Centro Fiere e rapporto con i privati
Ricotta: “Perchè la Lube
non ha un palasport a Treia?”

CONSIGLIO COMUNALE - Sospesa la discussione della mozione presentata dal Pdl e iniziata in un'aula semivuota. Approvato il regolamento del Consiglio delle donne

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Pierfrancesco Castiglioni (Pdl)

di Alessandra Pierini

Si è chiuso con una sospensione il Consiglio Comunale di Macerata. Il tema era caldissimo, si parlava della mozione sull’area fieristica di Villa Potenza e sul nuovo palasport proposta dal Pdl,  ma l’aula era desolatamente semivuota. Il consigliere Pierfrancesco Castiglioni (Pdl) allora ha chiesto la verifica del numero legale  e, quando i banchi del Pd, si sono timidamente ripopolati, la sospensione della seduta e il rinvio dell’argomento: «E’ inaccettabile un dibattito così importante con la sala vuota – ha tuonato Castiglioni – un argomento fondamentale merita tutt’altra attenzione». 
Il capogruppo del Pdl  Fabio Pistarelli ha presentato la mozione che «impegna l’amministrazione comunale di Macerata a riattivare una nuova intesa con l’Ente provincia e, sulla base delle recenti novità normative, le Amministrazioni comunali limitrofe, avente ad oggetto l’intera area del complesso fieristico di Villa Potenza, ed in particolare la realizzazione di un polo ricreativo-espositivo destinato alle eccellenze della nostra provincia, la riscoperta  dell’asta fluviale del Fiume Potenza, con aree verdi attrezzate, il collegamento e la valorizzazione del sito archeologico di  Helvia Recina, la realizzazione di strutture sportive e di un nuovo Palazzetto dello Sport polivalente, soluzione da privilegiare rispetto a una costosa e poco idonea ipotesi di “ampliamento” del palazzetto oggi esistente in località Fontescodella e ad istituire insieme alla Provincia di Macerata un tavolo di lavoro per la realizzazione di questo progetto, con il coinvolgimento anche della Società Lube Volley, in quanto le nuove possibilità introdotte dalla Legge Urbanistica Regionale, e le norme atte ad agevolare il ricorso al c.d. project financing, sono da ritenersi idonee a dare impulso, in un momento in cui l’attività edilizia è in fase di stagnazione, ad una seria programmazione a vantaggio dell’integrazione territoriale e di nuove iniziative imprenditoriali». Pistarelli ha anche fatto riferimento ai bandi andati deserti, come sottolineato dall’inchiesta di Giuseppe Bommarito su Cronache Maceratesi (leggi l’articolo).
consiglio-2-300x225Assenti il sindaco Romano Carancini e l’assessore allo sport Alferio Canesin . E’ toccato quindi a Luciano Pantanetti precisare la posizione dell’attuale Giunta: «La motivazione principale dei due bandi andati deserti era la mancanza di un adeguato sistema viario. C’era poi la richiesta ai privati di un intervento immediato per realizzare un centro polifunzionale, quindi un investimento importante prima di tutto. L’intervento va ripensato non nella forma ma nella sostanza per capire su quali criticità intervenire. Non ci siamo dimenticati, né abbiamo abbandonato la riqualificazione ma abbiamo cercato di capire in questa pessima situazione di congiuntura economica quale fosse il giusto modo di operare. Riferisco quanto mi ha detto il Sindaco riguardo la posizione della Lube che privilegia l’attuale struttura purchè abbia i 3500 posti necessari. L’alternativa potrebbe essere che l’ente locale decidesse di intervenire in autonomia ma questo è impossibile con le nostre risorse. Dobbiamo iniziare un ragionamento con la Regione che deve essere interlocutore privilegiato per trovare soluzione».

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Narciso Ricotta

Molto critico il capogruppo del Pd Narciso Ricotta: «La vallata del Potenza ha sempre avuto per noi un significato strategico. La storia è racconta di manifestazioni di interesse che sono venute meno in assenza di un’adeguata viabilità. Non vedo altre motivazioni a meno che non si vada a parlare di fantapolitica. Ritengo che l’interlocuzione con la Lube sia superata: ha già ottenuto una variante al piano regolatore per realizzare il suo palasport a Treia. In passato ho sentito spesso attacchi alla nostra amministrazione che poteva fare un palazzetto in un battibaleno ma a quanto pare neanche il privato, pur avendo tutti i permessi, riesce a realizzarlo. Le nozze non si fanno con i fichi secchi. Gli investitori investono se possono rientrare nel loro investimento, altrimenti sono benefattori».

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Ivano Tacconi

Ivano Tacconi (Udc) ha sventolato un mazzo di fogli e cartine con tanto di collegamenti viari focalizzando l’attenzione in particolare sulla Montanello-Villa Potenza:«Negli atti si dice che  andava fatta dopo 9 mesi, non dopo 9 anni». Guido Garufi(Idv) parla dell’intervento dei privati paragonandolo al gioco delle tre carte: «Quando non si sa più che fare si chiamano in causa i privati, ma non si capisce mai quanto mettono a disposizione questi privati. Alla Lube bisogna dire: “Tu quanto ci metti?”. Se non facciamo così e non operiamo in maniera trasparente diventiamo schiavi degli sportivi». La discussione continuerà domani.

In apertura di seduta il difensore civico, figura ormai soppressa, ha presentato la sua ultima relazione. E’ stata poi votata all’unanimità la delibera per l’approvazione del regolamento del Consiglio delle Donne.

 



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