di Claudio Ricci
(video e montaggio di Gabriele Censi)
Domande incalzanti (scritte in sovraimpressione) e risposte (a voce) in pochi secondi. Hobby, musica, film, personaggi, donne, sport, tre aggettivi per descriversi e descrivere l’avversario. Sotto il fuoco dei quesiti a raffica – stile intervista doppia de “Le Iene” – dopo il primo faccia a faccia su Cronache Maceratesi (leggi l’articolo) i due candidati del Pd, Bruno Mandrelli e Romano Carancini si sbottonano (ben oltre il togliersi la cravatta), mettendosi a nudo a pochi giorni dall’appuntamento di domenica 1 marzo, che decreterà il candidato del centrosinistra per la poltrona di sindaco. Tempo massimo: sette minuti, come quelli concessi all’altro sfidante delle primarie, il consigliere dell’Idv, Giuliano Meschini già sottoposto alla prova video nel format “7 risposte in 7 minuti” (guarda) .
Diversi i momenti divertenti che potete vedere nel video. Alla prova di canto i due avversari del Pd tirano fuori il meglio del proprio repertorio. Da una parte il Mandrelli-Bennato intona l’indimenticabile “Isola che non c’è”, gli fa eco, sovrapponendosi in un simpatico quanto improbabile duetto, la voce “più bianca” del Carancini di Fontaniana memoria, con “Il mondo”hit dell’illustre concittadino Jimmy. Sullo sport: al mediano Carancini instancabile sostenitore del calcio, della Juve e della Maceratese (“Forza Rata” lo slogan lanciato nel finale dal sindaco) risponde un “californiano” Mandrelli che ricorda i bei tempi da surfista. C’è pieno accordo sulle preferenze per il gentil sesso: “Bionde” è il responso univoco. Così come entrambi sono d’accordo nel definire “Caparbio” il primo cittadino uscente. All’insegna del politically correct l’appello reciproco in un finale di partita degno del miglior fairplay nel buon nome del partito di appartenenza. Insomma un confronto diverso da tutti gli altri in cui i nemici-amici del Pd svelano la propria natura di uomini prima che di politici. Un retroscena doppio che vale la pena seguire battuta su battuta per andare oltre la cortina dell’accesa concorrenza elettorale. (GUARDA L’INTERVISTA DOPPIA).
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IL VOTO DEI LETTORI – Si è chiuso questa sera il sondaggio proposto da Cronache Maceratesi sulle primarie del centrosinistra. Anche qui testa a testa tra i due candidati del Pd. Hanno votato 808 persone. I risultati finali: Bruno Mandrelli 309 voti (38%), Romano Carancini 295 voti (37%), Giuliano Meschini 52 voti (6%). In 152 (19%) hanno clicato la voce “Non andrò a votare).
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Molto simpatico . Se questo fosse il clima sarebbe meglio per tutti
Peccato che questo clima sia mancato per 5 anni fra sindaco e l’intero consiglio comunale, espressione di tutte le forze politiche e quindi di tutta la città.
Two men show! Solo che c’è davvero molto poco da ridere e cantare per come hanno ridotto Macerata in 20 anni.
carancini ancora c’hai la faccia di ripresentarti come sindaco? non conosci vergogna!
Bruno Mandrelli, visto ha detto che segue questo giornale , e questi giorni l’ abbiamo anche visto commentare, vorrebbe essere così gentile da spiegarmi queste forti contraddizioni in due sue risposte ? Che idea ha di democrazia, mi scusi? E’ del tipo ” Obarenzi” ? Cioè un pò e un pò, un pò si un pò no?
1) Il miglior politico locale: risposta, Adriano Ciaffi
[…]quello che ha inciso di più a livello nazionale, padre in parte della riforma delle autonomie locali e del cambiamento della legge elettorale per l’elezione diretta del sindaco; questo è un merito che dobbiamo riconoscergli perché è stata un’operazione importantissima.
Ma lei che è maceratese, e sulla scena politica locale da decenni, saprà anche bene che Adriano Ciaffi , peccato, abbia vanificato la sua “operazione importantissima ” qualche anno dopo l’ingresso della nuova legge elettorale per l’elezione diretta del sindaco che è del ’93 , con un’altra “operazione importantissima ” ,molto locale, quale artefice della caduta del sindaco Anna Menghi nel 1999. A denunciare il fatto la stessa Anna Menghi, dopo che qualche tempo dopo fu lo stesso Ciaffi a confidarle di essere stato lui il regista politico della sua cacciata.
Da una vecchia intervista di Mauro Montali ad Anna Menghi :
– Detto questo, mi vuol dire perchè cadde? La questione di Rampa Zara, forse?
-“Rampa Zara fu una concausa, ma del tutto minore. In verità ci fu un gran regista politico che orchestrò la mia caduta”.
-Anna, ce lo dica, per carità.
-“Fu Adriano Ciaffi”.
-Ciaffi? E la motivazione?
-“Me lo disse lui stesso, anni dopo: avevo distrutto la Dc”.
-Ma guardi che nel 1999 la Dc non c’era più da un pezzo, non trova?
“Sì, ma il sistema di potere quello era e quello è rimasto. La Dc vuol dire trasformismo, trasversalismo. Si guardi in giro e non mi dica che ancora non sia così. I cattolici di professione, come ha ben detto lei con una formula giornalistica felice, sono esecrabili”.
Insomma, Mandrelli, come concilia : prevale più in lei l’ ammirazione per Adriano Ciaffi riformista, o conservatore in veste di regista politico dell’impedimento, di fatto, dell’esercizio di mandato diretto del sindaco Anna Menghi?
https://www.cronachemaceratesi.it/2010/03/24/anna-menghi-tra-passato-e-futuro-fu-ciaffi-a-mandarmi-a-casa/18480/
2) Il miglior politico nazionale:
Il miglior politico italiano di oggi, credo senza dubbio alcuno sia Matteo Renzi.
Anche qui, come concilia il disprezzo che ha Matteo Renzi del Parlamento, delle minoranze, delle rappresentanze intermedie, del ruolo dell’opposizione, ( ieri difesa dalla presidente della Camera Boldrini, a cui non piace “l’uomo solo al comando” ) con la sua ferrea battaglia al sindaco Carancini, parimenti definito dal suo PD al seguito, uomo solo al comando per 5 anni?
Se la sua ammirazione per Renzi è tale, come pensa potrà discostarsi , se eletto sindaco, dal suo modello di governo e da quelli dell’avversario, Carancini – prima come segretario PD, oggi come candidato alle primarie, che ha sempre criticato aspramente per gli stessi motivi per cui ammira Renzi?
due facce della stessa medaglia
Sotto elezioni comunali Macerata diventa più imperdibile che mai.
O l’uno o l’altro, il risultato finale sarà sempre lo stesso.
E’ così la politica; ti fanno credere che il nuovo sarà meglio del precedente, ma in realtà è tutto già pianificato e chiunque vincerà proseguirà l’attuazione di un piano già stabilito…
Gli italiani si sono già fatti i******e da Renzi per 80€ (prezzi da P.S. Elpidio), e ancora non hanno capito.
Signora Moroni, le stesse domande su Renzi dovrebbe farle anche al suo amico Carancini, che lo ha indicato come un grande politico.
Inoltre Carancini ha pure indicato come miglior sindaco precedente il povero Maulo che, pace all’anima sua, ma come sindaco è stato migliore forse solo di Carancini stesso!!!
Su una cosa siamo sicuri che chi risulterà vincitore dalle primare, avrà il tempo di “ricompattare” tutti quei morti di fame a caccia di poltrone che anche oggi sul giornale si scontrano sui principi come se fossero stati all’opposizione per 5 lunghissimi anni.
Credo, da iscritta al PD, che le primarie per il sindaco (le nazionali sono cosa diversa) andrebbero fatte solo con gli iscritti, perchè essendo il margine ridottissimo, basterebbero due o trecento persone, anche dell’opposizione, per avere la meglio e vanificare invece il voto di chi da iscritto ha il diritto di scegliere il candidato le PROPRIO PARTITO.
Concludo facendo un’ultima considerazione:
Ma se un Sindaco uscente, deve ripresentarsi al suo partito e quest’ultimo gli fa fare le primarie mettendogli contro anche un candidato forte e credibile, è un chiaro segnale di quanto questo sindaco abbia fallito su tutti i fronti, sia quello interno al suo partito che quello nei confronti della città.
In bocca al lupo maceratesi….. ne son passati tanti…. passeranno pure questi.
Signora Ornella Santinelli,
intanto dovrebbe rispondere Mandrelli alle mie domande – gentilmente, o opportunamente, o doverosamente come candidato sindaco, faccia lui – prima di fare altre domande a chi, e se, riterrò io farle.
Sinceramente non ho sentito dire da Carancini in questa intervista quello che lei riporta , ma se mi indica cortesemente il punto esatto nel video in cui lo dice vado a riascoltare, anche se non cambia nulla. Non credo , infatti, lei abbia afferrato il contesto della mia domanda, in quanto del tutto relazionata alla risposta che ha dato Mandrelli intorno a Ciaffi.
Ad ogni modo, di domande ne ho fatte due.
Su ” Il mio amico Carancini,” se vuole un consiglio, corra a registrare il copyright.
Signora Santinelli, ma se le primarie le fa fare solo ai tesserati del partito, e se lo stesso fa fare le primarie ad un sindaco uscente, non sarà che gli unici scontenti siano i trecento che lei ha nominato perché non hanno potuto manovrare il giocattolo a loro piacimento?