Il Consiglio regionale delle Marche ha nominato la commissione di inchiesta sulle autorizzazioni per gli impianti a biogas, a biomasse e eolici, finiti al centro di un’inchiesta della magistratura. Sono undici i Consiglieri regionali nominati dall’Assemblea per far parte della Commissione che era stata richiesta dal consigliere Francesco Massi e che entro 5 mesi dovrà presentare l’esito dell’inchiesta relativa al rilascio di tutte le autorizzazioni sulle centrali. Ne fanno parte Francesco Comi, Enzo Giancarli, Paola Giorgi, Paolo Perazzoli , Mirco Carloni, Francesco Massi, Gino Traversini, Elisabetta Foschi, Francesco Acquaroli, Giancarlo D’Anna, Raffaele Bucciarelli. Entro quindici giorni dalla data di oggi la Commissione dovrà eleggere al suo interno un Presidente e un Vice Presidente.
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Il senatore del Pd Mario Morgoni, componente della commissione parlamentare Ambiente e Territorio, presenterà domani (mercoledì) un’interrogazione a risposta scritta al Ministro della salute e al Ministro dell’ambiente sull’impianto “Marolino” di Potenza Picena per fare ulteriore chiarezza sull’inidoneità del sito inserito in un’area a rischio esondazione del fiume Potenza e per giunta prospiciente le falde di captazione dell’acquedotto comunale.
Il senatore Morgoni è molto critico su come la Regione ha gestito l’intera vicenda del biogas: “Nel tema delle energie rinnovabili – dichiara a CM – ci sono responsabilità del Governo nazionale e quindi del centrodestra perché è da lì che vengono le normative di riferimento. La Regione Marche però merita una severa censura per le troppe ambiguità, le ombre e le incomprensibili tortuosità dei procedimenti. E’ vero che ci sono degli obiettivi da raggiungere per le norme sulle energie rinnovabili e dai quali siamo ancora lontanissimi, ma la Regione doveva avviare un confronto con le comunità locali, con i sindaci e i cittadini, e invece si è deciso in fretta senza un confronto; le procedure le portano avanti i funzionari ma la politica deve tenere bene in mano il timone della situazione; in questo caso gli uffici prestano il fianco a delle critiche legittime e molto severe per una mancanza di linearità nelle procedure. A Potenza Picena, per esempio, la centrale è stata autorizzata l’8 gennaio e sette giorni dopo è stato prodotto l’atto amministrativo che sancisce l’inidoneità di quell’area ad ospitare un impianto di quel genere. E come a Potenza Picena così è stato fatto da tante altri parti. E il fatto che queste situazioni sono all’esame della Procura di Repubblica è ancora più preoccupante.
Quando ero sindaco di Potenza Picena per portare avanti la procedura per la discarica ho torvato ostacoli inenarrabili in Regione, mentre quando – come nel caso del biogas – arrivano i privati, le procedure vengono rilasciate in temi brevissimi.
Uno dei problemi di fondo – aggiunge Mario Morgoni – è la mancanza di trasparenza e di accesso agli atti, basti pensare che ad una conferenza dei servizi il sindaco di Fano ha addirittura dovuto chiamare i carabinieri. La Regione deve cambiare mentalità, in politica c’è bisogno di linearità, trasparenza e partecipazione. In tal senso da noi negli ultimi anni le cose sono addirittura peggiorate e dopo la devastazione del paesaggio causato autorizzazione concesse con estrema velocità per gli impianti fotovoltaici, ora assistiamo a danni ambientali ancor più gravi a causa degli impianti a biogas, come è già accaduto a Loro Piceno. Si possono anche fare buone operazioni come è successo a Serra dei Conti dove l’impianto è a servizio di un allevamento, utilizza la materia prima ed è stato inserito in un contesto giusto. Ma di esempi come questo ce ne sono troppo pochi, per il resto la vicenda del biogas è stata gestita in maniera poco limpida. Non è questo il modo di procedere”.
(m. z.)
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Un incontro dal titolo “Vertenza biogas Marche. A che punto siamo?” è stato convocato dal Manifesto di Chiaravalle – Comitati in Rete. Parteciperà anche il comitato “Salute e conservazione del territorio per Corridonia”. L’appuntamento è per sabato 27 aprile alle ore 9:45 all’Abbadia di Fiastra (aula Verde). “Dopo l’apertura dell’inchiesta penale in Ancona ed a Macerata per le irregolarità amministrative e dopo gli sversamenti dalle centrali a biogas di Loro Piceno e Morrovalle, – dicono i comitati – discutiamo con i Sindaci e gli amministratori pubblici le iniziative in corso e quelle da prendere. L’incontro pubblico è aperto ai Consiglieri Regionali e Provinciali, ai Parlamentari ed ai Sindaci del territorio. Sono invitati tutti i cittadini che non vogliono vivere, ancora, sotto la minaccia di subire il pericolo inquinamento delle centrali a biogas.”
Programma:
ore 10.00 – Alfredo Sadori: I ricorsi al Tar, la sentenza della Corte Costituzionale e le proposte alla Regione
ore 10.20 – Andrea Germondari: Gli sversamenti, l’azione di rivalsa e la costituzione in parte civile
ore 10.40 – Interventi dei Sindaci e dei Comitati
ore 11.40 – Interventi e domande dal pubblico
ore 12.15 – Adriano Mei: conclusioni
Il comitato allestirà un banchetto informativo e per la raccolta delle deleghe il 25 aprile dalle 16:00 alle 20:00 alla Villa Fermani di Corridonia, in occasione della Festa delle Liberazione 2013.
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Solo 5 mesi ? Ci sono le ferie…!!! Mangeranno il panettone a Natale ancora insieme ? Sono vietate le “insabbiature” o coperture varie ? Sarà una inchiesta molto certosina ? Usciranno fuori i responsabili o colpevoli di tutto questo ? Aspettiamo gli eventi…!!!
E una commissione d’inchiesta sulla Quadrilatero- Val di Chienti quando ci sarà? Le continue polveri sottili, l’inquinamento del fiume Chienti, la devastazione dei boschi, del paesaggio, l’impatto ambientale, le gallerie sbagliate a causa di un topografo, presuppongo ubriaco, la devastazione di luoghi archeologici e quant’altro meglio non dire, non mi sembra roba proprio salutare nè dal punto di vista operativo, umano, sociale ed economico. Se CM volesse fare un’inchiesta accurata, sono a disposizione.
Complimenti al sen. Mario Morgoni, il quale, pur cercando di dare un colpo al cerchio ed uno alla botte, comunque ha il coraggio di evidenziare le “opacità” della Regione Marche nella gestione del biogas speculativo e truffaldino sin qui effettuata.
Però vorrei ricordare al sen. Morgoni che lui, in Parlamento e nei confronti della Regione Marche, non rappresenta solo i cittadini di Potenza Picena, ma quelli dell’intera provincia, e quindi anche i cittadini di Loro Piceno, Petriolo, Corridonia, Morrovalle, Matelica, Recanati, ecc..
Perché quindi non spende una parola anche per queste situazioni? Perché non alza la voce per protestare contro l’illegittimo tentativo di estromettere un consigliere regionale (Marangoni) dall’ultima conferenza dei servizi, proprio dopo che il Presidente Spacca, (apparentemente) convertito sulla strada di Damasco dopo la notizia del procedimento penale aperto dalla Procura di Ancona, ha garantito che da quel momento in poi ci sarebbe stata la massima trasparenza?
E’ positivo che il Compagno Senatore Morgoni si interessi della cosa e la estenda pure a tutti i siti regionali. Lo aspetteremmo sabato prossimo all’Abadia di Fiastra al convegno dei Comitati NO Biogas. Ricordi che il PD continuerà a prendere tranvate sotto i denti se i Compagni continueranno ad accettare che il Partito sostenga i vari Spacca, Giannini e vecchie cariatidi della politica, che hanno affossato il PD a favore del Movimento 5 Stelle.
Il Compagno Senatore Morgoni non sostenga un governo formato da PD e PdL, che hanno prodotto, al governo e alle elezioni, “basse statistiche di produzione e che, quindi, continuaranno a produrre basse statistiche di produzione”, come ha fatto l’osannato ex-compagno Napolitano che, dopo la tranvata con Monti, continua sulla strada di affossare l’Italia sempre di più, finendo lui stesso a tranvate.
Auguro al PD di avere il coraggio di azzerare tutti i quadri dirigenti che lo hanno ridotto sul lastrico, di impedire a Renzi di continuare a fare i minuetti con un Berlusconi, che alla luce del sole lo ha trattato – il burino – a pesci in faccia, di accettare le proposte del Compagno Fabrizio Barca, figlio del compianto Compagno Luciano Barca, che faceva capire d’economia sulle pagine de “L’Unità” perfino gli operai con la quinta elementare.
Fabrizio Barca è un economista che proviene dal Servizio Studi della Banca d’Italia e che potrebbe fare la bella vita con i soli problemi professionali, ma che, invece, si assume la responsabilità di tirare fuori il Partito dalle secche in cui i fossili, gli incapaci e i magnaccia lo hanno costretto.
Solo “opaca”???
Va bene che, se non in casi eccezionali, non si deve sparare sui compagni di partito e che,pertanto, ogni dichiarazione deve essere pesata con il bilancino politico però definire SOLO “opaca” questa situazione mi sembra un intervento poco incalzante.
A proposito di Commisisoni: abbiamo nell storia italica (partendo dai Romani fino ad arrivare ai nostri giorni) un diluvio di commissioni (parlamentari, di inchiesta, di approfondimento, regionali, miste, urgenti, necessarie, ecc.) che, eccetto rarissimissimi casi, NON sono approdate a nulla oppure hanno fornito delle inutili/fumose/circoncise/generiche relazioni che non hanno mai indicato (e fatto rimuovere o incarcerare) chiaramente i colpevoli.
Non a caso, in Italia e a tutti i livelli, quando c’è qualcosa che non quadra, qualcosa di marcio (marcio, non opaco!!) si fa una bella commisisone….
Commisione che non approda mai a nulla….
Non vorrei essere nei panni dei responsabili dell’opaca gestione, braccati da una commissione d’inchiesta regionale aizzata, per di più, dal senatore Morgoni.
Secondo me per loro si prepara un Dies Irae (dal Requiem in Re minore K626 di Wolfgang Amadeus Mozart):
http://it.bing.com/videos/search?q=dies+irae+mozart&docid=4514063186198674&mid=47FE10EB29298931393247FE10EB292989313932&view=detail&FORM=VIRE3
QUANTO FATTO DAL SENATORE E’ SIMBOLO DI COME LA POLITICA ABBIA BISOGNO DI PERSONE COERENTI CON IL MANDATO CHE HANNO SPOSATO E NON DI PERSONE CHE ABBISOGNANO DELLA POLITICA PER AVERE UNO STIPENDIO.
ESTRANIARSI DALLA POLITICA INFAME E APPREZZARE L’AZIONE CONCRETA CI CONSENTE DI SPERARE IN UN REALE CAMBIAMENTO CHE NON PUO’ PRESCINDERE DALLA TOTALE ASSENZA DI FIDUCIA VERSO GLI ORGANI REGIONALI.
SENZA GIUSTIZIALISMO ED ANCHE SENZA INCHIESTA, RISULTA CHIARO E INSPIEGABILMENTE IMPUNITO IL COMPORTAMENTO DEGLI AMMINISTRATORI REGIONALI … INAMMISSIBILE ANCHE PER GESTIRE UN CONDOMINIO.
DOVREBBE ESSERE ISTITUITA UNA COMMISSIONE ALL’INTERNO DEL PD PER CHIARIRE SE LE PERSONE NOMINATE, ELETTE E ASSUNTE SIANO O MENO ALL’ALTEZZA DEI CITTADINI CHE DOVREBBERO RAPPRESENTARE.
I MARCHIGIANI NON SONO PER “LA PACCA SULLA SPALLA E IL TEMPO GUARIRA’ LE FERITE” SONO PER UN CALCIO SUL SEDERE E INTERDIZIONE DAI PUBBLICI POTERI PER TUTTA LA VITA.
PER LA PROCEDURA DI TORRENOVA IL COMUNE DI POTENZA PICENA HA NEGATO, INDIRETTAMENTE E CON FATICA, UNA CENTRALE POSTA SU DI UN VINCOLO PAESAGGISTICO.
L’IMPRENDITORE E’ IN PROCINTO DI PRESENTARE IN REGIONE, LUOGO DEI MIRACOLI, LA STESSA PROCEDURA…CHE COSA POTREBBE CAMBIARE……………………………………………………………….?
RINGRAZIAMO IL SENATORE PERCHE’ E’ STATO ED E’ UN PUNTO DI RIFERIMENTO REALE, MA I COMITATI NON SI FERMERANNO FINTANTO CHE, COME IN TUTTI I PAESI CIVILI DOVE LA DIGNITA’ HA SENSO, CHI HA SBAGLIATO SECONDO DEONTOLOGIA PERSONALE E PROFESSIONALE VADA IL PIU’ LONTANO POSSIBILE DAI LUOGHI DI DECISIONE DEL BENE PUBBLICO.
FRANCHINI ALESSANDRA