Il senatore Mario Morgoni, Maurizio Romoli, Alessia Scoccianti, Angelo Sciapichetti e Bruno Mandrelli
La presentazione di questa mattina. Da sinistra Alessia Scoccianti, Angelo Sciapichetti,Bruno Mandrelli e Gabriele Maolo
di Alessandra Pierini
(foto di Guido Picchio)
«Accanto a me non ci sono cerchie ristrette, l’unica cerchia ristretta è quella delle mura di Macerata che dobbiamo aprire e per cui si è fatto veramente poco negli ultimi 5 anni. Noi faremo molto». Così Bruno Mandrelli ha chiuso definitivamente questa mattina la polemica sollevata dal suo rivale alle primarie di centrosinistra Romano Carancini che su Facebook lo aveva accusato di voler riportare al potere vecchie figure della politica maceratese concludendo: «Da questa parte vogliamo il cambiamento» (leggi l’articolo).
Mandrelli aveva già risposto sul social network ma ha approfittato questa mattina di un incontro per la presentazione del suo programma per ribadire la sua posizione, sostenuta anche dal senatore renziano Mario Morgoni che ha sentenziato: «Il cambiamento c’è già ed è tumultuoso, bisogna saperlo interpretare e governare e Mandrelli è la persona giusta per farlo». Si è unito al coro anche il consigliere regionale Angelo Sciapichetti: «Carancini faccia i nomi e i cognomi dei componenti di questa cerchia ristretta o la smetta con queste illazioni. Noi vogliamo confrontarci sui contenuti e lo stiamo facendo».
L’incontro di questa mattina ha visto tra i protagonisti i rappresentanti di diverse categorie e classi sociali. Ha aperto il giro Stefano Gregori, vice presidente della Contram e responsabile della sezione trasporti di Confindustria Macerata chiamato a testimoniare un canale aperto con le imprese. Gregori ha illustrato i problemi del trasporto pubblico locale dovuti ai tagli regionali per poi passare a parlare della situazione nel capoluogo: «Ci siamo accollati il terminal di piazza Pizzarello nonostante non fosse dovuto per dare un’immagine degna della città. Un appello che facciamo, come abbiamo fatto in questi anni a tutti i sindaci è per il passaggio a livello vergognoso di via Roma che sbarra l’ingresso dalle statali 77 e 78, quindi a chi viene da Roma e da Ascoli».
A raccontare la sanità e a presentare la sua inedita scesa in campo è stato Gabriele Maolo, responsabile del Centro di Diabetologia dell’ospedale di Macerata: «Sono una new entry – ha detto – da 40 anni faccio il dottore e non ho mai fatto politica ma questa volta voglio metterci la faccia perchè sono un uomo pulito. Ho 65 anni e tra poco andrò in pensione, mi propongo perchè quando sarò paziente voglio essere curato bene, non mi importa se sotto casa ma in un ospedale dove c’è tutto. Finora hanno giocato nella sanità come se fosse il mercante in fiera, la politica ha difeso più i posti di lavoro che i bisogni della gente. Sostengo Pietro Marcolini e Bruno Mandrelli perchè hanno capito che quello che manca è scegliere percorsi e uomini capaci di realizzare i percorsi assistenziali».
In rappresentanza del mondo agricolo, l’intervento commosso del consigliere Maurizio Romoli: «Io vengo da un mondo in cui viviamo di cose piccole, di strade a posto, di buche chiuse, di uffici che funzionano. Per fare bene però bisogna andare d’accordo, se spacchiamo il tavolo è finita. In quesi anni è mancata la sintonia, con Mandrelli si dialoga benissimo, per questo il mondo agricolo lo seguirà».
Poi Angelo Sciapichetti che ha ribadito: «Pietro Marcolini in Regione e Bruno Mandrelli in Comune sono persone di esperienza, scelti per fare da guida ai giovani. Con le primarie diamo la possibilità ai cittadini di scegliere mentre nel centro destra qualcuno si autocandida, i partiti smentiscono i loro candidati e la confusione regna sovrana».
Sulla stessa linea il senatore Morgoni: «La scelta dei candidati nel centro destra è una roulette. Marcolini e Mandrelli sono una felice anomalia della politica per pacatezza e determinazione, sono persone in grado di tenere il timone, hanno l’autorevolezza che li sottrarrà da spinte parziali del nostro retroterra politico e consentirà di decidere, avendo ascoltato tutte le istanze, ma liberi di perseguire l’interesse pubblico, esaltando così il senso delle istituzioni». Morgoni ha rivendicato la sua precoce adesione ai renziani per poi affermare: «Oggi nel territorio serve un cambiamento reale e non negli slogan». Poi, sulle primarie per la presidenza della Regione: «Luca Ceriscioli ad esempio ostenta il cambiamento ma usa sistemi della vecchia politica quali le promesse per futuro e incarichi».
Ha concluso facendo riferimento alla politica nazionale Bruno Mandrelli: «Dopo anni, finalmente, questo Parlamento che può piacere o meno, decide, alle prossime politiche quindi si voterà sulle cose fatte. Noi vogliamo portare questo metodo a Macerata. Il programma dovrà essere condiviso con la coalizione ma posso dare degli spunti. Per quanto riguarda i trasporti un’idea nata dai confronti di questi giorni è quella di una circolare permanente di 7-8 posti che consenta l’accesso in centro. Il secondo spunto è il rapporto con l’università con un assessorato che è uno slogan con un contenuto. Per finire ho visitato il centro ortofrutticolo di Piediripa e credo che in pochi conoscano la sua importanza. E’ un settore che merita grande attenzione». Mandrelli ha poi concluso con il suo cavallo di battaglia: «Io non cadrò nel gioco per cui vecchiaia corrisponde ad orrore perchè è un gioco cattivo. Io sono il presente, figuriamoci se per il futuro andrò a cercare quelli più vecchi di me. Sono i giovani che devono costruire il futuro. Non mi farò incastrare in questa logica negazionista del passato».
Presenti a sostenere Mandrelli Stefano Di Pietro e il leader di Pensare Macerata Massimiliano Bianchini
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Ha ragione Mandrelli, c’é bisogno di tutti, il governo deve essere affidato a persone che provengano da tutti i ceti sociali e da tutte le discipline e categorie e non sempre i soliti e pedanti avvocati…..
Giustissimo sig furio! Basta co sti avvocati , a cominciare da mandrelli e carancini! Ah ah che fenomeno….
E’ un privilegio per Macerata l’impegno anche in politica del Dott.Maolo..e’ una ottima notizia!
Cose bellissime caro avvocato, ma con quali risorse? Quelle che si creeranno con qualche assessore in meno? Lei parla di circolare per il centro, con quali fondi? Sappiamo tutti che le corse urbane sono state diminuite non per capriccio ma per mancanza di fondi. Parla di pulizia e di decoro urbano, con quale personale? Parla di sicurezza, da affidare a chi e con quali mezzi? Siamo seri. Dovrebbe nominare suo assessore la fata Turchina e forse….
Visto che i Comuni non hanno più un soldo, non so con quali risorse riuscirà ad attuare il programma, ma una cosa almeno è stata intuita: non se ne può più dei soliti avvocati che girano a caccia delle poltroncine del potere. Almeno le deleghe degli assessori che vengano attribuite a soggetti in grado di capire i reali problemi dei settori (medici ai servizi alla persona, esperti di economia che si occupino dei bilanci, agronomi, commercialisti per le attività produttive, ingegneri alla viabilità e all’urbanistica ecc….). Non se ne può più dei consulenti legali che prendono decisioni su cose di cui non si sono mai occupati.
Mandrelli spero questa non sia solo una sparata elettorale, lo so che poi è difficile quietare le intenzioni dei furbacchioni di partito, ma almeno provaci nonostante tu sia un avvocato, forse temporaneamente illuminato dalle logiche elettorali???? Staremo a vedere…..
Mi raccomando, che non sia solo un piccolo spot elettorale questo è!!!!
Vedere la foto di Bianchini e Di Pietro, un po’ fa venire qualche dubbio sulla veridicità di questo cambiamento!! Vedere la candidatura di Mandrelli promossa ed appoggiata dalla vecchia nomenclatura del partito (Pambianchi, Compagnucci , Orazi, Sciapichetti, Meschini GIORGIO) diciamo che se anche esiste un dubbio lo spazza via del tutto! Dire di non volere slogan elettorali e presentare un programma mirabile senza far minimamente cenno a dove si trovano le risorse, considerati i tagli ai Comuni avvenuti dopo il 2010, fa pensare ad uno SLOGAN elettorale solo un po’ più lungo!!!
Anche io vorrei andare in giro con un’auto come quella dell’avv. Mandrelli, ma i progetti si fanno con le risorse disponibili, e nel mio bilancio non c’è spazio per i sogni!!!
MANDRELLI@ NON COPIERAI PER CASO IL FENOMENO RENZI!!!!???? PROMESSE PROMESSE BLA BLA BLA!
Mandrelli sindaco non se augura proprio per quelli che se porta dietro… RIDATECE ROMANO!!!
Funzionari della gestione che criticano la gestione…….Amo questa città e vedo con preoccupazione il suo futuro.. il passato che si presenta come nuovo…..integrante della giunta che criticano quello hanno sostenuto….13 anni fa passavo qui (da Buenos Aires) a salutare ai parenti e sono rimasto….e voglio rimanere per sempre. Credo non sia molto complicato dare una svolta verso la crescita a questa fantastica città. Certamente non basta solo l’onestà (che esiste e non è scomparsa), serve essere efficace…altrimenti se diventa un ladro quando si prendi uno stipendio pubblico e non si è capace.
13 anni fa una coppia di Argentini si sposava a Macerata…il rappresentate dal Sindaco si chiamava Bruno Mandrelli..
Il nuovo che avanza sotto mentite spoglie, al solito, fregherà il pecorone maceratese, per poi dar la colpa al sistema, alla mancanza fondi, alla sfiga e ai gufi…
Il pecorone maceratese si lamenterà, al solito, ma anche alla prossima voterà il pastore benvolente, benparlante, che adulandolo con toni suadenti e promesse incantate, da dietro se lo ………….. , al solito..