Meschini: “Sceglierò chi appoggiare
in base ai programmi”

PRIMARIE, VERSO IL BALLOTTAGGIO - Il consigliere Idv, escluso al primo turno, incontrerà Mandrelli e Carancini: "Valuterò le proposte di ognuno e poi deciderò". Sciapichetti: "La campagna di demonizzazione dei partiti e del Pd in particolare non ha premiato chi l’ha portata avanti"

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Carancini_Mandrellidi Claudio Ricci

E’ calma apparente sulle primarie del centrosinistra in attesa del ballottaggio di domenica prossima. Le avvisaglie di burrasca sono partite già ieri sera fuori dalla sede di partito di via Spalato (leggi l’articolo). Poco dopo la comunicazione dei dati definitivi l’esponente di Pensare Macerata Michele Schiavoni, presidente dell’associazione Punto e a Capo ha attaccato fortemente l’assessore Narciso Ricotta. «Il vostro modo di fare politica ha stufato – ha incalzato Schiavoni – questa è una città di gente che lavora e che vuole essere trattata con rispetto». Scaramucce post- partita che insaporiscono la settimana che precede lo scontro finale. Pochi giorni che appaiono fitti di appuntamenti. Dopo gli incontri dei due staff (pro Mandrelli da una parte e pro Carancini dall’altra) avvenuti in serata, domani sarà la volta delle consultazioni tra i due avversari e l’escluso al primo turno, Giuliano Meschini. Il consigliere Idv che ha ottenuto il 6,06% dei voti dovrà decidere da che parte stare. Sul tavolo della trattativa le priorità portate in campagna da Meschini.

Giuliano Meschini ieri sera davanti alla sede Pd

Giuliano Meschini ieri sera davanti alla sede Pd

IL FOTORITOCCO di Filippo Davoli

IL FOTORITOCCO di Filippo Davoli

«Vorrei capire se e in che modo i due candidati hanno deciso di inserirle nella propria agenda – ha detto il consigliere – Al primo posto il lavoro. Esporrò d entrambi il mio piano per la piena occupazione a Macerata in 5 anni. Le riforme andranno però fatte nel rispetto della sensibilità della città. Io sono un credente convinto in una città dalla forte identità cattolica. Fughe in avanti su temi come le unioni di fatto non sono tollerabili dal mio punto di vista».

Dopo il confronto con gli sfidanti Meschini, sempre più ago della bilancia, si incontrerà nel pomeriggio con il proprio gruppo di lavoro per decidere a chi dare la sua “benedizione” e la sua parte dei consensi. «L’importante è fare accordi alla luce del sole -aggiunge – per una politica che deve unire e non dividere. Prima valuterò le proposte di ognuno e poi deciderò». Intanto il vincente del primo turno ha diffuso in una nota la sua valutazione sul voto lanciando un appello alla cittadinanza per il ritorno alle urne di domenica prossima (leggi l’articolo). Carancini interverrà domani.

SONDAGGIO – Pochi i punti percentuali che li dividono, 49,48% per Bruno Mandrelli contro 44,44% del sindaco uscente Romano Carancini. Ago della bilancia: il consigliere Idv Giuliano Meschini con il 6,06%. Cronaca di un risultato al fotofinish già annunciato dal sondaggio proposto ai lettori di Cronache Maceratesi prima del voto. Proiezioni dalla verosimiglianza disarmante. Un’anticipazione realistica dunque, che da seguito a quella che ormai può essere battezzata come una tradizione felice dei sondaggi promossi da CM. Antesignana fu il pronostico delle politiche del 2013 in cui il M5S si attestò come prima forza politica di Macerata con il 26% delle preferenze espresse da parte dei lettori (leggi l’articolo). Un risultato che da lì a qualche ora fu clamorosamente confermato dal risultato delle urne. I grillini, furono consacrati prima forza politica della città con 27,5% dei voti,  avanti di 306 schede rispetto ad un Pd, sonoramente sconfitto (leggi l’articolo).

Angelo Sciapichetti con Bruno Mandrelli

Angelo Sciapichetti ieri sera con Bruno Mandrelli

L’INTERVENTO DEL CONSIGLIERE REGIONALE ANGELO SCIAPICHETTI – “In un momento in cui vince la disaffezione e l’antipolitica ha vinto il Pd che ha avuto la capacità di mobilitare oltre 3.500 maceratesi, quasi 500 elettori in più rispetto alle primarie di cinque anni fa. Ha vinto la voglia di partecipazione sulla propaganda e le polemiche astratte ed inutili.  Nel Pd e nel centro sinistra decidono ancora una volta con il loro voto  i cittadini e non le cerchie ristrette di potere.  Ha vinto al primo turno Bruno Mandrelli che con oltre il 5 % di consensi  in più rispetto a Romano Carancini ha sfiorato per soli 19 voti la vittoria finale al primo turno.  La campagna di demonizzazione dei partiti e del Pd in particolare non ha premiato chi l’ha portata avanti.  L’ottimo risultato maceratese per Pietro Marcolini non  può in nessun modo attutire l’amarezza per la sconfitta di un’uomo di grande spessore umano e di indiscusse capacità e per l’occasione storica mancata da un intero territorio”.

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