La Regione Marche autorizza la centrale a biogas in contrada Marolino a Potenza Picena e si riapre la questione che tanto ha fatto discutere nel corso del 2012 quando in tutta la provincia comitati di cittadini si schierarono con forza contro le prese si posizione dell’assemblea legislativa. Oggi è l’amministrazione comunale a contestare la scelta della regione.
«Il Comune di Potenza Picena – si legge in una nota del sindaco Sergio Paolucci – ha appreso dai giornali la notizia che la Regione Marche, attraverso il responsabile dell’ufficio incaricato, ha emesso il decreto di autorizzazione della centrale a biogas in località Marolino. Manifestiamo stupore e incredulità per quanto è stato fatto perché ciò contraddice promesse politiche e soprattutto atti ufficiali attraverso i quali era stato subordinato il rilascio dell’autorizzazione all’individuazione delle zone non idonee, il cui iter amministrativo è in corso in Consiglio Regionale (leggi l’articolo).
Lo stesso ufficio incaricato dell’istruttoria della pratica, anche di recente, nella nota trasmessa alle parti in causa n. 839591 del 19 dicembre 2012, aveva ribadito che non avrebbe emesso alcun provvedimento prima della individuazione delle aree non idonee.
Il Comune di Potenza Picena ha partecipato attivamente alla predisposizione delle linee guida regionali suggerendo criteri cautelativi a salvaguardia della salute pubblica che sono stati recepiti prima dall’Anci e poi dalla Giunta Regionale delle Marche e che non sono ancora diventati legge solo per ragioni procedurali che hanno impedito al Consiglio Regionale di esaminare ed approvare la relativa legge.
Appare quindi incomprensibile e soprattutto inaccettabile che nella fase in itinere del provvedimento, che si concluderà presumibilmente entro pochi giorni, con un colpo di mano basato su cavilli giuridici, sia stata autorizzata la centrale a biogas di Marolino, in palese contrasto con i criteri tecnici già previsti nella delibera approvata dalla Giunta Regionale.
Nel merito ricordiamo che nella conferenza dei servizi il Comune di Potenza Picena e la Provincia di Macerata hanno espresso parere negativo alla realizzazione della centrale a biogas e permangono forti dubbi sulla legittimità dell’atto emesso dalla Regione poiché non si è voluto tenere conto del merito tecnico dei suddetti pareri.
Esprimiamo tutta la nostra contrarietà al provvedimento emesso dalla Regione ed alla realizzazione della centrale in località Marolino e preannunciamo ricorso sia in sede amministrativa che in sede giudiziaria presso il Tar contro tale provvedimento e per riaffermare il principio della prevalenza dell’interesse pubblico per la cui salvaguardia è necessario che anche la centrale di Marolino rispetti le regole in corso di emanazione sulle zone non idonee».
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Poichè non credo che la Giunta o il Consiglio Regionale siano formati da persone incapaci allora la ragione, di tanta stupidità, va ricercata altrove…
Proviam a chiedere in quel di Fabriano???
Egregio Cerasi, come lei molto acutamente osserva qui Vi e’ qualcosa che non quadra…o i funzionari sono sprovveduti o debbono mantenere il posto…c’Entrano nulla i prossimi concorsi blindati per dirigente?
E vogliamo aprire la lista dei finanziatori della prossima campagna elettorale?
penso che troveremo molte risposte…..
@ arturo astoldi
Non credo che i funzionari ed i dirigenti siano degli sprovveduti, non tutti almeno….
Che poi per molteplici motivi possano fingere di essere l’utile idiota per convenienza è tutto un altro paio di maniche.
Però persone bene informate mi ripetono, da molto tempo, che le decisioni importanti sembrerebbero non esere prese ad Ancona….
E’ opportuno aspettare i risultati dei procedimenti legali in corso, da parte della magistratura, prima di esprimere giudizi affrettati. Anche le autorizzazioni fornite per la realizzazione di un impianto a bio-masse o centrale a bio-gas nel comune di Potenza Picena in Via Marolino saranno chiarite con un regolare ricorso, visto che in primis anche il primo cittadino del comune stesso, si è opposto ai criteri dell’iter autorizzativo definendoli “un colpo di mano inaccettabile”, tali infrastrutture infatti potrebbero potenzialmente ledere la salute dei cittadini.
Sembra che la Regione Marche anche nel caso di Potenza Picena abbia preso decisioni favorevoli per la realizzazione di un’infrastruttura per la produzione di energia da fonti rinnovabili, in maniera non coerente con la circolare regionale n. 839591 del 19 Dicembre 2012, in cui si afferma il principio che non sarebbe stato emesso nessun provvedimento propenso prima dell’individuazione delle aree non idonee.
Ora se si considera che nella conferenza dei servizi del Comune di Potenza Picena e della Provincia di Macerata era espresso il parere negativo e tecnicamente motivato alla realizzazione della centrale biogas e che tale pensiero veniva completamente disatteso dalla giunta regionale siamo inclini a credere su un’incoerenza della legittimità di tale autorizzazione avvallata dai politici e dai tecnici regionali. Confidiamo nella magistratura affinché sia fatta luce su tutta questa oscura vicenda e che per le valutazioni future vengano privilegiati valori che rispettino la tutela della sicurezza ambientale e della salvaguardia della salute dei cittadini.
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