Il presidente Spacca relaziona in aula
Il presidente della Giunta regionale, Gian Mario Spacca, ha riferito stamattina in Aula assembleare in merito alle vicende delle autorizzazioni concesse agli impianti di produzione di energia da biomasse e biogas. Un intervento di sette pagine in cui sottolinea sostanzialmente la “correttezza e limpidezza delle scelte del Governo regionale” rispetto alle vicende in questione. “Il Governo regionale” – ha esordito Spacca – “ha sempre agito con responsabilità e apertura al confronto nonostante l’ambiguità delle scelte statali e le contraddizioni della relativa normativa, nel massimo rispetto del principio di legalità e di trasparenza”. “Il Governo regionale” – ha subito aggiunto – “si è dovuto fare carico di responsabilità altrui e ne paga ingiustamente le conseguenze”. Sulle vicende relative alle autorizzazioni rilasciate agli impianti a biomasse e biogas esiste un piano di analisi politica, ma c’è anche una indagine della magistratura. “Questo secondo piano – ha affermato Spacca – attiene ai comportamenti individuali e, quindi, alle responsabilità personali”. “Nel relativo procedimento – ha aggiunto – la Regione è soggetto offeso e la Giunta ha deciso di costituirsi parte civile”.
Il presidente Spacca ha anche riferito all’Aula che la Commissione europea ha recentemente risposto all’interrogazione (“E’ legittima una valutazione di impatto ambientale postuma?”) inviata dalla Giunta rilevando che “per i progetti già autorizzati e avviati senza una previa procedura di screening, a causa dell’uso esclusivo delle soglie dimensionali nella normativa italiana, una valutazione postuma potrebbe comunque risultare utile per individuare delle misure di attenuazione e compensazione”. “Proprio in considerazione dell’elevato ammontare delle richieste di risarcimento danni presentate dalle aziende coinvolte nelle vicende delle autorizzazioni che – ha riferito il Presidente Spacca – sono pari a 48 milioni di euro, occorre intervenire con cautela e senza strumentalizzazioni, evitando valutazioni superficiali”.
Il dibattito in aula
Al termine dell’intervento del presidente Spacca, l’Aula ha deciso di aprire immediatamente il dibattito. Primo a prendere la parola il consigliere Francesco Massi (Ncd che ha evidenziato le carenze del Pear e le contraddizioni del Tar Marche. “Le energie rinnovabili rappresentano e restano una grande opportunità per il futuro” – ha affermato il consigliere del PD, Enzo Giancarli. Il Vicepresidente dell’Assemblea, Giacomo Bugaro ha rilevato che in questa vicenda “le vere contraddizioni si sono palesate all’interno del PD”. Stessa posizione per il consigliere di FI, Enzo Marangoni: “il Pd ha gestito malissimo e con numerose contraddizioni l’intera vicenda biogas”. A difesa del corretto e coerente operato del partito di maggioranza è subito dopo intervenuto il consigliere Mirco Ricci. Per Elisabetta Foschi (FI) “la Regione avrebbe dovuto adeguarsi alle normative europee, perché la legislazione sul tema era e resta concorrente”. Per il consigliere Raffaele Bucciarelli (Federaz.Sinistra) “questa regione ha bisogno di cambiare la cultura che si sta affermando, cioè quella dell’autoreferenzialità e dell’assenza del confronto costruttivo”. Massimo Binci (Sel) ha rilevato come la “produzione a raffica di autorizzazioni per accedere ai finanziamenti ed evitando il confronto ha determinato danni enormi”. Paolo Perazzoli ha difeso l’operato del Pd, “che – ha detto – ha sostenuto con convinzione e lealtà il Governo regionale”. “Un Pd – ha aggiunto – che è sempre stato disponibile al confronto ed al dialogo senza impostazioni ideologiche”. Ultimo iscritto a parlare il consigliere Segretario dell’Assemblea, Moreno Pieroni che ha ricordato le difficoltà di muoversi all’interno di una normativa ancora giovane e poco chiara. “La politica – ha concluso – deve saper dare una risposta forte e condivisa rispetto ad una vicenda che si sta man mano intricando”.
Leggi la relazione integrale sul biogas di Gian Mario Spacca
Al termine dei lavori il gruppo Forza Italia ha diffuso una nota che deplora il comportamento della Giunta e dei consiglieri del Pd:
“Durante la seduta odierna dell’Assemblea Legislativa delle Marche, al termine della lettura da parte del presidente Spacca della sua relazione sulla situazione del biogas nella Regione, per forte volere del Pd si è dato inizio alla discussione. Non appena la discussione si è aperta, dopo l’intervento del presidente Spacca, la parte più “pesante” della Giunta e la maggioranza dei consiglieri del Pd hanno lasciato l’aula, presto seguiti dal presidente del Consiglio Solazzi. Il gruppo Consiliare Forza Italia denuncia quanto avvenuto, soprattutto alla luce del fatto che proprio il capogruppo del Pd ha fortemente voluto che la discussione sulla relazione del Presidente Spacca si svolgesse nella seduta odierna, mentre la proposta del capogruppo azzurro Umberto Trenta era stata quella di posticipare la discussione sul biogas alla prossima seduta assembleare, per permettere a tutti i consiglieri di studiare ed analizzare il documento ricevuto. Questo atteggiamento di maleducato ed altezzoso disinteresse ha sminuito l’importanza della discussione dell’Assemblea, e dunque dell’atto portato in aula da Spacca, su un argomento di importanza fomdamentale per l’economia e per la salvaguardia del territorio Regionale, già rinviata nelle ultime sedute prima dell’interruzione estiva”.
Il consiglio regionale si era aperto con l’iscrizione all’ordine del giorno della mozione, a firma dei consiglieri del Pd, in merito alle gravi ricadute economiche derivanti dall’embargo operato dalla Russia dei prodotti nel settore moda e agroalimentare. Verrà invece discusso nella prossima seduta, attraverso una apposita comunicazione di Giunta, “l’evento straordinario e drammatico” (così lo ha definito il vicepresidente dell’Assemblea, Giacomo Bugaro) che si è verificato, nella notte del 28 agosto scorso, presso l’ospedale regionale di Torrette, colpito da un black-out elettrico di dieci ore. Dopo il lungo dibattito sul biogas,l’Aula ha discusso su una proposta di modifica urgente che va ad incidere sulla legge regionale di Bilancio, in modo particolare su Aerdorica. La legge concede contributi straordinari per oltre un milione di euro alla società Aerdorica per la definizione degli adempimenti fiscali pregressi. La proposta di legge è stata approvata a maggioranza con quattro voti contrari. Successivamente è stata approvata una mozione ad iniziativa del presidente dell’Assemblea, Vittoriano Solazzi, per l’adesione alla marcia per la pace e la fraternità Perugia-Assisi del 19 ottobre prossimo.
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati
Dopo anni di salti mortali alla rovescia da parte della Giunta, dei vari assessori, dei vari funzionari a dispetto dei tanti pareri contrari dei sindaci; dopo VIA postume e ghirigori vari, ci viene a dire che la
Regione è parte offesaaaaaaaa???? Qui l’unica offesa è l’intelligenza dei Marchigiani.
La preannunziata costituzione di parte civile della Regione Marche è la più clamorosa ed offensiva presa in giro dei cittadini marchigiani da parte del Presidente Spacca, il quale, impegnato alla morte nel tentativo di ottenere il terzo mandato (sino al punto di volersi assoggettare all’umiliante passaggio delle primarie, inconcepibile per un Presidente uscente che afferma di aver ben operato), ha l’assoluta necessità di districarsi dalla squallida vicenda politico-affaristica del biogas speculativo.
Una vicenda che ha danneggiato solo i cittadini marchigiani, e non certo le imprese biospeculatrici del tutto consapevoli del rischio di incostituzionalità, e che oggi i vertici della Regione, e Spacca in testa, tentano strumentalmente di scaricare sulle spalle dei due o tre funzionari regionali posti sotto processo da parte della Procura dorica, cercando di far dimenticare che quanto meno la responsabilità politica di questo colossale malaffare ricade per intero sulla Giunta e in particolare sullo stesso Spacca e sui suoi assessori dell’epoca Petrini, Giannini e Donati.
La speranza è che i funzionari sotto processo, sentendosi così brutalmente scaricati, sappiano trovare il coraggio di raccontare ai competenti magistrati la verità, tutta la verità, nient’altro che la verità.
Sotto altri aspetti, la speranza è pure che Spacca ed i suoi sodali politici del biogas speculativo vengano finalmente mandati a casa. Tutti quanti molto hanno già dato e molto hanno già avuto dalla politica: si facciano finalmente da parte:
La vicenda ha danneggiato tutti i cittadini e non solo i cittadini marchigiani. I 48 milioni di risarcimenti richiesti, sono tuttavia un importo molto inferiore ai contributi pubblici che si dovrebbero erogare per i prossimi anni, alle società titolari degli impianti a biogas. Resta da vedere chi di loro pagherà (penalmente e civilmente), nell’eventualità che venissero accertate responsabilità personali di chi ha concesso le autorizzazioni.
Ma che Spacca-mento di…
Il congruo vitalizio se l’e’ maturato, il posto alla Merloni ce l’avra’ assicurato, ma che va elemosinando ancora questo individuo?
Questi dirigenti ‘infedeli’ che infangano la reputazione della giunta regionale e, soprattutto, del suo presidente…
Visto come sono state redatte le leggi sulle energie alternative (anche quella sul fotovoltaico, per intenderci), direi piuttosto che la regione è “complice” (se non peggio, istigatrice)…
In realtà una soluzione semplice esiste: basterebbe imporre l’autoconsumo dell’energia prodotta !