Mentre la Lube Volley, dopo anni di prese in giro da parte dell’Amministrazione Comunale di Macerata, si appresta a togliere educatamente il disturbo e ad emigrare verso altri lidi, così come minaccia di fare la S.S. Maceratese della Presidentissima Mariella Tardella, e mentre si attendono con molto scetticismo gli ulteriori sfolgoranti sviluppi del mega-galattico polo natatorio di Fontescodella, ad oggi chiaramente indirizzati verso lo zero assoluto, pare opportuno, per rinfrescare la memoria dei lettori e per farci un po’ di male in questa ormai calda estate, ripercorrere sia pure brevemente queste vicende tutte caratterizzate da buchi nell’acqua chiaramente annunciati, a partire dalla storiaccia risalente a qualche anno fa del nuovo palazzetto dello sport che sarebbe dovuto sorgere a Villa Potenza, nell’area antistante il Centro Fiere, di cui per qualche anno nel Palazzo si è parlato ed anche straparlato, ovviamente a vuoto. Talmente a vuoto che proprio quella mancata realizzazione, unitamente ad altre solenni promesse rimaste per altri anni sospese a mezz’aria, ha poi portato alla recentissima decisione della Lube di voltare le spalle a Macerata e accettare la proposta di Civitanova.
D’altra parte, è ormai evidente che le Giunte Meschini e Carancini, per un motivo o per un altro, hanno fatto di tutto per trasformare Macerata, teoricamente capoluogo di provincia, quasi nel fanalino di coda dell’impiantistica sportiva a livello provinciale, rendendo estremamente difficile la pratica sportiva individuale e societaria, sicchè i mugugni e le lamentazioni odierne dell’Amministrazione Comunale per gli addii annunciati o nell’aria assomigliano molto a sterili lacrime di coccodrillo.
Tornando a bomba, va detto che la vicenda del nuovo palazzetto di Villa Potenza è comunque leggermente diversa da quella riguardante le nuove mitiche piscine olimpioniche. Per queste – come è noto – tutto è saltato perché la cordata imprenditoriale che nel 2009 si è aggiudicata la concessione, la Fontescodella Piscine s.p.a., ha voluto esagerare, si è inventata furbescamente sorprese geologiche e attività concorrenziali in realtà del tutto inesistenti al fine di ottenere dal Comune (che ha fatto finta di crederci) un indebito regalino da un milione e mezzo di euro. Troppo anche per una città ormai quasi cloroformizzata come Macerata, tanto che alla fine, proprio per l’esagerazione di tale pretesa e per il favoritismo sfacciato accordato alla Fontescodella Piscine s.p.a. da parte dei vertici comunali, il pastrocchio telecomandato si è complicato al punto che, nonostante i tanti soldi della collettività già buttati al vento (ad oggi, quasi 800.000 euro, considerando anche le rate di mutuo che il Comune ha anticipato per l’Università) e nonostante gli incomprensibili e sempre più ingiustificabili incaponimenti del Sindaco Carancini, ormai palesemente osteggiato anche dalla sua stessa maggioranza consiliare per aver costantemente cercato di assecondare in tutto e per tutto i piscinauti fontescodelliani, l’intera vicenda sta giorno dopo giorno evaporando nel nulla dinanzi agli occhi sempre più sconcertati dei cittadini maceratesi, come un miraggio nel deserto che sembra a portata di mano e poi all’improvviso svanisce.
Per l’altro miraggio tornato alla ribalta in questi giorni grazie all’addio della Lube, il palazzetto di Villa Potenza, la storia, iniziata circa 12-13 anni fa, è diversa e parla invece di fortissimi contrasti tra i DS e la Margherita, rispettivamente portatori in questa vicenda, in un’epoca in cui il Partito Democratico ancora non esisteva, di due contrapposte cordate imprenditoriali. Contrasti così aspri che alla fine sul terreno di scontro, anziché una struttura sportiva polifunzionale a costo zero per le casse comunali, sono rimaste solo le macerie del vecchio Centro Fiere, che poteva essere anch’esso oggetto di una completa ristrutturazione nell’ambito di quella operazione e che invece sta letteralmente cadendo a pezzi. Ecco, di seguito, la triste vicenda del palazzetto mancato. Vicenda già ampiamente trattata da Cronache Maceratesi.
L’area ove il palazzetto sarebbe dovuto sorgere, di grandissime dimensioni, oltre 40 ettari, è quella compresa tra il fiume Potenza e la strada che da Villa Potenza conduce a Sambucheto, tutta in pianura e tutta di proprietà comunale o di enti di cui il Comune di Macerata è socio unico o maggioritario: l’APM, lo stesso Comune, il CEMACO, l’IRCR, una possibile “location” in posizione perfetta, esattamente baricentrica rispetto all’asse provinciale del fiume Potenza che da anni si cercava di riequilibrare rispetto alla vallata del Chienti.
In questa piana facilmente raggiungibile da Macerata doveva appunto partire la sistemazione del decrepito Centro Fiere in abbinamento con la costruzione di un impianto di notevoli dimensioni per grandi eventi, non solo sportivi, ma anche congressi, spettacoli e concerti. Si fece avanti dapprima un gruppo di progettisti bolognesi, specializzati in grandi strutture polifunzionali, che propose un project financing per un importo complessivo di cinque milioni di euro circa, solo in minima parte sulle spalle del Comune. Poi, nel giugno 2004, arrivò una proposta molto più forte ed allettante, quella del gruppo di imprese costituito tra la Magazzini Gabrielli s.p.a. di Ascoli Piceno e la CO.IM. s.r.l. di Monte S. Vito (AN), per un importo complessivo di 65 milioni di euro: si prevedeva la riconfigurazione dell’ex foro boario per sistemare il Centro Fiere e la realizzazione di un contiguo palazzo sportivo polivalente con sei-settemila posti, nonché un centro commerciale riguardante le produzioni più significative dell’hinterland (mobile, tessile, abbigliamento, argenteria, illuminotecnica, elettronica), con successivi sviluppi relativi ad altri impianti per lo sport e l’attività fisica (calcio, atletica, tennis, volley, nuoto, pattinaggio, ecc.), parco fluviale, pista ciclabile, percorso ippico, ambienti specifici rivolti alla conoscenza e alla cultura, centro direzionale e locali commerciali. La proposta si faceva carico anche della sistemazione della viabilità dell’intera zona, penalizzata da sempre dalla strozzatura di borgo Pertinace, dentro Villa Potenza.
Tutto bello, tutto utile e funzionale per la collettività maceratese, e soprattutto a costo zero per le casse comunali, tanto che qualunque amministratore dotato di buon senso in quei primi mesi del 2005 avrebbe indetto a gran velocità una gara pubblica per individuare il soggetto acquirente e attuatore sulla base proprio di quel progetto, o di qualcosa di simile, come peraltro lo stesso Sindaco Meschini aveva pubblicamente assicurato (salvo poi rimangiarsi la parola perchè pressato dai suoi): in ballo, senza tirare fuori un soldo, c’erano infatti il riequilibrio anche commerciale delle due vallate maceratesi, un palazzetto nuovo di zecca, la sistemazione del Centro Fiere, il salvataggio del CEMACO dalla sempre più imminente bancarotta.
Purtoppo però il gruppo che si era fatto così convincentemente avanti non era quello che secondo i grandi manovratori dell’epoca meschiniana avrebbe dovuto gestire il vero affarone, in realtà ciò che effettivamente e più di ogni altra cosa interessava: l’enorme centro commerciale (più grande di quello di Piediripa, allora si disse) destinato a sorgere in quell’area ad opera di un gruppo politicamente omogeneo al rampante e rapace centrosinistra maceratese. Cominciò allora – siamo nei primi mesi del 2005 – una sorta di avvilente melina da parte della Giunta Meschini per sfiancare la cordata che si era già fatta avanti e per consentire a chi di dovere di attrezzarsi per la predisposizione di un progetto alternativo. Si emanò persino, per guadagnare tempo, un avviso pubblico “a carattere esplorativo” per raccogliere idee utili al riguardo e per capire se c’era o no un interesse imprenditoriale al riguardo: una stupidaggine colossale, visto che in realtà tale interesse si era già concretamente manifestato, e pure alla grande. Passarono così a vuoto altri anni, tanto che alla fine il Gruppo Gabrielli, stanco di rimanere al palo, decise di investire altrove, con buona pace dei propositi di riequilibrio della vallata del Potenza, e il resto, in questa capolavoro di insipienza politica e amministrativa, lo ha fatto poi la pesantissima crisi economica iniziata nel 2008, che ha evidentemente tarpato le ali anche a progetti alternativi, rendendo impossibili ed anche impensabili soluzioni così impegnative. Sta di fatto che allorchè in Comune, dopo tanto strumentale temporeggiamento, si decise finalmente di partire, andarono deserti i due bandi pubblicati, uno del novembre 2008 e l’altro dell’aprile 2009.
Da allora a Villa Potenza tutto tace e l’Amministrazione Comunale, passata nel frattempo nelle mani del Sindaco Carancini, anziché procedere all’inaugurazione di un bel palazzetto dello sport a costo zero, come sarebbe stato possibile, si è trovata negli ultimi anni solo a farfugliare di improbabili e comunque costose ristrutturazioni del vecchio palestrone di Fontescodella, ormai vecchio, superato e in ogni caso inadatto alla caratura sportiva nazionale ed internazionale della Lube. Ristrutturazioni, rimodulazioni, razionalizzazioni, implementazioni, ampliamenti, ed altre simili parolone che peraltro ovviamente nessuno, neanche con il binocolo, ha visto sino ad oggi concretizzarsi.
Ed ora lo stesso scenario di promesse mancate in merito all’impiantistica sportiva e di divorzi annunciati inizia a profilarsi anche per la S.S. Maceratese, da qualche anno tornata ad essere un fiore all’occhiello dello sport cittadino. La società, che ha avviato dal 2010 con Maria Francesca Tardella, detta Mariella, l’amatissima Presidente della “Rata”, un grande progetto di crescita sportiva, con eccellenti risultati ottenuti sul campo, e soprattutto di lungimirante investimento sui giovani (oltre duecento giovani delle categorie giovanili praticano il calcio nell’impianto di Collevario, e Dio solo sa quanto lo sport sia utile per i ragazzi), lamenta infatti da anni la mancata risoluzione di diversi problemi: il fungo che distrugge in più punti il manto erboso dello stadio Helvia Recina, la gradinata dei tifosi locali in perenne attesa di apertura, le infiltrazioni di acqua piovana negli spogliatoi. E così oggi anche la Maceratese, estenuata da tante rassicurazioni cadute nel vuoto, ha fatto balenare la possibilità di spostarsi fuori Macerata (a Corridonia?) per le partite casalinghe.
In realtà, i problemi sono anche altri, visto che la S.S. Maceratese, fatti i conti, sostiene a buon diritto di essere trattata male, molto male, dal Comune di Macerata (e dalla controllata e teleguidata APM), peggio di tante altre associazioni anche del semplice tempo libero, e ciò nonostante i suoi indubbi meriti sportivi e indirettamente anche sociali. Per il campo dell’Helvia Recina i conti sono presto fatti: la Maceratese riceve per l’anno 2013 dal Comune la somma di 23.000 euro, oltre iva; però essa deve versare al Comune 10.000 euro annui, oltre iva, a titolo di canone di concessione e farsi poi carico delle spese di giardinaggio relative alla manutenzione ordinaria del manto erboso, del gasolio, della vernice per la segnatura del campo, per un importo complessivo per il solo 2013 di 16.400 euro. Insomma, una rimessa annua di oltre 3.000 euro, aggravata dal fatto che le partite amichevoli e le partite juniores giocate all’Helvia Recina devono essere, chissà perché, pagate a parte.
Per l’impianto di Collevario, in concessione alla S.S. Maceratese sino al 2031, la cosa è leggermente più complicata, ma alla fine una illustrazione si riesce egualmente a darla. In questo caso il corrispettivo annuo da pagare alle casse comunali e il contributo invece ricevuto dal Comune si equivalgono perfettamente: si tratta di 5.000 euro, che in pratica vanno e vengono. Il Comune poi si fa carico di poco meno di 70.000 euro annui per il mutuo che la S.S. Maceratese ha acceso per la completa ristrutturazione della struttura (oggi estremamente funzionale), effettuata a proprie spese. Il Comune però, a fronte di tale intervento economico, risparmia una cifra annua quasi analoga per i costi di manutenzione, custodia, utenze varie, che in precedenza sopportava in proprio, ed inoltre alla fine del giro si troverà con un campo di calcio perfettamente ristrutturato, con un campo da calciotto che prima non esisteva e nemmeno era previsto nel progetto originario e con un impianto fotovoltaico che la S.S. Maceratese ha realizzato a proprie spese tramite un ulteriore mutuo.
Insomma, anche nel caso della principale squadra di calcio cittadina, tante belle parole, molte promesse, ma fatti concreti pochi, al punto che chi tira fuori i soldi ad un certo punto potrebbe pure legittimamente e seriamente dire, anche se la cosa non sarebbe certo semplice sotto molteplici profili: visto che non ricevo nulla, o quasi (mentre ad altri si cerca di regalare a tutti i costi un milione mezzo di euro: vedi la storia delle nuove piscine), vado a giocare gli incontri casalinghi dove mi pare, pago un tot a partita per l’affitto del campo, non ho altre spese ed altre responsabilità, e buonanotte ai soliti suonatori del nulla.
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati
Possibile che noi maceratesi siamo così autolesionisti?
PAROLE SANTE AVVOCATO MA, TUTTI LO SANNO COME FUNZIONA A MACERATA GRANNE O MEGLIO EX GRANNE, SE NON CE MAGNA CHI CE DEVE MAGNA NON SE MOVE FOGLIA… AUGURI ALLA LUBE E ALLA NOSTRA AMATA PRESIDENTESSA UN IMMENSO GRAZIE PER TUTTO QUELLO CHE STA’ FACENDO..
è la giusta punizione per un comune incompetente! avanti così!
Prendiamo atto della situazione ed alle prossime amministrative mandiamo a casa tutti questi dinosauri sanguisughe!!!! Se la giunta volesse salvare il salvabile dovrebbe fare due cose: 1) o cominciare a lavorare per Macerata pianificando progetti e realizzazioni che comunque crisi o non crisi ovunque vanno avanti 2) o alternativamente continuare a fare i dinosauri sanguisughe…… fino a quando pero’ qualcuno non si incazza !! ( le tasse e pure tante le paghiamo a Macerata come le pagano in tutti i comuni d’ Italia dove le amministrazioni se pur ” magnando” realizzano il necessario per la collettività)
l’articolo mi piace perché, a mio avviso, dimostra ancora una volta che il mancato ampliamento del palazzetto allora come ora è solo una scelta politica avallata dai maceratesi, non economica.
La mancata valorizzazione degli impianti sportivi e dello sport in generale, secondo me, è una scelta assolutamente consapevole da parte dell’amministrazione e dei maceratesi quindi.
tra l’altro ricordo che non è assolutamente vero che non ci sono i soldi! queste sono frasi che vanno bene per certi maceratesi …..ma fortunatamente non per tutti! nel recente bilancio sono stati destinati 16.000.000 sedici milioni di euro per il sociale! diconsi sedici senza sapere cosa sia il sociale e soprattutto a chi vadano, quali associazioni prendono i soldi ecc. Ripeto 16 milioni in un anno, ed è così da tempo. sai quante strade e opere remunerative si potevano fare con tutti quei soldi? o una parte di quelli?
cmq la parte che mi piace di più è quando la città è definita cloroformizzata! quanto è vero! peccato che per il futuro nulla cambierà
Un comune incompetente…che purtroppo però ormai da circa 20 anni amministra Macerata, evidentemente o “siamo”( in senso generico, perchè io non l’ho affatto scelto) tutti dei folli, che facciamo una scelta e poi la critichiamo, o c’è qualcosa che non mi torna. Ricordo ancora l’ormai lontano 2005 (o 2006 è passato troppo tempo)quando l’amministrazione Meschini con al seguito i suoi fedelissimi assessori si presento a Piediripa presso il circolo ricreativo spazio libero con argomento dell’o.d.g. ” campo da calcio e strutture sportive”. Ricordo perfettamente perchè interessato e presente che il sindaco disse entro il 2009 massimo 2010 avrete le nuove strutture. Il che mi suonò molto da campagna elettorale, e si perchè guarda caso in quel periodo ci sarebbero state le elezioni, e il caro buon Silvio insegna, che promettere non costa nulla tanto poi si trovano scuse per quanto non realizzato…e la crisi..e lo spread..e la disoccupazione…e lo sferistereo che succhia sangue e non produce..ecc.ecc. Ora siamo arrivati nel 2013 e di cotante promesse neanche l’ombra…anzi…peggio niente…solo chiacchiere , parole con cui i bellocci (fortunati e astuti)seduti in piazza della libertà si riempiono la bocca, pensando solo agli interessi di pochi e non della comunità che paga le tasse, e pure salate per avere cosa: Macerata simbolo per l’integrazione!!!! ma chi c..zo se ne frega…non abbiamo servizi strutture, parchi decenti, attrattive per i giovani, nulla..però abbiamo la rotonda avanti lo sferistereo piena di extracomunitari parcheggiati (e neanche un vigile a fare le multe), piazza mazzini idem rione pace idem ecc ecc..Macerata non è più attraente neanche per gli universitari…è una città vecchia solo per vecchi, che un paio di volta l’anno si toglie la maschera e si rinfresca con un paio di eventi che fanno scalpore e sembrano l’eccezione, quando invece dovrebbero essere la normalità( vedi aperitivi Europei e Macerata opera festival).Cari Maceratesi pertanto voglio domandarvi: la maggioranza di noi (ed io non sto tra quelli per fortuna) ha scelto questa gente per oltre 20 anni…e tutti si lamentano per quanto non realizzato e costruito (a parte palazzi e capannoni sfitti, vedi oneri di urbanizzazione la nuova fonte di finanziamento dei comuni). Ricordo Piediripa coma la frazione della campagna..adesso la ricordo come la frazione della pista per auto…km di strada asfaltata..peccato le rotonde se no potevamo chiedere l’autorizzazione per fare almeno le gare internazionali di go kart…I soldi li avete presi, e continuate a prenderli sempre di più (vedi aumento Tares ecc, IMU ecc) ma com’è che i servizi continuano a calare? Almeno foste come la benzina il prezzo aumenta ma la resa resta la stessa….voi peggiorate..A Macerata è rimasta in gestione del comune un solo campo di calcio utilizzabile il rione Pace(tolti Piediripa Sforzacosta e Villa Potenza che non possono definirsi tali, anzi inviterei il Sig. Sindaco a farsi un giro per queste strutture e vedere in che stato di conservazione sono, magari verso novembre dicembre, così si rende conto meglio e chiederei se manderebbe mai suo figlio o i suoi nipoti in delle strutture del genere). Una capoluogo di provincia che non ha la piscina o altre strutture sportive, di solito in Italia funziona al contrario ce ne sono troppe e alcune restano allo sbando o incompiute e si rovinano con le intemperie, noi siamo primi anche in questo. Insomma di primati ne abbiamo tanti, peccato concorsi sbagliati. Concludo dicendo che se la Lube e la Maceratesi dovessero trovare altrove situazioni migliori e più favorevoli, beh li esorto a tenerle n considerazione, perchè la città per chi la mministra non merita l’impegno le risorse e i sacrifici che le persone fanno per cercare di renderla ancora un posto rinomato e conosciuto almeno a livello sportivo( visto e considerato che i numerosi pulman stranieri che si vedevano decine di anni fa per viale Puccinotti nelle serate dell’opera non si vedono più, però noi continuiamo a finanziare una manifestazione che produce soltanto Perdite economiche e sociali.
Come al solito Bommarito è di una chiarezza e lucidità impeccabili, in una città in cui l’immobilsmo assoluto vige sovrano, dove l’aooposizione si preoccupa della chiusura estiva delle poste, dove non si riesce a tagliare neanche l’erbaccia che infesta parchi vie strade, nessuno fa nulla tutto sotto silenzio io mi vergogno di aver votato questa giunta.
io da non maceratese mi chiedo una cosa: ma perché nonostante vi abbiano distrutto la città, dimostrato ampiamente la loro “competenza” e quali sono i reali interessi che hanno CONTINUATE IMPERTERRITI A VOTARE A SINISTRA?? anche alle ultime politiche il pd a macerata ha stravinto..a sto punto mi viene solo da dire che cho è causa del suo mal pianga se stesso
i nostri amministratori hanno uno “zoccolo duro” di elettori che a prescindere da come vanno le cose, continueranno a votarli! solo così si spiega perchè certi personaggi sono in comune da decenni….. è ora di dire basta a tutto questo! è uno scempio quello che non fanno i nostri amministratori… e quando uno tenta di fare qualcosa di diverso e costruttivo, viene messo in un angolo! Mariella sindaco…. sai quante cose farebbe in più farebbe lei in un solo mandato di quante ne hanno fatte gli altri negli ultimi venti anni!!!! l’Italia è afflitta da un “immobilismo sociale” che sta distruggendo le nostre esistenze.
Ottimo articolo, ma i maceratesi resteranno a guardare, con la solita apatia, anche questa vicenda. State tranquilli, nessuno alzerà le barricate e i nostri politici (dilettanti) allo sbaraglio lo sanno bene, per questo si permettono di fare quello che vogliono. Grazie a Dio non vivrò abbastanza per vedere la mia città trasformarsi in un tetro villaggio di periferia.
Con la completa mancanza di infrastrutture di sostegno (cioè senza un fottio di alberghi ma, soprattutto, senza strade veloci di collegamento Macerata/Porto Recanati-Autostrada… cioè senza collegamenti che potessero portare frotte di clienti agli appuntamenti fieristici) presumo sarebbe stato ben difficile che qualche imprenditore avesse cacciato, di tasca sua, una vagonata di soldi rischiando che, di tutto il mastodontico complesso della Fiera, poi funzionasse solo il centro commerciale…
Infatti mi sembra che tra il tanto discutere dei vari progetti (ufficiali, semiufficiali e molto ufficiosi) doveva esserci anche l’ipotesi che il Centro Fiere fosse solo il piede di porco per scardinare l’edificazione in quella grande area per la realizzazione (oltre che il palasport e il centro commerciale anche di) alberghi, residenze di civile abitazione, ristoranti, piscine, uffici..
In questo modo l’imprenditore (o la cordata di imprenditori) che cacciava i soldi, anche se il Centro Fieristico NON decollava avrebbe comunque torvato un guadagno nel rivendere/dare in gestione tutti gli immobili
Sarà per questo che, sebbene senza essere del ramo costruzioni, alcuni noti imprenditori sembrerebbero aver commissionato studi e disegni (si dice poi restati chiusi nei cassetti quando tutto il progetto non è più decollato) affinchè il Polo Fieristico (allargato con i terreni Ircr, Cemaco, ecc.) potesse poi trasformarsi in un altro immenso mastodontico Polo Speculativo Edilizio: investire nel mattone, all’epoca, avrebbe reso quanto e più del trafficare in eroina…
Sembrerebbe inoltre che, fiutata la possibilità dell’affare speculativo, alcuni emissari fecero il giro di molte ditte locali con lo scopo di convincere i proprietari a mettere un pò di denari nell’eventuale operazione, assicurando che tutto l’impianto produttivo/realizzativo sarebbe stato “locale”…
Ed è proprio il “locale” (politico/affaristico/mattonaro/baciapile) che ha fatto in modo che estranei non potessero essere della partita: se c’era da ingrassare si sarebbero ingrassati gli indigeni e non gli stranieri… O NON si sarebbe ingrassato nessuno, come poi è stato.
Bene fa l’attento Bommarito a stigmatizzare – stavolta, peraltro, con particolare lucidità ed al contempo durezza – l’insipienza del Sindaco e del centrosinistra che governa Macerata da 20 anni, tra le altre questioni, su quella dolorosa degli impianti sportivi. Dall’opposizione – piaccia o non piaccia – abbiamo fatto l’impossibile per tentare di indirizzare, controllare, stimolare un dibattito serio su molteplici argomenti, ma spesso “i padroni delle ferriere” ci hanno trattato come dei rompiscatole, come degli allarmisti, come delle “cassandre”. Oggi è ormai sotto gli occhi di tutti che Macerata – tutti i nodi vengono al pettine – sta rischiando di perdere due importantissimi patrimoni come la Lube Volley e la Maceratese (per non parlare delle tristissime vicende legate alla storica Robur) e non è più il tempo delle chiacchiere. E’ sotto gli occhi di tutti il generalizzato declino della città, spesso indotto, o quantomeno incoraggiato, da chi tiene il volante della città. Pertanto, ben vengano le preziose, illuminate iniziative degli attenti osservatori, dei commentatori, delle forze sane della città, purché ispirate dal comune denominatore di evitare a Macerata l’insopportabile calvario di un declino – sia detto con chiarezza – che non appare certo inevitabile. Se dimenticassimo per un istante che c’è davvero poco da ridere, con un gioco di parole verrebbe da dire: “Cronaca di una morte (car)annunciata”, in ossequio al modo di far politica del Sindaco “caranNUNcini”, fatto di moltissimi annunci e di pochissimi fatti. Un Sindaco “di parole, ma non di parola”.
Errori fatti ?????
Tantiiiiiiiiiii. Sssssss. Iiiiiiiii mmmmmmm. Iiiiiiii ….
Trovo però molto ingiusto e ingeneroso
prendersela solo e solamente con Carancini ….. ( non ho detto che è senza peccato )
E Dio solo sa se dietro tutte queste
accuse indirizzate verso una unica direzione ,
si celi qualche altro progetto interessante a medio termine ,
che magari fra qualche anno troverà qualche altro
censore che prenderà il posto di qualcun altro
che scoprirà che l acqua e’ un po’ più calda di quella attuale che a sua volta
e’ pure essa più calda di quella precedente .
Speriamo solo che chi verrà dopo , abbia pure qualche elemento
idoneo a darci acqua fresca e limpida ….
Diceva Brecht
siamo strutturati per detestare la violenza del fiume
mai la violenza degli argini …..
Riflettete gente – riflettete .
Ammetto di essere riuscita a leggere l ‘articolo a tratti.. Sebbene lo humour nero del sempre ottimo avvocato lo renda anche gradevole, quando è troppo ,è troppo. Due notazioni: ma Carancini che fa, non ribatte mai? Avrà forse poco da dire? Ma per fortuna i fatti parlano per lui è per chi per dieci anni lo ha preceduto nella farsa. Due: volendo proprio vedere il bicchiere mezzo pieno, diciamo che il prossimo sindaco avrà in mano una città nuda : se di buona volontà basterà davvero poco per fare meglio di così.
Come si può desumere dall’articolo è iniziata la campagna elettorale per le prossime comunali a Macerata e l’autore sembra in pole position per la propria candidatura..
Non voglio fare polemica ma ciò che più mi addolora in questa vicenda e mi induce ad evidenziarne le critiche è constatare che le ultime Giunte di questa città erano capeggiate da persone rispettabilissime (Meschini e Carancini) che attraverso esperienze diverse provenivano dal mondo dello sport e si erano impegnate pubblicamente per la realizzazione di alcuni impianti sportivi adeguati al prestigio ed alle esigenze di Macerata.
Quali soluzioni x l’immediato Sindaco Carancini & giunta? Rispondete. Grazie. Ma con i fatti. Basta parole e promesse! Che cavolo Vi paghiamo a fare se non risolvere nulla?
– O Parminella, ‘ttizza su ‘sse legna; Ce rimbjmo de fume…! Fèrmu. Neno! E mica me fa ssinno, ‘ssa ciafregna! Fa’ ‘bbidienza, che si nno tte meno! … ‘Nùtole, se per te ce vò le vusse… – Ma ch’agghjo da ‘ttizzà’ le legna è ‘nfusse! – Ma ‘ttizza: non cioffiàje a l’incondrariu… Par ch’agghja da fà’ sembre per despéttu… – O vabbu, îmo finito lu Rosariu? – Me pararìa de none…- E ghjam’a léttu… – Prima diciamo su Tre-‘Vemmarie e la Madonna…- E-ppó’?- Le litanie! – Su, mìttete ‘n gnenócchiu, mardocchèu, che babbu mmó ‘ngomènza…!- Chj-reisò’! Crist’-isò! – Eh!- Patre-dde-cilis-dèu! – Misererenò’… Ehee!- Miserenò’! – Spiritu sandi-dèu!…Sanda Marìa… – No’ ronfià più: non fa’ ‘ssa zunfunìa! – Matre-de-Cristi!- E ssù…_ Matre purìssema! – Ora-pre nò’! L’hî mistu, Né’, lu vracciu Ghjó dda li pórci?- Che?- Matre scastìssema! – Mica me lo rrecordo!- Ih! Che cazzacciu! – ‘Gna ‘ssicurasse…- Mànnece a ‘Ngilina! – O mà’, lo vedarìmo domatina! …Adèsso è scuro.- Matre ‘ntemberata! – Ora-pre nò’!- Me pare che de fòra agghjo sinduto commo ‘na rasciata… – Ha ‘bbagghjato lu cà?…- Ma porbio a ‘st’ora… …Chj-adè? (-Pacì…) …Va’-va’, sî tu, Gnilittu? (…me putristi ‘mbrestà’ lu viruccittu?) – Vall’a pijà’: sta sotta la cappanna… Fa’ piano, che se perde l’acciarì’. (- Ci stac’attènde…!)- Virgo pridicanna! – Ora pre-nò’!- A la cuccia, Pacchjarì’! ‘Ssu bbòja de ‘ssù ca’, porca mujica, quanno ‘bbagghja non zai si quanto trica! – E làssalu ‘bbagghjà, ‘ssa vistioletta… – ‘Gna chjamallu…!- Se spicca-la-justitia! – Ora-pre-nò’!…- Pusate ‘ssa paletta, fijacci de…- Causà-nostra-littizia! – Ora-pre-nò’!- ‘Ccidenzio quanto stracca A sta’ ‘n-gnenòcchju… ‘Cciacca tando, ‘cciacca! – Arepusete ‘m-bó’ su le cargàgne… – Va-ssu-spirituale!- Ora-pre-nò’! – ‘Sto fume tando ràngio…me fa piagne, …me ‘ccèca l’occhj!…- E chjùdili, zuccó! – Commo che tte!- Va’-‘n zignu-divuzioni! – Ora-pre-nò’!- Faciàte ‘m-bó’ li vóni! – E zitti…- Rosa mmésteca!- ‘Na strélleca m’ha ‘ddurmitu ‘stu pê’…- Slóngulu jó, che te se passa!- (Ahaha!)- Tóre-de-véteca! – Ora-pre-nò’!- Ch’ha ditto, Frangiscó’: ce la manna a la fijésa ‘Rviretta? Dacìmo ‘m-bó’ de ‘trina a la faétta! -Non ce pôle vinì’: va a Macerata… – Ttura-‘ssa vrugna!_- Ora-pre-nò’!- Ma ‘llora ‘gna ji’ a sindì’ a Marì’ de la Pilata. Domà s’ha da sbrigà’ tuttu-da-vòra… – Fèrmete a stuzzinà’, mula futtuta, ché pôle ji’ per casa ‘che fialùta! – Dormo-jó-ll’ara!- Ora-pre-nò’!- S’è rfattu lu témbu?- Adè sirì’!- Fidele-‘nzacca! – Ora-pre-nò’!- Non pô tricà’: lu gattu lurzava su la greppia de ‘na vacca… – Janna-de-Celiu!- Se vê’ che bruschina, statimo frischi!- Stella mattutina! – Ora-pre-nò’!- Rifuggium-beccatòru…! – Hî ‘bberato la manza?- No’ mmô vè’… Oh! ‘na goccia!- ‘N-zalata-ss’affrittòru! – Ora-pre-nò’!- La manza no’ sta vè’… ci ha poco rrumu…!- Sta co’ ‘n ócchju largu… – ‘Gnaria jìcce a sindì lu maniscargu! – ‘Spettamo ‘m-bó’!- Rijìna-Patriarcaru! – Ora-pre-nò’!- Parmina, responnate, che c’è póco!- Rijìna-Profettaru! – Ora-pre-nò’…!- Ma dàje du’ chiappate, ppó vidi se responne, ‘sse menghjóne…! -Îmo resposto…- Adèsso: prima nòne! – … senza-labbre-zinale-de-Congetta! – Ora-pre-nò’! …pre-nò’ …pre nò’…- Rijìna Sandissimi-Rosari!- Nèno, ‘spetta: nó’ la toccà’, la luma… E llà, ‘Ngilina, non fiottà più…- Me mócceca stu pè’… – Ma lèsta…- Pace-sdòmmi-sdumminè! – Oh! ‘na górbe!! Accidenzio a mme e ‘stu tundu! – Che te s’è sciórdo, và?- Me so’ scordatu de la Sarva Rijìna!… – O và’, fa’ cundu de ‘élla ditta prima…! – Ssu peccatu no’ mme lu pòrto: la dicimo ‘dèsso… – Ma se capisce: tand’adè li-stesso!
Tra uffici ormai decentrati,(motorizzazione,centro per l’impiego ecc.)e negozi che emigrano nei vicini centri commerciali ora anche “lo sport ” fugge da questa città, mal amministrata ,indolente e sempre più chiusa in se stessa. Ormai manca poco e Macerata sarà solo un dormitorio; per chi ancora vorrà viverci
@ Riccardo Sacchi
Negli ultimi 15 anni, eccetto rarissimi casi, l’unica opposizione in Consiglio Comunale è stata fatta all’interno della stessa maggioranza.
Limitarsi, talvolta, a fare delle interrogazioni o degli ordini del giorno (a cui la maggioranza, ovviamente, vota contro visto che non sono i suoi) per starnazzare di essere i brutti anatroccoli e pulirsi così la coscenza mi sembra un pò poco.
Su molte questioni, in cui la citttadinanza (da comitati ed organizzazioni varie) è stata coinvolta voi siete sempre stati assenti, forse per non disturbare troppo queli che lei chiama padroni delle ferriere.
Non mi sembra di ricordare molte vostre assemblee publiche, dibattiti, tavole rotonde…
Vi siete limitati, molto spesso, a qualche sterile comunicato stampa, qualche finta indignazione sui giornali ma poi, anche dalle vostre parti, è sceso un silennzio sepolcrare…
Quindi per coresia, e per non offendere l’intelligenza dei lettori di CM, sarebbe meglio che evitaste di fingere sempre di cadere dal pero o fingere di indignarvi a salve….
Siamo un popolo troppo incivile basta vedere quello che è successo a Civitanova con i room .. dopo si parla di integrazione e rispetto verso le altre culture, siamo al capolinea, se non siamo capaci di vivere tra le varie culture come pensiamo di risolvere tutto il resto. Droga sport ordine pubblico integrazione ecc….
ci avete tolto tutto,ma veramente tutto!!!
economia,aggregazioni sociali,opportunita’ di sviluppo che solo dei benemeriti (omissis) non potevano capire,vedi il centro fiere a villa potenza citato nell’articolo di questo egregio grande avvocato Bommarito!
c’e’ chi si stupisce perche’ da vent’anni si vota questa gente?
giunta che approva nel bilancio 16 MILIONI DI EURO PER UN NON SI SA QUALE “SOCIALE”?
senza specificare a chi e sopratutto quanto si elargisce alle 422 associazioni ufficialmente riconosciute a macerata (http://www.comunemacerata.it,elenco associazioni).
e qui ad ognuno i suoi ragionamenti…..
dove non si fa piu’ neanche una minima manutenzione cittadina,vedi strade ed erbacce.
dove non si fa piu’ il minimo del minimo sindacale!!!
si incomincio’ circa 20 anni fa sotto Maulo.ricordo ancora le bandiere di Che Guevara appena si annuncio’ la sua vittoria.no comment
e da li a poco il rifacimento dei corsi principali…guarda caso proprio mentre si costruiva il centro commerciale valdichienti.che coincidenza e’?!?
gran colpo signori miei!!! morte improvvisa del piu’ grande centro di ritrovo cittadino e di una grandissima fetta delle sue attivita’ commerciali.
la giunta meschini? omissis,omisis,omissis,omissis,omissis…………….omissis,omissis,omissis,omissis……..omissis,omissis,omissis…
e ora carancini!la mazzata finale a questo progetto politico INCOMPRENSIBILE,anzi compresibilissimo visto l’andazzo e i modus operandi dei nostri governanti,a incominciare da Roma.
mi sento come un polacco durante la seconda guerra mondiale.massacrato a livello nazionale dal berlusca e compani(tedeschi),che a livello locale da costoro(i russi) che sono tutt’altro che da meno degli altri.
poi ancora piu’ sconforto quando leggo alcuni commenti di certi miei concittadini che esultano alla fuga della lube plaudendo il sindaco.
bene,anzi male ovviamente.la lube molto probabilmente sponsorizzera ‘buona parte dello sport civitanovese in cambio del palazzetto.e’ la normalita’ signori miei,chiamatela sana” politica o scambio commerciale o come volete.qualsiasi giunta’ NORMALE lo avrebbe fatto,LA NOSTRA NO!
per chi non sa dire altro che pesciaroli,sappiate che sara’ stato neanche tanto indirettamente il comune di macerata a risollevare le sorti societarie e calcistiche della civitanovese!geniali!!!
una ditta di treia,quindi a mio modestissimo avviso maceratese,risollevera’ destini in posti in cui neanche le imprese indigene volevano piu’ fare!!!no comment.anzi no.dimentico che con la nostra spocchia treia e’ gia’ lontana,salvo poi offendersi se i loro dirigenti poi dopo 20 anni di portate per il culo ce lo fanno ricordare!
giunta/e maceratesi poi bravissime secondo me a mettere in astio due realta’ sportive come lube e Rata.cosa non vera ovviamente per mille motivi.risultato finale eccolo qua in questo articolo!
concludo che c’e’ ancora una speranza,forse l’ultima.l’incubo peggiore per questa giunta VERGOGNOSA !!!
che bello sarebbe una lista civica con gente come Mariella(li spazzerebbe via tutti in una settimana volendo)il gia’ citato avv.Bommarito che sta facendo di tutto per essere denunciato da costoro,ma che se ne guardano bene da farlo altrimenti sai che divertimento!
gente come l’economista Carlo Cambi,Marco Ricci,Tamara Moroni,eccetera.
insomma gente con le palle a Macerata ce n’e’ ancora.
sta a noi elettori volerlo,considerando pure che si,questa gente non morira’ mai politicamente,ma almeno da non permettergli altri gravissimi danni come hanno fatto finora.e sceintificamente poi,questo mi fa incazzare come una iena!!!
E’ davvero tutto tremendamente incredibile quello che di peggio accade ogni anno a questa città !!! E la cosa ancora più assurda è che nessuno di chi amministra cerca di frenare questo declino…anzi.
Allora Sig.Vannucci lei ha ragione: SE LA DR.SSA TARDELLA CI PENSASSE SUL SERIO A QUELLO CHE COMPARE SCRITTO SUI MURI DELLA CITTA’, OLTRECHE’ NEI CUORI DI TUTTI I TIFOSI, questa si sarebbe finalmente una bella notizia!!!
a tutti i maceratesi,ricordatevi, quando si dovra’ tornare a votare per le comunali, dello scempio causato da decenni di governo di sinistra allo sport maceratese.
Per Filippo Vannucci
La ringrazio per gli apprezzamenti, però Le faccio presente che in cima alle mie aspirazioni non c’è quella di essere denunziato, anche perchè in Tribunale ci passo già troppo tempo per motivi di lavoro. Al contrario, proprio per evitare questa eventualità, in tutti i miei articoli cerco di essere preciso al massimo e di documentare tutto quello che scrivo. Tant’è che sino ad oggi non mi risulta che qualcuno abbia potuto contestare la veridicità delle mie affermazioni.
grazie per la risposta Avvocato.ovvio che la mia e’ una battuta sull’importanza dei suoi interventi.
stesso dicasi sul mio desiderio di una possibile lista civica da voi formata.in questo momento la vedo,e credo di non essere il solo,come l’unica alternativa per un rilancio della nostra citta’.
un po’ come uno fa nella sua testa una formazione ideale,come nel calcio appunto.
piu’ volte lei ha risposto ad altri lettori di CM il non volersi schierare politicamente.
spero vivamente per l’amore che nutre per la nostra’ citta’,oltre che per la Giustizia ed Onesta’ di ripensarci.un anno e mezzo in teoria passa presto….
cordiali saluti
Caro Matteo :i porci mangiano dal truogolo che il contadino riempie ogni giorno….i porci sono i politici,il truogolo(dove ci sono ghiande,carote,ecc)sono i voti,i contadini siamo noi!!!chiaro il concetto?!?!Togliamogli il pasto giornaliero,visto che siamo noi che glielo diamo!!!!!
Ultime notizie:il sindaco Carancini dispone 350 euro pro capite per famiglie bisognose……90% sono stranieri:non potendo più contare sui voti maceratesi,se li comprano dai futuri(forse)cittadini di Macerata….Quando ripenso a Lotta Continua piango;almeno a loro gli Hanno dato il posto di lavoro(statale si intende)più per paura,che per i voti sia chiaro!Questi signori non anno nessuna intenzione di occuparsi di vicende sportive se questo non rientra nei loro piani …..
Gent.mo Dott. Bommarito
Una domanda ed una considerazione
Per la prima mi riferisco alla parte del suo articolo che tratta dei rapporti tra SS Maceratese ed Amministrazione Comunale. Sembra di capire che lei considera una legittima causa di lamentela da parte della società sportiva il fatto che il dare e l’avere riguardante la gestione degli impianti sportivi (helvia recina e collevario) risulti praticamente in pareggio (mi corregga se sbaglio) . Mi può spiegare perché non dovrebbe essere in questo modo ? Perché il Comune , quindi noi tutti , dovremmo dare alla società sportiva maceratese più soldi di quelli necessari per la gestione e l’uso delle attrezzature sportive ? A me sembra ragionevole . Tu svolgi una attività meritoria di promozione sportiva (mi piacerebbe che ci fosse da questo punto di vista una maggiore attenzione alla diffusione della cultura sportiva, ma questa è un’altra storia) ed io non ti faccio pagare nulla o quasi per le attrezzature di proprietà comunale che impieghi per svolgere questa attività. Magari però mi perdo un passaggio e le sarei grato se volesse segnalarmelo.
per quanto riguarda la considerazione una breve premessa. Ho assistito pochi giorni fa all’intervento di Liuti alla Biblioteca in Centro in cui fra le altre cose segnalava che la differenza fra giornalismo e letteratura è , anche, nell’uso degli aggettivi. Il primo ne usa pochi la seconda molti . devo dire che personalmente ho apprezzato come molti certamente le sue inchieste sui buchi neri dell’edilizia e della urbanistica maceratese . Sicuramente un esempio di buon giornalismo con molte informazioni e fatti poco o per nulla conosciuti per la maggior parte di noi. Un lavoro per il quale la ringrazio senz’altro. Per questo devo dirle , sinceramente, che in questo ultimo articolo però mi sembra che ci siano un po’ troppi aggettivi per definirlo soltanto buon giornalismo. Ma è solo una mia impressione e la saluto augurandole buon ferragosto.
Ciao Tardella. Spero che ti arrivi questo messaggio da un pesciarolo della, come la chiami tu, Macerata marittima. Vedi, noi saremo pesciaroli, voi siete così signorili e benestanti, ma credo che stiamo meglio così. Stai facendo un polverone per quattro muri dello spolgiatoio e tre ciuffi d’erba neanche se all’Helvia Recina dovesse giocare la serie A. Vedi, noi siamo pesciaroli, ma quattro anni fa NOI gli spogliatoi ce li siamo messi a posto da soli, Jaconi e un manipolo di tifosi, senza andare a piangere da papà sindaco. Certo, voi siete abituati ad andare comodi a vedere l’operetta, noi invece abbiamo la squadra nel cuore. Quando il calcio era vero sport, non credere che si giocava su prati da golf, ma su autentiche risaie o campi tolti dalle patate. A proposito, guarda che Moratti sta vendendo l’Inter, fai ancora in tempo a fregare l’affare aThoir, dato che a Milano rizzollano il campo 3-4 volte l’anno. Con chi vuoi andare a parlare, con chi vuol fare dello Sferisterio un palazzetto dello sport, l’unica cosa bella che vi è rimasta a Macerata? Oppure ti interessa qualcos’altro ed usi una “fede” per sollevare un polverone?
A proposito della Lube, non vi preoccupate. Per me, come per altri, rimarrà sempre una società di Treia che viene a giocare a Civitanova, come anche la Sutor. Noi questa società non la sposeremo mai. Avrei preferito che quelli di oggi avessero appoggiato economicamente allora Fornari & Co. per la volley femminile civitanovese.
Per Mario Iesari
Il problema, con riferimento alla S.S. Maceratese, è di equità. Se ad altre associazioni, poco o per nulla significative, vengono assegnate risorse comunali solo per la contiguità politica e per la coltivazione di un determinato bacino elettorale, allora a me parrebbe più giusto facilitare, con qualche finanziamento in più, quelle aggregazioni che portano avanti un’attività comunque molto importante per la città, e non solo da un punto di vista sportivo, ma anche sociale, come, appunto, la S.S. Maceratese. Se per il fantomatico impianto del polo natatorio il nostro Sindaco sta facendo del tutto per regalare (è propio il termine esatto) ben un milione e mezzo di euro alla Fontescodella Piscine s.p.a., credo che nelle pieghe del bilancio comunale possa essere reperita qualche risorsa per sistemare il manto erboso, le gradinate e gli spogliatoi dell’Helvia Recina (cosa peraltro contrattualmente dovuta). Se l’APM sponsorizza a destra e a manca, ma ignora la Maceratese, a me ciò non sembra nè giusto nè equo.
Quanto agli aggettivi, beh, potrebbe anche aver ragione. A volte, per illustrare meglio il concetto, esagero. Ma gli aggettivi sono un po’ come le ciliegie, una tira l’altra.
Se poi Lei, con riferimento all’uso eccessivo da parte mia degli aggettivi, vuol dire che trascuro i fatti ed esagero con le (mie) opinioni, su ciò non sono d’accordo. In primo luogo, perchè io non sono un giornalista, ma faccio un altro lavoro, e quindi rivendico per i miei scritti la possibilità di andare oltre la semplice illustrazione dei fatti. In secondo luogo, perchè le mie opinioni comunque poggiano su fatti certi e documentati.
Chiudo dicendo che anche io apprezzo molto i suoi commenti, anche quando sono di critica rispetto a qualcosa da me scritto: le Sue critiche, infatti, sono sempre garbate e costruttive.
salve Bommarito
per quanto riguarda l’equita con le altre societa sportive contigue o meno non sono in grado di giudicare visto che non ho informazioni a riguardo e quindi mi rimetto alla sua valutazione ed eventualmente ad una replica dell’amministrazione comunale qualora avesse bonta di farlo. gli investimenti per mantenere in buono stato le attrezzature sono cosa diversa della gestione ordinaria (io mi riferivo a quella). Poco pertinente mi sembra il riferimento alla situazione delle Piscine. Il “regalo” non deve essere fatto a nessuno ne alla società di costruzioni ne per compensazione ad altri. Per quanto riguarda gli aggettivi ed il resto mi riferivo solo a questo ultimo articolo, e quindi nessuna accusa di trascurare in generale i fatti, anzi. la ringrazio per le parole di stima .
Daje Peppe che la candidatura a Sindaco non te la toglie nessuno ( che tu accetti o meno).
MA COME NON ERANO GIA’ STATI STANZIATI I SOLDI PER IL RIFACIMENTO DELLE GRADINATE DELLO STADIO E QUINDI ANCHE DEGLI SPOGLIATOI SOTTOSTANTI ? ALL’ASSESSORE CANESIN L’ARDUA RISPOSTA
Egregio Sig. Bommarito
parlando di equità, se non erro il contributo che l’amministrazione dà alle varie società sportive è(some tra l’altro alla S.s. Maceratese) è un contributo per la gestione ordinaria, rifare il campo sitemare le gradinate e gli spogliatoi rientra nella manutenzione straordinaria. Se qualora il comune decidesse di farlo ci troveremo di fronte ad una situazione di figli e figliastri in quanto, alcuni si ed altri no!!quali sarebbero i criteri di scelta???sbaglio o la ss. maceratese ha già avuto dal comune di macerata l’autorizzazione per sitemare il campo di collevario e la gestione per 25 anni dello stesso? perchè questa possibilità non viene estesa ad altre società?
Per Paolo Cerquetta
Appunto, proprio perchè si tratta di manutenzione straordinaria, essa compete all’ente proprietario, cioè il Comune. E così vale anche per altri impianti di proprietà comunale dati in concessione a società sportive. La manutenzione ordinaria invece compete alle società concessionarie.
Quanto al campo di Collevario, ne parlo nel mio articolo, evidenziando che il Comune, a tal proposito, non ha regalato nulla alla Maceratese, facendo semmai un pari e patta.
Preg.mo avv. Bommarito,
ho letto con estrema attenzione e assoluto interesse quanto da Lei pubblicato.
Per quanto riguarda la ricostruzione dei fatti riguardanti la S.S.Maceratese risultano essere assolutamente puntuali e desolatamente veritieri.
Credo quindi che anche quanto scritto riguardo le piscine credo sia ormai diventata una barzelletta sia per i modi che per i personaggi che ruotano attorno alla vicenda !!!!
Per quanto mi riguarda ho deciso di non intrattenere più rapporti di alcun tipo con questa Amministrazione in quanto, come ben stigmatizzato da un commentatore, non ho nulla da offrire e di conseguenza non ho nulla da pretendere!!! Oltretutto attiro solo le ire di sostenitori di questa Amministrazione che ritengono che io stia sempre a lamentarmi !!! Vero è che le richieste sono sempre le stesse ed anche le risposte sono sempre uguali ,cioè un disinvolto NIET !!!!
Un consigliere Comunale ha scritto che io alzerei sempre l’asticella delle mie richieste , ma in realtà io non chiedo nulla di più che non avessi già chiesto due anni orsono !!
Rispondo anche al Sig Iesari, il quale forse non è a conoscenza del fatto che tutte le società sportive e non ,vengono sovvenzionate dato che sono inesauribile fonte di voti ,il più delle volte queste non sostengono alcuna spesa ma semplicemente si tratta di un aiuto alla propria attività !!!
Ia Maceratese non chiude affatto in pareggio con il contributo del Comune ma, in forte perdita pur svolgendo una attività sociale molto più importante di molti altri sovvenzionati !!!
Al Sig.Diomedi non credo di dovere neanche una risposta , bastano gli insulti che mi sono stati rivolti a Civitanova prima della partita di ritorno , ricordo però a questo signore di aver lavorato molti anni nella sua Città come presidente di Villa dei Pini facendo sempre del bene ai suoi concittadini come a molti altri . La sola cosa che chiedo è che quando si rivolge a me non sia con il tu perché non godo della sua stima esattamente come lui non gode della mia !!!!
,Infine rivolgendomi alla Lube, penso che siano stati trattati ancor peggio di noi e quindi dato l’elevatissimo livello cui hanno portato la loro squadra e di conseguenza la visibilità della nostra Città , meritassero maggior considerazione!!!
Ringrazio Lei e gli attestati di stima ricevuti nei post.
Cordialmente MFTardella
Gentile presidente,
complimenti allo stile, complimenti per l’ironia, complimenti, soprattutto, per il … merito. Quello che fa lei è encomiabile.
peccato, se solo non le mettessero i bastoni tra le ruote, non dico aiutare per carità, cosa avrebbe potuto fare…
(la consecutio temporum è volutamente sbaglaita, ma è purtroppo indice di quello che accadrà)
Grande Mariella!!!!!!!
Gent.le Sig.ra Tardella
In effetti, come avevo già riconosciuto, non conosco le scelte della amministrazione comunale in termini di finanziamento delle società sportive e del tempo libero per cui non posso esprimere un giudizio relativo , di equità , sul sostegno alla sua società. Volevo però sottolinearle il fatto che nel mio primo intervento io non affermo che la Maceratese chiude il suo bilancio in pareggio grazie al sostegno del Comune, ma semplicemente che , sulla base della ricostruzione di Bommarito, fosse sostanzialmente in pareggio il dare e l’avere della sua società per quanto riguarda i costi di gestione delle attrezzature sportive ed i contributi del Comune. E’ evidente, anche ad un poco informato come me, che il suo bilancio è poi fatto di altri costi e altri ricavi che mi dice non sono in equilibrio. E dicerto ne lei ne io pensiamo che questo equilibrio possa dipendere invece dal sostegno pubblico. I migliori auguri per il suo impegno.
qui si fa politica contro una amministrazione allo stremo per risorse economiche(come altre in Italia a prescindere se di ds o sx)io penso che se la Tardella dovesse veramente portare via da Macerata la squadra di calcio sarà ricordata negli anni solo per questo e no magari per la sua passione che indubbiamente c’è forse anche troppo nel difendere spesso i giocatori oltre ogni limite per la lube io ricordo che questi signori pochi anni fa avevano fatto un progetto per un loro palazzetto con loro risorse nel comune di Treia che fine ha fatto questa iniziativa?Mi auguro che i pochi soldi che il comune ha sia investito sul sociale per aiutare chi veramente in questa fase ha bisogno no squadre di calcio o pallavolo.
@Tardella
forse LEI ama leggere le critiche piuttosto che gli encomi, al contrario di tanti altri. Io non ho parlato mai di mancanza di stima, ma di opportunismo. Frose non ricorderà, allora LE vorrei rinfrescare la memoria quando sempre in queste pagine scrissi di invidiare la maceratese che aveva un vero presidente anzichè un certo Antonelli. Non si chiama stima? Però se LE dico che noi siamo tifosi che per la squadra ci rimbocchiamo le maniche anzichè LEI che ama bussare alle casse comunali, allora sarei una persona che non LA stima. Troppo facile essere sempre alle dipendenze di Pantalone. Io preferisco che i comuni devolvano le proprie risorse a risolvere i disagi sociali anzichè metterea posto un po’ di infiltrazioni negli spogliatoi o qualche ciuffetto d’erba sul campo. Ha forse paura che la palla rimbalzi male? Eppure Piola, Sivori, Nordhal, Nenè, Charles, Boniperti, Rivera, Mazzola, non è che giocassero in campi di biliardo. Non si tiri sempre l’acqua addosso e continui a fare il presidente e non la mendicante, perchè non penso ne abbia bisogno. bisogno di cui invece avrebbero tante persone a cui serbirebbero tanti aiuti pubblici.
una famosa canzone recitava “parole, parole, parole, parole e con questo siamo arrivati alla frutta, vuoi per i nostri politici, vuoi per altre cose che da moltissimi anni anni a Macerata conosciamo benisimo per non piu’ giovani, e’ davvero scandaloso cio’ che accade, se qualcuno si prende la briga di organizzare una societa’ gli vengono tagliete le cambe e viveri, senza poi considerare la situazione lavoro, che molta gente sta’ perdendo, quindi c’e solo da fare una cosa, andare a vedere i ragazzini che giocano a calcio, con l’augurio che almeno li si trovi qualcosa di pulito, poi non ci lamentiamo se i giovani abbandonano Macerata , io credo fermamente che la citta’ sia uno scandalo, sotto tutti i punti di vista. buona fortuna
voglio scusarmi per non aver citato el mio post i ragazzi del volley che in questa stagione ci hanno regalato titoli ed emozioni, vincendo molto, sarebbe un ottima soluzione saluti
Credo che l’avvocato Bonmarito abbia alzato un polverone inutile e basato non su fatti reali ma su ipotesi molto remote. Se lo scopo è quello di denigrare l’attuale amministrazione ha utilizzato argomenti privi di fondamento reale. Vi immaginate veramente la Maceratese a Corridonia? Stadio assolutamente inadeguato per i vari problemi di sicurezza. Fare polemica sul nulla è ridicolo e inutile.
Del resto ricordate le accuse al centro commerciale Corridomnia? Non mi sembra che vi siano state irregolarità come sbandierava l’avvocato. Con la demagogia non si risolvono i problemi della città.
Carlo Magno se non è il sindaco sarà almeno il suo avvocato… Ma come si fa a definire demagogica l’inchiesta sul centro commerciale??? Ma le ha lette, io sì e me le ricordo bene. Ma certo qua i supermercati sono l’unica vera priorità, non vediamo l’ora di tagliare il nastro in via cincinelli e via dei velini. E visto che Carlo Magno da quello che scrive è sicuramente qualcuno che sta al di dentro e conosce bene le cose: sulla storia del centro fiere non ha niente da dire??? E le inchieste dell’avvocato sullo scandolo del biogas le ha lette e ha visto dove hanno portato??? Però facciamoli sfilare tutti allo Sferisterio questi imprenditori… Vero Carlo Magno???
E poi sulle piscine non rispondete più???
@ Pistolesi
Per quanto riguarda il centro commerciale di Corridonia l’avvocato ha accusato a destra e sinistra, ha ipotizzato riciclaggio di soldi etc. Non è stato riscontrato nulla nonostante le indagini svolte. Il solerte avv. Bonmarito dovrebbe quanto meno chiedere scusa a chi ha accusato indebitamente. Quando si fanno affermazioni false si fa demagogia!!!
Per quanto riguarda il centro fiere è un problema di Civitanova e non m’interessa. In ogni caso le ipotesi di un eventuale mutamento d’uso è assurdo sia per motivi urbanistici che tecnici. Sono ipotesi campata in aria di chi vuole cercare a tutti i costi del losco.
Infine per quanto riguarda le piscine, il contratto andava annullato ma è da chiedere a chi lo ha redatto (giunta Meschini) perchè non è stato possibile e mi fermo qui.
Prima di sparare è meglio informarsi!!
@ Carlo Magno – Come fa ad avere informazioni sulle indagini? Per il centro fiere intendo il casino che avete fatto voi per la mancata riqualificazioni di Villa Potenza (legga gli articoli sopra) anche se non mancano i casini anche alla Civita Park come abbiamo letto.
Mi sembra cmq scandaloso che protagonisti della vita amministrativa se la cantino e sa la suonino attraverso nickname. Su questo la redazione di cronachemaceratesi dovrebbe cercare una soluzione, altrimenti si sminuisce l’ottimo lavoro redazionale…
@ Pistolesi
Sul nicknome sono pienamente d’accordo. Mettevo regolarmente il mio nome invitando la redazione a far fare altrettanto a tutti. Non sono stato ascoltato.
Come fa a dire “voi di Villa Potenza?” da cosa deduce che sono di Villa Potenza ? (errore clamoroso !!
Per quanto riguarda le indagine se lo dico è perchè sono informato. Non parlo a vanvera come qualcuno che scrive in queste pagine.
@ Carlo Magno
Ma chi ha scritto che lei è di Villa Potenza??? Ho scritto il casino che avete fatto con l’occasione persa della riqualificazione del centro fiere di Villa Potenza… E dico voi perche’ è evidente che lei è un protagonista della vita politica maceratese visto quello che sa, quello che scrive e per come difende sempre a spada tratta l’amministrazione. L’articolo non mi sembra affatto denigratorio, i problemi di Lube e Maceratese sono noti a tutti perche’ non gli risponde il sindaco?