Una fase delle operazioni di montaggio
di Laura Boccanera
“Varato” il tetto del palas. In gergo tecnico si dice proprio così, come se fosse un’imbarcazione. E difatti il montaggio, l’imbracatura, il sollevamento ed infine il placcaggio della prima capriata del tetto in legno prefabbricato ha impiegato ben due giorni. Iniziato questa mattina si è completata solo nel tardo pomeriggio il sollevamento del primo arco del tetto. Per circa 30 minuti 3 tonnellate e mezzo di legno sono rimaste sospese a circa 25 metri da terra. Cinquantasei metri di lunghezza che iniziano a far prendere forma al palas: un semicerchio circolare interno e una struttura triangolare all’esterno per sorreggere i carichi e gli sforzi.
E’ stata una piccola opera di grande perizia tecnica quella realizzata in collaborazione con gli operai altoatesini della Rubner, il personale della Civita Park e la ditta di Emanuele Pepa di Recanati, la stessa che tolse anche il crocifisso di Cristo Re dopo il temporale che lo fece cadere dalla sommità lasciandolo penzoloni sul cono della Chiesa. “E’ un’operazione delicatissima – spiega Andrea Piccioni responsabile tecnico della Pepa – la capriata prima a terra viene messa in verticale sorretta da tre gru, poi una delle gru entra nel palazzetto e la capriata viene imbracata e sollevata, portata a circa 30 metri e da lì viene issata. La stessa operazione viene ripetuta per tutte e 4 le capriate che poi verranno legate tra loro con arcarecci in legno”. A lavoro nel cantiere oggi circa 70 persone. Nel frattempo all’interno proseguono i lavori: sistemati metà dei seggiolini di colore blu. La tribuna centrale vip sarà di colore rosso. Il colpo d’occhio sarà rossoblù.
Alcuni dei 70 operai coinvolti
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alla copertura cena x i muratori!!!!!!!!!!!!!!Intanto la Lube può aspettare!!!!!!!!!!!!!
Effetto rossoblu?
Ma se la Lube ha i colori sociali biancorossi.. Guarda che poi questi si incazzano e non vengono più a Citanò 🙂
Il vostro incubo si sta materializzando e pure con i seggiolini rosso-blu :-DD
Meschini, Carancini & co. … guardate
ahhooo manca la scritta PALAFISH
I seggiolini rosso blu sono sinonimo di ignoranza o servilismo nei confronti di questa amministrazione?
Ha hahahaha ma che scherzo è questo?abbiamo smesso di credere a babbo natale da tempo
CRETEN!! LI COLORI DE CITANO’ SO ROSSO BLU, CE MANCAVA PURE CHE LI FACEVANO BIANCO-ROSSI. SAI LE RISATE. HAHAHAHA
Caranci’ ma come è possibile che a te non ti riesce manco de fa un marciapiede!!!!!!!!!!
Finalmente je la faremo a finì sta storia de lu palazzetto!!!!! non se parla de altro da 6 mesi…. certo come ho avuto modo di dire in altri commenti, siamo in un paese in cui il “fine giustifica i mezzi” per cui chi se ne frega delle molteplicità irregolarità rilevate (fidejussioni….. operai fotografati al lavoro che non rispettano le regole di cantiere…..ecc….), l’importante è che si vada avanti, in modo o nell’altro…
@ PISTACOPPO. Guarda che a Civitanova è più facile costruire un mega centro commerciale, una mezza fiera e un mezzo Palazzetto dello sport ( uno sport solo ), che costruire un marciapiede. E che qui abbiamo una grande amministrazione votata al futuro. Dove lo passeranno, non lo so, ma di sicuro non a Civitanova.
Peccato che i colori di Civitanova sono giallo e rosso, e non rosso e blu che sono invece quelli della squadra di calcio.
quanto caxxo è brutto?
sembra un prefabbricato del ’72 peggio del fontescodella
Bella colata di cemento a forma di scatola di tonno: lo sapevo di sapevo disegnare pure io così.
«fino allora i menomi particolari dell’operazione erano stati riprodotti ogni giorno dai giornali, che tutti divoravano con occhi avidi e appassionati»
(Jules Verne, Dalla Terra alla Luna)
Prima imparate a scrivere….poi eventualmente disegnate….
BRUTTO E’ FARGLI UN COMPLIMENTO “” LE CERQUE NON HA FATTO MAI LE MELARANCE”. VERO GENGI KANE?
@ gengis khan
no de scola ne avremo fata poga ma tu cianavi solo per ritirà lo stipendio
li colleghi tua cianno proprio un bel ricordo de te
Nell’allestimento della tribuna d’onore del Palasport, non si dimentichi di collocare un trono dorato per il vicesindaco Silenzio, con a fianco un trono minore per l’erede. Collegato con il trono maggiore, bisogna predisporre uno strapuntino per il sindaco Tommi, corrispondente al ruolo politico che ricopre in giunta. Dopo di che si dovrà provvedere a modificare lo statuto comunale, perchè la municipalità civitanovese è pronta a trasformarsi in principato. Il modello a cui far riferimento potrebbe essere quello di Montecarlo, anche sono in molti a suggerire di prendere spunto dal mondo arabo. Tra un sindaco inadeguato e assessori inesistenti (la citazione è da Calvino), Silenzio, vecchio volpone della politica, ha trovato il modo di recitare il ruolo amministrativo più importante, pur essendo uscito sconfitto dalle primarie. Insomma egli è quello che ha maggior peso in giunta, contro la volontà degli elettori che gli assestarono un colpo sulle gengive (da cui il nickname gengis). Memorabile il commento di una spettatrice lo scorso anno, in occasione delle letture dantesche, quando il vicesindaco Silenzio salì sul palco: “Questo è uno che se lo cacci dalla porta, ti rientra dalla finestra. Non te ne liberi più”. Quando si dice sete insaziabile di potere!
@gengis khan
sparate
@john galt sparate tu invertrebrato……..anzi no senno’ sporchi troppo……impiccate che e’ meglio