Palas, passa la delibera
La prossima settimana via ai lavori

CIVITANOVA, OK DAL CONSIGLIO - E' durato sei ore l'ultimo capitolo amministrativo che sblocca gli inghippi finanziari dell'operazione. Il sindaco Corvatta: "Portata a termine un'operazione da 80 milioni di euro, acquisendo un bene che sposterà il baricentro della provincia, la Lube trasferirà qui tutte le sue attività, si chiamerà Lube Civitanova, pur restando la sua dicitura ufficiale Lube Treia". Il vicesindaco Silenzi: "Un voto storico per la città". Il presidente della Civita Park, Mattucci: "L'importante era uscire da questa empasse, il Comune è ultra coperto"

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Ecco la nuova fiera (in attesa del palas). Clicca sull'immagine per guardare il video con l'intervista a Giulio Silenzi

Ecco la nuova fiera (in attesa del palas). Clicca sull’immagine per guardare il video con l’intervista a Giulio Silenzi

voto palas

di Laura Boccanera

Ore 3.00 del 28 marzo 2014. Dopo un consiglio comunale durato 6 ore la maggioranza approva la delibera che dà l’indirizzo alla giunta per rimodulare gli oneri e le garanzie previste per la realizzazione del palas. L’ultimo inghippo burocratico è stato scavalcato a tarda notte con un voto compatto della maggioranza (15 i sì, 7 i no) e già dalla prossima settimana potrebbero iniziare i lavori al palas da parte della Civita Park. Lunghissima la discussione in aula, soprattutto legata agli aspetti procedurali dal momento che il testo presente in cartellina era stato modificato nel pomeriggio dalla commissione. Si decide di analizzare il testo originario e poi votare gli emendamenti.

La struttura del palas in costruzione a CivitanovaIl primo a prendere la parola è il sindaco Corvatta: “Negli ultimi due anni abbiamo ereditato una terra con 4 piloni e nessuna prospettiva, senza alcuna evidenza che i lavori potessero partire in modo efficace. Abbiamo portato a termine un’operazione da 80 milioni di euro, acquisendo un bene che sposterà il baricentro della provincia, la Lube trasferirà qui tutte le sue attività, si chiamerà Lube Civitanova, pur restando la sua dicitura ufficiale Lube Treia, qui verranno giocate anche alcune partite della Nazionale e il palas potrà essere usato per gli spettacoli. E’ quasi un miracolo”.

L’opposizione incalza però sopratutto sui pareri negativi espressi dal dirigente al bilancio e dal responsabile tecnico e la discussione si concentra su uno dei punti nuovi del documento relativo alla mancata realizzazione da parte della Civita Park dello spazio commerciale interconnesso. “Nel parere si evince una prevalenza dell’interesse del privato su quello del pubblico – dice Giovanni Corallini (Libera)– si parla di una concessione del diritto si superficie dell’edificio commerciale per 99 anni con una perdita di valore quantificabile in una cifra superiore al valore di stima del diritto di superficie, tutto questo sarà oggetto di un nostro invio alla Corte dei Conti”. Il centrodestra chiederà infatti di emendare il testo abbassando a 30 anni il diritto, emendamento che sarà però bocciato. Replica Silenzi: “Quella striscia di terra ha valore solo se il palazzetto viene realizzato”. Il vice sindaco inizia poi il suo intervento dando lettura di alcuni articoli relativi al 2008, al 2010 e al 2011: “ogni anno si diceva ‘questo è l’anno del palas’, Brini voleva addirittura vendere la rete del gas o alienare il comparto di via Trieste per costruire il palazzetto. Dopo mesi di difficoltà con le banche siamo riusciti a trovare una sintesi che permetterà lo sblocco della situazione e permetterà anche alla Lube di avere una casa dignitosa”.

Mauro Mattucci,  presidente della Civita Park

Mauro Mattucci, presidente della Civita Park

E questa mattina il vicesindaco scrive: “E’ una data storica. Un ringraziamento ai consiglieri di maggioranza, al segretario comunale, a tutti coloro che si sono adoperati positivamente per risolvere i tanti problemi. Anche questa volta il centro destra, ridotto ai minimi storici, e i grillini hanno perso un’occasione per contribuire allo sviluppo della città travolti dal loro spirito distruttivo. Ora è una corsa contro il tempo ma, l’importante, è che il palazzetto si realizzi dopo 20 anni di promesse mancate, di annunci non realizzati”.

Le difficoltà finanziarie erano relative alle fideiussioni: nella delibera si stabilisce che il Comune fornisce all’istituto di credito una fideiussione per l’ammontare non superiore agli oneri che sarebbero a carico del Comune in caso di pagamento diretto delle maggiori opere. L’importo ammonta a 2.021.000,00 euro vincolando l’avanzo di amministrazione che può essere utilizzato non per le spese correnti, ma a copertura di mutui, come ha spiegato il segretario generale Piergiuseppe Mariotti, dando parere favorevole all’operazione. Le garanzie ipotecarie messe dalla Civita Park a garanzia pari a 2.957.00 euro e a 152.963 mila euro dovranno essere sostituite da polizze bancarie prestate da Banca Marche.

Soddisfatto Mauro Mattucci, presidente della Civita Park: “Sono felice del risultato, la maggioranza ha lavorato bene e dimostra di aver fortemente voluto questo progetto. Da parte mia ho preso l’impegno e lo porterò a termine nelle scadenze, potremmo impiegare al massimo 15 giorni di slittamento. Dalla prossima settimana cominceremo lo smontaggio del tetto”. Sulle obiezioni della minoranza che parlava di salvaguardia di interesse privato più che pubblico dice: “I rischi per il Comune sono relativi, il vantaggio è nettamente a favore del Comune. L’importante era uscire da questa empasse, per il Comune, per noi e per Banca Marche. Il Comune è ultra coperto”.

cc

palas civitanova 3

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