Carla Messi
di Gabriele Censi
Carla Messi alza l’obiettivo per la corsa elettorale dei 5 Stelle maceratesi. Lo dice presentando un programma di 100 pagine: «Siamo partiti pensando di entrare in Consiglio, pensavo di dovere essere sola, gli ottimisti dicevano “almeno due o tre consiglieri”, ora sento invece che la città ci apprezza e puntiamo ad amministrare direttamente e da subito la città, che ha bisogno di piccole opere e non di promesse che sappiamo tutti non si possono mantenere, visto che non ci sono i soldi». Il programma dettagliato è frutto di una consultazione con i cittadini: «Abbiamo ascoltato singole persone e associazioni dopo avere dato delle linee guida e solo ora, nello spirito della condivisione è tutto scritto per per poter poi avere la verifica puntuale tra 5 anni. Lo trovate sul web, non lo stampiamo perchè la nostra campagna è autofinanziata e povera, sono pochi (ma belli) anche i manifesti, però siamo diventati ambiziosi».
Carla Messi e Michela Carota
La candidata sindaco a 5 Stelle riassume il programma partendo da un concetto generale: «Il superamento dello spirito individualistico che spadroneggia nella politica e non solo. Quello che fa fare scelte per benefici personali o per ristrette cerchie. Esempi sono il caso sulle vicende giudiziarie relative a questioni urbanistiche uscite ieri o quello delle piscine: Carancini poteva e doveva tirarsi indietro e chiedere i danni, ne uscivamo puliti e con qualche soldo in più. Perchè non l’ha fatto? Sul polo natatorio la nostra soluzione è di valorizzare l’esistente facendo accordi di gestione con la piscina privata (chiaro riferimento alla Filarmonica dove sono in corso i lavori, ndr), per non rischiare di nuotare invece in una piscina naturale che sarebbe Fontescodella». Sui parcheggi vale lo stesso approccio: «Facciamo funzionare quelli che ci sono, invece di spendere milioni per acquistare il Park-Si troviamo un accordo per rimodulare le tariffe e tenere aperto l’ascensore anche la domenica. Siamo per la cementificazione zero, abbiamo già 20 mila posti abitativi per nuovi residenti e non credo che li raggiungeremo a breve. Puntiamo sulle ristrutturazioni per far rivivere il centro storico»
Con alcuni candidati
Altra parola chiave è la trasparenza: «Sceglieremo gli assessori per competenza senza guardare alla loro provenienza partitica. E avranno da fare per capire bene cosa si nasconde veramente dentro il bilancio, e fare poi gli interventi possibili che spesso costano poco. Collegare i parcheggi al centro con il trasporto pubblico, il mio sogno è il biglietto gratuito. Ma se è vero che il tema della viabilità è tra i più sentiti, dobbiamo però occuparci soprattutto del sociale e degli anziani che hanno bisogno di assistenza. Servono reti di quartiere e associazioni che sviluppino lo scambio: di tempo, di cose e di umanità. Così si risolve anche il problema della sicurezza, il controllo di vicinato è più efficace di 40 poliziotti»
Michela Carota
Accanto a Carla Messi c’è la candidata maceratese per la Regione Michela Carota che fa un appello ai marchigiani: «Votate la trasparenza, l’onestà e la coerenza, quella che è mancata ad un’importante percentuale di candidati che si è ripresentata, a destra e a sinistra, nonostante siano indagati per l’inchiesta sulle spese dei gruppi consiliari. Un caso ripreso dalla stampa nazionale e significativo: anche spese minute messe in conto ai cittadini nonostante le consistenti indennità percepite». Carota ribadisce che tutti i candidati del Movimento percepiranno 2.500 euro netti, il resto andrà al fondo per le piccole imprese e al sociale, e rinunceranno al vitalizio: «Abbiamo invitato gli altri a fare altrettanto”». Poi la candidata ricorda l’adesione di Giovanni Maggi (portavoce presidente) alla proposta di legge del Forum sul Paesaggio «che raccolse migliaia di firme e non è stata discussa dallo scorso consiglio regionale».
Alessandro Di Battista
Gli appuntamenti elettorali M5s a Macerata proseguono con l’incontro di venerdì sera all’hotel Claudiani, interverranno Gabriele Folli, assessore all’ambiente del comune di Parma e Cinzia Ferri, sindaco di Montelabbate, unico comune nelle Marche a guida 5 Stelle e primo in Italia “equitalia-free”. Domenica mattina alle 10,30 in una piazza ancora da definire c’è invece Alessandro Di Battista e in serata al cinema Italia la proiezione del film di Fulvio Grimaldi “L’Italia al tempo della peste”.
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Più spazio per i cani.
Jack e’ d’accordo. Seba e Mina un po meno. E’ solo una battuta sul pensiero di Matteucci.
Parlando seriamente: Carla Messi e’ una persona piu’ che per bene che sarebbe capace anche di far quadrare certe situazioni. Pizzarotti a Parma lo sta dimostrando. Ma Di Battista rappresenta la politica fine a se stessa (anzi a loro stessi); no a tutto non serve a un tubo, anche oggi hanno votato contro il reato di falso in bilancio, pochi giorni fa sulla legge contro i vitalizi… sono insopportabilmente inutili.
Otto milioni di inutili baionette. Avrebbero potuto rovesciare l’Italia come un calzino e invece non ho ancora capito la loro funzione.
Vorrei ricordare alla sig.ra Messi che la struttura del Park Si diventerà di disponibilità pubblica nel 2038 …… che non è esattamente fra qualche anno. D’altra parte accolgo certamente la sua indicazione di far funzionare al meglio le strutture esistenti e proprio per questo motivo riuscire ad acquisire la gestione del ParkSi integrandola nel sistema dei parcheggi cittadini e rilanciandola con opportuni investimenti permetterebbe di rispondere a pieno alla domanda di parcheggi comodi per accedere al centro storico
Ok. Sono d’accordo. Ma perché in parlamento chiedete sempre la luna?
Per Mario Iesari
Se ben ricordo, fosti proprio tu, a titolo personale e di candidato consigliere comunale del PD, a dire circa un mese fa che durante la campagna elettorale il PD stesso avrebbe fornito alla cittadinanza tutti i dati utili a valutare l’operazione (per me oscena) del Park Sì, le motivazioni e tutte le informazioni necessarie.
Ad oggi, però, silenzio assoluto, e ciò ancora una volta, per una operazione di grandissimo impatto economico, cozza in maniera palese con la trasparenza tanto sbandierata.
Tuttavia ancora non è troppo tardi, ci sarebbe il tempo per una sia pure tardiva operazione di trasparenza e di dovuta informazione.
Caro amico Peppe Bommarito,
tanto per cambiare appoggio in toto le tue parole.
Un approccio chiaramente ostile alla grandeur maceratese.
Questa l’ho già sentita…
All’esimio cellula rivoluzionaria comunale sezione disinformazio e propaganda
Il Park SI è di proprietà comunale, dato in gestione.
Ora a chi ha in gestione questo parcheggio il Pak Si rappresenta un costo.
Tornerà in mano comunale 2038.
Ce lo vogliono ridare subito???
Benissimo: gli facciamo un GROSSO piacere a riprendercelo prima e siccome, per i prossimi anni, gli faremmo risparmiare una vagonata di euro di perdite (e di manutenzione ordinaria) sarebbe logico e scontato che se ce lo riprendiamo prima, facendogli un grosso favore finanziario, ce lo restituiscano GRATIS
Invece si vuole far passare la sbalestrata idea che sarebbe intelligente, riprendercelo prima, PAGANDOCI SOPRA.
Siccome NON ci guadagnberebbe in nessun caso la cittadinanza maceratese (e qualcuno invece continua a sostenere che sarebbe un guadagno)…è troppo, umilmente, chiedere CHI CI GUADAGNA??
Spero per la sig.ra Messi che domenica Di Battista nn rovini tutto quello che lei ha seminato con i suoi soliti discorsi sul nulla e disfattisti…