Usarono i liquami del ciclo della lavorazione di un impianto di biogas per spargerli sui terreni, due persone fanno l’oblazione, pagando, nel complesso, poco più di 10mila euro.
E’ costato 10mila euro al legale rappresentante e all’institore di una società agricola, la Campomaggio 86 srl, aver utilizzato, senza rispettare le disposizioni ad hoc, liquami provenienti dal ciclo di lavorazione dell’impianto a biogas che si trova in località Fontemurata, a Morrovalle. Liquami che, dice l’accusa, sostenuta dal pm Francesca D’Arienzo, sarebbero tracimati nella primavera del 2012 in un fosso e sarebbero stati sparsi su di un terremo in località Fontemurata (la parte solida) e a Sarrocciano di Corridonia (la parte liquida). Secondo l’accusa i due imputati, Carlo Cingolani, 70 anni,di Morrovalle, legale rappresentante della Campomaggio 86 srl e Antonio Lazzarini, 69 anni, di Morrovalle, institore della medesima società, avrebbero sparso i liquami senza rispettate le procedure previste per legge. I fatti sarebbero avvenuti nel settembre del 2012. Questa mattina il giudice Ilaria Pia Maria Maupoil ha dichiarato estinto il reato, dopo l’oblazione degli imputati (entrambi pagheranno 5.080 euro).
(Gian. Gin.)
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