di Claudio Ricci
(foto di Lucrezia Benfatto)
«Sono convinto che Deborah Pantana riuscirà ad arrivare al ballottaggio e poi a vincere le elezioni comunali». Il repubblicano Raffaele Delle Fave, ex Api e Pd e assessore della giunta di centro sinistra di Giorgio Meschini per 10 anni, spiega i motivi della sua candidatura con la lista Idea Macerata – Marche 2020 nella coalizione di centro destra di Deborah Pantana. «Me ne sono andato dal Pd prima delle primarie di 5 anni fa, sbattendo la porta, perché non condividevo e non condivido il loro modo di fare politica, con decine di correnti interne, costituite da 3-4 persone che possono condizionare l’intera attività amministrativa. Sul piano nazionale non condivido alcune decisioni prese da Renzi in tema ambientale soprattutto nel settore delle energie rinnovabili».
L’avvocato che ha ricevuto dalla segreteria nazionale del partiro Repubblicano la delega per sostenere la campagna di Pantana spendendo il simbolo di partito, spiega il percorso che lo ha condotto a stringere l’Edera intorno al fusto della coalizione di centro destra: «Fino all’ultimo non sapevo se riprendere o meno l’attività politica ma alla fine ho deciso di abbracciare il progetto perché mi hanno convinto il programma, le civiche di supporto e il nome del candidato sindaco. Sin dai tempi dell’amministrazione Meschini non ho mai avuto screzi con Deborah e mi ha sempre legato a lei l’amore che entrambi nutriamo per Macerata e per il centro storico».
Proprio nel cuore della città, nell’ex bar Faraoni, Delle Fave, proprietario di un’azienda agricola aprirà (probabilmente entro la fine del mese) un punto di esposizione e valorizzazione eno-gastronomica dei prodotti locali biologici. «Quello che più di tutto mi ha colpito è il nuovo modo di intendere la politica della Pantana – continua Delle Fave – che non è ancorato alle vecchie alchimie di partito, come quelle del Pd, contrario ad esempio alla mala gestione dei rapporti con i commercianti soprattutto nell’operazione di chiusura al traffico del centro storico. Quando l’attuale amministrazione passerà all’opposizione dovrà adeguarsi ad una visione più condivisa delle decisioni con i cittadini e con gli stessi commercianti».
Con Delle Fave, in sostegno a Pantana un altro volto storico dei repubblicani maceratesi, l’avvocato Graziano Pambianchi, anche lui in fuga dal Pd e da tempo presenza fissa al fianco della candidata sindaco di centro destra. Presente anche il responsabile del centro culturale Sacro Cuore, Alessandro Alessandrini, organizzatore della tradizionale festa delle Casette. «Per me è un onore avere nella coalizione l’avvocato Delle Fave, massimo esponente maceratese dei repubblicani – commenta Pantana – Un partito che è forza conservatrice e un punto di riferimento valoriale per tutti i candidati della nostra coalizione. Quest’inverno ho parlato con lui del mio progetto, sentendo da parte sua un vero apprezzamento, che di fatto gli ha ridato la voglia di scendere in campo per Macerata. Il suo non è opportunismo ma una continuazione dell’idea per una città aperta e vitale».
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Però un sindaco donna e pire bella ci sta.
Se si cambia come mai spuntano ogni giorno facce che sono in politica da almeno 20 anni?
…come cambia il vento!!
Mah, che un sindaco donna sia meglio, almeno guardando al passato nonche’ ad esempi vari in giro per le marche, e’ tutto da dimostrare.
Quello bello o quella bella che si sarebbe candidato/a a Macerata, almeno che non ci sia stata a mia insaputa una decima candidatura, non riesco proprio ad individuarlo/a.
Ovviamente secondo i miei gusti.
Ora possiamo stare più tranquilli e dormire bene la notte,DelleFave è tornato alla politica.Purtroppo il Sindaco Carancini s’è dato la zappa sui piedi da solo con la Torre dell’Orologio infatti tutti i Pupi in giro ora si sentono di uscire fuori e rendere omggio alla” Madonna”.E che omaggi:nientemeno che il simbolo del Partito Repubblicano.
Attenzione,i muratori emigrano!