“CANDIDIAMO MACERATA A CAPITALE ITALIANA DELLA CULTURA” – E’ la proposta di Maurizio Saiu del Comitato elettorale di Bruno Mandrelli. “Credo che cultura e turismo siano temi cruciali per il futuro del nostro Paese e che il nostro patrimonio culturale sia la leva fondamentale per la ripresa della nostra città e del suo territorio – scrive Saiu, membro del direttivo Pd – Abbiamo già perso l’occasione di proporre la nostra città come Capitale europea della cultura, esperienza che avrebbe portato, anche nella consapevole impossibilità di vincere, una serie di conoscenze nel settore dei fondi da investire e soprattutto una grande visibilità mediatica delle bellezze della nostra città e del suo valore artistico. Questa volta non possiamo mancare l’appuntamento: se non si inizia a correre non si arriverà mai primi! E’ online sul sito del Mibact il bando per la selezione della Capitale italiana della cultura per il 2016 e il 2017, un bando che, se dovesse vederci vincere, porterebbe un finanziamento di un milione di euro per realizzare nel corso dell’anno una serie di attività culturali, forte richiamo turistico e occasione di crescita per il tessuto sociale e economico della città. E’ urgente iniziare a realizzare una pianificazione seria che riporti Macerata ai livelli che Le competono rispolverando i 1000 tesori dimenticati, perché siamo certi che la cultura è un elemento determinante per lo sviluppo sociale, economico e civile del territorio. Lo abbiamo detto a gran voce durante la presentazione della candidatura di Bruno Mandrelli a sindaco della città, e oggi lo ribadiamo, se possibile, con ancora più forza: Macerata non ha più bisogno di slogan perché il vaso di Pandora è ormai aperto e abbandonato a sé stesso da tempo. Il nostro territorio necessità di azioni concrete: la candidatura a capitale italiana della cultura è un passo fondamentale per tutti noi e uno strumento di prim’ordine per chi sarà chiamato nei prossimi anni a guidare la città. Per questo, visto e considerato che la scadenza del bando è fissata al 31 marzo, chiedo al nostro sindaco e alla sua Giunta di attivarsi immediatamente per realizzare tutte le azioni previste per permettere a Macerata di candidarsi e così di ricominciare a camminare su sentieri che ne possano scrivere nuove bellissime pagine”.
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GUZZINI: “DELUSO DA QUESTO CENTRODESTRA” – Il giovane consigliere comunale di Ncd Marco Guzzini, interviene con alcune precisazioni alle dichiarazioni del consigliere regionale Ottavio Brini, che lo volevano impegnato impegno a favore di Deborah Pantana (leggi l’articolo) «Al momento non mi sembra giusto esprimere il nome di un candidato – dice a CM Guzzini – – Il personalismo ha sempre fatto dei morti nel centrodestra. Attualmente manca una programmaticità. Questa decisione dovrebbe spettare al nostro elettorato sempre meno coinvolto nelle scelte della classe dirigenziale politica. Rilancio la proposta delle primarie oggi più che mai necessarie per il centrodestra. Sono convinto che nelle nostre file sarebbe facile trovare un gruppo di avvocati e addetti in grado di stilare un regolamento in tempi utili. In un certo senso invidio il centrosinistra che sta cogliendo l’opportunità della campagna elettorale per le primarie per riavvicinarsi ai cittadini e per parlare di cose concrete. Noi non lo stiamo facendo. Ci muoviamo solo attraverso comunicati e attacchi sulla stampa e se non stimoliamo il nostro elettorato, questo rimane volentieri a casa il giorno delle elezioni soprattuto in questi tempi di disaffezione verso la politica. Sono stato un po’invidioso nel leggere del bel momento politico all’asilo Ricci per la presentazione di Bruno Mandrelli. Pur essendo un uomo dalla lunga storia politica, per come si sta muovendo ora, rappresenta la novità: sa esprimere imparzialità e concretezza su diversi temi. Carancini invece paga lo scotto di aclune scelte come quelle fatte per il centro storico ma può contare su cinque anni di amministrazione e alcune cose fatte per la cittadinanza”.
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TACCONI: “PERCHE’ NESSUNO PARLA DI VALLEVERDE?” – Interviene sul dibattito elettorale anche Ivano Tacconi, capogruppo dell’Udc di Macerata: Nei programmi della campagna elettorale per il Comune di Macerata, già si ripete la stessa storia. Piscine non ancora realizzate, parcheggio Rampa Zara, acquisto Park Sì da parte dell’Apm, ampliamento del Fonteccodella, via Mattei – La Pieve. Nessuno parla più di realizzare posti di lavoro, ci riempiamo la bocca sulla famiglia, poi non auspichiamo che questa istituzione abbia bisogno mensilmente di uno stipendio certo. Inoltre, non vedo da queste prime battute sentire ad alcuno che la città ha inaugurato a Piediripa una zona industriale chiamata Valleverde, dove si è insediata solo la Cgil e una concessionaria auto. Dopo il clamore delle commemorazioni su Padre Matteo Ricci (su questa molte occasioni perse), Palazzo Bonaccorsi, orologio sulla Torre Civica, i maceratesi disoccupati da anni cosa possono desiderare ora? Non c’è più la Democrazia Cristiana che pensava a tutto, quella rendita da qualche tempo ereditata è terminata e noi dell’Udc, non vogliamo neppure fare polemica sui costosi ruderi della Strada Nord abbandonati nella stupenda vallata opposta al Colle dell’Infinito. Vogliamo solo ricordare alla nuova classe politica che la città è anche quella Culturale – Agricola e parlare un po’ dell’Expo Milano 2015 non sarebbe male, condividiamo anche un eventuale assessorato all’Università non certo retribuito, ma molto interessante che insieme all’Istituto Tecnico Agrario, può cambiare rotta sullo sviluppo e nella ricerca condivisa con le Associazioni di categoria, cosa fare di questa zona Industriale Valleverde. La nuova strada Civitanova – Foligno darà indubbi risultati di sviluppo, poi fare presto con l’intervalliva, affinché la parte opposta del Potenza possa ricongiungersi velocemente stimolando iniziative anche di livello internazionale. La nostra è una zona dove la natura domina il paesaggio: il mare, la montagna, la collina e i laghi sono a portata di mano, l’artigianato non deve essere solo quello calzaturiero. L’agricoltura è il nostro futuro industriale, le piccole aziende esistenti con marchi eccellenti, devono e possono essere affiancate da multinazionali dell’alimentazione, che nella Zona Industriale Valleverde, trovano storie interessanti sulla produzione del grano duro, dei nostri ortaggi prodotti nelle due vallate e perché non abbinato tutto all’interessante ricerca storica, sulla tomba di Carlo Magno nell’Abazia di San Claudio. In seguito troviamo Recanati con Leopardi, le colline di Matelica trasformate in vigneti per la produzione del Verdicchio famoso in tutto il mondo, la Vernaccia, il Bianco dei Colli maceratesi, il vinocotto, il mistrà e i vincisgrassi di Macerata. Queste sono le opportunità da proporre all’Expo di Milano 2015. La nostra offerta per quell’area a disposizione anche con incentivi di detassazione a favorire insediamenti produttivi, con il solo obiettivo di far girare più possibili buste paga certe”.
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URBANI TRA MESCHINI E CARANCINI – «Non parlo di elezioni in questo momento». Ubaldo Urbani, assessore ai Lavori Pubblici del comune di Macerata non si esprime sulla sua posizione alle primarie del centrosinistra in vista delle prossime amministrative di maggio. Una competizione che vede già ai blocchi di partenza il sindaco uscente Romano Carancini, che ha inaugurato la sua campagna giovedì scorso all’Hotel Claudiani, (leggi l’articolo), Bruno Mandrelli, per lui primo confronto con la cittadinanza due giorni fa in un partecipato incontro all’Asilo Ricci (leggi l’articolo) e il consigliere comunale dell’ Idv, Giuliano Meschini. Quest’ultimo invece ufficializzerà la sua candidatura, che aveva anticipato a Cronache Maceratesi (leggi l’articolo) domani in un incontro al Caffè Venanzetti. Una discesa in campo che come conferma lo stesso consigliere potrà contare sul supporto dell’assessore Urbani. Sostegno che però ad oggi l’assessore, presente al Claudiani per il lancio della campagna di Carancini, non ha confermato nè smentito. In conferenza stampa, con Meschini, saranno presenti anche la candidata alle primarie della Regione Marche Ninel Donini ed il segretario regionale di Italia dei Valori, Ennio Coltrinari.
Stefania Monteverde mentre ascolta Carancini durante il lancio della campagna elettorale all’hotel Claudiani
DIECI IDEE DI FUTURO: le presenta domani in conferenza stampa – ore 11.30, Maga Cacao, in piazza delle Libertà – Romano Carancini. “Macerata è a una svolta – sottolinea il sindaco uscente – dal 2010 abbiamo attraversato gli anni difficili della crisi economica e ora siamo più forti. Perché abbiamo riconquistato la nostra identità, sociale e culturale, e siamo più consapevoli delle potenzialità di questa città, e della grande umanità dei suoi cittadini”.
Stefania Monteverde, assessore alla Cultura non ha mai nascosto la sua vicinanza al primo cittadino uscente. «Io sto con Romano Sindaco – conferma – dando seguito e coerenza al progetto politico che abbiamo condiviso in questi cinque anni. Un modello di città che abbiamo voluto costruire sul welfare sociale e culturale, dando anche priorità alle politiche ambientali come dimostra la soglia del 77% di differenziata raggiunta da Macerata. Un modello che mi trova d’accordo su tutto e che vale la pena portare avanti in una linea di continuità».
PENSARE MACERATA CON MANDRELLI – Lunedì 16 febbraio alle 21, all’hotel Claudiani, si terrà l’assemblea della lista Pensare Macerata con la partecipazione del candidato sindaco alle primarie del centro-sinistra Bruno Mandrelli.
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C’è più zozzo sulla politica a macerata che per le strade a napoli
Bla bla bla bla………………
La lumaca di Trilussa e la Nuova storia
“La Lumachella de la Vanagloria,
ch’era strisciata sopra un obbelisco,
guardò la bava e disse: Già capisco
che lascerò un’impronta ne la Storia”
Tutti a glorificare il 77% di raccolta diferenziata raggiunta in pochissimo tempo….
Ma allora mi chiedo: PRIMA…
Per tanti anni la percentuale di raccolta differenziata è cresciuta, in proporzione, poco per volta, e poi “miracolosamente” il BOTTO!!!!
Siccome non ci credo che, in 3/4 mesi, i cittadini maceratesi (da incivili trogloditi medievali, abituati a buttare la monnezza fuori dalla finestra) siano diventati esempi virtuosissimi di civiltà, pulizia e differenziazione (anche perchè già in tanti, da anni, diligentemene già differenziavano) la risposta va cercata altrove….
E la domanda sorge spontanea:
visto che da anni e anni la raccolta diferenziata a Macerata c’era, evidentemente, PRIMA si raccoglieva male???>/strong>
E se prima di raccoglieva alla membro di segugio: di chi è la colpa??
Cerasi il 77% di differenziata e’ un risultato di cui essere soddisfatti senza arrivare alla gloria. Non capisco però quale e’ il suo problema. Prima di tutto la crescita non e’ stata miracolosa ne improvvisa ma ha coinciso con la diffusione del porta a porta nel territorio comunale . Cosa dobbiamo fare ora ? Lamentarci per qualcosa su cui non possiamo più fare nulla perché relegato nel passato? Non sarà meglio concentrare la nostra attenzione su quello che possiamo fare per migliorare ancora i risultati visto che certo ancora possiamo fare molto per ridurre i rifiuti, ridurre i costi della raccolta e valorizzare la differenziata ?
Cioè, quello ha fatto una filippica sulla cultura e concorrere a posizioni “nella consapevole impossibilità di vincere”, senza nemmeno sapere che l’Amministrazione Carancini sta facendo diventare Macerata una Città Creativa UNESCO, inserendola in una rete internazionale di città che fanno della cultura il loro punto di forza…
non so se si tratti di approssimazione, forse il premier Renzi parlerebbe di #amicigufi.
@Giacomo mi pare palese che la partecipazione di Macerata alla competizione per diventare capitale europea della cultura sarebbe stata solo esclusivamente un segnale come lo è stata quella di Lecce e Cagliari; segnali che hanno portato nelle casse dei due comuni oltre 4 milioni di euro oltre ad una visone mediatica a costo zero. Conosco benissimo quanto di buono stia facendo l’amministrazione sul campo della cultura, mi perdonerà lei o chi per lei se penso che si possa fare di più è meglio.
moriremo di #benaltrismo e dei suoi derivati
Io punterei su una Macerata Capitale dell’Italia che fa ridere di più.