Il tribunale di Macerata ha dichiarato il fallimento della Civitapark, la società che fa capo al costruttore abruzzese Mauro Mattucci e che ha realizzato nel comparto commerciale di Civitanova, il centro commerciale Cuore Adriatico, inaugurato lo scorso aprile, la nuova fiera e il palazzetto dello sport che ha aperto i battenti nelle scorse settimane. Il tribunale ha nominato giudice delegato Luigi Reale e curatore fallimentare Fabio Mazzante. Ora Mattucci ha tre giorni di tempo per depositare al tribunale i bilanci e le scritture contabili private. Oggi era il termine ultimo utile per creditori e terzi che vantavano diritti reali e immobiliari sulla proprietà per presentare le domande. La prossima udienza è fissata per l’8 marzo 2016 davanti al giudice delegato. Il provvedimento non dovrebbe avere ricadute sulle strutture esistenti del comparto commerciale che fanno capo ad altre società, nel caso del palazzetto dello sport la Palace srl, di cui è presidente Giuliano Ginnobili.
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Apperò….
Se non erro la richiesta giunge appena un attimo dopo che è stasto inaugurato il Palasport a Civitanova, proprio una manciata di giorni dopo il passaggio delle consgne
Noi del MoVimento 5 Stelle avevamo avvisato che sarebbero falliti e che la manovra di tutta la lottizzazione era un grande richio per il comune di Civitanova Marche.
Basta leggere l’articolo ed i commenti su questo stesso giornale on line
https://www.cronachemaceratesi.it/2014/03/07/la-civita-park-smentisce-i-grillini-falliti-sarete-voi/438313/
Non è possibile che una GRANDE società di un GRANDE imprenditore che con una GRANDE amministrazione comunale hanno costruito un GRANDE palazzetto sia fallita alla GRANDE………….probabilmente è stata una GRANDE STANGATA
Ripercorrere tutta la storia di quel comparto commerciale dalle polizze assicurative false e non esigibili passate in cavalleria,dalle somme degli oneri di urbanizzazione contestati in prima battuta dalla società dall’inchiesta della Magistratura, agli avvisi di garanzia per un dirigente comunale,alla momtagna di aggiustamenti amministrativi,alla ristrutturazione del debito e alla fine al fallimento la dice lunga su tutta questa vicenda che probabilmente non risparmierà altre clamorose sorprese.
Rai Tre, comunica i nuovi programmi del palinsesto, ogni Lunedi ” Un giorno in Pretura con Corvo Fornero Piangente “, tutti i Mercoledì ” Un mese dal Giudice di Pace con Temagno La Costa ” e ogni Venerdì ” Un Anno in Tribunale con Silenziscan “. E’ previsto che per le giornate di maggiore afflusso ai programmi,sarà possibile seguire per chi ne farà richiesta le trasmissioni in diretta da Studio.
Bella gente!!!
Civita Park non doveva fidarsi troppo di Silenzican, il Borgia sibilante. Mia nonna diceva : ” Stai attento che c’è sempre qualcuno più furbo ( qui nel significato di imbroglione ).” E se anche Palas s.r.l. venisse a trovarsi in difficoltà perché fidando nel Borgia scoprisse che tutto intorno c’è solo terra bruciata.
Da qualche parte dopo trentanni stanno ancora pagando le subdole manovre firmate dal Duca Malentino.
Non riesco proprio ad immaginarmi, il Palassopoli con i sigilli alle porte, con 2000 tifosi ( 200 per la Questura, 25.000 per Silenziscan) che strappano i capelli al Borgia viperesco reclamando indietro i soldi del biglietto. E se la Lube che con il capo cosparso di cenere dopo aver bussato al Fontescodella venisse inseguita con forconi, mazze chiodate e nerboruti bastoni di ciliegio fino a Treia? Ma no, un po’ di ottimismo, in fondo c’è di peggio a Silenziscan, Temagno La costa e Corvo Fornero Piangente, i Paladini del cittadino. O forse no?
Constato con piacere che la giustizia è lunga ma inesorabile, quando decide di andare fino in fondo.
ECCOCI QUA’!
MA CHE SORPRESA!?!
Non è la fine ma solo l’inizio……. ci sarà sicuramente un altro “giro di giostra”……
E ora? quante belle foto dei politici di Civitanova Marche con i signori imprenditori della Civita Park.Foto pronte anche per il book politico elettorale.Ora che come faranno ?useranno lo sbianchetto?
oh oh. e adesso? una volta entro 2 anni dalla vendita i creditori potevano rivalersi sui fabbricati. è ancora così?
Ogni amministrazione può fare quello che vuole se eletta…si professano di sinistra ma guardano più alla forma che alla sostanza. Anziché investire nel sociale e aiutare chi è un po più indietro si fanno centri commerciali a distanza di 200 m. Si “aiuta” la svantaggiata della lube che porella lei si che ha bisogno di aiuto. Paticamente si toglie ai poveri per dare ai ricchi, si crea indotto attraverso i paninari fuori dal palazzettoe ogni tanto na bella scazzottata ce sta be’! Che ce frega se la fidejussione e’ quella de paperino e il bilancio e’ de mago silvan, se c’e’ la delinquenza e via discorrendo….mettiamo 4 lucine a natale na manifestazione e a poltroncina di palazzo sforza rimane…forse
Siete fantastici!!!! Numeri 1!!!! La politica del fare….o ricordo male?!!!
Ora forse possiamo meglio capire il pianto del sindaco alla consegna del Palasport. Cosa sarebbe potuto accadere se la sentenza di fallimento di Civita Park fosse stata emessa con i lavori in corso? Civitanova averebbe avuto una incompiuta, uno scheletro di costruzione in piedi per chissà quanti anni. Ciò per un’impresa verso cui il Comune ha fatto salti mortali, da un punto di vista amministrativo. Ha acconsentito che beni patrimoniali (quelli ora finiti sotto sequestro?) sostituissero le regolari fideiussioni, ha concesso la gestione del Palas senza bando. Tutto ciò in presenza di due richieste di “ristrutturazione del debito” presentate in tribunale da Civita Park e di pericoli esistenti, di cui l’amministrazione era stata avvertita, ma che il sindaco in consiglio aveva respinto con scherno. Vi sono, seppur ad opera consegnata, questioni aperte che è bene chiarire,. Intanto il mutuo del credito sportivo, che il Comune ha garantito con 2 milioni di euro dell’avanzo di amministrazione e che lo stesso (quindi i civitanovesi) dovrebbe pagare. Poi la gestione del Palasport, inclusa la pubblicità esterna, concessa alla società Palace, di cui fa parte Civita Park. Da stabilire a chi andranno i 2 milioni di euro (cioè 70 mila euro per 30 anni) del Comune. Vediamo se il sindaco ha ancora il coraggio di affermare che ai civitanovesi il Palas costa 150 mila euro! Ancora l’area compresa tra Palasport e centro commerciale, concessa dal Comune alla Civita Park, quale contributo alle spese. Chi subentrerà nella gestione e come intenderà impiegare l’area? Per chiarire tutta la questione Civita Park è necessario che l’opposizione si faccia promotrice di un consiglio comunale straordinario. Se confermate le problematiche evidenziate e altre pendenze aperte (si parla di rate Imu non versate) segnalarle al prefetto, chiedere il commissariamento del Comune e le elezioni anticipate.
Amici di TUTTA la Provincia di Macerata, se andrete a votare per le primarie regionali del PD, valutate la differenza tra chi fa politica per gli altri e chi per il proprio portafoglio (E NON MI BASTA MAIII come dice Jovanotti)
E adesso chi paga?!?
Portiamoci avanti con il lavoro, iniziamo a piazzare 5-6 autovelox, mettiamo una accisa straordinaria su benzina, sigarette e alcolici; mettamo il pedaggio in superstrada e per fnire, andate a fare in **** tutti quanti!
Hanno aperto un centro commerciale a 2 passi dall’altro (accelerandone la chiusura) senza avere i soldi?!?!? E a quei poveracci che ci hanno lavorato per 1000 euro al mese o ai fornitori che hanno fatto straordinari per consegnare in tempo il palazzetto per i selfie pubblicitari che gli raccontate ora?!?! E con quale faccia?!? La solita, quella che mostrate senza ritegno da 20 anni a questa parte immagino…
CON LE PINNE…..IL FUCILE….. E GLI OCCHIALI…ahahah
SICURAMENTE IL COMUNE DI MACERATA E CHI LO GOVERNA , NON HANNO FATTO NULLA O POCHISSIMO PER IL ” FONTESCODELLA” FACENDO CORRERE LA ” LUBE ” A CIVITANONA.
ADESSO CHE LEGGIAMO CHE CITAS PARK E’ FALLITA E CON LEI SONO FALLITI I FAUTORI DI TUTTO , POVERINI CHE AMARA E BRUTTA FIGURA HANNO FATTO, ADESSO LA LUBE CHE TANTO HA OSANNATO IL NUOVO PALAZZETTO DI CIVITANOVA DOVRE ANDRA’ A GIOCARE (BELLA DOMANDA), SICURAMENTE QUALCUNO RISPONDERA’ OPPURE SI TORNA AL FONTESCODELLA COME NON FOSSE SUCCESSO NULLA.PECCATO , PECCATO PER CERTI DIRIGENTI LUBE CHE NON MERITANO NULLA SALUTI
Ecco perchè portava occhiali e pinne….. non perché pioveva nel palazzetto….
Non ho mai votato e non voterò il movimento cinque stelle perché sono a favore del nucleare, della Tav, della privatizzazione nella gestione della rete idrica ecc., devo comunque ammettere che anche in questa oscura operazione finanziaria sono stati, ancora una volta, solo loro ad avere il coraggio di sollevare il bel tappeto per vedere quanto sporco c’era sotto.
• Una storia da chiarire sugli aspetti finanziari che non possono che allarmare e preoccupare verso i quali le autorità competenti sapranno assumere le decisioni più opportune.
• Riteniamo che questa vicenda del fallimento della Civita Park e non può essere derubricata a semplice questione finanziaria.E’ inevitabile che questa vicenda, per come è nata ,per le polemiche politiche che ha suscitato per le vicende che hanno cadenzato tutta la questione fin dalla sua nascita a partire dalla questione degli oneri di urbanizzazione originariamente contestati dalla società ,le Polizze Fidejussorie fasulle ,l’ indagine della Guardia di Finanza ,il crono programma non rispettato,ecc sia anche una questione politica.
Oggi servono parole chiare da parte dell’amministrazione comunale anche per fugare tante preoccupazioni che la vicenda suscita nella città.
• Vogliamo solo ricordare che l’amministrazione comunale ha assunto obblighi finanziari importanti come il “congelamento” di due Milioni di € derivanti dall’avanzo di amministrazione a garanzia di un mutuo contratto dalla società presso il Credito Sportivo per la realizzazione del Palazzetto dello Sport.
• Su questi aspetti tecnici finanziari aspettiamo gli inevitabili sviluppi e vogliamo sperare per il bene della città che tutto si chiarisca positivamente.
• Intanto poniamo due domande semplicissime e che meritano una risposta chiara e urgente da parte del Sindaco e dall’Assessore alle Finanze.
• La prima è relativa alla Commissione di Indagine sui grandi centri Commerciali proposta dal Presidente del Consiglio Comunale Ivo Costamagna e regolarmente costituita con voto consigliare più di un anno fa. Che fine ha fattola commissione ? Quante sedute sono state fatte ? Quali atti ha prodotto? La seconda domanda e relativa alla Civita Park srl ossia se questa possiede o meno quote di capitale nelle altre strutture del comparto quali Palasport e Fiera.
Che fine fanno le commissioni? Si dissolvono come neve al sole, oppure muoiono di morte naturale. Più facile sapere che fine ha fatto Costamagna. Pare che si sia iscritto ad un corso accelerato di inglese per tradurre la frase ” Iter in work progress “.
Questa amministrazione ha enormi responsabilità morali e forse anche legali, però mi piacerebbe che si parlasse anche della precedente – ovviamente indistinguibile dall’attuale in tutti le questioni dove girano soldi – sotto la quale mi pare che la faccenda sia iniziata.
di solito queste ditte falliscono per non pagare l’iva…
la ditta fallita partecipava al 10% , non ha più’ nessun collegamento con le opere realizzate .se non ha pagato una parcella e’ un problema che riguarda quella ditta.
Rosso Blu magari fosse così semplice ma attenzione con i fallimenti la verifica contabile parte dai cinque anni precedenti.Sarebbe interessante fare una mappa con le date delle varie dimissioni ,le date dei lavori nel comparto,le sostituzioni nei Consigli di Amministrazione della varie società,le varie convenzioni stipulate,ecc.