di Giuseppe Bommarito
Veramente paradossali e dense di voluta confusione sone le battute e le accuse al vetriolo che, secondo la velenosa vulgata caranciniana, stanno circolando nel Pd e dintorni a proposito delle questioni urbanistiche. Da un lato ci sarebbe Bruno Mandrelli, in testa nel primo round delle primarie, accusato con forza di essere un palazzinaro perché negli incontri pubblici sinora svolti hanno presenziato alle sue iniziative anche i protagonisti delle principali operazioni di malaurbanistica avvenute nella città di Macerata, e quindi, per una sorta di proprietà transitiva, indicato come naturale prosecutore di tale politica; dall’altro, ecco invece Romano Carancini, sindaco uscente e cavaliere senza macchia e senza paura, piazzatosi però secondo alle primarie, che sarebbe contro i poteri forti e avrebbe messo all’angolo i cattivi ed i manigoldi, i quali proprio per questo ora vorrebbero la sua pelle, utilizzando a tal fine appunto il cavallo di Troia Mandrelli.
Per cominciare a sgombrare un po’ di confusione bisogna innanzitutto ricordare ai molti smemorati che la ricostruzione precisa delle vicende urbanistiche di cui si parla e che oggi vengono disinvoltamente usate a fini interni come clave (Valleverde, la terra regalata dell’Ircr in via Valenti, l’Oasi vicino ai Cappuccini, via Trento, piazza Pizzarello, la cittadella dello sport, il palazzetto mancato di Villa Potenza, il nuovo polo natatorio eccetera), nonchè delle documentate responsabilità politiche dei vari personaggi in questione, tutti facenti capo al Pd, è avvenuta solo e soltanto su questo giornale, peraltro ad opera del sottoscritto. Nessun altro in precedenza lo aveva fatto e, se questo lavoro non fosse stato effettuato, oggi ancora si parlerebbe di tali situazioni in termini di lamentazioni del tutto generiche e generali, facilmente contestabili da parte degli autori di siffatti scempi.
E allorchè in questi ultimi anni Cronache Maceratesi ha parlato di queste storiacce il Pd e la Giunta Carancini, pur potendo intervenire per ribattere, si sono guardati bene dal chiarire, dal contestare (ce la ricordiamo ancora la mitica assemblea pubblica sull’urbanistica promessa dal Pd maceratese poco più di un anno fa, e mai organizzata) ed anche dal riconoscere le proprie responsabilità. Di questa linea del silenzio in attesa che la bufera passasse è stato un campione, ad esempio, proprio l’attuale assessore Narciso Ricotta, già fiero oppositore di Carancini, del quale un giorno sì e l’altro pure progettava la defenestrazione, ed oggi, dopo essere entrato in Giunta nel 2013, altrettanto fiero sostenitore del sindaco uscente. Beh, lo vogliamo dire che il buon Narciso, in questi giorni ai banchetti in strada per sostenere Carancini contro i poteri forti, a quei tempi, allorchè era segretario cittadino del Pd e poi capogruppo, tutte quelle operazioni le ha difese strenuamente e di alcune (in particolare il Suap Giorgini, il tentativo di far andare in porto l’assurda operazione della cittadella dello sport, il via libera all’attuale collocazione dell’Oasi) è stato addirittura in qualche modo anche diretto protagonista?
Così come ben presente nei banchetti pro Carancini, e naturalmente oggi in strenua lotta contro i poteri forti, c’è anche chi, legato per rapporto organico alle cooperative rosse ed all’epoca in perfetta sintonia con chi oggi mette all’indice perché legato ai comitati d’affari, fu decisivo qualche anno fa, nell’intento di favorire una società legata proprio a quelle cooperative, per far saltare la realizzazione a costo zero del nuovo palazzetto dello sport a Villa Potenza con annessa riqualificazione del centro fiere (ormai a pezzi) e possibile salvataggio del Cemaco, ora in quasi default.
Ma il colmo della coerenza nel contrasto ai poteri forti ce lo regala proprio Romano Carancini, il quale, per ben dieci anni, dal 2000 al 2010, durante tutti gli anni delle sciagurate giunte di Giorgio Meschini, è stato il potente capogruppo consiliare dapprima dei Ds e poi del Pd, e di tutte quelle operazioni porta quindi anche lui la totale paternità. Basta infatti andare a leggere i suoi interventi in Consiglio comunale per rendersi conto che, dall’alto della sua rilevantissima posizione di leader consiliare dell’intero centrosinistra, Carancini non ha mai speso nemmeno mezza parola per scagliarsi contro quelle operazioni e contro i grandi manovratori del Pd maceratese, cioè i mitici poteri forti. Anzi, Romano attaccò duramente chi contrastava le operazioni in questione e le sostenne a spada tratta, dalla prima all’ultima: per avere conferma di ciò, siccome “carta canta e verba volant”, basta andare sul sito del Comune e pescare i resoconti di quelle sedute del Consiglio comunale e delle sperticate lodi caranciniane alle brillanti operazioni che oggi, con un evidente ed ipocrita magheggio, cerca di scaricare sulle spalle di altri.
Graziano Pambianchi e Narciso Ricotta il giorno dell’inaugurazione di Valleverde, tuttora quasi deserta (foto Benfatto)
Carancini è riuscito a smarcarsi sulla questione del Suap Giorgini solo perché, esplosa nella fase finale della seconda giunta Meschini, essa non fece in tempo ad arrivare in Consiglio e si tradusse solo in una sorta di impegno della stessa Giunta Meschini, sicchè potè, senza entrare in palese contraddizione con se stesso, impegnarsi nella precedente campagna elettorale, quella del 2010, contro quella dannosissima operazione. Comunque Romano, non appena eletto, sul Suap Giorgini tenne botta – e di questo gliene ho sempre dato atto – ed altrettanto fece sulla penosa vicenda della cittadella dello sport, affiancandosi per la sua parte alla forte campagna di stampa di questo giornale e lasciando sperare che, sia pure faticosamente, stesse veramente cercando di costruire qualcosa di nuovo.
Dopo di che, però, Romano meditò a lungo di andare contro la Provincia che aveva osato ridurre l’ingentissima volumetria della minitematica; espropriò di fatto il Consiglio Comunale di ogni potere in materia di urbanistica con il giochetto delle varianti non significative di competenza della sola giunta; ha assecondato la proliferazione in città dei vari supermercati ed ipermercati (emblematici quello sorto sulle rovine dell’ex Vam, con tanto di regalo di volumetria, l’altro delle cooperative rosse in via Dante che doveva portare al mantenimento in città dell’istituzione scolastica gestita dai Salesiani, e l’ultimo infine in via Velini nella lottizzazione Simonetti); ha lasciato d’imperio a metà la già assurda “riqualificazione” di via Trento; ha inaugurato Valleverde definendola un’operazione brillante e avveniristica; aveva nominato Renato Perticarari nel Consiglio di Amministrazione del Cosmari; sulla vicenda dell’Ircr in via Valenti dapprima parlò pubblicamente di vicenda molto grave e poi qualche giorno dopo fece marcia indietro inventandosi una presunta “macchina del fango”; negli ultimi mesi ha cercato in tutti i modi di regalare alla Saba Italia s.p.a. una cifra enorme e assolutamente fuori dal mercato e da ogni logica per acquistare il ParkSì, contro l’opinione del suo partito, della sua maggioranza, dell’opposizione e dell’intera città.
OTTOBRE 2012 – Il sindaco Carancini (al suo fianco l’assessore Ricotta) illustra l’approvazione del progetto esecutivo delle piscine di Fontescodella. Entro breve sarebbero dovuti partire i lavori (foto Benfatto)
Insomma, una metamorfosi quasi completa. Ma il meglio di sé, sempre parlando di poteri forti, Carancini lo ha dato però sulla vicenda del polo natatorio di Fontescodella, che, come più volte ho scritto, non è solo un caso da manuale di inefficienza ed incompetenza amministrativa, ma integra una vicenda altrettanto esemplare di cedimento e sudditanza, in tutto e per tutto, alla Fontescodella Piscine s.p.a. ed ai suoi influenti soci di riferimento, tutta svolta a favore di pochi amici e ai danni dell’intera città (e – sia detto per inciso – è proprio questa vicenda, con il milione e mezzo di euro che a tutti i costi doveva essere indebitamente riconosciuto alla Fontescodella Piscine s.p.a., che ha segnato il mio distacco da Carancini, nei primi atti della sua amministrazione più volte da me invece sostenuto e difeso).
Bruno Mandrelli, da segretario Pd e in Consiglio comunale, ha spesso e volentieri crticato l’operato della Giunta Carancini
A fronte di ciò, è francamente ridicolo che la polemica contro Bruno Mandrelli (il quale nel secondo mandato Meschini, quello più disastroso, nemmeno siedeva in Consiglio Comunale e che ha pubblicamente annunziato che la sua giunta e le società partecipate non vedranno la presenza di nessuno dei grandi scienziati della malaurbanistica maceratese) venga condotta da Carancini & Associati attribuendogli la colleganza e la comunanza di interessi con quei poteri forti che paradossalmente sono invece ben inseriti nel cerchio magico caranciniano e che dallo stesso Carancini, dapprima come capogruppo e poi come Sindaco, sono stati rappresentati e favoriti in lungo ed in largo; polemica assurda portata avanti solo perché alcuni personaggi protagonisti delle vicende di cui stiamo parlando hanno partecipato ad alcuni incontri pubblici o hanno detto che voteranno Mandrelli (con la stessa logica, quindi, se per caso Pacciani fosse ancora in vita ed oggi, casualmente di passaggio a Macerata, dicesse che vorrebbe votare per Mandrelli, quest’ultimo dovrebbe essere ritenuto complice dei delinquenti che trenta anni fa hanno ucciso una ventina di persone nei paraggi di Firenze).
Certo, anche Bruno Mandrelli, che del Pd maceratese è stato segretario nei primi due anni del mandato di Carancini e dal 2010 è tornato nell’assise consiliare, ha la sua parte di responsabilità in questi fatti, se non altro perché, ad eccezione di diverse stilettate sulla vicenda delle nuove piscine, non ha preso pubblicamente la dovuta distanza da queste storiacce e non ha avuto la forza di condannarle e di ammettere le responsabilità del suo partito: insomma, anche lui in qualche modo si è fatto catturare dalla nefasta logica dell’omertà di partito. Però nel 2012 si è dimesso in polemica con il camaleontico Carancini e sul flop delle nuove piscine, visto l’immobilismo ancora oggi perdurante, non ha mai smesso, sia pure inutilmente, di insistere affinché venisse trovata una soluzione alternativa.
Detto questo, ognuno all’interno del Pd e della sua area di riferimento è libero di pensarla come vuole, di sostenere chi vuole e di condurre con gli argomenti che ritiene più opportuni la polemica elettorale in questi ultimi infuocati giorni prima del ballottaggio, ma, per favore e per pudore, Carancini ed i suoi lascino cadere la polemica sui poteri forti, che, oltre ad essere una chiara mistificazione della realtà, rischia di divenire per loro un autentico autogol.
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati
Macerata SPERACI…che Carancini vada a casa.
E finalmente Bommarito s’è schierato!!!
E ce voleva tanto??
@ Avv. Bommarito
Hai dimenticato i 30 alloggi appena deliberati in via Giuliozzi e la costruzione della nuova sede Confartigianato vicino al Tribunale .
Inoltre mi sembra che nella lottizzazione ex Vam in via dei Velini (supermercato Conad ) ci siano dei problemi giudiziari -TAR in corso
Mamma mia che botta! oggi lo pensavo che qualcosa di eclatante doveva uscire, sinceramente non pensavo all’avv. Bommarito!
Qualcosa di buono c’e?
Nella polemica tra i due candidati alle primarie del PD e alla tifoseria che sono riusciti a coinvolgere,
in un mio precedente commento sugli aspiranti sindaci, ho ricevuto manine rosse solo perché chiedevo a tutti i partecipanti alla competizione (sia di primarie che di vere elezioni) una dichiarazione forte e definitiva sul fatto che sia in giunta che nei banchi di maggioranza e opposizione, non sarebbero stati coinvolti indagati, in attesa di giudizio e/o condannati.
Manine rosse……..chissà chi le ha messe.
Ognuno ha il Travaglio che si merita. 😀
In un momento di tifo assurdo in cui tutti dicono di tutto e di più (soprattutto i sostenitori di Carancini che si considerano i santi di Macerata e male che vada si paragonano a Matteotti) è prezioso un intervento dall’alto che faccia un po’ di chiarezza e spieghi le cose come stanno basandosi sui fatti e non sulla propaganda. E chi meglio di Bommamrito che da anni ha portato alla luce gli scandali dell’urbanistica maceratese poteva farlo?
Io credo che i commenti dei soliti caranciniani che scrivono una riga con le solite cose per fare propaganda elettorale non vadano presi in considerazione e cm non dovrebbe far passare tutto questo spam che rovina il dibattito fornito anche attraverso ottimi servizi di informazione. Grazie!
L’informazione reale può essere anche tendenziosa…CM tifa per Mandrelli….anzi lo sostiene….
Sempre grande Bommarito! Per fortuna in questa città qualcuno può ancora esprimere liberamente le sue idee fare critica di fronte a chi ci ha amministrato per 15 anni senza vergogna… Carancini inoltre ha approvato un Piano Casa fuori da ogni logica e clamorsamente ingigantito che andava bene per una città di 1 milione di abitanti e non per una di 40000 dove gli abitanti sono in calo e una minitematica in cui tutti compreso il centrodestra l’hanno usata per scopi elettorali. Poi la crisi ha bloccato il settore dell’eidlizia e sotto l’amministrazione Carancini è tutto rimasto bloccato… Ma è solo una sospensione perchè finita la crisi la cementificazione selvaggia ripartirà. E finita la campagna elettorale saranno tutti compatti tra di loro (centrodestra compreso) per distruggere la città mettendo sempre davanti l’interesse privato a quello pubblico. La situazione è molto pià grave di quello che si voglia far credere…
Una sola domanda: ma Macerata, è solo urbanistica? E’ solo polizze fidejussorie e oneri di urbanizzazione? E tutte le altre voci in attivo in bilancio, tutti quei risultati che Carancini ha ottenuto con successo in altri ambiti con una ricaduta positiva nell’economia e nel recupero di immagine culturale di questa città: ne vogliamo parlare , e bene, una volta tanto ? Quale migliore occasione farlo prima delle 48 ore decisive? Tra le giunte Meschini e quella Carancini, non trovano mai giusto spazio di confronto altri argomenti, tra un prima e un dopo Carancini ? Questa sarebbe informazione, onde non far passare un messaggio unidirezionale che un sindaco vale solo in quanto ha edificato di più o di meno di quello prima.
E comunque poteri forti si chiamano appunto forti, perché chi sta con loro vince, non perde.
Detto questo, spassionatamente, non essendo io del Partito Democratico, nè coi vari Ciaffichetti, come li chiamava il compianto Gabor Bonifazi, e Pambianchini, come lo ribattezzo adesso io. Ma esattamente e sempre dalla parte opposta a loro. Quale che sia la parte opposta.
Ciao Peppe.
Maaaa…scusate tanto eh…il parcheggio multipiano a Rampa Zara chi è che lo vuole fare? Con questo “””PEZZO DI GIORNALISMO””” possiamo leggere un bel regionamento, un ottimo resoconto ma è evidente che MANCA UNA PARTE E COSI’ può passare un messaggio sbagliato. E cioè:
visto che Carancini sì, allora Mandrelli no.
Io vedo solo che Carancini, per carità, con colpevole ritardo, si è però impegnato a limitare il consumo di suolo. L’altro invece ha fatto capire di volere l’ennesima cattedrale nel deserto, che se non erro sorgerebbe su di un terreno ad oggi agricolo. Con i parcheggi dello Sferisterio, del Centro Direzionale, del Park Sì…sempre vuoti…ma come si suol dire FATE VOBIS!
Articolo largamente condivisibile nel contenuto ma vago e poco circostanziato per quanto riguarda l’addebito delle responsabilità. La volontà di colpire Carancini elettoralmente prevale sulla ricerca della verità poichè si tacciono volutamente i nomi di coloro che in questi 15 anni hanno davvero speculato sull’edilizia maceratese. La c.d. Banda del mattone come al solito ne esce impunita e, loro si veri camaleonti e galleggiatori del sottobosco partitico, continueranno a colpire indisturbati.
Bommarito scelga cosa fare da grande: o il giornalista d’inchiesta o il tifoso. delle due l’una.
P. S. : Zallocco quanto t’hanno dato Mandrelli e co. per farsi tirare così platealmente la volata?
Ben detto avvocato Bommarito. Finalmente una voce autorevole e libera che ci ricorda i danni che Romano Carancini e i suoi hanno fatto in questi 15 anni
Si ufficializza dunque una strana coppia a sostegno di Bruno Mandrelli.
Pambianchi – Bommarito.
E’ emblematico che il primo sia notoriamente stato primo sponsor della realizzazione del “ Valleverde” e il secondo sia diretto interessato nella lottizzazione “ Citta Verde”….
Poi uno dice..” Carancini con queste illazioni sull’ urbanistica ha stancato…..”….. 😀
Cosa aggiungere a ciò che, come al solito in maniera inappuntabile, scrive l’avvocato Bommarito. Carancini ci ha raccontato per 5 anni che grazie a lui a Macerata Mc 0. Naturalmente fa finta di dimenticare che la crisi economica ha spazzato via il potere d’acquisto delle famiglie, solo per questo non si è più costrutito, non per la volontà di un salvatore della patria. Anzi ci dovrebbe spiegare che cosa ne vorrà fare della desolante situazione di piazza Piazzarello e dei tanti cantieri fantasma, divenuti tali in città sotto il suo mandato. Ha mai pensato a questo? Ci spiegherà pure, se era così contrario, come mai è stato così presente ad ogni inaugurazione di centri commerciali.
Questa dei metri cubi zero è l’ennesima presa in giro di un sindaco, che come spiega benissimo l’avvocato Bommarito, ha svolto il ruolo di capogruppo Ds e Pd nei 10 anni dell’amministrazione precedente; amministrazione che ora accusa essere del malaffare, mentre per dieci anni gli ha fatto passare di tutto, senza protestare mai . Sempre secondo Carancini ora Mandrelli vuole riportare al controllo della città quella stassa classe politica; quel Mandrelli, ad essere chiari, che dal 2005 al 2010 se non erro E’ STATO ADDIRITTURA FUORI DAL CONSIGLIO COMUNALE.
La politica ha la memoria corta, ma non siamo poi tutti ingenui.
Oggi il sindaco si presenta alla cittadinanza sotto forma di verginella, che ha contro di se tutti i poteri forti e tutti coloro che rappresentano il malaffare; accusando il suo comepetitor e il suo stesso partito (non si capisce perchè continui ad ostinarsi nello stare in quel partito se lo considera così grigio), di fare gli interessi di pochi individui a scapito della cittadinanza, ma non è così, non funziona così.
Le parole venno dimostrate con i fatti sindaco e soprattutto non si accusano gli avversari politici, solo al fine di screditarli, anche perchè la verità alla fine viene sempre a galla e può far male.
@Tamara Moroni:
Gentile Tamara,
io sono venuto a macerata, ci sono rimasto per un paio d’anni e ci torno con una certa (in realtà molto bassa) frequenza per aspetti culturali (non sto a raccontare la mia storia ché l’ho già fatto tempo fa). Stando a macerata, però, ho notato come l’Atene delle Marche, con la cultura, ha sempre meno a che fare: tuttoingioco, popsophia, i grandi pittori del 900 (recentemente A Varsavia ho trovato un museo con due quadri di Tulli e un “tarlo” di Peschi) , il rapporto con l’università sono tutte cose che questa amministrazione ha dimenticato o lasciato in secondo piano.
Sul settore cultura Carancini mi sembra abbia fatto molto ma in maniera disorganica, confusa e senza chiare priorità.
Questo articolo somiglia a quelli che si leggono nella sezione “Promo Redazionali”.
Per gli indecisi a chi votare al ballottaggio consiglio di fare questo semplice test:
prendete un foglio A4, lo piegate a metà, da una parte scrivete Carancini dall’altra Mandrelli. Di seguito sulle due colonne scrivete tutti quelli che sostengono l’uno o l’altro a cui attribuite caratteristiche negative, loschi figuri, persone che hanno cambiato casacca, professionisti poco affidabili, antipatici,trafficoni,millantatori,prodomomea, etc. Votate chi ne ha di meno.
All’ottimo come sempre Avv. Bommarito: puo farci alcuni nomi dei soliti noti dietro l’urbanistica…chi mai saranno palazzinari…notai..ex onorevoli?
Fabrizio Principi non è quel tale dirigente del PD che, all’epoca del Suap Giorgini, nascondendosi vigliaccamente dietro Tamara Moroni (cioè senza esporsi in prima persona) sparava a zero su Ricotta perché era stato colto con le mani nella marmellata? Adesso che Ricotta sostiene Carancini queste cose se le è scordate?
Personalmente la tempistica dell’articolo mi lascia un po’ perplesso, cosi’ come le lodi sperticate che puntualmente seguono gli articoli di alcuni autori, anche quando questi ci rendono partecipi, di qualche luogo comune o di un qualche superficiale resoconto di fatti selezionati ad hoc ……. detto questo, forse uno dei problemi di questa piccola cittadina chiamata Macerata, è la sproporzionata presenza di avvocati chiamati a gestire la cosa pubblica, sperando quindi che chiunque sia eletto faccia, almeno in urbanistica, le dovute pulizie di Paqua….
Inoltre, personalmente trovo il progetto di rilevare la gestione del Parksi (ad un prezzo equo ovviamente), e modificarne gli sciagurati accessi, una delle poche cose di buon senso di cui ho sentito parlare negli ultimi mesi, quindi capisco poco le prese di posizione contrarie , a prescindere.
Bommarito: anche lei è finito dentro i “potei forti”…
I sostenitori (palesi o nascosti) dell’attuale Sindaco, per denigrare, non sanno proprio più che inventarsi.
Ora addirittura CM è legato a doppio filo a Mandrelli.
Addirittura chiamato in causa Zallocco, quale grosso burattinaio…
(e pensare che io speravo che CM avesse 2 occhi di riguardo per il M5S, che stupido che sono!!!)
Mancano 2 giorni al voto e qualcuno è andato completamente fuori di zucca e si inventa di sana pianta [email protected]@te atomiche, per difendere l’indifendibile.
Ci manca solo il complotto gideo-pluto-massonico contro il Sindaco… E poi, il cerchio delle palle, sarà completo…
Un’ altra cosa l’ Avv. Bommarito omette di spiegare.
In base a quale metro a Macerata, discutere una ipotesi di accordo economico per l’ acquisizione da parte dell’ APM ( e non dell’ Amministrazione) della struttura nota come “ Park-Si” meglio conosciuta come “ Parcheggio Diaz” si configuri come ( cito) : “ regalare alla Saba Italia s.p.a. una cifra enorme e assolutamente fuori dal mercato.” , mentre invece , spendere il doppio di quella cifra immorale per un parcheggio con la metà dei posti-auto del Parcheggio Diaz, sia una cosa indiscutibilmente saggia.
E , vorrei sapere , anche se nel giudizio di merito è compresa la nostalgia della prassi consolidata a Macerata prima dell’ Amministrazione Carancini, per cui, quando si va a fare qualcosa in un’ area urbana, quell’ area appartiene, chissà come, agli stessi abituali soggetti.
Sembra un film.
“Ritorno al futuro IV”
La sintesi mi sembra facilissima: è ora che questi signori del centrosinistra vadano tutti a casa!
Pistolesi, credo che lei stia prendendo un terribile abbaglio.
In primis, sulla questione del SUAP Giorgini io le mie battaglie le ho sempre fatte all’ interno del partito di cui allora ero militante, per secondo io e la signora Moroni abbiamo un rapporto di mera conoscenza ” virtuale” e affatto idilliaca, mi creda. 😉
Vedrà a breve la stessa signora Moroni smentire questa sua ridicola ipotesi di nostra ( mia e della signora) ” strana alleanza” contro l’ avv. Ricotta .
Per cui è come se lei dicesse che io facevo attaccare l’ avv. Ricotta da Sgarbi o da Travaglio.
Le assicuro che al’ avv. Ricotta le mie idee nel merito le ho sempre palesate ” de visu” ( di persona 😉 ).
Quanto a presunti disagi o dimenticanze mie sulle posizioni dell’ avv. Ricotta in merito al SUAP Giorgini, il problema non è mio, caro Pistolesi, ma dello stesso Ricotta.
Io sostengo Carancini col quale condivisi quella battaglia contro quella cosa, non Ricotta che non è candidato a nulla in queste primarie.
Nemmeno i bersagli giusti sa trovare alle sue false accuse.
Faccia una cosa : ritenti ponendo in altri termini la questione all’ avv. Ricotta .
Magari sarà più fortunato. 😀
Ma…..a parte questo, qualcosa da dire nel merito di quel che ho scritto, ce l’ ha?
adrien macry
stiamo a quanto detto. io ho parlato di opportuni raffronti tra le precedenti Giunte Meschini e quella Carancini anche in altri ambiti di gestione amministrativa, poichè l’urbanistica non è che uno dei tanti settori, e che pertanto incentrare tutto il giudizio su un sindaco uscente in base ai metri cubi in più o in meno ,falsa il piano di lettura dell’operato complessivo dei suoi 5 anni di governo. Non credo sia solo una mia percezione, senza entrare nel merito delle cose fatte e come fatte, ma un comune sentire che ne ha fatte di cose in più rispetto al precedente Meschini. Punto. O tutti quelli che erano in fila davanti al Museo Buonaccorsi nella recente inaugurazione , o che saranno fra poco col naso in su ad ammirare l’antico orologio rimesso al suo posto nella torre civica, “passata la festa gabbata lo santo” sanno valutare solo in termini urbanistici ? Se però per lei cultura è tuttoingioco e popsophia, allora non parlo più.
@Luciano Pistolesi, devo rettificarti. Fabrizio Principi non si nascondeva vigliaccamente dietro me. Non ho mai parlato per bocca di nessuno io.
Quanto a chi , con questo articolo ha parlato di volata per Mandrelli ,in realtà , a pensarci bene, non so se intenzionalmente, incidentalmente o di sponda, sembra più essere un assist al centodestra passate le primarie, se , a parte i distinguo fra Giunta e Giunta, questo è il quadro che emerge da 15 anni di governo di centrosinistra. Tra le righe dell’articolo scrive infatti Bommarito, che non mi risulta oltretutto militare a sinistra, neanche Mandrelli si è mai dissociato da tali scelleratezze col fare il mea culpa.
Solo una domanda: di chi sono i terreni attualmente agricoli, dove dovrebbe sorgere il parcheggio Rampa Zara promesso da Mandrelli? Non mi dite che anche quelli…….come quello…..e quell’altro….No, non può essere!!!!
[email protected] PERCHE’ NON UNA PAROLA SULL’EVENTUALE APPARTENENZA DI MANDRELLI ALLA MASSONERIA????
Essendo quasi le 19 di venerdi sera, saturo da una settimana di RdC, non ho neanche voglia di leggere i numerosissimi commenti che scatena ogni scritto di Bommarito. Mi limito a replicare allo sciacallo (traduzione anglomaceratese di wolf): li mandiamo tutti a casa per metterci caribu’, casa pound, isidori e antolini?
Credo che nel DNA di Mandrelli e Carancini ci siano molti punti in comune.
Questo è l’articolo dello scorso 8 febbraio in cui Giuseppe Bommarito parlava di Carancini sottolinenando anche le cose fatte in ambito culturale e sociale, ma restando fermamemnte critico nel giudicare diverse situazioni:
https://www.cronachemaceratesi.it/2015/02/05/carancini-il-sindaco-con-lelmetto-lorgoglio-il-grande-peccato/619741/
Ovviamente poi le cose fatte (alcune vere, molte false e strumentali) sono state portati avanti tutti giorni da lui e dai suoi sostenitori in questa campagana elettorale.
E sempre lì sotto trovate il commento di Tamara Moroni su Fabrizio Principi (sempre l’8 febbraio, commento n.25). Evidentemente l’8 febbraio, poche settimane fa, Tamara Moroni non era ancora una sostenitrice di Carancini che ha criticato molto duramente per anni nei commenti di Cm.
RIPORTO QUI SOTTO IL COMMENTO DI TAMARA MORONI:
@ Fabrizio Principi
che fai, adesso mi dai del lei? Eppure nel 2010, quando di tua sponte come dirigente regionale del PD, così ti sei presentato a me nello scritto che mi inviasti perchè in quel momento battagliavo qui su CM , e con CM, in piazza, e in ogni dove contro il suap Giorgini, tanto che mi arrivarono per interposta persona minacce di querela da parte di Narciso Ricotta se avessi seguitato sulla mia linea, lì mi davi del tu nell’informarmi dettagliatamente di tutti i retroscena , con tanto di nomi e cognomi, dei legami politici, clientelari, di partito, parentali e professionali di tutti quei soggetti del Partito Democratico che erano, e sono ancora lì in primo piano per le prossime elezioni comunali, interessati ad incassare il sì del Consiglio comunale nell’affaire Giorgini.
Ecco. Ti avevo detto chiaramente nel post precedente: parla a proposito, che vuol dire , parla delle cose che sai. Ma tu niente, con spavalderia e sarcasmo, del tutto inopportuno nel mio caso, hai proseguito nel tuo subdolo attacco personale al solo fine di screditare la mia persona. Oltre al danno da me subito dal tuo amico Carancini, la tua amica Manzi e la tua amica giunta: anche la beffa?.E no, mi dispiace; quando è troppo è troppo. Se a casa vostra regna la menzogna e la mistificazione, io posso provare in qualsiasi momento, e senza timore di smentita ,che la millanteria che rivolgi a me, in verità , dovresti attribuirla agli amici tuoi .Non mi confondere con loro. E se il sindaco Carancini, o qualcun altro, ha da obiettare alle mie affermazioni, mi smentisca pure col produrre le sue prove contrarie.
Basti solo questa mia risposta verso tutti, ché è dei tutti che a me interessa e non certo di dare risposte a te, caro Principi , che non ti conosco e con cui non ho mai avuto a che fare, quanto alla paternità del mercatino francese , valga come attestato quanto scrittomi dall’ organizzazione del mercatino francese nell’agosto del 2011, quando era da organizzare la seconda edizione che diffidai il comune a fare finchè non si fosse chiarita e risolta la situazione con me ancora aperta.
Senza ancora alcuna risposta concreta da parte del Comune, tuttavia nel 2012 ci fu la seconda edizione, per puro atteggiamento arrogante e soverchiante dell’amministrazione nei miei confronti.
Questi sono i fatti. Le tue, Principi, chiacchiere.
22 agosto 2011
[ …] Nel caso lei volesse legittimamente proseguire nelle sue rivendicazioni verso il Comune di Macerata, noi prenderemo atto di ciò e ci asterremmo dal riproporci in quanto, primo e fondamentale principio del nostro operato, è quello del rispetto del lavoro dei nostri operatori che, con eventuali contenziosi aperti, non sarebbe garantito […] la pregherei di farmi avere un’urgente risposta in merito alle sue decisioni.
24 agosto 2011
Gent.ma Sig.ra Tamara,
questa mattina l’Assessore Manzi mi ha mandato una mail in cui mi informava della diffida a tenere il mercatino francese.
Ho già risposto che Macerata sarà tolta dal calendario 2011.
[…]
25 agosto 2011
Gent.ma Sig.ra Tamara, […]
Non avere sotto controllo la situazione, visto che ha seguito lei sul campo ogni problema, non ha fatto percepire bene le cose anche se, e questo era apparso quasi subito, c’era un “remare contro” da parte degli uffici.
[…] Vista la distanza con Macerata e la non conoscenza della reltà locale, l’aver potuto contare su una persona del posto ci ha certamente facilitato, anche se, quella benedetta situazione delle piazze, mi ha creato notevoli problemi con ( omissis ) che continuava a dire di NO.
Il suo impegno e la sua passione verso questo evento, e questo è riconosciuto da tutti noi, è suggellato nell’intervista che ha rilasciato ad un’emittente locale prima della partenza del mercatino.
Come le ho detto all’inizio lasciamo decantare le cose, nella speranza che lei possa anche far valere le sue rimostranze verso il comportamento dell’Amministrazione.
Passati questi momenti riprenderemo tutto da capo, nella speranza che il clima politico si sia chiarito.
ORA CARO PRINCIPI, lasciamo perdere che apri bocca e dai fiato in questioni che non conosci ma visto che invece quello che tu conosci bene riveste un interesse pubblico, soprattutto per coloro che andranno a votare per il Partito Democratico, perchè non informi tutti come facesti con me, avvertendo l’elettorato che andrà a votare a partire dalle primarie? Sarebbe veramente interessante e utile da sapere. Io ho conservato il tuo messaggio, se tu non te lo ritrovi puoi chiederlo a me. Macerata tutta ti ringrazierà.
Pistolesi, lei sta riportando un commento di Tamara Moroni, non mio…
IO ASPETTO DA LEI LA PROVA CHE IO “USAVO” LA SIGNORA MORONI CONTRO L’ AVV. RICOTTA.
Lo faccia, la prego.
Quello che la Moroni dice di me in quel post lei lo spaccia per ………cosa???
Per prova?
Prova di che ???
Ma lei ha una minima cognizione che mi sta accusando di una cosa che non ho mai negato , ovvero conoscere, seppur ” virtualmente” ( conoscenze personali sono smentite in questo commento anche dalla diretta interessata.) Tamara Moroni, di conoscere Narciso Ricotta e di aver dibattuto con lo stesso sulla questione del SUAP Giorgini da posizioni opposte pur nello stesso partito.
E allora????
Ma lei beve?
Io non ho mai negato nulla di questo anzi, me ne vanto!!!
Ma nel suo precedente post mi accusava di essermi ” nascosto vigliaccamente dietro Tamara Moroni”, cosa che , la stessa Moroni ha smentito ( sa leggere? ) in una sua personale risposta sopra.
Questi sono i ” fatti” che lei , sig. Pistolesi porta a conforto delle sue tesi???
Abbia rispetto per l’ altrui intelligenza.
A proposito…..
Io ” apro bocca a gli dò fiato” ?????
Ma cosa sta dicendo e che proposito???
Cosa vuol sapere sul SUAP Giorgini?
Me lo dica che che glielo spiego……..:)
Si rende conto che ha scritto ( copiato e nemmeno gli è riuscito bene..) un’ accozzaglia di cose in cui si parla di cose come ” mercatini francesi” ,
O voleva indirizzare la sua foga ” antiCarancini” verso la signora Moroni sfruttando , senca capire nemmeno di cosa parlavamo io e lei in quei commenti ( perchè non ha copiato/incollato anche i miei?), una forma di……..” divertita e reciproca vis polemica” tra me e signora Moroni?
In ogni caso non ha dimostratto altro se non che esiste l’ acqua calda.
P.S.:
Sig. Pistolesi….
Quando fa ” copia/incolla” dalle pagine web, poi cancelli quello che non serve. 😉
Ah….
..e beva meno. 😀
Dopo tanti commenti letti, ora ho chiara la situazione delle primarie. Ho deciso che andrò a votare per BRUNO MANDRELLI. Gli altri facciano come vogliono, in democrazia ognuno deve esprimersi liberamente.
Per Prodest Lxii
Ho l’impressione che Lei, nella foga polemica, abbia realizzato un grosso autogol. Il parcheggio di rampa Zara, infatti, era previsto nel programma di Carancini del 2010, da Carancini il suo progetto è stato presentato pubblicamente in pompa magna ed illustrato nel 2013 alla stampa. E, se non bastasse, quel progettoCarancini lo ha fatto presentare anche ad una mostra mercato a Milano, con una spesa (del tuto inutile, a questo punto) a carico del Comune pari a circa 25.000 euro. E i proprietari di quelle aree nel 2010 erano le stesse persone di oggi.
Per Gianni Marini
Francamente non so se Mandrelli sia iscritto alla massoneria, argomento che non mi ha mai appassionato più di tanto. Comunque, se Lei volesse approfondire la questione, potrebbe sempre rivolgersi ai soci della Fontescodella spa, quella favorita in lungo ed in largo da Carancini nella vicenda delle piscine fantasma: lì dentro troverebbe sicuramente persone molto informate ed in grado di soddisfare la sua curiosità.
Sul ParkSì
La questione è stata approfondita già diverse volte su questo giornale e c’è ben poco da aggiungere. La struttura è già del Comune ed è in concessione alla Saba Italia spa ancora per altri 15-20 anni; la Saba Italia spa ogni anno registra delle perdite molte significative.
Che senso ha dunque che il Comune, tramite l’APM (di cui peraltro sono soci anche altri Comuni oltre quello di Macerata), tiri fuori due o tre milioni di euro (ora non ricordo la cifra esatta stimata dall’APM), impegnando drammaticamente per molti anni il bilancio comunale già asfittico, per venire nella disponibilità di una struttura, i cui attuali concessionari, come più volte è stato spiegato, dovrebbero semmai pagare per disfarsene anzitempo?
Semmai, se si volesse soprassedere sul parcheggio di rampa Zara, anzichè procedere ad un acquisto così assurdo come quello del ParkSì, sarebbe a mio avviso più ragionevole concordare con la società concessionaria una diversa politica delle tariffe, perchè sono proprio le tariffe lì applicate, altissime, che ne scoraggiano l’uso da parte di molti possibili fruitori.
Mandrelli sul parcheggio a Rampa Zara dice una cosa diversa signor Capulli e cioè che le decisioni di fare o non fare un’opera pubblica spettano alla politica e non ai privati, così come non spettano ai presidenti delle partecipate (vedi le dichiarazioni del presidente dell’apm sulla vicenda park-si)
@Sale Pepe
Anche lei nella vita avrà fatto delle promesse,è riuscito a mantenerle tutte????
Dunque dunque. Mi spiace essermi assentata per qualche ora, ma adesso rimediamo subito. Pistolesi, lei sta utilizzando un mio scritto indirizzato a Fabrizio Principi in risposta ad un suo commento in cui mi sono sentita sbeffeggiata a torto , e quindi ho reagito come reagirebbe chiunque sa di aver subito delle angherie , in questo caso da parte dell’amministrazione che fa capo a Romano Carancini, ma di cui io ho sempre reputato responsabile esclusiva l’allora assessore Irene Manzi, poichè io non ho mai avuto rapporti col sindaco durante l’organizzazione ma con gli uffici e l’assessore Manzi , la quale non si è assunta le sue responsabilità per quella odissea in cui mi ha fatto imbarcare, e poi ha fatto quel che ha fatto fino a far sue le mie fatiche , lasciando me in un mare di guai economici.
In ogni caso, caro signor Pistolesi , e cari maceratesi tutti , nessuno di voi mi ha mai difeso quando io gridavo giustizia, nè nessuno di voi ha dovuto caricarsi dei debiti che non toccava a me pagare, pochi oggettivamente, ma tanti per me, per quella organizzazione per il Comune di Macerata , e quindi per ognuno di voi, in cui io per me non chiesi niente, nessun compenso per 4 mesi di lavoro intenso e che non auguro a nessuno alle stesse condizioni, in cui ci ho rimesso in tutto, anche e spese di tasca mia, e fosse solo questo. Spero per lei che non debba mai sapere che sighifichi ottenere i massimi risultati, e doversi però caricare di quanto non è dovuto, di quanto non era previsto secondo la mia offerta organizzativa.
Dunque lasci perdere Pistolesi, non mi usi come strumento in questa campagna elettorale, perchè cominciano a girarmi le scatole che io venga ora tirata fuori a questo proposito contro Carancini, al quale rinnovo , a vostro dispetto, la mia stima alla persona e il mio appoggio al sindaco, primo ,perchè non ritengo lui responsabile di quanto mi è accaduto , secondo, perchè col tempo ho imparato a conoscerlo ed apprezzarlo, diversamente da alcuni che sembrano giganti di moralità, e invece sono uomini piccoli piccoli.
Quanto alla questione Giorgini, Ricotta è il nome che ho fatto, ma c’era anche ben immischiato Graziano Pambianchi , entrambi in veste di legali , uno della Giorgini, l’altro dei proprietari dei terreni agricoli oggetto di compravendita, sempre che ricordi bene. In ogni caso ci si può sempre andare a documentare. La minaccia di querela di Ricotta nei miei confronti, riguardava l’aver dichiarato un conflitto di interessi fra lui legale di parte e Consigliere comunale . Minaccia che non ha avuto seguito.
Finalmente una vera scelta di campo da parte dell’ottimo Bommarito che, da persona intelligente qual è, non poteva non capire quale, tra le proposte politiche in campo, fosse quella in grado di riportare centralità e dignità alla città di Macerata. Senza preoccuparsi delle critiche che avrebbero potuto piovergli addosso per essere diventato un giocatore in campo Bommarito smaschera “altarini”, riporta alla luce questioni che potrebbero confondersi nell’ordinaria perdita della memoria legata a slogan da campagna elettorale. Così si sottolinea che chi propugna la politica a “metri cubi zero” ha già cementificato come gli altri ed ha disseminato prefabbricati ad uso commerciale in giro per la città, perfino in un tempo di crisi dei consumi e di repentine chiusure degli esercizi commerciali. Infine, a chi paragona l’autore al giornalista Travaglio -peraltro utilizzando argomenti tipici di qualcuno che considera oppositore – sarebbe da spiegare che tra Travaglio e Bommarito c’è una differenza principale: Travaglio è pagato dai giornali in cui scrive, e fa il moralizzatore per interesse, Bommarito no!
Credo sia normale che la polemica monti al parossismo a 2 giorni dal voto; voto che, da qualunque lato lo si veda, ha di fatto spaccato in due PD e area di centrosinistra cittadina (ma non è una novità, visto che questo fatto s’è ripetuto ogni volta che si è profilata una battaglia “vera” tra candidati alle Primarie, cioè quando le Primarie sono state veramente determinanti e non puro rito fine a se stesso).
Detto questo, però, mi pare che molte e molti stiano dimenticando che siamo per l’appunto alla vigilia delle Primarie e non alla vigilia della consultazione elettorale per l’elezione del Sindaco: leggendo molti commenti sembra darsi per sottinteso che la coalizione di centrosinistra vincerà comunque, e a mani basse… è così sicuro!?
La mia sensazione è che la Procura di Ancona, con la tempistica scelta e per il fatto di non aver guardato tanto per il sottile, abbia voluto far fuori quasi del tutto la nomenclatura politica della Regione, sia di maggioranza che di opposizione. Evidentemente la Procura non ha un’idea positiva di questa classe politica (ed ha sicuramente buoni motivi per non averla) e pertanto, non preoccupandosi del prosieguo dell’inchiesta (che inevitabilmente distinguerà tra chi ha commesso peccati mortali e chi ha commeso peccati veniali), ha colpito nel mucchio e quasi a 360 gradi, nel palese intento di compromettere o azzerare del tutto molte velleità di ricandidatura. Insomma, un intervento giudiziario dalla forte matrice politica, dettato da finalità etiche. Mi chiedo però per quale motivo, oltre ad interessarsi giustamente delle spese più o meno pazze ed assurde dei vari consiglieri regionali (ed anche degli assessori, ma nella loro veste di consiglieri regionali), la Procura non si interessi anche delle spese ancora più pazze ed anomale della Giunta Regionale in quanto tale e del quasi ex governatore Spacca (in quanto Presidente di Giunta e non in quanto consigliere regionale), che in un solo anno sono pari a 5 volte quanto contestato a tutti i consiglieri regionali per 4 o 5 anni.
Questo è un commento fatto un mese fà dai BOMMARITO riguardante le note vicende ecc ecc
Ora facciamo un piccolo esperimento
sostituiamo il nome PROCURA con quello di BOMMARITO e ditemi voi con quale faccia tosta e correttezza è stato fatto l articolo ( mi riferisco alla tempistica e a tutto il resto )
Concludo dicendo che sono veramente rattristato dal mutamento di un uomo che in due o tre anni è passato da quello che io avrei voluto come Sindaco a quello odierno che ora non vorrei più nemmeno come inchiestarolo, non saprei più leggendo le sue inchieste , se vere oppure fatte ad arte per affossare o esaltare qualcuno.
A una cosa però questo articolo è servito..
Ora sappiamo finalmente che Bommarito è in politica
La parziale e discutibile ricostruzione storica dell’avvocato Bommarito tende sostanzialmente ad un obiettivo che poi ha anche una motivazione personale. Si tratta infatti di convincere i suoi affezionati lettori che le responsabilità delle scelte urbanistiche che hanno caratterizzato la nostra città negli ultimi decenni siano in realtà distribuite in maniera equanime fra gli schieramenti che oggi si confrontano nelle primarie del centro sinistra. Meglio ancora ci dice Bommarito a guardare bene le responsabilità del candidato e sindaco Carancini sono ancora maggiori. Questa interpretazione tende a nascondere e dissimulare che in realtà coloro che hanno organizzato, deciso, gestito ed usufruito dei risultati di queste scelte sono protagonisti attivi della campagna elettorale del candidato Mandrelli. Bommarito ci dice che si tratterebbe di presenze “quasi casuali” ad incontri pubblici. A parte il fatto che queste presenze “casuali” non si sono materializzate negli incontri del candidato Carancini, ma Bommarito non dice quello che noi sappiamo e che non può non sapere anche lui e cioè che non stiamo parlando di “auditori” passivi ma di effettivo e visibile sostegno alla campagna elettorale. Un fatto che non può essere smentito. Un fatto casuale? Una adesione ideale sulla base di una condivisa idea di città? Oppure la discesa in campo per difendere magari legittimi interessi personali? Badate bene io non intendo in questo momento dare un giudizio di valore a questa indiscutibile realtà. Qualcuno può pensare che le scelte urbanistiche abbiano comunque creato ricchezza a Macerata, altri, forse la maggioranza, possono pensare che si è trattato di uno scambio non equilibrato fra interessi privati e pubblici, a favore dei primi. Non sta a me ora dare un giudizio su questo. Non sono stato io a passare gli ultimi anni a costruire dettagliati dossier sull’argomento indicando a volte in maniera esplicita, altre volte no, quali erano le responsabilità e quali sono i nomi. Questa è una responsabilità che si è preso l’avvocato Bommarito e con la quale evidentemente ora deve fare i conti, e qui veniamo alla motivazione personale di questo suo intervento; che cerca di trovare una motivazione all’imbarazzante ed oggettiva coabitazione del censore con i censurati.
Giuseppe Bommarito, con la competenza che gli è propria “ripassa” la gestione della urbanistica maceratese dell’ultimo decennio e conclude per la ineliminabile ed irrimediabile responsabilità prevalente del PD nella pessima gestione del territorio.
Ha ragione. Ogni commento ulteriore è superfluo. Siccome però appoggio Bruno Mandrelli fin dalle infelici (per lui e per Macerata) primarie del 2010 e proprio per i motivi da lui esposti, il mio punto di vista è partigiano.
Peraltro è noto che io detesto concetto e termine <> perché di urbanizzazione la civiltà italiana del bello e del buono ci è “morta”.
Allora, chi ne parla male ha sempre ragione, sia che ne parli male prima che dopo … sicché la questione che porrei è : cosa ci lascia in eredità Carancini (a parte una sua asserita indipendenza dai centri di potere locali) di diverso dagli altri che lo hanno preceduto in questo nuovo secolo e in cosa la sua amministrazione si è distinta.
Rispondano i maceratesi, perché io sono troppo di parte per farlo.
So che è riuscito a scindere in due il suo partito che, pure, lo ha sostenuto in questo mandato, facendo così risorgere nel suo interno un contraddittore, Mandrelli, potenzialmente di certo più capace di lui a concepire qualcosa di diverso dal malfatto, ovvero dal non fatto; questo è un altro male.
Mandrelli è persona capace e competente, esperta e sagace, politicamente acuto.
Fondamentalmente onesta, in un mondo politico di ignoranti e d’i incapaci, sa di politica, non solo locale; se riuscirà a vincere i due conflitti elettorali (e quello di domani sembra il più difficile) esplicherà bene il suo mandato, come sa fare nella sua vita professionale.
A cominciare dalla ricomposizione del territorio, dalle devastazioni contro i piani regolatori del passato, per finire alla proposizione di un’a idea di città non scontata e non legata agli interessi di quei proprietari terrieri che, con la loro (storicamente) inutile, ingombrante, presenza, tengono in scacco, dal dopoguerra, un capoluogo intero.
Un’idea politica, al di là dei personalismi, è quello che manca in questo Paese sempre più demotivato e dissociato: allora cultura umanistica e scientifica, allora piano verde, allora riqualificazione allora stop alla edilizia del nuovo sempre vecchio e allora sì ad un salvataggio in extremis di una città sempre più decadente e non più nemmeno provincia
Di fronte a queste cose, mi delude il fronte del sindaco uscente (al posto suo non mi sarei ricandidato in queste condizioni) dal quale troppo si sconfina nel personale, forse perché consapevole che quello che dico e vado ripetendo da tempo in fondo è la verità.
Carancini, Canesin , ricotta, monteverde !!!! Creso siano argomenti sufficienti per votare Mandrelli
Parrocchie clientelismo, sovvenzioni solo per raccogliere voti !!! Altro argomento per gli indecisi !!!
Oggi campagna elettorale alla bocciofila , modello di eleganzae sobrietà politica ,
Park si, centro storico , filarmonica marchigiana, orologio ! Se ancora non siete conviti cosa potrebbe farlo ?
Opus Dei ???
Bommarito diverso da Travaglio per via di quanto scritto da qualcuno ?
Ahahahahah ..
Provi almeno questo qualcuno a indossare gli occhiali davanti agli occhi e non sulla fronte come fa Bommarito
Forse riuscirà a vedere tutto più nitido
@claudio sellone: non capisco perché si meravigli così tanto se un cittadino maceratese, per di più professionista e che si diletta nell’esprimere pubblicamente le proprie opinioni e che con coraggio fa i nomi di quanti a suo giudizio non attuano una buona politica, a due giorni dal ballottaggio per il sindaco esprima chiaramente la propria posizione? Forse il fatto che Bommarito era il suo candidato ideale gli vieta di poter affermare, come sempre ha fatto, che Carancini non è stato all’altezza del governo della Città di Macerata?
@mario Iesari: i censurati mi pare che stiano un pò da tutte le parti, quindi la differenza credo la facciano in questo caso le qualità personali degli aspiranti; pertanto, lei è tutti i sostenitori di Carancini smettetela di utilizzare questi argomenti farlocchi e pensate a cosa questa amministrazione ha lasciato alla vostra città.
Ho scritto vostra città seppure sia un maceratese, perchè in questi 5 anni ho vissuto come uno straniero in casa propria.. capito Mario Iesari?
Occhi belli ..
Si diletti un po’ meno e segua un po’ più i consigli , tipo quello di
indossare gli occhiali in maniera corretta, perché sta seguitando a farlo in maniera sbagliata e l effetto che poi risulta e’ lo stesso di chi guarda con il binocolo accostando agli occhi le lenti più grandi , quello che si vede poi risulta essere molto più distante , invece che ravvicinato .
Ps. Lo dico anche per salvaguardare i suoi occhi belli ahahahaha
Claudio Sellone ma anche Tamara che proprio pochi giorni fa sottolineava l’importanza dello spazio dei commenti e tutti gli altri… Ho già scritto sull’articolo della Tardella ma per quale motivo secondo voi alcuni possono esprimere la propria opinione pro carancini e altri tipo bommarito non possono esprimere la propria opinione contro l’operato di questo sindaco? In campagna elettorale la critica è vietata???
Eugenio Salvucci, Tamara dà importanza allo spazio commenti , sempre data, ma sa anche che qui le voci si mischiano, si confondono ,e nessuna predomina, mentre un articolo di giornale ha tutt’altro peso specifico nel formare l’opinione. E tanto più ce l’ha, tanto più l’estensore ha un suo seguito di lettori, estimatori, ha acquisito una sua autorevolezza. Quindi non possono mettersi le due espressioni di pensiero sullo stesso piano, perchè non c’è proporzione. E’ come avere una bella voce e cantare dal coro o da solista: vuol mettere?