Ecco la nuova fiera (in attesa del palas). Clicca sull’immagine per guardare il video con l’intervista a Giulio Silenzi
di Laura Boccanera
Ore 3.00 del 28 marzo 2014. Dopo un consiglio comunale durato 6 ore la maggioranza approva la delibera che dà l’indirizzo alla giunta per rimodulare gli oneri e le garanzie previste per la realizzazione del palas. L’ultimo inghippo burocratico è stato scavalcato a tarda notte con un voto compatto della maggioranza (15 i sì, 7 i no) e già dalla prossima settimana potrebbero iniziare i lavori al palas da parte della Civita Park. Lunghissima la discussione in aula, soprattutto legata agli aspetti procedurali dal momento che il testo presente in cartellina era stato modificato nel pomeriggio dalla commissione. Si decide di analizzare il testo originario e poi votare gli emendamenti.
Il primo a prendere la parola è il sindaco Corvatta: “Negli ultimi due anni abbiamo ereditato una terra con 4 piloni e nessuna prospettiva, senza alcuna evidenza che i lavori potessero partire in modo efficace. Abbiamo portato a termine un’operazione da 80 milioni di euro, acquisendo un bene che sposterà il baricentro della provincia, la Lube trasferirà qui tutte le sue attività, si chiamerà Lube Civitanova, pur restando la sua dicitura ufficiale Lube Treia, qui verranno giocate anche alcune partite della Nazionale e il palas potrà essere usato per gli spettacoli. E’ quasi un miracolo”.
L’opposizione incalza però sopratutto sui pareri negativi espressi dal dirigente al bilancio e dal responsabile tecnico e la discussione si concentra su uno dei punti nuovi del documento relativo alla mancata realizzazione da parte della Civita Park dello spazio commerciale interconnesso. “Nel parere si evince una prevalenza dell’interesse del privato su quello del pubblico – dice Giovanni Corallini (Libera)– si parla di una concessione del diritto si superficie dell’edificio commerciale per 99 anni con una perdita di valore quantificabile in una cifra superiore al valore di stima del diritto di superficie, tutto questo sarà oggetto di un nostro invio alla Corte dei Conti”. Il centrodestra chiederà infatti di emendare il testo abbassando a 30 anni il diritto, emendamento che sarà però bocciato. Replica Silenzi: “Quella striscia di terra ha valore solo se il palazzetto viene realizzato”. Il vice sindaco inizia poi il suo intervento dando lettura di alcuni articoli relativi al 2008, al 2010 e al 2011: “ogni anno si diceva ‘questo è l’anno del palas’, Brini voleva addirittura vendere la rete del gas o alienare il comparto di via Trieste per costruire il palazzetto. Dopo mesi di difficoltà con le banche siamo riusciti a trovare una sintesi che permetterà lo sblocco della situazione e permetterà anche alla Lube di avere una casa dignitosa”.
E questa mattina il vicesindaco scrive: “E’ una data storica. Un ringraziamento ai consiglieri di maggioranza, al segretario comunale, a tutti coloro che si sono adoperati positivamente per risolvere i tanti problemi. Anche questa volta il centro destra, ridotto ai minimi storici, e i grillini hanno perso un’occasione per contribuire allo sviluppo della città travolti dal loro spirito distruttivo. Ora è una corsa contro il tempo ma, l’importante, è che il palazzetto si realizzi dopo 20 anni di promesse mancate, di annunci non realizzati”.
Le difficoltà finanziarie erano relative alle fideiussioni: nella delibera si stabilisce che il Comune fornisce all’istituto di credito una fideiussione per l’ammontare non superiore agli oneri che sarebbero a carico del Comune in caso di pagamento diretto delle maggiori opere. L’importo ammonta a 2.021.000,00 euro vincolando l’avanzo di amministrazione che può essere utilizzato non per le spese correnti, ma a copertura di mutui, come ha spiegato il segretario generale Piergiuseppe Mariotti, dando parere favorevole all’operazione. Le garanzie ipotecarie messe dalla Civita Park a garanzia pari a 2.957.00 euro e a 152.963 mila euro dovranno essere sostituite da polizze bancarie prestate da Banca Marche.
Soddisfatto Mauro Mattucci, presidente della Civita Park: “Sono felice del risultato, la maggioranza ha lavorato bene e dimostra di aver fortemente voluto questo progetto. Da parte mia ho preso l’impegno e lo porterò a termine nelle scadenze, potremmo impiegare al massimo 15 giorni di slittamento. Dalla prossima settimana cominceremo lo smontaggio del tetto”. Sulle obiezioni della minoranza che parlava di salvaguardia di interesse privato più che pubblico dice: “I rischi per il Comune sono relativi, il vantaggio è nettamente a favore del Comune. L’importante era uscire da questa empasse, per il Comune, per noi e per Banca Marche. Il Comune è ultra coperto”.
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Complimenti per l ‘iter andato in porto.
Tuttavia i pareri negativi dei dirigenti tecnico e contabile sarebbe interessante approfondirli, perché leggendo appare incomprensibile come a condizioni rimaste invariate per la civita park , la stessa possa permettersi di non costruire le aree commerciali.
E se non ho capito male l’ avanzo di amministrazione sarà vincolato alle garanzie che il comune deve presentare? Cioè si sa già a quanto ammonta l’ avanzo?
Sarà vera gloria? ‘Ai posteri l ardua sentenza’.
In bocca al lupo.
La si può vedere come si vuole, ma oggettivamente è un successo per l’amministrazione di Civitanova e una sconfitta per quella di Macerata. Al di là dei colori politici ed elettorali è innegabile uno spostamento del baricentro mediatico e con ricadute tutt’altro che irrilevanti dal punto di vista economico e occupazionale.
Leggere attentamente le dichiarazioni del Sindaco Corvatta: “Negli ultimi due anni abbiamo ereditato una terra con 4 piloni e nessuna prospettiva…..” Queste parole testimoniano che l’amministrazione di centro sinistra ha voluto il centro commerciale e non lo ha solo trovato in eredità………..se non volevate il centro commerciale potevate bloccare tutto , visto che le polizze che garantivano la fiera erano false e c’era un campo con 4 piloni. Quindi oltre ad aver fatto realizzare il centro commerciale ed aver dimezzato la fiera, ora il Comune sborserà 3 milioni di euro in più per il Palas…….
Per loro è un successo, per me un grosso danno alle casse comunali……il tutto si risolverà in nuove tasse!
Il nome ufficiale è Lube Treia, ma per farci contenti possiamo chiamarla Lube Civitanova Marche, ma se è troppo lungo allora la chiameremo Lube Civitanova, ma se lo spazio è ridotto la chiameremo Lube MC o, volendo solo Lube. Trovandoci vicino al conero potermo chiamarla Lube a sud del conero, ma se questo ci fa sentire meridionali potremo chiamarla Lube a nord di sanbenedetto del tronto, per far contento spacca la chiameremo Lube della maxi regione adriatico-ionica.
Relativamente alle coperture economiche possiamo stare tranquilli, con 10 euro di aumento della TASI e 15 euro dell’IMU alla civita park potremo dare tutto il liquido che serve
Io penso che i problemi sollevati, siano strumentali e che tutto verrà realizzato nei tempi e nei termini convenuti. Tanti auguri Palas!! (per la cronaca, faccio sempre previsioni sbagliate, vero Silenzi?).
Bene, divertitevi ora che siete baricentrici!!!!!!!!
Lube, due cuori e un capannone.
Baricentrici……… hihihihi
Bari…..centrici……… hihihihi
E anche chi se ne frega! Quanta bassezza fra sti politici civitanovesi contenti non di ospitare una grande squadra ma di aver fatto il dispettuccio ai maceratesi! A frà non sete capito co (come direste voi) a noi non ce frega come se chiamerà, ce frega quello che vincerà e quello che conquisterà !
speriamo sia l occasione per macerata di cominciare ad appoggiare giochi piu’ seri come ad esempio il rugby….
Bene martedi 3 giugno tutti a vedere l’inizio dei lavori, che dovranno terminare il 31 Agosto.
ne di venere ne di marte………….
Uff. … ABSTINE SUBSTINE…..DI PAZIENZA CE NE VUOLE TANTA CON QUESTI……UFFF
Se i responsabili degli uffici interessati danno parere SFAVOREVOLE gli amministratori si sentono tranquilli quando la Corte dei Conti esaminerà la pratica?
Ancora devono finire il centro commerciale… Due temporali: due problemi di viabilità per allagamenti al sottopasso. Da qui al 31 agosto sai le risate.
“Qui si parrà la tua nobilitate”, scriveva Dante nel canto II dell’Inferno. In questo caso l’esortazione deve essere rivolta alla Lube volley. E’ chiaro, da quanto si è appreso negli ultimi giorni, che l’agognato Palas non sarà disponibile per il 31 agosto, come da accordo sottoscritto con il Comune. L’amministrazione comunale concede la proroga di un mese, la Civita Park sostiene che bastano 15 giorni in più, a cui deve essere aggiunto il tempo per il collaudo. La Fiera dopo due mesi non è stata ancora inaugurata e collaudare un Palasport di 4.000 posti sarà operazione ancora più complessa. A questo punto la Lube volley, con una squadra di livello internazionale la cui attività deve essere programmata, dimostri il suo spessore societario. Convochi in fretta una conferenza stampa e si tiri fuori dal “pasticciaccio brutto” del Palas di Civitanova e diriga le proprie attenzioni altrove. Se guardiamo all’aspetto finanziario di tutta l’operazione, la faccenda si fa più complessa e intricata. La Civita Park, che ha in corso il concordato preventivo con il tribunale, deve presentare, non lo ha fatto alla firma della convenzione e nemmeno in maggio, fideiussioni per un importo di 3 milioni e 110 mila euro. Il Comune impegna per garantire il mutuo con il credito sportivo, ancora da contrarre, 2,2 milioni di euro immobilizzando così l’avanzo di amministrazione. Inoltre il Comune concede il diritto di superficie sull’area del Palas per una cifra inferiore al valore stimato e sull’operazione c’è il parere negativo dei dirigenti del bilancio e tecnico, che così dissociano le responsabilità. Perciò sulla questione l’opposizione presenterà un ricorso alla corte dei conti. In questo guazzabuglio tecnico e politico, il sindaco continua a dirsi convinto di “spostare il baricentro”. Come dargli torto, è in corso lo spostamento del baricentro della sua giunta, che la porterà nel precipizio. La vicenda Palas travolgerà la giunta che nella disputa con Macerata, persa l’università, ha tentato invano di rilanciare. I civitanovesi si preparino al voto, tra pochi mesi li manderanno a casa!
da Zelig le affermazioni del sindaco de Citano’…La Lube trasferira’ qui tutte le sue attivita’ !?! si chiamera’ Lube Civitanova ma la ragione sociale sara’ Lube Treia !?! ma che si fuma questo le sarde andate a male???
Allora ecco il motivo dell’incremento occupazionale di civitanova… la Lube apre una fabbrica nel capannone accanto al palas, tanto le fiere non si fanno più, faranno cucine…
a e le giovanili che non vogliono spostare da Macerata come si chiameranno…Lube via di Mezzo????
Alla LUBE assumono per la fabbrica ops….”per lu capannò” vicino alla fiera? Allora mando subito il curriculum!
Dopo le polemiche di Costamagna, ora anche Corvatta rincara la dose. L’importanza della provincia si sposta sempre di più verso Civitanova(parole del sindaco). Silenzi tutte le domeniche che la Civitanovese gioca in casa si presenta in gradinata a fare il finto sostenitore. Il team rossoblu è da un ventennio che oramai non calca più i palcoscenici del professionismo e lui(Silenzi) invece di fare il finto interessato alla causa perchè non inizia a dare un contributo concreto alla Civitanovese? Anzichè fare miracoli per togliere la pallavolo a Macerata che invece la meriterebbe più di noi perchè non si interessa piu alle tradizioni civitanovesi? Chi pagherà tutti questi debiti alla fine? La giunta venderà tutta la città di questo passo e tra qualche anno il comune non sarà piu proprietario di molti immobili e aziende comunali per un palazzetto che tra l’altro molti civitanovesi non sentono proprio.
Per Giuseppe Sarnari: avanti con il rugby !!!
Puntiamo sul rugby.La squadra di Macerata ha fatto un campionato eccellente.
COMPLIMENTI AL PARTITO DEMOCRATICO ALLA FINE DELLA VICENDA NESSUNO E’ RIUSCITO A CAPIRE NIENTE. TRA FIDEJUSSIONI FALSE, MUTUI CONCESSI A TERZI CON GARANZIE PUBBLICHE, TERZI IN CONCORDATO PREVENTIVO, UNA BANCA LOCALE CHE SOSTIENE IL TUTTO CON L’ ACQUA ( SIAMO BENEVOLI ) ALLA GOLA, DIRIGENTI DEGLI UFFICI COMUNALI CHE ESPRIMONO IL LORO GIUDIZIO CONTRARIO ……. ALLA FACCIA DELLA TRASPARENZA E DEL CAMBIARE VERSO A ME SEMBRA LA SOLITA PRESA PER I FONDELLI.
MA L’OPPOSIZIONE CHE ASPETTA AD INTERESSARE LA MAGISTRATURA ???