Una parte di verità, anche se molto limitata e di comodo, sulla recentissima proposta di legge della Giunta Regionale in materia di biogas (quella che, contro ogni norma di legge e contro la stessa sentenza della Corte Costituzionale del maggio 2013, sta cercando di salvare a tutti i costi le illegittime autorizzazioni concesse alle imprese del biogas speculativo), l’ha detta proprio il governatore Spacca in una recente conferenza stampa: si tratta di una proposta difensiva, puramente protettiva (leggi l’articolo). A suo dire, l’esigenza di difesa scaturirebbe dalle richieste di risarcimento delle imprese già autorizzate, che ora, trovandosi bloccate e con investimenti ormai effettuati, minacciano cause di risarcimento che potrebbero costare alla Regione cifre milionarie, intorno ai 13 milioni di euro: per meglio “difendersi”, secondo Spacca bisognerebbe rinnovare le autorizzazioni illegittimamente rilasciate, applicando la normativa vigente all’epoca (!!!) e addirittura sospendere i provvedimenti di annullamento in autotutela, ove fossero stati già adottati. E magari – aggiungo io – per prevenire ancora di più eventuali azioni risarcitorie sarebbe stato bene dare pure una bella onorificenza agli imprenditori-prenditori del settore in occasione della recente Giornata delle Marche!
Il governatore Spacca con le assessore Malaspina e Giannini durante la conferenza stampa di ieri mattina in Regione
Battute a parte, in effetti è vero che quest’ultima provocatoria sortita della Giunta Regionale, questa vera e propria presa per i fondelli, integri una proposta di legge di stampo difensivo (in ogni caso del tutto illegittima e da rigettare). Sin qui possiamo essere d’accordo, a patto però di chiarire che il vero soggetto da tutelare e da difendere è non tanto la Regione Marche, ma Spacca stesso, e con lui gli altri componenti della Giunta Regionale, in primis la Giannini, e pure Donati e Petrini (questi ultimi due sino a quando ne hanno fatto parte), i quali, insieme ai funzionari apicali che si sono prestati al giochetto, hanno favorito il biogas speculativo contro ogni logica, contro ogni forma di tutela dell’ambiente e della salute collettiva, contro ogni regola prudenziale di sana amministrazione, contro i ripetuti richiami dello stesso Consiglio Regionale, contro gli esposti dei vari Comitati sparsi in tutte le Marche, in definitiva contro i tutti i cittadini marchigiani.
E non solo hanno sfacciatamente e palesemente favorito questo stramaledetto biogas speculativo, ma lo hanno anche fatto procedere alla velocità del suono, perché bisognava chiudere in fretta: c’era un termine da rispettare per l’entrata in funzione degli impianti e per passare poi alla cassa delle incentivazioni milionarie per quei gruppi che, forti di evidenti appoggi in Giunta e di un meccanismo studiato preventivamente a tavolino con i loro stessi referenti politici, si sono buttati a capofitto in questo grande affare, il tutto naturalmente sulla pelle dei marchigiani, trattati ancora una volta da sudditi e non da cittadini.
Basti pensare che la Giunta Regionale, prima ancora che uscisse la legge regionale n. 3/2012, quella poi dichiarata incostituzionale che escludeva dalla verifica di VIA gli impianti sino a 999 kilowatt, aveva addirittura fatto furbescamente inserire nella legge di assestamento del bilancio 2011 un articolo specifico, il cui contenuto, del tutto estraneo al resto di quella legge, anticipava appunto la stessa legge regionale n. 3/2012, così legittimando e agevolando già a partire dalla fine del 2011 la costruzione di questi mostri falsamente ecologici dovunque e senza il benchè minimo controllo del loro impatto ambientale. Basti pensare che solo a cose fatte, cioè allorchè erano state concesse tutte le autorizzazioni che dovevano essere concesse, la Regione si è preoccupata di individuare i siti non idonei (ciò che qualsiasi persona dotata di un minimo di buon senso avrebbe fatto prima di ogni altra cosa) e di prevedere con norme più stringenti la partecipazione alle relative conferenze dei servizi dei Comuni interessati, nonché dell’Asur e dell’Arpam, sino a quel momento considerati sgraditi ospiti, privi di alcuna voce in capitolo.
E va anche ricordato che, allorchè il Governo Monti impugnò la legge regionale n. 3/12 e da più parti, non solo dai Comitati ma pure dalla stessa maggioranza, si levarono molteplici voci per invitare la Giunta a sospendere, per un elementare principio di cautela amministrativa, i procedimenti autorizzativi in corso, l’arrogante risposta di Spacca e della Giunta fu: noi andiamo avanti, la Corte ci darà ragione, i cittadini marchigiani le centrali a biogas se le devono tenere e basta!
Insomma, un atteggiamento politico, istituzionale ed amministrativo assolutamente censurabile, meritevole non solo dell’attenzione della Procura della Repubblica di Ancona (che già si è mossa con una clamorosa inchiesta, per adesso a carico di 13 indagati, tra i quali funzionari regionali apicali, alcuni cosiddetti “imprenditori” del biogas e diversi tecnici del settore, e che a mio avviso dovrà muoversi anche per l’ulteriore capitolo della stretta connessione tra politica ed affari rappresentato da quest’ultima proposta di legge della Giunta Regionale, a sostegno della quale il nostro buon Governatore non ha mancato di inventarsi la storiella dello Stato “cattivo” che su tale aspetto discriminerebbe la Regione Marche), ma anche della Corte dei Conti. E proprio qui, se non vogliamo raccontarci le barzellette, sta il punto veramente dolente della vicenda di cui stiamo parlando.
Va infatti riportato alla memoria, per meglio capire chi deve difendersi e da cosa in effetti deve difendersi, che i vari esposti dei Comitati, a suo tempo trasmessi anche alla Corte dei Conti, avevano già evidenziato che, qualora la Giunta non avesse sospeso i procedimenti autorizzativi in corso in attesa della sentenza della Corte Costituzionale, e qualora tale sentenza avesse infine dichiarato l’incostituzionalità della legge regionale n. 3/12 (come poi in effetti è successo), si sarebbe allora verificato un danno erariale del quale avrebbero personalmente risposto, oltre all’ente Regione, anche i suoi vertici istituzionali e amministrativi (cioè i componenti della Giunta ed i funzionari apicali), i quali – con tutta evidenza – stavano deliberatamente e assurdamente assumendo, pur di far andare avanti a tutti costi le imprese del biogas speculativo, un rischio che non poteva certo ricadere alla fine del giro sulla collettività.
Oggi, quindi, tornando alla proposta di legge “difensiva”, Spacca e la Giunta Regionale (spiace a questo riguardo non sentire più sul biogas speculativo la voce critica di Paola Giorgi, a suo tempo molto vicina ai Comitati, ma silente da quando è entrata a far parte dell’esecutivo regionale) stanno cercando solo di proteggere la loro posizione, omettendo di fare l’unica cosa che sono invece obbligati a fare: imporre prima possibile l’annullamento in autotutela delle autorizzazioni già concesse, tutte o quasi in violazione di direttive comunitarie e della Costituzione. I nostri eroi del biogas pensano quindi di correre ai ripari, tirando fuori dal cilindro una proposta di legge che punta a permettere il rinnovo di queste autorizzazioni e consentendo così che le stesse possano essere sottoposte ad una VIA postuma (nonostante che tutte le leggi ambientali ed anche il buon senso vietino una cosa del genere ed impongano che la valutazione dell’impatto ambientale debba essere preventiva, e non certo a cose fatte).
Ma è un’illusione. In primo luogo perché è impensabile che i consiglieri regionali, pure della maggioranza di centrosinistra, vogliano dare copertura, accollandosene le relative conseguenze dinanzi alla Corte dei Conti, a quello che è non solo un maldestro tentativo dei componenti dell’esecutivo regionale di schivare personali responsabilità politiche e di tipo giuridico, ma anche un vero e proprio ulteriore regalo a favore delle imprese del biogas speculativo (a proposito: che hanno da dire i renziani marchigiani, ormai padroni del PD regionale, su questa bella “marchetta” – il copyright è dello stesso Matteo Renzi – di Spacca e della Giunta? Il nuovo modo di fare politica forse nelle Marche non vale?). In secondo luogo, perché tale legge, ammesso e non concesso che venga infine alla luce, sarebbe anch’essa palesemente incostituzionale. Infine perché, a parte il dovuto intervento della magistratura, i Comitati ed i cittadini marchigiani “sbranerebbero”, politicamente parlando, quei consiglieri regionali che si dovessero prestare a questo ulteriore sfregio alla legge e a questa ennesima beffa.
Quanto agli imprenditori del settore, la gran parte di loro ha preteso di proseguire nei procedimenti autorizzativi e poi nella realizzazione degli impianti ben sapendo che sulla legge regionale n. 3/2012, da loro stessi propugnata, pendeva un ricorso alla Corte Costituzionale, e quindi si sono anch’essi del tutto consapevolmente assunti il rischio della pronunzia di incostituzionalità e di investimenti fatti a vuoto. Non sono loro le reali parti lese, quindi. I veri danneggiati sono solo ed esclusivamente i cittadini, che, nella sostanziale incuranza della politica regionale (anche delle forze di opposizione, in verità), già hanno dovuto subire deturpazioni ambientali, rumori ed esalazioni, sversamenti nei corsi d‘acqua, ripetute prese in giro e la costruzione di inquietanti mostri verniciati di verde, anche a ridosso di parchi naturali, aziende preesistenti, ristoranti, alberghi. Questa volta pertanto – lorsignori si preparino – sarà dai cittadini che, comunque andranno le cose, arriveranno le vere e fondate richieste di risarcimento danni a carico di chi ha deliberatamente consentito un tale scempio giuridico e ambientale.
Insomma, la vicenda del biogas speculativo non è certo chiusa qui, ne vedremo ancora delle belle, a partire dai risultati ormai prossimi della Commissione Regionale di inchiesta presieduta dal consigliere Francesco Massi.
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L’avv. Bommarito è preciso e puntuale come sempre! Vorrei però far notare una cosa: come mai l’avvocatura regionale e la giunta si calano le braghe difronte alle richieste di risarcimento dei prenditori del biogas? Io sono abituato a vedere avvocati battaglieri e non così remissivi a richieste veramente ridicole e senza alcun fondamento giuridico! In tutta questa storia l’avvocatur regionale e il buon Costanzi cosa fanno? Cosa dicono?
Aggiornamento.
Biogas, stop del Tar alla centrale di Potenza Picena. I comitati contro la legge sulla Via in sanatoria, replica l’assessore Malaspina. Il sindaco Paolucci: “Una vittoria per l’amministrazione comunale che ha sempre sostenuto la non idoneità dell’area in contrada Marolino”
Leggi l’articolo:
https://www.cronachemaceratesi.it/2014/01/11/biogas-stop-del-tar-alla-centrale-di-potenza-picena/419454/
Ormai la democrazia è morta. Siamo elettori al servizio di una Casta politica parassita, inetta e all’occorrenza corrotta, al servizio della finanza e del grosso capitale. Forse l’unico atteggiamento conseguente è quello che Lega, Fratelli d’Italia, i Forconi ed altri stanno dando a Nord. Questa gentaglia parassita, fino a che non sentirà il fiato dei cittadini incazzati sul collo, non riuscirà a capire che la corda della fiducia democratica si è spezzata definitivamente. Il Renzi, votato pure da ex-democristiani del PdL, è solo una rimestatore delle carte perchè nulla cambi, affinché i grossi potentati economici e finanziari possano continuare a tenere schiavo il popolo, dopo che Monti e Letta hanno dimostrato di non essere i lacchè all’altezza dei loro desideri. Ossia, hanno toppato insime al presidente Napolitano, che li ha sponsorizzati. Tutto ciò fa parte del Piano totalitario per il meticciato di Richard Kalergi.
Tre considerazioni.
1) Considerazione di politica generale. E’ bella che capita oramai che in Italia la maggior parte dei politici provenienti dai partiti tradizionali ha la chiara volontà di delinquere, o per lo meno di fare leggi e provvedimenti che favoriscano pochi invece di tutti, dietro opportune spinte. Questa gente non ne vuole proprio sapere di fermarsi e continuerà all’infinito fino a che verrà votata. Di chi è la colpa? Semplice…………di chi continua a votarli…………..L’unica via di uscita è il MoVimento 5 Stelle.
Le considerazioni 2 e 3 derivano invece dalla seguente premessa. In generale, questa gente continuerà a fare quello che fa fregandosene degli altri a meno che non vengano puniti. Gli unici modi per punirli sono due: il primo è fargli pagare i danni in denaro con rivalse sul patrimonio personale, il secondo è fargli pagare i danni con la privazione della libertà cioè la prigione. Ma se uno si permette di fare questo ragionamento il PDL ed il PD (ma anche Lega, ecc) cioè i partiti che maggiormente rubano, ti chiamano “giustizialista”, che poi non si sa cosa voglia dire……. Quindi secondo loro i cittadini dovrebbero vedere il continuo latrocinio di soldi pubblici e magari digli anche “grazie!”.
Scendendo nel caso particolare.
2)Danno erariale: Mi sembra più che palese dato che era già stato preannunciato negli esposti alla Corte dei Conti. Esorto i cittadini che avevano presentato gli esposti a continuare nella loro opera ed accertarsi che i colpevoli paghino tutti i danni.
3)Cause Penali: non consoco i capi di imputazione penali della vicenda mi informerò. Nel caso ve ne fossero vale il solito discorso nazionale. Dopo Tangentopoli, dal 1992 in poi, i Politici si sono resi conto che con le leggi vigenti andavano in galera, hanno perciò indebolito il processo penale in più fronti. Il primo togliendo risorse finanziarie. Il secondo mettendo i bastoni tra le ruote a quei magistrati più ligi al dovere ed alla legalità, il terzo con l’emanazione di leggi vergognose per la depenalizzazione di alcuni reati ( es falso in bilancio), il quarto con la riduzione dei tempi di prescrizione (ex Cirielli). Più altre amenità …….. in 20 anni ne hanno fatte di tutti i colori ( es indulto esteso ai reati di corruzione). Per far finire tutto questo occorre rendere imprescrittibili i reati penali, per lo meno quelli relativi al malcostume ed alle mazzette, cioè corruzione, concussione, abuso d’ufficio eccc……… Nei paesi civili la prescrizione per questi reati non esisite. Da noi invece il tempo di prescrizione è più breve del tempo dei tre gradi di giudizio. Cioè i colletti bianchi possono continuare a rubare perchè i loro reati vanno sempre in prescrizione e non vanno mai in galera.
Le leggi e gli scandalosi provvedimenti che citati al punto 3) sopra le hanno fatte PD, PDL, Lega ecc…….cioè i soliti……… mi raccomando Italiani continuate a votarli!!!!!!!!!
Caro Giuseppe, leggendo il tuo articolo ho ripensato (e riletto) alle interrogazioni n. 854 e 855 presentate in data 19 giugno 2012 a iniziativa del Consigliere Giorgi; in particolare la domanda 1) della 855. Ho ripensato anche alla risposta data dal Governatore Spacca alla mia concittadina durante la conferenza stampa del 2012 a Fabriano e alla “drammatica” fuga dall’aula del buon Comi (oggi candidato alla segreteria regionale Pd) durante la votazione del 16 ottobre 2012. Per non parlare delle sollecitazioni minacciose della Giannini ai funzionari regionali che non si decidevano a decidere il rilascio di autorizzazioni; o delle assurde prese di posizione di Petrini. E che dire della “perentoria” richiesta dell’architetto Minetti alle società, di presentazione di un piano di sospensione e di messa in sicurezza degli impianti “entro 15 giorni dal ricevimento della presente”?.
Alla fine viene da pensare: fino a che punto questi signori pensano di farsi beffa di noi cittadini? Sapranno questi signori che in tanti li stiamo già aspettando perchè le nuove regionali sono ormai alle porte?
Il biogas speculativo non li avevo mai sentito . il contrario cos’e’ biogas gratis per tutti fornito da babbo natale?
Il biogas dopo e quello dei “laghetti” (spiegherò poi di cosa si tratta) sono due scandali di portata capitale che fanno gridare vendetta ai cittadini se solo molti ne fossero resi edotti. Il meccanismo è molto semplice: con i soldi di Pantalone – i nostri – si fanno guadagnare soldi a palate ai soliti oligarchi e la politica – insieme alla burocrazia asservita a quest’ultima -……………………….!
I laghetti: se uno sorvola la Provincia di Macerata si vedono tutti questi campi coperti da pannelli fotovoltaici che, dall’alto, sembrano dei laghetti alpini. Uno pensa di essere in Svizzera. Solo che, appena atterrato si torna alla amara realtà. Anche sulla prima fase del fotovoltaico ce ne sarebbe di lavoro, non dico per la magistratura, per chi fa opposizione politica.
Posso sbagliarmi ma ho la vaga impressione che il biogas marchigiano detenga un record mondiale, nel senso che nessuno riesce a produrre così poca energia con un così alto impatto ambientale.
Il Presidente della Regione Spacca e l’assessore Paola Giorgi hanno gettato la maschera e tentano di far entrare dalla finesta quello che è uscito dalla porta.E il PD in tutta questa vicenda che fa? e i Renziani quelli che vogliono cambiare dove sono?
Scusate, ma Spacca è il pd,,,,
Scusate, ma Spacca è il pd,,,, Adesso vien fuori, come fa Renzi a livello nazionale che cavalca le idee altrui e le fa sue,, accusando gli altri di non voler ad esempio rinunciare ai rimborsi spese, mentre il partito di cui è segretario e lui in testa banchettano con le tasse degli italiani che percepiscono 1000 euro,,,,Mantengono intatti i compensi dei dirigenti della sanità, anzi tutti percepiscono premi aggiuntivi, anche per far bene un piano ferie… Poi d’incanto eccoli sulla questione bio-gas, non dico altro, se non che con le cifre che la “regione” ha garantito, ovvero i circa 2.500.000 annui per centrale, quanto lavoro proprio nel settore edile, molto in crisi sarebbe ripartito??, esempio finanziando le micro-generazioni energetiche. Ma queste sono scelte politiche, e Spacca come disse a Fabriano, “adesso la centrale ve la tenete” ha scelto per noi. Non ci sono scuse.
una storia ordinaria di politica e affari,di destra o di sinistra più o meno renziana.
LE CENTRALI A BIOGAS O A BIOMASSA NON SAREBBERO UN PROBLEMA A PRESCINDERE, IL PROBLEMA E COME VENGONO COSTRUITE. IN ALTRI PAESI EUROPEI ESISTONO ANCHE AL CENTRO DI GRANDI CITTA’ (per esempio a Zurigo) ED E’ COME SE NON ESISTESSERO. DA NOI, ESSENDO FIGLIE DI SPECULATORI SENZA SCRUPOLI, INQUINANO E PUZZANO ANCHE A KILOMETRI DI DISTANZA.
INFINE ESORTO GIORGIO RAPANELLI A CAMBIARE SPACCIATORE!!!!! IN OTTO RIGHE HA SINTETIZZATO 20 ANNI DI POLITICA (ovviamente tralasciandone 16 votati anche da lui)
Pannelli fotovoltaici, biogas, pale eoliche…. La Green Economy solo da noi vien realizzata dai privati che, solo con l’aiutinio statale, spendono 1 ed incassano 20.
Facile fare gli imprenditori così
ripeto anche qui: Spacca=Superciuk (ruba ai poveri per dare ai ricchi….)