di Alessandra Pierini
E’ l’impianto natatorio di Fontescodella a Macerata il nervo scoperto dell’amministrazione Carancini che il candidato sindaco Deborah Pantana ha deciso di attaccare subito dopo la presentazione delle liste elettorali (leggi l’articolo). «Non vogliamo l’ennesima incompiuta, noi proponiamo di fare le piscine con i 4 milioni di euro del mutuo già pagato» esordisce la Pantana la quale rivela che, secondo le sue fonti, nel pomeriggio Romano Carancini firmerà, come previsto dal contratto integrativo, l’atto di inizio lavori, affidandoli alla Fontescodella spa. «A 25 giorni dalle elezioni – commenta l’aspirante sindaco – Carancini, con superficialità tenta di realizzare l’ennesimo spot elettorale con un atto che metterebbe davvero in discussione l’opera. Lo hanno già fatto in passato per il palasport a Villa Potenza. Allora Giorgio Meschini presentò accordi di programma e piani finanziari ma non si fece nulla. In questo caso la situazione è ancora più grave perchè Carancini sta impegnando la futura amministrazione».
I dubbi della Pantana sono diversi: «Ad oggi non sappiamo ancora se la ditta ha stipulato un mutuo per ottenere liquidità per l’impianto, il Comune è creditore nei confronti della Fontescodella spa di un milione di euro che la ditta ha disconosciuto perchè non ha liquidità, come farà a fare un’opera di 17milioni?». Ricorda poi i lavori in corso alla piscina della Filarmonica in via Ghino Valenti: «Il sindaco fa finta che la Filarmonica non esiste e non prende contatti perchè ostinato a dare l’ennesimo colpo mortale a Macerata. Sta impegnando il Comune in maniera sconsiderata senza progettualità per il futuro»
La candidata, appoggiata da Forza Italia, Popolari per l’Italia e da 5 liste civiche non si limita alla critica ma passa a proporre: «Tra i punti del nostro programma abbiamo inseritola realizzazione di una piscina, senza beauty farm e accessori che a Macerata non servono, al costo di 4 milioni di euro. Scinderemo il contratto e la pagheremo con i soldi del mutuo già acceso con l’università che, grazie alla decisione seria da parte del rettore, finora non ha pagato la sua parte. Sarà economicamente sostenibile». E come affronterebbero la Pantana e i suoi eventuali penali per il mancato rispetto degli accordi? «In ogni caso – conclude – la rescissione sarà più conveniente ma sono sicura che anche i privati avranno tutto l’interesse a trovare un’altra soluzione».
(Foto di Lucrezia Benfatto)
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Ohh .. adesso sì che vado a comprare il costume….
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La gestione del nuovo polo natatorio di Fontescodella e il flop che inevitabilmente ne sortirà, nonchè l’ipotizzata acquisizione del Park Sì, sono vicende di una gravità inaudita, tutte e per intero imputabili all’amministrazione Carancini.
@ Giuseppe Bommarito
Entrambe le vicende sono, a dir poco, “singolari” sia per come sono nate, per come si sono sviluppare, per i vari interessi in gioco, per i players coinvolti….
Sena voler tirare fuori Andreotti (A pensare male si fa peccato, ma spesso ci si azzecca) certo che qualche dubbio e molte perplessità rimangono…
sebbene qualcuno posso essere annoiato da questa vicenda, tanto che sbadigliando non riesce neppure a scrivere, a me pare che la questione non debba essere emarginata dalla campagna elettorale. Il PD non ha mai preso una seria e coerente posizione sulla vicenda e neppure alle primarie si è avuto il coraggio di affrontarla; men che meno nelle pubblicazioni autorefereziali del giornalino comunale si parla dell’investimento più oneroso. Credere che proprio in prossimità delle elezioni possa partire il cantiere solo perché si firma un documento mi pare un offesa alla intelligenza di tutti i cittadini.
complimenti a carancini che sarà riconfermato al ballottaggio con oltre il 60% di voti
Caro Marchiori ha ragione, ma il senso di noia non e’ causato solo dalla Pantana, purtroppo; pero’ e’ anche vero che non se ne viene fuori sparandole piu’ grosse degli altri.
A me basta e avanza il ponte sullo stretto (e tutto quello che ancora ci sta costando, anche moralmente, perche’ farsi prendere per il c…. in questo modo e’ inconcepibile).
Riguardo al ParkSi, cui giustamente fa riferimento Bommarito, da piu di un mese solo il sottoscritto lo tira in ballo.
Proporre un impianto natatorio dimensionato rispetto al bisogno della città ed alla finanza pubblica mi pare che sia una pagina condivisibile di programma elettorale (piuttosto che una sparata come lei l’ha intesa). Essendo di parte corro ovviamente il rischio di essere fazioso ma sul programma elettorale di Deborah vi è condivisione da parte di tutti, su quello di Carancini no, neppure tra le varie anime del PD per cui se dovesse vincere si assisterà alla solita verifica quinquennale oppure agli schiaffi pedagogici di chi fa finta di osteggiarlo e poi si adegua?
Tralasciando il fatto che, tra modifiche sostanziali del progetto, scadenze non rispettate, variazioni variabili varie, fallimento ditta capocordata, ecc. ecc. in molti avvocati/esperti di diritto hanno detto che c’erano buoni e giustificati motivi per rescindere tutto, senza pagare alcuna penale val la pena di ricordare che:
Con minori costi, e magari un accordo pubblico/privato paritetico, si potrebero realizzare altre piscine intorno a quella che stanno ristrutturando lungo la Lunga di Villa Potenza.
Li non ci sarebbe da regalare cubatura commerciale al privato in quanto già c’è un bar e un ristorante che basterebbero per gaantire un buon afflusso di clienti.
L’unica cosa che ci sarebbe semmai da fare è un parcheggio (a raso, non sottoterra che costa assai molto di più) e prevedere un collegamento veloce con autobus urbano, dalla città fino alle piscine.
Tra l’altro mi pare di aver capito che tutta quella zona, intornoa alla piscina esistente e in via di ristrutturazione, è già edificabile e quindi non ci dovrebbero esser grossi problemi o vincoli per farne altre…
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Dopo la ridicolaggine dei paletti (piantati durante le primarie e rimossi, di notte, da ignoti benefattori) e quello che si mormora sia stato un maldestro tentativo (fortunatamente abortito, visto che nessuno si è prestato) di far piazzare una inutile grù: chi se la sente di scommettere che a breve (con tanto di rullar di tamburi e squillare di trombe) ci verrà detto che i lavori partiranno a Fontescodella??
La gente si è stancata di Carancini, dobbiamo crederci!!!
Forza Deborah, ma soprattutto FORZA FAILLA DI IDEA MACERATA!!!
E perché fare una piscina a Piediripa nell’area ex industriale Valleverde proponendo una collaborazione ai comuni di Corridonia, Petriolo, Mogliano e Morrovalle può essere una cosa sbagliata? A dimenticavo, è sbagliata perché sicuramente i costi, essendo zona pianeggiante, sono notevolmente minori e non bisogna fare parcheggi eccezionali visto che ci sono quelli della lottizzazione.
Alla Pantana vorrei far notare che fare na piscina seria a Macerata significa che la stessa deve essere lunga 50 metri e non 25…e questo per ervidenti motivi di utilizzo…sia per manifestazioni sportive di carattere extra territoriale locale che per la possibilita’ mai sopita che prima o poi possa nascere anche qui da noi una societa’ di pallanuoto come l’ha tolentino…peraltro l’impianto deve esserre necessariamente costruito con tanto di tribune per assistere alle gare ed ai saggi dei vari corsi di nuoto a questo va’ affiancata un altra piscina da 25 metri per l’attivita’ non agonistica ed anche ricreativa…se pensa di fare il tutto con 4 milioni…e si il progetto attuale fa veramente pena…piscina da 25 metri..da sola e’ inutile …una da 16,5 metri…a che serve??? e’ fuori da qualsiasi logica…piscina esterna per sollazzo estivo??? potrebbe essere un idea per i maceratesi che per tanti anni hanno affollato la piscina della filarmonica sotto il solleone….