Biogas: l’inchiesta della magistratura e l’ipocrisia della classe politica regionale
IL CASO – Qualunque sarà l’esito delle indagini, le responsabilità politiche sono già evidenti
di Gabriele Censi
Biogas, uno scandalo che si espande a macchia d’olio, l’inchiesta avviata dalla Procura di Ancona, e prima ancora quella sulle pagine di Cronache Maceratesi, sembra essere stata la genitrice di un filone alimentato dalla cronaca di avvenimenti che si susseguono di giorno in giorno. Dopo la scoperta dello sversamento a Loro Piceno (leggi l’articolo) e il blocco dell’impianto della VBIO2, ieri un altro grave episodio ha interessato la centrale in località Campomaggio di Morrovalle. L’impianto da 999 chilowatt di potenza è stato realizzato nel 2010 dalla Campomaggio 86 srl, azienda agricola di Antonio Lazzarini, imprenditore indagato dalla procura di Ancona. Una segnalazione giunta al 115, centralino del Corpo Forestale dello Stato, ha portato al rinvenimento di uno scarico abusivo di liquami in una vasta area di terreno, a ridosso dell’impianto, risultato movimentato negli ultimi giorni. La Guardia Forestale di Macerata è intervenuta prontamente con l’Arpam che ha effettuato dei prelievi per le analisi necessarie ad accertare la pericolosità dello sversamento.
L’inquinamento potrebbe avere contaminato anche una falda acquifera. Sono partite le indagini della Procura di Macerata e l’area interessata è stata sottoposta a sequestro giudiziario. Sigilli che al momento non hanno interessato la funzionalità dell’impianto. Il corretto smaltimento del residuo dei materiali che questi impianti utilizzano può avere due destinazioni lecite: il fine agronomico come ammendante oppure lo smaltimento come rifiuto. In entrambe le ipotesi la procedura prevede autorizzazioni e controlli. Procedure e controlli che sono alla base dell’avvio di attività come quelle che sono al centro dello scandalo in questi giorni in tutta la regione.
Legalità e trasparenza viene rivendicata dall’amministrazione regionale che è stata chiamata a rispondere oggi in Consiglio: “Confido pienamente nell’operato della magistratura” ha detto l’assessore regionale alle Energie rinnovabili, Sandro Donati, in apertura della comunicazione sulle vicende legate alle autorizzazioni rilasciate per il parco eolico e gli impianti alimentati a biogas e biomasse. “L’indagine – ha sottolineato Donati – riguarda unicamente alcuni funzionari e imprenditori e voler insistentemente attribuire responsabilità politiche è semplicemente strumentale a minare un operato totalmente estraneo a qualsiasi forma di connivenza con quanto ipotizzato dai capi d’accusa che hanno fatto scattare le indagini in corso”.
Dopo la comunicazione dell’assessore regionale alle Energie rinnovabili, Sandro Donati, è intervenuto il presidente dell’Esecutivo regionale, Gian Mario Spacca, che ha sottolineato come il “pieno rispetto della legalità e della trasparenza” sia il principio ispiratore dell’azione regionale anche nel settore energetico. “I fatti recenti – ha detto – sono al vaglio della magistratura e ci rimettiamo tutti alle decisioni degli arbitri terzi, in primis quello della Corte costituzionale, per avere un’idea più chiara sui fatti. La linea che intendiamo seguire è quella di un approfondimento in sintonia con una vicenda che è in evoluzione. Intanto, in via cautelativa, abbiamo sospeso le persone coinvolte”.
E’ stata sottoscritta da 18 consiglieri regionali la richiesta avanzata dal capogruppo Pdl, Francesco Massi di costituire una commissione d’inchiesta sulle vicende legate alle autorizzazioni per impianti a biogas, biomasse e centrali eoliche. Tra gli altri firmatari, oltre ai consiglieri di opposizione, gli esponenti di maggioranza Dino Latini (Liste civiche per l’Italia), Maura Malaspina (Udc), Angelo Sciapichetti (Pd) e Gino Traversini (Pd).
“ Le parole dette oggi in aula dal Presidente Spacca, – commenta Paola Giorgi, vicepresidente dell’Assembla legislativa delle Marche – al quale riconosco grande onestà intellettuale, che ha parlato di responsabilità politica, mi riempono di soddisfazione. Bene ha fatto il Presidente ad incontrare i comitati e ad aprire un confronto serio e costruttivo giudicato favorevolmente da tutte le parti presenti e sfociato in un tavolo permanente di confronto. Guardo al presente e al futuro. Un presente che vede aperta un’inchiesta della magistratura che è sovrana (alla quale mi sembra superficiale e strumentale affiancare una Commissione d’inchiesta interna, priva di poteri reali, strumentale o lava coscienze) e verso la quale esprimiamo massima fiducia. All’approfondimento sulle autorizzazioni tema d’inchiesta, affidato dalla Giunta alla Segreteria Generale, andrebbe comunque affiancato lo stesso approfondimento verso tutte le autorizzazioni concesse, alcune delle quali hanno evidenziato gravi lacune, già sottolineate da organi interni della Regione, quali l’ARPAM, e che stanno causando gravi problemi ambientali. Ho chiesto inoltre al Presidente Spacca di farsi portavoce istituzionale presso il Governo nazionale dell’urgenza di adeguare la normativa nazionale alle Direttive Europee, più stringenti in materia, superando così le contraddizioni che possono dar luogo ad interpretazioni arbitrarie. Guardo al futuro pensando a quell’obiettivo del 15,3% di approvvigionamento energetico da fonti rinnovabili che l’ Europa ci impone di raggiungere con il burden sharing entro il 2020: siamo appena al 3% e dobbiamo compiere un lungo percorso che, da dichiarazioni del Presidente, sarà frutto di confronto e condivisione. Spero solo che sia una mia errata interpretazione, ma ho colto da qualche parte una specie di “delusione” per l’apertura e per il cambio di passo del Presidente: come se la possibilità del venire meno di una debolezza della maggioranza, che corrisponde all’ascolto di una forte ed insistente e sacrosanta richiesta di condivisione, tolga la possibilità di puntare un dito contro, anteponendo la speculazione politica alle sacrosante richieste della Comunità.”
Di tutt’altro tono la reazione di “Per Terre Nostre Marche” il Coordinamento regionale di Comitati a tutela dell’Ambiente, della Salute e del Territorio, aderente al Coordinamento nazionale Terre Nostre per voce del presidente Massimo Gianangeli: “Con un’ indagine enorme come quella recentemente avviata dalla Magistratura di Ancona sulla questione biogas a livello regionale, le dichiarazioni del Presidente della Regione Spacca, rese oggi in Consiglio Regionale, suonano come poco più che acqua fresca. Per voce del suo assessore all’ambiente arrivano delle quasi provocazioni: le stesse argomentazioni già smentite da mesi ripetute come un mantra, le solite accuse di presunte strumentalizzazioni da parte dei comitati cattivoni, ecc…Ci aspettavamo una fortissima autocritica, politica e procedurale, e le conseguenti azioni. Ancora una volta, invece, si sfugge al punto cruciale della vicenda: le indagini in corso, infatti, sembrano dare oggettivo riscontro alle tante segnalazioni e denunce fatte, evidenziando una situazione in cui le autorizzazioni, la realizzazione e la gestione degli impianti presenterebbero enormi irregolarità, con gravi conseguenze per il territorio e per la Salute dei cittadini. Continueremo quindi a far valere i nostri diritti sul territorio ed i tutte le sedi, amministrative e giudiziarie, ricordando le responsabilità personali dei funzionari interessati, a partire da quelli incaricati dal Presidente di rivedere tutte le autorizzazioni ed eventualmente di revocarle o sospenderle in autotutela, come formalmente avevamo già richiesto da molti mesi. Serve esigere in tutte le sedi il rispetto delle leggi già vigenti: tardivi tavoli o banchetti, più o meno strumentali con soggetti più o meno autoreferenziali, per trattative su nuove leggi di fatto sono utili, a nostro parere, solo a chi vuole fare gli impianti. Acqua fresca…anzi, visti gli ultimi sversamenti, acqua sporca.”
IL CASO – Qualunque sarà l’esito delle indagini, le responsabilità politiche sono già evidenti
Secondo la Procura di Ancona che conduce l’inchiesta i funzionari della Regione possedevano direttamente o indirettamente delle quote nelle società che autorizzavano. Il consigliere del Pdl Francesco Massi ha presentato una mozione per chiedere di accertare l’eventuale coinvolgimento di soggetti politici. Il vice presidente dell’assemblea Paola Giorgi: “Deve essere la politica ad indicare la strada ai tecnici”
Le centrali a biogas autorizzate nelle province di Ancona, Macerata e Pesaro Urbino e l’impianto eolico di Camerino finiscono nel mirino della Procura di Ancona, che ha aperto un’inchiesta (leggi l’articolo). Concorso in abuso d’ufficio il reato contestato, anche se l’indagine investe anche l’ipotesi di reati ambientali. “Con riferimento all’indagine in corso nel settore […]
La procura di Ancona ha aperto un’inchiesta sulle procedure autorizzative
POTENZA PICENA – Il sindaco attacca la Regione e annuncia un ricorso
Loro Piceno
Il consigliere regionale del Pdl critica le scelte dell’amministrazione di Potenza Picena
Per il Movimento Cinque Stelle Tolentino “I verbali del consiglio regionale testimoniano i giochi, le tattiche, le acrobazie di una classe dirigente che forse ha dimenticato che sull’etica dovrebbero poggiare le sue fondamenta”
Il consigliere regionale commenta il rinvio della proposta di legge che si sarebbe dovuta discutere oggi
Martedì in aula si deciderà la sorte delle centrali già autorizzate
Tantissime persone hanno partecipato al consiglio comunale aperto che si è svolto lunedì sera. Preoccupazione per una centrale anche a Recanati
La Comunità Montana dei Monti Azzurri si pronuncia con un ordine del giorno in difesa delle piccole aziende agricole del territorio. Favia: “Si voti in aula la sospensione”. I grillini organizzano un convegno a Tolentino
Pare di sì, in fatto di speculazioni. Ultimo caso: il biogas. Politica e società civile: la stessa malattia
Le società del gruppo VBIO 1 e VBIO 2 commentano i ricorsi di Loro Piceno e Corridonia respinti dal Tar. Sollazzi fa esaminare alla quarta commissione la proposta di legge dei comitati che promettono ricorsi e una manifestazione davanti alla Rai
I rappresentanti dei territori hanno proposto la modifica del testo regionale che regola la Valutazione d’Impatto Ambientale (VIA). Idv: “Abbiamo firmato il documento per dare priorità ai cittadini”
La parziale marcia indietro della Regione e le strane posizioni di alcuni nostri consiglieri regionali. La vicenda non è ancora finita
Il parlamentare del Pd chiede alla Giunta regionale un ulteriore passo indietro, critica i manifesti dell’Idv a Civitanova e chiede misure urgenti per il litorale
Durante la partecipata assemblea contro il biogas l’enologo Potentini ha sottolineato i rischi per il settore agroalimentare. Saranno inviate lettere di diffida alle autorità per la sospensione dell’autorizzazione
La Giunta abbassa a 0,25 MW elettrici il limite di assoggettabilità alla Via (Valutazione di Impatto Ambientale). Niente da fare per le centrali già autorizzate a Corridonia e Loro Piceno. L’avvocato Alessandrini: “Valuteremo il ricorso al Consiglio di Stato”
Il consigliere del Pd non ha votato la mozione che ha sospeso le autorizzazioni. Con lui anche l’assessore Giannini. Si è astenuto il capogruppo del Pdl Francesco Massi. Assente Comi (Pd). Assemblea pubblica a Matelica
IL BIOGAS E LE ALTERNATIVE – Il vero cambiamento è l’autosufficienza energetica dei singoli edifici
Votata oggi una mozione per la “sospensione degli atti autorizzativi per la realizzazione degli impianti quale forma di autotutela amministrativa”. Paola Giorgi invita l’assessore Donati a prenderne atto
Aule aperte dalla primaria alle superiori per l’inizio del nuovo anno scolastico. Corsa contro il tempo per coprire tutti i posti negli istituti maceratesi. Protesta dei genitori contro la centrale a biogas. Messaggi di auguri dai sindaci
21 centrali autorizzate nelle Marche, sospese le autorizzazioni riguardanti Monsano e Potenza Picena. L’assessore all’ambiente spiega in una conferenza stampa le ragioni delle decisione energetiche prese. La collega di partito lo invita a tacere. Domani (martedì 11) incontro pubblico a Loro Piceno
I consiglieri regionali disapprovano i contenuti e la modalità della decisione presa in Conferenza dei servizi
PETRIOLO SUL PIEDE DI GUERRA – La Conferenza dei servizi riunitasi alle 16 ha approvato il progetto della Imac. Il comitato annuncia ricorsi
IL CASO – Attesa per le decisioni della Regione in Conferenza dei servizi
Il consigliere regionale: “Si compromette l’alto valore del tipico territorio di questa bellissima zona”
Le gravissime responsabilità politiche dell’Ente e gli strani silenzi dell’opposizione di centrodestra. Ecco la cronostoria dei provvedimenti regionali
La conferenza dei servizi sulla centrale a Petriolo aggiornata a mercoledì. Atteso per domani l’intervento di Di Pietro in parlamento. La decisione potrebbe avere una serie di ripercussioni politiche. Il comitato dei cittadini continua a manifestare il proprio dissenso
I cittadini prendono le distanze dalle scelte politiche della Regione
L’assessore dipietrista risponde alle accuse dei comitati dei territori interessati che trovano sostegno politico proprio nell’Idv. A Matelica il Comitato per la tutela del territorio promuove un’assemblea pubblica
Tra comitati di cittadini, polemiche accese e ricorsi al TAR. Loro Piceno, Petriolo, Corridonia e Matelica in prima linea contro la Regione. La Provincia cosa intende fare?
Il comitato manifesta in Regione, la Conferenza dei servizi viene aggiornata al 28 agosto. Idv pronta a ricorrere in sede giudiziaria
Cittadini contro la centrale domani alle 10.30 ad Ancona per la Conferenza dei Servizi
Il Vino Cotto Festival sta facendo il pieno di gente a Loro Piceno ed è anche l’occasione per sensibilizzare sulle tematiche ambientali. Da giovedì scorso sulla parete dietro il palco principale che ospita concerti ed eventi, ultimo domani sera (domenica 19) con Enzo Avitabile, campeggia la scritta “Vogliamo respirare”. Il riferimento è al progetto […]
Il sindaco Calvigioni si oppone all’autorizzazione rilasciata dalla Regione Marche per la realizzazione di un impianto della potenza di 999 kilowatt su una superficie di 3,6 ettari
Il progetto è stato presentato nel giugno di un anno fa dalla società cooperativa Terra Bio, per una potenza pari ad un megawatt
L’azienda che aveva presentato il progetto lo ha ritirato, condividendo le perplessità dell’amministrazione
Il WWF: “Un business a scapito dell’agricoltura di qualità e dell’ambiente”
Si è tenuto questa mattina l’incontro tra il Sindaco Stefano Cardinali e alcuni cittadini e componenti del comitato contro l’impianto a biogas per il quale il privato ha fatto pervenire in Comune una richiesta di autorizzazione per la realizzazione in contrada Asola. L’incontro ha visto il Sindaco e i componenti del comitato concordi nelle […]
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Più si scava sul biogas e più sembra emergere una gran puzza di mer….
Poi vogliono anche farci credere che quanti sono contrari agli ECOMOSTRI siano motivati da soli PREGIUDIZI!!!! Piu’ che motivati visti i risultati. Spiacenti per voi ma non ci fidiamo piu’………..da un pezzo.
Brava la regione e i suoi factotum!!!!!!!!!!!
La gravità di quanto sta accadendo e di quanto sta venendo alla luce è contraddetta in pieno dai contenuti del dibattito odierno in Consiglio Regionale, ove ancora una volta, salvo qualche eccezione, si è celebrata la sagra dell’ipocrisia e della finzione.
Nonostante mesi e mesi di proteste dei cittadini, dei Comuni e dei comitati, nessuno in Giunta e in Consiglio Regionale sapeva, nessuno poteva immaginare, nessuno si è accorto del meccanismo del biogas speculativo e truffaldino. Ma per favore ….
@ Giuseppe Bommarito:
Buon Dio, ma è mai possibile che in un luogo come il nostro Consiglio Regionale, in questi giorni di tanto reclamizzato radicale rinnovamento istituzionale, si sia celebrata una sagra dell’ipocrisia e della finzione?!
E questa sagra avrebbe visto tra i suoi protagonisti anche quel Gian Mario Spacca che, presente in Piazza San Pietro, è stato così vivamente toccato dalla prima uscita di Papa Francesco I il Semplice?!
No, mi scusi, ma – per quanto io possa stimarLa – stavolta non posso proprio crederLe; secondo me Lei ha perso lucidità, è sicuro di non essere stato avvicinato, magari mentre dormiva, da un certo Casaleggio?
BASTA!!!!!
AVETE VISTO I RESPONSABILI POLITICI REGIONALI CHE HANNO PERMESSO LE CENTRALI A BIOGAS COME SI COMPORTANO ?
SI COMPORTANO COME QUELLI CHE FANNO UNA “LOFFIA” E POI CHIEDONO IN GIRO CHI L’HA FATTA…
“Un presente che vede aperta un’inchiesta della magistratura che è sovrana” leggo in uno dei grassetti dell’articolo che stiamo commentando.
Opperbaccobaccone, ma io sapevo che, secondo l’Art. 1 della nostra Costituzione, invece, “La sovranità appartiene al popolo, che la esercita nelle forme e nei limiti della Costituzione”.
A me pare che, in questa dichiarazione che le viene attribuita, la vicepresidente dell’Assemblea Legislativa delle Marche – la mia affascinante omonima Giorgi – sia andata un po’ sopra le righe, costituzionalmente parlando.
Son cose che accadono, secondo me, quando si vuole essere più realisti del re di turno.
La Magistratura, casomai, è indipendente (o perlomeno dovrebbe esserlo).
Questa giunta regionale è arrogante e prepotente fino all’ultimo, anche di fronte alle inopinabili evidenze. Speriamo che la Magistratura in questo caso faccia il proprio dovere,,perchè in questa regione non sembra sempre essere super partes e indipendente dal potere politico così come pure l’Arpam. E’ giunto il momento di fare il vostro dovere con onestà e trasparenza perchè siete veramente alla fine. Non ingannate più l’onesto e mite popolo marchigiano.
A proposito che fine ha fatto l’assessore giannini ????? Il campione di arroganza e prepotenza !
Per Massimo Giorgi
Ha ragione, ho perso molta lucidità, tanto che stupidamente continuo a pensare che la truffa del biogas coinvolga anche diversi esponenti politici ed istituzionali ai massimi livelli della Regione, principalmente di centrosinistra, ma con qualche copertura anche nel centrodestra. Qualcuno nel centrodestra, ad esempio per quanto riguarda le centrali idroelettriche ((altro”affaire” che andrebbe scoperchiato), ha avuto rapporti di buona colleganza con i funzionari regionali ed i professionisti coinvolti nell’inchiesta della magistratura sul biogas.
Quanto ai grillini, sinceramente li apprezzo per la loro voglia di cambiamento e la loro carica di entusiasmo, anche se ho trovato oscene le frasi di Grillo di qualche mese fa sulla mafia. Di Papa Francesco mi sono molto piaciuti la semplicità e il rapporto diretto con i fedeli, nonchè l’attenzione verso i poveri, i malati e i più disagiati. Spero che questi primi segnali, per adesso di tipo solo comunicativo, si traducano anche in atti concreti nella futura gestione e nell’indirizzo della Chiesa Universale.
Comunque mi è dispiaciuto non essere a Roma il giorno dell’insediamento di Papa Francesco, e forse proprio questa mia assenza spiega i miei pensieri malevoli sulle nostre istituzioni regionali.
Per Massimo Giorgio: Certo che la Cricca Regionale,contrariamente all’Avv.to Bommarito, ha avuto talmente tanta lucidità da organizzare l’AFFARE DELLE RINNOVABILI, conoscendo in anticipo le regole e le norme, che magari avrebbero modificato a loro piacimento con le Loro LEGGI AD PERSONAM. Per favore! è vero, molte volte conviene passare per stupidi. NOI NON LO SIAMO!
@ Giuseppe Bommarito:
Premetto che io mi ritengo sempre libero di cambiare idea su chiunque ed a mio insindacabile giudizio, e premetto che, per mia natura, io non riesco proprio ad essere seguace di chicchessia.
Ciò detto penso che sia inutile nascondere che anche a me piacciono molto i cosiddetti grillini, così come mi stanno piacendo, e da matti, i loro capitani Grillo e Casaleggio.
Non avevo però presenti le frasi di Grillo sulla mafia, ma, sempre che Lei si riferisca a quelle che ho ora ascoltato nell’audiovideo contenuto qui http://www.corriere.it/politica/12_aprile_30/grillo-mafia-polemiche_7e8666b2-92ad-11e1-96f9-bbc2eef37e85.shtml , devo dire che, lì, l’insetto genovese non è stato per niente chiaro, perché ha parlato prima di “clienti” della mafia e poi subito dopo, senza alcuna soluzione di continuità, di “vittime” della mafia, due insiemi di persone che, ovviamente, non sono propriamente sovrapponibili; cosicché nel suo dire (di Grillo) ciò che ha un significato condivisibile se riferito ai “clienti” ne acquista tutt’altro – che però io definirei più storicamente assurdo che osceno – se riferito alle “vittime”.
E’ invece un dato secondo me incontrovertibile lo spettacolo di come gli italici giornalisti si siano subito affrettati ad approfittare anche di quella ( io credo momentanea anche se clamorosa) confusione di concetti dell’ex-comico, per rendere un servizio ai propri padroni, e questo mi pare che sia un classico del loro repertorio.
Non crede anche Lei?
Come sempre mi accade, quando mi sembra di esser stato troppo diplomatico, sento subito il bisogno di correggermi: secondo me Grillo, nelle dichiarazioni di cui al mio commento n. 12, era ciucco, o era ancora stanco per la nuotata nello Stretto, oppure tutt’e due le cose insieme, visto che mi sbaglia anche ripetutamente la pronuncia della parola “strangola” mettendo l’accento sulla sillaba sbagliata.
I giornalisti invece erano molto lucidi, e così abbiamo scoperto una qualità positiva anche in loro.
Per Massimo Giorgi
Non vorrei deviare il dibattito dal suo argomento centrale (i misfatti della regione sul biogas), comunque, parlando di Grillo, mi riferivo ad una o più sue affermazioni durante il tour in Sicilia, quello per le elezioni regionali, in cui ha molto sottovalutato la mafia, dimostrando quanto meno di non averne compreso la pericolosità (non solo per il sud, ma per tutta l’Italia). Cosa che a me non è affatto piaciuta. Poi, certo i giornalisti, o alcuni di loro, possono averci anche ricamato sopra, ma un buon tacere, quando non si sa bene di cosa si sta parlando, è sempre preferibile al fatto di sparare assurdità.
Parole sante Bommarito, per uno come me uno come Lei è un pozzo di equilibrata saggezza nel quale fa sempre bene tuffarsi.
Lascio il dibattito al suo argomento centrale.
Giorno 22/3/2013… Un giornale riporta la bella notizia: Scandalo Bio Gas… spunta un Rolex del valore di 9.000 € con un biglietto:<< GRAZIE >>…!!! Il tutto nell’ufficio del dirigente della Regione L.C.!!! E’ stato sequestrato e messo agli atti dell’inchiesta…!!! Ora spero che la Magistratura faccia il suo dovere ed i responsabili della Regione devono essere rigirati come un calzino per scoprire cosa di molto grave c’è sotto…!!! A quando ci saranno novità ? Buone ? Cattive… ? La telenovela continua…!!!
Se venisse accertato, da parte dell’ARPAM, l’inquinamento della falda acquifera è il Sindaco di Morrovalle che deve intervenire perché ha i poteri e i giustificati motivi per intraprendere un’azione immediata e decisiva a tutela della salute pubblica.
Il Sindaco infatti può intervenire immediatamente, come ha già fatto il Comune di Loro Piceno, attraverso un’ ordinanza contingibile e urgente in applicazione dell’art. 54 del Dlgs 267/2000 che al comma 2 dice: ’’Il sindaco, quale ufficiale del Governo, adotta…provvedimenti contingibili e urgenti al fine di prevenire ed eliminare gravi pericoli che minacciano l’incolumita’ dei cittadini…’’.
Anche in presenza di norme specifiche in materia di inquinamento, il sindaco, come massima autorità sanitaria, conserva, infatti, i poteri di cui all’art. 13, comma 2, della legge n. 833/1978, e può ordinare, dove esistano pericoli che impongono interventi immediati, la cessazione di attività lavorative nocive e dannose per la salute pubblica, il tutto, fino all’ adozione degli strumenti idonei ad eliminare la situazione di pericolo.