Deborah Pantana,
7 risposte in 7 minuti

MACERATA - Sette candidati sindaco già in campo. Continuano le video interviste di CM. La vicepresidente del Consiglio comunale è in corsa da diversi mesi: "Forza Italia è sempre stata con me". Poi parla del famoso finanziatore del Palas: "Era Mario Pescante, con cui ne abbiamo parlato in vista delle Olimpiadi di Roma". Su Maurizio Mosca: "Non è un vero antagonista di centro destra". Sull'alleanza con Casa Pound: " Mi hanno proposto un programma che non potevo declinare e così gli ho chiesto di unirsi a me"

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Deborah Pantana in 7 risposte in 7 minuti (clicca sull’immagine per guardare il video)

 

pantana 1di Claudio Ricci

Sembra ormai definitivo il quadro delle candidature per le comunali di Macerata. Ciò che ancora non è chiaro è la data delle elezioni. Un appuntamento che è stato rinviato dal 17 al 31 maggio e che ora sembra poter slittare ancora al 7 giugno. Continuano intanto le video interviste di “7 risposte in 7 minuti” con i protagonisti delle amministrative 2015. Ospite di oggi è Deborah Pantana, candidata di una coalizione alternativa al centro sinistra.

SETTE CANDIDATI SINDACO – Si preparano ai blocchi gli esponenti di coalizioni politiche e civiche. Si fa sempre più concreta la possibilità di vedere Maria Francesca Tardella, presidente della Maceratese calcio, candidata sindaco con la lista “Macerata Capoluogo” civica in via di costruzione che conta già diverse adesioni tra cui quella del consigliere comunale Alessandro Savi. Per la candidatura della Tardella manca solo l’ufficializzazione. Il sindaco uscente Romano Carancini, vincitore delle primarie è il candidato del centro sinistra impegnato ora a ricucire gli strappi interni dopo l’infuocata campagna che ha portato al ballottaggio dello scorso 8 marzo. Strappi che già hanno prodotto la candidatura per i Comunisti Italiani di Michele Lattanzi. Per la prima volta nel capoluogo anche il M5S esprime un candidato: il nome che mette d’accordo i grillini è Carla Messi, commerciante del centro storico. Diviso in due il fronte del centro destra. Da una parte Maurizio Mosca esponente della civica Città Viva e dall’altra appunto Deborah Pantana. C’è poi il candidato di Forza Nuova, Tommaso Golini.

L’INTERVISTA ALLA PANTANA – «L’obiettivo è rimandarli a casa dopo 20 anni di malgoverno della città – attacca la vice presidente del consiglio comunale – Maurizio Mosca non è un vero antagonista di centro destra. Fu lui a governare con Meschini e votare le delibere sull’urbanistica della giunta Meschini sostenute in consiglio dall’attuale sindaco Carancini. Sono le solite facce che girano in comune da anni è giusto che ci sia un cambiamento e Macerata può riuscire in questo». Altro tema scottante quello del simbolo di Forza Italia. Nonostante Pantana possa contare sull’appoggio del coordinatore cittadino, Riccardo Sacchi e sui consiglieri comunali Pistarelli e Luciani i vertici provinciali e regionali del partito non hanno ancora dato il nulla osta. «Il simbolo di Forza Italia lo abbiamo – dice Pantana – lo abbiamo sempre avuto. Non si è mai creata una questione sul simbolo. Il coordinatore Riccardo Sacchi sta facendo un ottimo lavoro elettorale e di questo gliene sono grata».

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Deborah Pantana con Stefano Giunta di Casa Pound

Molti i colpi di scena che si sono succeduti fino ad oggi nella campagna della Pantana. Su tutti l’annuncio di un finanziatore per la costruzione del nuovo palazzetto. Un nome che doveva essere svelato lo scorso 22 gennaio ma che è rimasto misterioso fino ad oggi: «Nessun mistero – dice Pantana – si tratta di Mario Pescante. In occasione del convegno sullo sport all’università del gennaio scorso (leggi l’articolo), in qualità di membro del comitato olimpico all’Onu, mi assicurò la realizzazione di opere strategiche in vista delle Olimpiadi 2024 che con tutta probabilità si svolgeranno a Roma. In quel progetto possono essere inserite anche opere di tutta l’Italia e Pescante si è detto interessato a considerare la realizzazione del nostro palazzetto».

Molto discussa anche l’alleanza con Casa Pound che Pantana commenta così: «Non ci vedo niente di male. Sono dei ragazzi che poco prima di Natale sono venuti a propormi un programma che non potevo declinare. Molti dei punti da loro suggeriti rientravano nella mia idea di città allora gli ho chiesto di candidarsi con me. Credo che i loro contenuti possano trovare legittimità se portati in maniera democratica in Consiglio comunale».

GUARDA LA VIDEO INTERVISTA A DEBORAH PANTANA

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– 7 risposte in 7 minuti: guarda l’intervista a Maurizio Mosca.

– 7 risposte in 7 minuti: guarda l’intervista a Carla Messi.

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