di Gabriele Censi
Il presidente della Commissione d’inchiesta sul biogas, biomasse, eolico, Francesco Massi, ha comunicato l’elenco dei soggetti da convocare per le audizioni: si inizia martedì 21 maggio con i dirigenti regionali. “La Commissione si riunirà subito dopo i lavori dell’Assemblea – dice il presidente Francesco Massi – e proseguirà tutti i martedì con una pausa solo a ferragosto. Contiamo di concludere i lavori prima del termine del 31 ottobre. L’organo non ha gli stessi poteri di una commissione parlamentare e quindi in caso di fattispecie penali segnaleremo il caso all’autorità giudiziaria. Vogliamo – continua Massi – fare chiarezza sull’intera vicenda, verificare le patologie su procedure e atti e accertare le eventuali responsabilità che riguardassero dirigenti e amministratori”
I soggetti che la commissione d’inchiesta riceverà ed ascolterà (non necessariamente in tale ordine cronologico) sono: Dirigenti e Responsabili della Regione; Assessori regionali; Consiglieri regionali; Dirigenti Arpam e Asur; Soprintendenza; Province; Comuni interessati dagli impianti (diretti o limitrofi); Associazioni Ambientaliste; Associazioni Categorie produttive; Imprenditori e società degli impianti; Comitati territoriali singoli o associati; esperti, tecnici, giornalisti e altre figure competenti che si siano occupate della materia. La commissione procederà alle convocazioni secondo gli elenchi in suo possesso. Tuttavia saranno accolte richieste di audizione che perverranno anche al di fuori della “tipologia” di cui sopra. Le richieste di audizione vanno inoltrate a: Assemblea legislativa delle Marche – Commissione d’Inchiesta – Piazza Cavour 23 60121 Ancona.
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Intanto la Conferenza dei Capigruppo dell’assemblea legislativa regionale ha discusso del cosiddetto caso Marangoni (leggi l’articolo), il consigliere che si è visto negato per due volte l’accesso alla conferenza dei servizi sul biogas dal dirigente Antonio Minetti. “Dal punto di vista formale la legge elenca le tipologie dei soggetti e non prevede che i consiglieri possano essere ammessi – spiega Massi – ma non è concepibile che un membro dell’Assemblea non possa assistere anche solo come osservatore a lavori che riguardano direttamente la sue prerogative. Per questo abbiamo interessato la giunta affinchè emani una circolare che lo disponga in attesa di poter cambiare la normativa in Consiglio regionale. Con l’accordo di tutti possiamo farlo in un mese”
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