di Claudio Ricci
Lo slittamento delle elezioni dal 10 al 31 maggio (leggi l’articolo) ha lasciato ulteriori settimane per la composizione delle liste e delle alleanze politiche. A Macerata diverse sono le posizioni che rimangono in sospeso dopo le primarie del centro sinistra che hanno decretato la vittoria del sindaco uscente Romano Carancini sul consigliere Bruno Mandrelli. Proprio oggi all’ora di pranzo il primo cittadino ha invitato l’ex sfidante in Comune per fare un punto della situazione sulla coalizione da portare alle amministrative. Il sindaco uscente parte dall’alleanza tra cattolici e sinistra radicale stretta in suo favore prima del ballottaggio. Mandrelli si rimette al partito e rimanda le decisioni a dopo il direttivo del Pd, in programma per giovedì.
Come aveva profetizzato l’assessore provinciale Massimiliano Bianchini, che nel frattempo sta incontrando le varie forze politiche per decidere il da farsi (leggi l’articolo), il ballottaggio ha lasciato “morti e feriti” e ci sono diverse posizioni da chiarire. Maria Francesca Tardella, come preannunciato prima delle primarie, sta lavorando insieme al consigliere Alessandro Savi alla composizione della civica “Macerata Capoluogo” alternativa al candidato del centro sinistra. Tra le file degli amareggiati anche Michele Lattanzi: il capogruppo in consiglio dei Comunisti Italiani ha già espresso la volontà di scendere in campo con un’altra lista anti Carancini e un proprio candidato sindaco (leggi l’articolo) e si riunirà domani sera con i suoi per ulteriori aggiornamenti.
Intanto sembra che l’Udc cittadina, a rischio di contrapposizioni sul simbolo in caso di altre scelte dei vertici nazionali e regionali, abbia deciso da che parte stare. Dopo anni di opposizione all’amministrazione di Carancini, il capogruppo Ivano Tacconi e i suoi avrebbero deciso di convergere proprio nella coalizione di centro sinistra. Nel Pd, si cerca di fare fronte comune in vista del direttivo, quando si decideranno i criteri per la formazione della squadra per le amministrative. Secondo i rumors l’avvocato Giancarlo Giulianelli, molto vicino a Carancini, starebbe lavorando per una civica di supporto al primo cittadino con il probabile aiuto anche dell’ assessore Alferio Canesin. Ulteriori fattori da considerare nella formazione delle liste sono legati alla riduzione dei consiglieri, che scendono da 40 a 32, e alla quota rosa del 40 % prevista dalla legge, secondo cui almeno 13 componenti dovranno essere donne. Anche questo inciderà dunque nei calcoli da fare per arrivare alle squadre che scenderanno in campo per l’appuntamento elettorale di fine maggio.
Vanno avanti le interviste di Cm Tv con i candidati sindaco. Domani sarà la volta di Maurizio Mosca. L’ex presidente della Maceratese sarà ospite in studio per “7 risposte in 7 minuti”.
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Oh Tacconi!!????prima ti fai fotografare con Mandrelli poi convergi su Carancini per ovvi motivi.In regione con il centro destra, in provincia con il centro sinistra a Roma non se sa ….ma se uno lasciasse perde no eh????
LANCIO UNA GRANDE PROPOSTA PER IL FUTURO SINDACO ( sempre che ci diventi……..)
…..dopo anni e anni ( 22 )…..di giunte che hanno sempre proposto ( come uno degli elementi qualificanti
del programma )……la PEDONALIZZAZIONE DEL CENTRO STORICO…….e visti gli ” evidenti successi ”
ottenuti…….e gli importanti ” traguardi conseguiti “……PERCHE’ NON APRIRE UNA FASE 2 ??????
PEDONALIZZIAMO ” ANCHE ” CORSO CAVOUR E CORSO CAIROLI ?????? Istituendo per l’occasione anche un servizio di bighe romane ( in onore del nome del sindaco ) gratuito ?????
PARLIAMONE……………… 😀 😀
“Alleanza tra cattolici e sinistra radicale”. E abbiamo scomodato oltre cinquemila persone per questa novità?