di Andrea Busiello
E’ sicuramente la persona più felice per la conquista dello Scudetto della Lube (leggi l’articolo). Il patron Fabio Giulianelli da oltre due decenni investe nel volley con risultati esaltanti. Il palmares della società parla di 3 Scudetti, 4 Coppe Italia, 1 Champions League, 3 Coppe Cev e una Challenge Cup. Vincere un tricolore è la cosa più bella per uno sportivo e farlo dopo una stagione molto tribolata lo è ancora di più. A due giorni di distanza dalla magica serata perugina, è proprio il numero uno biancorosso a prendere la parola.
Tra le tante vittorie della Lube, questa domenica sera è stata definita la più bella… “Sicuramente, perchè è l’ultima ed è figlia di una situazione difficile superata alla grande nei mesi decisivi della stagione. Quando abbiamo vinto gli altri due scudetti (nel 2006 contro Treviso e nel 2012 contro Trento, ndr) partivamo da sfavoriti mentre in questa occasione avevamo tanta pressione addosso perchè eravamo noi i favoriti”.
Cosa comporta a livello aziendale la conquista del tricolore? “Ripaga i tanti investimenti e gli sforzi fatti nel corso degli anni. Oltre a rinforzare sempre di più la certezza del marchio Cucine Lube”.
Quali sono le prossime tappe dei festeggiamenti per il tricolore? “Organizzeremo un evento in azienda con tutti i nostri tifosi. Lo faremo di sabato, o l’ultimo di luglio o il primo di agosto. Con ogni probabilità la festa sarà accompagnata da un concerto di un cantante”.
E’ giusto anche pensare al futuro. E’ stato firmato ormai da tempo l’accordo per il trasferimento a Civitanova. Crede che riusciranno a consegnarvi il palazzetto entro la data stabilita del 30 agosto? “Premesso che dopo aver vinto lo Scudetto, tutto è molto più leggero da affrontare, vivo molto tranquillo questa situazione. Se per il 31 agosto, data promessa per la consegna, il palazzetto non sarà pronto, dal 1° settembre l’accordo diventerà nullo e andremo a giocare altrove”.
Nei mesi scorsi è stata annunciata la nuova denominazione in Lube Civitanova. Sarà questo il nome della squadra l’anno prossimo? “No, la squadra si chiamerà Lube Treia e i colori sociali rimarranno quelli biancorossi”.
Cosa si sente di dire in generale ai politici della città di Macerata? “Credo che la Lube per Macerata è stata come un figlio non riconosciuto. Ritengo che per l’amministrazione comunale noi siamo stati sempre di disturbo e invece noi ci consideravamo un patrimonio della città. Anche sulla questione palazzetto sono rimasto deluso: quando è venuta fuori la proposta di Civitanova, non c’è mai stata la controproposta di Macerata. Solo proclami e dichiarazioni di dispiacere ma di concreto non c’è stato nulla”.
Lei è anche un grande tifoso della Juventus. Si può dire che domenica ha vinto due Scudetti nello stesso giorno… “Si, domenica ho festeggiato doppio, anche se ho saputo della Juve solo in tarda serata. Ma non c’è minimamente paragone tra la Juve e la Lube. Il calcio mi piace e sono da sempre un tifoso bianconero ma la Lube è la mia creatura e ovviamente non può essere paragonata a nessun’altra gioia sportiva”.
Qual è la differenza tra il calcio e la pallavolo dal punto di vista societario? “La pallavolo è uno sport emozionante, il calcio molto meno. Basta vedere la parte finale del 4° set dell’ultima gara a Perugia per capire il pathos che regala il volley. A livello societario non saprei quali sono le differenze perchè non ho mai gestito una società di calcio, anche se non nego che in futuro potrei anche prendere in considerazione questa ipotesi”.
In questi 19 anni nella Lube sono approdati grandi campioni. Quali sono quelli che ricorda con maggiore affetto e quelli che l’hanno delusa? “Le delusioni sono state tante ma preferisco non fare nomi. I ricordi più belli li ho di Andrea Zorzi perchè è stato il primo a credere che questa piccola società di provincia potesse diventare grande. Avevamo in rosa tutti bravi giocatori ma nessun campione. Con il suo arrivo fu come un timbro per la società che era pronta per crescere. Dopo “Zorro”, non posso non ricordare Bracci e Vullo. Due professionisti fenomenali”.
Già dopo la vittoria in semifinale contro Modena ha deciso di confermare il tecnico Giuliani… “Sì, dopo quella partita avevo capito che era tornata la squadra di inizio stagione che mi dava garanzie per il futuro. Adesso che è finito il campionato posso dire che è andata come avevo previsto e sono felicissimo”.
Come mai un simbolo biancorosso come Mirko Corsano non fa parte della società? “Ci siamo lasciati male per alcune cose che sono state fraintese da una parte e dall’altra. Mirko è stato una grande bandiera della Lube e noi siamo stati orgogliosi di averlo come giocatore e capitano. Poi nell’ultima stagione, quando noi ritenevamo che lui non sarebbe più stato utile come libero, decise di andare a giocare altrove. Lì si ruppero un pò i rapporti perchè io mi sarei aspettato dei ringraziamenti da parte sua che invece non arrivarono. Comunque lui rappresenta un patrimonio per la pallavolo italiana e le nostre porte non sono chiuse. Se avessi deciso di cambiare qualcosa nello staff societario avrei pensato anche a lui, ma abbiamo deciso di continuare con chi già c’era in questa stagione”.
Con capitan Zaytsev che partirà per la Russia (destinazione Dinamo Mosca), chi prenderà il suo posto? “Ho fatto di tutto per trattenere Zaytsev ma la potenza delle squadre russe è inavvicinabile. Nei prossimi giorni arriverà l’ufficialità dell’addio. Il suo successore ancora non è stato deciso ma l’idea per il prossimo anno è quella di avere una squadra che faccia di ogni vittoria una conquista. Vogliamo ricominciare dalla forte ossatura che abbiamo e inserire diversi giovani”.
L’obiettivo della prossima stagione è il quarto tricolore? “Ci proveremo come sempre. Ma anche Modena sta facendo uno squadrone. Invece sarà molto difficile che potremo competere per arrivare in fondo in Champions perchè le formazioni russe hanno delle disponibilità economiche nettamente superiori alle nostre”.
(In alto le immagini del trionfo a Perugia nella photogallery di Guido Picchio)
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giustissimo…..
giocate in Osimo che porta bene….e mi stà più vicino!!!!! 😉
Meglio treia di Civitanova !! So contenta così se la pigliano in quel posto !
Fate il palazzetto a Treia. …….senza spendere i nostri soldi
questa è una bella notizia
A treia non glielo fanno fare a suo tempo chiesero i permessi per il palazzetto ma non glielo fecero fare
La squadra e la società sono nate a Treia…..quindi è giusto così! !!!!
La pallavolo più emozionante del calcio? Parere soggettivo…
Spiazza tutti tranne me! Caro amico filosofo: Hi (si legge Hai) visto che ciò cCHIAPPAto (tradotto: ci ho avuto culo)? Fabio Giulianelli, bravo calciatore (assomigliava a Fabio Capello), ottimo manager, sempre vicino alla famiglia, modesto e pure de ‘Pignà!! Che vuoi dippiù??? Forse un pò di simpatia non avrebbe guastato, ma, visti i successi, penso non sia proprio indispensabile. W la Lube Treia!!!!!
Mandate a fan… la giunta di Macerata e poi fate il palazzetto nuovo…..
…e questa notte ci dormiremo.
TREIA! TREIA! TREIA! *_*
prendetevela con la giunta di macerata….se ne sono sempre fregati
ma dei 3 candidati sindaco, nessuno che propone la costruzione del palazzetto presentando un progetto serio???
Ma a macerata faceva così schifo tenersi una squadra da serie A?
Giusto così PATRON GIULIANELLI. E’ la scelta più saggia sia per il nome sia per i colori sociali.
concordo in tutto signor giulianelli tranne della pallavolo piu emozionante del calcio esempio stupido se la stessa domenica alla stessa ora giocano lube pallavolo prima in classifica in serie A e maceratese calcio prima in classifica in serie D chi fara’ piu spettatori?
Spero che il prossimo anno coloro che hanno distrutto macerata venga cacciata dai maceratesi alle elezioni e poi penso che la Lube possa trovare la sua casa a Macerata, un patrimonio così non puó e non deve rimanere solo.. Grazie Lube per ora e impariamo ad essere più umili perchè di paesi con 43000 abitanti che vincono tutto in europa c’eravamo solo noi!!
Signor Giulianelli, il fatto che lei dichiari l’insicurezza di venire a Civitanova di certo non disturbera’ il mio sonno. Non saro’ mai un tifoso di una societa’ che si e’ prestata ad un gioco affaristico a discapito dei soldi pubblici della collettivita’ civitanovese. Dice di venire a Civitanova per mancanza del palas a mc ed intanto si assicura un bel po’ di spazio commerciale, la gestione ed il palas senza sborsare un euro. Vuole anche le mutande? Io dico che la Lube cucine ha sfruttato una situazione di difficolta’ economica del comune di civitanova, di incompetenza amministrativa dell’attuale giunta e di mani legate della vecchia per farsi i cavoli suoi. Si tenga la sua Lube, che abbia il nome di treia, che vorrebbe giocare con i maschi a civitanova, i ragazzini e forse le donne a macerata. Una societa’ di zingari?
per 30 anni le squadre al coperto di civitanova hanno chiesto un palazzetto e in cambio sono state fatte palestre buone per sport amatoriali.Ora si fa i visionari che il civitanovese puro sangue(vero nr,1 e nr.2 dell’amministrazione?) diventi appassionato di pallavolo laddove non lo e’ mai stato o quasi(con tutto il rispetto per la locale squadra di pallavolo che dignitosamente affronta la b2 portando il nome di civitanova), e per di piu’ pagando lui stesso(il civitanovese) per un’opera non indispensabile in questo periodo e a queste condizioni, che non porta giovamento alla citta’ e che sopratutto e’ a carico in gran parte proprio delle tasche dei civitanovesi.Cosi come altri hanno detto se la maceratese e’prima in D E LA lube lo e’ in A chi fa piu’ spettatori?! pongo la stessa domanda: Se la lube fosse prima in A e la (in verita’ ora semi derelitta) Civitanovese lo fosse in D, chi fa piu’ spettatori? anche qui la risposta e’ scontata.Almeno fossero vere le parole di patron giulianelli “la squadra si chiamera’ LUBE TREIA”.questa si che sarebbe un’ottima idea…anzi sarebbe la verita’ sacrosanta perche’ la lube e’ di treia.chissa’ se i sapienti che hanno deciso questa notevole operazione di marketing sarebbero d’accordo a chiamarsi lube treia e non lube civitanova?
Come ho scritto in un altro post (https://www.cronachemaceratesi.it/2014/05/04/lube-campione-ditalia/459723/comment-page-1/#comment-146242):
un conto è la società, altro è la squadra ed altro ancora sono i tifosi.
Mah, penso che il palazzetto resterà nei sogni di Silenzi & C.
Siamo già ai primi di maggio e non ve n’è traccia.
La pallavolo a Civitanova non ha alcuna tradizione, non penso avrebbe grosso seguito se non nelle partite clou; discorso diverso per il basket ma la Sutor naviga in pessime acque.
Alla fine dell’estate credo che la Lube si trasferirà a Osimo e noi staremo qui a scrivere solo della nostra derelitta Civitanovese…
Quindi se Civitanova finisce il palazzetto in tempo ci saranno 3000 MACERATESI che andranno a tifare LUBE TREIA a CITANO’ ???!!!!
Vent’anni a Macerata senza mai fare un coro col nome della città, senza cercare mai un vero attaccamento alla città. (Atteggiamento ricambiato stupidamente dall’amministrazione comunale nei confronti della squadra sia ben chiaro!)
Ora la nuova avventura a Civitanova col nome Lube Treia….ma che problemi hanno?!?!? Sarà un suicidio…
non capiscono proprio che devono cercare di far attaccare emotivamente la squadra alla città in cui giocano, il “palazzetto” a macerata hanno iniziato a riempirlo gli ultimi 2 anni dopo la vittoria del 2012, e poi neanche tutte le partite. Magari se le feste le avessero fatte a Macerata invece che a Treia la vicinanza della città sarebbe stata diversa e più numerosa… Voglio vedere come riempiranno i 5000 posti a civitanova con la Lube Treia!
Fate il palazzetto a Treia e non rompete più le palle, altrimenti adattatevi alla città in cui giocate (Macerata o Civitanova che sia) con un pò di umiltà e rispetto per i tifosi della città!
fossi in loro a questo punto la chiamerei
Lube Passo di Treia via dell’industria 4 (Lì donghe ce sta lu sciou rum)
sarebbe adatto alla loro classe 🙂
anche lube schito non sarebbe male!
Ma veramente pensate che la Lube vada a Civitanova perché spera di appassionare la gente del posto alla pallavolo? Sapete quanto gliene frega alla Lube se Civitanova non ha la tradizione pallavolistica, o se nessun maceratese si sposterà per andarla a vedere. La Lube vuole due cose, un palazzetto che non sia una parodia come quello di Macerata e che sia facilmente raggiungibile dal maggior numero di persone. Fatto a Civitanova, a 700 metri dall’uscita A14, è perfetto. Raccoglierà spettatori da tutte le Marche: da Ancona ci vorrà mezz’ora, idem da San Benedetto e con la terza corsia quasi pronta sarà allettante anche per chi sta nel pesarese o anche più a nord. Il palazzetto lo vogliono a Civitanova, a Macerata o Treia o Villa Potenza come si ipotizzò tempo fa, perché l’affluenza sarà la maggiore possibile. I maceratesi e i civitanovesi potranno godersi tutte le super entusiasmanti partite di serie D che vorranno, grazie a questa operazione di logistica la Lube non si dispererà per la loro assenza.
GODO,la Lube è solo nostra
Per quanto è diseducativo il calcio lo dovrebbero bandire!! Peccato che i soldi e la malavita gravitino li intorno e quindi non si possa eliminare
@Alessandro Verdicchio
discorso molto sensato, anche se alla fine non so se tutta questa gente si sposterà dalle altre parti delle Marche tutte le domeniche. Sicuramente più di quelli che si spostavano per venire al “palazzetto” a macerata, però credo che un minimo si dovrebbe far ben volere anche dalla città che li ospita altrimenti non avrebbe un afflusso costante.
Diciamo che quello che fa gola alla dirigenza sono le infrastrutture e il punto vendita delle cucine attaccato al palazzetto.
io son d’accordo con john galt. una squadra deve prima di tutto avere un’identità radicata nel territorio.
e poi, verdicchio, spostarsi da tutte le marche a civitanova nei pressi del centro commerciale di domenica mattina la vedo un po’ dura con la viabilità esistente.
NOOOOOO, la prego Giulianelli, non dica certe cose!
Faccia giocare la Lube al PALACOSTAMAGNA di Civitanova, altrimenti Silenzi e il presidente della giunta come fanno?
Costamagna credo che il 31 agosto godo per la papera e per il palazzetto vuoto a Civitanova.
Vorrei ricordare che comunque la squadra era di Macerata (“Azzurra”) e che l’hanno comperata, ma era di Macerata!! Non di Treia!!!
Visto che si sono comperati la società, per i loro interessi, si potevano comperare e costruire anche il palazzetto o dare i soldi per ampliare quello che già c’è!!! Ma quando si tratta di tirare fuori i soldini propri la cosa non piace!!!
Ribadisco:
Una sola speranza. L’anno prossimo invece di chiamarvi Lube Macerata, Lube Civitanova o Lube Passo di Treia…chiamatevi semplicemente LUBE Volley , ne guadagnerete in pubblico, in coerenza e, non ultimo, in strategia di mercato. Tutti identificano una squadra per la sua città…identificare una squadra in un’azienda, rende l’azienda…in questo caso Cucine LUBE un entità che non avrebbe confini nè territoriali nè di altra natura.
Concordo con Diego!!!
GRANDE FABIO
Caro Giulianelli…fossi stata in te, avrei fatto costruire un palazzetto a Treia o limitrofi… Avresti portato gente e clienti ai bar, ristoranti e pizzerie di questo splendido paese che sinceramente, in due anni che vivo qui… vedo spegnere molto velocemente… Siete la squadra del paese…aiutate Treia, i Treiesi e i negozianti di questo splendido angolo di paradiso..
caro sindaco Carancini non so se per convinzione(costruire un palazzetto per la Lube sarebbe stato un gravissimo errore)o per mancanza di fondi siamo riusciti ad allontanare la Lube Treia da Macerata. ora che la società si è esposta pubblicamente facciamo di tutto per farla restare il piu lontano possibile.
vanne a joca in osimo!
Avevo avuto la sfacciataggine di scriverlo sabato sera, ma sapevo che il grande FABIO non poteva che scegliere che LUBE TREIA …
Inoltre sarebbe giusto che spostassero tutto a Civitanova (io ancora non ci credo fino a quando non vedo le ruspe!) o ovunque giocheranno: squadra, staf e settore giovanile. Così dovrebbero spiegare a tanti ragazzi e bambini perchè non potranno più praticare lo sport che li appassionano.
Non sarebbe giusto che gli fosse permesso di tenere il piede in due staffe per salvare la faccia; da adulti quando si fanno delle scelte ci si prende anche le responsabilità.
Grazie FABIO ….anche per questo!!!!!!!
il palas di Macerata deve essere liberato dalla loro presenza…una volta traslocata la prima squadra sia le palestre delle scuole che il palazzetto devono tornare ad essere sfruttate dalle societa’ di Macerata che in alcuni casi si sono dovute accasare anche fuori dai confini cittadini vista la presenza invasiva della Lube in tutte le sue forme giovanili…prima e seconda squadra etc…dispiace per i ragazzi ed i bambini ma se vorranno continuare a giocare a volley dovranno convincersi,e giustamente,a seguire la loro societa’….dura lex sed lex…
@ john galt
ho letto i tuoi commenti in sequenza e, a parte un odio molto forte, riesci a trasmettere solo un sacco di inesattezze. ti propongo allora un pò di spunti di riflessione: come puoi dire di non aver cercato attaccamento alla città? forse non c’è stato attaccamento con te e con quelli come te. tanta persone di macerata vanno alla partita perchè a loro piace vedere questo sport e vederlo ad alto livello e perchè magari possono andare a vedere la partita con i figli sicuri di non rischiare nulla. la lube, mettendo in piedi questa società, ha offerto per anni questo spettacolo a maceratesi e non, a tutti quelli cioè a cui piace. chi si è affezionato si è attaccato. per le persone cui questo sport non piace l’attaccamento non c’è stato. il punto è tutto qui. ma se a te non frega nulla della lube volley altrettanto alla lube volley frega niente di te, penso… ed amici come prima.
il palazzetto è pieno da anni e non solo dal 2012. tanta gente non viene perchè sa di non trovare ne posto ne parcheggio e quindi preferisce andare a spasso. se la capienza fosse maggiore, verrebbe più gente.
dal prossimo anno a macerata non si potrebbero giocare nessuna partita di coppa, nemmeno il turno iniziale, ed ancora semifinali e finali scudetto (qualora ci si arrivasse), dammi un motivo per cui uno dovrebbe giocare metà delle partite su un palazzetto e metà su un altro. che senso avrebbe?
mi sembra di aver capito che le feste vengono fatte a treia perchè si fa combinare la festa scudetto con dei meeting aziendali con i clienti e bisogna portarli in azienda. inoltre probabilmente, treia da minori problemi logistici in caso di invasione di migliaia di persone perchè il paese è un pò “a disposizione” per una festa che coinvolge tutti. a macerata sarebbe più difficile bloccare l’attività di molti per i pochi.
il rispetto per i tifosi della città mi sembra non sia mancato. si è giocato per anni a macerata nonostante la certezza di dover emigrare nelle fasi finali del campionato ed hanno organizzato una marea di iniziative per i tifosi con, ad esempio, facilitazioni per le trasferte e per il territorio mi sembra che il fatto di aver portato avanti un settore giovanile (non obbligatorio) per 20 anni oltre al progetto scuola (altrettanto non obbligatorio) con diverse scuole di macerata siano iniziative che parlino da sole e che non possono aver creato ostilità in chi ne ha beneficiato, da qui il rispetto che penso sia reciproco.
ti ricordo anche che il meccanismo dovrebbe essere (sempre se ho capito bene) che se la lube vende le cucine la squadra (e non solo) può continuare ad esistere per la gioia di molti e la tristezza di pochi (come te…) e grazie alla squadra forse si vendono più cucine. come puoi pensare che le cose non siano legate? è un meccanismo naturale sul quale non c’è niente di scandaloso.
mi sembra che il settore giovanile rimanga a macerata. per tutte le altre negatività che lo spostamento potrebbe portare, io penso che le tue lamentele dovrebbero essere indirizzate ad un’amministrazione comunale che da anni cavalca il movimento, promette durante le campagne elettorali e poi puntualmente si tira indietro, portando in giro tutti; società e tifosi. il piede in due staffe di cui parli sarebbe quello di giocare a civitanova e tenere il settore giovanile a macerata? ma scherzi? del settore giovanile ne beneficia il territorio ed i maceratesi interessati dovrebbero eventualmente ringraziare il fatto che il settore giovanile rimanga perchè è un’attività sociale che non ha fini speculativi, tutt’altro, comporta solo costi che lube volley si è sobbarcata con piacere (evidentemente) in questi 20 anni.
allora caro gant, rileggi i tuoi interventi, leggi quello che ti ho scritto e rifletti. FORSE NON NE HAI ACCHIAPPATA NESSUNA.
@dylan dog
1-vado a vedere le partite della Lube da 10 anni praticamente tutte le domeniche;
2- lei è uno di quelli che scambiano discorsi razionali per odio, potrebbe anche crescere e maturare e vedere le cose per quelle che sono senza sentimentalismi puerili;
3-Il palazzetto fino al 2012 nel 80% delle partite ospitava 1100-200 a partita (con una capienza ridicola di 2200) lo sanno tutti, basta che va a leggere gli articoli dei giornali dell’epoca. I numeri non sono confutabili a suo piacimento perchè la cosa le crea disagi cognitivi con le sue convinzioni.
Anche senza leggere i giornali se veniva alle partite anche lei si sarebbe accorto, a meno che non veniva a vedere solo Lube-Sisley…Io andavo a vedere anche lube-taranto.
4-Sa benissimo se è onesto intellettualmente che le feste si sono sempre volute fare deliberatamente a Treia. Non ci sarebbe stato nessun disagio di ordine pubblico a Macerata diverso da quello che si crea a treia con un tavolo lungo le 4 vie della cittadina che viene bloccata totalmente;
5-Se pensa che qualcuno non dorma la notte per la Lube, stia tranquillo dormiamo quasi tutti sereni, ci sono cose più importanti per cui vivere;
6-Se non riesce a capire la differenza tra l’attacamento delle famigliole che non sanno che fare la domenica pomeriggio con i figli e quindi vanno al palazzetto, e l’attacamento del tifoso più in generale a cui piace tifare per lo sport e la squadra della sua città non è colpa mia. Anche perchè per le famiglie coi figli nel 90% dei casi potrebbero entrare al palazzetto la domenica pomeriggio anche se ci fosse il cricket…(senza nessun livore altrimenti qualcuno si arrabbia non capendo l’ironia!)
7-settore giovanile=attività sociale? Perchè non si pagano i corsi? Immagino che la società ci rimetta i soldi ogni anno sicuro! I buoni sammaritani….
Scenda dalle nuvole amico
se vogliamo parlare dell’amministrazione di macerata completamente incapace ne parliamo volentieri
Ha letto tutto ma forse tutto quello che gli fa comodo a lei, ripropongo:
“Vent’anni a Macerata senza mai fare un coro col nome della città, senza cercare mai un vero attaccamento alla città. (Atteggiamento ricambiato stupidamente dall’amministrazione comunale nei confronti della squadra sia ben chiaro!)”
Aveva letto dentro la parentesi?
mi spiegate una cosa…..ma perchè ai maceratesi da fastidio avere una squadra di serie A che porta il nome di Macerata in giro per l’Europa? ci si lamenta che Macerata è morta….finita e continuate a fare come le pettegole a dire solo male di una reltà che vi piaccia o no a Macerata fino a Domenica è esistita e alla grande!!!! forza Lube (domenica ci avete regalato un’altra bella soddisfazione)…io sarei contenta che rimanessero a Macerata a giocare al Palas (è la Lega che deve cambiare le regole)…perchè il palazzetto si riempie solo per le partite di calendariio e per i play off…..e di questa gente che viene solo in queste occasioni possiamo farne a meno!!!!!!!!!!!!!!
Solo in questi play off scudetto ad Osimo si sono registrate le presenze di persone provenienti da Rimini, Ferrara, Ravenna, Teramo. E sono arrivate fino ad Osimo, che per quanto possa essere vicino all’uscita A14 di Ancona Sud, non sarà mai comodo come il palazzetto che vorrebbero costruire a ridosso del Cuore dell’Adriatico.
Col palazzetto a Civitanova c’è una centralità e una facilità per raggiungerlo che è lampante, non solo sotto il profilo pratico, ma anche quello teorico. Prendiamo l’esempio di chi viene da Ancona: magari fino ad oggi il pensiero di farsi un’ora di strada fino al Fontescodella poteva far desistere i più, magari la gente veniva una tantum. Adesso invece in mezz’ora saranno già seduti, questo motiverà tantissimo la gente, non solo a venire occasionalmente, ma anche ad abbonarsi.
E davvero pensate che basti l’idea del “traffico” a far desistere i tifosi? Un simile ragionamento è palesemente errato e semplicistico, fosse davvero così, nessuno andrebbe al nuovo centro commerciale, spaventato dalle code di auto, e invece mi sembra che succeda tutt’altro…
Alla Lube serve Civitanova per via della posizione e a Civitanova la Lube fa gola per tutto il giro di persone che riesce a muovere una volta a settimana, con tutte le logiche conseguenze in termini di spese che verranno fatte da queste nel nuovo centro commerciale e in tutto il territorio civitanovese.
Alla fin fine è solo una questione di soldi… A voglia a urlare “la società prima si chiamava Azzurra e stava a Macerata”: si ok, bravi, bis, poi sono arrivati i soldi delle cucine e l’Azzurra non c’è stata più, sparita, ciao. La circostanza che la Lube abbia comprato il titolo dall’Azzurra conta come il due di bastoni quando si gioca a tennis, non so se rende l’idea, con tutti quei soldi non credo avrebbero avuto problemi a farsi una squadra ex novo.
Ahimé, è la dura legge del soldo, che sposta e rinomina la Lube e lascia i delusi a credere “si però se non c’era l’Azzurra”…
Tradita la promessa dell’Urbanistica Partecipata ci si aspettava che almeno sul Bilancio l’amministrazione comunale avviasse un percorso di costruzione di questo importante atto di governo che segna nel concreto il corpo della città attraverso Tariffe,imposte ,opere pubbliche,manutenzioni,ecc.
Ad oggi questo percorso rischia di non esserci visto che nemmeno alcune linee guida che attengono alle scelte fondamentali non sono state indicate e rese pubbliche.Una situazione questa che ci lascia alquanto perplessi e preoccupati perché le casse comunali languono e il Patto di Stabilità che i Comuni debbono rispettare ne aggrava la situazione.
Il problema però è politico,di quali scelte l’amministrazione comunale compie.Il Nostro Comune è di fatto obbligato a calibrare il prossimo Bilancio fra due elementi obbligatori .Elementi che ne condizioneranno le scelte per il futuro e il rapporto con i cittadini.
Il primo elemento è l’esposizione debitoria del Comune a fronte dei debiti e in particolare dei mutui contratti con il sistema Bancario .Il debito del Comune è attualmente di circa 58 milioni di €. ebito che impegna risorse finanziarie ingentissime,unarata di ammortamento annua di 5 milioni di Euro.
La gestione finanziaria di un Comune è come una famiglia se si indebita troppo il reddito della famiglia andrà in gran parte impiegato per pagare quel debito e rimane poco per le altre spese.
A Civitanova nonostante che i cittadini siano stati spremuti con l’IMU ,la Mini IMU ,Tares e le altre tariffe stiamo assistendo al quasi totale abbandono delle manutenzioni stradali,di alcuni edifici pubblici e a scarse iniziative sul fronte di nuove opere pubbliche.
Una amministrazione attenta avrebbe concretizzato i suggerimenti dei “tre saggi” chiamati dal Sindaco Corvatta per la revisione della spesa pubblica e il suo effentamento.Purtroppo quel lavoro minuzioso fatto di idee e proposte è stata cestinato dallo stesso Sindaco.
Il Comune ha registrato un avanzo di amministrazione superiore ai 2 Milioni di €.Questo avanzo di amministrazione in toto o in parte se l’amministrazione Corvatta lo avesse impiegato per abbattere il debito comunale si sarebbero liberate risorse finanziarie che potevano essere impiegate per mitigarle Tariffe, ampliare il servizi sociali,ecc. Nella sostanza si sarebbero liberate per ogni anno risorse per circa 320.000€ .
Sindaco e Giunta non lo hanno fatto e hanno preferito BLOCCARE i 2,2 milioni di Euro per 20 anni destinandoli a coprire come garanzia il mutuo che la società Civita Park ha contratto per realizzare il Palas con la banca Credito Sportivo.
Destinare l’avanzo di amministrazione in parte o in toto non è una utopia o impossibile.Fare questa scelta è un atto di attenzione ai problemi della città cosa praticata datanti enti fra cui il Comune di Pesaro.,una scelta di Sinistra.
Domani a bilancio fatto ci diranno che non è possibile abbassare le tariffe,fare investimenti importanti.Tutto questo per scelte politiche sbagliate a fatte senza confrontarsi con la città. Ma quando parla il Sindaco in modo concreto di Servizi sociali,di investimenti,di lavoro,di tariffe in una città in un’isola felice ma bensì all’interno di una seria crisi economica e sociale?
Il cocktail esplosivo è servito: 1/4 di sano campanilismo di epoca comunale, 1/2 di diatriba Macerata/Civitanova, 1/4 di acredine politica Carancini/Silenzi/Costamagna. Il tutto agitato e non mescolato da energica carica agonistica e sportiva e guarnito con un ombrellino biancorosso. Salute!
La verità comincia ad arrivare da casa Lube. La squadra si chiamerà Lube-Treia e con ogni probabilità non giocherà a Civitanova. Corvatta e Silenzi amministrativamente si dimostrano due aquile! Costruiscono un Palas che comporta una spesa di 4 milioni di euro, ad esclusivo uso della Lube, e nell’accordo non mettono di affiancare il nome di Civitanova. Lube-Civitanova si rivela sono una fantasiosa ipotesi dei due aministratori. Che sia impossibile che la Lube disputi il prossimo torneo a Civitanova appare assodato. Siamo a maggio, il credito sportivo non ha ancora concesso il mutuo, i lavori non sono iniziati. La Civita Park deve versare le fideiussioni entro maggio, ma non c’è traccia. A Palazzo Sforza circola voce che il Palasport sarà completato in novembre, invece di fine agosto. Solo Corvatta crede che il Palas sarà costruito in 3 settimane come la Fiera. Se il sindaco, amante delle fiabe, si affaccia dal suo ufficio in Comune può darsi che veda in piazza “gli asini che volano”! Riguardo alla Lube che ha rotto i ponti con Macerata, dove ha una Palas con capienza limitata, cominci a studiare ipotesi alternative. La più plausibile è il Pala Baldinelli di Osimo, dove ha disputato i play off per lo scudetto. La struttura è omologata per 4500 posti, è poco utilizzata e come si dice “tra i due litiganti il terzo gode”. Quanto a Silenzi che dopo l’Oscar di Sorrentino si è auto attribuito lo scudetto della Lube, avrà un’estate impegnativa. Dopo la bandiera blu, a fine agosto dovrà sventolare la nera quella della vergogna per aver programmato la costruzione un mega Palasport, senza una squadra che ci giochi.
@ Alba Scoccia: in quale campionato militava lo squadrone dell'”Azzurra”?
Senza i soldi della Lube che fine avrebbe fatto?
Perché si sono venduti il titolo sportivo?
Concordo pienamente con Dylan Dog. Del resto, se uno è veramente appassionato di volley seguirà la Lube-comunque-si-chiami sia a Civitanova che ad Osimo o Ancona. Se uno è solo appassionato del nome MACERATA allora stia a casa e vada a vedere le partite all’Helvia Recina/pozzanghera di pioggia negli spogliatoi, visto che lì gioca una squadra che si chiama MACERATESE.
@filosofo
se non ha un senso di attaccamento naturale alla sua città non è mica colpa di nessuno 🙂
C’è chi ce l’ha e magari però non ama nemmeno il calcio, e quindi la pallavolo era un modo per star vicino a questo naturale senso di appartenenza alla città in cui uno e nato e contemporaneamente vivere uno sport più sano del calcio.
Aveva mai elucubrato sopra questo concetto?
@ john galt
1) non devo fare la cronaca delle mie presenze al palazzetto che non interessa a nessuno ma supero il suo record di 10 anni e ricordo anche il coro: “MA CE RA TA, MACERATA MACERATA”. lei non se lo ricorda? se ha visto tutte le partite mi sembra strano…
2) se il suo fosse un discorso razionale, concorderei con lei, rispetto le opinioni ma sui dati oggettivi non si può strumentalizzare.
3) non mi serve leggere i giornali per le presenza al palazzetto, ero presente pure io, già la stagione 2006/2007 dopo il primo scudetto, gli abbonati erano quasi 1.000 più tutti gli altri che vengono a vedere le partite. nessun disagio cognitivo. solo realtà che lei strumentalizza per sostenere le sue tesi ma anche ammesso che lei abbia ragione rimane il fatto che le regole non consentono più alla lube volley di poter giocare il campionato e le coppe a macerata. anche questo vuole s-confutare?
4) nessuno dice che le feste non si siano volute fare volutamente a treia e nemmeno io. dico che è più facile bloccare per un giorno la circonvallazione di treia che le mura di macerata. non è daccordo su questo? e dico anche che il connubio festa/meeting aziendale è uno strumento necessario per alimentare il movimento pallavolistico (se la lube non vende le cucine non può fare la squadra). anche questo vuole contestare?
5) concordo sul dormire tranquilli. ma lei quando sta sveglio non è molto sereno (la parola odio che ho usato è un concetto non adeguato alla situazione ma era solo per rendere l’idea) visto che ha un atteggiamento quanto meno ostile.
6) lei pensa che se uno ha famiglia e figli non può essere tifoso? pensa che solo l’ultra tipo genny ‘a carogna sia classificabile come tifoso? pensa che un padre di famiglia non si possa scalmanare e tifare solo perchè va al palazzetto con i figli? mi sembra un pò riduttivo…. solo le 100 persone (o quante sono) del tifo organizzato (grazie alle quali il palazzetto si riscalda) hanno diritto di essere chiamati tifosi? non penso proprio. anche questo mi sembra un pò riduttivo.
7) lei pensa che con il pagamento dei corsi si copra il costo della gestione delle squadre giovanili? pensa male. si informi anche su questo. qui non è come nelle squadre di calcio di paese dove con le quote di iscrizione dei bambini ci si fa la prima squadra. lei pensa che ci sia il business delle giovanili per la volley lube? ma mi faccia il piacere… e per il progetto scuola quale sarebbe il business? convincere i bambini a comprare una cucina della lube quando saranno grandi?
allora? chi deve scendere dalle nuvole? ai posteri l’ardua sentenza
alla faccia dei suoi discorsi razionali.
ma poi mi faccia capire… se lei viene al palazzetto da 10 anni dovrebbe essere un tifoso… allora perchè cavolo fa questi ragionamenti? non pensa che l’amministrazione comunale ha cavalcato (per quello che vale) il movimento? lei pensa che macerata abbia fatto il fontescodella per la lube? io penso che una città come macerata debba avere una struttura anche migliore del fontescodella a prescindere dal livello delle squadre che esistono. la struttura serve per i cittadini. si è mai chiesto perchè a macerata non si fa mai un concerto al chiuso? vediamo se indovina. un palazzetto decente ce lo hanno tante città e serve alla popolazione. chi va a vedere la partita? i maceratesi o i marziani? ed il maceratese che ci va non dovrebbe pretendere un parcheggio decente, un palazzetto in cui non si muore di caldo anche a natale o la possibilità di andare a vedere una partita anche se non ha comprato il biglietto una settimana prima? la lube non mi sembra che abbia mai preteso nulla dall’amministrazione comunale, ha solo, eventualmente, chiesto, come è lecito per ogni cittadino. sta poi all’amministrazione dire si o no in estrema libertà e democrazia. ma non deve dire si solo per farsi bella e poi il si diventa no. e se dice no ad una richiesta, lei pensa che sia così strano che se uno ha una necessità, non cerchi di percorrere una strada diversa?
caro amico…
le risposte saranno brevi, tanto lei è un sordo che non vuol sentire perchè è stato alquanto rimbambito dal coro “lube-lube-lube” al palazzetto per più di 10 anni come lei sottolinea
1-sa benissimo che il coro “MACERATA” non c’è mai stato almeno negli ultimi 10 anni, quindi non c’è bisogno di soffermarsi su questa cosa, palesemente mente sapendo di mentire; è l’unica squadra in italia che grida il nome del main spons, solo a macerata per 20 anni si è gridato il nome di una cucina;
2-sul discorso degli spettatori si è risposto da solo non ribattendo alla media degli spettatori a partita perchè è quella che ho detto io (gli abbonati non centrano con il numero degli spettatori finali);
3- il fatto del meeting non centra nulla perchè si poteva benissimo fare le feste a macerata poi tutti questi compratori provenienti dalle lontane indie orientali sarebbero potuti andare a Passo di treia a fare il tour della fabbrica e dello show room, semplicemente si voleva fare la festa sotto il campanile del luogo di nascita (che apertura al mondo moderna!);
4- Sono ostile quanto mi pare, c’è da vedere il contenuto delle cose non come vengono dette a parità di non-volgarità visto che non scrivo mai nessuna volgarità o parolaccia;
5- Il rimando a genny a carogna si commenta da solo! Nella sua testa o si è ammogliati e padri o si è Genny a carogna; è dicotomica la cosa. Non esiste un sano tifo civile lontano anni miglia dal brutto mondo degli ultrà ma magari leggermente più caloroso di quello delle famigliole della domenica pomeriggio? (le quali hanno il sacro santo diritto di esistere e di esserci! anzi ben vengano i bambini a vedere come la pallavolo è sana)
6- Non sono informato dettagliatamente sui bilanci del settore giovanile, ammetto l’ignoranza non ho nessun problema a differenza di altri a farlo. Di sicuro so che un’attività di una azienda privata non può assolutamente stare in rosso nemmeno per un anno pensi se possa essere in perdita per 20 anni, è inimmaginabile; credere che l’amministrazione spenda utili dell’azienda per la scuola pallavolo senza ritorni è ingenuo.
7- sul discorso che un tifoso non possa criticare è l’apoteosi; io dico quello che mi pare pur amando la pallavolo e quella che era la mia squadra fino a poco tempo fa. Conosce il concetto di “libertà di pensiero” oppure è completamente passivo rispetto a tutto quello che gli accade? Una persona non dovrebbe essere un contenitore vuoto da riempire ma dovrebbe apportare delle idee.
Se faccio parte di un partito perchè ci credo fermamente non lo posso criticare? assurdo….
Fare un certo tipo di critica secondo lei significa che io non voglia che la mia città abbia il meglio: un palazzetto, piscine, stadio, infrastrutture alla sua altezza?
Certa gente deve imparare cosa significa “critica”
*main sponsor
A questo punto credo che la Lube il prossimo anno andrà a giocare direttamente ad Osimo o magari ad Ancona… di sicuro non mi aspettavo che anche a Civitanova ci fossero dei problemi per il palasport come ci sono sempre stati a Macerata.
http://www.lubevolley.it/fotonews/FotoNotizia.asp?Id=2153
ABBONAMENTI LUBE 2012: 1000 e qualcosa
http://www.trentinovolley.it/lang/IT/eventi/dettaglio/palatrento_sale_oltre_quota_il_numero_degli_abbonati,2388.html
ABBONAMENTI TRENTO 2008: 2050
http://gazzettadimodena.gelocal.it/sport/2013/09/10/news/casa-modena-a-quota-1100-gibertini-sono-contento-1.7719945
ABBONAMENTI MODENA 2013: più di 2000 (leggete tutto l’articolo non solo il titolo)
Questo significa che quelle società, se avessero avuto la sfortuna di avere la stessa amministrazione incapace di Macerata e quindi avessero avuto un palazzetto inidoneo come il fontescodella, a differenza della lube quel palazzetto lo avrebbero riempito quasi solamente con gli abbonamenti.
Allora ci vogliamo mettere in testa che questa società sportiva, al netto degli impedimenti causatagli dall’amministrazione comunale, non è mai riuscita ad ancorarsi fortemente al territorio/città in 20 anni o no?
Ragazzi, a leggere tutto, un pò di ragione ce l’abbiamo tutti. Non è questione di “perbenismo Salomonico”, ma è la presa d’atto di un Forum competente, aperto, dinamico, intelligente ed anche acceso e vivo. Di sicuro le diatribe non finiranno qui, ma ci sono tanti argomenti oltre la Lube, Treia, Macerata e Silenzi, che meritano le nostre attenzioni. A presto.
Auguro spassionatamente alla Lube di trovare e far trovare finalmente pace, magari ambientandosi stabilmente, per via dell’assonanza nel nome, a Lubecca (bella città tra l’altro, con un centro storico espressione del miglior gotico baltico, già dichiarato patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO, nonché città dotata di tutte le più moderne infrastrutture logistiche).
@ john galt
complimenti, lei è molto bravo ad insultare senza usare parolacce. purtroppo leggiamo lo stesso inconfutabile dato dando ad esso spiegazioni diametralmente opposte e solo uno dei due può avere ragione. le rispondo solo per onore di cronaca e per evitare che non rispondendole, chi legge potrebbe pensare che alla fine ha ragione lei, e questo non è giusto. le rimando tutte le parole offensive che evito di ripetere. lei sta già facendo la sua brava figura.
le medie spettatori che si scrivono e che si consuntivano a fine stagione secondo lei sono la verità assoluta? secondo lei perugia indicando in gara 2 e 4 solo 4.500 spettatori quando saranno stati almeno 6.000 ha dichiarato la verità? oppure ha voluto indicare il dato della capienza consentita? ma dove stava lei durante tutte le ultime stagioni? era al palas? il palas ha una capienza di 2.200 spettatori circa, se il dato fosse quello che riporta lei vorrebbe dire che in media è stato sempre quasi mezzo vuoto. anzi, visto che di media si parla e visto che in almeno 3 o 4 partite più i playoff che si giocano in casa è tutto pieno (o ha il coraggio di smentire anche questo?) vuol dire che in molte partite c’erano 700/800 spettatori… QUESTA E’ LA SUA TESI! contento lei.
riguardo ai cori, nessuno obbliga i tifosi a fare un coro o un altro coro, i cori sono spontanei, a questo punto mi viene da chiedermi perchè, se è vero quanto da lei sostenuto, i tifosi non gridano più “macerata”, forse loro potrebbero risponderci. forse la gente va a vedere uno spettacolo sportivo e tifa solo perchè gli piace senza farsi tante congetture (per non dire peggio) sul legame tra tizio e caio.
le notizie che lei riporta sugli abbonati delle altre squadre rafforzano la mia tesi e non la sua. la gente a macerata non si avvicina alla volley perchè sa che venire al palazzetto è complicato, non c’è posto e non c’è parcheggio. se fosse come lei dice, ad osimo dovrebbero venire in 2200 e non più di 4.000. modena e trento hanno una capienza ben maggiore ed una struttura più funzionale e questo agevola a cascata tutto il resto. nessuno vende di solito tutti abbonamenti per tutti i posti a disposizione.
sul tema dei tifosi, chiaramente l’esempio di genny era solo un’esagerazione a mo’ di battuta, il rispetto che lei invocava deve essere di tutti, chi sta in un posto è libero di fare quello che vuole, tifare o non tifare e noi dobbiamo rispettarlo per quello che fa. lei pensa che chi sta vicino o sotto alla nostra curva sia contento di sentire tutto il casino da 5 metri? forse no ma il rispetto fa si che ci si accetta reciprocamente.
TUTTI POSSONO CRITICARE, lei compreso, nessuno dice il contrario, ma visto che secondo me lei dice delle cavolate, mi deve permettere di fare quello che lei sostiene sia una possibilità di tutti. visto che lei sa cosa vuol dire “critica” allora saprà anche accettarla.
vedo anche che lei non fa cenno al fatto che a macerata le regole impediscono di poter giocare metà delle partite e che questa è una cosa assurda? e che l’amministrazione di macerata il palazzetto non lo vuole ne ampliare ne fare nuovo (operazione non obbligatoria… il comune fa ciò che può o ciò che vuole!)? e che per la sopravvivenza del movimento serve una struttura diversa a prescindere da dove sia?
se ha capito tutte queste cose si potrà dare una spiegazione a tante scelte. oppure se ce l’ha, viste le condizioni di partenza, provi lei a suggerire una SOLUZIONE DIVERSA.
sul fatto di feste a treia e feste a macerata le chiedo: ma se quelli di treia vengono a macerata a vedere la partita perchè quelli di macerata non vengono a treia una volta all’anno (e non tutti gli anni) a fare una festa? dove sta il problema? lei pensa che tutti quelli che vanno a trento o a modena sono di trento e di modena? pensa che costoro si fanno dei problemi a passare da un paese all’altro per vedere una cosa che piace? fatto sta che per le finali ad osimo sono venuti da tutta italia senza problemi perchè quando una cosa ti piace, ti muovi per vederla.
sul settore giovanile concordo sul fatto che quando non si sanno le cose non si possono esprimere giudizi. se lei non sa come funziona o si informa o il giudizio non lo può esprimere. lei pensa che le aziende siano sempre così razionali e ciniche tanto da fare solo cose in cui si guadagna. e poi quale sarebbe il guadagno? la quota di iscrizione? ma lasciamo perdere… in un investimento c’è anche la passione e non solo una somma con la calcolatrice. le sue sono presunzioni e le faccia rimanere tali, non le trasformi in mezze verità.
una domanda è importante: COSA AVREBBE DOVUTO FARE LA LUBE VOLLEY PER “ANCORARSI” ALLA CITTA’ PIU’ DI QUELLO CHE HA FATTO IN QUESTI ANNI? perchè oltre ad individuare problemi sarebbe il caso di suggerire anche soluzioni.
con questo penso di salutarla visto che, come premesso, poi ognuno rimane nelle sue posizioni ed il mondo è bello anche per questo.
@dylan dog
lei non vede più in là del proprio naso come la maggior parte dei maceratesi/marchigiani, è per questo che siamo sempre stati e saremo sempre provincialotti e incapaci di vedere le cose come stanno; crediamo di essere una grande realtà, se si fa un giro nel Nord Italia si renderà conto di quanto contiamo veramente e siamo considerati a livello economico-culturale-sportivo.
“le rispondo solo per onore di cronaca e per evitare che non rispondendole, chi legge potrebbe pensare che alla fine ha ragione lei, e questo non è giusto” che maturità! contento lei 😀
“ma dove stava lei durante tutte le ultime stagioni? era al palas? il palas ha una capienza di 2.200 spettatori circa, se il dato fosse quello che riporta lei vorrebbe dire che in media è stato sempre quasi mezzo vuoto”
In quello che ho scritto ho parlato chiaramente del prima-2012 ma lei continua insistentemente a negligere cognitivamente ciò che le fa male, quindi ok.
Sa benissimo che io mi riferivo a prima del 2012 l’ho scritto 18 volte. E sa benissimo che prima di quella data le partite come Lube Taranto le andavano a vedere in 1000 c’erano i posti vuoti lo sanno tutti tranne lei. Non facevano nemmeno le foto agli spalti (anche per non fotografare l’orribile palazzetto e facevano bene).
Sempre prima di quella data ci sono state partite come Lube-cuneo o Lube-modena che non riempivano.
Il palazzetto veniva riempito totalmente con Lube-Trento ,Lube-sisley del campionato, quarti di finale (neanche sempre dipendeva dalla squadra avversaria).
Ai play off riempirebbe il palazzetto pure la squadra di Gagliole perchè la gente va per la curiosità è un’altra cosa. I tifosi veri che ci andavano tutto l’anno erano ben altri numeri e lo sanno tutti!!
L’evidenza degli abbonamenti è assurda…è palese che non era una scelta di marketing, qualsiasi società vorrebbe il maggior numero di abbonati perchè sono entrate scontate ma sicure.
Quindi il fatto che in 20 anni sono riusciti a raccogliere solo 1000 abbonati a stagione, mentre Trento nata nel 2000 ne ha più di 2050 di abbonati, non può essere spiegato dalla mancanza di parcheggi, ma ci vogliamo prendere in giro veramente? per lube-sisley i posti c’erano e per lube-vibo valencia no?
Quelli che riempivano il palas a lube-trento e ai play off sono gli avventurieri gli altri erano i tifosi veri. Il palazzetto di trento invece è praticamente quasi sempre pieno.
Pensare che questo sia dovuto ai posti auto è follia…ripeto lo stesso “palazzetto” con gli stessi posti auto sarebbe stato riempito dalla società trentina o modenese o trevigiana ad ogni partita.
“vedo anche che lei non fa cenno al fatto che a macerata le regole impediscono di poter giocare metà delle partite e che questa è una cosa assurda? e che l’amministrazione di macerata il palazzetto non lo vuole ne ampliare ne fare nuovo (operazione non obbligatoria… il comune fa ciò che può o ciò che vuole!)? e che per la sopravvivenza del movimento serve una struttura diversa a prescindere da dove sia?”
su questo punto continua a non leggere quello che ho scritto prima cioè: “al netto degli impedimenti causatagli dall’amministrazione comunale”
“Fare un certo tipo di critica secondo lei significa che io non voglia che la mia città abbia il meglio: un palazzetto, piscine, stadio, infrastrutture alla sua altezza?”
Ma a lei interessa solo leggere quello che le fa pensare “come è cattivo questo che tifa contro la lube, e dice cose brutte”
assolutamente non tifo contro nessuno cerco di dire cose che pensano in tanti sia fuori che dentro il tifo della squadra di pallavolo ex-maceratese, se queste cose fanno male a qualcuno, ognuno è libero di dire la sua come stiamo facendo senza nessun problema. Se scambia i pareri critici con insulti è un problema di sensibilità. Fra persone mature ci si può parlare anche in modo critico e un pò anche concorrenziale senza fare tragedie greche!
Per quanto riguarda le soluzioni non spetta a me c’è un’amministrazione comunale/provinciale/regionale e la dirigenza della squadra.
Io non faccio parte di nessuna di questa cose ma non per questo non posso esprimermi. Paghiamo gente con le nostre tasse per risolvere i problemi, le risolvessero loro.
Io non sono pagato da nessuno per risolvere nulla, nonostante questo posso criticare quello che vedo, visto ripeto che pago le tasse e tra le altre cose ho anche una cucina Lube!! quindi un centimetro quadrato di una maglietta usata dai giocatori è stato pagato da me!
@ Dylan Dog
Lungi l’idea da me di “difendere” John Galt …
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Ma lei chiede cosa si sarebbe potuto fare, in questi anni, per ancorare la squadra alla città….
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Penso che alcune cose si sarebbero potute fare, molte occasioni sono state perse, talvolta si è intervenuti nella discussione in modo grossolano e scomposto (interventi che hanno finito per allontanare più che avvicinare), probabilmente si è avuta conferma che qualcuno può essere abilissimo sul piano idustriale (tanto di cappello) ma, forse, un pò meno bravo in fatto di marketing e savoir-faire…
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Se la Lube Volley avesse voluto “ancorare” e, per così dire, fidelizzare il pubblico maceratese, ad esempio, oltre che portare il nome avrebbe dovuto festeggiare le vittorie SEMPRE Macerata; oppure essere più chiari (da subito, non solo negli ultimi tempi) e dire che la società GIOCAVA a Macerata ma che la città “titolare” era Treia.
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D’altro canto le Amministrazioni dovevano essere più chiare e dire che un nuovo Palazzetto era fuori discussione e che se si voleva l’allargamento dell’attuale, chi lo voleva, se lo doveva pagare per inero…
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Invece si è spesso giocato bleffando (da entrambe le parti), facendo spesso (a parole, solo a parole) dei rilanci azzardati nella certezza che si alzava un polverone, ma che poi nulla sarebbe cambiato…
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Quando ha fatto comodo i tifosi sono stati usati come “carne da macello” (o in funzione elettorale) per poi, subito dopo, essere scaricati quando non servivano più allo scopo…
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In tutta questa querelle non credo ci siano dei vincitori, ma solo tante buone occasioni mancate: forse un pò più di umiltà avrebbe giovato.
Per quanto riguarda Treia
la gente che veniva da Treia erano i membri della dirigenza, qualche amico loro, e di gente fuori da quel giro saranno stati in 20 ogni partita a dire tanto? quindi queste 30 persone si sarebbero potute spostare per la festa tranquillo 😀
Cosa avrebbe dovuto fare la Lube per ancorarsi di più? lo devo ripetere?
E’ sicuramente vero che tantissima gente non era di macerata (anche se questi ultimi erano nettamente la stragrande maggioranza maggioranza), venivano da tutti i paesi vicini.
Ma lei si è mai fatto un giro per Corso Cavour, Corso Cairoli, Piazza della Libertà, le mura, il giorno dopo di una partita della lube o il giorno dopo di una vincita dello scudetto? Lo sa quanti parlavano della Lube? più o meno nessuno.
La città non ha mai sentito questa squadra come la squadra della sua città, l’ha sempre sentita come la squadra di treia che giocava a macerata perchè la dirigenza della squadra ha sempre fatto passare questo messaggio, sempre in qualsiasi occasione!!!! e di questo una persona intellettualmente onesta ne è consapevole
@gianfranco cerasi
completamente d’accordo
posso comprendere che qualcuno preferisca il volley al calcio ma non si possono mescolare le storie sportive della Maceratese e della LUBE.la Rata pur se con molti momenti bui è da sempre la squadra della città ed è ancorata nel cuore dei maceratesi e proprio per questo (pur non giocando ad alti livelli)rappresenta la città.fin dall’inizio la LUBE è stata un corpo estraneo(vuoi anche per un campanilismo da provinciali)grazie anche alla sua dirigenza e la lunga querelle sul palazzetto non .ha certo giovato all’integrazione.la differenza sostanziale tra Maceratese e LUBE è proprio questa:nonostante siano cambiate molte proprietà la prima resterà la squadra della città e dei suoi tifos la seconda invece rappresenta solo un’industria e la sua dirigenza.
mettiamoci pure che la dirigenza Lube non ha fatto mai nulla per non dimostrarsi tracotante e menefreghista nei confronti di tutte le altre realta’ sportive maceratesi spesso denigrandole….ricordiamo comunque che la Lube non e’ l’unica societa’ maceratese che si e’ coperta di allori nazionali e non…vi dice niente il nome Vismap Softball cucine Macerata..??? ha vinto anche piu’ della Lube cosi’come nel cuore dei Maceratesi vi sono il bAseball….ma anche il basket….
@ john galt
per finire:
per gli insulti mascherati intendevo il rin…….imento a cui lei fa riferimento o non vedere aldilà del proprio naso non mi sembrano complimenti ma presunzioni sul fatto che qualcuno capisce tutto e qualcuno niente. comunque andiamo avanti…
@ john galt e gianfranco cerasi
passo e chiudo con un paio di considerazioni. si continua a portare ad esempio le due feste fatte a treia su venti anni di attività a macerata per spiegare la non volonta di lube di attaccarsi a macerata! mi sembra un pò riduttivo (tra l’altro cerasi è un paio di anni che ribatte sempre su questo concetto, alla prossima festa a treia spero che qualcuno alla lube la venga a prendere a casa per portarla a festeggiare a treia così non sarà penalizzato dalla questione logistica). le feste poi erano sempre ad accesso gratuito per tutti e non si chiedeva niente a nessuno nel massimo rispetto della libertà.
se nelle vie principali di macerata non si parla delle vittorie pazienza, ne parlano giornali e televisioni ed in 20 anni è successo parecchie volte e macerata, anche fosse poco, ne ha beneficiato. per le vie principali di macerata si continuasse a parlare della maceratese… ognuno è libero di parlare di quello che vuole.
forse della lube volley però in questi giorni qualcuno a macerata ne parla, magari le 25 famiglie indicate dalla caritas che riceveranno del denaro proveniente dall’incasso di gara 3 a osimo. penso che alla lube basti questo. e mi sembra di ricordare che questa non è la prima iniziativa in tal senso. nel tempo ne sono successe altre che hanno visto coinvolte altre associazioni locali. se l’attività sportiva fosse solo una cinica iniziativa imprenditoriale volta a guadagnare, forse queste iniziative alla lube non le avrebbero fatte.
vedremo comunque, qualora lube vada via da macerata, come si starà senza. tanti, come voi due, staranno meglio, magari però avranno meno cose di cui parlare. vedremo per quali eventi macerata salirà agli onori della cronaca.
magari in giro c’è qualcuno che in questi anni ha invidiato macerata, tra le altre cose, per avere avuto la possibilità di ospitare una squadra che ha primeggiato ai massimi livelli in uno sport.
anche qui ai posteri l’ardua sentenza.
vi saluto entrambi cordialmente.
@Dylan dog
“qualora lube vada via da macerata, come si starà senza. tanti, come voi due, staranno meglio”: dopo si offende per il rimbambito, che non è un’insulto dai è anche un’eufemismo per non essere volgari. Le volgarità lasciamole ad altri tifi di altri sport i quali a me non appartengono.
Le continuo a dire, lo farò anche altre volte se ce ne sarà bisogno, che sono andato a vedere le partite della Lube per 10 anni e ho tifato e mi sono appassionato per 10 anni alla squadra…ma lei continua a pensare che sono felice che non ci sia più una squadra di serie A nella mia città.
Ripeto perchè veramente sembra un concetto difficile da capire: questo non significa che non si può criticare una cosa che apprezziamo.
Tra l’altro non mi si può nemmeno dire che sono critiche che muovo ora che la Lube è andata via, da sempre ho espresso quello che pensavo pur essendo rimasto affezionato a una realtà per tanti anni.
Se per lei non è possibile essere affezionati ad una realtà e contemporaneamente criticarla è un problema del suo rapporto con il suo senso “critico”, forse è una persona “dogmatica” oppure le va bene tifare urlando il nome di una cucina. Per me va benissimo!! non c’è nessunissimo problema ognuno è libero di fare quello che vuole e altrettanto si è liberi di non farlo! Il mio esprimere un pensiero non significa che lei si debba offendere, se vuole mi risponde sennò no e amen stiamo ognuno a casa nostra.
Si è liberi anche di dire che a me sembra leggermente più “stupido” e “vuoto” urlare il nome di una Marca di cucine invece che gridare il nome di una città! se a lei non piace questo mio pensiero mi risponderà con le sue ragioni, senza rompere però sull’aggressività di un messaggio (per l’uso delle parole stupido e vuoto, aggressivissime!), si faccia una risata e risponda. Non ci stiamo prendendo a colpi di machete mi sembra.
Il discorso sulla beneficenza è pura demagogia
Hanno fatto bene se lo ritenevano giusto devolvere un pò di soldi a chi sta male, è una libera scelta e un bel gesto per chi se lo può permettere. Tutto molto bello
Quindi non si può dire niente sui nostri signori imperatori magnanimi che elargiscono soldi ai più abbienti?
bravi applausi meritati e basta.
Dobbiamo fare la reverenza?
Senta lei vada a gridare il nome di una marca di una cucina se le sembra edificante. Io non andrò ne a fare questo ne a vedere il calcio. (come lei penserà, ci scommetterei casa)
La dirigenza Benetton e/o la dirigenza Panini si vergognerebbero se il loro pubblico gridasse come coro i nomi delle loro aziende, e viceversa il pubblico non gradirebbe perché negli altri posti si tifa la città! Questa è una verità (una, non la sola).
Se la gente di civitanova sarà felice di andare a tifare una squadra che non ha il nome della sua città e nemmeno i colori sociali (roba da folli totali) sarà la constatazione di quanto la gente non sappia proprio più che fare nella vita!
*si sarebbero vergognate, scusi ho sbagliato
@ john galt
il richiamo alla spensieratezza mi invita a riscrivere.
siamo daccordo che ognuno la pensi a modo suo, la rispetto e rispetto le sue idee come lei le mie.
alla fine anche due risate e “amici come prima” anche se non lo siamo.
ho pensato al concetto di gridare il nome di una cucina. direi che in questo caso è il nome di una squadra. una parola semplice e breve che funziona come grido.
tantissimi anni fa andavo a vedere la scavolini e li gridavano scavolini senza scandalizzarsi.
penso anche che i cori dei tifosi siano inventati dai tifosi e non suggeriti dagli sponsor per fare pubblicità… non penso funzioni più di molto come strategia di marketing.
penso anche che la lube volley si è chiamata sempre così dall’inizio ed il nome si è identificato con la squadra, diversamente non potrebbe succedere a modena o trento o perugia o cuneo (immagini male un coro con: bre-banca-lannu-tti… o itas-dia-tec… o sir-sa-fe-ty… suonano un po male, magari qualche lustro fa a modena si poteva anche gridare pa-n-i-ni, poi sarebbe stato difficile fare un coro con las-daytona…) dove ogni tre o quattro anni si cambia nome e sponsor. non è colpa della lube se la squadra si chiama con gli sponsor, è una regola che esisteva da prima che lube cominciasse a fare pallavolo. poi che a lei non piaccia gridare il nome di una cucina/nome di una squadra è un altro conto ed è liberissimo di farlo.
non ci vedo niente di drammatico o assurdo. il tifo è spontaneo. ma lei è libero di pensarla a modo suo.
non mi ha ancora però risposto sul fatto dell’impossibilità di giocare a macerata per motivi regolamentari. cosa si potrebbe fare secondo lei?
penso che nessuno di quelli che viene al palas stia comodo andare ad osimo o a civitanova o in un altro posto che non sia macerata, nemmeno a me. ma quale alternativa c’è?
questo per dirle che lo spostarsi non è una volontà ma una necessità.
in ultimo, sulla beneficienza, penso che ogni tanto si possa anche apprezzare un gesto e non presentarsi solo a criticare, sempre per onestà intellettuale, dire che “Quindi non si può dire niente sui nostri signori imperatori magnanimi che elargiscono soldi ai più abbienti? bravi applausi meritati e basta. Dobbiamo fare la reverenza?” ha più il sapore della critica e non dei complimenti. chiaramente alla lube dei miei e dei suoi complimenti o critiche se ne fregano ma il gesto mi sembra comunque da apprezzare tanto quanto non era dovuto. non ci si può alzare solo a protestare e girarsi quando ci fosse da applaudire… sinceramente…
@ dylan dog
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Mi spieghi gentilmente quale “beneficio” ha portato alla città, negli ultimi anni, che di Macerata ne abbiano parlato (nemmeno tanto poi) i giornali sportivi…
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C’è stato un ritorno economico per la città?
Non mi pare.
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Sono arrivate a Macerata carovane di fedelissimi fans, pullamn di sfegatati sostenitori che sono andati nei “luoghi della memoria” (palazzetto, supermercati, cinema, pizzerie, ecc.) a cercare memorabilia dei loro begnamini?
Non mi risulta
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Grazie alla pubblicità su Macerata si è forse per caso avuti maggiori investimenti regionali, statali, europei??
No
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Lei continua imperterrito a sostenere che, grazie alla Lube, Macerata ha avuto maggiore visibilità nazionale/internazionale…
Cioè non solo è errato, ma da l’impressione che lei di/su Macerata non sa proprio nulla….
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Prima, ma prima, ma molto prima, della Lube Volley Macerata ( che però in talvolta diventa Lube Volley Banca Marche, per cui MC scompare) la città mariana era già conosciuta a livello italiano/internazionale.
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Basti pensare al pellegrinaggio Macerata-Loreto (ma guarda cosa mi tocca difendere!!! 🙂 ).
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Non mi diilungo poi di menzionare lo Sferisterio e l’Opera: già detto mille volte che il “Bel Canto” ha una platea Mondiale almeno 100 volte più numerosa di quella del Volley.
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Per ultimo ancora ricordo Mike Bongiorno che (mi pare fosse rischiatutto) ad una domanda si meravigliava come Macerata potesse essere tra le 10 città più conosciute in Italia (all’epoca sicuramente merito dello Sferisterio e della Scuola Avieri, non certo della Lube Volley che manco esisteva)
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Personalmente, infine, mi è sempre poco piaciuto chi rende pubbliche le proprie iniziative benefiche.
Non tanto perchè queste iniziative (meritorie) non vadano fatte (anzi andrebbero fatte sempre di più), ma perchè tutto prende poi l’acre sapore di pubblicità-spettacolo.
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Se invece poi, tutto, si riduce ad un orgasmo mentale nel leggere Macerata sulla Gazzetta dello Sport allora avrei da consigliarle mille altri articoli di giornali/settimanali italiani/esteri (uno è affisso in bella mostra “Da Silvano”) dove Macerata viene citata/nominata… Le assicuro che avrebbe ore e ore di sano godimento…
@dylan dog
finalmente il livello del discorso si è un pò elevato, sono giunti i concetti di libertà di pensiero! ne sono felice senza nessun sarcasmo.
Quando c’è stato da applaudire ho applaudito questa squadra, quindi non mi recrimino nulla a livello di coscienza. Come ho scritto prima, ho sempre criticato e applaudito questa realtà a seconda del mio metro di giudizio, che non può essere uguale a quello di nessun’altro: ognuno ha il suo.
Credo che l’alternativa a questo stato di cose (anche se non è detto che sia la soluzione, anzi ho i miei dubbi) sia cercare di cambiare una volta tanto alle urne questa classe amministrativa alle urne: o è utopia?
20 anni di lamentele per opere promesse e mai arrivate e sono 20 anni che la città è guidata da una parte politica, sarà un caso?
Tutti buoni a parlare poi quando si va a votare a Macerata ha sempre vinto fino agli anni 70-80 la democrazia cristiana, poi dagli anni 90 in poi i catto-socialisti della sinistra (tranne poche e insignificative alternanze).
Forse queste sacche di voti e politici hanno altri interessi che lo sviluppo e l’avanzamento della città?
No per carità, non facciamoci domande! fanno male
andiamo sul sicuro.
Non c’è mai stato nessun problema a fare il palazzetto semplicemente l’amministrazione dirotta i soldi in altre cose. Sono scelte. Ma se la gente continua a votarli evidentemente al popolo sta bene questo stato di cose! a me no, ma che posso farci?! stiamo in democrazia
beh gli amici di Treia non dovrebbero essere poi cosi’ contenti dello spostamento…prima in pochi minuti al palas ci arrivavano adesso per andare a vedere la LORO Lube dovranno fare il giro della provincia…bello scherzo vi hanno fatto i cucinieri…per far felice il paesello…..
@ john galt
bene, finalmente ci siamo trovati, forse è stato un problema di spiegazione ma fondamentalmente condividiamo diverse cose e soprattutto, ed era quello che volevo farle capire, che quello di andare via (se mai succederà) non è una scelta di lube ma un obbligo dettato dall’assenza di una struttura adeguata che penalizza tutti, squadra e tifosi. ed i colpevoli in questo (soprattutto per le mancate promesse e per le ipocrisie) sono nelle amministrazioni comunali degli ultimi 10 anni.
@dylan dog
Sono d’accordo, forse prima ero stato sintetico nello spiegare la mia posizione riguardo l’amministrazione comunale.
E una volta chiarito questo, per me rimangono i seri problemi che la società ha avuto nell’approccio alla città! però dopo riguardo quel tema ognuno la pensa come vuole
A corti discorsi: secondo me in aspetti diversi hanno sbagliato tutti in questi 20 anni…
pensavo che questo concetto era chiaro in quello che scrivevo ma evidentemente no, sono contento di essermi spiegato.
@ cerasi
ci siamo confrontati diverse volte sul tema del vantaggio per la città di avere una squadra che vince scudetti a macerata.
il risultato è stato sempre lo stesso: ognuno continua a vederla a modo suo.
lei sostiene che il vantaggio non c’è, io sostengo che c’è ma non so quantificarlo per ovvi motivi.
anche fosse poco, secondo me un indotto c’è e l’indotto è quello che può riguardare quelli che se ne fregano del volley. 20 anni di partite, presenze di giocatori e staff con famiglie a macerata (che spendono) gente che viene a vedere la partita e si ferma a cena o fa un giro per i negozi, squadre ospiti in trasferta che alloggiano in alberghi ed altre cose che per brevità non mi sforzo di elencare non possono non avere creato indotto. anche fosse poco è molto di più dello zero che pensa lei.
quindi al menefreghista del volley, una briciola di vantaggio diretto o indiretto questa cosa l’avrà pure portata? o continua ad insistere a dire di no?
se leggere o non leggere il nome macerata sui giornali nazionali per il volley, sentire il nome macerata in tv o non sentirlo in occasione delle partite di volley (ed in 20 anni ce ne sono state tante) per quanto bassa possa essere la tiratura dei giornali o l’odience delle tv, secondo lei non ha portato riconoscibilità? anche un minimo? penso che la tesi sia un po ardua da dimostrare.
forse ne avrà portata meno del pellegrinaggio (che in sicilia o in trentino conosceranno sicuramente tutti…) o dello sferisterio e della stagione lirica (che a roma o milano sicuramente tutti conosceranno,m anzi come dice lei in tutto il mondo… come se per 20 giapponesi che vengono allo sferisterio, tutti a tokio conoscano la stagione lirica. pensi invece che in giappone la pallavolo è molto importante ed il campionato italiano sempre molto seguito…. che mi dice di questo?), ma un pò, visto che la pallavolo è lo sport più praticato dagli italiani (se sommiamo uomini e donne) sicuramente l’avrà portata.
certo che la lube volley macerata non è stata menzionata dal mike buongiorno nazionale come nell’epica occasione di cui lei riporta l’aneddoto, ma pensare che macerata è conosciuta per mike buongiorno mi fa un pò ridere.
non riesco a pensare diversamente
se lei ce la fa, mi congratulo per la coerenza con le sue tesi che non le fanno riconoscere, almeno una volta, di avere detto una fregnaccia!
le offro la possibilità di redimersi una volta tanto perchè dal penoso elenco di confronti che ha fatto, massimizzando le tesi a suo favore e ridicolizzando quelle contro, intellettualmente non fa una grossa figura…..
attendo, incuriosito, una risposta…
@ dylan dog
Il problema non credo sia il confronto, ma le argomentazioni.
Lei, ad ogni successivo intervento, per rafforzare quanto scrive, spesso porta nuovi argomenti, cercando di farli passare sempre come importantissimi quando poi, ad un attento esame, si rivelano sempre debolucci…
Ed anche qui fa la stessa cosa: cerca di sminuire la “visibilità” data dall’Opera (i 20 giapponesi che vengono all’Arena, rispetto ai tanti che guardano il volley in TV) oppure, al contrario, cerca di ingrandire i bruscolini, facendoli passare per montagne ( quando arrivano i tifosi ospiti che devono farsi 5-6 ore di strada per tornare a casa, dopo la partita, per mangiare difficilmente si fermano a Macerata).
Ma andiamo con ordine.
(A) Verissimo che probabilmente il volley (a livello scolastico) sia lo sport più praticato.
Ma questo, in termini assoluti, NON significa nulla.
A scuola TUTTI studiamo l’italiano o l’inglese pertanto (seguendo il suo ragionamento) il popolo italiano dovrebbe assomigliare a Pirandello o Moravia e, al contempo, dovrebbe essere capace di conversare tranquillamente in una lingua straniera….. Ma NON è così.
Ed il motivo è semplice: la stragrande maggioranza dei ragazzi che gioca (a livello scolastico) a pallavolo poi NON diventa un campione per un problema –semplicissimo- dovuto all’altezza.
Se non sei uno spilungone la pallavolo resta solo come gioco ludico tra amici o d’estate al mare.
Mentre altri sport continuano ad essere praticati (anche a certi livelli) proprio perché NON è l’altezza il requisito necessario: un Del Piero a livello agonistico non avrebbe mai potuto giocare a volley, così come un Maradona.
(B) In 20 anni ci saranno state anche tante partite di volley ma, al contempo, (sempre seguendo i suoi paragoni astrusi) in 20 anni di SARAM (circa 300 reclute al mese + parenti che venivano per il giuramento per un totale di almeno 1.00 persone al mese) la città di Macerata era conosciuta “fuori” “prima” della Lube Volley.
Per cui questo eventuale incremento, RESIDUALE (dovuto al volley), non può essere minimamente paragonato allo Sferisterio in fatto di visibilità, come lei sta cercando invece di fare.
Non può essere paragonato semplicemente perché, se l’aumento c’è stato è marginale rispetto a quanto lei vuole far credere.
Ci sarà un motivo per cui (da anni e anni) il Concerto di Capodanno viene dato in diretta in Mondovisione e la finale scudetto no???.
Non sono i 20 giapponesi che conoscono l’Arena Sferisterio, ma ci sono le decine e decine di milioni di appassionati di Opera, che sono almeno 20/30 volte (e ci teniamo bassi) di quelli che in tutto il Mondo seguono il volley.
Macerata era conoscita, a livello sportivo, PRIMA della Lube Volley (e non sto parlando di calcio: penso al CUS pallavolo, all’hockey); ma se mettiamo in confronto la “popolarità” di Macerata “prima” e “dopo” il volley questo incremento (pur esendoci stato) NON è così importante e gigantesco come lei invece contrabbanda.
@ cerasi
se andiamo indietro in vecchie nostre polemiche trovo gli stessi discorsi.
lei minimizza il volley rendendolo zero ed enfatizza il resto per rendere ancora più zero il volley. se io lo faccio lei lo fa più di me.
da questo non ne usciamo più.
i numeri che lei porta sono veri come i miei, cioè supposizioni.
quando parlo di sport praticato intendo che praticandolo probabilmente poi qualcuno lo segue. più si pratica e più si segue e non che più si pratica più si diventa campioni. io non sostengo questo. pochi praticano il badmington e pochi lo seguono, tanti praticano il calcio e tanti lo seguono, tanti praticano la pallavolo e tanti la seguono, a prenscindere da diventare campioni. NON PARLAVO DI PRATICARLO MA DI SEGUIRLO PERCHE’ CI HAI GIOCATO E MAGARI TI E’ PIACIUTO ANCHE SE HAI DOVUTO LASCIARE PERDERE PER L’ALTEZZA.
tutti studiano l’italiano e tutti sanno leggere e scrivere e tantissimi leggono libri pur non scrivendoli. IL PARAGONE E’ QUESTO E NON QUELLO DI DIVENTARE PIRANDELLO. finita la scuola o l’università non per questo si smette di comprare libri.
CAPITO IL PARAGONE?
il volley come la saram ha portato gente a macerata che hanno poco o tanto contribuito all’economia locale. non serve la classifica.
le persono che vengono creano indotto e notorietà.
quelle che seguono e leggono creano solo notorietà.
IO NON HO MISCHIATO LE DUE COSE.
io non voglio paragonare la finale di volley al concerto di capodanno. ma sicuramente le finali di champions saranno state seguite anche all’estero.
NON DI CLASSIFICA DI MERITO SI PARLA MA DI CONTRIBUTO DI VARIE SITUAZIONI ALL’INDOTTO ED ALLA NOTORIETA’ DELLA CITTA’. TUTTE UTILI E TUTTE IMPORTANTI.
come può valutare il numero di quelli che seguono l’opera rispetto a quelli che seguono il volley solo lei lo sa e tentando questa valutazione secondo me passa un pò (me permetta) nel ridicolo. poi un conto è l’opera un conto è l’opera dello sferisterio che non è l’unico posto del mondo dove si fanno spettacoli. quelli che in francia amano l’opera non necessariamente devono conoscere lo sferisterio. come tutti quelli che nel mondo seguono il volley non necessariamente (anzi sicuramente) conosceranno la lube volley. ma un evento come le finali di coppe europee ha molto più risalto internazionale della prima allo sferisterio (o anche su questo dubita?).
poi chi vede la finale di champions o le finali scudetto in giro per il mondo (magari perchè in squadra ci sono stranieri di paesi che seguono l’evento) non verranno mai a macerata ma almeno sapranno che esiste. non mi sembra che l’opera venga trasmessa su qualche canale satellitare.
sicuramente macerata era famosa prima del volley e lo sarà anche dopo. IO NON HO QUANTIFICATO L’INCREMENTO DEFINENDOLO GIGANTESCO ED IMPORTANTE, dico solo che un pò di notorietà la portata. CONTRASTANDO LA NEGATIVITA’ CHE LEI ESPRIME DA ANNI SU QUESTO MOVIMENTO CHE PENSO NON LA DISTURBI PIU’ DI TANTO E CHE E’ ESISTITO E CONTINUERA’ AD ESISTERE A PRESCINDERE DAL MIO, MA ANCHE DAL SUO, APPREZZAMENTO.
@dylan dog
Scrivendo le ultime frasi in maiuscolo Lei sta urlando .
@ dylan dog
Mi sono appena reso conto che lei parla di Opera ma ne sa molto meno di me, ed io ne so poco….
Se invece parla di un qualsiasi valore “aggiunto” (alla notorietà di Macerata), tramite il volley, si renda conto che la notorietà già avuta in precedenza (dalla Saram allo Sferisterio, dal Pellegrinaggio a Matteo Ricci…. ma anche il Festival Jazz che, all’inizio, era MOLTO più importante di Umbria Jazz, almeno fino a che è durato) è almeno 10 volte tanta: se ne facci una ragione…
@dav50593
non sto urlando, sto solo evidenziando dei concetti su un testo lungo, è il modo più facile che ho pensato per farlo… qualora fossero urla sono comunque a zero decibel e penso quindi di non aver urtato i suoi delicati timpani
@cerasi
lei è veramente eccezionale. trova sempre il modo di dire che lei capisce più di altri e nella sua personalissima classifica lei rimane sempre al primo posto, pazienza… ci fosse una volta che becca quello che qualcuno le dice, o forse lo becca ma per principio deve sempre esprimere qualcosa di contrario o di originale per forza (ma chi è originale per forza alla fine diventa banale).
per l’ultima volta spiego quello che voglio dire (non scriverò niente in maiuscolo per non offendere la tranquillità di dav50593): ogni manifestazione, ogni evento, ogni iniziativa che sia avvenuta a macerata negli ultimi 30 anni ha contribuito poco o tanto alla notorietà ed all’indotto della città con un impatto sui due fattori difficile da misurare per ognuno di noi.
io sostengo solo questo contro la sua tesi che lube volley contribuisce quasi per niente se non affatto. tutto qui.
se lo ha capito sono contento altrimenti mi dispiace per lei.
sicuramente leggendo le sue motivazioni sempre nuove e i suoi giri di storie e preistorie per portare avanti con ostinazione le sue verità, forse le persone si faranno una particolare idea di lei e per il fatto di non voler ammettere per partito preso una verità che secondo me è alla luce del sole, lei non fa una buona figura.
sintetizzando macerata è famosa per mike buongiorno di 35 anni fa, per il festival del jazz, per padre matteo ricci, per lo sferisterio, per pagliari e morbiducci, per il pellegrinaggio macerata loreto, per la saram, per tutto e questo e per tanto altro ancora e non per la lube volley….
ma mi facci il piacere….
alla prossima diatriba e come sempre… le lascio le ultime parole sicuro che non saranno parole di resa e di condivisione di concetti.
@ dylan dog
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Le fa sempre carambole di parole ma poi, alla fine, è semplice: è incapace di seguire un ragionamento che non sia suo ed ultimanete, con la scusa di dare consigli quasi sottovoce, tende pure ad insultare…
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Io non ho mai detto che la Lube Volley non sia un valore aggiunto.
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L’unica differenza (tra me e lei) è che lei porta poche agomentazioni, spesso confuse.
Al contrario io asserisco (argomentando) che, come valore aggiunto, ha agggiunto poco, molto meno di quello che lei vorrebbe lasciare trasparire.
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Gli impatti prodotti, come dice lei, saranno pure difficili da considerare…
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Ma ci sono degli aspetti OGGETTIVI (che lei non prende in considerazione perchè NON gli fanno gioco) facilmente riscontrabili: la Platea della Lirica e dell’Opera -a livello Mondiale- è più ampia di quella del Volley.
Le ho già scritto di andarsi a leggere l’articolo affisso all’ingresso “Da Silvano”, aggiungo solo (un esempio su mille che si potrebbero fare) che la Boheme di Russel conquistò le pagine di tantissimi giornali in mezzo Mondo (non solo quelli riservati alal Lirica, che comunque sono molti di più di quelli che seguono il volley): come visibilità di certo non è poca…
Tralasciamo poi che tutti i “più” grandi sono passati allo Sferisterio e se non è pubblicità questa, per Macerata, non so cosa altro dirle…
Non aggiungo nulla sul Pellegrinaggio, o altro, perchè tanto lei continuerà a far finta di non capire…
ma ad Osimo tra volley locale maschile e femminile e basket…il palas e’ gia’ bello pieno….cosi’ come a Jesi…e a Porto san Giorgio….se non fanno il pesce-palas a Civitanova o vanno a giocare in Ancona…(cosa ne pensera’ la Stamura degli intrusi???) oppure giocano dentro un capannone dell’azienda a passo di Treia….ma trovare un palas che sara’ dedicato solo ed esclusivamente a loro….per dirla in gergo tecnico…la stanno facendo fuori dalla tazza…come sempre peraltro…
@ Gualtiero Ceresani
Ipotizziamo, solo per un momento, che a causa di imprecisati impedimenti (di natura tecnica, giuridica, edificatoria) il prossimo agosto a Civitanova il Palasport non si ancora pronto.
Ed ipotizziamo anche che, a causa di problematiche logistiche, dificoltà di spostare armi bagagli (e burattini), locali indidonei (o già occupati) la Lube Volley si trovi nell’impossibiltià di giocare a Ancona o Osimo o Porto San Giorgio o Roma o Zurigo….
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Cosa accadrebbe allora??????????????
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Nonostante gli ultimi anni burrascosi, le dichiarazioni di guerra, le polemiche (talvolta create ad arte), le prese di posizioni “irrevocabili”, l’indignazione un tanto al chilo, le minacce di Blitzkrieg…….. scoppierà mica la pace tra l’Amministrazione maceratese e la Società????
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Causa “forza maggiore”, nelle ipotesi di cui sopra, vedremo allora il solito balleto del gambero (un passo avanti e tre indietro), le “precisazioni”, i disaccori trasformarsi in accordi????
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Dopo che son partite le corna, le ripicche, i pianti greci, gli interventi di fuoco non è che assisteremo ad un “amore” improvvisamente ritrovato????
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Dovesse accadere qualcosa di simile (che verrebbe ovviamente fatta passare come la quadratura del cerchio, il gettare il cuore oltre l’ostacolo, le solite pippe del bene superiore da salvaguardare, ecc. ecc.) non assiteremo altro che al solito, patetico, teatrino di tanti che, fino a ieri, eranio pronti a scendere in trincea ed oggi finiscono a letto assieme….
@ cerasi
salve, non avevo visto la sua risposta al mio ultimo commente. le confermo la mia impressione, lei rimane del suo parere come ci rimango io. quindi invece di continuare a giocare a ping pong direi per questa volta di mettere fine alla contesa. un paio di considerazioni… le confermo l’impressione che lei mi da: il suo continuo essere contro lube volley (in questo caso…) è percepibile in un essere contro gratuito, altrimenti non si spiega perchè il suo faldone pieno di iniziative ed eventi anche storici pro-macerata non debba comprendere anche (magari in ultima pagina) lube volley. visto che però lei non ricomprende lube volley come uno dei mezzi di promozione di macerata si capisce il fatto che non gliene frega nulla che vada via (anzi forse è contento) e che attribuisce la responsabilità di andare via a lube volley stessa e non all’amministrazione di macerata (ci sono una serie di fatti oggettivi che lo confermano lasciando perdere dichiarazioni folkloristiche o meno dei contendenti…).
nel suo esporre i fatti ha sempre un alto grado di presunzione che indispettisce chi vuole confrontarsi con lei e questo dispiace. in questo mi permetto di dirle che, anche se non la conosco personalmente, lei ci perde perchè è sempre uno molto informato dei fatti e con una buona memoria storica ma le manca l’umiltà di lasciare anche agli altri l’onore delle cronache quando le riportano fatti che lei potrebbe non conoscere con precisione ma che, se conosciuti, le farebbero magari modificare la sua percezione dei fatti. questo io non l’ho mai notato nei nostri confronti e mi dispiace. io leggo quello che mi dice e faccio mi le informazioni che mi porta e che non conosco ma lei non fa altrettanto con gli altri (o forse solo con me). lei non può esaltare i fattori che confutano le sue tesi e minimizzare quelli che confutano le tesi altrui. non può essere sempre così anche se solo per una stupida legge statistica.
su queste mie considerazioni avrei piacere di avere una sua opinione.
saluti
@ dylan dog
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Tempo addietro, sia da parte della società (spesso in modo esagerato e scomposto) sia da parte di alcuni tifosi (così talmente acritici e schierati da sembrare a libro paga) e sia da parte di alcuni esponenti politici (in patetica chiave “raccattiamo qualche voto”) ci sono state diverse occasioni in cui si è cercato di far passare l’idea che la Lube Volley fosse un “valore aggiunto”, per la città, importantissimo.
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Che, solo ed esclusivamente grazie al Volley, Macerata era diventata famosa e conosciutissima ai quattro angoli del Pianeta.
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Che se qualcuno, per sbaglio, sapesse dove cavolo cercare Macerata su google lo si doveva solo alla grande ed importante squdra di pallavolo….
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Insomma, da parte di alcuni, si è cercato a bella posta di far passare Macerata per un borgo depresso, sconosciuto e disgraziato che, solo grazie ed esclusivamente alla pallavolo, aveva visto un barlume di luce….
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Ho cercato di spiegare, più volte, che il “valore aggiunto” apportato dal voley (in fatto di visibilità e ritorno economico), sebbene ci fosse stato, non era così grande, magnifico, importante e fondamentale come si voleva far credere.
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Tale scambio di vedute è continuato per un bel pò e, ogni volta, per alcuni questa importanza del valore aggiunto diventava sempre più grande, importante, fondametale…
A bella posta si negava l’evidenza di uno “storico” precedente, fingendo che (prima dell’arrivo della lube Volley) Macerata fosse solo una espressione geografia
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Ricorderà che qualcuno, per giustificare un (presunto, molto presunto) impoprtante ritorno economico, addirittura disse la panzana dei tanti tifosi ospiti che si fermavano a cena a Macerata, dopo la partità??
E che quando si fece notare che era un pochino (ma solo un pochino) difficile che quelli di Cuneo o Trento (con almeno 5/6 ore di viaggio per tornare a casa) si fermasero per mangiare l’obiezione si fece finta di non vederla, continuando imperterriti a dire che i tifosi ospiti aiutavano l’economia cittadina???
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Ecco credo che, spesso, altri siano stati molto meno obiettivi di me…
@ cerasi
in tanti commenti ci saranno anche tante aberrazioni e, cosa importante da sottolineare, “ogni scarrafone è bello à mamma sua”. quindi è chiaro e naturale che ognuno enfatizzi le proprie cose evidenziandone in maniera spropositata una ed ignorandone un’altra magari più importante anche a suffragio della propria tesi. se magari tutti questi tifosi di cuneo e trento non si sono fermati a cena, sicuramente centinaia di volte le squadre hanno pernottato in strutture della citta portando ogni volta una trentina di persone, magari questi commentatori avrebbero potuto sottolineare questo aspetto anziche la cena dei tifosi. di sicuro molti tifosi della lube si sono fermati a cena a macerata dopo le partite (sarebbero stati forse diversamente a casa).
questo non per riprendere la polemica ma solo per dire che i commentatori dicono di tutto e di più perchè condizionati dalla “parte” sia positivamente sia negativamente come lei.
ribadisco che macerata si cerca su google per tanti motivi tra cui uno è la pallavolo per chi la segue, un altro è la lirica per chi la segue, un altro è il teatro per chi lo segue e secondo me lube volley allarga il cerchio degli interessati ad una platea che altrimenti forse non si sarebbe interessata.
penso che lei possa concordare per una volta su questa affermazione.
poi le proporzioni o le quantià non si sanno, non si possono sapere ed in fondo non fregano a nessuno.
l’anomalia è che per il teatro e per la lirica il comune contribuisce e spende mentre per la volley no! e questo per macerata è controproducente.
p.s. se gli altri sono meno obiettivi di lei forse anche lei si rende conto di non essere pienamente obiettivo ed a un pò di obiettività la vorrei invitare.
saluti
@ dylan dog
Se gli altri, a bella posta, sono meno obiettivi di te credo sia scontato che -in una qualsiasi discussione- se gli altri (volutamente) sminuiscono il tuo punto di vista (spesso con farloccaggini) tu, nelle repliche, diventi ancora più puntiglioso…
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Sul fatto dell’investimento di denari pubblici (dove, come e perchè) ci sarebbe molto da dire, ma il rischio è che si apra una voragine dove poi le argomentazioni diventerebberro molte (troppe??) e si rischierebbe una discussione “pallosa” a 2…
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Sul fatto del valore aggiunto apportato, e nessuno lo disconosce, non posso che ripetermi: da altre voci questo “aggiunto” è stato fatto sempre passare come fondamentale, quando ogettivamente non lo era.
Certo che su google ci sono tanti che cercano per diversi motivi.
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Ma anche qui oggettivamente si devono fare le dovute considerazioni: se 10 cercano Macerata per i Giardini Diaz questi 10 che fanno la ricerca non hanno certo lo stesso “peso” di 100 che cercano Macerata per l’acqua di Montalbano (esempio preso a casaccio, ma le capisce benissimo)…
Certo che 110 è meglio di 100, che cliccano Macerata…
Invece qui si è sempre cercato, facendo carte false, di far passare questi 10 come se fossero 1.000, trasfigurando una realtà che è invece molto diversa.
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Macerata è “anche” conosciuta per la Lube Volley… ANCHE.
Invece qui, in molti, hanno contrabbandato che Macerata fosse conosciuta SOPRATTUTTO (se non quasi esclusivamente) per il volley, cosa non vera.
SOPRATTUTTO Macerata, in ambito Nazionale & Inernazionale, è conosciuta per molto altro ma non soprattutto per il volley….