IL PROGETTO - In alto il campo da calcio che sarebbe dovuto sorgere nel terreno del privato, in basso tutte le altre strutture previste nel terreno già di proprietà comunale
di Matteo Zallocco
“Bisogna fare chiarezza sulla Cittadella dello Sport”. Francesco Formentini, consigliere comunale del Pdl e responsabile dell’Ufficio manutenzioni dell’area tecnica dell’Università di Macerata, sposa la battaglia di trasparenza di Cronache Maceratesi e fornisce ulteriori spunti. “Il progetto per la Cittadella è diviso in due parti; nella prima l’Università avrebbe costruito le stesse strutture che si trovano attualmente in via Valerio dove il Cus ha deciso di apportare delle migliorie (leggi l’articolo); il progetto era pronto e si poteva partire, in cambio l’Università avrebbe reso l’attuale area del Cus edificabile attraverso vendita d’asta. Al contrario l’Università non si sarebbe potuta accollare la spesa per realizzare il campo da calcio nella famigerata area del privato valutata dall’Ufficio tecnico comunale quasi 1,8 milioni di euro”. In quell’area quindi sarebbe dovuto sorgere solamente un campo da calcio. “In questo momento – va avanti il consigliere del Pdl – sarebbe stato difficilissimo ottenere finanziamenti dal Coni e dal Cus nazionale”. Da tecnico, a consigliere comunale, Formentini chiede trasparenza: “Non si capisce come sia uscita fuori la cifra di 1,8 milioni di euro e voglio chiarezza visto che sia l’Ute che l’ingegner Ronconi che ha realizzato la seconda perizia di parte di 1,4 milioni hanno definito superficiale il lavoro dell’Ufficio tecnico”.
La seconda perizia dell’Ute arrivata il mese scorso ha confermato la valutazione di 900mila euro e ha definito “del tutto inattendibile” quella realizzata nel 2009 dall’Ufficio tecnico (1.765.532 euro) perché “totalmente priva del necessario procedimento logico-estimale e di precisi riferimenti comparativi, per cui i periti hanno indicato un valore che non trova oggettiva giustificazione economica in alcun dato di mercato”.
“Bisognerebbe conoscere le motivazioni con cui è stata fatta questa perizia – aggiunge Formentini – visto che anche il perito di parte ingegner Ronconi dice testualmente ‘la valutazione del 2009 manca completamente del processo logico e dimostrativo del valore di mercato assegnato al bene in questione. Non è una valutazione cosiddetta particolareggiata, è una valutazione che in letteratura può essere considerata di larghissima massima la cui attendibilità è molto dubbia”.
Ci chiediamo anche perchè la perizia è stata chiesta all’Ufficio tecnico e non all’Ute che è l’ente preposto e a cui il Comune si era rivolto per la valutazione di altre aree, come quella del Centro Fiere di Villa Potenza. Perchè poi una volta insediatosi il sindaco Carancini e ha chiesto la perizia all’Ute (dopo essersi tenuto stretta la delega all’urbanistica)? Evidentemente non si era fidato di quella del precedente Uffico tecnico e per questo Cronache Maceratesi aveva chiesto al primo cittadino di portare la vicenda in Procura.
Ci siamo anche chiesti perché alcuni consiglieri di maggioranza hanno dichiarato apertamente che non si poteva tornare indietro e bisognava pagare 1 milione e 800mila euro quando l’Agenzia del Territorio ha per ben due volte dimezzato la cifra accusando lo stesso Ufficio comunale di approssimazione.
Le risposte a queste domande dovrebbero arrivare al confronto pubblico di venerdì sera (inizio alle 21) nella sala convegni dell’Itc Gentili in via Cioci. Un incontro chiesto dal Partito Democratico (leggi l’articolo) al nostro giornale, che ha accettato di buon grado l’invito nella convinzione di rendere un ulteriore servizio di informazione alla città. Oltre al capogruppo Pd Narciso Ricotta, al segretario cittadino Bruno Mandrelli e a Giuseppe Bommarito che ha ricostruito l’intera vicenda attraverso un’inchiesta su CM, sono chiamati a intervenire il sindaco, i rappresentanti delle altre forze politiche e tutti i cittadini interessati a conoscere al meglio una vicenda che secondo noi resta alquanto sospetta.
Una vicenda che anche secondo il consigliere Formentini presenta “Un problema etico e politico visto che si voleva comprare un’area che non sarebbe stata utilizzata”.
Auspichiamo un intervento anche da parte del consigliere Giorgio Ballesi che è diventato il legale di fiducia del potenziale venditore delle aree di Fontescodella e che pur astenendosi dalla votazione in Consiglio comunale (leggi l’articolo) recentemente ha chiesto di rimettere a un terzo soggetto, individuato dal tribunale, la valutazione del fondo, “perchè anche l’Ute è di parte”. “Mi sembra assurdo definire l’Ute di parte – conclude il consigliere Formentini – visto che è l’Ente preposto dallo Stato per le stime degli immobili; all’Università siamo obbligati a richiedere il loro parere per ogni compravendita”.
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Se li sindacu non s’è fidato dell’uffico tecnicu staorda c’ha rajò. Ma lu problema adè nardru chi ce mette li sorsrdi per lu centro fiere anche se l’area costa 900.000 euro? Li privati non ce credo! Quindi stimo a discorre de niente!
Campo da calcio, piscine, terreni, ampliamento del palazzetto della Lube, sulla carta ce n’è da divertirsi… Non vorrei essere nei panni dei due del PD…
Sarà molto utilile l’incontro di venerdì prossimo per comprendere l’intera vicenda anche se sembra difficile questa realizzazione perchè, anche commercialmente, vede ridotta l’appetibilità dei privati a causa delle attuali condizioni di crisi economica. Non so se abbiamo ben compreso che sono finiti i tempi del detto: “tanto paga Pantalone”. Un appunto anche al Sig. Direttore Zallocco che ribadendo per la terza volta le sue domande e considerazioni si è preso un congruo vantaggio rispetto a tutti gli altri interlocutori (cioè chi mena per primo, in questo caso, mena tre volte!)
Hercule Poirot direbbe che la soluzione del caso è talmente ovvia che forse manca qualcosa. Non dico che sia così, ma penso che certamente Poirot si chiederebbe come mai, rebus hic stantibus, ad esempio il Sig. Sindaco non si sia recato alla Procura. Magari anche quand’era capogruppo, se le misure di cautela e autotuttela, prese una volta eletto sindaco, erano frutto di cose che sospettava o addirittura sapeva. Mi chiederei, anche, perché non sia partita da lui – come all’epoca della questione Giorgini (che attende peraltro il responso del Tar…) – la sollevazione popolare su questa vicenda, mentre sarebbe passata sotto silenzio anche suo se CM non avesse scoperchiato la pentola.
Purtroppo venerdì non potrò esserci, ma mi auguro di vero cuore che l’obiettivo del dibattito sia davvero scoprire la verità tutta intera e non, come facilmente può accadere in un consesso di “piazza”, innescare il pregiudizio che fa vincere chi alza di più la voce: sarebbe la vittoria di una battaglia, ma la perdita della guerra per tutta la cittadinanza. Che invece sacrosantamente vuole sapere chi ha votato e chi non deve votare più.
Negli ultimi mesi mi sembra che taluni consiglieri comunali (sia di maggioranza che di opposizione) su molti argomenti (passando dalle piscine alla cittadella dello sport, dallo sferisterio alla piev-mattei, ecc. ecc. ecc.) abbiano commentato oppure abbiamo rilasciato dichiarazioni oppure abbiano preso la parola (attraverso i giornali oppure in Consiglio o anche qui su CM) con interventi al limite della demenza.
Poichè non credo che, improvvisamente, i consiglieri siano diventati tutti idioti (anche se è da presumere che qualche utile idiota c’è, mandato su con i voti dei soliti grandi burattinai) allora mi chiedo se dietro alcune strampalate esternazioni, alcune prese di posizione al limite dell’imbecillità congenita e alcune considerazioni degne di una capra non vi sia quacos’altro che con l’amministrare il comune sembrerebbe non entrarci nulla.
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Venerrdì sarebbe interessante avere presenti non solo gli attori principali di questo bruttissimo film, ma anche le comparse, i registi, gli sceneggiatori….
Forse si sta scoprendo che gli uffici comunali sono diretti da chi di dovere, che non sono i tecnici… forse verrà fuori che i tecnici son messi li per obbedire… (partecipando, naturalmente).. non so. D’altronde con i magri stipendi che prendono…
Torno sull’argomento come spunto per un’altra di quelle mie elucubrazioni interiori messa per iscritto: e penso che sono stato fortunato, baciato dal destino vorrei dire, ad abbandonare la militanza politica in tempi non sospetti (ero ancora giovane, o addirittura giovanissimo). Tutto l’ambiente mi pare un gorgo, una voragine buia e fumosa, una sorta di inferno terrestre, un guazzabuglio di ombre che si agitano scomposte in un’irremovibile palude, tra urla disumane.
Certi giorni mi rammarico per come va la cultura; certi altri mi sale il fumo per come muore la città… ma in definitiva, mi sento fortunato. A non avere la vocazione del politico militante, pur non avendo perso un’idea di mondo e di società.
Ipocondriaco come sono, quanto meno mi sarei ammalato di nervi; sicuramente. E invece mi è andata benissimo. Senza contributi, senza padri, ma senza affanni.
@Blanchi
Non credo che il Direttore sia animato dall’intenzione di “menare” per primo e quindi più volte. I politici hanno precisi doveri istituzionali di buona amministrazione nei confronti dei cittadini mentre i giornalisti hanno il dovere di informare correttamente. In questo caso è stata fatta una inchiesta da parte di un cittadino che è stata appoggiata dal Direttore Zallocco il quale evidentemente ne ha valutato la fondatezza.
L’inchiesta ha suscitato una tale attenzione da parte dei politici che con interventi o commenti (quello di Formentini ed il suo ne sono un esempio) l’hanno ampliata e circostanziata.
L’incontro proposto dal PD (al quale va comunque l’apprezzamento per aver dato ai cittadini la possibilità di capire meglio) non dovrà essere uno “scontro” ma un confronto tra i protagonisti della vicenda e dell’inchiesta. Mi auguro che i presenti abbiano ben chiaro cosa significa una assemblea pubblica e rispettino il diritto di interloquire e di critica di ognuno. Se poi qualcuno volesse utilizzare il post per anticipare una propria considerazione o una possibile domanda da rivolgere ai politici, perché non farlo?
@ Marchiori: Premetto che non sono un politico e non ho avuto mai nulla a che fare con la vicenda che si discuterà venerdì. Concordo con lei, per altro l’ho premesso nel post precedente, che quella sarà l’occasione per tutti (anche per “l’uomo della strada” come il sottoscritto) per capire tutta la questione. Il mio appunto al Sig. Zallocco è giustificato dal fatto che aveva già ribadito una seconda volta nel rispondere all’avv. Ricotta, in occasione della richiesta di un confronto pubblico da parte di quest’ultimo. Pertanto resto della mia modesta opinione e non condivido affatto la sua “giustificazione giornalistica” del Direttore.
Oltre a Cm complimenti anche al consigliere Formentini!!! Qualcuno in gamba allora c’è lassù!
La faccenda puzza sempre di più di compagnucci di merenda…..
ma domani sarà presente il compagnucci di merenda, o manda ancora avanti i burattini??
Io credo che non siano importanti le presenze di “compagnucci di merenda” ne di quelle dei tanti burattini…
Credo invece che sia fondamentale che, come per la “Giorgini” o per il maxifotovoltaico di Boschetto Ricci” , Macerata ‘granne’ si svegli dal suo torpore decennale….
Era ora!!!
@ axel munthe
Certi compagnucci di merende sono solo delle ballerine di terza fila che, per anni, hanno ballato al suono dei pifferai magici…..
Adesso sembrano che abbiano dei ruoli da primo piano ma, poichè il loro stile di ballo continua ad essere piuttosto scarso, dalla terza fila sono passate in seconda e si accontenano di qualche osso lanciato dal valvassore di turno…..
Chi ancora tiene i fili sono i soliti, da almeno 30 anni….
ci avete tolto la voglia di interessarci della nostra città . su tutti i fronti. siamo una barzelletta
E’ mai possibile che Macerata, politicamente, non riesca ad esprimere qualcosa di meglio? Non c’è da qualche parte uno più intelligente di questi scalzacani? Magari un veltro dantesco che, in un moto d’ira, dia un morso sulle chiappe a questa gente zotica e strana?
Come mi è giunta la voce e la rigiro, sperando ed augurandomi che in giornata riesca ad avere tempo e modo per riuscire ad acquisire eventuale documentazione.
Sembrerebbe, ed il condiziona è d’obbligo: appunto sembrerebbe che negli ultimi giorni vi sia stato un carteggio in cui il Comune (nonostante sia oramai chiaro a tutti la cittadella difficilmente, molto difficilmente, vedrà mai la luce per mancanza di fondi) abbia espresso la sua intenzione dichiudere tutta la vicenda acquistando l’area (sembrerebbe a 900.000)
La proposta di acquisto (per come mi è stato raccontato) sembrerebbe essere stata messa, nero su bianco, proprio dal primo cittadino.
E da quanto mi è stato detto tale proposta, che doveva -più o meno- restare riservata il più possibile, è un ulteriore coup de théâtre che dovrebbe (come in ogni giallo che si rispetti) essere svelato questa sera all’incontro all’ITC.
Ora, come ho detto sopra, la storia così come mi è stata raccontata la riporto pari-pari prendendola “con le pinzette” (anche perchè non ho avuto possibilità di visionare questa eventuale lettera) in quanto è tutto da verificare.
Se qualcuno tra i lettori di CM avesse alte notizie in merito sarebbe così gentile da fare un pò di luce?
Se invece la notizia è priva di qualsiasi fondamento allora è da presumere che sia solo un altro tentativo di ingarbugliare ancora di più la matassa…..
@ CM
Riuscite a trasmettere l’evento -quì- sulla vostra testata in diretta ?????
——Azzolina mi dovevo influenzare proprio oggi —– che sfiga !!!!!!