Ancora un taglio e un colpo alla città e al territorio. Se una cosa a Civitanova aveva suscitato tanto consenso anche per i costi sostenuti dalle amministrazioni comunali che si sono succedute dalla istituzione era la sede Universitaria di Mediazione Linguistica.
Fr al’altro quel corso aveva costi chiamiamoli vivi di circa 66.000€ anno a fronte di un contributo che veniva dall’Associazione Studi Civitanovesi di circa 125.000€ anno L’associazione era stata costituita per lo più da imprenditori civitanovesi e non solo con lo scopo di sostenere quello sforzo anche finanziario e di risorse che la sede staccata comportava.
Importante è stato il contributo finanziario del Comune che fin dalla primo accordo con l’allora Rettore Sani puntava ad ampliare l’offerta formativa e culturale nel comprensorio naturale di Civitanova Marche.Un contributo finanziario difeso in modo serio perché finalizzato ad un progetto di qualità .
Occorre anche dire che la sede civitanovese dell’Università di Macerata Mediazione linguistica per l’impresa era legato concretamente al mondo dell’impresa attraverso stage obbligatori per gli studenti a partire dal terzo anno.
Sul piano della qualità dei corsi i dati ufficiali collocano questa facoltà al quarto posto a livello nazionale dopo Bologna,Trieste e Forlì.Oggi arriva la comunicazione del rettore Lacchè al Sindaco che comunica la soppressione della sede staccata. C’è da chiedersi quale logica abbia seguito il Rettore Lacchè ad annunciare la chiusura del corso alla vigilia dei corsi.
Varrebbe la pena soffermarsi sullo stato dell’Università pubblica Italiana fra tagli governativi,baronie e troppe volte corruzione ma si girerebbe il coltello nella piaga aperta da scelte politiche più generali del ritiro dello Stato dalla cosa pubblica fondamentale.Sanità,Cultura-Istruzione,ecc.
La razionalizzazione e i costi imperano giusto ma troppe volte questi vengono usati per coprire il ritiro dello stato dalla cosa pubblica a favore di fatto di quelle private.
Ma ci sono cose che vorremmo conoscere e che per ora rimangono avvolte dalla facile polemica politica.Quali sono stati gli impegni del Sindaco Corvatta, dell’Assessore alla Cultura Giulio Silenzi e i rapporti con l’Associazione Studi Civitanovesi,quale rete di alleanze culturali ,sociali e istituzionali e ci riferiamo ai Sindaci del “comprensorio” hanno costruito in questo anno considerato che del “taglio” della sede staccata Civitanovese aleggiava da tempo nell’aria? Era calata l’originaria tensione che aveva portato a tanta unità? Cosa si è fatto per rilanciarla.
E’ di moda risuscitare il campanilismo con Macerata ma oggi se lo fa la politica e sembra che settori di questa lo usino occorre dire che il campanilismo non ha mai fatto bene e portato giovamento alle parti e che quando lo usa la politica lo fa come “arma di distrazione di massa”.
Molte volte si è rivelato vero che tante sedi staccate rispondevano più a logiche politiche,di prestigio locale che a vere esigenze di un territorio. Queste non erano il caso di Civitanova Marche che non solo lo dimostra attraverso le iscrizione a quei corsi ma anche per gli investimenti fatti dalle amministrazioni comunali passate e a quella recente in termini di strutture come realizzazione della Palazzina per alloggi Sudenti-Pensionati e il sostegno finanziario mai venuto meno per i locali della sede e quelli che eventualmente servissero.
Ora al taglio la beffa .fra qualche giorno si inauguerà la palazzina che ospiterà Studenti universitari e Pensionati alla quale seguirà sulla base di un bando pubblico l’assegnazione degli alloggi per gli studenti che non avranno più una sede.Di fatto la decisione azzoppa un polo scolastico e quanto gli gravita attorno.
Noi crediamo che gli organismi di direzione,il Rettore dell’Università di Macerata “tagliando” la sede staccata civitanovese abbiano commesso non solo un errore culturale ma anche gestionale a fronte del quale ci sembra molto ,molto tiepida la reazione del Sindaco Tommaso Corvatta e dell’assessore alla Cultura Giulio Silenzi.
Sel Civitanova
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4/9/2013
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