di Gabriele Censi
Dopo aver fatto sentire la sua voce in Provincia (Guarda il video) il comitato “Petriolo per il territorio” oggi ha manifestato ad Ancona davanti al palazzo della regione contro la centrale a Biogas che dovrebbe sorgere nella cittadina maceratese. Circa 200 cittadini dalle 10 alle 14 hanno presidiato il piazzale antistante la sede che ospitava oggi la Conferenza dei servizi per decidere sul progetto di costruzione di una centrale a Biogas, presentato dalla ditta Imac di Corridonia rappresentata dall’amministratore Maria Grazia Sagretti. Il comitato dopo alcune resistenze è stato ammesso ad assistere alla fase dibattimentale con il proprio avvocato Raffaella Mazzi e 4 delegati, insieme alla rappresentante della Imac. A dirigere il lavori per la Regione il dirigente Luciano Calvarese, per la Provincia l’assessore all’ambiente Francesco Biagiola, per il comune il sindaco Piera Debora Mancini. Al sit in ha partecipato anche il consigliere provinciale Giacomino Piergentili.: “Questo secondo incontro è stato convocato senza che nè la Provincia nè il Comune abbiano avuto modo, e soprattutto tempo, di approfondire le criticità mosse nella precedente conferenza”
La richiesta del Comitato con il sostegno dell’IDV è che ci sia l’intervento del presidente della Regione Gian Mario Spacca per risolvere questa situazione. “Nonostante le continue forzature, noi siamo vigili su questa tematiche per tutelare e garantire i cittadini”, fa eco Paola Giorgi, vice presidente dell’assemblea legislativa delle Marche. Il partito, aggiunge Piergentili, sta valutando l’ipotesi di ricorrere all’Autorità Giudiziaria proprio per i rischi legati alla incolumità pubblica poiché questa potrebbe essere messa a repentaglio per le modifiche che la viabilità subirebbe inevitabilmente con l’apertura della centrale. “Si tratta di una strada troppo piccola, neanche cinque metri di larghezza. E’ davvero impensabile l’idea di volerci far transitare sei camion all’ora. Qui c’è di mezzo la sicurezza di tutta la cittadina di Petriolo e dei suoi abitanti, non possiamo permettere che ciò accada.” La richiesta di integrazione al progetto per i problemi legati alla sicurezza e alla viabilità hanno portato alla decisione di aggiornare la seduta al prossimo martedì 28 agosto. “Saremo ancora di più per far sentire la nostra voce e difendere la nostra salute” dicono al Comitato.
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Scommettiamo che andrà a finire a tarallucci e vino? Questo paese sta sprofondando in una povertà mai conosciuta prima e ci permettiamo di mandare a quel paese chi ancora ha voglia di investire qualche soldo in questa palude catto-comunista che è diventata l’Italia.
In Italia la bolletta costa molto di più rispetto agli altri Paesi europei anche grazie a chi si oppone a ogni tentativo di investimento come in questo caso. Vedere per credere al sito http://www.energy.eu/.
Moriremo di fame e di diritti.
Egr. sig. pigi78,
prma di scrivere sarebbe necessario conoscere…..quelli che lei chiama “investimenti” sarebbe forse più corretto definirli “assistenzialismo statale a rischio zero”, il fotovoltaico ha insegnato…si documenti e non faccia l’errore, peraltro assai comune (ahimè!), di scadere nel qualunquismo.
Non si tratta di essere contrari a priori, ed io non lo sono, è necessario invece governare a monte i processi affinché ci vengano risparmiate quelle brutture che troppo spesso vediamo in giro anche per la nostra (ex?) provincia, sia tutelata la salubrità delle zone abitate e, infine, siano evitate pericolose derive speculative (che stiamo pagando sempre noi con le nostre bollette).
non entro in merito all’utilità o meno della centrale ma avendo molti parenti a PEtriolo posso affermare con assoluta certezza che moltissimi di quelli che protestano contro la centrale non hanno la minima idea di cosa sia una centrale a biomassa.
Parlando appunto con i miei parenti (anche giovani intorno ai 25 anni) ho appurato che, come dicevano i Vincisgrassi, affermano “a me le cose me va be come sta!!!” e non vogliono cambiamenti per paura di finire come con la cosmari!!!
inoltri ho notato che sono stati facilmente manipolati da qualcuno che ha creato del “terrorismo” intorno alla costruzione della centrale… eppure una delle più efficienti in italia si trova a DOBBIACO nelle dolomiti di Sesto e questa centrale inoltre provvede al riscaldamento di TUTTO il paese…eppure non c’è inquinamento!!
sono sicuro che molti di quelli che hanno manifestato ad Ancona non sanno minimamente cosa sia una centrale a biomassa!!!
mha!!!!
f come
Ecco, ottimo Liubavand, infatti io vorrei fare solo una domanda a quelli che contestano: mi date un solo motivo, supportato da dati il più possibile oggiettivi, per il quale NON si dovrebbe fare la centrale? Io ancora lo devo sentire….
La Regione decide come meglio crede, all’interno delle quattro mura.
Sartà cos’ pure per la Provincia di Macerata.
Petriolo non è d’accordo suo Biogas… Qualcuno dice che i petriolesi non ne sanno nulla e cvhe a protestare sono pochi…
Per questo la DC (e il PCI dove governava) ha sguazzato tanto nell’indifferenza dei cittadini. Ed oggi ne paghiamo le conseguenze.
La prossima volta, quando andrete in Regione, portatevi i pomodori. Le parole non hanno contato mai, figuriamoci adesso.
L’ignoranza, Liubavand, ha salvaguardato egregiamente le nostre colline e le nostre campagne per millenni garantendoci panorami, agricolture e boschi. Poi, in un attimo, dotti e sapienti hanno sputtanato tutto per far installare pannelli fotovoltaici e guadagnare così soldini sulle spalle dei contribuenti italiani, senza spendere una goccia di sudore. Ora che con i contributi dei pannelli hanno chiuso, iniziano con le centrali a biogas e poi continueranno anche con quelle a biomassa ma solo per APPROFITTARE di un infelice contributo. Se ne fregano dell’energia. Qui quello che conta sono solo gli Euro. Chi specula approfittandosi di una legge mal concepita (politici ed avvoltoi che qualcuno chiama investitori) non aiuta nè l’Italia nè gli italiani. Sono speculatori, “venditori di nebbia”, opportunisti ed ipocriti (come Pigi78) che fanno parte di quel “Sistema Italia” che sta danneggiando gravemente la nostra nazione con la stessa “arguità” di un tumore maligno.
A parte i qualunquismi, i bla bla bla e ancora i po po popo e infine i pe pe pe peepe, l’Italia è dipendente, per quanto riguarda l’energia, per l’82% dall’estero. Questa è la tabella completa estrapolata dal sito http://www.energy.eu.
Austria
65.00
Belgium
74.20
Bulgaria
45.30
Cyprus
97.30
Czech Republic
26.90
Denmark
-18.80
Estonia
21.20
Finland
54.40
France
51.30
Germany
61.60
Greece
67.80
Hungary
58.80
Ireland
88.00
Italy
82.90
Latvia
58.80
Lithuania
51.20
Luxembourg
97.60
Malta
100.00
Netherlands
36.50
Poland
31.70
Portugal
80.90
Romania
20.30
Slovakia
64.40
Slovenia
49.00
Spain
79.40
Sweden
37.40
United Kingdom
26.60
Mi spiegherete voi come l’industria italiana potrà mai risollevarsi dalla crisi attuale, con questa situazione? Grazie, aspetto risposte.
Egregi pigi78 e liuvaband,
dovreste però, per onestà intellettuale, spiegarci anche quante centrali come quella di Petriolo sarebbero necessarie per abbattere, anche di un solo misero punto percentuale, la dipendenza energetica di questo paese.
A questo punto ognuno di noi, anche quelli che “non sanno minimamente cosa sia una centrale a biomassa” potrebbe almeno fare due calcoli e capire se ne serve una o mille…o se serve solo al portafoglio di chi la realizza
Continuo a chiedere: mi date un solo motivo oggettivamente valido, per essere contrari alla centrale a biomasse? Ripeto uno…..Grazie
ripeto:
non discuto del fatto che la centrale possa essere utile o meno e non dò neanche il mio parere perchè dovrei informarmi di più.
discuto solo del fatto che la stragrande maggioranza della gente che protesta dice NO senza neanche sapere minimamente cosa sia una centrale a biomassa.
con le mie orecchie ho sentito
– fa fermentare i rifiuti organici
– brucia l’immodizia
– …… (vuol dire silenzio)
tutto qua!!!
di sicuro le centrali a biomassa vanno forte al nord dove ci sono moltissimi scarti di legname… qua da noi è da valutare!!
Se devo usare campi e campi per produrre la biomassa impiantando alberi o facendo piantagioni di cereali o non so che, forse da noi il gioco non vale la candela ma ripeto non mi sono informato tanto!!!
leggendo qua e là ho visto che ce n’è una ad Apiro e che funziona egregiamente…..
Per arturo astoldi:
Se ti interessano i numeri il calcolo è semplice:
Fabbisogno annuo di energia elettrica italiano (parlo di sola energia elettricva che è solo una parte, seppur significativa, del fabbisogno complessivo di energia): 348 000 GWh (fonte Wikipedia).
Produzione annua di energia elettrica attesa da una centrale da 1 MW di potenza (come quella di Petriolo): 8 000 MWh = 8 GWh.
Per riuscire a soddisfare l’1% del fabbisogno di energia elettrica nazionale occorrerebbero: 348 000 * 0.01 / 8 = 435 centrali come quella di Petriolo.
Per Francesco74:
Come tutte le cose di questo mondo le centrali a biomassa hanno aspetti positivi e negativi. Non ritengo che siano il male assoluto, ma vanno regolamentate meglio per ridurre i possibili aspetti negativi. I nostri amministratori sono già al lavoro.
qual’è il problema se l’energia viene prodotta ed importata dall’estero? ognuno si paghi quella che consuma perchè tanto nulla cambia se verrà prodotta in Italia. Invece i soldi dei contribuenti li spendiamo in pannelli solari di fabbricazione italiana (e non tedesca) ma installare esclusivamente sopra i tetti. Se nn conviene farlo significa che nn ve ne frega niente perchè nn c’è trippa per gatti!
D3F4C3
1-Emissioni nocive per l’ambiente e la salute.
2-Emissione di cattivi odori.
3-Ricorso a colture dedicate per l’alimentazione delle centrali.
4-Grave allarme sanitario e molestie per immisioni odorigine
Saremo Presenti alle prossime manifestazioni!
WE ARE ANONYMOUS
WE ARE A LEGIONE
WE DO NOT FORGIVE
WE DO NOT FORGET
ps:i siti per ora li teniamo online but.. Marche EXPECT US!
D3F4C3
1-Emissioni nocive per l’ambiente e la salute.
2-Ricorso a colture dedicate per l’alimentazione delle centrali.
3-Uso improprio dei digestati.
4-Emissione di cattivi odori.
WE ARE ANONYMOUS
WE ARE A LEGIONE
WE DO NOT FORGIVE
WE DO NOT FORGET
ps:saremo presenti alle prossime manifestazioni ..
Marche EXPECT US!
D3F4C3
1-Emissioni nocive per l’ambiente e la salute.
2-Ricorso a colture dedicate per l’alimentazione delle centrali.
3-Uso improprio dei digestati.
4-Emissione di cattivi odori.
WE ARE ANONYMOUS
WE ARE A LEGIONE
WE DO NOT FORGIVE
WE DO NOT FORGET
ps:saremo presenti alle prossime manifestazioni ..
Chiunque creda che costruire delle centrali di biogas e biomassa nn comprende il valore della vita delle persone che ogni giorno hanno calpestato queste strade e questa città; ricordate bene queste parole……è colpa vostra….solo vostra se un giorno questa gente sarà malata o sarà ridotta a mendicare in grandi città lontane dalla loro patria e sarà soltanto e unicamente colpa vostra se un giorno tutte queste grandi famiglie si spezzeranno!
Spero ke tutto questo vi rimanga sulla coscienza PER IL RESTO DELLA VOSTRA RIPUNIANTE VITA!!! FINO ALLA VOSTRA MORTE RAMMENTERE LA GENTE A CUI AVRETE ROVINATO LA VITA!
a gente petriolese è ben informata e ha le idee ben chiare. Non è un no a prescindere, è un no contro questa centrale a biogas alimentata a mais, e altre colture energetiche ed in parte con liquami. Numerose sono le problematiche connesse a questo impianto: 1) La centrale ricade nell’area di elevato interesse paesaggistico dell’Abadia di Fiastra 2) E’ situata a 500 metri di distanza dal centro abitato e quindi tutto il patrimonio immobiliare sarà svalutato grazie agli odori che si genereranno con questa centrale (la vasca del digestato è scoperta e verrà lasciato sui piazzali fino a 6 mesi….) 3) Si generrà un elevato traffico di camion in una strada pericolosa da tempo 4) L’utilizzo di colture energetiche genererà un alterazione del mercato del mais, in quanto la centrale dovrà acquistare queste materie prime ad un prezzo più elevato. In tempi di siccità poi come questi, i danni saranno immani 5) Le coltivazioni di mais richiedono dei trattamenti intensivi a base di concimi e diserbanti.. I metalli pesanti in essi presenti non verranno digeriti durante il processo di generazione di metano ed i terreni che utilizzeranno gli scarti del biogas (digestato) si arricchiranno di questi metalli pesanti per i prossimi trenta anni, visto che i terreni sono sempre gli stessi. 6) La corrente prodotta verrà pagata dal GSE ben 5 volte il prezzo di mercato grazie ai soldi che noi cittadini paghiamo con la bolletta della luce. Questi soldi non vanno a beneficio della comunità ma di singoli cittadini che intascheranno ben 1 milione di euro l’anno 7) Ci saranno diverse problematiche legate alla salute pubblica…per chi non lo sapesse l’epidemia di escherichia coli dell’anno scorso in Germania che ha causato decine di morti sembra sia derivante dai clostridi che si sono formati in certi impianti a biogas. 8)…..mille altri problemi. Prima di fare i finti liberali, informatevi…andate a leggere su internet i danni che questo tipo di biogas genera! http://noallecentrali.blogspot
@Francesco74 adesso ce l’hai qualche motivo!