Il Palas prende forma
Mattucci: “Non abbiamo
nulla da nascondere”

CIVITANOVA - Arrivato il materiale da Bressanone, lunedì il montaggio del tetto. Il costruttore risponde al consigliere Marinelli: "Questa operazione è iniziata con loro, non mi spiego questa ostilità. Ho investitto direttamente capitali miei"

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palas (1)

palas (3)di Laura Boccanera

Parte del legno che farà da copertura al palazzetto è già arrivato da Bressanone, le lunghe travi da 54 metri saranno a Civitanova lunedì prossimo per il montaggio. Proseguono i lavori nel cantiere del palazzetto e oggi a supervisionare c’era anche il costruttore Mauro Mattucci, visibilmente soddisfatto per quanto si sta materialmente realizzando, un pò meno per il “cantiere” di polemiche che incombono sulla struttura. In particolare il riferimento è alle ultime conferenze e comunicati del centrodestra in cui si annunciava il dossier sul caso: “Non capisco perchè – dice Mattucci – Fu proprio Marinelli che disse che avrebbe realizzato il palazzetto in tre anni, questa operazione è iniziata con loro, perchè ora questa ostilità. Io sono disponibile a collaborare e far entrare chiunque all’interno del cantiere, non

Mauro Mattucci presidente della Civita Park e Umberto Ciccarini, direttore tecnico

Mauro Mattucci presidente della Civita Park e Umberto Ciccarini, direttore tecnico

abbiamo nulla da nascondere, i lavori procedono spediti, ho realizzato opere investendo direttamente capitali miei e di valore superiore al capitolato”.

Aspetti confermati anche dal direttore tecnico Umberto Ciccarini: “Tutta l’attrezzatura sportiva è già stata acquistata, cosi come il parquet, gli spogliatoi, si trova tutto stoccato. Abbiamo cercato di fare tutto al meglio, siamo orgogliosi di quanto si sta realizzando. Ad esempio oltre ai seggiolini tutti con schienale a livello tecnologico non ci siamo risparmiati, il tabellone ha due led screen di 4 metri per 3 metri oltre a quelli per la grafica con software indicati dalla federazione, l’illuminazione è a 2000 lux per le riprese in hd, un piccolo gioiello”.

Lunedì si inizierà a vedere qualcosa: le travi saranno montate a terra e poi issate con una grossa gru sul palas: si comincerà da quella centrale e per ogni trave si impiega un giorno di tempo. Si spera ora anche nel bel tempo e in una coda d’estate che consenta agli operai di non perdere neanche un giorno. Nel cantiere da qui a due mesi lavoreranno ogni giorno dai 30 ai 60 operai.

Il legno che farà da copertura al tetto

Il legno che farà da copertura al tetto

 

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