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Mancano pochi giorni al voto del primo marzo che sancirà il candidato sindaco del centrosinistra alle elezioni comunali di maggio. In queste settimane abbiamo conosciuto i tre candidati alle primarie: due del Pd (Bruno Mandrelli e il sindaco uscente Romano Carancini) e uno dell’Idv (Giuliano Meschini). Oggi chiediamo ai nostri lettori di indicare una preferenza partecipando a questo sondaggio. Si può votare (solo da pc, preferenza unica) fino alle 20 di martedì 24 febbraio. L’ordine dei candidati è lo stesso della scheda elettorale.
IL REGOLAMENTO – Si vota domenica 1 marzo dalle 8 alle 22. Eventuale ballottaggio l’8 marzo, se nessuno dei tre candidati supererà il 50% dei voti. Sono sei i seggi dislocati in città: Piediripa (via Volturno), Sforzacosta (via Peranda), Villa Potenza (Borgo Pernanzoni), via Verdi (locali ex scuola elementare), via Spalato (sede del Pd) e centro storico (vicolo Costa). In contemporanea si voterà anche per le primarie regionali del centrosinistra. Ma con delle differenze: per le comunali non si dovrà versare la quota di 2 euro e non potranno votare gli extracomunitari (il Pd ha fatto tesoro delle polemiche di cinque anni fa, quando alle primarie votarono moltissimi stranieri, oltre il dieci per cento). Hanno diritto al voto tutti i cittadini maggiorenni residenti nel Comune di Macerata che risultino regolarmente iscritti nelle liste elettorali.
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I PROGRAMMI:
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LA GRANDE BELLEZZA
Ieri mattina mi sono ritrovato tra le mani il patinato depliant del Sindaco, distribuito ai maceratesi.
Ho letto tutto in religioso silenzio, quasi rapito ed estasiato da tutta la mola di lavoro che il Sindaco aveva realizzato in questi 5 anni: progetti, proposte, interventi, aiuti, ecc. ecc.
Ho notato che sembrava quasi che TUTTO quanto svolto in questi ultimi 5 anni fosse UNICO ed ESCLUSIVO merito del Sindaco, quasi come se Giunta e Consiglio Comunale fossero solo degli inutili fastidiosi orpelli
Mancava solo la parte dedicata ai miracoli e poi sarebbe stato completo….
Curiosamente, nel depliant, nemmeno una riga a ricordare le 2 grandi mirabolanti imprese che hanno proiettato Macerata nel futuro della cementificazione senza confini: Piano Casa e Minitematica, nelle quali il Sindaco NON può certamente definirsi estraneo……..
https://www.cronachemaceratesi.it/2015/02/20/carancini-mandrelli-sfida-a-colpi-di-post-meschini-7-risposte-in-7-minuti-carla-messi-chef-al-pranzo-a-5-stelle/625327/#comments
Su un programma si parla di città baricentrica. Corvatta il baricentro della provincia l’ha fissato al ” Cuore Adriatico “. Si possono avere due baricentri sullo stesso piano delimitato?
a che caspita serve un rappresentante degli studenti in consiglio comunale? e a che titolo?
PROMETTO LA PIENA OCCUPAZIONE A MACERATA CON UN PROGRAMMA CHE METTE AL CENTRO I MACERATESI E LA GRANDE STORIA DI MACERATA.
A casa tuttietre
Non ho capito: sono seri o è satira per rendersi simpatici?
Mi perdonerà l’amico Giuliano Meschini, ma lo scontro vero nell’ambito del centrosinistra è tra Bruno Mandrelli e Romano Carancini.
E, a mio avviso, questa volta Bruno Mandrelli può farcela a vincere le primarie, forte di una squadra giovane, di una volontà innegabile di cambiare l’asfittica situazione politica cittadina e di una capacità di aggregazione che in questo momento, nel centrosinistra maceratese, solo lui può esibire.
Romano Carancini ha fatto il suo tempo, è partito con la Nuova Storia, ma poi è scivolato in una gestione politica ed amministrativa completamente negativa, ottusamente autoreferenziale, piena di orgoglioso disprezzo anche nei confronti del suo stesso schieramento, portatrice di scontri continui e di scelte pericolose per la città (il Park Sì; la volutamente mancata realizzazione del parcheggio di rampa Zara; la buffonata della falsa pedonalizzazione del centro storico; la farsa delle nuove piscine).
Certo, Mandrelli, qualora, come spero, vincesse le primarie, avrà il suo bel da fare nel ridare credibilità allo schieramento di centrosinistra, screditato da 15 anni di insopportabili scandali urbanistici che questo giornale ha più volte denunziato e spiegato ai lettori nei loro contenuti effettivi. Non a caso Carancini, nel cercare di colpire Mandrelli, gli attribuisce ipocritamente la vicinanza dei soliti vecchi marpioni, dimenticandosi però che di quelle oscene operazioni urbanistiche anche lui porta la responsabilità, visto che negli anni delle due giunte Meschini il capogruppo consiliare si chiamava appunto Romano Carancini. E dimenticandosi che ora a suo fianco, in Giunta e tra i suoi sostenitori, che chi, in quelle operazioni ha avuto un ruolo per nulla secondario.
Non sarebbe male, però, anzi, a mio avviso sarebbe auspicabile che Mandrelli prendesse apertamente e motivatamente le distanze non tanto dalle persone (capisco che ciò sarebbe impossibile), ma da quelle scellerate operazioni che hanno lasciato un indelebile segno negativo sulla città: Valleverde, la “riqualificazione” di via Valenti con le terre dell’IRCR vendute a quattro soldi; piazza Pizzarello, il nuovo polo natatorio, via Trento, la mancata realizzazione del palazzetto a Villa Potenza.
MESCHINI@ MA NON TI RENDI CONTO DI QUANTO SEI RIDICOLO A DIRE CERTE COSE!!!???
MANDRELLI@ PERCHE’ NON DICHIARI CHE LA TUA GIUNTA SARA’ FORMATA DA GENTE NUOVA E NON I SOLITI NOTI!!??
Vi prego signori leggete il commento di meschini sull adunata del “diritto alla vita contro i gay “…..questo fa parte della cultura politica del PD????????? Meditate gente meditate!!!!!!!!
x Rino Pace: Meschini sta al PD come io alla Luna. E’ dell’IDV (.che non e’ l’acronimo di I DIAVOLI)
Forza Car….. Ro…….. (C001)
@Bommarito:
Complimenti, il censore che sostiene i censurati è veramente inedito, anche se molto lo ha sempre lasciato presagire.
Parli sempre di grandi opere pubbliche (a modo tuo, quasi come un’ossessione), e guarda caso per lo più precedenti al Sindaco Carancini, anzi riferibili in buona parte a ex-assessori che oggi non sostengono il Sindaco Carancini ma lo sfidante Mandrelli. E parli sempre di grandi opere pubbliche, non solo senza alcun cenno al fatto che la crisi epocale che dura da sette anni ha costretto a sospendere molte velleità in questa direzione, ma anche come se tutto il resto che qualifica una buona amministrazione – e che interessa direttamente i cittadini – non esistesse.
Mi pare purtroppo il vizio di chi guarda alla politica dall’alto delle proprie condizioni di privilegio (e spesso d’interessi) piuttosto che dal punto di vista di chi dal Comune si aspetta servizi sociali, tariffe basse per asili nido, mense scolastiche e casa di riposo; oppure investimenti nella cultura anche come volano economico e turistico, dai successi del nuovo Sferisterio a quelli del nuovo Buonaccorsi fino al ripristino dell’Orologio Antico sulla Torre Civica; o ancora lo stop al consumo di suolo e all’inceneritore o la raccolta differenziata dei rifiuti finalmente ad alti livelli che porterà la tariffa puntuale e tasse ridotte; e poi altro ancora … E per i prossimi cinque anni nuovi progetti dentro una cornice di radicale cambio di passo strategico, di fronte a una crisi che ha messo in discussione le certezze di un tempo e dopo la quale “niente sarà più come prima” (“Linee d’indirizzo di un programma per Macerata”: http://cronachemaceratesi.cmcomunicaziones.netdna-cdn.com/wp-content/uploads/2015/01/linee-di-indirizzo-di-un-programma-per-macerata.pdf)
Cos’è questo se non buona amministrazione? Oppure conta di più “la conflittualità” con personaggi e partiti della maggioranza? E poi, caro Peppe, proprio tu non vedi che quando conflittualità c’è stata ha riguardato, per esempio, proprio casi “di mattone” come quelli di cui si è reso protagonista il presidente della commissione urbanistica Carelli? Oppure, come l’altro giorno, addirittura una delibera di transazione amministrativa che sarebbe stata adottata senza discuterne preventivamente con il suo partito?
Anche tu vuoi tornare a quando i partiti invadevano ogni sfera delle decisioni pubbliche (e il clou fu proprio negli anni ‘80, assessori e vicesindaci nomi noti)?
Oppure non è il caso di affermare con forza quella “sana distinzione tra politica e amministrazione, essenziale per il buon governo” (di cui per fortuna ci ha parlato proprio oggi anche Pietro Marcolini, candidato maceratese al governo della Regione)?
Ecco perché in molti speriamo che invece a vincere le primarie sia Carancini. Perché nella situazione data ha prodotto risultati di buona amministrazione e perché un secondo mandato è normalmente necessario (e sufficiente) per completare l’opera. E anche perché ha garantito e può ancora garantire una sana autonomia dalla politica, che assicura la positiva distanza da interessi particolari e privilegia il bene comune; e che sprona anche i partiti a fare il loro mestiere: fare politica, producendo idee e mobilitando la partecipazione dei cittadini.
x Orfeo Negro”….puo essere anche del p.c.u.s. ma sta candidato alle primarie di coalizione organizzate dal Partito Democratico, he ha ritenuto idonea la sua candidatura…..e che facciamo questioni si lanacaprina??? e comunque se guardi all assemblea omofobica c’era pure Mari….ma mi facia il piacere!!!!!!!!
Mi insegnano che in politica chiunque porti voti e’ ben accetto. Preferisce Casa Pound a Meschini? Fatta questa premessa le garantisco che io non lo voterei manco se fosse candidato unico, non mi piacciono gli integralisti religiosi, musulmani o cattolici che siano, li considero degli ipocriti che fanno le stesse cose che dicono di disprezzare, ma di nascosto.
La chiusura del Cosmari non è una vittoria di Carancini, così come la partecipazione dei cittadini non c’è stata: basti pensare che le giunte itineranti sono andate pressochè deserte.
La buona amministrazione non c’è stata semplicemente perchè, oramai da 2 anni in campagna elettorale permamente, il Sindaco ha fatto solo politica spettacolo
La sana politica non significa certo mettere gli amici nei posti chiave, soprattutto quando poi questi amici vorrebbero farti acquistare una cosa già tua
Altrettanti molti si augurano che la sfida venga persa da Carancini.
L’Opinione di Nanà
Avvocati contro. Carancini contro Mandrelli. Interessantissima competizione quella per le primarie all’interno del PD, con probabile arringa finale.
Da una parte Carancini, sindaco uscente, autocandidato, deciso a continuare “la nuova storia” (e su come una storia possa essere nuova inviterei a consultare il vocabolario), dichiarando che Macerata non ha bisogno di slogan, ma affiggendo sui manifesti “macerata credici”.
Dall’altra Mandrelli, tirato per la cravatta da più parti e convinto a candidarsi, ma costretto a toglierla pubblicamente (cosa che per il suo stile, non è sacrificio da poco) per poter “volare alto” e non rimanere incastrato in vecchie logiche.
Caro Giuseppe, la premessa è che per costruire un programma amministrativo completo e condiviso con la coalizione bisogna come prima cosa verificare quello che sarà il risultato delle primarie: se l’indicazione sarà nei miei confronti dovrò necessariamente entrare di più nei dettagli, così come penso farà chi altri si affermi. Alcune cose posso comunque dirle sin d’ora, così come le ho dette nei giorni scorsi: nessun ritorno al potere, se così vogliamo chiamarlo ed a me la frase non piace, di antiche classi dirigenti ma un investimento sui giovani per un diverso modo di amministrare, più aperto al confronto e rispettoso dei ruoli di sindaco, giunta e consiglio comunale. Ovviamente gioventù non equivale necessariamente a capacità e competenza e dovremo lavorare insieme a chi ha già dimostrato di avere queste caratteristiche e sarà disponibile ad un percorso condiviso. Per il resto, anche qui come ho già detto, i problemi vanno risolti (penso agli impianti natatori) in un modo o nell’altro ma vanno risolti, le cose non fatte tali sono e non credo che tendenzialmente vi sia da perderci più di tanto tempo, le incompiute vanno terminate e segreti non ce ne devono essere in linea di principio. Dopo il 1 marzo, se toccherà a me, si entrerà nei dettagli del programma, le linee guida sono già in circolazione e qualche risposta la si può trovare già li.
La cosa che più mi lascia l amaro in bocca e’ notare che qualcuno, da vero uomo qual era , a forza di frequentare i politici, sta rischiando di diventare almeno uno
dei cinque uomini di Sciascia .
Si è chiuso questa sera il sondaggio proposto da Cronache Maceratesi sulle primarie del centrosinistra. Anche qui testa a testa tra i due candidati del Pd. Hanno votato 808 persone. I risultati finali: Bruno Mandrelli 309 voti (38%), Romano Carancini 295 voti (37%), Giuliano Meschini 52 voti (6%). In 152 (19%) hanno clicato la voce “Non andrò a votare).