Marangoni attacca la Giunta regionale “Sul biogas avete fatto leggi ad aziendam”
Il consigliere di Fit sottolinea con forza il ruolo innegabile della politica nella vicenda che vede ora un infinito scarico di responsabilità
di Gabriele Censi
Un incontro pubblico molto partecipato ieri sera all’Hotel San Crispino di Trodica di Morrovalle. Un tema che ha coinvolto fortemente i cittadini dopo le ultime vicende giudiziarie e ambientali. All’ordine del giorno principale, ma non solo, la centrale a biogas di Corridonia, in località Sarrocciano. L’impianto non è ancora ultimato ma è già in fase di funzionamento ridotto. Il comitato di cittadini in questi mesi ha chiesto “il punto zero ambientale, l’autorizzazione sanitaria dell’impianto, garanzie sulla impermeabilità del cemento, la regolarità dello stoccaggio di biomassa nell’impianto e l’applicazione della L.R. 30/2012 che prevede l’assoggettabilità a procedura di V.I.A.”
Nell’assemblea sono intervenuti i consiglieri regionali Enzo Marangoni, che nei giorni scorsi ha lanciato dure accuse alla Regione (leggi l’articolo) e Francesco Massi (primo firmatario della richiesta di una commissione di inchiesta sulla vicenda Biogas), i sindaci Nelia Calvigioni di Corridonia, Mario Lattanzi di Monte San Giusto e Stefano Montemarani di Morrovalle, l’ex sindaco e consigliere provinciale Francesco Acquaroli e i rappresentanti del comitato “Salute e conservazione del territorio per Corridonia”. Sulla centrale di Morrovalle, attualmente in funzione perchè il sequestro giudiziario interessa solo una parte dell’area, il sindaco Stefano Montemarani attende l’esito delle analisi che sta svolgendo l’Arpam. “Sulla base dei risultati valuteremo eventuali provvedimenti da adottare, sono qui presente per confermare la mia vicinanza ai comitati, già dallo scorso novembre in sintonia con Corridonia e Monte San Giusto chiedemmo un ripensamento alla Regione su Sarrocciano”. Chiede un ripensamento di tutta la gestione il sindaco di Corridonia Nelia Calvigioni: “Aspettiamo l’udienza del Tar sul nostro ricorso, ma le ultime vicende hanno chiarito che il business non può passare davanti alla tutela dei cittadini che devono conoscere e decidere cosa avviene sul loro territorio”.
Un messaggio di Lara Ricciatti, deputata Sel, bloccata a Roma per impegni parlamentari, è stato letto dal coordinatore dei Comitati in Rete Adriano Mei. “Il mio contributo alla vostra riflessione – ha scritto la Ricciatti – pone le proprie basi su tre pilastri fondamentali: il primo è la mia contrarietà alla nascita di impianti più o meno grandi di biogas, senza i necessari controlli per la sicurezza e la salute pubblica. Il secondo punto è la concertazione, la condivisione. Ogni qualvolta si immagini di realizzare un’opera pubblica (edilizia, ambientale o sociale che sia), deve essere preventivamente concordata con i territori, le comunità e gli abitanti delle zone ospitanti. Questo metodo è anche garanzia di trasparenza. E parlo di trasparenza riferendomi sia alle gestione che alla programmazione delle opere; a maggior ragione quando sono realizzate con denaro pubblico. Vengo qui al terzo passaggio del mio pensiero: quando un amministratore gestisce dei fondi, deve sempre tenere bene a mente che sta amministrando i soldi di una comunità e non il proprio patrimonio personale. L’impegno che quindi vorrei assumere con voi ed insieme a voi, questa sera, – continua il messaggio della deputata di Sel – è quello di cercare, immaginando le forme migliori per farlo, di chiedere che venga garantita la trasparenza nell’erogazione di soldi pubblici, da parte del Gse, svolgendo, insieme a voi, una funzione di controllo e garanzia. In particolar modo, rispetto al mio ruolo, penso possa essere utile proporre una interrogazione formale al Ministro per le Risorse Energetiche per garantire la correttezza negli atti, alla luce, anche, delle numerose inchieste. Si potrebbe chiedere, inoltre, al Gse, di reperire e fornire la documentazione relativa ai casi, per assicurarsi che siano rispettati i termini di legge e che l’eventuale erogazione di soldi risponda alle prerogative che la legge e le direttive europee impongono: come ad esempio i diritti dei terzi e le garanzie sui disastri ambientali. Soprattutto dopo quello che è accaduto a Loro Piceno.”
“I cittadini se informati e coinvolti con proposte serie partecipano, stasera ne abbiamo avuto la prova – ha detto Adriano Mei-, e va registrata anche la crescente attenzione degli amministratori locali. Non siamo contro i sindaci, anche se con ruoli diversi dobbiamo cercare unità di intenti. L’efficacia di questa unità si è vista con l’azione svolta dai Comuni di Fano, Petriolo e Montefelcino. I verbali di contestazione redatti in conferenza dei servizi sono materiale fondamentale per le inchieste in corso. Ora al tema delle autorizzazioni si aggiungono i casi di inquinamento di Loro Piceno e Morrovalle e i cittadini dei comitati chiederanno i danni. Gli enti pubblici debbono esigere il sequestro cautelativo dei beni delle ditte coinvolte. Ci costituiremo parte civile perché il reato sia classificato come disastro ambientale e non semplice scarico abusivo di rifiuti come fosse un frigo abbandonato. Ci sono state morie di pesci nei fiumi!”
Una importante iniziativa pubblica è stata annunciata ad aprile all’Abbadia di Fiastra, luogo simbolo del nostro patrimonio ambientale e paesaggistico, proprio lì dove più palesemente è stata avvertita la conseguenza di scelte poco avvedute.
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Sulla vicenda giudiziaria interviene anche Erminio Marinelli consigliere regionale del gruppo “Per le Marche”:
“L’inchiesta d/ella Procura e quelle (ottime) che alcuni giornali stanno conducendo sulla questione del Biogas fotografano una situazione grave. Una situazione che, se confermata, spiegherebbe molte anomalie nella gestione della vicenda da parte della giunta Spacca contro la quale avevo protestato per la centrale di S. Maria Apparente fra Civitanova e Montecosaro. Se si scoprirà che le colpe sono degli uffici, i politici che governano la Regione avranno mancato di dirigere (ma qualcuno si immagine un tale giro di affari senza che la Giunta non dia indirizzo ai tecnici?). Se le colpe invece dovessero essere dei politici allora la magistratura ci dirà il perché di certi comportamenti e connessioni. Forse la mancanza di alternanza politica al governo della Regione potrebbe aver causato delle storture nei rapporti con i centri di potere economico. Le relazioni umane contano nella misura in cui c’è chi le sa trasformare in vantaggi economici. E qui c’è stato chi dietro al mantra delle “energie rinnovabili” ha abusato del territorio mentre l’opposizione e i cittadini protestavano invano. Per lo meno fino all’arrivo degli sversamenti e delle inchieste. Quello che resta oscuro in questa vicenda è il comportamento che Spacca e Giannini hanno tenuto in questi mesi. Presidente e Assessore di Sinistra che difendono il Biogas e si rifiutano di ascoltare tutti i Sindaci coinvolti, anche quelli della loro stessa parte politica. Perché? Perché la Regione ha volutamente ignorato anche gli avvertimenti dei suoi stessi organi tecnici come Asur e Arpam?
Il consigliere di Fit sottolinea con forza il ruolo innegabile della politica nella vicenda che vede ora un infinito scarico di responsabilità
Laura Boldrini, Irene Manzi, Sara Giannini e Paola Antolini. Un solo dubbio, che riguarda la terza: “Green economy” o “Brown economy”?
L’INCHIESTA – Allarme inquinamento: l’area a ridosso della centrale in località Campomaggio sequestrata in attesa di ulteriori approfondimenti. Donati in Consiglio regionale esclude ogni responsabilità politica e Massi (Pdl) chiede una commissione d’indagine
Daniele Piatti ha accolto le richieste del comitato No biogas. Il Comune chiederà il risarcimento danni contro tutti coloro che saranno individuati quali responsabili di reati ambientali conseguenti allo sversamento
Cresce la preoccupazione dopo lo sversamento di liquami provenienti dal nuovo impianto a biogas nel torrente Fiastrella. “Il sindaco prenda un provvedimento cautelativo per verificare la sicurezza della struttura”
La Giunta ha affidato al dirigente le competenze in materia di autorizzazioni energetiche. Sarà avviato un tavolo con i comitati per una rilettura delle disposizioni autorizzatorie
IL CASO – Qualunque sarà l’esito delle indagini, le responsabilità politiche sono già evidenti
Un guardiacaccia ha notato la sostanza nerastra in un pozzetto. Moria di pesci lungo il torrente. I risultati delle analisi dell’Arpam disponibili tra qualche giorno. Il comitato: “Accerteremo le responsabilità”
Secondo la Procura di Ancona che conduce l’inchiesta i funzionari della Regione possedevano direttamente o indirettamente delle quote nelle società che autorizzavano. Il consigliere del Pdl Francesco Massi ha presentato una mozione per chiedere di accertare l’eventuale coinvolgimento di soggetti politici. Il vice presidente dell’assemblea Paola Giorgi: “Deve essere la politica ad indicare la strada ai tecnici”
Le centrali a biogas autorizzate nelle province di Ancona, Macerata e Pesaro Urbino e l’impianto eolico di Camerino finiscono nel mirino della Procura di Ancona, che ha aperto un’inchiesta (leggi l’articolo). Concorso in abuso d’ufficio il reato contestato, anche se l’indagine investe anche l’ipotesi di reati ambientali. “Con riferimento all’indagine in corso nel settore […]
La procura di Ancona ha aperto un’inchiesta sulle procedure autorizzative
POTENZA PICENA – Il sindaco attacca la Regione e annuncia un ricorso
Loro Piceno
Il consigliere regionale del Pdl critica le scelte dell’amministrazione di Potenza Picena
Per il Movimento Cinque Stelle Tolentino “I verbali del consiglio regionale testimoniano i giochi, le tattiche, le acrobazie di una classe dirigente che forse ha dimenticato che sull’etica dovrebbero poggiare le sue fondamenta”
Il consigliere regionale commenta il rinvio della proposta di legge che si sarebbe dovuta discutere oggi
Martedì in aula si deciderà la sorte delle centrali già autorizzate
Tantissime persone hanno partecipato al consiglio comunale aperto che si è svolto lunedì sera. Preoccupazione per una centrale anche a Recanati
La Comunità Montana dei Monti Azzurri si pronuncia con un ordine del giorno in difesa delle piccole aziende agricole del territorio. Favia: “Si voti in aula la sospensione”. I grillini organizzano un convegno a Tolentino
Pare di sì, in fatto di speculazioni. Ultimo caso: il biogas. Politica e società civile: la stessa malattia
Le società del gruppo VBIO 1 e VBIO 2 commentano i ricorsi di Loro Piceno e Corridonia respinti dal Tar. Sollazzi fa esaminare alla quarta commissione la proposta di legge dei comitati che promettono ricorsi e una manifestazione davanti alla Rai
I rappresentanti dei territori hanno proposto la modifica del testo regionale che regola la Valutazione d’Impatto Ambientale (VIA). Idv: “Abbiamo firmato il documento per dare priorità ai cittadini”
La parziale marcia indietro della Regione e le strane posizioni di alcuni nostri consiglieri regionali. La vicenda non è ancora finita
Il parlamentare del Pd chiede alla Giunta regionale un ulteriore passo indietro, critica i manifesti dell’Idv a Civitanova e chiede misure urgenti per il litorale
Durante la partecipata assemblea contro il biogas l’enologo Potentini ha sottolineato i rischi per il settore agroalimentare. Saranno inviate lettere di diffida alle autorità per la sospensione dell’autorizzazione
La Giunta abbassa a 0,25 MW elettrici il limite di assoggettabilità alla Via (Valutazione di Impatto Ambientale). Niente da fare per le centrali già autorizzate a Corridonia e Loro Piceno. L’avvocato Alessandrini: “Valuteremo il ricorso al Consiglio di Stato”
Il consigliere del Pd non ha votato la mozione che ha sospeso le autorizzazioni. Con lui anche l’assessore Giannini. Si è astenuto il capogruppo del Pdl Francesco Massi. Assente Comi (Pd). Assemblea pubblica a Matelica
IL BIOGAS E LE ALTERNATIVE – Il vero cambiamento è l’autosufficienza energetica dei singoli edifici
Votata oggi una mozione per la “sospensione degli atti autorizzativi per la realizzazione degli impianti quale forma di autotutela amministrativa”. Paola Giorgi invita l’assessore Donati a prenderne atto
Aule aperte dalla primaria alle superiori per l’inizio del nuovo anno scolastico. Corsa contro il tempo per coprire tutti i posti negli istituti maceratesi. Protesta dei genitori contro la centrale a biogas. Messaggi di auguri dai sindaci
21 centrali autorizzate nelle Marche, sospese le autorizzazioni riguardanti Monsano e Potenza Picena. L’assessore all’ambiente spiega in una conferenza stampa le ragioni delle decisione energetiche prese. La collega di partito lo invita a tacere. Domani (martedì 11) incontro pubblico a Loro Piceno
I consiglieri regionali disapprovano i contenuti e la modalità della decisione presa in Conferenza dei servizi
PETRIOLO SUL PIEDE DI GUERRA – La Conferenza dei servizi riunitasi alle 16 ha approvato il progetto della Imac. Il comitato annuncia ricorsi
IL CASO – Attesa per le decisioni della Regione in Conferenza dei servizi
Il consigliere regionale: “Si compromette l’alto valore del tipico territorio di questa bellissima zona”
Le gravissime responsabilità politiche dell’Ente e gli strani silenzi dell’opposizione di centrodestra. Ecco la cronostoria dei provvedimenti regionali
La conferenza dei servizi sulla centrale a Petriolo aggiornata a mercoledì. Atteso per domani l’intervento di Di Pietro in parlamento. La decisione potrebbe avere una serie di ripercussioni politiche. Il comitato dei cittadini continua a manifestare il proprio dissenso
I cittadini prendono le distanze dalle scelte politiche della Regione
L’assessore dipietrista risponde alle accuse dei comitati dei territori interessati che trovano sostegno politico proprio nell’Idv. A Matelica il Comitato per la tutela del territorio promuove un’assemblea pubblica
Tra comitati di cittadini, polemiche accese e ricorsi al TAR. Loro Piceno, Petriolo, Corridonia e Matelica in prima linea contro la Regione. La Provincia cosa intende fare?
Il comitato manifesta in Regione, la Conferenza dei servizi viene aggiornata al 28 agosto. Idv pronta a ricorrere in sede giudiziaria
Cittadini contro la centrale domani alle 10.30 ad Ancona per la Conferenza dei Servizi
Il Vino Cotto Festival sta facendo il pieno di gente a Loro Piceno ed è anche l’occasione per sensibilizzare sulle tematiche ambientali. Da giovedì scorso sulla parete dietro il palco principale che ospita concerti ed eventi, ultimo domani sera (domenica 19) con Enzo Avitabile, campeggia la scritta “Vogliamo respirare”. Il riferimento è al progetto […]
Il sindaco Calvigioni si oppone all’autorizzazione rilasciata dalla Regione Marche per la realizzazione di un impianto della potenza di 999 kilowatt su una superficie di 3,6 ettari
Il progetto è stato presentato nel giugno di un anno fa dalla società cooperativa Terra Bio, per una potenza pari ad un megawatt
L’azienda che aveva presentato il progetto lo ha ritirato, condividendo le perplessità dell’amministrazione
Il WWF: “Un business a scapito dell’agricoltura di qualità e dell’ambiente”
Si è tenuto questa mattina l’incontro tra il Sindaco Stefano Cardinali e alcuni cittadini e componenti del comitato contro l’impianto a biogas per il quale il privato ha fatto pervenire in Comune una richiesta di autorizzazione per la realizzazione in contrada Asola. L’incontro ha visto il Sindaco e i componenti del comitato concordi nelle […]
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Ma si… Come no, che grandiosa idea…
..Un bel comitatino d’inchiesta che, come tutti i comitati di inchiesta italiani degli ultimi 60 anni, NON servirà a nulla….
Interessante notare anche come molti politici oggi fingano di cascare dal pero, come se non potevano informarsi prima, come se non si rendessero conto di quello che accadeva…. Ma dai….
E’ possibile che l’ARPAM non abbia ancora effettuato le analisi delle acque della falda acquifera sottostante l’impianto di biogas per verificare se queste sono state inquinate da tali sversamenti? L’emergenza è tale che non sono giustificati tempi così lunghi per effettuare un’analisi dell’acqua che richiede non più di due giorni. La popolazione residente nell’area circostante l’impianto a biogas non va abbandonata a se stessa, ma va informata correttamente sul rischio che corre se utilizza l’acqua emunta dai pozzi circostanti all’area in cui è avvenuto lo sversamento dei liquami.
Tremate Lazzarini, tremate! I comitati vi staneranno e colpiranno i vostri interessi economici per difendere i loro diritti! Le Marche, grazie ai cittadini non sono e non saranno più zona franca per gli speculatori e gli assassini del territorio.
Cari politici anche voi tremate ! E’ giunta la vostra ora. Dopo aver amministrato bene solo le vostre gonfie tasche, fregandovene della nostra terra, basandovi solo sull’arroganza e sulla prepotenza del potere, non vi resta altro che scegliere: ritornare nelle vostre case spontaneamente o provare l’emozione delle patrie galere.
Lo ripeto: la Magistratura – garanzia dello Stato democratico, insieme alle Forze dell’Ordine, alle Forze Armate e ad una Burocrazia efficiente e illuminata – vada a controllare i beni mobili, immobili e i conti correnti, qui e all’estero, dei politici coinvolti nell’affaire del Biogas.
Ha ragione Adriano Mei, che quando i cittadini si muovono ai politici si strizza il sedere. E’ finita un’epoca: Spacca e tutta l’amministrazione regionale vada a casa! Se li rivedremo in lista anche in un condomio, col kaiser che rivoteremo PD.
Il Consigliere Massi, continua come si dice a “cantarsela e suonarsela da solo” ed a suo piacimento, pensando che ancora c’è qualcuno che lo crede. La tanto evocata legge Regionale “ad Aziendam”, la 3/2012 è stata votata anche dal suo Gruppo PdL in opposizione in Regione .E’ vero , già in precedenza Lui votò contro il Piano Energetico Regionale che individuava nelle Marche la priorità di approvigionamento energetico con le fonti alternative rinnovabili. Ma questo ,solamente perchè Lui ed il Suo Gruppo allora erano favorevoli , pensate…pensate al NUCLEARE. Magari non a Tolentino, ma verso San Benedetto . Sappiamo tutti del disastro alla Centrale Nucleare successo poco dopo in Giappone ! In merito alla sua proposta di Cosituire una Commissione d’inchesta in Regione; personalmente ritengo la cosa del tutto inutile e forviante ,in quanto le diverse inchieste sono già avviate e condotte dalla Magistratura delle Procure di Ancona e Macerata, a cui noi Cittadini diamo la massima Fiducia ed a cui i Comitati faranno riferimento per la definizione dei diversi tipi reati commessi dai diversi soggetti indagati. All’evidente responsabilità di questa Classe Poltica, TUTTA,ci penseranno gli elettori Marchigiani, alle prossime Regionali , forse anche prima del 2015.
Ora il centrodestra c’inzuppa il biscottino !! Ma dove erano, prima che si formassero i comitati dei cittadini ??!! A dormire, o a spartire la torta? Diciamo finalmente basta con il consumo scellerato del territorio e basta alle potenti lobbies di interessi che risiedono nel fabrianese. Diciamo pure basta a quei grandi latifondisti locali che credono ancora di vivere da feudatari. Cittadini prendete coscienza e non fermatevi alle sole chiacchiere da bar o davanti alla televisione!