La Civita Park smentisce i grillini:
“Falliti sarete voi”

CIVITANOVA - Seduta fiume del Consiglio, terminata alle 2.45 del mattino. Il M5s svela una richiesta di ristrutturazione del debito da parte della società, che ribatte: "Non si tratta di fallimento, è una tutela per far fronte ai costi ulteriori per il palas"

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consiglio comunale

di Laura Boccanera

consiglio comunale grillini

Mirella Emiliozzi e Pier Paolo Pucci del M5s

E’ terminato attorno alle 2.45 il consiglio comunale di ieri sera. Una seduta fiume, dove, oltre alla mozione di appello al governo italiano per la solidarietà verso i marò detenuti in India, ad occupare la discussione dell’assemblea e a scaldare gli animi è stata soprattutto la questione Civita Park. Il Consiglio, richiesto da tempo dall’opposizione per chiarire i rapporti relativi alla convenzione fra Comune e società, è stato  solamente interlocutorio, senza alcuna votazione. Il colpo di scena arriva però con l’intervento del consigliere comunale del M5S Pier Paolo Pucci che rende noto che in data 1° marzo la Civita Park, ai sensi dell’articolo 182 bis della legge fallimentare, ha depositato un accordo di ristrutturazione dei debiti presso il tribunale di Macerata. “Ora dopo che questa Amministrazione per più di un anno ha evitato di pretendere le fidejussioni obbligatorie e necessarie a garantire gli impegni assunti e non rispettati chi paga? Lei di tasca sua signor sindaco?”. Dopo gli interventi, a prendere la parola è proprio Corvatta che fornisce spiegazioni sulla convenzione e sulla variante approvata dalla giunta. “Non si tratta di fallimento, ma di un piano di ristrutturazione del debito – dice Corvatta – siamo di fronte al solito strafalcione del Movimento 5 Stelle. Noi siamo fiduciosi, non abbiamo accordi o mani in pasta con nessuno”. Giustificazione rispetto al suo ruolo e alla gestione dei rapporti con la Civita Park sono stati fornite anche dal vicesindaco Silenzi: “Mi si chiede se ho la delega per portare avanti i rapporti; sì, sono il vicesindaco e collaboro col sindaco su sua richiesta per una questione importante della città. Qui si fa l’interesse di Civitanova e non sterili polemiche, perdere questa opportunità era una cosa delittuosa per la città”. A smentire i

Mauro Mattucci presidente della Civita Park

Mauro Mattucci presidente della Civita Park

grillini e tentare di far ulteriormente luce sulla ristrutturazione del debito è Mauro Mattucci, presidente della Civita Park che oggi dice: “Noi falliti non lo siamo e non lo saremo. La legge 182 bis è stata richiesta dalla stessa Banca Marche per tutela e col fallimento non c’entra nulla. Si tratta di un programma di ristrutturazione del debito a fronte dei maggiori costi sostenuti per la realizzazione del palas, è un accordo che tranquillizza tutti, ma non i grillini, poco importa perchè con loro non abbiamo nulla a che fare. Abbiamo anche consegnato l’autocertificazione antimafia come prevede la legge, la fiera è in fase di ultimazione e il 27 marzo inaugureremo Obi e Euronics, mentre il 3 aprile il centro commerciale e la fiera assieme a tutte le opere di urbanizzazione compreso il sottopasso. Il vero fallimento è quello del M5s che continua a perdere senatori”. Critico anche l’amministratore Giuliano Ginobili: “non si capisce il perchè di un accanimento terapeutico ora che siamo arrivati alla conclusione e consegna delle opere. Perchè nessuno ne parlava quando qui era tutto fango e c’erano solo i pilastri?”

 

 

 

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consiglio comunale forze ordine

Durante la seduta aperta del Consiglio comunale presenti anche i rappresentanti delle forze dell’ordine: Carabinieri in congedo, Arma dei Carabinieri, Capitaneria di Porto, Polizia e Guardia di Finanza, per mandare un appello al governo italiano affinché attui tutte le relazioni diplomatiche necessarie per riportare a casa i due marò Massimiliano La Torre e Salvatore Girone detenuti in India. Un atto istituzionale voluto dal presidente del consiglio Ivo Costamagna che dopo l’approvazione del punto ( 21 i sì, 1 astenuto) ha telefonato a New Delhi ad Andrea Angeli, peacekeeper dell’Onu attualmente impegnato con la diplomazia internazionale per il ritorno dei due militari. Costamagna ha portato a conoscenza di Angeli il voto del consiglio comunale di Civitanova e la volontà di esporre su Palazzo Sforza un manifesto.

 

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