Diario elettorale, Golini (FN):
“Chiudiamo i centri sociali”

MACERATA - Confronto tra i 9 candidati sindaci organizzato dalla Cna venerdì sera all'Asilo Ricci. Marina Pallotto (Movimento 5P) interviene sull'urbanistica
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Appuntamenti e interventi in vista delle elezioni comunali del 31 maggio.

NOVE CANDIDATI SINDACO - Romano Carancini, Maurizio Mosca, Marina Pallotto, Deborah Pantana, Maria Francesca Tardella, Tommaso Golini, Michele Lattanzi, Anna Menghi e Carla Messi

NOVE CANDIDATI SINDACO – Romano Carancini, Maurizio Mosca, Marina Pallotto, Deborah Pantana, Maria Francesca Tardella, Tommaso Golini, Michele Lattanzi, Anna Menghi e Carla Messi

LA CNA INCONTRA I CANDIDATI SINDACO – La Cna di Macerata, su iniziativa del direttivo comunale degli artigiani, ha organizzato per il prossimo venerdì 22 maggio, alle 21, all’Ostello Asilo Ricci il confronto dal titolo “La Cna incontra i candidati sindaco: confronto sui temi dell’economia, dell’artigianato e della piccola e media impresa”. L’incontro sarà moderato dal presidente della Cna di Macerata Valerio Fioretti, che rivolgerà ai candidati che parteciperanno le domande elaborate dal direttivo. Il confronto viene proposto con spirito costruttivo e la volontà di far emergere le istanze del mondo dell’artigianato e della piccola e media impresa, che l’associazione rappresenta e di cui si fa portavoce, a tutti i livelli, nei maggiori tavoli istituzionali.
Dall’analisi dei dati statistici diffusi dalla Camera di Commercio di Macerata emerge come, nei primi tre mesi del 2015, a Macerata abbiano chiuso i battenti 33 imprese.
Secondo le elaborazioni effettuate, inoltre, al 31 dicembre 2014 nella città di Macerata sono 4.200 le imprese attive, di cui 1.101 artigiane, 986 femminili e 428 condotte da under 35. Dal 2009 al 2014 il saldo, su Macerata, delle imprese attive segna -49 (nel 2009 erano 4.250) mentre quello delle imprese artigiane segna -49 (nel 2009 erano 1.150). Per quanto riguarda le imprese femminili, negli ultimi 5 anni la città di Macerata registra -63, mentre per le imprese condotte da giovani segna -59 dal 2011.
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Michele Lattanzi

Michele Lattanzi

 

 

Nell’ambito della campagna di ascolto in vista delle elezioni, il candidato sindaco dei Comunisti Italiani Michele Lattanzi, domani (12 maggio) alle 21,15 incontrerà i cittadini di Sforzacosta nei locali dell’ex stazione. Nell’incontro verrà illustrato il programma amministrativo e verranno focalizzati i principali problemi della frazione.

 

 

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Tommaso Golini

Tommaso Golini

GOLINI (FORZA NUOVA): “CHIUDIAMO I CENTRI SOCIALI A MACERATA” – “In questi anni di attivismo ci siamo sempre domandati sul perché in questa città già martoriata da numerosi problemi di ordine pubblico, dall’immigrazione selvaggia, dalle rapine sempre più frequenti, la politica non abbia mai preso coscienza delle problematiche relative allo spaccio di droga e al vandalismo politico legate al mondo della cosiddetta ‘sinistra antagonista’. Alla luce di nostre manifestazioni regolarmente autorizzate e poi vietate dalla Questura per ‘l’annunciato clima di tensione montante’ creato ad hoc da questi personaggi, ci siamo chiesti perché viene permesso a questo amalgama antirazzista di facciata (perché in realtà abbiamo capito che si battono per un business redditizio) di organizzare eventi pubblici senza dover mostrare il benché minimo rispetto per le regole, iniziative spesso volte a ostacolare la libertà di espressione del nostro movimento, iniziative sponsorizzate in molti casi dai loro padroni della sinistra istituzionale dai quali mendicano sovvenzioni e patrocini. Tutta la classe politica, di centro-sinistra ma soprattutto di centro-destra (ammesso che in questi anni sia esistita un’opposizione anche al di fuori delle promesse da campagna elettorale), che non solo ha tollerato ma addirittura coccolato la presenza di questi signori in città, permettendogli di seminare odio ideologico nei confronti di chi la pensa diversamente da loro, dovrebbe fare un serio esame di coscienza. Ora basta. Al di là della retorica acchiappavoti e delle sparate di Salvini, ci sembra evidente che l’unica realtà militante e identitaria che in questi anni a Macerata è riuscita ad arginare l’arroganza di questi radical chic, i quali, al di là delle loro apparenze pseudo-rivoluzionarie, non rappresentano altro che la parte residuale e marginale di un sistema che ha infiltrato le istituzioni fino al midollo, si chiama Forza Nuova. E proprio per questo motivo a queste elezioni comunali ci sembra giunto il momento di batterci per chiedere l’immediata chiusura di centri sociali e loro surrogati a Macerata. Se proprio vogliono i loro “spazi sociali” se li paghino esattamente come fanno tutti i cittadini, rispettando le regole della società civile”.

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Marina Adele Pallotto

Marina Adele Pallotto

Marina Adele Pallotto, candidato sindaco Lista “5P” per Macerata:

“Noi, lista 5P, sentiamo l’esigenza di dare una risposta ai tanti cittadini maceratesi che chiedono nel merito dei nostri processi partecipativi strutturati che mirano a dare un’alternativa reale e concreta alla degenerazione urbanistica che sta riguardando Macerata, dove si assiste a un centro storico sempre più spopolato e fortemente dequalificato.

La nostra proposta comprende un piano regolatore generale “a crescita zero”: significa recupero di cubature industriali dismesse e ristrutturazioni sufficienti a tenere sotto controllo la speculazione edilizia. Questo non significa perdita di progresso e innovazione, non significa andare a tagliare posti di lavoro né estromettere attività edili dal mercato, ma assumersi un vero e proprio atto di responsabilità nei confronti delle future generazioni non occupando spazi pubblici né interi pezzi di territorio.

Il Comune di Macerata ha come emergente priorità quella di ripopolare il centro storico, creando nel contempo nuove prospettive di lavoro con il riportare in esso attività commerciali e artigiane oggi ridotte al lumicino. Il Comune deve, nei primi atti della nuova amministrazione, incentivare con finanziamenti a fondo perduto e anche con defiscalizzazioni le ristrutturazioni; farsi carico per i primi due anni delle locazioni commerciali e artigianali. Far rivivere il centro storico riportando gli uffici comunali, l’Università, anche attraverso anche il coinvolgimento dell’Ersu.

Il Comune deve promuovere principi di Urbanistica Partecipata-Comunicativa che siano sentiti come propri dalla comunità locale, perché contengono immagini che la comunità locale assegna ai luoghi di vita e di relazione. La partecipazione viene utilizzata per favorire il coinvolgimento di un maggior numero di soggetti rispetto ai tradizionali processi a monte da cui poi scaturiscono le decisioni; la comunicazione deve essere utilizzata per trasmettere, illustrare e discutere con nuovi linguaggi i contenuti delle decisioni. Dai lavori di gruppo nascono spesso dal basso contenuti progettuali interessanti che scaturiscono dalla memoria e dall’esperienza degli abitanti e così pure possono essere comprese e risolte conflittualità latenti o dichiarate tipiche di ogni processo di trasformazione. In particolare un piano locale di piccola area non può fare a meno di un processo partecipativo che, soprattutto in un rapporto di tipo conflittuale, porta i cittadini a una maggiore coscienza degli interessi in gioco e a un miglioramento del risultato. Si potrebbe operare proprio in tal modo, ad esempio, per risolvere la questione annosa del parcheggio a nord (Rampa Zara), presente nel programma amministrativo e che è stato cancellato in pochi mesi: è importante o no realizzare un altro parcheggio? Potrebbe essere di una qualche utilità il parcheggio di rampa Zara, ad esempio, se si desse nuova vita al centro storico? La risposta ce la daranno i cittadini.

Il tempo necessario che, con questi processi di lavoro, risulta essere maggiore di quelli della pianificazione ordinaria, soprattutto nelle fasi iniziali, si può recuperare sulle fasi finali quando i gruppi sono più affiatati ed organizzati. Ma solo in tal modo potremmo porre rimedio agli errori fatti in passato”.

 

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