Da sinistra: Marco Tentella, Stefano Recine ed Albino Massaccesi presenti alla conferenza stampa in Comune
di Filippo Ciccarelli
(fotoservizio di Lucrezia Benfatto)
E’ profondamente amareggiato Romano Carancini all’indomani della firma che sancisce il passaggio della Lube da Macerata a Civitanova (leggi l’articolo). Il sindaco di Macerata, che si definisce «tifoso sincero, ben prima di essere eletto primo cittadino», riceve la visita inaspettata in sala Giunta di Stefano Recine, direttore sportivo della Lube Volley, Albino Massaccesi, vicepresidente della società di volley e Marco Tentella, responsabile dell’area comunicazione della Lube: «Venite pure, anche se avrei gradito essere presente anche io quando ieri eravate a Civitanova». Carancini esterna i complimenti a Civitanova, per aver portato in città una squadra di livello internazionale. Ma si leva subito diversi sassolini dalle scarpe: «In nessuno dei 1256 giorni nei quali sono stato sindaco – dice Carancini -, ho mai attaccato la Lube o lavorato contro di loro. Ho appreso dalla stampa che l’accordo con Civitanova è stato fatto. Ci tengo a dire che se qualcuno dice che abbiamo preso in giro la Lube lo fa in malafede: già oggi il Comune contribuisce con circa 85 mila euro l’anno al rapporto con la società di volley. Il 26 aprile 2011 abbiamo firmato un accordo insieme a loro e alla Fipav, dove c’è scritto nero su bianco che la Lube esprime il massimo impegno a partecipare insieme all’Amministrazione comunale alla realizzazione delle opere di adeguamento del Fontescodella. Mi pare una frase piuttosto chiara».
Il vicepresidente Massaccesi scuote il capo, ma il sindaco va avanti. Al primo cittadino non è piaciuto l’atteggiamento tenuto dalla società durante l’ufficializzazione dell’accordo per trasferirsi a Civitanova. «Sono amareggiato per le parole della presidente Simona Sileoni» prosegue Carancini «non c’è un grazie ai tifosi né alla città che sono stati l’anima della squadra e della società. Idem dal signor Sileoni. Dire grazie sarebbe un commiato di stile, mi offendo quando si sputa addosso alla nostra struttura dove hanno costruito due scudetti e vittorie internazionali. Sono stati ospitati per 20 anni:
durante il mio mandato le opportunità di un nuovo Palas si erano ridotte al limite. Nonostante tutto ho cercato di parlare con Fabio Giulianelli e gli ho prospettato un progetto per ampliare il Fontescodella. Ci siamo incontrati, e lui lo sa, ma ha preferito attaccarmi pubblicamente».
Carancini ricostruisce gli ultimi mesi di contatti con la Lube Volley. A fine luglio, quando è iniziata a circolare l’ipotesi del trasferimento a Civitanova, il primo contatto con Fabio Giulianelli durante il seminario Symbola che si è tenuto a Treia. Qui il sindaco di Macerata ha chiesto un appuntamento al patron della Lube. L’incontro si è tenuto a fine agosto; Macerata ha chiesto alla società cuciniera di coprire parte del mutuo per ampliare il Palas con i ricavi dovuti al maggior afflusso di spettatori in una struttura ampliata e quindi più grande. Ma Giulianelli avrebbe risposto che, ormai, l’accordo con Civitanova era vicinissimo.
«La Lube faceva parte dell’anima sportiva della città – incalza Carancini -, non era una semplice società sportiva. Avrebbe potuto dunque essere più attenta. Luciano Sileoni ha dato uno schiaffo a Macerata, lui che ha dichiarato pubblicamente di non amarla. Pensa di avere la città a libro paga, se teme che chiudiamo il Palas è perché ragiona con l’onnipotenza del denaro. Noi siamo corretti e rispettiamo le persone. Non abbiamo intenzione di mettere lucchetti, ma non si può negare l’interesse affaristico della Lube in questa operazione».
Stefano Recine e Albino Massaccesi annunciano la conferenza stampa di replica fuori dal palazzo comunale
IL RAPPORTO CON CIVITANOVA – Ma nel mirino del sindaco di Macerata non ci sono solamente i vertici della Lube. Un messaggio preciso è rivolto anche agli amministratori civitanovesi e anche all’ex presidente della Provincia Franco Capponi, «che si è fatto vedere sorridente insieme alla società e all’Amminsitrazione di Civitanova quest’estate, quando Corvatta diceva di non aver mai ancora incontrato la Lube». Il sindaco si rivolge a Giulio Silenzi, vicesindaco della città costiera: «Ha lavorato con passione con chi aveva combattuto in Provincia per portare la squadra a Civitanova. La politica quando entra nello sport fa schifo. In ogni caso, rinnovo i complimenti a Civitanova: sembravano che ci fossero disastri finanziari, una situazione inenarrabile nei conti, e invece riescono a fare un palazzetto». Oltre alla struttura sportiva, ci saranno i locali della fiera e spazi commerciali, alcuni dei quali destinati alla stessa Lube; da qui, probabilmente, l’idea di “interessi affaristici” dietro al trasferimento della squadra a Civitanova, oltre alle acclarate esigenze di una struttura più grande per disputare i playoff secondo le disposizione federali.
Il futuro Palas per la Lube esiste, per il momento, solo sulla carta in una zona – quella della nuova fiera -, già interessata da un’inchiesta giudiziaria condotta dalla magistratura sulla regolarità delle fidejussioni presentate dalla Civita Park, che dovrebbe costruire proprio la nuova casa della squadra di volley. E se ci fosse un ritardo nella consegna dei lavori, prevista per agosto 2014, Macerata sarebbe disposta ad accogliere nuovamente la Lube? «E’ un valore per questa città – risponde Carancini -, se ci chiedessero di venirgli incontro saremmo disponibili a parlare. Non reagisco per rancore o per vendetta, anche se ora sono amareggiato» risponde il sindaco, al cui fianco c’è l’assessore allo sport Alferio Canesin, rimasto in silenzio per tutta la durata dell’incontro con la stampa.
LA LUBE RISPONDE – La ferita dell’addio Lube a Macerata, città dove la squadra ha giocato, vinto scudetti e della quale ha portato il nome per 20 anni è apertissima e in sala Giunta va in scena anche un siparietto tra Carancini e Massaccesi. Il sindaco, in uno sfogo che segue un lungo periodo di sielnzio dice che «si chiude una vicenda sportiva nata a Macerata». Massaccesi lo corregge: «Veramente la Lube è di Treia». Carancini risponde: «Ma mi sembra che il titolo sportivo fosse di Macerata». A quel punto lo stesso Massaccesi replica: «Diciamo che era il mio». E il primo cittadino chiosa: «Appunto, tu sei maceratese, non penso di aver detto una castoneria (il termine usato è diverso ndr)». La Lube (al momento) incassa. Ma, subito fuori dal palazzo comunale, i vertici societari annunciano una conferenza stampa, fissata nel pomeriggio al Fontescodella, per rispondere alle dichiarazioni del sindaco. Un altro capitolo di un rapporto terminato in modo burrascoso dopo oltre 20 anni di amore e odio.
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E adesso si lamentono!!!
a civitano!!!!! 3 anni e la lube non esiste piu !!!!!!!!!!!
questo giornale web dovrebbe chiamarsi “pianti maceratesi” cortesemente qualcuno faccia presente alla giunta che se la loro città non è in grado di essere al pari livello della LubeVolley in termini di strutture e organizzazione è automatico che dopo 20 anni di attese questi se ne vadano verso città dove al contrario sono in grado di soddisfare le loro richieste; attaccare poi il vice sindaco Civitanovese solo perché ha lavorato per la sua città ? ma fatemi il piacere…
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ma..co che coraggio??e poi soprattutto..2 scudetti costruiti a Macerata? Ma se i playoff sono stati sempre costretti a giocarli fuori..che coraggio
sindaco spendi eventuali soldi per la città, per le opere (che servono) e x finanziare tutte quelle piccole società sportive che davvero hanno bisogno d’aiuto. Inoltre, in un momento come questo, dateci tutto ma non altre tasse da pagare, e questo a civitanova lo capiranno a breve.
Carancini , la prossima volta analizza meglio i tuoi compagni del Partito Democratico (conoscevi bene i curriculum politici ),
comunque odio, amore e sgambetti
ormai sono una normalita’ nella politica e soprattutto in quella locale quando ci sono di mezzo tanti euro da spendere
Cambia palas ma sarà sempre Lube Volley TREIA 😀
Propongo azionarato popolare e ricostruzione da zero di una società, coinvolgendo magari anche la Maceratese Calcio per creare un unica realtà che abbarcci più sport, così come avviene in Spagna.
Due / tre anni per costruire e poi saremo pronti anche nel volley per un bel derby!!!!
P.S : più va avanti e più non capisco chi ha ragione, ma di sicuro Massaccesi a citanò ce vai tu a vedè le partite!!!
Aggiungo, il silenzio dell’assessore è allucinante
Ma di che ci si lagna?Da 20 anni la Lube è una realtà consolidata a livello nazionale ed internazionale e a Macerata non sono stati capaci di fargli un palazzetto degno del loro prestigio.Sicuramente la miopia della politica locale credeva che non avrebbero mai avuto il fegato di andarsene altrove….
E invece…A Civitanova il palazzetto, seppure per vie molto fortunose e sospettose, glielo fanno e loro ci sono andranno, e giustamente direi, come ci andrà la Sutor…il resto sono solo chiacciere.
A Macerata avete avuto 20 anni di tempo(VENTI ANNI!!!!!)Che volete?
E poi questi politici ci indicono pure una conferenza stampa, no comment!
Ingrata?? Ha resistito troppo!
@marco
Lei scrive: “seppure per vie….sospettose”. Ma non basta questo per farLa indignare? Ma come, si grida ogni giorno alla legalità ma poi?
matt dove hanno giocato nelle stagioni dei trionfi????
Quando c’è un divorzio la colpa non è mai di uno, ma di entrambi!
1) Il comune forse doveva essere più chiaro, senza sbandierare promesse che non poteva mantenere a breve termine….con questa burocrazia ed in tempo di vacche magre non è facile ampliare il palas o farne uno nuovo. (E sono sicuri che Civitanova tra un anno l’avranno pronto???? La Strdara a 4 corsie doveva essere pronta per il 2013…..ma ancora non c’è un paletto!)
2) La Lube per fare un dispetto al Comune di Macerata (alla fine non è una priorità dell’amministrazione che di questi tempi ha anche altro a cui pensare), ha fatto un dispetto ai suoi tifosi che si sono impegnati, svenati e sacrificati quando anche loro dovevano sostenere la Lube fuori dalle mura cittadine. Si sono scordati e non hanno fatto conto, delle persone che hanno perso tempo e danaro per sostenerli. BELLA RICONOSCENZA!!!!!
Bella riconoscenza anche nei confronti dei tanti genitori che gli hanno dato in mano i figli!
Potevano diplomaticamente spiegare nel tempo la loro scelta, mantenere il nome..li avrebbero capiti. Magari chiedendo uno sforzo comune ai due comuni per fare un palas (toh, a Trodica e avere un bacino d’udenza comune).
Così hanno schiafeggiato i maceratesi…non il Comune!
Stavolta quoto Carancini, quando il privato forza la mano e incide sulle decisioni politiche e della “res pubblica” fa terribilmente schifo. Ma anche essere attendisti, nel caso di Macerata, non sempre ha pagato.
Siccome in questa triste, gretta, volgare storia marchigiana di tradimenti, mezze risposte, dispetti & ripicche, giochi sottobanco, sgambetti, presunzioni, tra salti carpiati amministrativi, comportamenti feudali e fantaliberisti da Italia anni ’80 e pernacchie varie, non si sa chi ci ha perso maggiormente in immagine…
Insomma in questo scenario triviale, Sindaco, dopo che le decisioni sono state tratte, faccia seduta stante qualcosa di eclatante, non sia sempre buonista e “politically correct”: VADA A SALDARE LE PORTE DEL PALASPORT.
Così Lei si toglie il pensiero, la Lube anticipa il proprio desiderio (in bocca al lupo) e noi tutti iniziamo a pensare a cose un’po più serie e profonde e ce la piantiamo di sentire il codazzo di repliche, proteste, comunicati, smentite, conferenze stampa e controconferenze.
Cit. “quando una squadra FONDA le sue radici in una città, grande o piccola che sia, e poi per problemi di soldi di gente o qualsiasi altra stronzata sia, decide di spostarsi è difficile accettarlo per le persone che amano e gioiscono per la squadra”
Concordo!!!
Per un Da Puccini a Carancini da rappresentare allo Sferisterio nella prossima stagione io rivedrei l’E Lucevan le Stelle così:
… l’ora è fuggita
e muoio disperato
e non ho amato mai tanto la Lube!
Chiedo scusa a tutti lor signori,ma siamo poi sicuri che il palazzetto si farà? Non sarebbe il caso di aspettare agosto 2014 e poi trarre le conclusioni del caso? Da maceratese e amante dello sport penso che la Lube, come anche altre società hanno fatto, avrebbe dovuto costruire la struttura da sè,un palas di proprietà dove meglio credeva e così tutti i discorsi finivano li. I soldi pubblici DEVONO essere in un momento come questo utilizzati per altre emergenze,e sono tante. Vedremo come risponderà la cittadinanza di Civitanova quando il comune dirà che non ha soldi per aggiustare una scuola o sistemare una strada. Chi vivrà vedrà……
Una volta che le porte si sono aperte e i buoi sono scappati, caro Romano non rimane che leccarsi le ferite.
Porteteje un pacchetto de fazzoletti pe sciuccasse le lacrime….
chi può lamentarsi sono solo i tifosi che, senza alcun altro scopo se non l’identificazione in una squadra e in una città e la passione per lo sport, ci rimettono in questa decisione presa dalla Lube. La Lube magari non avrà agito in modo limpidissimo ma non si può aspettare così tanto tempo per avere un palazzetto per una squadra ai vertici da tanti anni…. il sindaco ed i vari assessori non so come abbiano passato il loro tempo durante questi anni. Mi ricordo che regolarmente, alla fine di ogni stagione, iniziavano le promesse di ristrutturazione del palazzetto o di costruzione di uno nuovo per poi arrivare all’inizio del campionato con un nulla di fatto. Se i politici avessero una dignità, si sarebbero già dimessi, e invece stanno a fare le conferenze stampa….
Complimenti a Carancini !!!!!
Un particolare ringraziamento a Silenzi e Capponi !!!
La Lube paghi piuttosto le bollette arretrate anticipate dal Comune.
Hanno sfruttato per 20 anni la struttura, gli sportivi e gli sponsor maceratesi: NON UNA PAROLA DI RINGRAZIAMENTO!!!
OPERAZIONE PRETTAMENTE SPECULATIVA. LO VEDREMO FRA POCHISSIMO TEMPO QUANDO I NODI VERRANNO AL PETTINE!!
ma avete visto le facce di tutti gli attori della triste vicenda?
L’unico in tinta e Recine!
Meschini e Carancini hanno le loro colpe e Carancini non si è accorto che le scarpe (come si dice in gergo) gliele ha fatte Capponi e Silenzi .
Palazzetto e Lube a Civitanova, Piscine sempre promesse e mai realizzate, soldi sottratti dalla “Mattei-LaPieve”, intervalliva incompiuta, tarsu (tares)+ 100%, multe per scontrini della sosta non esposti € 42,00, addizionale comunale IRPEF 0,8% (+ 33%), tariffa idrcia + 60% in 4 anni, maggioranza in continua e perenne lite su tutto e tutti, totale inconcludenza. In questi tragici dati si riassume il tragico triennio caranciniano. Sindaco, dici di voler bene a Macerata, dimostralo. Dimettiti! Potrai così fare a meno di essere ricordato come “nemico della città” e scampare alla pena della “damnatio memoriae“!
Mi sto piegando dalle risate, e mi piegherò ancora di più ad agosto 2014…
Spero solo che nel frattempo il comune di Macerata metta in piedi tutte quelle iniziative per sfruttare in modo diverso il palazzetto (concerti, manifestazioni, ecc.), in modo che, quando a settembre sti signori verranno di nuovo a bussare alla porta, ci troveranno qualcuno dietro che farà: “prrrrrrr!!!!”.
Carancini, i soldi per il palazzetto spendili per altre cause molto più nobili, quali la sistemazione delle strade, delle scuole, i servizi per la collettività; lascia ai virtuosi di civitanova questa bella gatta da pelà!
Ancora una volta, la politica maceratese dimostra di non avere nemmeno una vaga idea di che cosa sia lo spirito imprenditoriale, con nessuna capacità di distinguere tra polisportiva cittadina e grande squadra di rilievo nazionale. Considerato che la gente che lavora in una delle provincie più industriose d’Italia deve mettersi in fila davanti agli uffici maceratesi e a questi signori, si può capire in che bella situazione ci troviamo.
@vandesfroos: Non c’è problema, basta chiedere ad una delle tante grandi aziende maceratesi di fare da sponsor e… come dite, non ci sono grandi aziendi maceratesi?!?
Senza scendere nel merito di chi abbia torto o ragione tra i due contendenti del momento, è innegabile che questa vicenda segni un altro importante passo verso il definitivo declino dell’amata Macerata, che continua da vent’anni (almeno) a perdere tutti i treni che passano in stazione. Mi pare abbastanza miope pensare che basti avere un’università (e la lirica un mese all’anno) per essere “il capoluogo”, la città guida e riferimento di un territorio. Siamo sicuri che dotarsi delle migliori e più efficienti strutture sportive, ricreative, commerciali (idonee ad ospitare i migliori eventi e le manifestazioni, le società sportive più prestigiose e gli spazi espositivi delle imprese più importanti che un territorio può offrire) non debba essere una priorità assoluta per una città che aspiri ad essere capoluogo? Siamo sicuri che questi eventi e queste strutture non siano un motore economico irrinunciabile per attrarre investimenti e lavoro e quindi anche residenti? Siamo sicuri che potere ospitare la serie a di pallavolo o di basket, piuttosto che la sola LND di calcio, non serva a rendere una città meno “provinciale”? Siamo sicuri che dover lasciare, per manifesta inadeguatezza, ad altri l’onere-onore di ospitare le partite della Lube o della Sutor (con tutto ciò vi gira intorno) non contribuisca a fare arretrare Macerata nella “gerarchia” dei centri di riferimento del territorio? Perché è vero che oggi che le vacche sono magre le risorse vanno spese per le emergenze, ma è altrettanto vero che in tempi meno grami le scelte di “strategiche” che sono state fatte hanno prodotto i risultati che oggi tutti abbiamo davanti agli occhi.
@Andrea Accattoli: Se domani si chiudono le porte di Macerata, si farà come si è già fatto altre volte: si andrà a giocare al magnifico palazzetto di Osimo.
Sembrerebbe eserci sulla testa la spada di damocle delle fidejussioni e dell’inchiesta giudiziaria.
Pertanto ad oggi, anche firmate tutte le carte, nessuno può garantire che tra meno di un anno tutto sarà pronto.
Quindi poco si capisce i continui schiaffoni che la Lube sta, metaforicamente, mandando ai tifosi ed alla città di Macerata.
A meno che, come dicono i bene informati, l’inchiesta giudiziaria verrà presto chiusa, senza sortire alcun effetto, in quanto gli interessi in gioco sembrerebbero tanti.
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Quel che certo è che, al prossimo successo, sarà difficile spiegare (ai civitanovesi) perchè la Lube Civitanova non la festeggi il successo sul mare, ma nel borgo di Treia….
Quel che è certo è che Macerata ha chiaramente fatto presente che, l’ombrello, non se lo lascia mettere dietro da nessuno e che pertanto non va a spendere -inutilmente- denari pubblici per interessi principalmente privati, così come sembra invece fare l’amministrazione civitanovese.
Quel che è certo è che qualcuno lassù nei monti si è dimostrato una tigre di carta in quanto ha per tanto temo ruggito che il palazzetto se lo sarebbe fatto con i propri soldi, mentre poi (come tutti sempre avevano saputo: un imprenditore serio non butta i suoi quatrini dalla finestra) ha trovato la strada giusta per farselo fare con i denari pubblici.
A SAN SEVERINO C’E’ UN DETTO: “LE CHIACCHIERE FA’ LI PIDOCCHI” OPPURE SULLA MAGLIA DEI CAMERIERI DI UN NOTO RISTORANTE DELLA COSTA C’ERA SU SCRITTO “PER CANTA’ CE VO’ LA VOCE”. MACERATA E’ MORTA COME TUTTO L’ENTROTERRA E INDIETRO NON SI TORNA.
per moreno casoni: ti faccio una domanda, quanti concerti o manifestazioni hai visto al palazzetto di macerata negli ultimi 20 anni? se la tua risposta si avvicina allo zero devi sapere che non li hai visti perchè nessuno ha praticamente mai fatto un concerto o una manifestazione in un posto del genere. e questo non perchè c’era la lube volley (il campionato comincia di solito a ottobre e finisce ad aprile) ma perchè è una struttura che non è buona per niente! che concerto vuoi organizzare con 2.000 spettatori a sedere (e poi una parte non vedrebbe nulla…). al palas, a parte il volley, si svolgono solo delle manifestazioni sportive di ginnastica o danza con le varie palestre della provincia dove vanno circa 1000 persone, e relativi bambini, che per parcheggiare devono impazzire.
inoltre in merito ai soldi che carancini dovrebbe spendere per le infrastrutture che elenchi, ti chiedo: dove sono queste infrastrutture? sono state fatte? tieni conto che i soldi per il palazzetto non sono mai stati spesi e quindi le infrastrutture pubbliche dovrebbero essere già presenti da anni ma, almeno che non siano ben nascoste, io non le ho viste ancora…
quindi il consiglio è quello di guardarti bene attorno, valutare e pensare prima di parlare. le amministrazioni comunali di macerata non hanno scusanti ne bisogno di avvocati. ci pensano da sole a rendersi ridicole. lavorano per portare in giro la gente. da anni è iniziato il processo il cammino verso la fine di tante cose a macerata. niente centro storico, niente sport, niente tempo libero, niente di niente!
comunque probabilmente tutto questo a qualcuno piace e uno di questi sei tu.
DAJE CARANCI’ CHE PER LA FINE DEL MANDATO GLIE LA FAI A NON FA ASSOLUTAMENTE NIENTE PER MACERATA!…STAI SULLA BUONA STRADA!!
Silenzi meschini carancini 20 anni di vergogne maceratesi andate a spaccare pietre in una cava. Giulianelli Sileoni e co per come avete gestito la cosa senza un minimo di rispetto verso i tifosi e senza un minimo di dignità imprenditoriale assomigliare più. a “contadi rvestiti” che a veri imprenditori.
per tommaso martello: ognuno la può pensare come vuole ma occorre dire cose esatte, qual’è il significato del discorso che fai dei figli? sei informato sul fatto che l’attività giovanile rimane a macerata? (a meno che carancini non voglia chiudere pure questa..)
riguardo al tempo ed al denaro dei tifosi ti dico che soltamente la lube organizzava trasferte a condizioni agevolate ed i tifosi erano ben contenti di fare delle trasferte con due soldi e nessuno li obbligava. se ne conosci qualcuno parlaci. e comunque non è che la partite si disputeranno a catanzaro ma a civitanova, in una struttura (sperando che venga realizzata) in cui si potrà stare comodi, non si avrà caldo anche a natale, si potrà parcheggiare in tranquillità, non si dovranno fare 30 minuti di fila per uscire da un parcheggio senza luce e pieno di buche e magari qualcuno che vuole andare a vedere la partita (a parte i soliti) riuscirà a trovare il posto che oggi non c’è mai.
ripensa a quello che dici!
io vado alla partita e sono io riconoscente verso la lube che mi offre uno spettacolo ad un prezzo inferiore di un cinema. la riconoscenza della società verso il pubblico sta nel fatto di spendere soldi ogni anno per allestire una squadra competitiva che garantisca soddisfazioni ai tifosi! lo sport funziona così!
vista l’arroganza della lube , di massacesi et company, nei confronti di Macerata,invitiamo ancora una volta carancini a mettere i lucchetti al palas se ha ancora un po’ di orgoglio, cosa di cui dubitiamo, visto la sua disponibilita’ di continuare a far giocare la lube a Macerata in attesa di quel di civitanova. Questo varrebbe anche per il settore giovanile.
C’è un sentimento trasversale che accumuna gran parte dei protagonisti , degli spettatori e anche dei commentatori di questa storia di fine estate. Quel bel sano localismo-provincialismo-campanilismo che fa diventare la distanza di 20 – 25 km un vallone insuperabile di diffidenza, antagonismo , ricatti e subdole rivincite. La Lube volley (Treia, Macerata, Civitanova…) è una realtà sportiva nazionale e forse anche internazionale (gioca anche in europa no?) . Ve lo immaginate tutta questa storia vista con gli occhi di un lombardo o di un francese o di un polacco che deve arrivare da queste parti ? E invece no, qui tutti si sono mossi sapendo che il problema vero era proprio quello, che civitanova avrebbe scippato la lube a macerata! Per cui l’assurdo di una amministrazione di centro sinistra che compie il “furto” senza dire nulla a quella della città vicina dello stesso colore che dovrebbero essere i naturali interlocutori; la società che non vedeva l’ora di vendicarsi dei “torti” subiti ed organizza l’atroce “vendetta” alle spalle dei suoi tifosi (che non tifano la società sportiva, ma la città …) . Gli amministratori di macerata che se la cosa fosse successa a Tolentino non sarebbe certo stato lo stesso e via andare . Tutto questo invece di provare a pensare la Lube, come tante altre opportunità, un patrimonio del territorio e allora magari si poteva ragionare insieme su come trovare la soluzione migliore per citta, tifosi , società etc etc. Allo stesso modo ognuno si costruisce il suo bel centro commerciale (anche più di uno , anche più di uno) e cosi ce ne troviamo non sappiamo più quanti. Quando alzeremo la testa dalle nostre beghe di pollaio , scopriremo che non c’è più niente di bello da difendere , che gli altri che misurano le distanze che fanno la differenza in migliaia di chilometri non sappiamo più dove neanche sono arrivati , che gireremo sconsolati fra centri commerciali e palazzetti anche un pò tristi.
Il tempo delle chiacchiere è finito!! Sindaco, ci risparmi un altro anno e mezzo di (s)governo della città. I primi tre anni e mezzo sono stati già ampiamente sufficienti per mostrare a tutti di che pasta è fatto: Piscine solo sulla carta ed infinite promesse da marinaio; bretella “Mattei-LaPieve” svuotata; innumerevoli incompiute (tra cui spicca l’intervalliva monca); stato pietoso di strade e marciapiedi; tarsu /tares con aumenti fino al 150% (tra poco i cittadini sentiranno la botta!!); addizionale comunale IRPEF 0,8%; multe come se piovesse e acqua + 60 % negli ultimi 5 anni; continue liti e fibrillazioni di una maggioranza “indecisa a tutto” e caratterizzata da totale inconcludenza. Oggi, infine, la gravissima perdita per la città di cui parla l’articolo. Questa è la fotografia nuda e cruda dell’agghiacciante triennio di governo Carancini. In una città qualsiasi, o come qualcuno ama dire, “normale“, sarebbero proprio i cittadini i primi a chiedere a gran voce le dimissioni (almeno le scuse?) immediate di questa “Banda Tassotti”. Invece, assistiamo al proliferare di improvvisati quanto improbabili difensori d’ufficio, e i risultati, ahinoi, sono tutti ben visibili sulla pelle della nostra amata città.
lupetto lo sanno tutti chi sono i tuoi padroni
Carancini, Re Mida al contrario!
signor SINDACO fai proprio ridere e vergognati ? stai distruggendo MACERATA vergognati ,vergognati,vergognati
dopo oggi comune o meno auguro a questi signori il peggio che possano fallire lui la squadra e tt citanò ma su tutta la linea e questo come qualche “simpaticone” pesciarolha detto non è ne piangere ma rosicare ma solo gente arrabbiata incazzata e delusa. quindi prima di offendere suggerirei a certa gente di riflettere prima di offendere. perchè non sono migliori di noi se si attaccano alle offese gratuite e irrispettose e possono rimanere nella loro becera ignoranza e parlo a livello umano non di rivalità o cazzate varie.
@Luca Baccifava
..il problema è che il Vice Sindaco, come dici tu, è da quando faceva il Presidente di Provincia che lavora per la sua città, quando invece avrebbe dovuto lavorare per la PROVINCIA…. che non mi pare sia la sua città!!!
mamma mia come sono contento,anzi doppiamente contento!!!
con questa NUOVA STORIA il nostro (anzi il vostro visto che io non l’ho votato) poru sinnacu chiude qui la sua IPERDISTRUTTIVA esperienza per tutti noi,sperando che si porti via con se una volta per tutte anche i suoi partiti cosi affiatati tra loro da 20 anni e piu’ ovvero pd e pdl.
SOLO UNA LISTA CIVICA CON GENTE ONESTA E CON LE VERE PALLE PUO’ RISOLLEVARE MACERATA!!!
poi sono contento perche’ finalmente si sciaquano dagli zibidei anche sti contadi’ rifatti della lube!
a lungo andare quissi avrebbero fatto come i merloni a fabriano,i guzzini e clementoni a recanati,ecc.ovvero il bello e il cattivo tempo con l’aggiunta volgare che QUISSI C’HA LI SORDI…!!!
“lo scudetto non e’ di macerata,ne di treia,ma mio” racchiude secondo me tutto il significato piu’ brutto che il potere economico puo’ fare.noi saremo comandati da zozzi massoni,ma siamo sicuri che cittadine piu’ o meno piccole stanno messe meglio con sti ricco’ del menga?!?
una classe politica o massonica si puo’ anche debellare volendo,ma con i miliardari e i loro “valori” la vedo piu’ difficile.
Credo che Cerasi abbia colto nel segno. Hanno firmato un contratto tra Comune e Lube senza sentire l’oste, anzi direi gli osti.
Sai come sono contenti i civitanovesi che debbono sborsare i soldi per un palazzetto rinunciando a parte della fiera che voleva diventare la più importante delle Marche !!!
Saranno ancora più contenti quando la speculazione edilizia a vantaggio di qualche privato verrà alla luce.
VERGOGNOSO IL COMPORTAMENTO DELLA LUBE NEI CONFRONTI DEGLI SPORTIVI CHE SONO STATI SFRUTTATI E NEPPURE RINGRAZIATI !!
@ Binanti
CHI TIRAVA FUORI 5 MILIONI? BASTA CON LA DEMAGOGIA!!!!!!
Il sig. Massaccesi dice che il titolo era il suo, Si riferisce forse alla Società Azzurra (cosi’ mi sembra si chiamasse allora) di Macerata?
inutile fare altri commenti oramai è stato detto tutto sulle amministrazioni che si sono avvicendate nel comune di Macerata, dove hanno sempre pensato a costruire palazzi, a non organizzare mai nulla, e, credendo che essere il capoluogo li avrebbero salvati dal declino. Come annunciato un pò di tempo fa attendiamo che la società di calcio maceratese se ne va cosi diventa un paese di VECCHI, a questo punto rimane solo che anche noi più giovani c’è ne andiamo e rimarrà l’amministrazione e si può sbizzarrire a costruire case per anziani!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Michele lu montanà, dimostri straordinarie conoscenze in materia di vassalli, valvassori e valvassini, diffusamente e sovente discetti di gerarchie sociali! Forse hai ataviche e familiari “frequentazioni”, nonché avido attaccamento (fors’anche gelosa appartenenza) alla nobile categoria dei “servi”!?
io il fontescodella l’avrei chiuso invece!!!
giustificazioni del c…o se ne vadano a giocare altrove … noi qua non ce li vogliamo piùùù
La lube si chiamava azzurra ed era di macerata non di treia, abbiate la compiacenza di dire la verita’ …….dovreste solo vergognarvi,massaccesi sei la piu’ grossa vergogna di macerata insieme alla tua truppa di incompetenti
Ma dai sono solo passati 20 ANNI …..!! Adesso piangete …. Politici schifosi !!!
Se come chiede Gabri, e conferma Massimiliano, il titolo di cui parla Massaccesi era della Società Azzurra di Macerata, resto esterrefatto. Ricordo infatti ad occuparsi ,e finanziare, l’allora Azzurra un industriale maceratese con l’azienda a Corridonia , un commerciante ugualmente maceratese, con azienda a Piediripa……Luigi, Ulderico…
invece di inaugurare l’oasi a macerata (che tra l’altro mi chiedo se era necessario un altro supermercato!!) dicevo invece di inaugurare il supermercato caro sindaco potevi darti da fare te insieme a tutti gli altri!
La risposta della Lube e l’intervento del segretario Pd Paolo Micozzi:
https://www.cronachemaceratesi.it/2013/09/26/caso-lube-massaccesi-via-per-necessita-non-per-interessi-affaristici/380297/
Non sapevo che Massaccesi è di Macerata… e dopo averlo saputo mi resta da dire solo una cosa : VERGOGNATI ANCORA DI PIU!!!!! VCHIUDERE IL FONTESCODELLA SUBITOOOO
sfoga sfoga…ridicoli
Ma che si vogliono sfogare sti politici de Macerata che non sono in grado de fare nulla, hanno le braccia bloccate da chi da sempre tira i fili. Abbiate le palle ribellateve!!!
VERGOGNA ANDATE TUTTI A CASA CARANCÌ !! SONO PROPRIO CONTENTO PER I MACERATESI CHE VI HANNO COME AL SOLITO DATO IL VOTO .MACERATA GRANNE È DEFUNTA ANCORA DI PIÙ . DO STA LE PISCINE ? LU PALAZZETTU ?LE STRADE DI COLLEGAMENTO ? intanto paghimo le luci per la valle verde deserto !! dai macerata andate a fare la spesa all’oasi che la giunta è contenta !!! PS SOPRATTUTTO LA DOMENICA PUPAZZI RIEMPITE I SUPERMERCATI POI LAMENTATEVI CHE AUMENTANO I PREZZI !!
Gentile sindaco le consiglio di attendere l’apertura del prossimo supermercato, così potrà partecipare a una festosa e gioiosa inaugurazione nella sua splendida cittadina di pace eterna.
Non so se è facile ribellarsi Roberto…ma stavolta è colpa della società.
Canesin anziche’ stare zitto dovrebbe dimettersi! Non conosce i suoi ruoli di assessore allo sport?
sindaco vada a casa anche lei….
Macerata sta morendo in tanti punti…. Piscine, palazzetto, maceratese ecc….
so de treia che pretendi
…….ti ho votato, caro Sindaco, ……..e me ne pento amaramente!!!!!!
In questi giorni a Macerata si è visto come è miope l’attuale amministrazione comunale: inaugurazione di un nuovo centro commerciale che non porterà a nulla e l’ufficialità della Lube di andare altrove. Sono 20 anni che la Lube è a Macerata, le amministrazioni avrebbero dovuto dire sì o no e non sempre nì . Alla fine è normale che una squadra di serie A e che fa la Champion league di pallavolo se ne vada.
volete la mia opinione? Io penso che la Lube non fa niente se non per interessi propri, inoltre se il Patron voleva farsi il Palazzetto per conto suo, certo che non aveva bisogno di una colletta da parte dei tifosi di Macerata. Che vada a giocare a Citanò, così possiamo chiedere al nostro comune di fare un centro sportivo con piscine e altre attività sportive per i Maceratesi. Se non vado errato la Lube è di Treia e quindi dovete andare più lontano possibile da Macerata, certo che Citanò si sposa bene con Voi……..forza Rata.
Romano,chiudi ora il palasport!