Marche 2020 e Area Popolare
lanciano il progetto
Spacca: “Dal Pd troppa burocrazia”

REGIONALI - Nell'auditorium della fiera di Ancona gremito è stata presentata la nuova proposta di governo. Quagliariello: "Oggi niente alleanze". Applausi per Maurizio Mosca, candidato sindaco a Macerata

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Un momento dell’evento di questo pomeriggio

 

L'auditorium gremito

L’auditorium della fiera di Ancona gremito

«Oggi nasce formalmente la collaborazione tra Marche 2020 e Area popolare e si concretizza una proposta che vuole rendere più forte la nostra regione». Così Gian Mario Spacca ha aperto il suo intervento all’evento di Marche 2020-Area popolare “Il centro per il governo delle Marche” durante il quale, nell’auditorium della Fiera di Ancona stracolmo (ben oltre 1.000 le persone presenti) è stata anche applaudita la candidatura di Maurizio Mosca a sindaco di Macerata. «Dobbiamo puntare su uomini e donne alternativi, di centro, gente del popolo – ha detto Francesco Massi, coordinatore regionale di Ncd – Per questo ringrazio una persona che oggi è qui tra noi e che si è candidato a sindaco di Macerata dando un esempio di onestà e coraggio».

Maurizio Mosca

Maurizio Mosca

«Mettiamo in campo l’esperienza maturata in 11 incontri di Marche 2020 – ha proseguito Spacca – siamo in grado di presentare una riflessione compiuta, grazie al contributo di cittadini, forze sociali, associazioni di categoria. Una proposta che non deve essere autoreferenziale o una riflessione tutta intellettuale, ma al contrario deve calarsi nella realtà e incontrare i partiti politici. Il nostro progetto non si basa su strategie personalistiche, ma si ispira alla filosofia dell’incontro tra i centri vitali della nostra comunità e il governo regionale. Dobbiamo scegliere tra una forma di governo ancorata dentro un partito che pensa di essere autosufficiente o una che si basa sullo scambio con la comunità regionale. L’unica formula possibile per affrontare le sfide che ancora abbiamo di fronte non può essere che la seconda».
spacca_solazzi_quagliarelloAll’evento, accanto al presidente Spacca e al presidente dell’assemblea legislativa Vittoriano Solazzi (entrambi per Marche 2020), hanno partecipato il coordinatore nazionale di Ncd Gaetano Quagliariello, l’assessore regionale Maura Malaspina per l’Udc, Francesco Massi, Silvana Sbarbati e l’imprenditore Francesco Casoli.
«Forti della nostra esperienza precedente – ha detto Spacca – abbiamo tentato di incontrare il Pd perché nascesse un modello di governo in cui si creasse una sintesi tra i partiti e le sensibilità che la comunità esprime. Al contrario abbiamo riscontrato la volontà di sovrapporre la burocrazia di un partito al governo regionale. E’ un’operazione miope, perché se non c’è un’osmosi con i cittadini, l’imprenditoria, le organizzazioni sociali si impoverisce l’azione di governo».
area_popolare (3) Spacca ha sottolineato come sia fondamentale non disperdere le sensibilità costruite in questi anni, il dialogo instaurato con il tessuto comunitario che ha dato vita ad esperimenti e progetti di straordinario valore. Il presidente ha citato tra gli altri il caso di Expo 2015 durante il quale, grazie alla disponibilità del patron di Elica, Francesco Casoli, le pmi marchigiane avranno una prestigiosa vetrina a Brera; o il caso del film su Leopardi reso possibile grazie al contributo di imprenditori marchigiani. «L’errore più grande che si possa fare oggi – ha concluso – è chiudersi nella logica delle burocrazie di partito. La supremazia non deriva dalle forze politiche ma dall’intelligenza della proposta».
«Marche 2020 – ha detto Solazzi – nasce per riportare al centro le idee, i progetti, le persone, le cose da fare in un momento di profonda disaffezione nei confronti della politica da parte dei cittadini. Meno chiacchiere più proposte, in sintesi, è quello che ci caratterizza. Ci aspettavamo dal Pd che ci fosse una sorta di sensibilità ed attenzione sul nostro modo di operare, sulle profonde motivazioni che hanno portato alla nascita di Marche 2020. Ne abbiamo fatte di proposte, ma nessun riscontro, anzi, solo attacchi immotivati da parte dello stesso Pd al governatore Spacca. La lista Marche 2020 è il partito dei marchigiani, proprio per far ripartire le Marche. Ci confrontiamo e ci confronteremo con chi vuole il bene delle Marche, non c’è nessun personalismo».


area_popolare (1)«Oggi è il giorno di Area Popolare, ma non è il giorno per parlare delle alleanze». Lo ha detto il coordinatore nazionale di Ncd Gaetano Quagliariello. «”Prima dobbiamo definire bene la nostra identità e il nostro personale politico – ha aggiunto – Poi si faranno le alleanze. Le Marche possono essere un laboratorio di un progetto su scala nazionale per fare nascere una forza nuova, ma questo non è un progetto di Quagliariello o di Spacca. Oggi lo facciamo nelle Marche, ma lo abbiamo fatto in Umbria, in Campania, presto lo faremo in Veneto. Quanto al Pd, con il quale “siamo al governo – ha detto ancora – possiamo essere compagni di strada, ma non ci può essere annessione, possiamo essere compagni di strada, non saremo indipendenti di sinistra»

ciccanti«Con l’incontro tra Marche 2020 e Area Popolare di Ncd e Udc – commenta il senatore Udc Amedeo Ciccanti – benedetta stavolta da Angelino Alfano e Lorenzo Cesa, anche nelle Marche decolla un raggruppamento di centro che è’ il sogno di tanti elettori marchigiani di Forza Italia e ex Margherita che a malincuore si ritrovano con un  PD lacerato da divisioni interne di cui le primarie ne sono solo un assaggio».

 

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