Il ministro Maria Elena Boschi
di Marco Ricci
E’ stato approvato dalle commissioni Ambiente e Attività Produttive del Senato, riunite oggi in seduta congiunta, l’emendamento per cancellare dal decreto competitività il contestatissimo articolo 15 che, al comma 4, prevedeva la possibilità di una Valutazione di Impatto Ambientale postuma per gli impianti, tra cui quelli a biogas della Regione, le cui autorizzazioni erano state annullate dai tribunali amministrativi, con la possibilità per le centrali di continuare ad operare per altri sei mesi, in attesa dell’ottenimento della Via.
La vera novità di oggi è che alle firme dei senatori Pd si sono aggiunte anche quelle dei senatori del Movimento5Stelle presenti nelle due commissioni dove l’emendamento ha ottenuto l’approvazione unanime. Dato ancora più importante, il Governo ha espresso parere favorevole sull’emendamento il che, a questo punto, lascerebbe intendere la volontà di lasciar cadere la Via postuma. L’emendamento in questione, dopo il vespaio che si era sollevato, era stato presentato dal Partito Democratico a firma tra l’altro dei senatori marchigiani Silvana Amati, Camilla Fabbri, Mario Morgoni e Francesco Verducci. Lo stesso Morgoni, dopo aver parlato espressamente di “condono” e di “speculazione” in relazione al biogas, aveva tra l’altro sollecitato sulla questione la responsabile nazionale Pd per l’ambiente, Chiara Braga, la quale aveva accolto le perplessità dei senatori marchigiani.
Controlli nelle centrali biogas nell’ambito dell’inchiesta marchigiana
Riscrivendo di sana pianta l’articolo, l’emendamento approvato ha ripreso l’articolo 22 del disegno di legge 2013-bis che va a recepire alcune normative europee, tra cui la direttiva 2011/92/UE in materia di Valutazione d’ impatto ambientale. L’articolo in questione tende a far passare alcuni principi, tra cui come la non assoggettabilità alla Via non possa essere stabilita da meri requisiti di potenza, come al contrario aveva stabilito la contestata legge 3/2012 della Regione Marche.
L’approvazione definitiva da parte del Senato, a questo punto, dovrebbe arrivare entro venerdì prima dell’inizio della lunga discussione sulle riforme istituzionali. E’ probabile però, anche per contingentare i tempi, che venga apposta la fiducia sul testo iniziale del decreto, con la presentazione nel contempo di un maxi-emendamento dove, stante il parere favorevole espresso dal Governo in Commissione, dovrebbe trovare spazio il nuovo articolo 15 che cassa la Via postuma.
Il senatore Mario Morgoni si era espresso contro il provvedimento
“Sono pienamente soddisfatto di quanto abbiamo fatto” – ci ha dichiarato il senatore maceratese Mario Morgoni, il quale ha sottolineato l’importanza di aver trovato in commissione non solo l’unanimità ma anche il favore del Governo. “Se il Governo porrà la fiducia sul decreto legge – ci ha spiegato – direi che la nostra attività è stata fondamentale perché quanto abbiamo approvato venga inserito nel maxi-emendamento, forti anche del parere positivo del Governo Non è molto tempo che siedo al Senato – è andato avanti il senatore maceratese quasi con una battuta – ma conosco le insidie che si possono nascondere negli iter parlamentari. Credo però che a questo punto tutto dovrebbe andare a buon fine, anche perché ciò che prima era semplicemente sbagliato oggi è diventato impensabile”. Morgoni, dopo aver sottolineato come la sua contrarietà alla Via postuma sia precedente agli ultimi accadimenti giudiziari in materia di biogas, ha sfiorato l’argomento delle accuse rivolte ai funzionari della Regione. “Per tutti deve ovviamente valere la presunzione di innocenza fino al terzo grado di giudizio – ha detto Morgoni – ma da quanto emerso ho avuto un’ulteriore conferma della bontà dell’intendimento mio e dei colleghi al Senato di non creare altri pasticci.”
Francesco Verducci
Anche il senatore Pd, Francesco Verducci, ha espresso la propria soddisfazione. “La soluzione postuma – si legge in una nota – avrebbe rimandato il problema, probabilmente aggravandolo. Così vogliamo inserire il rapporto tra territorio, amministrazione pubblica e fabbisogno energetico all’interno di un percorso più lungimirante ed equilibrato. Aver concesso in passato autorizzazioni senza le adeguate valutazioni, così come impugnato dalla Presidenza del Consiglio e dichiarato incostituzionale dalla Corte, non può passar sopra l’integrità dell’ambiente e la salute dei cittadini”
Il governo, che sulla Via postuma ha a questo punto fatto marcia indietro accogliendo l’emendamento firmato dai senatori marchigiani presenti nelle commissioni, aveva invece raccolto nei giorni scorsi l’elogio dell’assessore all’Ambiente della Regione Marche, Maura Malaspina, che invece si era detta favorevole all’intervento del Governo per sanare la questione biogas.
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Tutto questo fa piacere, ma penso che ne troveranno un’altra per salvare capra e fagioli (visto che si parla di biogas)…………..
Dopo essere stata smentita dai Comitati, dalle leggi, dalla Corte Costituzionale, dall’Europa, dalla Magistratura e ora dal Governo, attendiamo fiduciosi l’ennesima dichiarazione dell’assessore Malaspina sulla bontà della VIA ex-post…
Apprezzo la battaglia del senatore Morgoni e di altri. Personalmente non credo in Renzi. Sono abituato ad un partito i cui leaders si erano conquistati la stima e l’affetto nelle carceri fasciste, in Spagna, nella guerra partigiana, nella sofferenza dei primi anni di lotta politica. Eravamo pronti a morire per loro…
Non apprezzo Renzi perché è solo un paravento loquace e decisionista, dalle “decisioni irrevocabili” che ci portarono al disastro tanti anni fa. Che fiducia puoi avere con chi si allea e gestisce il parlamento con un plurinquisito, eccetera. Che ci ha fatto diventare un popolo di bunga bunga; quindi, non possiamo essere considerati etici a livello europeo e mondiale.
Però il PD esiste: vedremo cosa accadrà in parlamento con i Compagni contestatori, e poi qui alla base.
Vogliamo salvare Spacca e la sua giunta dalle scemenze fatte col biogas? Oppure, vogliamo ridare un taglio etico alla politica della Sinistra?
Attenzione: se falliamo noi, l’elettorato si rivolgerà alla Destra, che non sarà gestita dal vecchio Satiro, ma un “Uomo” nuovo, ancora inesistente, deciso e rivoluzionario. La gente si è rotta le palle, le armi nelle case ci sono… Quindi: attenzione!
Io ormai ho solo fiducia nella Magistratura, nelle Forze dell’ordine, nelle Forze armate. Poiché tra venti anni vedrete tutto questo multicultiralismo dove ci porterà.
Bene, a questo punto, mentre attendiamo fiduciosi la prosecuzione dell’iter della conversione in legge del decreto che legittimava la famigerata VIA postuma, ora di nuovo eliminata, aspettiamo di vedere cosa faranno da noi, in Provincia, il Presidente Pettinari (UDC, come la Malaspina e come chi, al Senato, si è prestato al giochetto di cercare di far passare la VIA postuma) e l’assessore Biagiola (del PD, ufficialmente renziano, se non sbaglio) a proposito della VIA postuma che la stessa Provincia ha concesso all’impianto di Corridonia. Lo strumento c’è: annullare in autotutela questa VIA concessa nonostante le ripetute pronunzie della magistratura. Atto ancora più doveroso dopo quello che è emerso in sede di procedimento penale della Procura di Ancona, che riguarda pure l’impianto di Corridonia.
Fino ad oggi sia il Presidente Pettinari che l’assessore Biagiola hanno fatto il pesce in barile in questa faccenda. Ora non possono più farlo. Dicano ai cittadini come intendono procedere e si assumano le loro responsabilità, senza scaricarle strumentalmente sui funzionari.
..forse la MALASPINA è CONSIGLIATA DA QUALCUNO A LEI VICINO………………
..dalle parti di TREIA!!! … per essere precisi, SANTA MARIA IN PIANA!!! ..per essere più precisi, il suo capo di GABINETTO!!!!!
Quindi anche il Governo è favorevole all’eliminazione della VIA Postuma introdotta da un decreto legge del Governo, sono le soddisfazioni del duoblethink (http://it.wikipedia.org/wiki/Bispensiero).