Imprenditori, medici e agricoltori:
“Con Mandrelli perché servono
uomini capaci”

MACERATA - I rappresentanti di varie categorie hanno espresso il loro sostegno al candidato alle primarie del centrosinistra che ha risposto alle critiche del suo rivale: "Con me nessuna cerchia ristretta. L'unica è quella delle mura da aprire e per cui Carancini ha fatto molto poco". Al suo fianco il senatore Mario Morgoni e il consigliere regionale Angelo Sciapichetti: "Confronti sui contenuti, basta illazioni"

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Il senatore Mario Morgoni, Maurizio Romoli, Alessia Scoccianti, Angelo Sciapichetti e Bruno Mandrelli

 

La presentazione di questa mattina. Da sinistra Alessia Scoccianti, Angelo Sciapichetti,Bruno Mandrelli e Gabriele Maolo

La presentazione di questa mattina. Da sinistra Alessia Scoccianti, Angelo Sciapichetti,Bruno Mandrelli e Gabriele Maolo

di Alessandra Pierini

(foto di Guido Picchio)

«Accanto a me non ci sono cerchie ristrette, l’unica cerchia ristretta è quella delle mura di Macerata che dobbiamo aprire e per cui si è fatto veramente poco negli ultimi 5 anni. Noi faremo molto». Così Bruno Mandrelli ha chiuso definitivamente questa mattina la polemica sollevata dal suo rivale alle primarie di centrosinistra Romano Carancini  che su Facebook lo aveva accusato di voler riportare al potere vecchie figure della politica maceratese concludendo: «Da questa parte vogliamo il cambiamento» (leggi l’articolo).

Mandrelli con il segretario del Pd Paolo Micozzi

Mandrelli con il segretario del Pd Paolo Micozzi

Mandrelli aveva già risposto sul social network ma ha approfittato questa mattina di un incontro per la presentazione del suo programma per ribadire la sua posizione, sostenuta anche dal senatore renziano Mario Morgoni che ha sentenziato: «Il cambiamento c’è già ed è tumultuoso, bisogna saperlo interpretare e governare e Mandrelli è la persona giusta per farlo». Si è unito al coro anche il consigliere regionale Angelo Sciapichetti: «Carancini faccia i nomi e i cognomi dei componenti di questa cerchia ristretta o la smetta con queste illazioni. Noi vogliamo confrontarci sui contenuti e lo stiamo facendo».

E' intervenuto a sostegno di Bruno Mandrelli anche il senatore Mario Morgoni

E’ intervenuto a sostegno di Bruno Mandrelli anche il senatore Mario Morgoni

L’incontro di questa mattina ha visto tra i protagonisti i rappresentanti di diverse categorie e classi sociali. Ha aperto il giro Stefano Gregori, vice presidente della Contram e responsabile della sezione trasporti di Confindustria Macerata chiamato a testimoniare un canale aperto con le imprese. Gregori ha illustrato i problemi del trasporto pubblico locale dovuti ai tagli regionali per poi passare a parlare della situazione nel capoluogo: «Ci siamo accollati il terminal di piazza Pizzarello nonostante non fosse dovuto per dare un’immagine degna della città. Un appello che facciamo, come abbiamo fatto in questi anni a tutti i sindaci è per il passaggio a livello vergognoso di via Roma che sbarra l’ingresso dalle statali 77 e 78, quindi a chi viene da Roma e da Ascoli».

Bruno Mandrelli e il dottor Gabriele Maolo

Bruno Mandrelli e il dottor Gabriele Maolo

A raccontare la sanità e a presentare la sua inedita scesa in campo è stato Gabriele Maolo, responsabile del Centro di Diabetologia dell’ospedale di Macerata: «Sono una new entry – ha detto – da 40 anni faccio il dottore e non ho mai fatto politica ma questa volta voglio metterci la faccia perchè sono un uomo pulito. Ho 65 anni e tra poco andrò in pensione, mi propongo perchè quando sarò paziente voglio essere curato bene, non mi importa se sotto casa ma in un ospedale dove c’è tutto. Finora hanno giocato nella sanità come se fosse il mercante in fiera, la politica ha difeso più i posti di lavoro che i bisogni della gente. Sostengo Pietro Marcolini e Bruno Mandrelli perchè hanno capito che quello che manca è scegliere percorsi e uomini capaci di realizzare i percorsi assistenziali».

romoli_scoccianti_SciapichettiIn rappresentanza del mondo agricolo, l’intervento commosso del consigliere Maurizio Romoli: «Io vengo da un mondo in cui viviamo di cose piccole, di strade a posto, di buche chiuse, di uffici che funzionano. Per fare bene però bisogna andare d’accordo, se spacchiamo il tavolo è finita. In quesi anni è mancata la sintonia, con Mandrelli si dialoga benissimo, per questo il mondo agricolo lo seguirà».
Poi Angelo Sciapichetti che ha ribadito: «Pietro Marcolini in Regione e Bruno Mandrelli in Comune sono persone di esperienza, scelti per fare da guida ai giovani. Con le primarie diamo la possibilità ai cittadini di scegliere mentre nel centro destra qualcuno si autocandida, i partiti smentiscono i loro candidati e la confusione regna sovrana».

Sulla stessa linea il senatore Morgoni: «La scelta dei candidati nel centro destra è una roulette. Marcolini e Mandrelli sono una felice anomalia della politica per pacatezza e determinazione, sono persone in grado di tenere il timone,  hanno l’autorevolezza che li sottrarrà da spinte parziali del nostro retroterra politico e consentirà di decidere, avendo ascoltato tutte le istanze, ma liberi di perseguire l’interesse pubblico, esaltando così il senso delle istituzioni». Morgoni ha rivendicato la sua precoce adesione ai renziani per poi affermare: «Oggi nel territorio serve un cambiamento reale e non negli slogan». Poi, sulle primarie per la presidenza della Regione: «Luca Ceriscioli ad esempio ostenta il cambiamento ma usa sistemi della vecchia politica quali le promesse per futuro e incarichi».

Angelo Sciapichetti e Bruno Mandrelli

Angelo Sciapichetti e Bruno Mandrelli

Ha concluso facendo riferimento alla politica nazionale Bruno Mandrelli: «Dopo anni, finalmente, questo Parlamento che può piacere o meno, decide, alle prossime politiche quindi si voterà sulle cose fatte. Noi vogliamo portare questo metodo a Macerata. Il programma dovrà essere condiviso con la coalizione ma posso dare degli spunti. Per quanto riguarda i trasporti un’idea nata dai confronti di questi giorni è quella di una circolare permanente di 7-8 posti che consenta l’accesso in centro. Il secondo spunto è il rapporto con l’università con un assessorato che è uno slogan con un contenuto. Per finire ho visitato il centro ortofrutticolo di Piediripa e credo che in pochi conoscano la sua importanza. E’ un settore che merita grande attenzione». Mandrelli ha poi concluso con il suo cavallo di battaglia: «Io non cadrò nel gioco per cui vecchiaia corrisponde ad orrore perchè è un gioco cattivo. Io sono il presente, figuriamoci se per il futuro andrò a cercare quelli più vecchi di me. Sono i giovani che devono costruire il futuro. Non mi farò incastrare in questa logica negazionista del passato».

Presenti a sostenere Mandrelli Stefano Di Pietro e il leader di Pensare Macerata Massimiliano Bianchini

Presenti a sostenere Mandrelli Stefano Di Pietro e il leader di Pensare Macerata Massimiliano Bianchini

Il programma di Bruno Mandrelli in sintesi

Il programma di Bruno Mandrelli in sintesi

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