di Claudio Ricci
«Queste primarie lasceranno morti e feriti, è inutile festeggiare tanto a sproposito». Il giorno dopo il ballottaggio dei record (leggi l’articolo) Massimiliano Bianchini, torna a mente fredda sul risultato che ha consacrato il sindaco uscente Romano Carancini come candidato del centro sinistra alle amministrative. Una reazione ponderata ma forte quella del capogruppo di Pensare Macerata sostenitore di Bruno Mandrelli alle primarie: «Ci riserviamo una settimana di tempo per una serie di incontri con i diversi soggetti politici della città – spiega – ovviamente incluso il Pd. Una prima rapida riunione del nostro gruppo c’è stata ieri sera, a caldo dopo il risultato, e domani sera ne avremo un’altra per capire come muoverci. Di sicuro siamo stati decisivi nei seggi del centro storico e di via Verdi, storicamente maggioritari per Pensare Macerata, dove Mandrelli si è imposto seppure di misura su Carancini». L’assessore provinciale impegnato anche sul fronte delle regionali dunque non dà affatto per scontato l’appoggio a Carancini.
La spada di Damocle che secondo Bianchini pende sul destino della coalizione di centro sinistra che dovrà appoggiare il sindaco uscente sono le alleanze strette di recente da Carancini su fronti ideologici opposti. «Sono curioso di vedere come si concretizzerà un progetto che vede da una parte la sinistra radicale e dall’altra il cattolicesimo radicale. Alcuni del Pd festeggiano senza rendersi conto del lavoro da fare per compattare queste posizioni. Altra criticità è stata quella della mancata regolamentazione su chi potesse votare alle primarie e chi no. I 5.200 voti ottenuti sono un dato estremamente volatile, degno di una città come Ancona (e non Macerata) raggiunto sulla scia di una competizione, che ha stimolato le due parti a dare il massimo e che è impossibile da ripetere alle comunali. I due elettorati di Carancini e Mandrelli sono incompatibili». Alla base delle perplessità di Bianchini anche alcune affermazioni fatte dal sindaco nel corso degli ultimi giorni. «Romano ha fatto una serie di dichiarazioni di cui dovrà rendere conto al gruppo Pensare Macerata. Non ne faccio una questione personale ma di correttezza politica». Sul fronte dei delusi anche i Comunisti Italiani di Michele Lattanzi e la lista Macerata Capolugo del consigliere Alessandro Savi e Maria Francesca Tardella. Proprio la presidente della Maceratese, aveva già espresso in una intervista su CM la volontà di correre da sola, qualora il risultato del ballottaggio non avesse premiato l’alleato Mandrelli (leggi l’articolo).
Bruno Mandrelli ieri al seggio di via Verdi con Maria Francesca Tardella, presidente della Maceratese
Bruno Mandrelli intanto si riserva 24 ore di silenzio: oggi è tornato al suo lavoro di avvocato e ha preferito non rilasciare dichiarazioni. Così come il segretario del Pd Paolo Micozzi: «Oggi ho preso un giorno di riflessione». Il vincitore Romano Carancini si gode il meritato riposo e già ieri sera aveva anticipato: «Mi prenderò qualche giorno per rilassarmi e stare in tranquillità con la mia famiglia». La sua vittoria è stata salutata ieri da diversi esponenti del Pd, a partire dal segretario regionale Francesco Comi, presenti nella sede di via Spalato a Macerata. Oggi le congratulazioni via twitter del candidato alle regionali Luca Ceriscioli: «Complimenti Romano per la vittoria alle primarie. Ora Pd e centrosinistra uniti per Macerata». Ed è proprio sull’altra grande piazza social di facebook che oggi si sono espressi i protagonisti di queste primarie (leggi l’articolo).
Michele Verolo, Roberto Muscolini, e Pierpaolo Tartabini hanno annunciato il loro sostegno a Carancini prima del ballottaggio
Intanto in un comunicato il coordinatore comunale di Sel, Michele Verolo e il segretario provinciale di Rifondazione Comunista, Roberto Muscolini, che nell’ultima settimana si sono uniti nel sostegno alla candidatura di Carancini (leggi l’articolo) intervengono sul risultato del ballottaggio con un riferimento anche alle polemiche dei presunti voti espressi dagli elettori cattolici e di destra. «Le primarie che si sono concluse ieri sera hanno certificato quello che avevamo già detto nelle settimane scorse. Il governo di Romano Carancini, la sua persona, possono aver suscitato qualche perplessità nelle assemblee e nelle stanze di questo o di quel partito. I dati reali, invece, dicono il contrario, e raccontano di un’affluenza che ha superato ogni più rosea aspettativa e di un risultato chiaro ed incontrovertibile: Romano Carancini sfiora i tremila voti (oltre 400 in più di Bruno Mandrelli), raggiungendo il 53,93% dei consensi. La città ha affidato anche questa volta (come già cinque anni fa) a Romano Carancini il compito di guidare la coalizione di centrosinistra in vista dell’appuntamento elettorale del prossimo maggio. Lo ha fatto sulla base di proposte programmatiche che mirano a completare il lavoro iniziato in questo mandato. Ci piace ricordare, a questo proposito, alcuni degli impegni assunti dal sindaco uscente: la prosecuzione della riqualificazione del centro storico, lo stop al consumo del territorio e l’attenzione al settore della scuola. Non appena il risultato è stato ufficializzato, sui giornali sono apparse polemiche strumentali sulla composizione del voto: alcuni rimarcano come abbia pesato il voto della destra, altri si concentrano sul voto cattolico. Noi ci limitiamo a ricordare il contributo portato da Sinistra Ecologia Libertà e Rifondazione Comunista in un successo che, in prima battuta, appartiene a tutte le donne e tutti gli uomini che, senza una struttura alle spalle, hanno creduto che la nuova storia iniziata nel 2010 sia un bel libro che merita un secondo capitolo».
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Le primarie secondo me,hanno detto che i cittadini maceratesi si sono rotti i coj……i di certi bronzi di Riace e dell’uso della politica x convenienza personale.A casa,ora si cambia!! Iniziando dalla Curzi
Vogliamo guardare avanti senza tante seghe?! E’ proprio impossibile fare politica senza pregiudiziali, interessi personali, cambiali da far firmare??? Concetti qualunquistici e retorici vero? Del resto siamo in Italia dove suscita stupore il treno Italo perche’ e’ puntuale e pulito!! Non c’entra un tubo ma da l’idea di come siamo mal messi con le nostre teste. Venti anni di cultura idiota dal nano malefico ci ha ridotti in questo stato, E c’e’ chi vorrebbe diventare IL PRIMO CITTADINO dopo la presidenza del CLOB FORZA SILVIO demenziale!!!!
Orfeo sei un grande!
Sottoscrivo tutto quello che dice il Sig.Ferramondo, ma oltre alla Curzi il primo che si deve togliere dai coj….i e’ proprio Bianchini
Bianchini che je facemo fa?
Bianchini hai toppato,
Le dichiarazioni (e le nemmeno tanto minaccie) di Bianchini che fanno preludere ad un passaggio con i suoi fedelissimi ad un altro schieramento opposto sono quanto di piu’ Carancini possa sperare. In un colpo solo si libera di un ex-alleato che gli ha sempre remato contro e nello stesso tempo acquisisce piu’ credibilita’ con il proprio elettorato che non ama i “tromboni” nulla facenti di questa politica!!!!
Bianchini dice ” una coalizione tra sinistra e cattolici è impensabile” : forse ha ragione ma quando c’è di mezzo il potere, la spartizione dei posti di potere importanti … alla fine ci si mette sempre daccordo.
Bianchini te possa vinì lu scacacciu…
Ti accorgi solo ora che le primarie faranno morti e feriti ?
Cosa cavolo avevi in testa quando pensavi che Carancini non aveva più la città con se ?
Chi erano i tuoi sondaggisti—Panbianchi ?
Micozzi ?
Compagnucci ?
Sciapichetti ?
Non pensi che sia ora di dire che tu insieme agli altri , avete fatto una mega cazzata ?
leggendo i commenti che questi giorni hanno fatto e continuano a fare i protagonisti principali della vita politica maceratese mi convinco sempre di più come gli stessi hanno un concetto della politica che nulla ha a che fare con la vita di tutti i giorni e con le vere esigenze dei cittadini Maceratesi.
coalizione tra sinistra e cattolici, comunismo, fascismo, maggiore o minore dialogo con le altre forze di maggioranza o minoranza ecc., sono questioni che interessano solo loro che cercano di scimmiottare i politici più importantri che devono e possono prendere decisioni più generali e globali.
al cittadino maceratese che va tranquillamente tutte le domeniche a messa e vota PD o comunque partiti di sinistra interessa assai poco (con tutto il rispetto per gli interessati che giustamente rivendicano sacrosanti diritti) dei “matrimoni gay” della coppie di fatto ecc., le cose che interessano al cittadino comune sono il decoro urbano, la sicurezza, strade più pulite e senza insidie, l’assistenza ai più deboli, il sostegno alle famiglie in difficoltà ecc.
In poche parole le cose concrete della vita di tutti i giorni non la ca..ate che non hanno alcuna ricaduta concreta sulla stragrande maggioranza della cittadinanza.
credo che sulla scelta fatta al ballottaggio dai cittadini che hanno votato abbia inciso anche il fatto che hanno visto in Mandrelli e nei suoi sostenitori più “filosofia” e meno concretezza, visto che i messaggi che sono usciti dalle varie riunioni erano per lo più rivolte agli altri partiti e liste civiche, eventuali futuri alleati e non al cittadino comune.
Infine permettetemi di fare un pronostico, tutti quei soggetti che rappresentano solo se stessi o poco più, alla fine, nonostante quanto detto in questi giorni, sicuri di vincere, cercheranno comunque il modo di trovare una motivo per risalire sul carro del vincente.
Quale alternativa avrebbero altrimenti?
Sellone@ condivido pienamente tutto, ora speriamo che Romano, passate le elezioni, abbia buona memoria e ricordi bene tutti quelli che lo hanno fatto passare per un incompetente, Bianchini e Sciapichetti in testa. Ricordiamoci che tra poco ci sono anche le regionali e sia Bianchini che Sciapichetti dovranno chiedere i voti!!!!!!!!!!!!!!!
Faccio notare a Marini che Carancini per essere rieletto avra’ bisogno anche del voto di chi appoggiava Mandrelli e anche quelli di Bianchini, percio’, se come vorrebbe farci intendere, tifa Carancini si dia una calmata, a meno che il suo voto conti x 3.000
Credo fermamente che Carancini debba dire grazie a due personaggi: Bianchini e Lattanzi.
Le loro esternazioni hanno spinto tanti Maceratesi a votare Carancini con la speranza di vedere questi signori scomparire dalla scena politica e da possibili futuri incarichi. Bene. Ora la speranza, per le comunali, è di vederli schierati con forze antagoniste al centrosinistra. Continuerebbero a far vincere il centrosinistra. Pensate la scena, vederli lottare contro il candidato del centrosinistra cosi’ come FI e l’estrema destra !! Macerata, che si vuol far divenire città della cultura, diventerebbe città delle sceneggiate.
Gabri hai fatto centro!
Per come leggo , caro Orfeo
Delle due l una.
O Bianchini ha deciso di mettersi a lavorare ( a proposito che mestiere faceva prima di darsi allo sport )
oppure dovrà sottostare a tutto , a Macerata si dice si dovrà mettere a culu porzo’ !
ed ora torna in corsa la Tardella, a Maggio la Maceratese vincerà il campionato e sotto elezioni molti voteranno RATA RATA OLE’
Ripeto quel che ho postato altrove: domenica è stato premiato il vino vecchio in botte vecchia rispetto al vino nuovo in otri vecchi. E ripeto ulteriormente quel che ho scritto durante i giorni delle Primarie: bisognerà vedere cosa succederà a Maggio, aggiungendo ora che gran peso avrà la composizione socio-anagrafica degli elettori che si recheranno a votare alle Comunali.
@Paolo Ponzelli:
Mi permetto di dissentire: se fosse vero che “al cittadino maceratese che va tutte le domeniche a messa e vota PD” non interessano le questioni che lei derubrica a “ca..ate che non hanno alcuna ricaduta concreta sulla stragrande maggioranza della cittadinanza” non si capirebbe come mai tra gli articoli più letti e commentati in questo giornale ci siano quelli dedicati al convegno di Amato e alla risoluzione comunale sull’istituzione del Registro delle coppie di fatto; come mai un partito come l’attuale IdV riesca ad avere un seguito elettorale giocando sui cosiddetti “valori”; come mai Carancini si affretti a parlare di “radici cattoliche”, and so on… Soprattutto, se queste cose non riguardassero la maggioranza di noi maceratesi e italiani, dovremmo vivere in uno Stato che avrebbe riconosciuto con facilità estrema unioni civili, matrimonio per tutti, eutanasia, disposizioni di fine vita, aborto, voto agli immigrati, e chi più ne ha più ne metta. Invece…
Guardi che nella vita quotidiana di molte famiglie maceratesi e italiane ci sono casi diretti o conosciuti di separazioni, divorzi, gravidanze “indesiderate”, figli cui è difficile stare dietro, malattie gravi che destabilizzano chi ci soffre e chi soffre con loro, partner o figli che si scoprono o dichiarano la loro sessualità diversa da quella maggioritaria, persone di cultura diversa che reclamano il diritto di poter professare alla luce del sole le proprie idee e convinzioni al pari di chi “va a messa”, contatti sempre più stretti con persone straniere o con figli di stranieri che ci ostiniamo a non riconoscere come italiani solo perché di pelle dal colore diverso dal nostro… Dunque sono situazioni e persone che ci riguardano tutti, non solo i “pochi” (pochi?) diretti interessati! E nella vita di tutti i giorni!! Questo spiega perché i dibattiti sui diritti civili sono sempre così accesi, quando si permette loro di venir fuori nel dibattito pubblico (e questo è un altro terribile punto: i problemi non si risolvono magicamente solo non parlandone!). E questo spiega perché molti votano e fanno scelte nella loro vita personale e sociale tenendo conto anche di come la si pensa e di come vengono affrontati questi temi.
P.S.: Mi permetta una battuta: e i maceratesi che votano PD ma non vanno a messa o che vanno a messa ma non votano PD o che, addirittura, non vanno a messa e non votano PD, sono forse figli di nessuno!?
NON SONO RIUSCITO A CONTENERMI
Pensano solo a salvare le banche, a fare norme per favorire le banche degli amici, addirittura la “Banca Etruria”, quella dove il papà del Ministro Boschi è socio e vice-presidente, il Ministro Boschi azionista e suo fratello dipendente. Ma che paese siamo?
Ma se l’avesse proposta Berlusconi questa porcata cosa sarebbe successo? Sono appena intervenuto in aula, con tutta la rabbia sana dei cittadini onesti che non ne possono più di questi politici indecenti che pensano a salvare banche, gruppi finanziari, politici corrotti e mai la povera gente.
Se i disoccupati, i pensionati minimi, i giovani che fuggono all’estero si chiamassero “banca” li avrebbero già salvati da un pezzo. Non molliamo, non molliamo. Non possiamo dargliela vinta. Mai.
Alessandro Di Battista
x teresa: confermo quanto ti ho scritto sull altro articolo. Nudi e puri e non servono a nessuno, se non al loro demenziale ego. Hai presente Don Chisciotte? solo che quello era matto!
Luca, mia madre ad esempio non sa neanche cosa significa coppia di fatto o che cosa e’ stato fatto o si intende fare e da chi circa i matrimoni (parola mal usata) gay.
Sta di fatto che comunque non e’ il sindaco che puo’ prendere decisioni in merito.
Mia madre signora di 74 anni che per l’eta’ che ha e’ una” studiata” non sa neanche cosa sia cronache maceratesi.
Che ci sono famiglie che sono in difficolta’ per i motivi che elenchi, Luca, sono consapevole ma il Tuo discorso avrebbe un senso se le primarie fossero state per il capo del governo non per il sindaco di Macerata, ripeto dalle competenze limitate per materia e per territorio all’ambito comunale.
il seguito che ha tra i Maceratesi l’ idv non mi pare molto significativo almeno a giudicare dai voti presi da Meschini al primo turno e comunque divorzi, separazioni, eutanasia, gravidanze indesiderata ecc, non possono sicuramente essere argomenti decisivi sulla scelta di un sindaco, per il semplice motivo che non sono materie, come detto, che possono entrare a pieno titolo in un programma elettorale per un Comune.
Ripeto il concetto gia’ espresso nel mio precedente post, a livello nazionale forse ha ancora senso dibattere su determinati argomenti ” ideologici” ( forse), a livello di comuni le cose che contano sono altre.
Di che cosa si e’ parlato del resto in questi giorni di campagna elettorale e si parlera’ ancora prima delle prossime elezioni te lo dico io : piscine, palazzetto dello sport, buche sulle strade, delinquenza, abbandono del centro storico, cementificazione ecc.
P.S. Non ho parlato di quelli che non vanno a messa solamente perche’ si stava parlando di cattolici che non potrebbero convivere con i comunisti non per altro.
@Paolo, anzitutto grazie della controrisposta.
Mi permetto di essere in parziale disaccordo: se è vero che un Sindaco non può risolvere certe “grandi” questioni, può però intervenire sulle piccole e sui gesti simbolici (ma non per questo meno importanti). Ad esempio, determinare lo Statuto di una mensa comunale decidendo se rispettare o no le indicazioni culinarie di una o più tradizioni religiose fa una differenza abissale sia simbolica che pratica; allargare certi benefìci sociali normalmente riservate a coppie unite in matrimonio anche a coppie non sposate ha un suo peso simbolico e pratico; dare il patrocinio o negarlo a un convegno omofobo ha una notevole valenza simbolica; decidere di trascrivere all’anagrafe un matrimonio tra persone dello stesso sesso ha un valore politico e civile molto preciso; impegnare i servizi sociali in maniera più o meno intensa verso le persone immigrate o invece privilegiare solo gli autoctoni ha una valenza pratica e politica molto riscontrabile. Tutte queste -e altre cose- determinano atteggiamenti e “consigli” che spesso sono tranquillamente elargiti all’interno di parrocchie o gruppi o associazioni cui può essere tranquillamente a contatto sua madre come la mia (che è coetanea alla sua, peraltro!). Dunque, tutto “pesa” per un Sindaco: dal tappare la buca su strade e marciapiedi all’organizzare o patrocinare questo o quel convegno o questo o quello spettacolo. E sicuramente ha pesato sulla straordinaria, imprevista affluenza supplementare al ballottaggio delle Primarie.
Luca, e’ stato un piacere.
Anche se non siamo del tutto daccordo, cosa assolutamente normale tra persone libere, rispetto il tuo punto di vista e Ti saluto, in attesa, magari, di confrontarci su nuovi argomenti.
Ciao