Pietro Marcolini ieri mattina a Macerata assieme a Renzo Borroni, segretario generale della Fondazione Carima
«Il nostro è stato un lavoro di rete e frammentario sul territorio mentre ci siamo trovati di fronte i sindaci delle città più popolose che hanno parteggiato e combattuto una battaglia senza precedenti». Questo il primo commento del maceratese Pietro Marcolini (oggi a letto «non per le primarie – precisa – ma per una polmonite») sconfitto dall’ex sindaco di Pesaro Luca Ceriscioli, alle primarie del centro sinistra per la scelta del candidato presidente (leggi l’articolo). Di sicuro il pensiero dell’assessore corre a Recanati dove Francesco Fiordomo si è schierato a favore di Ceriscioli per il quale hanno votato 900 recanatesi (83,26%), solo 173 per Marcolini (16%) e 8 per la Donini. e Civitanova dove, pur con risultati meno eclatanti, l’ex sindaco di Pesaro ha avuto la meglio. Risultati che fanno eccezione nel panorama maceratese che aveva plebiscitariamente votato Marcolini.
«Le due osservazioni per fare gli auguri a Ceriscioli – prosegue l’assessore regionale – sono una correzione necessaria rispetto alla linea politica adottata finora rispetto alla valutazione sull’azione di governo. Secondo, deve cercare di consolidare l’enorme patrimonio che la nostra parte ha messo a disposizione e che non abbiamo intenzione di disperdere o di mortificare».
Marcolini sottolinea l’importanza della grande partecipazione registrata e analizza il risultato: «L’ampio consenso registrato intorno alla mia candidatura (46,11%) è non solo la conferma di un percorso che sapevamo in salita, ma anche dell’apporto rilevante ed entusiasta di molte forze, soprattutto esterne al Pd, che hanno scelto d’impegnarsi e contaminarsi con la politica, condividendo il lavoro fatto in questi anni, insieme ad un’idea della regione e una proposta politica e programmatica per il futuro.
Il voto a Ceriscioli è forte e concentrato in alcune città (Pesaro, Senigallia, Recanati, Offida) e ciò ha fatto la differenza nei 6 punti percentuali che ci distanziano, quello che mi ha riguardato, circa 20.000 voti, è distribuito sull’intero territorio regionale con una netta prevalenza nelle province di Ancona e Macerata, nel capoluogo regionale -dove la posizione assunta dal sindaco e dall’amministrazione comunale è stata bocciata dai cittadini- e nella città capoluogo di provincia dove a giorni si svolgerà il ballottaggio tra i due candidati sindaci del Pd Carancini e Mandrelli. Queste prime valutazioni sul voto mi consentono di dire -come ho già avuto modo di esplicitare a Luca Ceriscioli- che sarebbe eccessivo interpretare il dato finale come l’esigenza di un cambiamento radicale, come più volte evocato durante la campagna elettorale, che avrebbe avuto bisogno di ben altra affermazione.
Piuttosto si tratta d’innovare in modo deciso l’azione di governo che il centrosinistra ha garantito negli anni; ciò dovrà avvenire sulla base di una precisa piattaforma programmatica che tenga conto della nostra elaborazione e valorizzi l’ampiezza dei rapporti che abbiamo intessuto in queste settimane, fatta di rappresentanti del mondo delle professioni e dell’impresa, del lavoro e della cultura».
Il risultato è stato valutato in prospettiva positiva dalla candidata outsider dell’Idv Ninel Donini: “Da parte mia e di Italia dei Valori piena collaborazione per costruire un successo forte del centrosinistra alle elezioni regionali. Vittoria netta di Ceriscioli, noi siamo disponibili a collaborare nei modi che si riterranno più opportuni, sentendoci parte organica del centrosinistra”.
Interviene anche la deputata Irene Manzi: «Ottimo il risultato dell’affluenza in tutta la provincia ma ci sono dati che devono far riflettere. Su tutti quelli di Civitanova e Recanati, che hanno inciso in maniera significativa sull’elezione di Marcolini. Purtroppo non c’è stata unità d’intenti da questo punto di vista e bisognerà ora lavorare anche su questo».
Ha commentato la vittoria di Luca Ceriscioli anche il segretario provinciale del Pd Teresa Lambertucci.
«Complimenti a Luca Ceriscioli che da stasera è il candidato presidente della Regione Marche di tutto il Pd e del centrosinistra. E un grazie particolare a Pietro Marcolini che ha messo cuore ed esperienza al servizio del Pd e delle primarie regionali, le prime nella storia della nostra regione. Adesso tutti insieme a vincere la sfida più importante, quella delle elezioni di maggio. Grazie a tutti i volontari che hanno garantito lo svolgimento e la correttezza delle votazioni».
(a. p.)
DI SEGUITO I LINK DEI RISULTATI ELETTORALI:
Il dettaglio della provincia di Macerata
Il dettaglio della provincia di Ancona
Il dettaglio della provincia di Pesaro Urbino
Il dettaglio della provincia di Ascoli Piceno
Il dettaglio della provincia di Fermo
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Io direi alla Lambertucci di ringraziare anche FIORDOMO,, SILENZI, SARA GIANNINI, ecc.
Bravi hanno reso un bel servizio al nostro territorio!!!
Vedremo cosa riceveranno in cambio dal nuovo presidente come prezzo del loro appoggio!
Simone come dimenticare lo stratega Comi!!
L’ex Sindaco di Pesaro (che se non ho sentito male vuole tenersi la delega alla Sanità) non è quello che un pò di tempo fa ha ipotizzato lo smembramento della Regione (Ancona/Pesaro con 3 ospedali eccellenti verso Nord, Macerata, Ascoli e Fermo con il Sud Italia)???
Complimenti a chi, nelle province “sudiste” (che da Pesaro e Ancona considerano sempre di serie C), ha votato per l’uomo di pesaro…
Una scleta intelligente, non c’è che dire
Una scelta veramente molto inteligente
Persa un’altra occasione!!! Ci volete proprio male!!!
Mi unisco a Cerasi nel biasimare il karakiri delle province sudiste delle marche, colpa non tanto degli elettori, quanto dei marpioni che avranno il loro osso sulla pelle dei conterranei. Pessimi esempi di politica “io so io e tu non conti un kaiser”.
le primarie sono una cosa seria http://youmedia.fanpage.it/video/al/VPOUgOSwRkF7dE0L
I pesaresi se lo sono tolti dalle scatole (basta chiedere e scoprire i danni che ha fatto ) e ce lo prendiamo noi per tutta la regione! Avremo un nord regione più emiliano e un sud regione più abruzzese.
Ci stiamo preparando alla riforma del titolo V della Costituzione e alla creazione della Regione Adriatica! Sarà la volta buona che Pesaro riuscirà a staccarsi ufficialmente dalle Marche e ad attaccarsi definitivamente all’Emilia Romagna.
E a quel punto il problema rimarrà nostro: dove ci attaccheremo?….ma soprattutto con chi?
Anche dalle prime dichiarazioni rilasciate, Ceriscioli bocciato. Poveri noi
Tanti complimentoni a Civitanova e Recanati che pur di bocciare uno di Macerata preferiscono un esponente del Nord della Regione che ha espresso a più riprese il suo punto di vista a proposito della realtà territoriale e delle soluzioni conseguenti per il Nord ed il Sud della Regione.
Silenzi, tutto fa meno che applicare il senso pratico del suo cognome. Ha fatto male il Presidente della Provincia (tutto spostato verso la costa) ed ora seguita in buona compagnia (Costamagna ed altri) a fare danni a spese della provincia maceratese.
Complimenti di nuovo.
LAMBERTUCCI GIANNINI, DUE DONNE CON I VOTI PESANTI!!!
SILENZI!! STENDIAMO UN VELO PIETOSO! A CASA NO!!!??
Caro Fofo solo la violenza fisica potra’ salvarci dalla arroganza di questi intoccabili ladroni. Con affetto
Torno su un mio presentimento da gufo ma sincero e sentito: Carissimo Pietro entro un paio di giorni smaltirai la delusione, tirerai un bel sospiro di sollievo e manderai a f……. tutti i marchigiani (soprattutto quelli che pur terroni hanno votato Ceriscioli) e potrai goderti la vita alla faccia loro.
@Gianni Marini: magari avessi pesanti solo i voti