Biogas: dal governo parere favorevole
per eliminare la Via Postuma

L'emendamento presentato dai senatori Pd è stato sottoscritto anche dai rappresentanti del M5S e approvato all'unanimità dalle commissioni Ambiente e Industria. Morgoni: "Se sul decreto verrà posta la fiducia, il lavoro in commissione è stato provvidenziale perché il nostro testo venga inserito nel maxi-emendamento." Francesco Verducci: "Grande soddisfazione"

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Il ministro Maria Elena Boschi

Il ministro Maria Elena Boschi

di Marco Ricci

E’ stato approvato dalle commissioni Ambiente e Attività Produttive del Senato, riunite oggi in seduta congiunta, l’emendamento per cancellare dal decreto competitività il contestatissimo articolo 15 che, al comma 4, prevedeva la possibilità di una Valutazione di Impatto Ambientale postuma per gli impianti, tra cui quelli a biogas della Regione, le cui autorizzazioni erano state annullate dai tribunali amministrativi, con la possibilità per le centrali di continuare ad operare per altri sei mesi, in attesa dell’ottenimento della Via.

senato3La vera novità di oggi è che alle firme dei senatori Pd si sono aggiunte anche quelle dei senatori del Movimento5Stelle presenti nelle due commissioni dove l’emendamento ha ottenuto l’approvazione unanime. Dato ancora più importante, il Governo ha espresso parere favorevole sull’emendamento il che, a questo punto, lascerebbe intendere la volontà di lasciar cadere la Via postuma. L’emendamento in questione, dopo il vespaio che si era sollevato, era stato presentato dal Partito Democratico a firma tra l’altro dei senatori marchigiani  Silvana Amati, Camilla Fabbri, Mario Morgoni e Francesco Verducci. Lo stesso Morgoni, dopo aver parlato espressamente di “condono” e di “speculazione” in relazione al biogas, aveva tra l’altro sollecitato sulla questione la responsabile nazionale Pd per l’ambiente, Chiara Braga, la quale aveva accolto le perplessità dei senatori marchigiani.

Controlli nelle centrali biogas nell'ambito dell'inchiesta marchigiana

Controlli nelle centrali biogas nell’ambito dell’inchiesta marchigiana

Riscrivendo di sana pianta l’articolo, l’emendamento approvato ha ripreso l’articolo 22 del disegno di legge 2013-bis che va a recepire alcune normative europee, tra cui la direttiva 2011/92/UE in materia di Valutazione d’ impatto ambientale. L’articolo in questione tende a far passare alcuni principi, tra cui come la non assoggettabilità alla Via non possa essere stabilita da meri requisiti di potenza, come al contrario aveva stabilito la contestata legge 3/2012 della Regione Marche.

L’approvazione definitiva da parte del Senato, a questo punto, dovrebbe arrivare entro venerdì prima dell’inizio della lunga discussione sulle riforme istituzionali. E’ probabile però, anche per contingentare i tempi, che venga apposta la fiducia sul testo iniziale del decreto, con la presentazione nel contempo di un maxi-emendamento dove, stante il parere favorevole espresso dal Governo in Commissione, dovrebbe trovare spazio il nuovo articolo 15 che cassa la Via postuma.

Il senatore Mario Morgoni si era espresso contro il provvedimento

Il senatore Mario Morgoni si era espresso contro il provvedimento

 

“Sono pienamente soddisfatto di quanto abbiamo fatto” – ci ha dichiarato il senatore maceratese Mario Morgoni, il quale ha sottolineato  l’importanza di aver trovato in commissione non solo l’unanimità ma anche il favore del Governo. “Se il Governo porrà la fiducia sul decreto legge – ci ha spiegato – direi che la nostra attività è stata fondamentale perché quanto abbiamo approvato venga inserito nel maxi-emendamento, forti anche del parere positivo del Governo  Non è molto tempo che siedo al Senato – è andato avanti il senatore maceratese quasi con una battuta – ma conosco le insidie che si possono nascondere negli iter parlamentari. Credo però che a questo punto tutto dovrebbe andare a buon fine, anche perché ciò che prima era semplicemente sbagliato oggi è diventato impensabile”. Morgoni, dopo aver sottolineato come la sua contrarietà alla Via postuma sia precedente agli ultimi accadimenti giudiziari in materia di biogas, ha sfiorato l’argomento delle accuse rivolte ai funzionari della Regione. “Per tutti  deve ovviamente valere la presunzione di innocenza fino al terzo grado di giudizio – ha detto Morgoni –  ma da quanto emerso ho avuto un’ulteriore conferma della bontà dell’intendimento mio e dei colleghi al Senato di non creare altri pasticci.”

Francesco Verducci

Francesco Verducci

Anche il senatore Pd, Francesco Verducci, ha espresso la propria soddisfazione. “La soluzione postuma – si legge in una nota – avrebbe rimandato il problema, probabilmente aggravandolo. Così vogliamo inserire il rapporto tra territorio, amministrazione pubblica e fabbisogno energetico all’interno di un percorso più lungimirante ed equilibrato. Aver concesso in passato autorizzazioni senza le adeguate valutazioni, così come impugnato dalla Presidenza del Consiglio e dichiarato incostituzionale dalla Corte, non può passar sopra l’integrità dell’ambiente e la salute dei cittadini”

Il governo, che sulla Via postuma ha a questo punto fatto marcia indietro accogliendo l’emendamento firmato dai senatori marchigiani presenti nelle commissioni, aveva invece raccolto nei giorni scorsi l’elogio dell’assessore all’Ambiente della Regione Marche, Maura Malaspina, che invece si era detta favorevole all’intervento del Governo per sanare la questione biogas.

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