di Claudio Ricci
Due new entry dell’ultimo minuto mischiano il mazzo dei candidati alle comunali di Macerata. L’ex primo cittadino, Anna Menghi e l’insegnante, Marina Adele Pallotto. Due ingressi che spostano la bilancia di genere verso le quote rosa, con 5 donne e 4 uomini in lizza (leggi l’articolo). «Una lista che si è concretizzata stanotte – dice Anna Menghi – con le firme e i dati da controllare all’ultimo minuto, perché oggi potesse essere tutto in regola». Anna Menghi si candida a sindaco di Macerata con la sua civica e una lista targata Lega Nord. Una discesa in campo, anticipata da CM anche nei giorni scorsi quando l’ex sindaco di Macerata, aveva mantenuto il riserbo su un possibile impegno senza però negare di stare valutando l’eventualità con la propria squadra. 21 i nomi del Comitato Menghi e 23 candidati per la Lega. «L’input è arrivato circa 5 mesi fa – svela la Menghi – quando ebbi il primo incontro con il responsabile provinciale Luigi Zura Puntaroni e il responsabile organizzativo Milco Mariani. Nel frattempo tenevo d’occhio lo scenario regionale dove la Lega già all’epoca aveva preso le distanze dal possibile ibrido tra il centrodestra e Spacca. Anche a livello nazionale Salvini sta cercando di fare un’operazione anti Renzi apprezzabile e condivisibile. Ho preso atto di questa coerenza politica e ho maturato l’idea che un altro centro destra potesse essere possibile anche a Macerata». La ricandidatura dell’ex sindaco non era scontata insomma. Il “la” è arrivato dal confronto con il Carroccio e scaturito da un primo vano tentativo di ricostruire un’alternativa al centro sinistra con le forze di opposizione cittadine .
«Se il tavolo di centro destra, nato l’anno scorso, fosse rimasto compatto come era mia intenzione, avremmo vinto le comunali anche con un “gattino” – commenta Menghi – ma ci sono state fughe in avanti ed è mancata la volontà di cercare un programma prima che un candidato. La rinnovata stima da parte della Lega, che partecipava al tavolo, e l’avvicinamento di persone che mai prima si erano occupate di politica mi hanno fatto capire che c’era la possibilità di costruire un’alternativa valida al centro sinistra. Attestazioni di stima che mi hanno fatto fare un bel passo in avanti. Non ho trovato opposizioni di tipo programmatico, e con loro c’è la totale volontà di lavorare insieme».
I 21 componenti della lista Comitato Menghi: Paola Pippa, Gabriella Almanza, Marco Baiocco, Gianfranco Bellini, Luca Buldorini, David Camilletti, Eleonora Campiti, Fabiana Cocciarini, Andrea Formiconi, Eleonora Giustozzi, Eleonora Lampa, Claudia Rosa Marchetti, Luigi Mosciatti, Simone Pepegna, Maria Perillo, Laura Pierucci, Riccardo Ramundo, Gabriella Repupilli, Serena Salvucci, Enrico Taruschio, Maurizio Vallesi. Due nomi in più invece per la formazione della Lega: Nicola Prenna, Anna Repaci, Adriano Buschittari, Maria Oriana Piccioni, Marco Tombesi, Morena Donzelli, Bruno Palmieri, Angela Petetta, Lucrezia Dignani, Leandro Salvatori, Marco Paoletti, Emiliana Sagripanti, Alessandro Dignani, Andrea Lattanzi, Luigi Baldassarri, Manuela Taffi, Enrico Gattari, Amedeo Pesci, Marco Bevilacqua, Lucia Gregori, Mario Gaeta, Stefano Caricchio e Giuseppe Pyszny.
«Abbiamo capito come la sinistra governa la città – dice la candidata – si fanno figli e figliastri. Un caso eclatante fu la mozione Tarsu che presentai in consiglio quando venni a sapere che il centro sociale non versava l’imposta da anni. L’assessore Blunno mi disse di prendermela con lui quando in altre realtà e associazioni cittadine si andavano a controllare anche i millesimali catastali per addebitare la tariffa fino all’ultimo centesimo. La buona amministrazione non è questa e non è nè di destra nè di sinistra: semplicemente è giusta. Io ho già vinto perchè ho trovato una buona squadra di persone di varia estrazione ma tutte corrette e competenti nei propri campi professionali. L’obiettivo è ridare a Macerata quell”identità che ha perso, a partire dal recupero delle piccole cose, che con il contatto e la vicinanza con la gente, possono diventare grandi».
Altra sorpresa dell’ultima ora è Marina Adele Pallotto. La dissidente del M5S (che a Macerata corre con la candidata Carla Messi), salita gli onori della cronaca per le sue foto osè circolate durante la campagna elettorale alle europee del 2014 (leggi l’articolo), ha presentato la lista “5P – 5punti per la città” con 21 candidati.
A rivelare quali sono i 5 punti è il movimento politico che ha già diffuso il suo programma e lo ha inserito sinteticamente nel simbolo di lista: «Democrazia partecipativa,trasparenza e comunicazione, sovranità monetaria, reddito minimo garantito e no all’immigrazione clandestina.
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un partito nato per una padania europea indipendente dall’italia che dopo 20 anni ha come linea politica l’esatto contrario, lo vogliamo chiamare coerente?
Marche: confine naturale del glande padania….
Egregio Sig Ciarulli è un partito che nel profondo nord (titolo del film ricorda?) governa da oltre 20 anni, che con il ricambio di classe dirigente ha pensato di superare le motivazioni per cui è nato perché forse ha capito che quando loro parlavano di federalismo era una vergogna poi è diventato il tema di tutti!
Mi la
Continua … Allora con la mia storia, che dovrebbe essere patrimonio della politica seria in questa città, se puoi condividere un pezzo di strada con qualcuno che sta provando ad arginare il Pd in questo paese, credo ne valga la pena!!!
x Anna Menghi: evito argomenti tipo “hanno governato 16 anni col berlusca ecc ecc” “rubano come tutti” perche’ diventa come parlare di calcio tra tifosi di squadre diverse.
Pero’ una cosa mi sento di farle notare: se un partito per avere un minimo di seguito, ha bisogno di una crisi economica spaventosa e di una societa’ civile al massimo degrado, be’ direi che non e’ supportato da grandi idee o ideali.
La Menghi poteva risparmiarsela l’ennesima candidatura, siamo tutti concordi.
Però il problema è che rivinceranno i soliti a tavolino su un candidato sindaco stabilito dai soliti massoni e costruttori maceratesi.
200 voti di preferenza a me della lista IDEA MACERATA ce li vogliono, confido nei maceratesi, 200 che non hanno voglia di questo strazio e mi votino li troverò.
Sig.ra Menghi
La lega non argina il Pd ma ha scelto di capitalizzare politicamente la rabbia e il malcontento provocato dalla lunga crisi economica e sopratutto dal fenomeno dell’immigrazione . Le proposte della Lega non si pongono certamente il problema di governare il Paese ( che farebbe uscirebbe dall’euro, cannoneggerebbe le imbarcazioni nel mediterraneo ?) ma di ottenere il massimo di rendita politica possibile . Governare il paese e’ un altro campionato .
Una volta si raccoglievano le firme con il certificatore in Piazza, a qualche incongtro pubblico…
Oppure, sempre con il certificatore, si girava casa-casa per raccogliere le ultime firme dagli amici.
A questa elezione alcune liste si sono mosse con il certificatore, altre liste sembra nemmeno si sapeva che raccoglievanio le firme: ma che mistero misterioso…
I partiti che non cambiano, molto darwinianamente, muoiono. Tanto più, che se c’è ancora una loro ragion d’essere, è perchè il loro consenso si fonda sui numeri, ovvero, sulla capacità di rappresentanza di un certo elettorato. E’ un concetto semplice, ma non alla portata di tutti , evidentemente, se c’è chi fa ricorso alla coerenza come motivo di delegittimazione nei loro confronti. Sulla coerenza e cosa significhi realmente il termine, avrei pure da dire, ma non vorrei che a Ciarulli si abbassassero troppo ” le pal…pebre “.
Ad ogni modo, scagli la prima pietra quel partito che non conosca la parola trasformismo. Se la Lega ha cambiato mission dopo 20 anni, direi che è un tempo ragionevole per darsi un nuovo ruolo ed assolvere così a quel desiderio di rappresentanza di tanti italiani, da nord a sud alle isole, che non si ritrovano nelle politiche del PD e della sinistra in genere, mentre è meno giustificabile su ogni piano, chi cambia idea a distanza di 24 ore prendendo letteralmente in giro sè stesso e milioni di italiani, col dire , ad esempio ” Enrico stai sereno” e dopo tre giorni va a prendere il suo posto, ” Non salirò mai a Palazzo Chigi senza prima passare dalle urne” e poi ci sale e ci vuole restare per forza o per amore fino al 2018, o ancora, ” Noi non faremo mai le riforme costituzionali senza il confronto nel merito con le opposizioni” e poi per la legge elettorale ( fra le più antidemocratiche) che non è materia del governo ma del Parlamento, chiede la fiducia sul ricatto ai suoi: o così o tutti a casa;
e capirai, se i suoi hanno voglia di rinunciare ad altri 3 anni di indennità e perdere ogni privilegio, con la quasi certezza che a casa , poi, resterebbero.
Trovo inoltre estremamente semplificatorio , dire che Salvini abbia preso quota soltanto perché cavalchi l’onda della crisi e del malcontento, senza peraltro chiedersi chi ,quell’onda l’ha alzata, anche se scommetto, risponderebbero ” Berlusconi”, che vince sui tempi 20 a 4 . Però, se gli altri sono tanto più bravi, perchè allora le loro ricette anticrisi non danno risultati tangibili, perchè il debito pubblico anzichè diminuire è aumentato a dismisura negli ultimi 4 anni , così il livello di disoccupazione , record, il potere d’acquisto non è aumentato, i consumi non sono ripartiti, le aziende estere non vengono ad investire mentre quelle che già ci sono annunciano la chiusura, la ripresa registra ancora il segno meno nonostante l’ottimismo e le ciance di Renzi e Poletti, puntualmente smentite dai dati ufficiali diffusi dall’Istat?
@ Ciarulli. Non preoccuparti se mi vedi qui a scrivere uno dei miei sproloqui. Porta pazienza ancora per poco. Come t’avevo anticipato, ho chiesto ieri alla redazione di essere cancellata dal forum di CM, perchè mi hai convinta che, nell’era dei tweet, degli slogan, delle scorciatoie di pensiero, non c’è antidoto alla scrittura fulminea. Ogni argomentazione è superflua. Serve solo a far palla nella testa a chi legge, ed essere bersaglio di attacchi personali a chi scrive, da rasentare , come nel tuo caso nei miei confronti ,e di qualche altro che non è nelle tue grazie, un vero e proprio mobbing.
Lo dicevo io che lo scorpione sarebbe annegato.
Se ti piace credere alle favolette, per me, credilo pure. Ma …non eri tu, quello che c’ha tanto altro da pensare e da fare che stare su CM? ma se stai sempre qui pronto a sparare come un cecchino? ahahahah roba da matti!
Ho scritto che non sono d’accordo con la Signora Menghi sul concetto di coerenza associato alla Lega; se la Moroni non è d’accordo pazienza, non è un problema; però non è necessario straparlare e accusare; penso proprio che debba darsi una regolata.
Accuse? e di che? Oh, cocco! guarda che sei tu che hai sempre provocato e attaccato con toni irrisori me, e non solo me. Dattela tu una calmata, e anzi, nei miei confronti, evita proprio di farlo ancora in futuro, ché non sono il tuo zimbello, caro Ciarulli.