Giorgia Meloni fa Piazza Pulita a Montelupone
“Tornerò per le comunali a Macerata”

DIARIO ELETTORALE - Il leader di Fratelli d'Italia ha incontrato centinaia di simpatizzanti al ristorante Moretti dove si è collegata in diretta con la trasmissione di La7. Giovedì Ignazio La Russa a Tolentino. Francesca D'Alessandro (Macerata è nel Cuore): "Maurizio Mosca sarà la svolta che i cittadini cercano da anni". Alessandro Savi (Macerata Capoluogo) critica "il vescovo che intervista i candidati sindaci"
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Giorgia Meloni con i candidati maceratesi

Giorgia Meloni con i candidati maceratesi

«Francesco Acquaroli è l’unica alternativa possibile, gli altri sono due facce della stessa medaglia». Giorgia Meloni, come sempre, non usa giri di parole. Ha incontrato ieri sera i circa 600 fra candidati e simpatizzanti di Fratelli d’Italia – Alleanza Nazionale che si sono riuniti all’hotel Moretti di Montelupone e, in contemporanea, ha partecipato alla puntata di Piazza Pulita, la trasmissione di La 7 condotta da Corrado Formigli. Stop all’immigrazione, totale contrarietà al progetto gender. Questi sono solo alcuni dei argomenti trattati dalla Meloni che poi ha affrontato il tema elezioni regionali non risparmiando frecciate agli avversari.

La cena con Giorgia Meloni al ristorante Moretti

Centinaia di simpatizzanti alla cena con Giorgia Meloni al ristorante Moretti

«Nelle Marche, Forza Italia rischia di essere l’utile idiota della sinistra, perché quello che si sta materializzando tra Spacca e Ceriscioli è un congresso interno al Pd. Non so con quale coraggio chiedano il voto ai marchigiani – ha dichiarato – Sono quelli che hanno governato la regione negli ultimi dieci anni: uno lo ha fatto da governatore e l’altro da capo del partito di maggioranza. Oggi hanno litigato e fanno finta di essere su sponde diverse, a casa nostra rimangono sempre la sinistra. Un partito come Fratelli d’Italia, che vuole rappresentare l’alternativa a Renzi e alla sinistra, non si schiera con una delle sue rappresentanze. Francesco Acquaroli, invece, è l’unico ad avere una precisa identità, lo dico senza alcun dubbi: è l’unica alternativa del “fronte anti-Renzi”. La sua è una figura forte. Quella di un amministratore competente, preparato e capace di gestire un comune nonostante il patto di stabilità e di farlo senza mettere le mani nelle tasche dei cittadini. Ha dimostrato con il lavoro e i fatti tutte le sue qualità». Poi, il leader di FdI – An parla dell’alleanza con la Lega che definisce «nata dai cittadini e non dai palazzi romani: le Marche sono il progetto politico per il futuro, questa potrebbe essere la prossima coalizione di centrodestra». La Meloni, infine, si è trattenuta con i candidati alle comunali di Macerata che appoggiano Maurizio Mosca. «Non mollate di un centimetro – ha dichiarato – Sappiate che tornerò per sostenervi prima della fine della campagna elettorale».

Ignazio La Russa sarà all’Hotel 77 di Tolentino, giovedì 14 maggio, per il pranzo di presentazione del candidato FdI-An alle regionali Francesco Colosi. Alle 15 l’ex ministro incontrerà la stampa in compagnia di Francesco Acquaroli.

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Franecsca D'Alessandro e Maurizio Mosca

Franecsca D’Alessandro e Maurizio Mosca

 

Interviene Francesca D’Alessandro, capolista di Macerata è nel Cuore, una delle tre liste che appoggiano la candidatura a sindaco di Maurizio Mosca che proprio oggi festeggia il suo 61° compleanno:

“Macerata nel cuore, rinnovata nella sua composizione di uomini e donne, dopo aver assistito in questi anni ad un centrosinistra più impegnato a risolvere divisioni e faide interne e lottare per il mantenimento del proprio potere politico e un centro destra incapace sostanzialmente di fare una squadra compatta e credibile, ha deciso di appoggiare la candidatura di Maurizio Mosca. È stata, la sua, una candidatura ben ponderata e non disposta a seguire logiche opportunistiche o compromessi frutto di biechi e meschini trasformismi. Maurizio Mosca ci ha colpito da subito per essere un”uomo del fare”, un uomo della società civile, che ha dimostrato di tenere alla sua città con tante azioni concrete, dallo sport all’associazionismo. Confronto e condivisione sono state il suo biglietto da visita. Questa opportunità di cambiamento reale l’abbiamo voluta cogliere al volo e ci siamo messi a disposizione della squadra, con candidati provenienti da diverse categorie lavorative (medici, casalinghe, insegnanti, farmacisti, impiegati, studenti), accomunati da un’unica passione: la nostra città, dove viviamo e dove vorremmo crescere i nostri figli e nipoti. La scelta inoltre di proseguire con una lista civica rappresenta una comune disaffezione verso una classe di politicanti in cui non ci riconosciamo più. Vogliamo essere tra le gente, essere portavoce dei nostri cittadini, migliorare i loro servizi, rappresentare i loro valori. Non ci arrendiamo quindi alla logica del “sono tutti uguali”, del fare di un erba un fascio, vogliamo tornare a fare una politica costruttiva, all’insegna dell’impegno dettato solo dall’amore per la nostra città. Abbiamo quindi l’ambizione di riaccendere nei cittadini, la passione del “fare” in mezzo a questo spettacolo sempre meno edificante che la politica, non solo nazionale, ci offre. Ci piacerebbe essere un punto di riferimento per quell’elettorato stanco dei pastrocchi politici, dei salti da destra a sinistra e da sinistra a destra, a seconda della convenienza personale. No quindi ad una politica cittadina autoreferenziale, come quella di questi anni, ma una nuova ventata rappresentata da gente piena di passione e di voglia di fare. Vogliamo avere la possibilità di sviluppare una città a misura di uomo, fondata su principi che valorizzino a pieno la dignità della persona, svilupparla in modo tale che i nostri giovani non siano costretti a trasferire la propria intelligenza in altri luoghi, dove le giovani coppie possano formarsi una famiglia e crescere i figli, dove le scuole possano accogliere gli studenti con strutture adeguate, dove gli anziani possano essere adeguatamente assistiti, dove la sanità abbia veramente a cuore la salute delle persone. Siamo perciò convinti che Maurizio Mosca sarà la svolta che i nostri cittadini cercano da anni. Da ultimo nulla di strano sulla chiamata da parte del nostro Vescovo. La politica è tra i servizi più alti a cui è chiamato un cittadino e per l’elettorato cattolico è sacrosanto ottenere chiarezza su chi può rappresentare principi che gli appartengono, nella convinzione che i valori legati alla fede e la vita civile non siano schizofrenicamente separati”.

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Al centro Alessandro Savi, capolista di Macerata Capoluogo

Al centro Alessandro Savi, capolista di Macerata Capoluogo

Dopo gli interrogativi posti dalla candidata di centrodestra Deborah Pantana e da Carlo Carelli dei Cavalieri di Malta (leggi l’articolo), è critico sui confronti elettorali voluti dal vescovo Nazzareno Marconi anche Alessandro Savi, capolista di “Macerata capoluogo per Tardella sindaco”, che su facebook scrive: “Invecchiando, uno dovrebbe diventare più tollerante. Io invece divento sempre più anticlericale. E questa roba dei candidati sindaci intervistati dal vescovo mi fa arrabbiare. Quando arriverà il momento in cui vivremo in uno Stato laico potrò finalmente morire in pace. Questa è la fase in cui il “politically correct” dovrebbe essere un “must”. Io me ne frego e dico quello che penso. Ho fatto sempre così e sempre lo farò. Voglio uno stato laico”.

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