Carancini riunisce la sua coalizione
“per scongiurare la rinascita del fascismo”

MACERATA VERSO LE ELEZIONI - Il sindaco uscente presenta le sei liste: "Un nuovo laboratorio che vede insieme Udc e la sinistra contro la candidata sindaco di destra". Poi cita Pertini: "Rimettiamo in gioco un intero percorso politico"
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Romano Carancini al cinema Excelsior per presentare le liste della coalizione di centro sinistra che lo sostiene alle comunali

di Claudio Ricci

«Per la prima volta in questa città si apre un nuovo laboratorio politico che vede agli antipodi Udc e Sinistra Per Macerata. Ma c’è un pensiero forte che unisce tutte le liste della nostra coalizione, quello di scongiurare una rinascita del fascismo che sta affiancando la formazione di una dei candidati sindaco per Macerata». Attaccando la coalizione di Deborah Pantana, Romano Carancini svela la formula del collante che tiene unite le liste della compagine di centro sinistra presentate alla città questa sera al cinema Exclesior. Stesso posto e stessa posizione, seduto sugli scalini del palco del teatro in cui aveva lanciato la campagna delle primarie, il primo cittadino unisce le sei formazioni nel segno dello slogan #orailfuturo. Le liste si presentano alla città con i propri candidati, chiamati ad enunciare davanti ad una platea di circa 200 persone i motivi e i temi che hanno reso possibile l’amalgama politico e civico che include Idv, A Sinistra per Macerata Bene Comune, Pd, Pensare Macerata, La Città di tutti con Romano Carancini sindaco e Udc. Due i minuti a disposizione per ogni esponente di lista. Rompe il ghiaccio il consigliere uscente dell’Idv Giuliano Meschini: Occupazione, efficacia amministrativa e identità storico culturale sono i temi cha abbiamo portato all’interno del programma di coalizione e che intendiamo perseguire ad esempio con un risparmio sulle utenze delle strutture comunali possibile con il ricorso alle energie rinnovabili».

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Marco Caldarelli (Udc), Tania Monachesi (Città di tutti), Federica Curzi (Pensare Macerata) Romeo Renis (Pd), Gabriella Di Giovanni (A Sinistra per Macerata) e Giuliano Meschini (Idv)

Segue Gabriella Di Giovanni giovane esponente di A Sinistra per Macerata Bene Comune: «Solidarietà sia in termini di accoglienza per i rifugiati che in termini di inclusione sociale con misure per le famiglie in difficoltà». A Romeo Renis, il compito di rappresentare il Pd in qualità non di candidato ma di membro della commissione elettorale dei democrat: «Al nostro partito spetta oggi farsi laboratorio di idee affinando la capacità di ascoltare le istanze dei cittadini per tradurle in un buona pratica amministrativa». Per Pensare Macerata c’è la vice sindaco Federica Curzi, vice sindaco di Pensare Macerata: «Siamo una lista presente da 5 anni in città abbiamo dato voce ai giovani con iniziative come le borse lavoro all’estero o la Festa dell’Europa che ha messo in luce le potenzialità delle attività commerciali e la forza delle idee dei maceratesi. Ringrazio il sindaco che è stato in grado di far dialogare forze eterogenee come quelle della nostra coalizione, dando a tutti la possibilità di dare un reale contributo al programma». E’ Tania Monachesi, invece il volto nuovo della civica La Città di Tutti: «Nonostante il generale allontanamento dalla politica il nostro impegno di civici a favore di Romano viene da una valutazione positiva sull’operato dei 5 anni appena trascorsi. Un’azione che bisogna implementare con progetti che solo una lista che viene dal puro impegno dei cittadini può portare». Chiude il cerchio la nuova componente della coalizione, l’Udc con Marco Caldarelli: «Questa per noi è un rischio e un’opportunità. Con questa sfida l’Udc si mette in discussione provando nuove forme di dialogo con forze con cui non ci eravamo mai confrontati».

romano carancini 2ùUn video in cui Sandro Pertini fa il suo appello alla partecipazione ai giovani fa da introduzione all’intervento di sintesi del primo cittadino. «La chiave del messaggio di Pertini è la capacità di rimettere in gioco un intero percorso politico – dice  Carancini – E’ un po’ la sfida delle sei liste che compongono questa coalizione che per la stragrande maggioranza propongono un rinnovamento della politica quasi totale. Nel prossimo quinquennio questi candidati sono però chiamati ad accettare la responsabilità del ruolo che potrebbero ricoprire. Senza interpretarlo in senso personale, evitando ad esempio di ingabbiare il sindaco in giochi politici esclusivamente solo per il proprio tornaconto. L’orizzonte devono essere i punti prefissati nel programma stilato oggi. Chiedo al Pd di essere riferimento di questa coalizione perché le diverse componenti trovino nel partito quella sintesi che si può raggiungere». Da qui l’intervento del sindaco ripercorre le tappe di 5 anni di amministrazione: differenziata, spesa per il sociale, pedonalizzazione del centro, rinnovamento del festival dell’opera, musei e Buonaccorsi, orologio della torre. E i traguardi da raggiungere:manutenzione e deocro urbano, Parksì, Mattei- La Pieve sicurezza, circuito pedonale nei parchi fuori dal centro storico, musei, centro fiere di Villa Potenza, start up per i giovani e tavolo sanità in regione per maggiore equità negli investimenti sull’ospedale del capoluogo.

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