di Filippo Ciccarelli
(fotoservizio di Lucrezia Benfatto)
«Luciano Sileoni non odia Macerata e non è vero che non la ama. A Civitanova ha risposto ad una precisa domanda, dicendo che se il Fontescodella fosse stato chiuso la squadra sarebbe andata a giocare altrove. Non c’è nessuna onnipotenza da denaro, né l’idea che la città sia a libro paga». E’ Marco Tentella, responsabile dell’area comunicazione della Lube, a rispondere per primo alle dichiarazioni rilasciate questa mattina dal sindaco Romano Carancini (leggi l’articolo). Una replica precisa, nella quale viene anche smentito che Giulianelli abbia attaccato pubblicamente il primo cittadino. «Nel 2011, ad una cena, Sileoni scherzando disse che non avrebbe dato un euro per il Palas a Macerata, e che piuttosto lo avrebbe fatto a Treia (leggi l’articolo), dov’è l’insulto alla città?».
C’è qualcosa di più dell’ironia della sorte nell’inaugurazione del supermercato Oasi avvenuta ieri (leggi l’articolo), lo stesso giorno nel quale la Lube ha firmato a Palazzo Sforza l’accordo per giocare dal 2014/15 a Civitanova. La nuova struttura commerciale è stata
realizzata dal gruppo Gabrielli, lo stesso che avrebbe voluto costruire insieme ad altre imprese un palazzetto al centro fiere di Villa Potenza, moderno e funzionale, nel quale la Lube avrebbe potuto giocare già da anni in una struttura polivalente da almeno 6 mila spettatori (leggi la ricostruzione di Giuseppe Bommarito).
L’idea che la città abbia perso un’occasione non può non balenare, guardando al palmarès della Lube e al movimento che è cresciuto intorno alla squadra e alla società. Ma, come riconosce anche Albino Massaccesi, e come ha ammesso anche il sindaco Carancini, negli ultimi tempi le possibilità di realizzare una nuova struttura erano ridotte al minimo. «Il problema non è sorto a luglio 2013 – sostiene Massaccesi, riferendosi ai contatti sempre più intensi con Civitanova -, ma a luglio 1994. Noi già dopo due, tre anni ci siamo resi conto che la struttura del Fontescodella era sottodimensionata, non adatta. Da Maulo in poi ho visto ogni sindaco ed Amministrazione. Ho 24 progetti sulla mia scrivania che riguardano un ipotetico Palas a Macerata. Civitanova ci ha prospettato di realizzare una struttura conforme alle nostre esigenze. Avevamo necessità di andare via, anche perché dall’anno prossimo la Cev non ci permetterà più di disputare le partite di Champions qui». Effettivamente la Cev il 2 luglio scorso ha scritto alla Lube, specificando che l’impianto di Macerata non soddisfa i requisiti previsti a livello europeo. Una grana che si aggiunge alle regole Fipav per poter disputare i playoff di serie A. Serve una struttura da almeno 3.500 spettatori, in luogo dei circa 2.100 per cui il Palas è omologato.
«Ma anche a me dispiace andare via – prosegue Massaccesi -, sono amareggiato. Qui lascio un pezzo di cuore. Una società come la Lube, per norma, dovrebbe avere una struttura con una capienza diversa, una sala vip, una sala stampa con almeno 15 postazioni. Come facciamo a giocare la Champions qui? Per quello che abbiamo potuto, abbiamo speso. Per rendere dei sottoscala uffici, per tinteggiare l’edificio, per fare un’infermeria che non c’era, una postazione per le riprese televisive che è costata 25 mila euro. E riconosco anche che il Comune ci ha aiutato con gli 80-85 mila euro l’anno di contributo. Le Amministrazioni ci hanno sempre aiutato nella gestione dell’impianto. Una struttura come questa spende dagli 80 ai 90 mila euro l’anno di utenze. Andiamo via per necessità, non c’è alcuna volontà politico-economica, non esistono interessi affaristici. Perché nonostante i progetti non è stato fatto un nuovo Palas? Non c’è stata mai una volontà politica di agire. Negli ultimi anni abbiamo fatto 3 volte una pista d’atletica, le piscine non le vedo, sono stati trovati i soldi, giustamente, per la stagione lirica. Ma quando si parlava di Lube si diceva sempre che dovevamo farci le cose da soli. Riconosco che ora ci sono difficoltà economiche, ma se c’è la volontà un Comune come Macerata, che ha un bilancio superiore ai 40 milioni di euro, credo possa trovare 100 mila euro l’anno per un mutuo. Non si è voluto mai fare» conclude il vicepresidente. Che ricorda anche come, all’incontro del marzo 2012 in cui la Lube chiedeva l’ampliamento del palazzetto, rinunciando al contributo di circa 85 mila euro annui destinato dal Comune, né il sindaco né alcun esponente della Giunta fossero presenti (leggi l’articolo).
Gli fa eco Stefano Recine: «Non abbiamo mai sputato sul Fontescodella, mai. Semplicemente diciamo che, purtroppo, è inadeguato per una società come la nostra. Ma vorremmo continuare a fare attività pallavolistica qui, con i nostri ragazzi. Abbiamo centinaia di bambini e ragazzini iscritti. Senza contare quelli del progetto scuola, dove mandiamo nostri istruttori negli istituti di Macerata per fare attività fisica supplementare. E’ una cosa a cui teniamo tantissimo» dice Recine «come teniamo a questo territorio. Abbiamo avuto offerte da Ancona, Osimo, Jesi, Milano, una stratosferica da Roma per portare la Lube via, non l’abbiamo mai fatto. Ora ci spostiamo di 20 chilometri proprio perché siamo del territorio».
Insomma, bando al campanilismo, anche perché la Lube ha tifosi che vengono da tutte le Marche e pure da tutta Italia. La squadra, quando gioca in trasferta, fa alzare considerevolmente il pubblico presente nei palazzetti, perché tra le sue fila giocano campioni che vestono la maglia delle Nazionali più prestigiose. Nonostante tutto, non è un mistero che la Rai e le tv satellitari non facciano la fila per riprendere in diretta gli incontri della squadra di volley a Macerata, anche a causa dell’angusto palazzetto. Ai maceratesi farà un certo effetto, però, sentire Lube Civitanova: «Il bianco e il rosso sono i colori sociali dell’azienda – spiega Tentella -, e non li cambieremo. La denominazione ufficiale è A.S. Volley Lube Treia, ma è normale che la squadra venga chiamata con il nome della città dove gioca».
***
Riceviamo da Paolo Micozzi, segretario comunale del Partito Democratico di Macerata:
«Ritengo opportuno intervenire sulla questione del trasferimento a Civitanova della società sportiva Lube Volley. Non entro nel merito delle scelte che hanno spinto la società a prendere tale decisione, anche se sono dispiaciuto come sportivo per la perdita di questa opportunità; ritengo però che qualche appunto sul metodo possa essere fatto. In primo luogo vorrei ricordare che l’Amministrazione ha messo la struttura del Fontescodella a disposizione della Lube “a tempo pieno” e con questo voglio dire che tutte le altre società sportive cittadine, mi riferisco in particolare a quella cestistiche, non hanno mai potuto usufruire del palazzetto per tutti questi lunghi anni. Queste società, pur non militando in campionati di vertice come la Lube, hanno comunque il merito di promuovere e favorire lo sport per la sana crescita dei nostri giovani e questo non è di certo un obiettivo di secondo ordine. Anzi a mio parere è il miglior modo di interpretare lo sport. Ritengo quindi che almeno un ringraziamento per l’ospitalità garantita in questo lungo periodo la città lo avrebbe meritato.
Altra considerazione, ed altro ringraziamento, credo lo avrebbero meritato anche tutti i tifosi o semplici sportivi che hanno garantito la loro presenza ed il loro incitamento alla squadra al Fontescodella. Non tutti credo avranno la possibilità di potersi spostare a Civitanova (ci sarà pure qualcuno che viene al palazzetto a piedi); anche fosse un solo tifoso o un solo sportivo credo un ringraziamento lo avrebbe meritato. Ancora una considerazione sul settore giovanile. E’ noto che la presenza del fuoriclasse spinge i giovani ad emularlo nelle sue gesta sportive. Quindi il paventato trasferimento di tutto lo staff a Civitanova forse qualche effetto negativo potrà sortirlo ma certamente la qualità e il livello dei risultati del settore giovanile, coordinato se non sbaglio da un maceratese doc, credo sia un patrimonio da non disperdere. Infine un augurio per un’ottima annata sportiva alla Lube Volley Treia, Macerata, o Civitanova; forse è meglio semplicemente Lube Volley».
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ahahahahahahahahaah ma sparane un’altra ahahahahah no interessi affaristici ahahahahahahaahahahahah
per necessità di interesti affaristici!
Portatevi via tutto!!!! Noi a Macerata non vi vogliamo più!!!! Vergognosi. E ora fatela finita. Non vogliamo più sentir parlare di voi. Avete fatto le vostre scelte,bene,ora fori da li…… Cambieteve nome,ma pure li colori sociali….non siete più degni di indossare il biancorosso. Dalle parti nostre se dice: ce poli ave’li quatri’ ma puzzi sempre de contadi’….
dalla vallata del Potenza c’è un fiume di…..NEROOOO che si sposta alla fine della vallata del Chienti!!!
La barzelletta continua………….prima squadra a civitanova e settore giovanile a Macerata………..e magari la sede a San Severino!!!!!!!!!P.S. Cara amministrazione adesso che il caso e’ chiuso provvediamo a ripristinare i giochi per i bimbi maceratesi nelle aree verdi dove tempo fa sono stati rimossi perché non omologati…..provvediamo a mantenere il decoro nelle stesse aree,talune un pochino trascurate……provvediamo a quanto di importante necessita la Nostra splendida città……..lasciamo ad altri lidi più virtuosi il volley che conta che da lustro,ritorno di immagine e che porta ricchezza……..
”la denominazione ufficiale è Lube Treia, ma è normale che la squadra venga chiamata con il nome della città dove gioca”
Ah si Recine? Ah si? E allora spiegaci come mai la Sutor Montegranaro andrà a giocare a Civitanova come voi, ha giocato quest’ anno ad Ancona, e in passato a P.S Elpidio….ma si è sempre chiamata e sempre si chiamerà SUTOR MONTEGRANARO!!!!!!!
Io posso anche capi’ che ve ne andiate a Civitanova xche’ c’e’ un palazzetto migliore….ma per quale motivo dovete cambià il nome della squadra e azzerà 20 anni di storia????
E’ questa la PROVA CONCLAMATA che lo fate solo per li soldi, che non ve ne frega niente di tutto il resto e amen.
Buffoni! Lo fate per soldi invece inutile negare buffoni!!!!!! Guarda caso la Lube a Civitanova potrà far guadagnare di più all’azienda! Perchè allora non siete andati ad Ancona????? Perchè???? C’è un palas grande e già pronto!!
Necessità’ di fare gli affari,vergogna!
Nulla si fa per nulla! Ma la verità è come l’oracolo della Sibilla. Ognuno lo interpreta secondo convenienza.
Ma con i soldi che hanno, invece di batter cassa ai maceratesi, cioè quelli che hanno sempre riempito le loro partite, non potevano farselo da soli sto benedetto palazzetto? Per quanto mi riguarda, vadano pure a giocare a Taranto!
“abbiamo avuto offerte da ancona,osimo,jesi,milano e una stratosferica da roma…”
scusate il linguaggio ma…..che caxxo di sport e’?si chiama business.chiamatelo con il suo vero nome,no pane ,passioni e sentimenti.sareste piu’ credibili.
incomincio a pensare che a citano’ gli si rifila una bella sola.6,5 milioni di euro di soldi pubblici per i vostri affari,ma andate a quel paese!!!
non cambierete neanche i colori?ah ah ah ah ah si si,giocate con il biancorosso,sai come saranno contenti i civitanovesi!oppure se li cambierete in rossoblu ne perderete lo stesso.ma tanto che vi frega di questi dettagli a voi di questi sport,l’importante e’ vendere cucine!!!a forza di comunicati vi state sputtanando anche da soli.
Non c’è due senza tre (e il quarto vien da se??)
Dopo il comunicato stampa dei giorni scorsi, e successiva discesa in campo dell’allenatore (è Company) della Lube Volley, ecco il terzo tassello.
Oramai anche in via Pancalducci, nel silenzio del riposo, hanno capito i motivi economici (solo, esclusivamente e squisitamente economici) per lo spostamento della Lube Volley da MC a Citanò.
Eppure invece di essere superiori e lasciar perdere, imperterriti, questi continuano a fare dichiarazioni che sembrano proprio al limite del masochismo siderale….
State riuscendo a farvi odiare anche da coloro a cui, della pallavolo, non fregava nulla: complimentoni, proprio dei geni della comunicazione
Forse sarebbe il caso di far fare qualche corso di aggiornamento, all’ufficio stampa, che non ne sta azzeccando una giusta….
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Mi auguro che i tifosi maceratesi (che sono stati usati, per anni e anni, come merce di scambio e come oggetti contudenti ed ora buttati via come inutili stracci vecchi) facciano sentire la loro assordante assenza al Fontescodella
In tutta questa vicenda emerge però una cosa: si sono resi conto che Macerata non può essere comprata…
Il San Diego Reader che elogia la nostra beautiful City, il nuovo Madison Square Garden, la possibile finale di Champions pallavolistica, la Sutor che ci porta l’NBA. Mmmamma mia ecchedè!?!? Dovesse ji pure lo pallò cittadino tra i PRO…..
Quasi quasi inizio a credere davvero de stà a Las Vegas!!!
Mi unisco al dolore del Capoluogo di Provincia ricordando che questo terribile 2013 di smacchi stà per terminare…..
ROSICATE GENTE, ROSICATE! ahahahahahahah
Bravo Cerasi. Giustissime parole. Secondo me prima di parlare qualcuno avrebbe dovuto dire che a loro costruire un palazzetto non interessava, che non avrebbero cacciato mai un euro (anche se si sono impegnati) e che sarebbero andati dove conveniva. Dall’altra parte invece ci dovrebbe essere l’onestà di ammettere che l’occasione c’era ma l’hanno lasciata andare. Poi detto questo…..potevano partire tutti i discorsi o magari i silenzi (che era meglio).
Ridicoli, patetici, comici e buffi personaggi del volley, ma cosa volete ancora dimostrare?
Andate a Civitanova, cercate di vincere ora che avete un palazzetto adeguato al vostro nome e al vostro prestigio e non rompete più.
Addio e a NON RIVEDERCI.
Possibilmente non vi fate vedere nelle scuole di Macerata all’ora di ginnastica. Andate nelle scuole del comune di Civitanova Marche. Ve ne sarei grata.
Saluti.
a casa mia c’è un detto che sino ad oggi abbiamo usato per il mondo della politica… oggi si adatta perfettamente al caso lube “a chi je dà a magna je dice babbu!”….. leggendo il comunicato direi che la lube ha solo commesso un errore, quello di spostarsi verso i 20km sbagliati!!!!!! cmq facciano come credono, tanto la loro supponenza va oltre ogni aspetto sentimentale di questa situazione. Avranno nuovi tifosi, nuovi colori, nuovo bacino di utenza e una fantasmagorida serie di vittorie prestigiose….
@ fede_rossoblu
me devi dì na cosa frà….. ho letto l’articolo del san diego reader…. me sai di ndo sta sse spiaggie bianche???? io è da anni che vengo a lo veneziano e de passeggiate su lo bagnasciuga me ne so fatte migliaia… io ssi posti non li so visti mai!!!!!!
Continuo a ribadire che mi dispiace che la LUBE vada a Civitanova Marche, ma mi chiedo, con i tempi che corrono è possibile costruire un palazzetto in soli 9 mesi? il progetto è pronto? E’ stato portato in consiglio Comunale per l’approvazione? quali sono i tempi? Poi una volta costruito quali sono i tempi per ottenere l’agibilità? Infine l’impresa costruttrice è stata coinvolta? I tempi mi sembrano un po’ stretti, ma se riescono a fare tutto questo, tanto di cappello. Mi chiedo inoltre se i cittadini Civitanovesi sono felici di sborsare 2 milioni di euro per una struttura così grande per far giocare una squadra che in gran parte non avranno mai visto giocare. Ho molti dubbi, anche a Macerata ci stanno promettendo da anni tante cose, in particolare delle piscine, ma nonostante paghiamo un mutuo stratosferico ancora i lavori non sono iniziati e forse non inizieranno mai.
Ancora co ste conferenze stampa…. affermazioni smentite attacchi e difese….. la società lube e il comune di macerata fanno ridere entrambi… sembrano 2 bambini che litigano per le caramelle… allora tu… però io… invece voi… noi abbiamo detto … voi avete fatto… E BASTAAAAAA!!!!!!!!! La verità assoluta è che da entrambe le parti non c’era la voglia di proseguire il progetto insieme altrimenti da persone serie una soluzione si sarebbe trovata da tempo… era solo questione di tempo e di trovare l’occasione giusta per separarsi consensualmente e ripeto CONSENSULMENTE… si perchè per me sotto sotto sono d’accordo pure loro e questo giochino dello scaricabarile è un goffo tentativo di cercare di uscirne puliti entrambi agli occhi dei cittadini ( per l’amministrazione) e dei tifosi (per la società)…..io do la colpa a te.. tu la dai a me così la gente è sempre più confusa e non saprà mai la verità…
Bene, no male, ma non so, comunque la certezza è che la Lube per l’anno sportivo 2013/2014 i tanto bisastrati 2000/2500 li mantenga con 85.000 euro elargiti dal Comune per la gestione.Per l’anno prossimo si parla di 4500 posti a sedere……sulla carta. Ma! con questi chiari di luna!!!!?????
Comunque,si spera che il Comune, per il prossimo anno sportivo possa garantire, almeno una parte dei 85.000 euro alle piccole Società maceratesi di qualsiasi disciplina sportiva che svolgono attività giovanile nelle varie palestre e contribuire alle spese di affitto, che esse sono costrette ad elargire ai vari Istituti scolastici e alle Amministrazioni.
Noto con profondo sconforto che questa è la politica locale che dovrebbe farci guardare all’Europa, rubandosi a vicenda le “caramelle” della piccola e insignificante lube. Così non si cresce gente, la mentalità politica e degli imprenditori (tranne rarissime eccezioni) del maceratese è macroscopicamente piccola, più piccola di macerata e citanò messe insieme.
capito…la prima squadra a macerata marittima…li ragzzzi a macerata…ciccò e coccò….TROPPO COMODO no?????….
Mi risulta – chiedo a chi di dovere se sia davvero così – che negli anni di permanenza della Lube a Macerata, il Comune abbia donato alla società un contributo di svariate decine di mila euro (ho sentito dire qualcosa come 80000 annui). Altro che semplice ringraziamento, caro Micozzi! Io li manderei a giocare a Civitanova già da domattina.
Che poi uno deve sempre spiegarmi per quale mistero della fede le spese per l’adeguamento del palazzetto spettassero interamente al nostro già disastrato Comune, quando l’azienda Lube – Deo gratias per loro – non conosce arresti causati dalla crisi (vedi poi se in più prendeva pure il contributo comunale di cui ho detto qui sopra…). E credo non si debba dimenticare che gli ultimi festeggiamenti per la vittoria li hanno fatti a Treia!…
Paolo Pieroni, qui sopra, scrive “vadano pure a giocare a Taranto”. Purché ci vadano presto, aggiungo. Passo e chiudo.
Alcune considerazioni:
1) che la Lube non faccia mecenatismo lo sappiamo tutti fanno affari ma a Macerata abbiamo visto qualcosa che non avevamo mai visto e che non vedremo mai più
2) che a Macerata la Lube era un fastidio per tanti lo sapevamo tutti e così abbiamo risolto
3) perchè non è stato fatto il complesso commerciale con annesso palazzetto a Villa Potenza? forse il nuovo centro commerciale di Corneto è un risarcimento alla Gabrielli che aveva per quel complesso depositato una cauzione di 56 milioni o è solo una diceria? a pensare male si fa peccato ma quasi sempre ci si azzecca!!!!
Come sempre chi ci perde è la comunità e i cittadini ma ormai lo sappiamo sono diventati una cosa marginale quello che conta sono le lobby e l’affarismo imperante.
non ve meritate nemmeno li colori
mai sentito che una società cambia il nome della città di origine.
E’ un po come la sisley treviso da domani si chiamasse sisley montebelluna….solo da noi queste cretinerie!
La Lube da sempre ha voluto da Macerata tutto (utilizzo esclusivo del palazzetto e requisizioni quasi totale di tutte le palestre scolastiche esistenti per le sue varie squadre giovanili) ,soldi per le bollette,le sistemazioni della struttura passate (adeguamenti messi a norma,rinnovo macchinati per le palestre etc…) e future (adeguamento ed allargamento del palas…) senza di fatto dare quasi nulla.Peraltro la societa’ che si chiama LUbe volley Macerata non si e’ mai capito perche’ abbia dovuto festeggiare i suoi trionfi in quel di Treia….anche perche’ la citta’ del pallone a bracciale di fatto non e’ proprietaria del titolo sportivo ….peraltro adesso li festeggeranno in mare in mezzo alle sarde ed agli sgombri…i futuri successi….che auguro loro di non avere piu’…..Vorrei anche sapere dalla illuminata dirigenza cosa credono potra’ dire il cittadino civitanovese di una squadra che porta il nome della propria citta’ ma veste i colori dell’odiata Macerata.Peraltro come gia’ detto da altri utenti non e’ che la Sutor Montegranaro prossima vicina della Lube,dato che andra’ a giocare a Citano’ cambiera’ nome…e’ solo che Sileoni e Co questa manovra l’avevamo gia’ in serbo perche’ l’esposizione mediateca e’ diversa,ci sono spazi espositivi allettanti a disposizioni etc….in conclusione ritenetevi fortunati signori della Lube…in qualsiasi altro posto ad ogni partita interna sareste coperti di insulti pomodori e quant’altro…e ve lo meritereste pure abbondantemente….siete una vera vergogna e mi domando come possiate anche solo guardarvi allo specchio o guardare i vostri cari in volto senza distogliere lo sgurardo per la vergogna!!!!
La Lube volley avrebbe un potenziale immenso dal punto di vista commerciale (oltre che sportivo). Il fatto è che mancano, come del resto in tutta Italia, persone competenti. Non ci sarebbe niente di male, anzi, gestire la Lube per farci dei profitti. Infatti se ci sono profitti ci sono investimenti, se ci sono investimenti si crea lavoro e ricchezza che a loro volta creano lavoro e ricchezza. A me pare (mi sbaglierò per carità) che la Lube volley sia gestita alla menopeggio con un approccio di tipo amatoriale o alla “come riesce”.
PASSIONE SPORTIVA + COMPETENZE GESTIONALI (SPORTIVE E COMMERCIALI) = VITTORIE
Per l’allestimento allo Sferisterio di un eventuale Da Verdi a Sileoni suggerirei di rivedere il Sempre Libera della Traviata in modo che quel
«Povera donna sola, abbandonata
In questo popoloso deserto
Che appellano Parigi»
diventi:
«Povera Lube sola, abbandonata
In questo popoloso deserto
Che appellan Macerata»
Non i Sindaco dovrebbe chiudere le porte del palasport ma voi per dignità dovreste andarvene subito da Macerata, 80 mila euro all’anno potrebbero essere investiti diversamente e più proficuamente per i cittadini maceratesi. Voi vi siete ciucciati questi soldi nostri x 20 anni. Adesso basta….. Andate a giocare a Osimo Ancona o qualsiasi altro posto, qui non siete graditi.
Dunque se ho ben capito:
1) vanno a giocare nella fogna, dove gli costruiscono un palazzetto ad hoc (voglio proprio vedere…)
2) i ragazzini e le serie minori restano in un altro palazzetto, quello di Macerata; quindi sfrutteranno contemporaneamente due palazzetti!!!
3) cambiano denominazione, ma mantengono i colori sociali!!! mi viene il vomito solo a pensarci!
4) ovviamente per questo campionato continueranno a beccare il contributo dal comune di Macerata, dove stanno sputando indegnamente.
Dico io…ma signori della lube, perchè non vi spostate da sto pc, se state leggendo i commenti, vi avvicinate ad un bagno, vi mettete davanti allo specchio…e VI TIRATE UNO SPUTACCIO IN FACCIA!!!
Fino ad oggi se parlavi de “pidocchi rifatti”, il protitipo è il classico scarpà; da adesso il gruppo si arricchisce di una nuova categoria imprenditoriale…
Però! La Lube lo poteva anche dire che con il palazzetto dello sport voleva anche lo spazio per esporre gratis le sue cucine.
@ er monnezza…Ed invece la Sisley Treviso fece proprio così, trasferendosi non a Montebelluna ma a Belluno: siamo lì…Però la Sisley Belluno durò un solo anno: poi patron Benetton decise di eliminare tutte le proprie compagini sportive.
A leggere l’ articolo si capisce chiaramente che la Lube volley necessita, perché non li ha, degli spazi per gli uffici, l’infermeria, la sala vip. E necessita soprattutto di un addetto stampa, bravo, che eviti di provocare in chi legge o ascolta un senso di antipatia crescente di volta in volta.
Ma Macerata li accoglierebbe comunque, credo, anche nel malaugurato caso in cui per la stagione 2014-2015 il PalaSilenzi non dovesse ancora essere pronto.
Sarebbe stato assai più semplice dire:
Scusate a MC andiamo stretti, non possiamo atendere l’ampliamento (che con questi chiari di luna probabilmente nemmeno ci sarà).
A Civitanova ci mettono a disposizione quello che cerchiamo ed avremo inoltre degli spazi espositivi (in quanto la Lube Cucine non fa beneficenza ed è giusto e scrosanto che abia anche un ritorno economico/di visibiità/di vendite).
Ci SPIACE per i tifosi maceratesi, che ci hanno supportato per 20 anni e che sono e saranno una parte impotantissima della tifoseria della Lube ma, a Civitanova, oltre i maceratesi avremo molti più tifosi che inciteranno la squadra e per noi è impotante.
Oranizzeremo dei pullman per portare la NOSTRA tifoseria maceratese a vedere la squadra a Civitanova
Un comunicato stampa di questo genere non averbbe acceso polemiche, non ci sarebbero state delle cadute drammatiche di stile, non ci sarebero stati insulti, non ci sarebero state precisazioni, spigolature, inutili distinguo….
Ma la calsse non è acqua.
Speriamo che la Lube trasferendosi a CItano’ non faccia la stessa fine del palazzo che aveva costruito nel Comune di Corridonia nei pressi dell’entrata della Superstrada di Macerata sud/Corridonia che tutti possono ancora vedere.
proporrei una petizione per cacciarli in malo modo subito dal Fontescodella ed un azione legale per far si che vengano restituiti i soldi che l’amministrazione comunale ha pagato ogni anno per far fare bella figura ai cucinieri.Giulianelli e co….forse e’ meglio che a Macerata iniziate a girare con la scorta mi sa….uova marce e pomodori sfatti se ne trovano in quantita’….
appello (ennesimo) al Signor Sindaco di Macerata Avv. Romano Carancini
si prega di chiudere IMMEDIATAMENTE qualsiasi tipo di sostegno economico e di impiantistica verso la societa’ cucine lube civitanova.non permettere neanche minimamente l’uso del fontescodella sia per l’imminente(ultima)stagione agonistica della prima squadra,ne in futuro PER LE GIOVANILI della suddetta “societa’ sportiva”.
nei bar o luoghi di ritrovo non si parla d’altro che delle colossali offese che la societa’ lube ha fatto “grazie” ai suoi comunicati all’intera POPOLAZIONE MACERATESE,oltre al fatto che Lei ,in quanto primo cittadino,NON DEVE PIU’ PERMETTERE ALTRE ANGHERIE DA QUESTA SOCIETA’ A TUTTE LE PERSONE CHE LEI RAPPRESENTA.
non si tratta di vendetta,ma di una giusta difesa economica e MORALE,verso chi non se lo e’ meritato.continuare un’ulteriore rapporto con la cucine volley lube civitanova SAREBBE UN’ULTERIORE SMACCO ALLA POPOLAZIONE.
si prega altresi di utilizzare le cospicue somme di denaro sino ad ora elargite a questa societa’ per altri siti,forse meno “internazionali”,ma non meno importanti dal punto di vista sociale e formativo.
un esempio il softball,che con gli ormai famosi 85mila euro avrebbe di sicuro evitato il doloroso fallimento tre anni orsono.tipo il rugby,che con questa somma avrebbe fatto crescere ancora il suo movimento.e tanti altri sport ovviamente di cui mi scuso se non cito ora.
cordiali saluti
per come stanno andando le cose penso che questa grande squadra continuerà ancora per molto tempo a giocare al fontescodella. AUGURI