Romano Carancini presenta le sue dieci idee di futuro affiancato dai giovani Caterina Rogante e Andrea Tonnarelli
di Claudio Ricci
Dieci idee di futuro quelle che immagina il sindaco uscente Romano Carancini per Macerata. Dieci proposte presentate in un incontro con stampa e cittadini nella caffetteria Maga Cacao a distanza di un’ora da un’altra conferenza elettorale, quella dello sfidante alle primarie Giuliano Meschini candidato con la civica “Per Macerata” (leggi l’articolo). Un programma per la città che Carancini invierà alle famiglie maceratesi in un pieghevole , «A mie spese» ci tiene a specificare. All’incontro con Carancini oltre agli amici e agli alleati politici già ufficializzati anche l’assessore Enzo Valentini, che ha dichiarato: «Anche io sostengo Romano». Al fianco del primo cittadino due giovani: Caterina Rogante, membro del direttivo del Pd e la new entry Andrea Tonnarelli, ex coordinatore del sindacato studentesco “Officina Universitaria”.
«Noto con piacere che il mio sfidante Mandrelli condivide molti dei punti del mio programma – inizia Carancini – a partire dalla tariffa puntuale sulla tassa dei rifiuti che ho anticipato giorni fa. Ci tengo però a chiarire che noi non facciamo “solo slogan” come qualcuno vicino a Mandrelli ha voluto sottolineare parlando delle nostre proposte culturali (il riferimento è all’intervento di ieri di Maurizio Saiu, ndr) Macerata non ha bisogno di slogan. I nostri motti si basano sui contenuti: dagli allestimenti museali alle 5 mostre d’arte predisposte in questi anni; da Musicultura al Macerata Opera Festival che ha raddoppiato le presenze; dalla notte dell’Opera con 40mila visitatori al restauro dell’orologio fino alle visite turistiche aumentate del 112% dal 2012. Chiedo quindi che il confronto si basi sui fatti concreti».
Poi Carancini illustra i comandamenti per la Macerata che verrà. «Tre li abbiamo già anticipati – dice Carancini – Riqualificazione della città con ripristino di strade e marciapiedi, start up con 100mila auro all’anno per i giovani e aumento della differenziata. L’obiettivo è quello di arrivare alla tariffa puntuale, come già detto». A partire dal quarto punto, Carancini rivela le idee inedite. «Sicurezza – scandisce – Ci adopereremo da questo punto di vista attraverso una serie di strumenti e un’attenzione massima ai luoghi sensibili».
Città ed ateneo: «Propongo un consigliere aggiunto rappresentante degli studenti con relativa modifica dello statuto comunale. Facciamo un percorso inverso rispetto a quello suggerito da Mandrelli con la nomina di un assessore all’Università. La nostra idea è quella di partire dal basso con un approccio più votato alla partecipazione».
Cultura: «Faremo un museo del Risorgimento di livello sovraregionale e alla portata di tutti e cercheremo l’integrazione nella rete museale di palazzo Ricci. Un passo questo che ci consentirà un notevole salto di qualità. Altro capitolo della nuova cultura maceratese sarà l’allungamento di una settimana della stagione lirica a partire dal 2016. Un proroga che farà muovere la città e da cui potranno trarre beneficio tutte le attività commerciali».
La settima idea è per il sociale. «Dare dignità alle persone svantaggiate attraverso il lavoro – afferma Carancini – scambiando i contributi erogati con i servizi che poi saranno resi alla città».
Ottavo, lo sport: «Continueremo con la politica fatta in questi cinque anni – chiarisce – Una palestra per ogni scuola era il nostro motto e oggi ci sono le condizioni per poter investire e completare quel disegno già avviato con le ristrutturazioni della scuola IV Novembre e della palestra del Convitto»
Quindi le opere pubbliche:«Andiamo avanti con la strada via Mattei- La Pieve. Un’opera impensabile nelle condizioni economiche del 2010. Con l’accordo sottoscritto nel 2013 a Roma anche da Provincia e Regione il progetto prende forma concretamente come mi lasciano ben sperare anche telefonate fatte negli ultimi giorni. Questa svolta ci consentirà un radicale cambio di passo nella mobilità urbana. Entro un mese apriremo poi la bretella Montanello-Villa Potenza che permetterà il passaggio verso via Martiri delle Foibe».
Decimo punto: tassa sui rifiuti. «Con il raggiungimento del 77% di differenziata già dal 2015 possiamo ridurre del 7% la Tari, pari a 25 euro in meno per ogni famiglia nell’imminente futuro – un dettaglio quest’ultimo che lascia pensare ad una possibile riduzione dell’imposta, già prima della fine del mandato – Quest’ obiettivo lo abbiamo raggiunto grazie al sacrificio e al senso civico dei maceratesi che adesso vorrei invitare ad una sfida più grande: arrivare in due mesi alla soglia del 80%, un traguardo che ci proietterebbe ai vertici delle classifiche nazionali».
Infine una considerazione politica sulle proposte dell’avversario e collega di partito. «Quale sarebbe il modello diverso proposto da Bruno ? – chiede il primo cittadino – mi piacerebbe capire quali sono le istanze alternative rispetto a questo nostro programma. Noi continuiamo a parlare di contenuti e andremo avanti con queste idee di futuro per completare la svolta della città iniziata cinque anni fa». Poco margine per le domande alla fine dell’incontro. Carancini era infatti atteso nella sede del Pd di via Spalato dagli altri due concorrenti alle primarie per l’estrazione della scheda che verrà utilizzata il primo marzo all’appuntamento elettorale del Pd. Il sorteggio avvenuto in maniera informale alla presenza del segretario cittadino, Paolo Micozzi, ha decretato la disposizione dei nomi dei candidati sulla scheda. Nell’ordine: Bruno Mandrelli, Giuliano Meschini, Romano Carancini.
(foto di Guido Picchio)
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Ecco a cosa servono i sindacati studenteschi: a fare carriera.
Mi ripeto perché sono un palloso però convinto e senza tornaconti personali; lasciamo da parte i colori politici e “pesiamo” le persone; quando mai ci ricapiterà di avere due persone PERBENE e CAPACI come Mandrelli al Comune e Marcolini in Regione?
Veramente credete che la soluzione dei nostri problemi possa essere Carancini? o peggio ancora Pantana, Pistarelli e Sacchi?
Banca Marche sarebbe un investimento più sicuro.
Siamo alle solite promesse prima delle elezioni….nn mi sembra che Carancini abbia fatto tanto bene da sindaco, cmq anche gli altri aspiranti sindaci nn è che mi danno grande fiducia….la vedo buia…
Bla bla bla bla….
Carancini ci sono bastati i tuoi 5 anni, hai già dimostrato tutto !!
Pensavo che i pantanisti fossero specialisti nel mettere i pollicini verdi o rossi, ma i carancinisti sono dei fulmini.. bravi bravi bravi questa e’ politica di altissimo livello.
A Macerata bene o male c’era una specie di “cittadella della giustizia”, con il Giufice di Pace vicino al tribunale. Carancini l’ha distrutta, portando dalla parte opposta di Macerata il giudice di pace, per di più nella ZTL!
Votarlo? Un calcio nel sedere!
@Orfeo Negro mi trovo perfettamente d’accordo su Marcolini, ed anche sul giudizio di brava persona di Mandrelli. Ma lei pensa veramente che la banda di politicanti architetti e costruttori che lo appoggiano siano veramente li per il bene della città? Sono gli stessi della Nuova Via Trento, del supermercato di via dei Velini, delle Mura fatte 2 volte a spese dei cittadini e che ancora oggi se fa due gocce di pioggia non si riescono a percorrere a piedi per quanto scivolano e sono in pendenza (io ci sono cresciuto in quella zona e vi garantisco che non era mai stato così), dei non so quanti appartamenti a Piazza Pizzarello. Io non so quanto abbia fatto bene l’attuale amministrazione. Ma un merito c’è l’ha di sicuro: per cinque anni questi soggetti sono rimasti fuori. Forse la cosa intelligente sarebbe che nella prossima giunta si facesse un miscuglio delle BRAVE PERSONE che oggi si danno battaglia alle primarie! Che ne dice? Forse questi avvoltoi sarebbero fuori DEFINITIVAMENTE!
Caro Sindaco, naturalmente con gli avversari che si ritrova le sue speranze di essere rieletto crescono esponenzialmente, in percentuali come per l’incremento turistico da Lei indicato “112%” ,.
Una domanda, l’incremento percentuale di un numero vicino allo 0 e lo stesso incremento per, poniamo ad esempio 1000 ? dà gli stessi risultati?
Non credo…..
Dia il numero delle presenze puntuali e così vedremo la vera attrattiva che è riuscito a creare per la città.
Come emulo di Noè che separò le acque del mar Rosso, lei separi la sua visione delle cose dalla realtà!
“… A parte che ho ancora il vomito per quello che riescono a dire….. Non so se son peggio le balle oppure le facce che riescono a fare”
L. Ligabue – Niente Paura
le visite tutistiche aumentate del 112 per cento sono un non dato. i flussi turistici si contano in arrivi e presenze: forse lui ha contato gli accessi ai musei che essendo di nuova apertura hanno segnato naturalmente molti più accessi di quando non c erano.
Non una parola sul cavallo di battaglia di carancini ossia le piscine: ‘sse non le realizzo mandatemi a casa’:sarà arrivato il momento? il tormentone che si profila ora è la famosa mattei-la pieve. ..speriamo non faccia la fine delle piscine. ..
E le piscine?????
MA LASCIATELO LAVORARE…………..AVETE VISTO QUESTI 5 ANNI????……..EMBE’………
CARANCINI APPARTIENE DI SICURO A QUEI POLITICI CHE ” HANNO UNA VISIONE ”
….si solo che queste visioni saranno frutto di sostanze psicoattive ????? 😀
Sig.Sindaco,per fare 10 punti ci vorrebbero almeno altri 3 mandati a Lei come a qualsiasi altro Sindaco che si proponesse con tante promesse e io sono sicuro che se chiediamo a oltre 40mila maceratesi ben pochi,direi un centinaio crederebbero a tutte le promesse fatte e rifatte.Nessuno vi obbliga a mettervi in politica,fare veramente politica vuol dire aiutare i propri cittadini a credere nelle istituzuioni,creare lavoro fare comunita’ e benessere per tutti i cittadini e invece pensate solo ai vostri affari piccoli o grandi che siano,auguri per le primarie e per le elezioni.
X Prodest: sono pienamente d’accordo con Lei sulla sostanza di quanto scrive, non altrettanto sul fatto che Mandrelli sia stato artefice delle varie speculazioni di cui parla, non mi sembra abbia avuto incarichi o interessi personali in nessuna di esse.
Secondo me il problema e’ che ci sono troppi politici che fanno fatica a vivere del loro lavoro o professione e cercano quindi comode e appetitose alternative nella politica.. Ovviamente vale sia per una parte che per l’altra..