di Filippo Ciccarelli
«Il centrodestra faccia quello che vuole. Non ho tempo per rispondere a queste cose, sulle quali a suo tempo penso di essere stato sufficientemente chiaro. Gli uffici fanno il loro lavoro ed hanno i loro tempi, ma da quello che so la Civita.S aveva già risposto ai consiglieri di opposizione. Io devo fare il sindaco e penso alle mie responsabilità di amministratore». Risponde così il sindaco Tommaso Claudio Corvatta agli attacchi del centrodestra civitanovese (leggi l’articolo), tornato a chiedere lumi sulla sua posizione di contribuente in merito all’Imu versata riguardo le sue proprietà. Sono tanti gli argomenti che scottano sulla scrivania del primo cittadino. In primo piano le vicende che riguardano Farmacie Comunali e Civita Park. La maggioranza sta trattando per trovare una sintesi riguardo al futuro delle farmacie, dopo il caso Mariotti, il segretario comunale “sfiduciato” da Costamagna: «Preferisco far parlare i fatti, sono convinto che molte frizioni siano frutto di incomprensioni ed equivoci che vanno risolti» ha commentato Corvatta. Che cerca così di riportare su un percorso meno angusto i rapporti tra una parte della sua maggioranza ed il segretario Mariotti, che gode della profonda stima del primo cittadino. La Giunta sta discutendo il futuro delle cinque farmacie comunali, che presto diventeranno sei per l’apertura di quella nuova nella zona commerciale.
«Voglio chiarire che tengo al fatto che la città abbia le sue farmacie comunali – dice Corvatta -, per la funzione sociale che svolgono e perché sono un valore per Civitanova. Dobbiamo però domandarci se sei faramcie siano strategiche per la città». La vendita di una o due farmacie, che porterebbe benefici alle finanze cittadine, non è solo un mero fatto aritmetico. Ci sono equilibri politici che sono importanti quanto quelli di bilancio. Il presidente delle Farmacie Comunali spa, Carlo Centioni, è infatti coordinatore della lista Uniti per Cambiare, quella con cui Corvatta è stato eletto sindaco. E, anche se preferisce esimersi da qualsiasi valutazione politica, Centioni sottolinea che «vendere le farmacie in questo momento è molto difficile e non avrebbe senso. Lo scorso anno abbiamo avuto un utile
netto di circa 40 mila euro – dice Centioni -, e quest’anno speriamo di arrivare a circa 80 mila euro. Ad agosto registriamo un aumento degli incassi del 3.07%. Insomma» conclude Centioni «mi risulta difficile capire la motivazione di vendere qualcosa che fa utili, nonostante il momento di crisi e per cui 4.000 farmacie in Italia hanno portato i libri in tribunale».
E’ probabile che la sintesi tra le diverse sensibilità della maggioranza – auspicata dal sindaco – in merito all’azienda Farmacie Comunali si risolva con la vendita di un esercizio. Ma in Giunta a tenere banco è anche la vicenda Civita Park e nuovo palazzetto. Il centrodestra aveva avanzato dubbi sulla costruzione di un palazzetto dello sport dove era prevista una fiera. «Il consigliere Mobili è smemorato – dice Pierpaolo Rossi, consigliere della maggioranza a capo della commissione Lavori Pubblici -con la delibera consiliare 118 del 2006 fu proprio lui a proporre l’emendamento con il quale, oltre agli spazi fieristici, venivano previsti servizi sportivi e pure spazi commerciali, per una quota non superiore al 4%. Il piano di lottizzazione è stato poi approvato il 4 luglio 2007. Per cui Mobili dovrebbe sapere che basta una variante di progetto, che non ha bisogno di andare in Consiglio ma deve essere discussa in Giunta». La nuova convenzione tra Comune e Civita Park, invece, sarà discussa nell’Assise consiliare, anche se non ci sono ancora tempi definiti per la discussione. «Per quanto riguarda la commissione Lavori Pubblici – conclude Rossi -, ricordo che l’ultima volta è stata convocata il 25 luglio, ma il consigliere Mobili non era presente. Comunque, quanto prima, ne convocherò una per aggiornarci sulla questione Civita Park». Se non ci sono dubbi sull’utilizzo del palazzetto da parte della Lube, più incerta è la gestione della struttura. Molto dipenderà da come sarà finanziato il palazzetto. Ma i contatti tra l’Amminsitrazione e la Lube proseguono a ritmo praticamente quotidiano. E la città di Macerata? Corvatta se la cava con una battuta: «Carancini è da tanto che non lo sento…».
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che burlone questo corvatta. non so se quando parla lo faccia per farci sorridere o per prenderci in giro. come anche io dicevo, le farmacie svolgono una funzione sociale; pero’ lui aggiunge che venderne una (toh gia’ siamo scesi da due ad una) e’ un bene per la collettivita’. siii lo vada a spiegare agli anziani del quartiere ai quali privera’ del servizio. e per fare cosa? per aprirne un’altra nel centrp commerciale per persone che cmq ci vanno in auto; chiara operazione di marketing alla faccia di chi si sposta a fatica. e se ha questa necessita’ di far cassa, perche’ accanirsi sulle farmacie e non pretendere il giusto dovuto dalla civita park? che delusione !!!
Ripetrò fino allo sfinimento la situazione di Civitanova Marche:
Immobili Storici: Palazzo Ciccolini a bilancio in vendita (nonostante ci fosse un progetto preliminare per la ristrutturazione e destinazione residenza anziani e giovani coppie), Palazzina Liberty Civitanova Alta da ristrutturare, Palazzetto Bonaparte Ex Classico da ristrutturare, Delegazione Comunale Civitanova Alta da ristrutturare, Torrione Storico da ristrutturare. Ma non ci sono soldi per le ristrutturazioni. Porta Marina puntellata in sicurezza, porzione delle mura di Civitanova Alta, puntellate in sicurezza. Dell’acquisto di Villa Conti neanche a parlarne…non ci sono i soldi.
Immobili Non Storici: Ex mattatoio da ristrutturare. Quasi tutte le scuole pubbliche presentano infiltrazioni ……. si è dovuta fare una delibera e concedere il diritto di sfruttamento di superfice per l’istallazione di Pannelli Fotovoltaici perchè non ci sono soldi per ripararle.
Strade: ad Agosto non è stata fatta una gara ciclistica perchè non c’erano i soldi per rifare l’asfalto del lungomare che è ammalorato…….
Però…….. si fa il Palazzetto per la Lube e si crea una nuova convenzione per la CivitaPark dopo che la medesima non ha consegnato le opere pubbliche che doveva entro maggio 2012 (Nuova Fiera, via Einaudi a 4 Corsie) ed ha presentato per 3 volte polizze fideiussorie false per un importo totale di circa 51 milioni di Euro(16,8 * 3).Quindi invece di citarli per danni per inadempienza contrattuale….. si “cancella” il tutto con una nuova convenzione per la costruzione di un Palazzatto da 2,5-3 milioni di Euro a spese dei cittadini civitanovesi………
Domanda: a chi conviente tutto questo? Ai cittadini ed alla città no di sicuro……….. Di sicuro invece conviene alla CivitaPark………….poi?…….
PS: nella Prossima Commissione Consiliare lavori pubblici sarebbe possibile mettere all’ordine del giorno anche il Cavalcavia? opera dal modico costo di 40 milioni di euro, mai passata in commissione. A richiesta di assemblea cittadina pubblica sull’argomento Cavalcavia presentata dal MoVimento 5 Stelle in data 28-05-2013, l’amministrazione di centro-sinistra ad oggi 11-09-2013 non risponde. Eppure la risposta non dovrebbe essere difficile. Si la convoco o no non la convoco…….oppure, la risposta è la solita…….non se ne deve parlare così dentro Palazzo Sforza in 4 o 5 si decide meglio………….
Ancora una volta credo che queste (le disissioni) siano decisioni che spettino alla popolazione, non ai politici (di qualunque schieramento politico siano).
Ad esempio non si potrebbero costituire degli enti di diritto privato e senza scopo di lucro per gestire questi – ed altri – servizi pubblici ?
Un’esempio ? Fondazioni di partecipazione con soci tutti i cittadini !
In questo modo i cittadini stessi potrebbero decidere DIRETTAMENTE come e cosa questi servizi dovrebbero agire.
Diciamocela tutta: la verità è che i politici VOGLIONO esercitare questi poteri per interesse personale o partitico.
Torno a dire quanto già espresso in un mio precedente commento: sono preoccupato e sinceramente un pò spiazzato!
Non mi spiego come ci si dica a Marzo che si debbono cancellare alcuni lavori previsti in zona Einaudi, al servizio della ampliata zona commerciale (sottopasso, stazione ferroviaria ed altro) perché non ci sono soldi e la spending review lo impone, salvo poi dire, qualche mese dopo, che ci sono i soldi per un palazzetto dello sport che comporta costi di gestione certi a fronte di incassi incerti.
Se la Lube dovesse cambiare ancora idea e magari tornare a Macerata o finire in Ancona? Ci rimarrebbe sul groppone una cattedrale nel deserto i cui costi chi li coprirebbe? Dovremmo affrontare una nuova spesa per riconvertirlo nuovamente in spazi fieristici, oppure ogni cittadino di Civitanova si ritroverà a pagare una quota per il mantenimento di questa struttura, anche se non ne usufruisce?
Un pensiero anche per il caso farmacie.
Ho qualche amico nel settore che mi spiegava come per le farmacie, private o pubbliche che siano, non siano più rose e fiori come avveniva in passato, stante la situazione economica attuale con i continui ridimensionamenti da parte del servizio sanitario nazionale, con l’introduzione di sempre più prodotti generici che con il loro basso costo fanno certo risparmiare lo stato ma diminuiscono gli incassi delle farmacie, a parità di prescrizioni.
Da come mi dicono, la stessa organizzazione delle farmacie private (FEDERFARMA) conferma quello che nell’articolo viene citato dal Presidente Centioni e cioé che ci sono circa 3/4000 farmacie a rischio chiusura, addirittura una decina sono già fallite ( http://www.farmaciavirtuale.it/farmacie-in-crisi-fallimenti/ ).
In consiglio comunale, siede un rappresentante del settore delle farmacie private cui il Sindaco potrebbe chiedere lumi sulla situazione del settore.
Se è come me l’hanno descritta, mi riesce difficile comprendere come la giunta speri di incassare le cifre di cui si parla; stante la situazione, chi si esporrebbe nei confronti delle banche per pagare cifre simili? In una situazione del genere diffiderei di chi lo facesse senza batter ciglio perché, a meno di non avere denaro da riciclare, mostrerebbe di essere commercialmente poco accorto.
Per venderle si dovrà abbassare talmente il prezzo per cui il comune non incasserà cifre significative per gli scopi prefissati e si precluderà la possibilità di tornare ad incassare utili non appena la situazione economica tornerà a riprendersi, come avveniva in passato.
solo a mero titolo informativo, il cavalcavia no è una opera del comune di Civitanova Marche, ma della quadrilatero, che agisce in base ad una legge speciale la legge obbiettivo e l’amministrazione CITTADINA non ha voce in capitolo.
YL’opera è in calendario dei lavori della Quadrilatero e non appena il CIPE stanzierà i soldi essa sarà fatta. questo al fatto che nessuno ha impugnato e fatti i ricorsi dovuti al momento giusto. Non entro nel merito della volontà politica della giunta , m se non si producono fatti significativi l’opera pende sopre le nostre teste.
Caro Sindaco, se lei non ha tempo per rispondere alle cose riguardo l’IMU del suo ambulatorio in c.so Umberto I, mi risulta che attualmente il suo ambulatorio è accatastato in categoria A/3 classe 4, vani 7, con una RENDITA CATASTALE pari ad EURO 723,04, mentre, anche se urbanisticamente si può usare un appartamento per ambulatorio medico, esso DEVE ESSERE accatastato in categoria A/10 (uffici/studi medici), che per il suo caso la RENDITA (nella migliore delle ipotesi) verrebbe pari ad EURO 2.639,09 (4 volte superiore alla attuale!!!). Invece di tartassare i Civitanovesi con tasse e balzelli e aliquote da capogiro soprattutto per capannoni agricoli, fienili, magazzini, e locali di deposito, pensi anche LEI A PAGARE ed adeguare le rendite catastali per i GIUSTI USI dei suoi immobili. Caro Corvatta, spetta a Lei fare le dovute modifiche e non alla società Civitas o agli uffici Comunali sistemare i suoi affari (con tempi biblici che noi conosciamo), tra l’altro lei è anche Sindaco…
cominciano le marce indietro?
Solo utilizzo per la Lube? No gestione? ahiahiahiahi
Birbanti……
A seguito delle notizie fornite da Marco Castoldi (ma che più o meno già si sapevano) la Sig.ra Claudia Mares che cosa ha da dire ? Che ce l’hanno tutti con lui ? Io la penso come la stragrande maggioranza degli Italiani e cioè che la legge è uguale per tutti e che se si rivestono ruoli pubblici si deve dare l’esempio, altrimenti Tutti siamo legittimati ad evadere tasse ed imposte. Questo Signora non è fumo negli occhi sparso da chicchessia ma bensì senso e rispetto della GIUSTIZIA.
@ Gian Berdini
Se l’Amministrazione comunale non ha voce in capitolo non si capisce perchè ci sono stati già due incontri con la Quadrilatero e perchè il comune deve partecipare alla conferenza dei servizi. Non si capisce poi perchè il progetto debba passare per Delibere di Giunta e delibere di Consiglio del Comune di Civitanova
Gian Berdini dice che il Comune di Civitanova Marche non ha voce in Capitolo. Allora iniziamo come sempre a citare documenti:
Delibera Di Giunta n74 09/02/2004 Asse Viario Marche-Umbria e Quadrilatero di Penetrazione Progetto Allaccio ss 77 Val Di Chienti-ss 16 Adriatica Provvedimenti
Delibera Di Consiglio Comunale n74 30/09/2010 Progetto Opera Strategica Asse Viario Marche/Umbria e Quadrilatero di Penetrazione Maxilotto n.1/Sublotto 1.3/ Progetto Definitivo Allaccio ss 77 -ss16 a Civitanova Marche. Provvedimenti
Determina Dirigenziale n10 del 02/05/2011 Asse Viario Marche/Umbria Allaccio ss 77 -ss 16 a Civitanova Marche. Redazione di un progetto architettonico di massima relativo alla fattibilità. Approvazione schema di contratto per estensione incarico ed impegno di spesa.
……………………………….ECC……..ECC
ci sono infatti poi altre 3 Delibere di Giunta, una Determina Dirigenziale ed Delibera di Consiglio dove si tratta appunto di tale progetto, noto a tutti come progetto del “Cavalcavia”
in totale 8 dico OTTO documenti ufficiali di Giunta Comunale, di Consiglio Comunale, di Dirigenti…………… ma per Gian Berdini il Comune non c’entra nulla……. non si capisce allora di cosa discutano gli Assessori o i Consiglieri o cosa votino in questi atti…… o che tipo di progetti commissionino i Dirigenti………………….. se il Comune di Civitanova Marche “non ha voce in capitolo” come dice Gian Berdini………
Tra l’altro Gian Berdini smentisce se stesso nell’arco di 10 righe. Prima dice che il Comune “non ha voce in capitolo” poi dice che “se non si producono atti significativi l’opera pende sopra le nostre teste”. Non si capisce come dalle sue stesse parole un ente che “non ha voce in capitolo” possa produrre “atti significativi”……………misteri di Gian Berdini…………
Sindaco perchè non ci dice chi la manovra per vendere le Farmacie Com.li? La maggioranza politica di palazzo Sforza, ogni giorno che passa, rischia di assomigliare più ad un circo che ad una Amministrazione trasparente.
Per dovere di cronaca, tre mesi fà la Ministra allo Sport, dell’Attuale Governo Letta, Josefa Idem, politicamente vicina al Sindaco di Civitanova ,si è dimessa dall’incarico per il macato versamento dell’IMU dovuto per la sua casa trasformata in palestra ,non variata in catasto con il relativo cambio di destinazione. Nel caso del Sindaco di Civitanova, il mancato gettito erariale differisce solamente nel cambio di destinazione da abitazione a Studio Professionale. Non si capisce come per fatti analoghi non debba seguire nel rispetto dei Cittadini, almeno le stesse dovute conclusioni ! Oppure un Ministro della Repubblica è soggetto alla legge. Mentre un Sindaco di un Comune , NO?
Per le considerazioni fatte dal Sindaco di Ciovitanova non si sa se piangere o ridere.Le farmacie ma si dimentica le assunzioni contestate dal Segretario Genrale Dott.PIergiuspeppe Mariotti ma che ha fatto un baffo alla giunta che le ha deliberate comunque? Il fatto che le Farmacie Comunali guadagnano quasi niente e nessuno si chiede il perché? Un esempio due farmacie di Potenza Picena gadagnano circa 200.000 €.Ora il Sindaco gioca alla mediazione e siccome il suo coordinatore di campagna elettorale nonché Presidente delle Farmaie Comunali CarloAlberto Centioni scalcia eccoti che la mediazione è forse,chissà ,vedremo vendere una sola Farmacia.Civita Park e palas.E’ del tutto evidente che l’amministrazione comunale lascia fare alla Civita Park altrimenti a fronte dei ritardi e dei pasticciacci poco chiari e conclamati a cominciare dalle polizze fidejuossioni si sarebbe mossa e tutelata.La sostanza è che il Sindaco Corvatta è privo di forza politica e la maggioranza è solo composta da qualche singola personalità che orienta ,fa e disfà.Ma questo i cittadini lo hanno già compreso.