di Claudio Ricci
«Siamo veri perché la maggior parte di noi non viene dal mondo della politica». A pochi giorni dalla vittoria nel campionato Dilettanti che ha permesso alla Maceratese di tornare in serie C dopo 40 anni (leggi l’articolo), Cm pubblica la video intervista “7 risposte in 7 minuti” con cui la presidente biancorossa Maria Francesca Tardella, spiega i motivi dell’altra sfida, ancora da disputare, che la vede in campo per le elezioni comunali del 31 maggio contro gli altri 8 candidati sindaco. «Veniamo per portare nuove idee – dice la presidente della Maceratese – senza fare una campagna contro nessuno, cercando invece di far capire alla gente le nostre proposte concrete, di cittadini che amano e vivono la loro città, partendo dalle piccole cose. Macerata ha grandi potenzialità. In tutti i campi, dalla cultura allo Sport: sferisterio, università, le realtà sportive, grandi capacità artigianali e commerciali. Valori che dobbiamo rafforzare ed evidenziare».
Il manifesto di Mariella Tardella è pragmatico, riflesso di una candidatura ponderata e maturata come conseguenza politica delle primarie del centro sinistra. «E’ da un paio d’anni che sto pensando di impegnarmi in politica. La decisione di appoggiare Bruno Mandrelli alle primarie era però solo una spinta interna al centro sinistra ma apartitica. Ritenevamo giusta un’alternanza rispetto all’attuale amministrazione e credevamo nella sua persona e nelle sue capacità per cambiare l’andamento della città. Le cose non sono andate come speravamo abbiamo deciso di formare una lista autonoma». Una civica espressione di diverse estrazioni e categorie sociali presentata dalla Tardella in un incontro pubblico la settimana scorsa (leggi l’articolo).
« Crediamo di essere una novità assoluta. Sia per la composizione della squadra, con 16 donne e 16 uomini sia per il metodo. Siamo completamente autofinanziati. Ci possiamo rivolgere a tutti i maceratesi che non vanno più a votare. Un’ampia fetta che vogliamo invece riportare alla vita politica attiva. Proprio per questo all’interno della nostra lista ci sono pochissimi politici o ex della politica – specifica – sono espresse tutte le categorie sociali culturali e professionali, con riguardo anche a chi viene dall’agricoltura, settore in continua crescita a cui stiamo guardano con attenzione. Proprio perché ci presentiamo come una civica è giusto rappresentare tutti». Il programma parte dal centro storico.«Non abbiamo indirizzi politici ma programmatici. Il centro deve ripartire da una riapertura programmata con associazioni di categoria e cittadini – ribadisce – il primo obiettivo è rivitalizzarlo, riportando nel cuore della città studi professionali, medici, banche ed uffici. Incentiviamo i residenti a tornarci con sgravi fiscali per chi ha un’abitazione in centro o per chi vuole ristrutturare. In questo contesto bisogna riallacciare i rapporti con i principali interlocutori come l’università, le associazioni di commercianti e lo Sferisterio collaborando per creare nuovi posti di lavoro. Proprio all’Arena, oltre alla valorizzazione della lirica, vorremmo riportare iniziative popolari che si rivolgano a tutti i maceratesi come ad esempio attività sportive. Nel campo della sanità l’obiettivo è l’istituzione di un 118 per gli anziani che garantisca servizio di emergenza anche in orario continuato».
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