Corvatta: “Imu, ho già risposto”
In ballo i nodi Lube e Farmacie

CIVITANOVA - Il primo cittadino si difende dalle accuse dell'opposizione: "Gli uffici fanno il loro lavoro, io devo pensare ad amministrare". Rossi replica a Mobili: "Non servono varianti urbanistiche". Alla società di volley solo l'utilizzo e non la gestione del futuro palas?

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Il sindaco Tommaso Claudio Corvatta

Il sindaco Tommaso Claudio Corvatta

di Filippo Ciccarelli

«Il centrodestra faccia quello che vuole. Non ho tempo per rispondere a queste cose, sulle quali a suo tempo penso di essere stato sufficientemente chiaro. Gli uffici fanno il loro lavoro ed hanno i loro tempi, ma da quello che so la Civita.S aveva già risposto ai consiglieri di opposizione. Io devo fare il sindaco e penso alle mie responsabilità di amministratore». Risponde così il sindaco Tommaso Claudio Corvatta agli attacchi del centrodestra civitanovese (leggi l’articolo), tornato a chiedere lumi sulla sua posizione di contribuente in merito all’Imu versata riguardo le sue proprietà. Sono tanti gli argomenti che scottano sulla scrivania del primo cittadino. In primo piano le vicende che riguardano Farmacie Comunali e Civita Park. La maggioranza sta trattando per trovare una sintesi riguardo al futuro delle farmacie, dopo il caso Mariotti, il segretario comunale “sfiduciato” da Costamagna: «Preferisco far parlare i fatti, sono convinto che molte frizioni siano frutto di incomprensioni ed equivoci che vanno risolti» ha commentato Corvatta. Che cerca così di riportare su un percorso meno angusto i rapporti tra una parte della sua maggioranza ed il segretario Mariotti, che gode della profonda stima del primo cittadino. La Giunta sta discutendo il futuro delle cinque farmacie comunali, che presto diventeranno sei per l’apertura di quella nuova nella zona commerciale.
«Voglio chiarire che tengo al fatto che la città abbia le sue farmacie comunali – dice Corvatta -, per la funzione sociale che svolgono e perché sono un valore per Civitanova. Dobbiamo però domandarci se sei faramcie siano strategiche per la città». La vendita di una o due farmacie, che porterebbe benefici alle finanze cittadine, non è solo un mero fatto aritmetico. Ci sono equilibri politici che sono importanti quanto quelli di bilancio. Il presidente delle Farmacie Comunali spa, Carlo Centioni, è infatti coordinatore della lista Uniti per Cambiare, quella con cui Corvatta è stato eletto sindaco. E, anche se preferisce esimersi da qualsiasi valutazione politica, Centioni sottolinea che «vendere le farmacie in questo momento è molto difficile e non avrebbe senso. Lo scorso anno abbiamo avuto un utile

Carlo Centioni

Carlo Centioni

netto di circa 40 mila euro – dice Centioni -, e quest’anno speriamo di arrivare a circa 80 mila euro. Ad agosto registriamo un aumento degli incassi del 3.07%. Insomma» conclude Centioni «mi risulta difficile capire la motivazione di vendere qualcosa che fa utili, nonostante il momento di crisi e per cui 4.000 farmacie in Italia hanno portato i libri in tribunale».

E’ probabile che la sintesi tra le diverse sensibilità della maggioranza – auspicata dal sindaco – in merito all’azienda Farmacie Comunali si risolva con la vendita di un esercizio. Ma in Giunta a tenere banco è anche la vicenda Civita Park e nuovo palazzetto. Il centrodestra aveva avanzato dubbi sulla costruzione di un palazzetto dello sport dove era prevista una fiera. «Il consigliere Mobili è smemorato – dice Pierpaolo Rossi, consigliere della maggioranza a capo della commissione Lavori Pubblici -con la delibera consiliare 118 del 2006 fu proprio lui a proporre l’emendamento con il quale, oltre agli spazi fieristici, venivano previsti servizi sportivi e pure spazi commerciali, per una quota non superiore al 4%. Il piano di lottizzazione è stato poi approvato il 4 luglio 2007. Per cui Mobili dovrebbe sapere che basta una variante di progetto, che non ha bisogno di andare in Consiglio ma deve essere discussa in Giunta». La nuova convenzione tra Comune e Civita Park, invece, sarà discussa nell’Assise consiliare, anche se non ci sono ancora tempi definiti per la discussione. «Per quanto riguarda la commissione Lavori Pubblici – conclude Rossi -, ricordo che l’ultima volta è stata convocata il 25 luglio, ma il consigliere Mobili non era presente. Comunque, quanto prima, ne convocherò una per aggiornarci sulla questione Civita Park».  Se non ci sono dubbi sull’utilizzo del palazzetto da parte della Lube, più incerta è la gestione della struttura. Molto dipenderà da come sarà finanziato il palazzetto. Ma i contatti tra l’Amminsitrazione e la Lube proseguono a ritmo praticamente quotidiano. E la città di Macerata? Corvatta se la cava con una battuta: «Carancini è da tanto che non lo sento…».



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