“Piscine entro fine 2015,
Lube senza convenzione da 3 anni”

MACERATA - Torna in Consiglio la discussione sul polo natatorio, ottimismo dal sindaco Carancini. L'assessore Canesin sollecita la società di volley a chiarire la situazione. Savi: "Comportamento emblema dell'arroganza". Amministrazione interrogata anche sugli extracomunitari residenti in città e le nomine alle partecipate

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Il consigliere Alessandro Savi

Il consigliere Alessandro Savi

L'assessore Alferio Canesin

L’assessore Alferio Canesin

di Filippo Ciccarelli
(Foto di Lucrezia Benfatto)

«A che punto sono i rapporti tra il Comune di Macerata e la Lube?». A chiederlo, nel corso di una formale interrogazione consiliare, è il rappresentante del Gruppo Autonomo Alessandro Savi. «C’è una convenzione non firmata e vorrei sapere se ci sono penali per il Comune di Macerata in caso di rescissione dall’accordo con la società» ha proseguito Savi, al quale ha risposto l’assessore allo sport Alferio Canesin. «E’ chiaro che la decisione della Lube di spostare la prima squadra a Civitanova ci ha lasciato molto perplessi. Negli ultimi due anni, e questo è il terzo, non hanno mai voluto firmare convenzioni. Ci siamo rivisti qualche giorno fa per far capire che era arrivato il momento di chiarire il discorso su questo punto. Non credo che ci saranno problemi, la Lube vuole rimanere qui con il settore giovanile. Mi auguro che le cose si risolvano in poco tempo, altrimenti vedremo cosa fare. In ogni caso non abbiamo mai pensato a ritorsioni. Certo, va chiarito il futuro del Palas, ma non essendoci convenzioni in atto non ci sono penalità» ha concluso

Riccardo Sacchi (Pdl)

Riccardo Sacchi (Pdl)

Canesin. La risposta dell’assessore allo sport ha suscitato la netta presa di posizione del consigliere Savi, autore di un intervento che non mancherà di suscitare polemiche: «Quanto detto dall’assessore, che ringrazio, conferma la sensazione che avevo, e cioè che è la Lube non ha voluto corrispondere gli sforzi del Comune riguardo alla convenzione. Questo comportamento fa della Lube l’emblema di arroganza, sottoscrivo quello che ha detto non molto tempo fa il Sindaco: credono di avere la città a libro paga (leggi l’articolo)».

Ma, oltre alla questione Palas, a tenere banco anche l’affare delle piscine e del polo natatorio di Fontescodella. Il consigliere Riccardo Sacchi del Pdl ha chiesto conto al Sindaco della situazione. Carancini ha risposto enunciando l’iter attualmente in corso. «Entro il 29 dicembre la Fontescodella spa deve presentare il progetto esecutivo. A quel punto l’Amministrazione ha 20 giorni di tempo per approvarlo, e di lì a poco si partirà con l’assegnazione delle aree dove saranno i cantieri. Poi, salvo proroghe, ci saranno 574 giorni per completare le piscine» ha spiegato il sindaco. « Non c’è nulla di nuovo sotto il sole – ha commentato Sacchi -, o non erano esatte le promesse e il cronoprogramma che ha fatto nel 2010, 2011 e 2012 oppure non sono veri questi tempi.

Il sindaco Romano Carancini e l'assessore Alferio Canesin

Il sindaco Romano Carancini e l’assessore Alferio Canesin

Secondo quanto dice il polo natatorio dovrebbe essere realizzato entro settembre 2015. Se sono esatte le notizie che mi sono giunte circa la difficoltà sull’erogazione del credito alla concessionaria – prosegue Sacchi -, non penso si possa dire che le piscine saranno pronte in due anni. Io, sindaco, non le credo. Ma non perché lei non sia intellettualmente onesto: ma perché, fino ad oggi, non è stato in grado di mantenere nulla di quanto annunicato sul polo natatorio. Se mi sbaglio farò pubblica ammenda e dirò che, in questa sede, lei ha avuto ragione».

Tra le interrogazioni poste all’Amministrazione anche quelle relative al numero, distribuzione e contributi destinati dal Comune alla popolazione extracomunitaria residente in città. Ai quesiti posti dal consigliere Deborah Pantana (Pdl) ha risposto l’assessore Narciso Ricotta: «Dai dati dell’anagrafe risultano 3.833 extracomunitari residenti in città, di questi non sappiamo quanti siano occupati, inoccupati o disoccupati. Rappresentano circa l’8% della popolazione totale. Spendiamo 328 mila euro per 164 minori che non sono

I consiglieri Deborah Pantana e Riccardo Sacchi (Pdl)

I consiglieri Deborah Pantana e Riccardo Sacchi (Pdl)

accompagnati e dei  quali, per legge, dobbiamo farci carico. In totale la cifra spesa dai servizi sociali ammonta a circa 400 mila euro, ricomprendendo progetti e fondi destinati non solo ai minori, ma anche a terza e quarta età, agli extracomunitari con problemi di salute mentale e disabilità e per il disagio degli adulti. Poi ci sono quei contributi destinati dal Ministero che però non rientrano nel bilancio comunale». Pantana, soddisfatta della risposta, ha però fatto notare che circa 2.000 extracomunitari dei quasi 4.000 residenti vivono nei quartieri Pace, Borgo Cairoli e Centro Storico e, spesso, sorgono problemi dovuti a questioni di sicurezza. Il vicepresidente del Consiglio comunale ha chiesto interventi del Comune anche per riequilibrare la presenza di alunni extracomunitari nelle scuole di via Pace, De Amicis e Fermi. Si è poi discussa un’altra interrogazione, riguardante le nomine negli Enti e società partecipate. Pantana lamentava la nomina di «persone solo di fiducia del sindaco nelle partecipate, interrompendo una prassi che è durata fino agli ultimi 3 anni di mandato del sindaco Meschini, secondo cui anche all’opposizione venivano garantiti esponenti in queste società».  L’assessore al bilancio, Marco Blunno, ha risposto che «non esistono principi, nelle norme primarie e secondarie, che dicano che debbano essere rappresentati nei Cda delle partecipate i membri delle opposizioni». 



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