Angelo Biondi


Utente dal
19/12/2013


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  • Caso boxe, scontro sul “ring” Silenzi-Corallini

    1 - Mar 7, 2015 - 17:40 Vai al commento »
    Addomestica cifre e periodi di tempo, ricorre ai nick, l'assessore Silenzi, ma non riesce a dissimulare il "pieno marasma", in stile fantozziano, in cui si trova. Risponde, come gli è stato da molti fatto notare, alla selva di critiche alla gestione "spendacciona" del suo assessorato, ricorrendo a confronti con il lontano passato. Come se gli errori dei suoi predecessori servissero a giustificare quelli che egli compie oggi a manetta. Dimentica Silenzi, ma glielo ricordiamo, che fa riferimento ad una situazione socio-economica assai diversa, in cui la finanza locale non era costretta, come ora, a continui aumenti di tasse. Si svegli e si guardi intorno, assessore Silenzi, anche se la sua condizione di iscritto al "club amici del vitalizio" è agiata: viviamo in tempo di crisi e non si può spendere oltremisura! Silenzi ora abbandona l'argomento boxe, poichè mostrato in pubblico a presentare una riunione che osteggia, e tira fuori quello del ciclismo. Senza riferire però che la sponsorizzazione era di una squadra professionistica, che portava sulle maglie il nome "Civitanova Marche", per il mondo, nelle gare a tappe e classiche del ciclismo internazionale. Silenzi propone questa polemica proprio mentre sono in città le telecamere della Rai per preparare la tappa del Giro d'Italia, guarda caso di ciclismo, a cui la sua giunta partecipa, non certo gratuitamente. L'assessore Silenzi spende e spande, anche contravvenendo, come nel caso del Carnevale, a delibere che lui stesso ha approvato nella giunta di cui fa parte. Tra le spese flop come non ricordare quella di 15 mila euro per il Capodanno, in una notte inclemente, con i fuochi d'artificio ed altro annullati. Il turismo, ciarliero Silenzi, non si promuove solo spendendo 21 mila euro per un video, realizzato di testa propria, sentendo un solo studio di produzione, senza accertarsi da amministratore pubblico di possibili risparmi.
    2 - Mar 7, 2015 - 9:09 Vai al commento »
    Prude e di brutto all'assessore Silenzi il fatto di essere stato pubblicamente sbugiardato, con tanto di foto con microfono in mano sul ring di una una riunione di boxe, che egli ha costantemente criticato. Non è credibile Silenzi per il fatto che quella manifestazione egli l'ha finanziata, da presidente della provincia, con alcune migliaia di euro. Se un'iniziativa non la si condivide, loquace assessore Silenzi, non le si assegna neanche un euro (le ricordo sempre che quello che un amministratore spende è denaro pubblico), non alcune migliaia, come lei ha fatto. Oppure lei ritiene, come se si trattasse di due persone diverse, che da presidente della provincia tali iniziative si possano appoggiare e da assessore comunale severamente stigmatizzare? Sulle altre spese sostenute dal suo assessorato farebbe meglio a non insistere: quelle natalizie, come è stato rilevato pubblicamente, ammontano a 95 mila euro, volendo tralasciare altre delibere successive sullo stesso tema. Su tutti le ricordo gli scandalosi 10 mila euro spesi per l'acquisto di luci per l'albero di Natale, mentre già c'erano in magazzino. C'è di più: lei ha speso 21 mila euro per il carnevale. Mentre lei medesimo, in una giunta precedente, ha approvato una delibera che prevede impegni di spesa in "ventesimi" (consentite solo spese strettamente necessarie). Consideri che tali rilievi non glieli sottopongo solo io, prima di me lo ha fatto il dirigente del bilancio, dandole parere negativo, in osservanza a quella delibera, alle spese per carnevale. Mi dispiace segnalarlo, ma qui siamo di fronte a comportamenti doppi della stessa persona in momenti diversi. Capisco assessore che si trova in grave imbarazzo (le immagini hanno una potenza psicologica enorme), ma mi creda in simili circostanze conviene tacere, come ammonisce Oscar Wilde, per non aggravare la propria posizione.
  • Spot turistico, Martellini difende la scelta:
    “Si fa bene a investire in promozione”

    3 - Mar 6, 2015 - 2:31 Vai al commento »
    Quello della presidente dei Teatri e un evidente "annebbiamento" da riconoscenza, nei confronti chi l'ha collocata in quel posto. L'assessore Silenzi afferma: "Il costo del video è assolutamente congruo", la fedele Martellini ripete e si spinge addirittura oltre: "la cifra investita è perfino moderata". E' chiaro, invece, che il video, poichè non è stata seguita una procedura corretta e trasparente, è un esempio di cattiva amministrazione. Le affermazioni del vicesindaco e dell'attrice presidente, infatti, non hanno nessun riscontro effettivo. Il Comune si è affidato "in blocco" a uno studio di produzione, e a un regista, senza valutare la validità e il costo di altri progetti. Per le attrezzature, costo di produzione consistente, si è evitato di coinvolgere associazioni onlus cittadine, che avrebbero garantito un sicuro risparmio. Perchè ben amministrare, evidentemente all'attrice Martellini, distratta dal mondo dello spettacolo, questo concetto sfugge, significa gravare il meno possibile sui cittadini contribuenti. Di conseguenza, sui documenti relativi alla realizzazione del video, come nella fattura di uno precedente commissionato nello stesso modo dal Comune, non risultano specificate le singole voci di spesa. Per cui non è dato sapere la spesa sostenuta per tutte le componenti della produzione: regista, attrezzature ecc. Lo si è detto, ma si fa opera di "annebbiamento" delle opinioni dei cittadini, che non si criticano gli strumenti di promozione turistica. Si contesta l'eccessiva spesa sostenuta in tempi di crisi, per di più, come in questo caso, non suffragata da un reale confronto con altri progetti, come invece la trasparenza amministrativa richiede.
  • Soldi per la boxe, Corallini a Silenzi:
    “Presentavi e hai stanziato 5mila euro

    4 - Mar 6, 2015 - 15:45 Vai al commento »
    Le manifestazioni attestanti una precoce senilità: 1) dimenticare nomi, fatti e circostanze personali; 2) dimenticare, dopo aver fatto pipì, di chiudere la patta; 3) dimenticare, prima di fare pipì, di aprire la patta. Nel nostro caso il percorso sembra avviato, speriamo che gli sviluppi non siano devastanti per i civitanovesi!
    5 - Mar 5, 2015 - 22:10 Vai al commento »
    "E così un bel momento olè c'è lo sputtanamento olè E così un bel momento olè c'è lo sputtanamento olè Olè olè olè olè..." (Cochi e Renato) Che cosa avete capito, maligni che non siete altro? Non c'è la volontà di deridere qualcuno, la canzone ovviamente è dedicata ad un allarmato Master Jack.
  • Comune per comune,
    i risultati delle primarie
    in provincia di Macerata

    6 - Mar 3, 2015 - 17:13 Vai al commento »
    A Civitanova gli "illustri" sostenitori di Ceriscioli, che pure ha prevalso, non cantano vittoria, poichè non hanno nessun motivo per cui gioire. Bisogna considerare la scarsa partecipazione al voto in città: 1193 elettori (il 3,4% del totale) grosso modo gli stessi di Recanati (che ha la metà degli abitanti) e un terzo di quelli di Macerata (che ha gli stessi abitanti). Da rilevare che a Civitanova ad analoghe primarie locali del centrosinistra - quelle per la scelta del candidato sindaco nel 2012 - parteciparono 3361 elettori. Volendo scendere nei dettagli, notiamo che Ceriscioli a Civitanova Marche ha ottenuto 791 voti, meno di quelli assicuratigli da Fiordomo da solo a Recanati. L'unico exploit proviene dal quartiere "Risorgimento", dove Ceriscioli ha avuto 238 voti (consensi personali del consigliere civico Gismondi, caso a se stante nel centrosinistra civitanovese). Nel quartiere centro, dove risiedono i politici "big" Silenzi e Costamagna, Ceriscioli ha ottenuto 161 voti, che possiamo considerare il livello di consenso di cui godono i due personaggi a Civitanova. Il segnale i civitanovesi l'hanno lanciato e preciso, e Ceriscioli che in città ha ottenuto dai suoi " illustri" sostenitori le briciole, se ne ricorderà nella scelta di candidati e assessori.
  • Maceratese, bicchiere mezzo pieno
    o mezzo vuoto?

    7 - Mar 5, 2015 - 15:20 Vai al commento »
    Egregio Scattolini, noi scriviamo, ma altri leggono attentamente. Perciò le trascrivo un sms appena ricevuto al cellulare, che a mio avviso inquadra bene la nostra disputa: "Caro dott. Biondi, le trasmetto la mia piena solidarietà rispetto alla polemica in atto con Scattolini. C'erano altri termini che egli, da buon cronista, avrebbe potuto usare, come: coerenza, attendibilità, più appropriati ad un contesto pallonaro. Mai avrebbe dovuto tirare in ballo la parola "dignità", poichè nella normale accezione il termine è legato alla natura umana. Ma Scattolini potrebbe avere delle attenuanti nell'amnesia, in cui si può incorrere, ovvero in un vocabolario limitato. Il fatto, tuttavia, che egli non abbia corretto l'errore compiuto nel post di replica, fa propendere per un vistoso scivolone ed una imperdonabile caduta di stile. Cari saluti". Lascio il messaggio alla sua valutazione e, magari, ad una migliore considerazione della posizione espressa.
    8 - Mar 5, 2015 - 12:34 Vai al commento »
    Egregio Scattolini, lei non si è mai offeso perchè nei miei scritti non le ho mai dato modo di sentirsi in questa condizione. Lei, invece, ha alzato nei miei confronti il livello, arrivando a parlare di "dignità", parola che ha un preciso significato, e che se permette rifiuto. E' esagerato, le ripeto, riferirla al calcio e nel caso dovrebbe usarla anche nei confronti del grande Brera, che sbagliò addirittura le previsioni di un mondiale vinto. Il pezzo citato è ovviamente del 12 giugno 1982, alla vigilia della rassegna iridata. Lei esagera anche quando giudica i miei post addirittura lezioni, proposte in modo saccente. Il mio intento è solo quello di commentare le vicende calcistiche. Semmai i medesimi rilievi sono stati rivolti dai lettori alla sua rubrica, e alla drammaturgia delle sue telecronache, e magari ha voglia di scaricarli sugli altri. Il successo delle squadre di calcio, come ben sa, si fonda su più fattori e alla Civitanovese è mancato clamorosamente, per molti in modo inaspettato, quello della società. Quest'ultima non ha mantenuto gli impegni e ha abbandonato la squadra, con i risultati che constatiamo. Per il resto confermo il mio giudizio sull'organico della Civitanovese, e su quello della Samb, che sono superiori a quello della Rata, che però si giova di una solidità societaria. Quest'ultima le consente di guidare la classifica, ma le carenze di organico, come anche lei ha sottolineato, potrebbero pesare in momenti decisivi della stagione. Quindi, egregio Scattolini, la invito a ritrovare la "misura" delle cose, a riservare la parola "dignità" ad aspetti importanti della vita, non al calcio, e a dialogare, scevro da ripicche ed esagerazioni, con i suoi lettori.
    9 - Mar 4, 2015 - 21:31 Vai al commento »
    @ Enrico Maria Scattolini. Materia: cultura calcistica. "Nel "grupo" uno figurano l'Italia, la Polonia, il Perù e il Camerun. Da quanto avranno potuto agevolmente intuire i beneamati lettori, io privilegio l'Italia per mero spirito patriottico. In realtà, penso che la Polonia sia più solida e il Perù sia calcisticamente più abile della squadra azzurra. Potremmo pareggiare la Polonia e battere addirittura il Perù se avessimo precisa coscienza della nostra intrinseca modestia e facessimo catenaccio alla severa e persino triste faccia del caballero Bearzot. Allora, penso, i polacchi non avrebbero la pazienza di aspettare gli spazi idonei al loro gioco e si avventerebbero squilibrandosi malamente. Noi potremmo infilarli una volta o l'altra e lucrare almeno un pareggio. Ottenuto il quale potremmo ancora chiuderci contro i più vanitosi peruviani, picchiarli con virile empito e magari metterli sotto conquistando il passaggio al secondo turno. Ripeto che non abbiamo grandi giocatori e nemmeno un tecnico abile da un punto di vista tattico: quindi la ragione dovrebbe prevalere sul corazon e mandare a casa gli azzurri come si meritano..." (Gianni Brera, La Repubblica, 12 giugno 2012). Lei, dott. Scattolini, allora ritiene che Gianni Brera, il più grande giornalista sportivo italiano, non avesse "dignità" per aver sbagliato le previsioni sul cammino dell'Italia ai Mondiali del 1982, che la nostra nazionale si aggiudicò? Suvvia, un pò di senso della misura non guasterebbe in una persona matura come lei! Vede, l'esperienza mi ha insegnato - non sono più giovane nemmeno io - ad usare la parola "dignità" in riferimento ad eventi più importanti dell'esistenza, piuttosto che al calcio. Sappia che la mia vita è stata sempre impostata ai valori della probità e della rettitudine, la mia fedina penale è pulita. Ora se lei, dottor Scattolini, è un uomo ritiri quello che ha scritto nei miei confronti a proposito di "dignità" e mi chieda scusa. Viceversa, la invito ad evitare d'ora in avanti di far riferimento alla mia persona. Grazie
    10 - Mar 3, 2015 - 23:11 Vai al commento »
    Non abbia dubbi eccessivi Scattolini, il San Nicolò si è schierato con un modulo offensivo (4-2-3-1) per fare la partita. Davanti ai 4 difensori, aveva due ottimi interditori (De Santis e Stivaletta, assente il capitano Petronio). In attacco unica punta il giovane Moretti, ma supportato da tre mezze punte (Valim, Iaboni e Chiacchiarelli). La squadra teramana si è confermata un ottimo complesso, quello di Macerata è il dodicesimo pareggio (due sole le sconfitte fuori casa a Fano e Campobasso). E' carente in avanti, perciò a dicembre avevano preso il bomber Bartolini, ma si è infortunato. Il San Nicolò ha riconquistato all'Helvia Recina il punto che gli era stato sottratto all'andata (gol annullato a Iaboni e rigore negato per fallo di mano di Cordova). Gli abruzzesi avrebbero anche potuto fare di più se avessero sfruttato con Moretti una grossa occasione in avvio di partita. Sull'altro fronte una Rata, con il solito modulo 4-3-3, piuttosto dimessa, che ha atteso quasi metà della ripresa per rendersi davvero pericolosa, con Kouko. Non si è capita la sostituzione effettuata da Magi della punta Villanova con il difensore Petti, passando al più prudente 4-4-2, e confinando l'atteso ingresso di Belkaid a fine partita. I biancorossi hanno anche dimostrato un certo nervosismo, imperdonabile l'espulsione, rosso diretto, del capitano Romano, che rimedierà più di un turno di squalifica. Sarà assente, con Cordova, nell'infuocato prossimo derby di Fermo. Un richiamo al giocatore, in quanto capitano, dalla presidente Tardella sarebbe opportuno. La Fermana, molto rinnovata a dicembre, sotto la guida di Jaconi viaggia a vele spiegate: 13 punti nelle ultime 5 partite. Domenica, dopo la vittoria a Castefidardo, il comandante ha lanciato la parola d'ordine: playoff! Per la Rata, considerato che l'inseguitore Fano si recherà a casa del Celano, ultimo in classifica, c'è il rischio di perdere altri punti. In vista di un finale di campionato pieno di insidie per i biancorossi, che avranno tre scontri diretti in trasferta (Campobasso, Matelica e Samb), mentre il Fano dovrà fare visita solo ad una Civitanovese ormai in disarmo. Insomma sei punti di vantaggio, con altri trenta da assegnare nelle restanti dieci partite, rendono il campionato avvincente e la lotta per la promozione apertissima.
  • Caos Civitanovese, il sindaco:
    “Fuori i libri contabili”

    11 - Mar 4, 2015 - 1:06 Vai al commento »
    Al vecchio trombone maceratese dico: e se alla celebre trasmissione televisiva dovesse presto finirci lei, non ce lo mette? Perchè la Civitanovese il campionato l'ha perso, questo è evidente, ma la Maceratese lo deve vincere! Se continua l'andazzo di sabato scorso, quando al primo ostacolo la Rata ha perso due punti, ha poco da esultare. Intanto domenica prossima dovete andare a Fermo, la squadra più in forma del momento (l'hanno informata?) senza Romano e Cordova squalificati e con Ferri Marini e Garaffoni infortunati. Il capitano l'ha combinata bella! Magari ciò servirà a farla rendere conto del significato di "panchina corta". A proposito: non era lei, curioso signore, a lamentare i mancati rinforzi della presidente Mariella? Ma questo è solo l'antipasto: poi la Maceratese dovrà recarsi a Campobasso, Matelica e San Benedetto e, nel ricordo delle vicende dell'andata, non saranno passeggiate della salute. Lei mortifica gli altri, mentre la sua squadra dovrà passare, prima di cantare vittoria, sotto le pericolose "forche caudine". E se la Rata non vincerà il campionato, non sparisca dalla circolazione, verremo a Macerata a suonarle gli stornelli sotto la finestra: "E daglie de tacco e daglie de punta, quant'è racchia...". Il cuore rossoblu è grande: finora si è dimostrato quello dei tifosi, ma esiste anche quello degli imprenditori. Stia sicuro che la Civitanovese non fallirà alla vigilia del suo centesimo compleanno (nel 1919, a Macerata si praticava la ruzzola nelle contrade). Faremo di tutto per evitare questa sciagura e già stiamo lavorando in questo senso, altro che spariti dalla circolazione! E la prossima stagione, se la Maceratese non riuscirà ad essere promossa in Lega Pro (ha saputo: la presidente si dedicando al diversivo della politica?), sarà con la Civitanovese ai nastri di partenza del campionato di serie D, alla pari, entrambe con zero punti.
  • Ceriscioli a Civitanova:
    “La sanità me la tengo”

    12 - Feb 26, 2015 - 2:24 Vai al commento »
    Vogliamo parlare della democraticità del candidato Ceriscioli? Si Ceriscioli, scusate l'errore precedente, ma non ho molta dimestichezza con i cognomi pesaresi. Preferisco sostenere candidati maceratesi come Marcolini che nella loro esperienza in Regione hanno dato prova di competenza e rettitudine. Non so se vi siete accorti, ma Marcolini è tra i pochi a non essere indagati per le "spesucce" in Regione. Eppoi non sarebbe male portare la nostra provincia, ora che viene tolta, in primo piano. Tornado a Ceriscioli sembra che partecipi alle primarie solo se candidato. In quelle per la scelta del segretario regionale Pd, rovesciò il tavolo per una candidatura che non gli spettava, e invitò gli iscritti a boicottare la consultazione. Gli andarono dietro, come capretti, anche in quella occasione gli amici civitanovesi di oggi. Con Marcolini ci sono assessori regionali? Mi pare che anche Ceriscioli ne abbia al suo seguito, qualcuno anche in contraddizione politica: sostenitore delle centrali biogas, mentre il "sindaco delle Marche" le avversa. Come la mettiamo poi? Quanto al taglio dei cosiddetti, i civitanovesi hanno compiuto l'operazione 3 anni or sono, alle elezioni comunali. Allora votarono uno "nuovo" e si sono ritrovati ad essere amministrati da Silenzi (sconfitto alle primarie) e Costamagna. Questa volta, con gli stessi protagonisti, i civitanovesi staranno ben attenti a non ricascarci: eviteranno di seppellire le loro doti nel "campo dei miracoli"!
    13 - Feb 25, 2015 - 21:06 Vai al commento »
    Si proclama sindaco delle Marche, Cerigioli, l'uomo del "cambiamento", ma tutta questa gioventù, a giudicare dalle foto, non c'era al teatro Cecchetti ad ascoltare le sue parole. Tra i suoi sostenitori, oltre all'incredibile Hulk del solitario colle, intendo a scrutare oltre la siepe per guardare al suo futuro, la "new entry" dell'eterno sindaco di Montegranaro, attivo in politica da molti decenni. Ma al solito c'è stato un personaggio che, come fanno i bambini, ha voluto attirare l'attenzione su se stesso. Stavolta, in versione Gengis Khan, giocando sporco, ha lanciato il sasso nascondendo la mano. Ha portato a conoscenza dei presenti una cena elettorale, senza però citare partecipanti e finanziatori. Certo che è difficile credere che uno come lui, che verginello della politica proprio non è, non abbia avuto a che fare con cene elettorali. Schierato in prima fila a sentire i progetti di Cerigioli il grosso della maggioranza politica cittadina. Con questi compagni di viaggio, basta guardare le immagini, è arduo per il sindaco delle Marche parlare di "rinnovamento". I civitanovesi sono avvertiti, ogni voto che domenica andrà a Ceregioli porterà ossigeno a coloro che malgovernano la città. Quindi se vogliono "staccare la spina" alla scadenza del mandato o prima se possibile, sanno che cosa devono fare. Considerando che in caso di "successo" Silenzi e il "convertito" Costamagna sapranno da sbiaditi politici come strumentalizzarlo. Un'ultima osservazione su Cerigioli che scansa da se il sassolino della sicurezza. Anche Marino, sindaco di Roma, ha dichiarato di non aver competenze in merito, non ha mosso foglia, e la capitale è stata devastata dai tifosi olandesi.
  • Ex ente fiera, convenzione con la Regione entro maggio

    14 - Feb 24, 2015 - 22:15 Vai al commento »
    Quale sarà il destino dell'ex Ente Fiera ancora non è sufficientemente chiaro. La delibera di giunta di fine anno, in odore di veglione e brindisi, al riguardo sembra sostenere tutto e il suo contrario. Si ipotizza l'abbattimento della struttura e il mantenimento della sua copertura ad arco. Ancora, si prospetta la realizzazione di verde attrezzato ed anche in prossimità di parcheggi interrati. Se poi, come si annuncia, ci saranno incarichi esterni per la fattibilità dell'arco e dei parcheggi sotterranei, a due passi dal mare, saranno altre spese a carico dei civitanovesi. A questi ultimi verrà riservata la "soddisfazione" della partecipazione alle scelte, ma se il tutto sarà gestito come per l'area Ceccotti non avranno nemmeno quella. L'unica soluzione per l'ex Ente Fiera, su cui ritengo i civitanovesi si riconoscano, sarebbe l'abbattimento in toto dell'attuale costruzione e la realizzazione di un viale a mare, servito da verde pubblico punto. Non si deve minimamente immaginare di fare arrivare in quel posto, destinato al passeggio e allo svago delle famiglie e dei bambini, le auto che porterebbero ulteriore inquinamento. Quest'ultimo ce n'è fin troppo in centro e sarebbe opportuno che la giunta si muovesse per riportare a Civitanova le centraline di rilevazione delle polveri sottili. Non può una giunta guidata da un medico, con al suo interno un pneumologo, tentare di esorcizzare il problema evitando di monitorare dette polveri.
  • Primarie, tappa civitanovese
    per Luca Ceriscioli

    15 - Feb 24, 2015 - 20:18 Vai al commento »
    Macerata chiama con il cinema Italia e Civitanova risponde con il cinema Cecchetti. A Macerata i sostenitori di Marcolini, candidato nato e residente in città, che ha con se l'intero Pd e il centrosinistra locale, hanno avuto gioco facile a riempire la sala. Sarà più difficile a Civitanova, a cui la maggioranza del Pd cittadino propone un candidato di Pesaro, riempire il Cecchetti. A proposito, appello ai consiglieri del M5S, sentinelle della legalità amministrativa cittadina: controllare l'avvenuto pagamento della sala, maggiorato poichè martedì è giorno di programmazione cinematografica. Non dimentichiamo che Gengis Khan sostiene il candidato Cerigioli e bisogna essere vigili. La serata del Cecchetti potrebbe trasformarsi in una sorta di prova tecnica delle primarie, con un gran lavorio per portare pubblico in sala. L'autista ufficiale, con l'auto propria si spera, potrebbe essere quella "garbata" signora, che nel compito è stata sperimentata in altre circostanze. Il Cecchetti potrebbe riempirsi di extracomunitari, se si tenterà di ripetere per queste primarie l'operazione compiuta nell'ultimo congresso cittadino del Pd. In poche ore il numero di iscritti, rimpolpato dall'etnia cinese, si raddoppiò di alcune centinaia, per poi sgonfiarsi a poche decine ad assise conclusa. Nel Pd di Civitanova vige ancora il credo bersaniano, nell'era di Renzi. Come i giapponesi che ancora combattevano nella giungla a guerra terminata. Da parte sua il candidato nelle primarie esporrà al pubblico l'invenzione dell'acqua calda, asserendo che i primari ospedalieri dovranno essere nominati per le loro qualità professionali e non per appartenenza politica.
  • Cecchetti: “Scelgo Ceriscioli
    perchè ha le mani libere”

    16 - Feb 21, 2015 - 18:06 Vai al commento »
    Per la Cecchetti è proprio il caso di dire "chi di tappetino ferisce, di tappetino perisce". Ricordate, è la stessa che auspicava che dei ragazzi dei Leoni Neri si facessero degli "scendiletti". Ora è lei ad essere diventata tappetino, politico s'intende, del presidente del consiglio comunale. Per lui ha anche svolto la mansione di autista, con l'auto dell'ente locale, in occasione di un match di volley. La scelta pro Ceriscioli della Cecchetti, serve almeno a chiarire chi l'ha fatta diventare assessore comunale, per cui ora ne deve appoggiare le scelte. Si voleva accreditare un'opzione tecnica del sindaco, invece rappresenta in giunta una lista civica. Lei che era prima coordinatrice dei renziani civitanovesi e poi componente degli organi dirigenti del Pd a livello comunale e regionale. Non c'è da meravigliarsi, i ben informati sostengono che pur militando nel Pd partecipasse già da tempo alle riunioni della suddetta lista civica. Sorvoliamo sugli aneliti di "cambiamento" espressi dalla Cecchetti a motivazione del sostegno a Ceriscioli. E' sufficiente dare un'occhiata ai suoi compagni di viaggio: Costamagna, Silenzi, Giannini, Agostini ecc. per sbellicarsi dalle risate. Per Marcolini è come liberarsi in corsa da un'imbarazzante zavorra. Il ricompattarsi della maggioranza civitanovese nel sostegno a Ceriscioli serve almeno a fare chiarezza, in base al risultato delle primarie si vedrà il grado consenso che vanta in città. Il fatto che gli esponenti politici di cui sopra siano costretti ad appoggiarsi su un candidato di Pesaro (che con le macro regioni dovrebbe finire con l'Emilia Romagna) per rifarsi una verginità politica, la dice lunga sul loro peso e consenso elettorale.
  • Civita Park dichiarata fallita
    Ha realizzato Cuore Adriatico,
    palas e fiera

    17 - Feb 7, 2015 - 15:20 Vai al commento »
    Ora forse possiamo meglio capire il pianto del sindaco alla consegna del Palasport. Cosa sarebbe potuto accadere se la sentenza di fallimento di Civita Park fosse stata emessa con i lavori in corso? Civitanova averebbe avuto una incompiuta, uno scheletro di costruzione in piedi per chissà quanti anni. Ciò per un'impresa verso cui il Comune ha fatto salti mortali, da un punto di vista amministrativo. Ha acconsentito che beni patrimoniali (quelli ora finiti sotto sequestro?) sostituissero le regolari fideiussioni, ha concesso la gestione del Palas senza bando. Tutto ciò in presenza di due richieste di "ristrutturazione del debito" presentate in tribunale da Civita Park e di pericoli esistenti, di cui l'amministrazione era stata avvertita, ma che il sindaco in consiglio aveva respinto con scherno. Vi sono, seppur ad opera consegnata, questioni aperte che è bene chiarire,. Intanto il mutuo del credito sportivo, che il Comune ha garantito con 2 milioni di euro dell'avanzo di amministrazione e che lo stesso (quindi i civitanovesi) dovrebbe pagare. Poi la gestione del Palasport, inclusa la pubblicità esterna, concessa alla società Palace, di cui fa parte Civita Park. Da stabilire a chi andranno i 2 milioni di euro (cioè 70 mila euro per 30 anni) del Comune. Vediamo se il sindaco ha ancora il coraggio di affermare che ai civitanovesi il Palas costa 150 mila euro! Ancora l'area compresa tra Palasport e centro commerciale, concessa dal Comune alla Civita Park, quale contributo alle spese. Chi subentrerà nella gestione e come intenderà impiegare l'area? Per chiarire tutta la questione Civita Park è necessario che l'opposizione si faccia promotrice di un consiglio comunale straordinario. Se confermate le problematiche evidenziate e altre pendenze aperte (si parla di rate Imu non versate) segnalarle al prefetto, chiedere il commissariamento del Comune e le elezioni anticipate.
  • Spese di Natale, Silenzi:
    “Voglio un confronto pubblico”

    18 - Feb 6, 2015 - 17:55 Vai al commento »
    Basterebbe il dato inesistente di 2.300 bambini alle elementari civitanovesi per affermare che Silenzi non riferisce dati corretti. Il top egli lo raggiunse quando quantificò in 13.000 le presenze in piazza per il concerto degli Stadio, cioè 3 volte il Polisportivo stracolmo. Ma troviamo dell'altro a proposito della "trasparenza" che egli rivendica: l'opposizione critica una delibera di circa 8.000 euro per "acquisto di beni con finalità culturali" - e pare sia solo uno di una serie di atti analoghi - senza specificare di quali beni si tratti. Come fa allora l'assessore a dichiarare che "ogni voce di spesa è giustificata"? Posizioni poco credibili le sue, come quella del confronto pubblico, in cui si dovrebbe affrontare anche il discorso del prossimo "Carnevale" (per cui l'assessore avrà "speso e spaso" come ha fatto per il Natale) e per lui avrebbe un esito disastroso. Ipotizza Esposito un incontro di pugilato per l'assessore: non è nemmeno immaginabile, uno che usa nickname sui social, all'annuncio di "fuori i secondi" scapperebbe a gambe levate! Tornado al serio, abbiamo altri illuminanti esempi di "amministrazione virtuosa", quale la citata questione Palasport. In questo caso il Comune è l'unico che sborsa soldi (70.000 euro per 30 anni), mentre la Lube Treia incassa abbonamenti, biglietti e pubblicità interna e la società Palas, che gestisce l'impianto sportivo, incamera oltre ai soldi del Comune, la pubblicità esterna. Ora c'è in ballo il nome del Palazzetto, messo a bando (ma tale procedura per la gestione fu definita "fuffa"). Il Palas, cioè, porterà il nome del brand che offrirà di più (speriamo che la giunta non sponsorizzi anche il nome del Comune!). Seguendo l'attuale tendenza è facile intuire la destinazione della somma offerta dal vincitore del bando. Insomma, tutti mirabili esempi di quella "amministrazione virtuosa", di cui delizia sovente l'assessore.
  • Guerra dei numeri
    sulle spese natalizie
    La replica del centrodestra

    19 - Feb 5, 2015 - 17:40 Vai al commento »
    All'assessore spendi & spandi non tornano i conti. E dire che il delegato al turismo si era premurato di chiedere soccorso alla Croce Verde. Ma l'aiuto dell'associazione non ha prodotto i frutti sperati. Un suo rappresentante, infatti, ha dichiarato che il sindaco ha mantenuto la promessa di un contributo in assenza di adeguati incassi. Ciò vuol dire che l'operazione pista di pattinaggio sul ghiaccio (oltre 24 mila euro per l'affitto, più 9 mila per l'Enel) non è riuscita, altro che successo! Ma le spese sostenute dal Comune per le festività natalizie sono tante: bisogna ricordare i quasi 24 mila euro spesi per le luminarie, delle quali oltre 9 mila per l'albero di Natale in piazza, mentre il Comune disponeva di altre luci, abbandonate in magazzino. Occorre aggiungere la spesa di 12 mila euro per l'iniziativa "Canti e balli sotto l'albero" e i 15 mila euro per il Capodanno in piazza, compromesso dalle condizioni meteo, con protagonisti che poi abbiamo ritrovato all'inaugurazione del Palas. A cui vanno aggiunte le spese per Siae e promozione per quasi 7 mila euro. Per l'inaugurazione del Palas, durata un weekend, l'assessore "mondano" ha speso quasi 9 mila euro, incluso il trasporto degli studenti. La nuova giunta criticava quella precedente per spese dovute ad incarichi e consulenze, ma sta facendo di peggio. Studio per la nuova Fiera (a proposito a quando l'inaugurazione?) affidato alla omologa di Genova. Incarichi e studi anche per la vecchia Fiera: per mantenere la struttura ad arco (ma non doveva essere demolita?) e per realizzare il "demenziale" parcheggio sotterraneo vicino al mare! Studio (spesa di 15 mila euro) anche per la metropolitana, con fermata al Palas, nodo cruciale della vita di Civitanova. La giunta non ha programmato l'unico studio utile, quello sulla sua idoneità ad amministrare, ma su questo ogni civitanovese ha una risposta certa.
  • Sicurezza, bilancio positivo
    Corvatta: “Ma non abbassiamo la guardia”

    20 - Feb 5, 2015 - 15:25 Vai al commento »
    Invece di postare commenti sui social con nickname, perchè con il suo nome non può comparire, pensi a svolgere il suo compito di assessore nell'interesse dei civitanovesi. In modo da riconquistare ai loro occhi un minimo di credibilità. Comprendo l'intervento perchè proprio dalla sua penna deriva la nota stampa che poi è stata diffusa da un'amica. Riguardo alla sicurezza, sinora la giunta ha saputo solo bocciare le proposte dell'opposizione, non ha prodotto nulla di concreto. Ancora non è riuscita a trovare la promessa figura apicale da collocare al vertice della polizia municipale che le aggradi? I partecipanti ad una manifestazione sono difficili da quantificare con precisione, ai civitanovesi è stato dato a bere che ad assistere al concerto degli Stadio c'erano 13.000 persone. Nemmeno se fossero stati uno sull'altro la piazza avrebbe potuto contenerne tanti. Sul problema sicurezza, comunque, in Comune è arrivata una petizione di 5.000 firme, quelle si possono contare. Un amministratore serio deve operare per affrontare i problemi dei cittadini, in testa quello della sicurezza, le assemblee di quartiere hanno parlato chiaro. Invece di passare le giornate a postare commenti sui social con nick, peraltro facilmente individuabili.
    21 - Feb 4, 2015 - 22:35 Vai al commento »
    Certo che fare bilanci positivi dopo appena un mese dall'inizio del nuovo anno, come azzarda il sindaco, è prematuro e oltretutto non rispondente alla realtà. Civitanova ha vissuto mesi drammatici, pochi i bar del centro - per fare un esempio - che sono sfuggiti a rapine notturne. Il problema sicurezza in città lungi dall'essere risolto. La manifestazione di migliaia di civitanovesi per rimarcare il problema e chiedere soluzioni, non può essere fatta passare - come si è tentato di fare dalle forze di maggioranza - come un'adunata politica dall'opposizione. Oltre che prematura la presa di posizione del sindaco, come gli viene fatto notare, è anche parziale. Egli parla infatti dell'impegno di altre autorità: prefettura, carabinieri, polizia, ma non delle responsabilità del Comune. Non ci si può aspettare tutto dagli altri, senza fare nulla. Che fine ha fatto il promesso diverso impiego della polizia municipale: i pattugliamenti notturni (c'è la richiesta avanzata di armare il corpo)? Era stata annunciata con clamore per l'inizio del 2015 una figura apicale che coordinasse l'attività dei vigili urbani, superiore all'attuale comandante. Il sindaco nella sua nota non ne fa parola: che succede l'amministrazione vi ha rinunciato oppure fa difficoltà, a causa della normativa in vigore, ad individuare una figura in cui si riconosca? Ci parli di questo il sindaco, invece di dissertare su una situazione migliore, sotto il profilo della sicurezza, che nessun civitanovese riconosce.
  • Civitanovese, emergenza centrocampo
    Contro il Chieti quattro assenze

    22 - Feb 5, 2015 - 1:35 Vai al commento »
    Alcune precisazioni sulle notizie fornite dall'articolo in ordine alle assenze della Civitanovese e sul possibile schieramento in campo, domenica, contro il Chieti. Dunque, i rossoblù saranno privi in mediana di Bensaja, che è un under '95 e sarà sostituito da Magini, giocatore dello stesso ruolo e della stessa età. Massaccesi è notoriamente una riserva e non dovrà essere rimpiazzato, quale centrale di centrocampo continuerà a giocare, con ottimi esiti, il civitanovese Marco Bigoni. Quale esterno di fascia ovviamente continuerà ad agire Forgione. Biagini, che è un centrale difensivo, dovrebbe sostituire Aquino, assente nell'amichevole di Rimini, se non dovesse recuperare dall'infortunio. Anche il Chieti avrà assenze di rilievo: l'attaccante Esposito, autore di 10 reti, e il centrocampista under Prinari, entrambi squalificati. A proposito del rossoblu Bensaja, sta guidando con il ruolo di capitano la rappresentativa di serie D al Torneo di Viareggio. Vittorioso l'esordio, trasmesso da Rai Sport (la Civitanovese sulle reti nazionali c'è già) contro l'Empoli (2-1) e ottima prestazione del mediano rossoblu. Nei giorni scorsi un tifoso della Rata - che chiede l'obiettività agli altri, ma egli non la conosce - ha tentato di infangare le convocazioni di mister Gentilini. Attribuendo le stesse a pressioni di procuratori e interessi che girano nel mondo del calcio. Chi conosce Gentilini, che ha operato nelle Marche, rigetta totalmente tali basse insinuazioni. Osservazioni che non sarebbero state prodotte se al Viareggio fosse stato portato l'under della Rata D'Alessio, che Gentilini ha visionato in un raduno e al momento delle scelte finali ha lasciato a casa.
  • Mattarella presidente della Repubblica
    Morgoni: “Politica più vicina ai cittadini”
    Marcolini: “Festa per le istituzioni”

    23 - Gen 31, 2015 - 15:54 Vai al commento »
    La sua vita cambia di colpo la mattina della Befana del 1980, quando Piersanti viene ferito da un sicario mentre sta andando a messa a Palermo con la moglie e i figli. E' Sergio il primo ad arrivare sul luogo della sparatoria, fa in tempo a soccorrere il fratello e a portarlo su una volante della polizia, ma Piersanti muore tra le sue braccia, sul sedile della volante, poco prima di arrivare all'ospedale. Le foto di Sergio, con il maglione sporco di sangue, segnano il tragico inizio della sua vita pubblica. L'elezione di Sergio Mattarella presidente della repubblica è la dimostrazione che l'Italia riesce ancora a portare ai vertici delle istituzioni i suoi uomini migliori. Buon lavoro, presidente!
  • Spese di Natale, Silenzi replica:
    “Il centrodestra dà i numeri al lotto”

    24 - Gen 30, 2015 - 22:48 Vai al commento »
    "E' costata a conti fatti al Comune 2 mila euro, poichè la spesa dell'impianto è stata coperta da un ricavato di 18 mila euro per la vendita di oltre 3.000 biglietti e al netto di quanto trattenuto per le spese dalla Croce Verde. Infatti l'incasso è stato di ben 28 mila euro, un vero successo. Per quanto riguarda la corrente elettrica verrà pagata tendendo presente il consumo reale come sempre avvenuto in tutti gli anni. L'Iva la recupereremo". Chiedo l'aiuto dei lettori. Dal rendiconto fornito dall'assessore al bilancio (sottolineo il suo ruolo) del Comune di Civitanova Marche, vi prego di trarre i seguenti dati: 1) la spesa per l'affitto della pista di pattinaggio sul ghiaccio, comprensiva d'Iva; 2) l'incasso dalla vendita dei biglietti della Croce Verde, cui era affidata la gestione della pista; 3) somma eccedente le spese di affitto trattenuta dalla Croce Verde, quale contributo; 4) somma corrisposta dal Comune, qualora gli incassi non abbiano coperto le spese per l'affitto. A mio avviso, le ipotesi probabili sono due: l'assessore al bilancio vuole sottoporci un difficoltoso gioco enigmistico, oppure tenta di dissimulare alcuni dati del rendiconto. I lettori che pensano in proposito?
  • Maceratese, Armato ci ripensa all’ultimo
    Al suo posto arriva Camara

    25 - Gen 30, 2015 - 16:28 Vai al commento »
    "La Maceratese si rituffa sul mercato. Il consulente tecnico, Giulio Spadoni, avrebbe convinto la presidente, Maria Francesca Tardella, a fare un ulteriore sforzo economico. Per giocarsi FINO IN FONDO le chance di promozione in Lega Pro il sodalizio biancorosso è tornato alla carica per un attaccante DI SPESSORE. A Spadoni piace Andrea Bucchi, attaccante classe 1983, in forza al Teramo. La Maceratese ha tempo fino al 2 febbraio per mettere sotto contratto giocatori tesserati per società di Lega Pro". La notizia era riportata ieri sulle pagine di cronaca locale di un noto quotidiano della capitale. Spadoni, esperto uomo di calcio, ha rilevato delle lacune nella rosa della Maceratese, in principal modo nel ruolo di centravanti (chi lo avrebbe mai detto!). Bucchi è una forte prima punta, lo conosciamo per averlo visto all'opera nel nostro girone di serie D, e in questa stagione ha già giocato 14 partite col Teramo, secondo in classifica in Lega Pro. Staremo a vedere, la Maceratese ha pochi giorni di tempo per chiudere la trattativa, se si tratta dell'ennesimo "specchietto per le allodole" (tifosi biancorossi) come nei casi di: Amodeo, Marijanovic, Di Paola e Pedalino oppure di una cosa seria. Poi vedremo, particolare molto importante, se Spadoni è stato assunto come consulente tecnico, quindi con un ruolo rilevante nella società, oppure la sua presenza è puramente formale, tanto tutte le decisioni sono assunte da altri.
    26 - Gen 30, 2015 - 0:31 Vai al commento »
    Ma come alla Rata dei record, unica squadra imbattuta d'Italia, c'è un giocatore che si rifiuta di venire? Chi è questa faccia tosta? Sapete, Armato è stato annunciato proveniente dalla serie B, da una squadra gloriosa: Pro Vercelli (7 scudetti in bacheca), avrà sparato alto nell'ingaggio. La Rata, recidiva, lo aveva già fatto con Ambrosini e Di Paola (richiesta 13.000 euro) non ha acconsentito. Perchè alla Rata sono danarosi, almeno lo si fa credere, ma hanno il "braccino corto". Ci sarà da divertirsi e parecchio se nei prossimi giorni si scoprirà che Armato ha firmato per un'altra squadra di serie D. Resta anche da vedere se Camara arriverà alla Rata, proveniente da Bellaria Igea Marina, serie D, perchè l'articolo qualche dubbio lo lascia. Stavolta il tragitto da fare è più breve e non si dovrebbe perdere per strada. Intanto alla Civitanovese i 23 giocatori della prima squadra (3 portieri, 7 difensori, 7 centrocampisti e 6 attaccanti) sono tutti a disposizione di mister Mecomonaco e sabato saranno impegnati in un'amichevole di lusso con il Rimini. Nella sosta di campionato si disputerà il torneo di Viareggio, in cui il mediano rossoblu Bensaja guiderà la rappresentativa di serie D con la fascia di capitano (per lui è il secondo Viareggio consecutivo). Appena il mago Gabriel, quello della "tessera di sostenitore della tribuna" altrimenti cade, è a conoscenza di avvenute diserzioni nelle fila rossoblu, ci faccia un fischio così ne siamo informati.
    27 - Gen 29, 2015 - 19:04 Vai al commento »
    Gli si sarà fermato il carro Armato lungo il viaggio, la strada dal Piemonte a Macerata è molto lunga! Più probabile che la Rata non abbia offerto ad Armato, che viene dalla serie B, sufficienti garanzie e allora ha rinunciato. Sapete, con i conti correnti bloccati dal tribunale, ultimamente ci sono problemi. Di bene in meglio alla Rata, dall'under '95, proveniente dalla serie B (Pro Vercelli), all'under '96, proveniente dalla serie D (Bellaria). Se l'attaccante non serve, per non sfasciare il "magnifico" giocattolo - come sosteneva qualche devoto tifoso - non lo si prenda. Se, invece, serve la punta (un centravanti degno di tale nome in rosa non c'è) se ne prenda uno davvero forte. Che so uno del tipo di quelli ipotizzati: Amodeo (ma non doveva andare a Siena?), Marijanovic, Di Paola, solo che per questi ci vogliono i soldini. A che serve questa girandola di under, ultimo della serie Camara? Se il Bellaria, stessa categoria della Rata, se ne libera un motivo ci sarà! Un avviso ad Amodeo (Civitanovese), Il bomber Camara in questa stagione ha già segnato 4 reti, cominci a preoccuparsi per la classifica cannonieri. La verità sta nell'articolo: Camara è una "pedina" in più nell'arco di mister Magi. Per l'arco servono le frecce, le pedine non vanno lontano!
  • Un libro per ammonire
    la deriva linguistica,
    il dono di Rosetta Martellini

    28 - Gen 28, 2015 - 21:28 Vai al commento »
    Adesso se la Martellini crede veramente in quel che scrive e vuole davvero combattere la "deriva linguistica", che come lei stessa afferma riguarda destra e sinistra, uomini e donne, deve mettere in atto comportamenti conseguenti. Non sarà sfuggito, infatti, alla presidente dei Teatri che qualche mese fa l'assessore alle Pari Opportunità (tenere presente questo importante particolare) ha scritto sul proprio profilo facebook che bisognava fare "tappetini" della pelle dei ragazzi del centro sociale Leoni Neri. Rievocando in questo modo pratiche naziste (proprio in questi giorni il tema è vivo, poichè si celebra in Italia la "giornata della memoria"). Ora se la Martellini è veramente coerente con se stessa dovrebbe regalare alla Biblioteca comunale una copia del libro "Se questo è un uomo" di Primo Levi, che quella drammatica esperienza visse sulla propria pelle. E poi, sempre la Martellini, dovrebbe farsi promotrice presso la parte politica che l'ha portata ai vertici dei Teatri della richiesta di dimissioni dell'assessore Cecchetti. Altrimenti la sua presa di posizione, con dono di libro, verso il consigliere di Biblioteca Gori si rivelerebbe una fanfaronata, meramente pubblicitaria, diretta solo verso la parte politica a lei avversa.
  • La prima al Palas:
    retroscena e polemiche
    tra auto blu e ambulanti

    29 - Gen 29, 2015 - 1:21 Vai al commento »
    Che scena, sembrano tre scolaretti davanti al maestro a fornire spiegazioni per una "marachella" commessa. Ha fatto bene Gazzani a richiamare alla sobrietà istituzionale. Il presidente del consiglio, febbricitante (non privo di macchina), confonde la dignità dei civitanovesi (importante), di cui parla Gazzani, con quella personale, non c'è da stupirsi. Poi lamenta di fare spese per impegni istituzionali di tasca propria (ma ciò non significa che si debba "rifare" usando l'auto del Comune). L'assessore Cecchetti - quella dei "tappetini" da fare con la pelle dei ragazzi dei Leoni neri - dice di aver utilizzato l'auto del Comune di pomeriggio (e quindi trova normale prolungare l'uso la notte). E poi di aver corrisposto alla richiesta di Costamagna di un passaggio (come se il mezzo comunale fosse proprio). Infine il sindaco, che fa riferimento al livello istituzionale (per una gara di volley) e parla solo del presidente del consiglio (non gli hanno riferito che la macchina la guidava l'assessore?). Per giustificare l'uso dell'auto del Comune classifica la partita della Lube come la prosecuzione dell'inaugurazione del Palas (iniziata il 16 e continuata per 11 giorni fino al 27 gennaio). Insomma Gazzani chiede che tali situazioni non si ripetano e il sindaco risponde che trova legittimo l'uso di un mezzo comunale per seguire le partite della Lube. Ai civitanovesi un giudizio, e un voto alle prossime elezioni, su tali azioni.
  • Lo scoppio del petardo nel derby
    costa 700 euro alla Maceratese

    30 - Gen 28, 2015 - 19:03 Vai al commento »
    Però è costato salato alla Rata lo scoppio del petardo, nel settore dei propri supporter, durante il derby con la Civitanovese: 700 euro! Al proposito, si potrebbe verificare l'attendibilità della tesi di quel solerte tifoso biancorosso, che nella rubrica "Somma algebrica", di E. M. Scattolini, ha asserito che "il petardo è scoppiato fuori dallo stadio". Magari appurare se la sua versione non sia fuorviata dal ruolo di tifoso e portare la sua testimonianza alla lega di serie D per ottenere una riduzione dell'ammenda. Pesante anche la multa comminata alla Civitanovese (500 euro), essenzialmente per gli striscioni e i cori contro la presidente della Rata, poichè nel settore dei tifosi ospiti c'erano soltanto fumogeni. Strano perchè con lo slogan "coi baffi" (all'Helvia Recina riferito alla dirigente della Rata) una nota marca di birra friulana ha impostato una fortunata campagna pubblicitaria. Con la differenza che in quel caso ha fruttato ingenti proventi dalle vendite della bevanda, mentre per la Civitanovese saranno altri soldi da dovere sborsare.
  • Ceriscioli debutta a Civitanova:
    “Stimo Marcolini
    ma è meglio essere svincolati”

    31 - Gen 28, 2015 - 12:26 Vai al commento »
    Toh Silenzi, sotto le mentite spoglie di Gavino, che si paragona addirittura a Berlusconi. Questo invece di pensare al ritiro, auspicato ormai da tutti, sogna nientemeno che la presidenza del consiglio! Ecco cosa comporta stare per troppi anni sulla scena, si è costretti a usare nick, peraltro rinnovati al volgere del nuovo anno (saranno una decina ormai?) . E' un'inutile fatica, ad un occhio attento si capisce benissimo chi si cela dietro il nome farlocco, certo frasario è divenuto inconfondibile! Non si esalti troppo Silenzi, il riferimento a lei è solo un esempio, basta guardare come detto la platea che ascolta il candidato alle primarie, per avere un'idea della "novità" dei suoi sostenitori. Dato che è nel suo gruppo, e se ambisce al ritorno, provi a chiedere all'ex sindaco di Pesaro, se può candidarsi alle regionali col nome di Gavino, per sperare di racimolare qualche voto. Ma è difficile perchè sui social è consentito l'uso del nick, mentre alle elezioni bisogna presentare il proprio nome, metterci la faccia, e la sua ci dispiace ha fatto il suo tempo!
    32 - Gen 27, 2015 - 23:30 Vai al commento »
    Il candidato alle primarie certo che non ha dato una bella prova di democrazia quando, nella consultazione per la scelta del segretario regionale Pd, non ha esitato a spaccare il partito, invitando gli iscritti a disertare le urne. Ciò per rivendicare una candidatura che, sindaco di Pesaro in carica, non gli spettava, secondo le regole del partito. Il suo progetto è quello del "sindaco delle Marche", ma in quel di Civitanova di primi cittadini a suo sostegno si sono visti solo quelli di Recanati e Belforte, un pò pochini. C'era l'inquieto sindaco leopardiano, renziano della prima ora, e adesso insieme a bersaniani e renziani del dissenso. Basta dare un'occhiata alla foto della platea, per capire chi sono i compagni di viaggio del candidato. Silenzi, tra gli altri, farà sbellicare dalle risate quando parlerà di rinnovamnto e "rivoluzione copernicana", lui che nella politica maceratese, da 40 anni nel Palazzo, rappresenta Tolomeo. Dovrà anche spiegare come mai non sostiene un maceratese (Marcolini) e invece un pesarese. Pesaro che nel riordino delle regioni dovrebbe finire con l'Emilia Romagna. Insomma, siamo di fronte ad un gruppo di sconfitti alle primarie: Antinori e Montesi (per segretario provinciale del Pd), Silenzi (per sindaco di Civitanova), che non riuscirà a partorire un vincitore. Ma a qualcuno farà gioco figurare tra i perdenti, sapete a chi mi riferisco, piuttosto che tra i tanti vincitori, così riuscirà meglio a rivendicare qualcosa.
  • Frasi pesanti su Facebook
    Il Pd chiede le dimissioni di Ivan Gori

    33 - Gen 27, 2015 - 19:13 Vai al commento »
    Ma siamo seri, stiamo parlando di un partito che a Civitanova è in via d'estinzione. Si sa che gli iscritti non sono più di 80, lontani dall'imbarcata di tessere (tra cinesi e pachistani) dell'ultimo congresso. Non male per un partito che amministra la città! Non è noto se si faccia vita di partito, le iniziative pubbliche mancano, della festa estiva nemmeno la traccia. La linea la detta chi è in giunta e qualche seguace, nella fattispecie le "pie donne", la segue. Il leader reclama sui social, sotto nick, il rinnovamento ma riferendosi a Marcolini e non a se medesimo, che frequenta il palazzo da oltre 40 anni. Nei mesi scorsi l'assessore Cecchetti scrisse sui social frasi obbrobriose, che richiamavano pratiche naziste, quando auspicava che si facessero "tappetini" dei ragazzi dei Leoni Neri. In quella occasione le "pie donne" in questione si limitarono a prendere le distanze, ma non chiesero per ragioni politiche le dimissioni dell'assessore. Ora le reclamano per Gori, che ha scritto ne più ne meno quello che pensa la maggioranza degli italiani. Uno Stato serio non paga riscatti per propri cittadini rapiti all'estero, sapendo che quel denaro serve ad alimentare il terrorismo. Tanto più che nel territorio nazionale è fatto divieto, con il blocco dei beni, di pagare riscatti per persone rapite. Non dimentichino le consigliere che lo stato italiano non concesse contropartite ai terroristi delle Brigate Rosse, che poi assassinarono un grande statista: Aldo Moro.
  • Maceratese-Civitanovese
    e il giallo dell’assegno

    34 - Gen 28, 2015 - 23:46 Vai al commento »
    E' proprio vero, non ci avevo pensato, ogni anno Ferri Marini cambia squadra. Infatti nelle ultime 5 stagioni ha giocato (e ora gioca) con: San Sepolcro, Perugia, Aprilia, Poggibonsi e Maceratese. Giustamente, se il Ferri cambia sempre squadra un motivo serio ci sarà. Ma non è dovuto alla sua forza, perchè l'attuale giocatore biancorosso (in attesa che cambi maglia la prossima stagione), ancora giovane, scende di categoria (dai professionisti ai dilettanti). Esposito invece, che grossomodo ha la stessa età di Ferri Marini, sale dai campionati regionali a quelli nazionali. Vogliamo far passare tutto questo in secondo piano?
    35 - Gen 28, 2015 - 17:09 Vai al commento »
    @ Dav. Invidio la sua sicurezza, nel conoscere le "necessità" della Civitanovese, che in tutta franchezza credo si tratti di pura presunzione. Marco Bigoni sta facendo molto bene nel ruolo di mediano, nelle sue caratteristiche di jolly rientra anche questo ruolo, e credo che resterà al suo posto. Eventualmente il rientrante Della Penna sarà una valida alternativa, a riprova che la partenza di Pigini, non ha squassato come lei lasciava intendere la rosa rossoblu. Si parlava del ruolo di Margarita e non della sua idoneità fisica: Daniel non è un "giocatore finito" come lei con cattiveria ha affermato, ma recuperato. Se viene impiegato poco è perchè nel suo ruolo agisce un certo Degano, un giocatore geniale, un vero lusso per la serie D. Ma che ricordo a fare queste cose, lei che conosce le "necessità" della Civitanovese le sa benissimo. Lo troverà strano, forse lei e i tifosi della Rata, ma tra Esposito e Ferri Marini la mia preferenza va al giocatore abruzzese. Entrambi peccano sotto il profilo della continuità (anche Ferri Marini ha conosciuto la panchina) ma le emozioni che da Esposito quando e come salta l'uomo sono insuperabili. Ora basta, non possiamo più monopolizzare una rubrica, per un personale confronto a due. Mi stia bene
    36 - Gen 28, 2015 - 13:09 Vai al commento »
    @ Dav. C'è onestà intellettuale ed elasticità mentale e mi pare, mi perdoni, che quest'ultima le faccia un tantinello difetto. Se un giocatore come Bigoni, che per sua natura è un jolly e non un difensore (lo lasci dire a chi lo conosce e non a chi ha solo letto da qualche parte) gioca stabilmente a centrocampo - come avviene abitualmente nella Civitanovese - può essere considerato un mediano. Dato che lei è tanto affezionato ad internet, se fa un giro troverà che Margarita è riportato come centrocampista, mentre per la posizione di mezza punta che solitamente assume può essere definito un attaccante, come ho scelto di fare. Ma se nel suo ossequio ad internet, lei preferisce considerarlo un centrocampista, tolga Bigoni e metta Margarita, il risultato non cambia. Elasticità mentale che l'avrebbe aiutata anche nel valutare l'attaccante (la definizione è giusta?) teatino Vittorio Esposito, che lei ha giudicato, in suo post, "giocatore di Eccellenza". Legga la classifica dei marcatori del nostro girone, che ho riportato in un precedente commento, e si dia una risposta. Esposito ha segnato nell'attuale campionato, volendo tralasciare i precedenti, le stesse reti di Ferri Marini. Vuole far precipitare l'attaccante della Rata in Eccellenza?
    37 - Gen 28, 2015 - 0:34 Vai al commento »
    @ Dav. La Civitanovese ha attualmente in organico, abili e arruolati, 6 centrocampisti: Bigoni, Forgione, Massaccesi, Bensaja, Carlini e Magini. Pigini era stato preso in dicembre per supplice all'assenza di Della Penna, il cui rientro è previsto per la ripresa del campionato, a febbraio. Quindi la presenza di Pigini, che dal suo arrivo a Civitanova ha giocato appena 6 minuti, è divenuta superflua. Non è per la partenza di Pigini che la Civitanovese la domenica non scende in campo! Le motivazioni del giocatore, d'altro canto, sono legittime e perfettamente comprensibili. Stiamo facendo diventare un fatto epocale, una non notizia. In questi casi, invece di commentare su CM, è consigliabile prendere un mazzo di carte e dilettarsi con un bel solitario!
    38 - Gen 27, 2015 - 18:40 Vai al commento »
    Confermo, senza timore di smentita, che nella Maceratese il giocatore Ferri Marini, attaccante, ha messo a segno nel campionato in corso 10 reti, se richiesto posso anche comunicare contro quali squadre. Mentre 1 gol ha segnato il quasi omonimo Marini, difensore. Per un'ulteriore conferma si può controllare venerdì, sulle pagine sportive di un quotidiano regionale. Certo che fare confusione sui nomi dei giocatori, per un sostenitore di una squadra, è davvero ridicolo, a meno che ciò non derivi da una perdurante assenza dallo stadio. Inoltre, sarebbe bene ricordare, quando si commenta sui social, dell'educazione che ci hanno impartito i genitori e gli insegnanti. Anche se qualcuno con l'avanzare degli anni può averlo dimenticata. L'insulto continuo, più che sulla bocca e le dita di un giovane, è disdicevole per una persona matura.
    39 - Gen 27, 2015 - 15:00 Vai al commento »
    Per una corretta informazione, lungi dai fanfaroni che sparano cifre a vanvera, riporto la classifica dei cannonieri del girone f della serie d, aggiornata alla 20^ giornata: AMODEO (Civitanovese) 17; Miani (Campobasso), Esposito (Chieti) e Ferri Marini (Maceratese) 10; Sivilla (Fano), Kouko (Maceratese), Napolano (Sambenedettese) e Iaboni (San Nicolò) 9. Non ci sono dubbi è Amodeo il re dei bomber, con 7 reti di vantaggio sui secondi. Maceratesi, inchinatevi ad Amodeo, ce ne vogliono 2 dei vostri per raggiungere i suoi goal. A proposito, se c'è qualcuno, più informato di me, a conoscenza che in serie d qualche giocatore ha fatto meglio di Amodeo, mi faccia sapere.
    40 - Gen 27, 2015 - 2:56 Vai al commento »
    Certo che non è una bella scelta giornalistica dedicare un'ampia apertura alla questione dell'assegno, che in serata sembra essersi ammorbidita (il presidente Patitucci aveva fatto balenare una querela per diffamazione) e solo due righe finali alla drammatica vicenda del tifoso della Rata, che ha perso 3 dita della mano per l'esplosione di un petardo. Il calcio chiude se non si estirpa la violenza, tutti dobbiamo condannarla. Quasi sicuramente per la Rata arriverà una multa (il petardo era nel suo settore), come la squalifica per Garaffoni, ammonito per fallo da rigore (era già diffidato), in campo Petti! La Civitanovese, dopo una settimana travagliata (l'allenatore allontanato e poi tornato alla guida della squadra) fa una buona prestazione all'Helvia Recina. La Rata, capolista imbattuta, non ne fa, come molti prevedevano, un sol boccone, anzi i rossoblu potevano raccogliere un pari, e non sarebbe stato uno scandalo! Se l'arbitro non avesse concesso un rigore inesistente alla Rata (dalle immagini il fallo di Cossu su D'Antoni non si vede). Magi stavolta per star tranquillo non fa tirare il penalty agli attaccanti, ma si affida a Romano. La presenza della Civitanovese all'Helvia Recina è stata educativa: i maceratesi hanno potuto vedere un vero centravanti, Amodeo, tipologia di giocatore che nella loro rosa non esiste. C'è D'Antoni, ma di reti ne ha segnate solo 6 (di cui 3 su rigore), cioè 1/3 di quelle messe a segno dal capocannoniere rossoblu. Magari i maceratesi possono tenere a mente Amodeo, centravanti di razza, e confrontarlo con il "campione" appena acquistato dalla serie B. Ora il campionato effettua la sosta per il torneo di Viareggio, dove i tifosi della Rata non potranno ammirare i loro under (nessun convocato). Con l'augurio che l'interruzione del torneo non procuri alla squadra distrazioni, come quelle avute dopo la sosta di Natale.
  • Maceratese, dalla Pro Vercelli
    ecco Armato
    La Tardella ufficializza Spadoni

    41 - Gen 23, 2015 - 18:31 Vai al commento »
    Il livello di irresponsabilità di alcuni commentatori, lo affermo da un punto di vista legale, fa davvero accapponare la pelle! Se il tifo per una squadra di pallone porta a diffamare il nome di una famiglia, dimostra la miseria morale e umana in cui vive l'autore. Qualcuno, nella sua infinita stoltezza, forse ritiene che il celarsi dietro un nickname diminuisca le responsabilità penali, invece di aggravarle. Fossi in tal Servec non starei poi tanto tranquillo, quantomeno mi affretterei a chiedere scusa per l'enorme sciocchezza commessa. Ma forse è bene che tali soggetti sconsiderati ci sbattano il muso una buona volta, e ci rimettano tanti bei soldini, così la smettono ed imparano bene cosa significa vivere ed operare in un contesto civile.
  • Maceratese-Civitanovese,
    prevendita (e sfottò) per tutti

    42 - Gen 21, 2015 - 2:37 Vai al commento »
    E' stata diramata dal tecnico Gentilini la lista dei giocatori che rappresenteranno la serie D al Torneo giovanile di Viareggio, nel prossimo febbraio. Sono soltanto 2 i presenti del girone F: il difensore Clemente del Fano ed il centrocampista Bensaja della Civitanovese, per quest'ultimo si tratta di un bis. Cioè saranno rappresentate al Viareggio la seconda e la terza squadra in classifica. La capolista Maceratese, quanto a giocatori under, np (non pervenuta). In verità il difensore D'Alessio era stato convocato in un precedente raduno, ma non ha convinto il tecnico Gentilini, che non l'ha portato a Viareggio. Ad essere sinceri, però, ci sarà un pezzetto di cuore Rata in Versilia: l'attaccante Sparacello. Sì proprio quel giocatore di cui la presidente Mariella evitava, per pudore, nelle interviste a Scattolini di pronunciare il nome. Magari se avesse tenuto Sparacello, la Rata avrebbe avuto qualche "hatù" in più attacco ed evitato figure barbine come quella rimediata a Fano, dove ha miseramente fallito 2 rigori.
  • Ufficiale il divorzio
    tra mister Mecomonaco e la Civitanovese

    43 - Gen 20, 2015 - 0:44 Vai al commento »
    Mi aspettavo di leggere su CM il nome del nuovo tecnico della Civitanovese, invece i lettori debbono attendere. Intanto il nuovo mister conosce Civitanova, tanto che domenica era in tribuna al Polisportivo. E' un uomo che conosce bene il calcio: da calciatore ha giocato 16 stagioni tra serie A e serie B, come allenatore l'ultima esperienza è dello scorso campionato in Lega Pro. Non proviene da lontano, ma da una regione limitrofa, e il suo ruolo da giocatore era centrocampista. Particolare non secondario quest'ultimo, poichè lascia un allenatore, Mecomonaco, a cui il significato di questo settore dello schieramento è quasi sconosciuto. Egli ignora che a centrocampo si costruisca il gioco, ritiene che sia solo il luogo del contrasto. La sue squadre schierano 2 interditori, il resto sono mezze punte e punte. Chi debba servire queste ultime nella visione di Mecomonaco non è chiaro: cercasi volontario che si sacrifichi. Le squadre avversarie lo hanno capito: piazzano 5 uomini a centrocampo e i rifornimenti ai 4 attaccanti non arrivano. E' accaduto a Matelica, si è ripetuto domenica con la Vis Pesaro. Un allenatore così non può andare oltre campionati regionali; è arrivato a Civitanova poichè aveva già collaborato con Bresciani. Gli è stato fatale aver condiviso il comunicato dei giocatori - della situazione societaria parlerò in seguito - lì il rapporto si è spezzato definitivamente. Il nuovo allenatore è stato un centrocampista - un regista con grande visione di gioco - e conosce bene il significato del ruolo. E' importante che arrivi prima del derby con la Maceratese, perchè il nuovo tecnico da di regola uno scossone alla squadra. A Macerata Granne, dopo le ultime vicende della Civitanovese, in testa alla classifica si sentono in una "botte di ferro", ma attenzione, il calcio è imponderabile e il derby non sarà una passeggiata della salute.
  • Bagno di folla per il nuovo palas
    “Pagato 3 euro e 50 a civitanovese”

    44 - Gen 17, 2015 - 2:34 Vai al commento »
    Purtroppo il grave è che le "baggianate" le raccontano gli amministratori, senza nemmeno avere la "furbizia" di riportare cifre più plausibili. Come può essere definita, infatti, la dichiarazione che sostiene che il Palasport di Civitanova è costato 400.000 euro, mentre a Biella un'analogo impianto sportivo ha comportato una spesa di 18 milioni di euro? E' chiaro che si tratta di una "baggianata", poichè al contrario tale amministratore sarebbe proposto per il Nobel per l'economia. Ma non risulta che il comitato preposto l'abbia preso in considerazione per tale riconoscimento internazionale. Oppure, sempre l'amministratore in parola, quale pubblico benefattore, sarebbe oggetto di "venerazione" da parte dei concittadini, che non sembra nutrano nei suoi confronti simili sentimenti. Ora finchè le "baggianate" e grosse si raccontano agli adulti, esse vengono facilmente smascherate. Il grave è quando non ci si comporta correttamente con i giovani. Qui siamo di fronte ad un Palas riservato ad una squadra di un'altra città (Treia), gestito da una società abruzzese, con il contributo del Comune, il quale può disporre dell'impianto 10 giorni l'anno. E' chiaro che dall'uso del Palasport sono escluse società sportive e cittadini civitanovesi, se non nel ruolo passivo di spettatori. Sembra che le tre società di volley di Civitanova non fossero all'inaugurazione. Non si capisce allora che senso abbia far disputare agli studenti delle scuole cittadine (elementari, le medie previste non c'erano), un torneo di volley inaugurale (addirittura ad una bambina fare tagliare il nastro). Se poi l'impianto non sarà destinato loro e alle società civitanovesi con le quali fanno attività sportiva.
    45 - Gen 16, 2015 - 21:33 Vai al commento »
    "Un sogno che diventa realtà" è questo ciò che si è realizzato oggi a Civitanova, secondo chi amministra la città. Il dato allarmate che invece balza agli occhi è la frattura politica e istituzionale consumatasi tra le città di Civitanova e Macerata e all'interno dell'amministrazione cittadina, tra maggioranza e opposizione. All'inaugurazione del Palas si sono registrate assenze che pesano come macigni! Eventi che non hanno precedenti storici. per cui chi li ha compiuti dovrebbe apporsi una "medaglia al merito". La frattura con Macerata potrebbe perpetuarsi se future amministrazioni realizzassero, come annunciato, un nuovo Palasport. Allora sarebbe la Lube a decidere se restare a Civitanova oppure tornare nella più vicina e storica sede di Macerata. Il Palasport appena inaugurato allora diventerebbe un'ennesima cattedrale nel deserto, inutilizzabile date le dimensioni (oltre 4000 posti) e con costi di gestione enormi. Ma allora chi ha concepito l'operazione e oggi se ne gloria si sarà trasferito in un'altra città (come ha sempre fatto nella sua vita) in cerca di nuovi elettori da "catechizzare". Da stendere un velo pietoso sugli annunciati costi e tempi di realizzazione dell'impianto sportivo. Il cantiere, ricordiamo tutti, è stato aperto a giugno e chiuso in dicembre: il tempo impiegato quindi è di 180 giorni circa, non di 135. Il costo totale del Palasport di 400.000 euro - 150.000 a carico dei civitanovesi - è l'ultima "storiella" escogitata dall'amministrazione. Il costruttore ha dichiarato che il Palas è "un'operazione da 7 milioni e mezzo di euro" e 150.000 euro è soltanto l'ultima integrazione di spesa portata in consiglio comunale. Scorrendo le varie convenzioni emerge un investimento del Comune di 1 milione di euro, più 2 milioni di euro di contributo alla gestione dell'impianto (70.000 euro per 30 anni) e la cessione dell'area tra Palasport e nuovo centro commerciale. Il tutto sostengono oggi euforici amministratori "in tempi rapidi e in maniera pulita", ma questo sarà la magistratura a stabilirlo nel momento in cui prenderà in esame i molti esposti che le sono pervenuti.
  • Il Pd ha deciso:
    “Primarie di coalizione il 22 febbraio”

    46 - Gen 16, 2015 - 16:40 Vai al commento »
    Il Pd un partito in lotta per fare del male a se stesso. Hanno penalizzato il Pd le estenuanti trattative interne alla ricerca del candidato (o del ticket) condiviso. Si è data dimostrazione che ai democratici interessavano più gli equilibri interni che il futuro delle Marche. Si è seguita la pratica delle consultazioni dei dirigenti regionali (con singolare uso di urne), non previste dalle regole del partito. Il segretario regionale Pd, che poi ha rinunciato, ha addirittura "consultato" sulla propria candidatura. Con il risultato - come giustamente rileva l'avv. Bommarito - di svalutare lo strumento di partecipazione delle primarie. Ora che finalmente si arriva alle primarie (di coalizione), lo si fa lasciando pochissimo tempo a disposizione dei candidati e dei cittadini. Un dato curioso è che non si intravvede, tra i nomi rimasti in campo, il candidato del segretario nazionale Pd Renzi. Non lo sarebbe la coppia pesarese Fabbri-Ceriscioli, la prima bersaniana e il secondo oppositore del segretario regionale Pd, renziano. Non lo sarebbero neanche Marcolini, coinvolto nella lunga esperienza delle giunte Spacca, e il rettore di Unicam Corradini. Nemmeno l'ex senatrice ed ex sindaco di Senigallia Angeloni, che dopo una lunga stagione politica si riciclerebbe alla presidenza della Regione. Insomma, non il massimo del rinnovamento! Il colmo dei colmi però sarebbe un confronto, alle elezioni regionali, tra Spacca e Marcolini. Cioè tra il governatore di un decennio, perciò non ricandidato, e chi in tutti questi anni è stato l'assessore più potente, con in mano le chiavi del bilancio. Una soluzione che se capitasse certificherebbe l'incapacità di cambiamento del Pd, che ne uscirebbe penalizzato elettoralmente. C'è poco più di un mese alle primarie di coalizione, la sensazione è che nel Pd il danno, per ragioni di bottega, sia stato fatto e non ci sia tempo per rimediare.
  • Verso il taglio del nastro
    La conduttrice di Dribbling
    in visita al Palas

    47 - Gen 16, 2015 - 13:15 Vai al commento »
    Con una "woman in red" così si va a scomodare l'ex Miss Italia Claudia Andreatti per l'inaugurazione del Palasport? Aveva una madrina con i fiocchi in casa e l'amministrazione non se ne è accorta! Rincorrere costose soluzioni esterne è inutile "sperpero di denaro pubblico". Nel momento in cui ci sono "benemeriti" assessori che si impegnano nella riduzione delle spese comunali, secondo i criteri della spending review.
  • Inaugurazione del Palas,
    la festa si fa in tre
    Definito il programma

    48 - Gen 15, 2015 - 2:05 Vai al commento »
    Qui per Civitanova, sul cui territorio insiste una Palasport per una squadra di volley di Treia, oltre al danno c'è anche la beffa! Si ha, infatti, il cattivo gusto di organizzare, in occasione dell'inaugurazione dell'impianto sportivo, un torneo di volley tra gli studenti delle medie cittadine (e dell'ultimo anno delle elementari). Forse, dirà qualcuno, perchè le scuole superiori (i cui allievi avrebbero potuto fornire uno spettacolo migliore) non dipendono dal Comune e avrebbero potuto opporre un rifiuto. Comunque, si fa provare un impianto ai giovani, che poi non sarà destinato loro, se non nel ruolo passivo di spettatori. Perchè qui sta la magagna più grossa dell'operazione Palas: il Comune lo fa realizzare con somme ingenti, che peseranno sul bilancio, ma lo utilizza una squadra di un'altra città e lo gestisce l'impresa costruttrice. Il Comune, che contribuisce oltretutto alla gestione dell'impianto, ne potrà usufruire solo 10 giorni l'anno, con buona pace delle società sportive e dei giovani civitanovesi. Insomma, tutto il contrario di una politica sociale per lo sport, che la sinistra ha sempre storicamente propugnato. Per non parlare, poi, di un'altra "perla" degli organizzatori dell'inaugurazione: si invita quale madrina una vincitrice del concorso Miss Italia, quando è stato lo stesso assessore Silenzi, principale patrocinatore del Palas, a sopprimere la finale regionale della rassegna di bellezza, che si teneva tradizionalmente a Civitanova!
  • Conti in Comune,
    risparmi per 360mila euro a Civitanova

    49 - Gen 15, 2015 - 1:35 Vai al commento »
    Cioè ci viene detto che il Comune di Civitanova risparmia, dall'operazione di spending review compiuta dall'assessore Cecchetti, 360000 euro, dei quali oltre 1/3 derivanti dall'annullamento del canone d'affitto per i locali del corso universitario di Mediazione Linguistica. Che notizia è questa? Anzi è qualcosa di cui ci si dovrebbe vergognare. Perchè, invece, non ci si chiede quanto perde la città di Civitanova, in termini economici, dal trasferimento del corso di laurea a Macerata (oltre 1000 studenti iscritti, da molte parti d'Italia). Ci sono attività commerciali che stanno chiudendo e appartamenti che i proprietari non riescono più ad affittare dalle parti dell'ex sede universitaria. Così come rimarranno vuoti gli alloggi per gli studenti costruiti dal Comune, sì, quelli per i quali si sono persi 600.000 euro per il fotovoltaico (vero assessore Balboni?). Ci viene detto che si mantengono i contatti con l'Università e il corso perduto sarà rimpiazzato, ma con cosa? Master a cui parteciperanno una decina di neolaureati, al posto dei 1000 studenti del corso universitario. Ma non facciamo ridere i polli! Sindaco Corvatta, poteva fare a meno di incaricare i saggi per la spending reviuw, il genio della finanza l'aveva in casa: l'assessore Cecchetti, che a tutti quelli fa un baffo! Ha, però, il difetto di essere troppo configurabile politicamente: chi la vuole in Giunta a rappresentare Costamagna (di cui ha appoggiato la lista alle comunali), chi il Pd, componente Renzi (di cui è stata coordinatrice cittadina e da cui è stata nominata negli organi regionali del partito). Insomma una sorta di "prezzemolo" che sta su tutto ed è ovunque, di cui i civitanovesi farebbero volentieri a meno!
  • Fano e Civitanovese, per la Maceratese adesso viene il bello

    50 - Gen 15, 2015 - 13:44 Vai al commento »
    Ing. Valentini, ho commentato l'evento (lo affermo ironicamente) del momento, cioè l'inaugurazione del Palasilenzi di Civitanova. Legga il mio post, può darsi che da cittadino e da addetto ai lavori (il mio campo è quello legale) ci si ritrovi e magari consideri la stupidità e la vacuità dei suoi interventi nei miei confronti, comunque costantemente monitorati. E' importante contrastare il potere, che io per sua sfortuna non rappresento, quando esso si comporta scorrettamente e compie ingiustizie nei confronti dei cittadini amministrati. Quanto alla comune nostra passione per il calcio, stupisce il suo richiamo ad interventi dei civitanovesi quando invece ne aveva dichiarato disgusto, siamo alla vigilia di una fase di campionato importante. La sua Rata dovrà affrontare in successione due scontri diretti con Fano e Civitanovese (se mi fa sapere potremmo magari vederci al derby), le parole sono inutili, non resta che aspettare gli esiti delle gare. Se invece desidera una statistica, come ribadisce, ne ho pronta una sui cali di rendimento delle squadre di mister Magi a primavera. Lo scorsa stagione a Pesaro, a causa di una lunga striscia di partite senza vittoria, buttò alle ortiche la possibilità di disputare i play off, sicuri nel girone d'andata, per il troppo distacco accumulato dalla quarta in classifica. Attendo una sua risposta, mi faccia conoscere le sue preferenze, per il resto citando Matteo Renzi e permettendomi il "tu", mi raccomando: "stai sereno"!
  • Ruggito Matelica, sberla alla Civitanovese

    51 - Gen 13, 2015 - 10:19 Vai al commento »
    Al mattino presto il cagnolino della presidente, Gabriel, viene portato a passeggio e fa i suoi bisognini...
  • Il viceministro Nencini
    inaugura il nuovo palas

    52 - Gen 9, 2015 - 0:02 Vai al commento »
    Vuoi vedere che adesso i "meriti" della costruzione del Palasport se li prendono i socialisti!? Perchè, in questa circostanza, Costamagna, nel suo piccolo, ha dato dimostrazione di avere ancora agganci in alto loco e ha invitato alla inaugurazione dell'impianto il viceministro e segretario socialista. Il povero zio Giulio, che tanto si è adoperato, anche percorrendo strade impervie, per l'edificazione del Palasport a beneficio della squadra di Treia, all'inaugurazione si ritroverà solo. Egli non ha più chi gli presti ascolto nei posti che contano. Il presidente della provincia, per l'inaugurazione del ponte di Villa Potenza, ha invitato il suo capopartito Casini, che non c'entrava nulla con l'opera, ma lì era presente. Povero Giulio non ha più riferimenti in alto loco: è in Comune e nel partito a rappresentare se stesso, cioè ben poco! Si annuncia l'apertura del Palasport a metà gennaio e la prima partita ufficiale della Lube Treia a fine mese, ma non si ha notizia dell'effettuazione del collaudo (la Fiera lo attende da marzo) e delle omologazioni per le gare nazionali e internazionali, che necessitano del tempo dovuto. Non vorremmo che si facesse come con il centro commerciale, che aprì con dei "permessi", in anticipazione delle regolari licenze commerciali. Intanto per iniziativa dei grillini locali si è appreso che la proposta di "ristrutturazione del debito", presentata dell'impresa costruttrice del Palas, è stata bocciata per la seconda volta dal Tribunale. Siccome ci sono in ballo somme ingenti che il Comune deve incamerare ed altro, non vorremmo che ad inaugurazione effettuata si manifestasse qualche sgradita sorpresa ai danni dei contribuenti civitanovesi.
  • Maceratese campione d’inverno,
    il titolo arriva via radio

    53 - Gen 9, 2015 - 15:24 Vai al commento »
    Se dal nickname del tifoso della Rata togliamo la "s" finale, qualifichiamo i suoi discorsi: da "serve". Ancora non l'hanno informato che il conto corrente bancario ce l'ha bloccato la Rata e non altri. Forse questa è la ragione principale per cui - sul fronte mercato in entrata - il piatto piange. Per vincere i campionati ci vogliono i giocatori forti, non altro: assurdo che qualcuno pensi di salire tra i professionisti con i vari Petti e Villanova! E' demenziale, invece, immaginare che si possa vincere un torneo mettendo in moto la macchina del fango. Sarebbe come pretendere di vincere una guerra affidandosi ad una innocua cerbottana. Anzi, siccome le illazioni si dimostrano infondate, servono a compattare le squadre avversarie e a rendere più agguerrita la caccia alla capolista, provvisoria. "Le chiacchiere fanno i pidocchi", si è soliti dire a Civitanova. A Macerata - abituati ad avere a che fare con i piccioni - forse credono che gli asini possano volere, mentre altrove l'hanno escluso da tempo. Gli organici della Samb e della Civitanovese si fanno preferire, per cui hanno le maggiori probabilità di vittoria finale (30% a testa). Dietro loro ci sono Maceratese e Fano (20% ciascuno), ma potrebbe dire la sua anche il Campobasso.
    54 - Gen 8, 2015 - 22:27 Vai al commento »
    Se alla panchina riportata dall'opinionista, fedelissimo ai dettami della presidente della Rata, si aggiunge anche qualche elemento della squadra juniores la stessa si allunga ancora di più! Il problema, lo voglio rilevare - anche se non dovrebbe essere necessario - non è quantitativo, bensì qualitativo. E sotto quest'ultimo aspetto, ritengo che le panchine di Samb, Civitanovese e direi anche Campobasso diano maggiore affidamento. Ciò poichè il campionato termina a maggio, la Maceratese ha quasi tutti gli scontri diretti da disputare in trasferta e ci potrebbero essere squalifiche, infortuni ecc. Va bene che la Rata è in prima, ma può contare essenzialmente sull'undici titolare e poco più e in queste condizioni è difficile arrivare bene in fondo. La presidente Mariella per sue ragioni, che non voglio indagare - anche se qualche sospetto i tifosi della Rata lo manifestano - ha deciso di non investire in modo significativo, a differenza degli altri competitori, nel mercato di dicembre. Vedremo se i risultati le daranno ragione, invece è inutile attendersi che il mago Gabriel si discosti nei suoi commenti di un millimetro dalle posizioni della presidente. Fare insinuazioni, infine, sulle questioni societarie altrui è ormai diventata questione di lana caprina, i fatti dimostrano che la Civitanovese c'è e non deve prendere lezioni da nessuno. E' notizia di oggi che in riva all'Adriatico sono in arrivo altri giocatori dai professionisti.
    55 - Gen 8, 2015 - 16:04 Vai al commento »
    Diamo uno sguardo agli scontri diretti del girone di ritorno. In maiuscolo sono riportate le partite che le squadre dovranno disputare in trasferta e, ovviamente, in minuscolo le gare da giocare in casa. MACERATESE (39 p.): FANO, Civitanovese, CAMPOBASSO, MATELICA, SAMB; CIVITANOVESE (37 p.): MATELICA, MACERATESE, SAMB, Fano, CAMPOBASSO; FANO (37 p.): Maceratese, Samb, CIVITANOVESE, Campobasso, Matelica; SAMB (33 p.): FANO, Civitanovese, CAMPOBASSO, MATELICA, Maceratese: CAMPOBASSO (29 p.): Matelica, Maceratese, Samb, FANO, Civitanovese; MATELICA (28 p.): Civitanovese, CAMPOBASSO, Maceratese, Samb, FANO. Da considerare che il Campobasso ha una gara da recuperare in casa, contro il Termoli. E' chiaro che il calendario favorisce il Fano, che ha quasi tutti gli scontri diretti da giocare in casa. Ma sono tanti i fattori che incidono - come la rosa (Fano e Maceratese ce l'hanno ridotta), la conduzione tecnica, la solidità societaria, l'ambiente sportivo - per la conquista di un campionato. Comunque, su questi ed altri temi, è aperto il confronto gli opinionisti di Cronache Maceratesi, alla vigilia dell'inizio del girone di ritorno.
    56 - Gen 6, 2015 - 15:33 Vai al commento »
    Un pizzico di onestà intellettuale ci vorrebbe anche nel calcio. Invece tutti a dare contro l'arbitro, anche i cronisti più autorevoli, quando assume decisioni che non aggradano e assoluto silenzio quando si orienta decisamente a favore. Perchè domenica scorsa il direttore di gara ha favorito, e di che tinta, la Rata. Si può dire che alla presidente Mariella è arrivata la befana in anticipo! C'è un episodio chiave del match: l'ingiusta e immotivata espulsione di Falsaperla per fallo su Romano. Dalla immagini si vede inconfutabilmente che il giocatore giuliese prende il pallone, che prosegue nella direzione in cui l'ha colpito e non in quella di Romano. Il capitano della Rata, assai pratico del mestiere, inscena un colpo "mortale", si rotola a terra di brutto e l'arbitro caccia Falsaperla. La Rata capolista che fino ad allora aveva subito il gioco del "derelitto" club abruzzese, che domani dovrebbe annunciare il "tutti a casa", in 11 contro 10 si ringalluzzisce. Grazie ad un rigore (stavolta giusto, ma statisticamente direbbe qualcuno si tratta di un rigore!) la Rata si porta in pareggio. Di più la Maceratese non può fare, perchè è scesa in campo una squadra in precarie condizioni fisiche, spenta in attacco (Kouko segnalato alla trasmissione "Chi l'ha visto?"), ma anche nei suoi reparti cardine. Per di più i cambi operati da mister Magi, con una panchina non irrobustita al recente mercato, non sono stati efficaci. I tifosi biancorossi temono l'aggancio della Civitanovese, ma a questo punto è più che probabile il sorpasso tra due turni da parte del Fano. Difficile che la Rata per come è messa oggi la faccia franca al "Metauro" e per Magi sarebbe una nemesi.
  • Civitanovese, la vetta sfuma
    nei titoli di coda

    57 - Gen 6, 2015 - 0:24 Vai al commento »
    Probabilmente ha ragione Perilli, che in vantaggio ad un minuto dal termine bisogna saper gestire la palla, invece di esporsi alle ripartenze avversarie, ma il rigore concesso ieri al San Nicolò è a dir poco scandaloso. Dalle immagini si vede, senza ombra di dubbio, che Chiacchiarelli si è buttato in area, senza che Mioni lo abbia "strattonato", come sostiene l'arbitro. Così come è stata scandalosa l'espulsione di Shiba, che aveva portato in vantaggio la Civitanovese. Il neo acquisto non ha assolutamente commesso un fallo da espulsione, ma ha avuto un normale contatto di gioco con un avversario a metà campo. Sfiorato in questo modo l'aggancio alla Rata e la conclusione appaiate in testa del girone di andata. La Maceratese sembra ormai iscritta ad un personale torneo di pallanuoto, dal momento che riesce sempre a "rimediare" le partite con l'uomo in più. Gli arbitri che dirigono la Rata, sembra rispondano al comando di farla rimanere in superiorità numerica. E' accaduto anche ieri contro il Giulianova, che pur in piena crisi societaria ha messo sotto la capolista nel primo tempo e passato in vantaggio. Poi l'espulsione inventata di Falsaperla, per un fallo inesistente su Romano. Il giuliese colpisce il pallone, che difatti aumenta la velocità, ma Romano vecchio del mestiere simula una rovinosa caduta e l'arbitro abbocca. Di lì a poco, rigore per la Rata - che lamentava la non concessione a suo favore - e pareggio. Stavolta ai biancorossi non è riuscito il sorpasso, poichè sono stati protagonisti di una gara sottotono. La Rata ha palesato una condizione fisica precaria, con reparti fondamentali come difesa e centrocampo apparsi appannati. In questa situazione, e con una rosa ridotta al minimo, dopo il mercato di dicembre, la Rata, in vista dei prossimi confronti con il Fano e la Civitanovese, non può che appellarsi alla benevolenza degli arbitri.
  • Costamagna torna a chiedere l’Esercito
    Fratelli d’Italia: “Lo appoggiamo”

    58 - Gen 4, 2015 - 1:53 Vai al commento »
    Non si è commentato una proposta, ma la credibilità di chi l'ha avanzata. Il proponente, infatti, sconta anni di immobilismo dell'amministrazione comunale sul versante sicurezza. Da quando questa maggioranza guida il Comune su tali problematiche non ha mosso paglia, anzi ha bocciato tutte le proposte che miravano a garantire condizioni di sicurezza ai cittadini. Si è trincerata, senza darne una minima interpretazione, dietro dati forniti dalle autorità superiori. Ora che la situazione è fuori controllo, si invoca l'intervento dell'esercito e il pattugliamento notturno della polizia municipale. E' chiaro che poi i cittadini si ribellano, non trovando un minimo di coerenza nelle posizioni degli amministratori. "Chiamo l'esercito", si ricorderà, era un'espressione tipica dell'ex sindaco capitolino Gianni Alemanno, ai tempi dell'emergenza neve. Tanto è vero che un esponente del partito Fratelli d'Italia, che ha Alemanno nelle proprie fila, ha sposato subito la proposta. Per i vigili urbani, dopo che si sono impiegati diversamente i fondi per il loro armamento, si è proposto l'acquisto quali deterrenti di bombolette spray ecc. E' chiaro che una loro presenza nelle ore notturne deve essere accompagnata, dato il rischio che corrono, dalla dotazione di pistola. Il proponente farebbe compagnia di notte ai vigili disarmati in siti critici della città, quali l'ex Fiera ? Oggi i cittadini, memori delle esperienze passate, non si lasciano incantare facilmente, guardano criticamente le proposte e la coerenza di chi le presenta. Gli amministratori devono tenerne conto, fare politica come un tempo non paga più, anche se qualcuno può esservi rimasto affezionato.
  • Civitanova, un successo il concerto di Capodanno

    59 - Gen 4, 2015 - 0:24 Vai al commento »
    Concerto di Capodanno con in bella evidenza un vecchio "trombone" della politica. Sembra che nel 2015 egli festeggi il quarantesimo anno di presenza ininterrotta sulla scena. L'abbinamento compiuto appare davvero azzeccato! L'augurio che gli si può fare è di lasciare la poltrona quanto prima, per dare spazio a forze fresche. Portatrici, quest'ultime, di nuove idee e con maggiori energie da impiegare. Quello che egli ha saputo dare abbiamo avuto modo di verificarlo e francamente, a parere di molti, non è stato un granchè!
  • D’Antoni, il bomber che si ispira a Ibra
    “Maceratese, darò l’anima per vincere”

    60 - Dic 30, 2014 - 2:17 Vai al commento »
    "Eppure c'è gente che vive a Macerata...", osservava il grande Ennio Flaiano, che la nostra provincia conosceva bene. L'autore del post precedente è un degno rappresentante di questa città. Si preoccupa delle reazioni dei tifosi rossoblu, quando dovrebbe considerare le tristi conseguenze di una eventuale delusione tra i supporter della Maceratese. Se le cose non dovessero andare come nel girone di andata, cosa si racconterebbe ai tifosi biancorossi, per avere gettato via una promozione in lega pro a portata di mano? I segnali che arrivano da Macerata non sono confortanti. Nel mercato di dicembre non sono stati nemmeno rimpiazzati i giocatori partiti, la rosa si è qualitativamente impoverita. Dopo 4 stagioni tenuti a galleggiare in zona play off, i tifosi della Rata si aspettano, come dare loro torto, il salto di categoria. Ben diversa è la situazione in casa Civitanovese, dove da una società all'inizio di un progetto triennale non ci si poteva aspettare di più: 36 punti raccolti in 16 partite, 10 vittorie nelle ultime 11 gare, sono dati notevoli! Ciò nonostante nella recente finestra di mercato la dirigenza rossoblu ha rafforzato la rosa con innesti di valore (Bigoni, Shiba, Pigini, Carlini ecc.), per continuare un torneo di vertice. Per la prima stagione va bene così - i tifosi rossoblu sono soddisfatti - se arriverà di più tanto di guadagnato. Quanto all'attacco l'autore del post e alcuni tifosi della Maceratese si dichiarano soddisfatti dei "tre nani" (nell'occasione in formazione ridotta) di Mariella Neve, come qualcuno li ha ribattezzati. Ma è opinione diffusa che alla capolista manchi un centravanti forte fisicamente e tecnicamente. Come veniva acutamente ricordato, l'ingresso Bartolini è stato decisivo nel forzare la difesa dell'Agnonese. Se la Maceratese avesse una prima punta di maggior caratura, sarebbe meglio. Si è parlato dei possibili arrivi di Amodeo, Marjanovic, Pedalino, Di Paola, ma nessuno si è visto. Se i tifosi della Rata vogliono vedere un attacco davvero forte vengano al Polisportivo: 35 reti segnate in 16 partite e Amodeo capocannoniere con 15 gol in 16 gare!
  • Kone, il regalo sotto l’albero di Natale
    della Civitanovese

    61 - Dic 25, 2014 - 0:03 Vai al commento »
    "Queste sono le nostre forze: il cuore, il gruppo e la lealtà tra di noi", parole di Ferrini, giocatore rossoblu, che testimoniano il clima esistente nella Civitanovese, che lotterà fino in fondo per la salita in Lega Pro. Le squadre che avessero lo stesso obiettivo sono avvertite. Le dichiarazioni del mediano Ferrini sono dedicate, con l'invito a meditare, agli spalatori di fango abituali commentatori dell giornale: Ferramondo, Valentini, Savi... La notizia dell'acquisto del centrocampista Kone, presente più nel titolo che nel pezzo, può essere definita la "bufala di Natale". L'ivoriano, che ha iniziato la stagione in Romania, si è allenato in prova con la Civitanovese, ma è ripartito, la società ha rinunciato all'acquisto. Ma un centrocampista, tenuto conto dell'infortunio di Ferrini, arriverà prima della ripresa del campionato (forse insieme ad un difensore centrale). C'è da completare la mediana, dove attualmente agiscono Bensaja e Bigoni. I rossoblu hanno archiviato la bella vittoria sul Campobasso, ottenuta con due magistrali punizioni, dallo stesso punto, del "maestro" Degano. L'attacco rossoblu è tanto forte che se anche una pedina brilla meno, ce n'è un'altra subito pronta a colpire. Il Campobasso, memore dell'esperienza di Macerata, si è presentato guardingo con soltanto una punta (Di Gennaro). Gli innesti degli attaccanti Miani (che ha accorciato le distanze per un malaccorto disimpegno rossoblu) e Vitelli, non hanno cambiato l'esito della gara. La Civitanovese ha saputo devitalizzare la spinta dei molisani d'inizio ripresa, che non ha prodotto pericoli, e conquistare una vittoria preziosa contro una diretta concorrente. Buon Natale a tutti gli sportivi.
  • Il nuovo Palas è pronto
    “Un’opera straordinaria”

    62 - Dic 23, 2014 - 21:57 Vai al commento »
    Raramente è capitato di leggere tante mistificazioni in un breve post su facebook, ma sono in linea con il personaggio che le ha prodotte. Intanto i tempi per la realizzazione del Palas, 4 mesi, che sono invece il ritardo nella consegna dell'impianto (fissata dal consiglio comunale al 31 agosto 2014). Il cantiere del Palas, ricordano tutti, era aperto già dalla primavera 2014. Quindi nessuna dimostrazione di efficienza di cui essere orgogliosi! Poi i collaudi annunciati per le festività del Natale da parte di Coni e commissione spettacolo, che è chiaro in questo periodo non verranno a Civitanova. Il Palas dovrà essere omologato, oltre che dal Coni, anche dagli organi sportivi continentali, per le gare internazionali. Perciò l'impianto, a differenza di quanto viene fatto credere, non potrà essere utilizzato dalla Lube Treia dal mese di gennaio 2014. Quanto, infine, agli annunciati concerti, ben pochi potranno essere ospitati, poichè il Comune potrà disporre del Palasport, gestito dall'impresa costruttrice, per una manciata di giorni l'anno. Si vede che la mistificazione è costume amministrativo in uso, tanto che il primo cittadino - stasera al Tgr Marche - ha dichiarato che il Palasport costa al Comune solo 150.000 euro. E' invece noto a tutti che il Comune ha impiegato per il Palas 1 milione di euro, partecipa con 2 milioni di euro (70.000 euro per 30 anni) alla gestione dell'impianto e ha concesso all'impresa costruttrice l'area tra Palasport e Cuore Adriatico. E il costo complessivo dell'opera, di cui il post si guarda dal fare parola, è ben oltre i 7 milioni di euro. Si auguri l'amministrazione che la Lube non cali il livello agonistico, cosa che potrebbe accadere se Banca Marche commissariata togliesse la sponsorizzazione. Il mega Palas da oltre 4000 posti andrebbe a fare compagnia all'omologo impianto di Osimo: inutilizzato! Un impianto dedicato ad una società di volley (sport misconosciuto a Civitanova) di Treia. Mentre lo stadio di calcio - sport di maggior tradizione e seguito in città (la Civitanovese, in lotta per la Lega Pro, festeggerà nel 2019 un secolo di attività) - non registra interventi da mezzo secolo. Gli spettatori della tribuna laterale assistono alle partite, in inverno, sui freddi gradoni, non ci sono risorse per mettere seggiolini, tutte le premure sono rivolte alla Lube Treia.
  • La Civitanovese si rinforza con Shiba

    63 - Dic 18, 2014 - 0:02 Vai al commento »
    E' chiaro che con l'arrivo di Shiba, sappiamo il ruolo decisivo che ebbe nella Samb, la Civitanovese punta decisa a vincere il campionato. Shiba è una punta forte tecnicamente e fisicamente che si può alternare con Amodeo, ma può anche giocarci insieme, ricoprendo in attacco più ruoli. Aumentano le bocche da fuoco dell'attacco rossoblu, nettamente il più forte del girone, che poteva già contare su: Amodeo, Degano, Pintori e Margarita, che quando entra fa male agli avversari. Qualche apprensione nelle file della Rata per la gara di ritorno dovrebbe cominciare a manifestarsi. In attacco, il punto debole biancorosso, hanno preso Villanova, che non cambia molto le cose, del necessario centravanti (la Civitanovese ora ne ha due forti) nemmeno l'ombra. Una Rata che esce indebolita dal mercato di riparazione, soprattutto in difesa che era il punto forte, dove perde Benfatto e Capparuccia e ha quale unica alternativa mister Petti. Non è arrivato nemmeno un ricambio a centrocampo, in fase di copertura, a Croce e Romano, vanno avanti così. Anzi alla Rata è ripreso il piagnisteo per aver rimediato una multa di 2.000 euro, a seguito del derby con la Samb. Evidentemente al giudice sportivo non è giunta notizia che la società è su con le spese, avendo fatture da saldare! Fuori dallo scherzo, la Rata dovrebbe ringraziare l'arbitro per la partita con la Samb. La gara si è indirizzata in un determinato modo dopo l'espulsione del rossoblu Lo Bosco per fallo da ultimo uomo (confermato dal referto arbitrale) su D'Antoni, mentre - dalle immagini si vede benissimo - c'erano davanti a lui altri 3 giocatori della Samb e addirittura il biancorosso Kouko! Lo Bosco al massimo avrebbe meritato l'ammonizione. Poi è chiaro la Samb ci ha messo di suo con l'espulsione di Borgese, che in settimana è stato messo alla porta, e la partita in 11 contro 9 non ha avuto più storia. Ora visto che dopo Recanati ha funzionato, alla Rata hanno rimesso mano al fazzoletto, vedi mai che per Agnone con quell'ostico campetto in sintetico qualche bel lamento dovesse servire.
  • Mazzata inaspettata sulla Maceratese
    1500 euro di multa alla società

    64 - Dic 18, 2014 - 18:26 Vai al commento »
    E che sarà una multa da 1.500 euro per una società dalle ampie possibilità, sbandierate, come la Rata. C'è il problema del conto corrente pignorato per via di quelle fatturette da pagare. Eppoi l'aumento del rimborso per lo scontento Belkaid, altrimenti traslocava, che ha impedito movimenti di mercato. A proposito di pagamenti e della polemica ricorrente tra tifosi Rata e Civitanovese: non sarà che c'è "chi ha il nome e chi invece fa i fatti", come si dice? Multa quindi, ma soprattutto campo in diffida, per cui se la Rata non sta attenta potrebbe ritrovarsi a disputare il derby in campo neutro e senza tifosi. Ma nella partita contro la Samb, la Rata l'aiuto, probabilmente è stato efficace il mini silenzio stampa post Recanati, l'ha ricevuto in campo. Mi riferisco all'ingiusta espulsione di Lo Bosco per "fallo da ultimo uomo" (cito il referto) che ha aperto la strada alla rimonta della Rata. Dalle immagini si vede che Lo Bosco non era l'ultimo uomo, avendo 3 compagni di squadra più vicini alla porta. Così come D'Antoni, su cui è stato commesso il fallo (da semplice ammonizione) aveva davanti a se l'altro biancorosso Kouko. Praticamente fermo, forse per le grane economiche, il mercato della Rata, a parte l'arrivo dell'ennesimo esterno d'attacco Villanova e del difensore centrale Petti, appiedato da inizio stagione. Proprio in difesa i biancorossi perdono 2 pezzi importanti come Benfatto e Capparuccia, limitando al lumicino i ricambi ai titolari. Non sono arrivate le 2 pedine indispensabili: un centravanti, assente in organico, e un mediano valida alternativa a Croce e Romano. Continua, invece a rafforzarsi la Civitanovese, a dispetto di ne preconizzava lo smantellamento, lanciando un segnale forte alla Rata per il derby e la vittoria del torneo. Dopo Bigoni, pedina di centrocampo duttile e preziosa, addirittura un secondo forte centrattacco: Shiba, protagonista della promozione della Samb, ad irrobustire un reparto devastante. E' atteso nelle prossime ore l'annuncio di un centrocampista di Lega Pro, che completa un organico che non avrà rivali nel girone. La Rata se rimarrà con l'assetto attuale, non si parla di nuovi arrivi - sia che giochi all'Helvia Recina che in campo neutro - stia molto attenta: con la Civitanovese che si va formando, patirà le fatiche dell'inferno.
  • Silenzi su Civitanova Danza:
    “Mai detto che la Giunta non sapeva”

    65 - Dic 12, 2014 - 23:00 Vai al commento »
    L'assessore alla cultura sulla perdita dei fondi regionali per Civitanova Danza fa come quei bambini a cui viene fatta "tana" e cercano giustificazioni. Ma stavolta la mancanza è grossa e con tutta probabilità non si sarebbe saputo nulla se l'ex sindaco Marinelli, a cui bisogna dire grazie, non si fosse preso la briga di verificare in Regione. In Comune dalla fine dell'estate conoscevano la "marronata" compiuta e solo in seguito all'interrogazione in Regione, si è comunicata l'intenzione di verificare le responsabilità. Che sono del personale comunale ed anche politiche. Non ci può venire a dire Silenzi che si tratta del ritardo di un giorno della spedizione, da parte del protocollo. Parliamo di un contributo importante, per un festival internazionale, la richiesta doveva essere preparata con largo anticipo, non in prossimità della scadenza. L'assessore alla cultura ha le sue responsabilità, quanto meno di verifica se la domanda fosse stata inoltrata o meno. Se il festival di danza è stato organizzato contando sul finanziamento regionale, è possibile che qualche spettacolo venga annullato. Si impegna tanto Silenzi per "Futura", un festival che non interessa nessuno, fa conferenze stampa in Regione, tanto più doveva operare per Civitanova Danza. Trattandosi di un festival con 20 anni di storia, legato al coreografo Cecchetti, uno dei civitanovesi più illustri. Ma riguardo al balletto, con Silenzi si sono già persi il concorso internazionale "Civitanova Danza per domani", unico in Italia che permetteva l'ingresso alla scuola di danza del Teatro alla Scala. Persa anche la collaborazione con l'Arena Sferisterio per "Danza all'opera". Arriva Silenzi a rimproverare al consigliere Marinelli di non aver chiesto "l'assestamento del bilancio regionale" per Civitanova Danza. Stia piuttosto l'assessore Silenzi con gli occhi aperti e eviti figure meschine che penalizzano Civitanova.
  • Maceratese, in porta arriva Saitta
    Da San Benedetto 1200 tifosi

    66 - Dic 13, 2014 - 12:53 Vai al commento »
    Menicozzo è stato scritto ha trattato anche con la Rata e se è andato alla Samb "garanzie" non le ha avute nemmeno dalla società biancorossa. In realtà il giocatore aveva sottoscritto il contratto e le "garanzie" si chiedono prima e non dopo la firma. La Civitanovese è in regola, tanto che il Taranto aveva compilato la lista di trasferimento a suo favore. Tutto rimanda alla stranezza del carattere di un giocatore, che ha avuto problemi anche in altre società, che è meglio stia lontano da CIvitanova e Macerata! A proposito di mercato, alla Civitanovese arrivano giocatori dalla lega pro e alla Rata sembra tutto fermo a parte l'acquisto del portiere di riserva di una società siciliana. Per contro sembra siano iniziati, con un mese di anticipo rispetto ai negozi, i saldi di fine stagione. Via Capparuccia, è andato al Castefidardo come avevo previsto, Moscatelli, Benfatto, Lattanzi ecc. Ieri i giornali riportavano della possibile partenza di Belkaid, speriamo non avvenga prima del derby, perchè con l'assenza di Croce non saprebbero con chi sostituirlo. Può esserci anche lo spavento di una promozione il lega pro, economicamente difficile da gestire, e si tira il freno. Per altre operazioni tutto rinviato alla prossima settimana, chiusura del mercato. Probabile si voglia vedere quanto la squadra saprà dimostrare con la corazzata Samb, per poi decidere quali movimenti effettuare: se prendere chi serve, a centrocampo e attacco, oppure continuare i saldi!
  • Architetto con la passione per il giallo, nuovo libro per Antonio Eleuteri

    67 - Dic 11, 2014 - 11:46 Vai al commento »
    Complimenti ad Antonio Eleuteri, che è uno dei ricercatori storici civitanovesi più attenti e preparati. Ricordo che nel 2001 gli fu assegnato il premio nazionale di cultura Frontino per il saggio "Alba ut sol", dedicato al santuario di Santa Maria Apparente. Ma la presentazione di un'opera di Eleuteri, sempre interessante, rimanda il discorso alla memoria storica di Civitanova e di quanto fa l'amministrazione comunale per studiarla e promuoverla. Nel 1986 fu fondato un centro studi storici, con sede presso la Biblioteca Comunale, comprendente i maggiori ricercatori di storia locale, tra i quali lo stesso Eleuteri. Negli anni il centro studi si caratterizzò per la pubblicazione del volume miscellaneo "Civitanova. Immagini e storie". Ma l'interesse delle amministrazioni comunali andò con il tempo scemando, tanto da far assumere al centro studi una configurazione privata. Non fu allora cercata una ricomposizione, anzi il divario si allargò ulteriormente, dal momento che il presidente della Biblioteca, Pipponzi, ricorse alle vie legali. L'attuale amministrazione comunale, invece di affrontare il problema ha confermato Pipponzi, per ragioni politiche dovute all'appoggio della sua lista di centrodestra al sindaco Corvatta, alla presidenza della Biblioteca. Risultato: il centro studi continua ad operare privatamente, tanti ricercatori storici non vi fanno parte, e la produzione è assai limitata. Esiste da qualche anno l'accademia primo dialetto, ma quest'ultimo è solo una parte della storia civitanovese, intitolata ai fratelli Guarnieri, tra i fondatori del centro studi storici. L'accademia ha iniziative meritevoli quando promuove il libro di Eleuteri, ma si perde quando fa apporre sul molo la scritta "che te sa li milanesi...". Manca quindi un centro studi organizzato e adeguatamente sostenuto e qui l'amministrazione e l'assessore alla cultura Silenzi hanno pesanti colpe.
  • La Maceratese abbandona il suo capitano
    Mattia Benfatto ceduto a sorpresa

    68 - Dic 10, 2014 - 20:56 Vai al commento »
    "Mi volevano obbligare a mandare via capitan Mattia Benfatto...", e ancora: "E io mi priverei di un ragazzo che gioca da 15 anni nella Maceratese?". Sono dichiarazioni della presidente della Rata dello scorso agosto, a motivazione della rottura dell'accordo con il futuro socio Teloni. A pochi mesi di distanza "capitan Benfatto" viene ceduto, a poche ore dalla chiusura del mercato. Ciò mentre la Maceratese in difesa si è già privata di Capparuccia, svincolato. Come riserva in quel settore nevralgico ora può contare solo sul nuovo arrivato Petti, che in questa stagione non ha mai giocato! I tifosi biancorossi avevano elogiato l'attuale organico della squadra poichè, a differenza dei precedenti campionati, non composto da "mercenari". E ora viene ceduto l'uomo simbolo, il biancorosso da sempre "capitan Mattia Benfatto". Sembrano delle scelte esteporanee che denotano incertezza nella gestione del primato in classifica, come quella di chiudersi in silenzio stampa senza aver subito torti arbitrali clamorosi. Se Fatone avesse gestito meglio il calcio di punizione a Recanati, invece di fare la "bella statuina", forse la Rata la partita l'avrebbe vinta! Intanto latitano le notizie di mercato, si cerca un mediano: Scartozzi, ma è difficile che la Recanatese se ne privi, dopo la partenza di Rovrena. Sul fronte attacco, sfumato Pedalino che la Fermana si tiene stretto, non si parla più della prima punta "cattiva" da affiancare al dinamico Kouko.
  • Interrogazione su Civitanova danza
    Marcolini: “E’ vero,
    richiesta arrivata tardi”

    69 - Dic 10, 2014 - 17:15 Vai al commento »
    L'amministrazione comunale civitanovese oltre a non produrre nulla di nuovo, sta progressivamente distruggendo l'esistente! Non mancano illuminanti esempi in ambito culturale: il festival "Popsophia", il corso universitario di mediazione linguistica ecc. Ora il festival internazionale Civitanova Danza, da 20 anni fiore all'occhiello della cultura di Civitanova, nel nome di Enrico Cecchetti, uno dei suoi figli più illustri. Su questo versante, ricordo, è già stato annullato il concorso internazionale "Civitanova Danza per domani", giunto all'8^ edizione, che garantiva l'ingresso alla scuola di danza del Teatro alla Scala. Cancellata anche "Danza all'Opera", importante partecipazione al cartellone dell'Arena Sferisterio. Per Civitanova Danza a metà novembre 2014 è stato presentato un programma di 6 spettacoli, inizio con il classico "Il lago dei cigni", in prossimità del Natale. Ora se si sono persi i fondi regionali, quanti di questi spettacoli saranno annullati? L'assessore alla cultura era alla presentazione di Civitanova Danza: si sono presi contatti con le compagnie senza accertarsi dei fondi a disposizione? Il segretario generale ha avviato un'indagine interna per accertare le responsabilità, sarebbe la prima volta che si arriva ad un risarcimento. Possibile che finisca tutto come con il caso Balboni: perse un finanziamento di 600.000 euro per il fotovoltaico e non s'è saputo più nulla. Ma qui interessano le responsabilità politiche, appare sconcertante che l'assessore alla cultura non abbia verificato la richiesta di fondi per Civitanova Danza! Cosa sta a fare in Comune Silenzi, a scaldare la sedia o è solo attento a seguire i lavori del Palasport? Di fronte allo smembramento di un festival internazionale quale Civitanova Danza, un sussulto di dignità, che è difficile riscontrare nei pubblici amministratori, imporrebbe immediate e irrevocabili dimissioni!!!
  • Villa Eugenia all’attenzione del Fai

    70 - Dic 10, 2014 - 15:22 Vai al commento »
    Nel settembre 1962, Villa Eugenia assurse per l'ultima volta agli onori delle cronache internazionali. Presso la storica dimora civitanovese fu fermato e allontanato dall'Italia George Bidault. Bidault era stato più volte capo del governo francese nell'immediato dopoguerra. In seguito all'indipendenza dell'Algeria, a cui si oppose tenacemente, fu dichiarato decaduto da parlamentare e si rifugiò a Civitanova. In quegli anni Villa Eugenia aveva iniziato il declino, l'area limitrofa fu oggetto di un'incontrollata speculazione edilizia, che la porterà alle attuali condizioni di abbandono. La soprintendenza definisce Villa Eugenia "bene storico, degno di particolare tutela". Tante le amministrazioni comunali che si sono succedute, ma nessuna ha progettato il recupero, la conservazione e il rilancio del più prestigioso patrimonio storico di Civitanova. Un'altra storica dimora, comprendente un villino in stile Liberty del 1910. appartenuta a Pier Alberto Conti, sindaco e podestà di Civitanova per 15 anni, è stata posta in vendita dagli eredi, Padri Salesiani. Nessuno si è impegnato all'acquisizione di Villa Conti al patrimonio comunale e ad una sua pubblica destinazione. L'attuale amministrazione comunale è poco interessata al mantenimento della memoria storica cittadina, intenta com'è ad investire enormi risorse nella costruzione di megastrutture sportive, avulse dal territiorio. Ovvero all'apertura di megadiscoteche, in luogo di ben avviati corsi universitari, che davano prestigio culturale alla città. Civitanova è amministrata da politici non nativi del luogo, che ignorano la storia cittadina e, purtroppo, non sono nemmeno interessati ad approfondirla.
  • Silenzio stampa e ammonizioni “scientifiche”

    71 - Dic 10, 2014 - 15:24 Vai al commento »
    @ Fede rossoblu. La risposta alle tue osservazioni è postata nel servizio sulla vittoria della Civitanovese sull'Amiternina. Perchè nell'ottica corretta di qualcuno c'è che i civitanovesi non possano commentare gli articoli sulla Maceratese, ma possa avvenire tranquillamente il contrario. Quando si dice: "si predica bene e si razzola male"! Ma può darsi che costoro nella boria nemmeno si accorgano della vistosa contraddizione, anche nell'elargire gli insulti che biasimano. Oppure nella loro megalomania si sentono proprietari assoluti del giornale, e presto chiederanno l'esclusione dei civitanovesi, quando individuati, da tutti i commenti!
    72 - Dic 8, 2014 - 22:13 Vai al commento »
    Di cosa stiamo parlando? Di una capolista a cui trema le terra sotto i piedi, sente il fiato sul collo delle inseguitrici - una delle quali l'aspetta domenica - e se la piglia con gli arbitri. Una squadra forte e ben attrezzata per vincere il campionato deve fare di suo, senza bisogno di "aiutini" degli arbitri. Mi soffermo sulla partita di Recanati, sulle altre ho già commentato, ma "non c'è peggior sordo di chi non vuol sentire". La Rata ha pareggiato per propri demeriti e non perchè aveva l'arbitro contro. Dopo il gol del vantaggio di Kouko, con gli avversari in difficoltà, la Maceratese doveva continuare ad attaccare per chiudere la partita, invece di rallentare in difesa del risultato. C'è un episodio chiave del match: il fallo di Croce da dietro, di mestiere, che l'arbitro ha visto e giustamente sanzionato. Sulla punizione, la Rata ha preso l'ennesimo gol su palla inattiva. Ebbene la gestione del tiro piazzato è da comica di Ridolini (vedere le immagini). Viene da chiedere: la Rata ha un preparatore dei portieri? Le ipotesi sono due: o il preparatore non insegna bene o Fatone non apprende. In occasione della punizione, il portiere compie almeno tre errori fondamentali! Quindi la Maceratese prima di protestare con gli arbitri guardi in casa propria. Se cerca scuse per il "brodino" di Recanati, ne suggerisco un'altra: il "terreno in sintetico". Può darsi che questa riesca a convincere quanti hanno storto il naso sulla prestazione della Rata a Recanati.
    73 - Dic 8, 2014 - 17:05 Vai al commento »
    Non riesce a passare la Rata sul campo della Recanatese, e non trova di meglio che inscenare una protesta contro l'arbitraggio. La Maceratese non aveva di fronte una pretendente alla promozione, ma una squadra che non vinceva da 6 turni, in cui aveva ottenuto solo 3 punti. L'errore è stato di pensare di amministrare il vantaggio, ma i leopardiani hanno reagito e meritato ampiamente il pari. Il resto lo ha fatto l'attacco "spuntato" della Rata, dove il solo Kouko mostra continuità. E' questo un settore in cui dovrebbe intervenire sul mercato, ma trova difficoltà ad arrivare perfino a Pedalino - decisivo a Celano - che Jaconi non farà partire. Allora si impianta una polemica sull'arbitro, nel tentativo probabilmente di tenere alta la concentrazione dei giocatori e cautelarsi in vista del decisivo derby con la Samb. Perchè come predice un proverbio napoletano "chi chiagne fott...". La Maceratese lamenta l'ammonizione (meritata) e quindi l'esclusione dal derby di Croce, la stessa cosa potrebbe fare la Samb per Di Paola, solo che i rossoblu hanno una rosa più ampia, che continuano ad infoltire. Penoso il confronto con i "rigori" assegnati alla Civitanovese, valutati a prescindere dalla loro esistenza. Chi ha visto la partita sa che è stato talmente enorme il divario tra le due squadre nella ripresa, che la Civitanovese avrebbe vinto comunque! Il fatto è che le inseguitrici hanno tutte vinto, il vantaggio si assottiglia, la Maceratese si sente braccata e mostra nervosismo. Unica eccezione il Matelica, che con la partenza di Cacciatore lascia i sogni di promozione. Qualunque sarà il sostituto, non avrà mai il carisma che Cristian da sempre esercitava sulla squadra.
  • Civitanovese, ripresa da urlo
    La vetta è a due passi

    74 - Dic 7, 2014 - 20:32 Vai al commento »
    Risponde "presente!" la Civitanovese, dopo la sconfitta di Jesi, a dimostrazione che la squadra è concentrata a raggiungere il vertice e quello del "Carotti" è stato solo un episodio. Oggi aveva di fronte l'Amiternina, che non è certo l'ultima arrivata: seconda miglior difesa del torneo, 10 punti raccolti nelle ultime 4 partite, una media da primato. I rossoblu sbagliano un rigore e passano il svantaggio nel finale del primo tempo. Una situazione, unità alle amarezze di Jesi, che avrebbe atterrato chiunque. Invece i rossoblu rientrano in campo con una determinazione leonina. Rifilano 4 gol agli aquilani, che avrebbero potuto essere di più (Margarita ha colpito la traversa su punizione). Doppietta di Amodeo, che raggiunge quota 13 gol, ma questo non fa più notizia! Il tutto, ripeto, contro l'Amiternina, che aveva fatto soffrire le pene dell'inferno all'Helvia Recina alla capolista Maceratese, che solo nel finale, con una prodezza di Romano, era riuscita a prevalere. La Rata ha rischiato al "Tubaldi" con la sua "bestia nera" Recanatese, che la scorsa stagione l'aveva lasciata a bocca asciutta (2 sconfitte subite). La Rata porta a casa solo un punto e il vantaggio sulla Civitanovese si dimezza ad appena 2 lunghezze. Domenica è attesa dal duro derby con la Samb che, dopo la vittoria sul Matelica, è impegnata a recuperare il terreno perduto. La Maceratese avrà gli uomini contati a centrocampo, con l'uomo chiave Croce assente per squalifica. Intanto la Civitanovese ha sistemato il centrocampo con l'arrivo del "mastino" Menicozzo, una carriera tra i professionisti, ed attende la conclusione delle trattative avviate per proseguire la rincorsa alla vetta.
  • Mezzo passo falso della Maceratese
    Recanatese, punto d’oro nel derby

    75 - Dic 7, 2014 - 23:02 Vai al commento »
    Valentini, non capisco perchè lei si alteri così vivacemente! Il suo commento fa chiaramente riferimento a me, tanto è vero che contesta numerosi punti del mio post (Napolano, squalifiche ecc.). Inoltre, dovrebbe spiegare chi è quel "lui" che cita nel suo scritto. Lo stesso Savi nel risponderle mi chiama in causa, non lo avrebbe potuto fare se lei non si fosse riferito a me. Comunque, Valentini, la invito alla pacatezza e le ricordo che è stato lei per primo a chiamare in causa il mio nome e con osservazioni pesanti. Tanto da costringermi a richiamarla al rispetto. Quest'ultimo non deve essere inteso, come lei sembra fare, a senso unico. Gravi insinuazioni su di lei, quali "ispezioni della guardia di finanza", sono state proposte da altri commentatori su questo sito e lei ha avuto altro atteggiamento. Se ad ogni modo si sente offeso le chiedo scusa, ricordandole che lei nonostante l'invito non lo ha fatto nei miei confronti. Mi accontenterei, almeno, le porgesse ai simpatici abitanti del quartiere "Santa Croce", ai quali lei dimostra immotivato distacco.
    76 - Dic 7, 2014 - 21:51 Vai al commento »
    Commentare il calcio con Valentini è come giocare a bridge con un bambino della materne. Siccome insiste, mi diverte e gli rispondo. Tirare fuori il discorso dei "rigori" in una partita come quella disputata dalla Civitanovese, è un'osservazione da ex residente a Santa Croce. Valentini è di Macerata, sa a cosa mi riferisco. La Civitanovese ha dominato la ripresa, avrebbe potuto segnare di più: ha colpito anche 2 traverse (Pintori e Margarita). I rigori sono il frutto dell'enorme pressione esercitata, nessuno degli avversari li ha contestati. Prima che arrivasse un "pellegrino", ovviamente. La Rata poteva perdere a Recanati (Marolda ha colpito una traversa), non è solo mia opinione, ma anche di un cronista di un network radiofonico, maceratese. E' vero la Rata ha bisogno di rinforzi a centrocampo - in fase di copertura-impostazione - che non possono essere a livello di Lattanzi: per vincere i tornei, Valentini, ci vuole di più. L'assenza di Croce, uomo guida della squadra, si farà sentire con la Samb e se Romano non è a posto peggio. La sua valutazione di Napolano fa il paio con la difinizione di "bluff" rivolta ad Amodeo (13 gol): una colossale boiata. La Samb sarà priva della punta Di Paola, ma ha a disposizione Padovani e D'Angelo, che nulla hanno da invidiare a chi sarà assente! La Samb ha una rosa ampia e ben fornita, cosa di cui difetta la Maceratese e ciò le potrebbe creare problemi per mantenere il primato.
    77 - Dic 7, 2014 - 17:51 Vai al commento »
    "Nemo profeta in patria", sentenziavano gli antichi latini. Non vanno bene le cose alla presidente Tardella contro la squadra che rappresenta la sua città. Perchè al di là di quello che dicono i tifosi biancorossi, la presidente non è di Macerata, ma di Recanati. Già la scorsa stagione la Rata aveva lasciato 6 punti (due sconfitte entrambe per 0-2) ai leopardiani, con protagonista Galli, oggi impiegato solo nel finale. Con un regolamento in cui la vittoria vale 3 punti, per chi punta a vincere il campionato 1 punto è poco più di un brodino. Tanto è vero che la Civitanovese - che ha subito rialzato la testa dopo la sconfitta di Jesi - travolgendo nella ripresa l'Amiternina (4-1), ha dimezzato il ritardo portandosi a sole 2 lunghezze. La Maceratese, al Tubaldi, passata in vantaggio con Kouko ha arretrato il baricentro, credendo di portare a casa la vittoria. La Recanatese invece l'ha attaccata, ha ottenuto il pareggio e ha sfiorato la vittoria con Marolda, che ha colpito la traversa. I biancorossi hanno dimostrato i soliti limiti in attacco, dove il solo Kouko si mostra all'altezza di una squadra in testa alla classifica. Particolare rilevante, Croce in diffida è stato ammonito e salterà il derby con la Samb. Ciò unito al fatto che oggi è stato tenuto in panchina Romano, si potrebbero creare grossi problemi a centrocampo. Con il reparto assottigliato, e senza adeguati ricambi, la Maceratese potrebbe trovare difficoltà con maestri come Carteri e Napolano!
  • Portale dell’equilibrio
    Smontata l’opera

    78 - Dic 6, 2014 - 18:52 Vai al commento »
    Uno dei tanti misteri della giunta Corvatta, acquisisce un'opera d'arte - anche se si fa fatica a definirla tale - e poco dopo la smonta e la deposita alla palazzina tecnologica. Ma non tutto il male vien per nuocere: si potrebbe approfittare dell'occasione per effettuare modifiche della collocazione di alcuni monumenti comunali. Appare troppo decentrato quello "splendido" a San Giorgio che trafigge il drago. Si potrebbe installarlo ai giardini, al posto del portale dell'equilibrio, mettendo sotto la targa "che te sa li milanesi...", poco visibile al molo nord. Così come nelle prossime riunioni della commissione toponomastca occorre mettere all'o.d.g. l'intitolazione del nuovo Palasport a Silenzi, che tanto ha fatto per regalarlo a Treia: denominazione "Palasilenzi". Da riportare su una targa insieme alla data 31-8-2014, non veritiera ma effettosa! Portare anche all'attenzione della commissione l'intitolazione della via Almirante-Mandela (un accostamento che mette i brividi) a Peroni, che tanto si è adoperato per una onorevole soluzione della questione. D'accordo sia Silenzi che Peroni sono due "personaggi" in vita, allora intitoliamo loro a "futura memoria", poichè due figure di cotanto spessore non è facile trovarle nelle amministrazioni comunali!
  • Sindaco parcheggia allo stop
    “Avevo una visita urgente”

    79 - Dic 6, 2014 - 20:55 Vai al commento »
    Toh un caso Marino anche a Civitanova. Il sindaco di Roma parcheggiava la Panda in zona vietata, con il permesso scaduto. C'erano le foto a dimostrarlo e la contravvenzioni notificate, ma lui negava. Quando la faccenda è finita in consiglio comunale, Marino ha teso a minimizzare l'accaduto, ma è stato costretto a pagare. Corvatta ha parcheggiato fuori dalle righe ed in prossimità di un incrocio, con la possibilità di creare pericoli gravi ad altri automobilisti. Per giustificarsi, il sindaco nostrano ha trovato la scusa della visita, che non regge. La via dove ha parcheggiato irregolarmente è in centro, non lontana da piazza XX Settembre, poteva lasciare la macchina lì. Ovviamente, senza utilizzare il pass da sindaco, che speriamo abbia, insieme ad assessori e consiglieri beneficiari - dopo lo scandalo sollevato dai consiglieri grillini - riconsegnato. Non vorremmo che il sindaco, per malintesa interpretazione del suo ruolo, pensasse di aver diritto a privilegi. La foto del cittadino, che bisogna ringraziare, costituisce la prova per elevare la multa. Accertamento che dovrebbe consegnare al sindaco, dati i rapporti di cordialità esistenti tra i due, la comandante stessa, con qualche utile informazione sul codice della strada e gli auguri per il Natale.
  • Civitanovese, ascolta Bensaja
    “Voltiamo subito pagina”

    80 - Dic 6, 2014 - 9:02 Vai al commento »
    Non è questione di forza di squadra, credo sia chiaro, ma ad uno come Ferratondo può non esserlo. Magi lo scorsa stagione a Pesaro ha giocato con la stessa squadra, nel girone d'andata e in quello di ritorno. Nell'andata ha ottenuto 29 punti, con 8 vittorie e nel ritorno 20 punti, con sole 3 vittorie più quella che non fa testo col Bojano Jr. Tali risultati, modesti nella seconda parte del torneo, hanno impedito al Pesaro di accedere ai playoff, per i troppi punti che la separavano dalla quarta in classifica, come da regolamento. La differenza di rendimento tra le due parti del campionato è troppo vistosa, da chiamare in causa la preparazione. Evidentemente accelerata per ottenere migliori risultati all'inizio, per poi scemare in seguito. Si tratta di statistiche che hanno il loro valore, ma se Ferratondo ha dati diversi sono pronto a discuterne. Il sospetto, però, è che con una persona ottusa, che considera i dati statistici uno strumento per "gufare", ci sia poco da dialogare. Una cosa è chiara a tutti: che la Maceratese porti a termine il torneo in carrozza, come ha fatto finora, è un'eventualità impossibile. Perciò ci si aspetta un crollo, che potrebbe avere un anticipo domani, contro la Recanatese, avversaria storicamente ostica per la Rata!
    81 - Dic 6, 2014 - 1:25 Vai al commento »
    Campionato serie D girone F, stagione 2013-2014. 21a giornata: Pesaro-Sulmona 1-1, 22a giornata: Jesina-Pesaro 0-0, 23a giornata: Pesaro- Bojano Juniores 8-0, 24a giornata: Maceratese-Pesaro 2-2, 25a giornata: Pesaro-Ancona 1-1, 26a giornata: Giulianova-Pesaro 2-1, 27a giornata: Pesaro-Recanatese 1-3, 28a giornata: Fano-Pesaro 1-0, 29a giornata: Pesaro-Isernia 0-0, 30a giornata: Termoli-Pesaro 1-0, 31a giornata: Pesaro-Fermana 2-2, 32a giornata: Celano-Pesaro 2-2. Ferramondo c'è poco da scherzare, quella che ho riportato è una tabella di 12 partite consecutive di campionato, del girone di ritorno, giocate nel periodo marzo/aprile 2014. Dalla tabella risulta che il Pesaro, allenato dall'attuale tecnico della Rata, Magi, ha ottenuto una sola vittoria - ripeto in 12 incontri - per di più con il Bojano, che come noto schierava la squadra juniores. Se per te c'è da riderci sopra e magari giocarci il lotto fai pure. Può darsi che nella tua sprovvedutezza creda che la Rata termini il campionato imbattuta. In questo sei in compagnia dello Scattolini che, bontà sua, definisce i biancorossi "invincibili". Quella che emerge dalla tabella è una linea di tendenza evidente e inconfutabile. E' chiaro che le squadre concorrenti aspettano che si ripeta, nel periodo decisivo del torneo, per approfittarne.
    82 - Dic 5, 2014 - 21:32 Vai al commento »
    Tranquillo Ferramondo, scoppierà anche la Rata è matematico, ma è ancora presto. Avverrà a primavera nel periodo cruciale del torneo, quando si deciderà chi salirà in Lega Pro. Basta osservare il trend delle squadre di Magi, partono forte e ai primi caldi si arenano. Lo scorsa stagione, a Pesaro, fece 29 punti nel girone di andata e solo 20 in quello di ritorno, compromettendo l'accesso ai playoff. Tra la 24a e la 32a giornata, nei mesi di marzo e aprile, Magi collezionò una striscia di 9 partite senza vittorie. Perchè alla 23a giornata vinse contro il Bojano (senza squadra) , altrimenti le giornate senza vittorie sarebbero state 12. Basta aspettare, Ferramodo, e ci sono concorrenti come la Civitanovese pronte ad approfittarne. A proposito di rossoblu, hai sentito Bensaja - uno dei migliori under del girone - resta a Civitanova! Ti informo che Bensaja, scuola Roma, è richiesto da Sampdoria (serie A), Carpi e Bologna (serie B) ecc. Tu affermi che i giocatori rossoblu "se ne vanno perchè non vengono pagati". Secondo te, un giocatore del valore di Bensaja resterebbe a Civitanova se non venisse pagato? Non so dove trovi le fesserie che scrivi su CM: "pagato un solo stipendio, si parla di assegni postdatati". Le ipotesi sono due: le inventi di sana pianta oppure hai qualcuno che ti imbecca nel tentativo di destabilizzare una squadra concorrente. Mi dispiace per te, ma a Civitanova è tutto tranquillo, la squadra è seconda e in questi giorni sarà ancora rinforzata (sono in corso trattative con 2 giocatori professionisti) e a primavera ne riparliamo. Pensa, piuttosto, alla Maceratese che fa fatica anche ad assicurarsi un modesto attaccante come Pedalino.
  • Santa Maria Apparente, il comitato
    pronto a scendere in strada

    83 - Dic 6, 2014 - 9:57 Vai al commento »
    La verità alla fine viene sempre a galla e un'assemblea di quartiere che era stata fatta passare dalla giunta come una gazzarra fascista si è rivelata per quello che era. Una vera protesta per lo stato di abbandono di Santa Mara Apparente, come dichiara in un documento ufficiale il presidente del comitato di quartiere, per giunta sembra iscritto al Pd. Sarebbe curioso sapere cosa ne pensano quegli esponenti dell'amministrazione, che si camuffano sotto nick, che si affrettarono a condannare quell'assemblea di quartiere. Qui siamo di fronte ad una maggioranza che seppur eletta non ha più il consenso della città. Ha diretto importanti risorse, per appagare lo sfizio di qualcuno, nella costruzione di un impianto, il Palasilenzi, per una squadra di fuori, che nulla interessa alla città. Di converso ha negato risorse per le spese "ordinarie" dei quartieri, lasciati in uno stato vergognoso, e per le legittime esigenze di sicurezza. Il sindaco, dopo anni passati a sottovalutare il problema, si accorge dell'emergenza criminalità e chiede aiuto. Ci sono volute le "visite" notturne dei malviventi a molti esercizi commerciali del centro per aprirgli gli occhi. Anche qui, dove sono quelli che dichiaravano che il problema sicurezza "era più evidente quando amministrava il centrodestra"? I civitanovesi sono stanchi di essere presi in giro. Importanti realtà italiane, come Parma, hanno dimostrato come si può mandare a casa un'amministrazione invisa alla città. Attraverso manifestazioni pubbliche, da mantenersi nell'alveo democratico, dei cittadini. Ha iniziato a muoversi Santa Maria Apparente, l'auspicio e che la seguano unitariamente anche gli altri quartieri!
  • Maceratese, mercato in ebollizione
    Pedalino a un passo,
    Capparuccia ai saluti

    84 - Dic 4, 2014 - 12:10 Vai al commento »
    Quando si dice che tra il dire e il fare c'è di mezzo il mare!!! Pedalino sarebbe l'attaccante che fa la differenza? Certo se fosse stato tale non si sarebbe accasato in una squadra che lotta per salvarsi, come la Fermana. E' probabile che il direttore sportivo Gagliardini abbia equivocato la definizione dello Scattolini, che parlava di "prima punta cattiva" e abbia sbadatamente anteposto l'aggettivo. Sognare Marijanovic e Amodeo e prendere Pedalino è un bel passo indietro, degno di un gambero!!! E' come quello che in mancanza di meglio è costretto ad andare letto con... Marijanovic la scorsa stagione con l'Albese ha segnato 20 gol, Amodeo è il capocannoniere del girone F con già 11 reti all'attivo. Pedalino ha avuto una sola stagione di fulgore con l'Amiternina, poi è ripiombato nella normalità. Nell'attuale campionato, Pedalino ha segnato lo stesso numero di gol di D'Antoni ed è chiaro che il gioco non vale la candela!!! Pedalino se preso ovviamente va fatto giocare, non è pensabile chiedergli di accomodarsi in panchina. Così come è improbabile che la panchina l'accetti D'Antoni, che ha avuto lo stesso rendimento del nuovo arrivato. Possibile quindi che si crei qualche grana in famiglia e D'Antoni, escluso, chieda un'altra destinazione. Staremo a vedere gli sviluppi della vicenda, una cosa al momento è certa: la Rata in attacco cercava un elemento consistente, un calzettone, invece è arrivato soltanto un... pedalino!!!
  • Marianovic o Amodeo, la Maceratese punta il mirino sul centravanti

    85 - Dic 3, 2014 - 17:26 Vai al commento »
    Maceratese, calciomercato dicembre 2014. Partenze: Capparuccia, Bartolini, Moscatelli, Petrone... Arrivi: N. p. Ferramondo, non è che la Rata si sta indebolendo, o mi sbaglio? Specialmente in difesa, dove rinunciare a un ricambio come Capparuccia è una perdita pesante!!! Se Garaffoni, alla soglia delle 40 primavere, non vi regge fino a maggio, chi mettete al suo posto Benfatto ammaccato? Sono problemi seri, come in attacco dove con la partenza di Bartolini, seguita alla rescissione di Storani, non avete più alternative ai titolari. Con uno stop di D'Antoni o Kouko che fate riducete il numero delle punte o cambiate modulo? Ferramondo, i giorni passano, non le sembra ora di suonare la sveglia al direttore Gagliardini, affinchè si dia da fare? Oppure vuole che nella casella degli arrivi continui a comparire la dicitura "non pervenuto"?
    86 - Dic 2, 2014 - 19:22 Vai al commento »
    Valentini, le ho già detto di piantarla, lei si rivolge ad una persona che non conosce e va a sbattere. Mi rimprovera di non conoscere l'italiano, mentre tra le mie lauree ce n'è una in lettere classiche! Cosa sta farfugliando? Non era mia intenzione entrare nella sua sfera privata, le ripeto: commento semplicemente ciò che lei scrive. E' lei che ha parlato di infarto e fatto riferimento al ruolo, in tale ambito, di sua moglie. Anche se l'impressione, in tutta franchezza, è che qualche problema lei ce l'abbia a livello cerebrale. Come ha detto: ci è o ci fa, sembra davvero la domanda giusta da porle. E' sempre lei che chiede statistiche, le stesse naturalmente vanno riferite ad un periodo determinato di tempo, non alla classifica generale che tutti conoscono! Se poi le statistiche non le aggradano, lei si diffonde in attacchi alla persona (a proposito si sciacqui con il bicarbonato prima di citarmi la prossima volta) e chiede tutta una serie di informazioni di natura societaria che io non posso fornirle. Il mio suggerimento è di guardare in casa, siete in testa alla classifica, i miracoli nel calcio non esistono e presto avrete un allentamento di condizione. Eppoi, mi scusi, una promozione in Lega Pro a cosa vi servirebbe? Stareste lì nella semplice condizione di osservare le altre squadre che giocano. Se la presidente Mariella avesse avuto le possibilità avrebbe tentato la scalata nelle passate stagioni, invece di stare a cincischiare nei playoff. Se si mette alla ricerca del'aiuto di Teloni e Co. si vede che il professionismo non è cosa per Macerata. Le ho detto e ripeto di piantarla, ma se è nelle sue intenzioni di sfasciarsi la testa, prego si accomodi pure!
    87 - Dic 2, 2014 - 15:43 Vai al commento »
    Valentini, mi permetta, ma lei ha un rapporto alquanto singolare con le questioni sanitarie. Avendo problemi da questo punto di vita, ci si rapporta con il medico curante o lo specialista, in cardiologia nel caso che mi espone. Se lei si affida riguardo alla salute alle decisioni della sua consorte denota, mi consenta, almeno un certo grado di irresponsabilità. Oppure significa, e non voglio andare oltre, che sua moglie ha un leggero "ascendente" nei suoi confronti. Ho commentato il senso logico di quanto lei ha scritto, non in modo offensivo mi pare. L'offesa, invece, sembra essere il tono da lei abitualmente usato nei commenti, non se ne comprende il motivo. Basta dare un'occhiata veloce ai post che continuamente pubblica su CM, mostra una incomprensibile acredine. Perciò tenga per se la definizione "comico", rivolta ad una persona che non conosce e come tutte le altre merita rispetto. Il mio consiglio, amichevole, è di non proseguire oltre nei miei confronti perchè, come le ho dato dimostrazione, ci sbatte il grugno. Saluti
    88 - Dic 2, 2014 - 12:35 Vai al commento »
    "Chissà, forse domenica riesco ad avere il permesso da mia moglie per venire allo stadio!!!" (Carlo Valentini, Cronache Maceratesi, 20 ottobre 2014). Se Valentini - che si reca allo stadio quando la moglie lo consente - si confronta con me - che seguo il calcio, a partire dalla serie A, da 50 anni - è davvero comico. Quindi stia al suo posto e non offenda chi non conosce. Quanto al suo post, dimostra di non avere argomenti per confutare i dati riportati, perchè numeri, e come si dice "la matematica non è un'opinione". Si attacca allora, Valentini, alla partita disputata dalla Civitanovese con il Termoli, che questi, a suo dire, ha affrontato con i ragazzini. Preciso che per il Termoli non scesero in campo - per protesta contro la società - soltanto 3 giocatori: i fratelli Ciro e Raffaele Poziello e Franzese. Per il resto si tratta soltanto di normali infortuni di gioco, che possono capitare a qualunque squadra. Quanto a Di Grazia, confermo la concreta possibilità - per qualche critico è già cosa fatta - che torni all'Ascoli, a consolidare una formazione in lotta per la serie B. Vede Valentini, qui lei dimostra ancora il suo "dilettantismo" calcistico, in questi casi non ci sono contratti che tengono. Basta che il Picchio, proprietario del giocatore, faccia un fischio e Di Grazia torna ad Ascoli. Si parla anche di altre possibili partenze in casa Rata e quindi c'è poco da stare tranquilli. Quanto a lei, Valentini, se trascorresse le domeniche allo stadio - sempre moglie permettendo - invece di preferire il caldo ambiente domestico, forse saprebbe più di calcio e avrebbe argomenti più convincenti da portare.
    89 - Dic 2, 2014 - 2:25 Vai al commento »
    PS Ovviamente il testo corretto del proverbio è: "chi non si contenta dell'onesto perde IL MANICO con il cesto". Si tratta di una svista, assolutamente involontaria. Che la Rata non debba uscire sconfitta dal Tubaldi di Recanati lo dice la classifica dell'ultimo mese di campionato. Ma potrebbe accadere il contrario, a causa della volontà di riscatto della formazione leopardiana. Nel qual caso la Maceratese rimedierebbe la stessa figuraccia - anche peggiore data la classifica proposta - della Civitanovese a Jesi. Ed allora non voglio proprio immaginare che genere di commenti si leggeranno domenica sera su Cronache Maceratesi...
    90 - Dic 2, 2014 - 1:30 Vai al commento »
    Ha ragione Valentini a reclamare le statistiche, per una lettura più attenta dell'andamento del campionato e anzi mi scuso per non avergliele fornite prima. Domenica si è concluso il mese di novembre, in cui si sono disputate 5 partite. Vediamo la classifica generale relativa al mese trascorso, per avere un'idea chiara del trend delle singole squadre: Civitanovese e Fano 12, Maceratese 11, Amiternina 10, Matelica, Campobasso e Jesina 9, Samb e Giulianova 7, Chieti e San Nicolò 6, Vis Pesaro e Agnonese 5, Fermana e Celano 4, Termoli 3, Recanatese e Castelfidardo 2. Come vede, Valentini, nel mese di novembre la Civitanovese ha fatto meglio della sua Maceratese, cui è nuociuto qualche pareggio di troppo. Se lei avesse dati diversi dai miei, rispetto al mese appena trascorso, la prego di fornirmeli: sarò lieto di correggermi. Le faccio notare che la Recanatese, prossima avversaria della Rata, in questa classifica figura all'ultimo posto. Quindi può star tranquillo, non uscirete dal Tubaldi con i cerotti. Quanto al mercato, invece di reclamare rinforzi come lei fa, è meglio che si tenga stretti i giocatori attualmente in organico. Perchè c'è il rischio molto concreto che l'Ascoli, proprietaria del cartellino, si riprenda l'under Di Grazia. Allora la Maceratese con chi lo sostituirebbe sulla fascia? Vede, Valentini, il giocattolo rischia di sfasciarsi e come sentenzia il proverbio: "chi non si contenta dell'onesto, perde la manica con il cesto".
  • Civitanovese, figuraccia a Jesi
    La vetta si allontana

    91 - Dic 3, 2014 - 13:20 Vai al commento »
    Capparuccia al Castefidardo, Moscatelli alla Fermana, Bartolini al San Nicolò.... I giocatori della Maceratese vanno via come il pane!!! Stalliere Ferratondo affrettati a chiudere la porta, altrimenti tutti i buoi scappano, uno dietro l'altro... Soprattutto, Ferratondo, dove sono i sostituti, sì i sostituti!!! Di acquisti nemmeno l'ombra, i giocatori lasciano la Maceratese, ma nessuno è ancora arrivato a Pigeon town. Non è che a Recanati sarete costretti a portare in panchina gli juniores??? A proposito, anche il terzo portiere se ne va, rientra all'Ascoli. Ah Ferratondo, se abbandoni le palle che lanci nei campionati master, un posto nella Rata te lo trovano!!!
    92 - Dic 2, 2014 - 23:05 Vai al commento »
    Commento: "La notizia sembra certa, pagato solo un mese di stipendio, circolano assegni postdatati?"; Lettura: "La notizia sembra certa, pagato un solo mese di stipendio a Ferratondo per postare minchiate su CM, circolano assegni postatati? Povero cocco..."; Domanda: Se la Maceratese è così forte economicamente e la misera Civitanovese in condizioni tanto disastrate, che bisogno c'è di attaccarla continuamente? Interpretazione: La realtà è che a Pigeon town hanno capito che l'unico pericolo per loro può provenire dalla Civitanovese ed allora tentano di destabilizzarla. Consiglio: Sinora il Presidente Patitucci ha smentito con note stampa ora, per preservare l'onore della nuova società, cominci ad interessare l'ufficio legale.
  • Indagine interna per Civitanova danza
    Mariotti: “Danno erariale”

    93 - Nov 29, 2014 - 1:59 Vai al commento »
    Fa bene il segretario generale Mariotti a condurre un'indagine interna per individuare le responsabilità, ma ve ne sono altre e più rilevanti a livello politico. La delega alla cultura fa capo all'assessore Silenzi, è egli che ha il compito di coordinare il settore, e se è vero che si è perso il finanziamento della Regione Marche per "Civitanova Danza" è lui che deve pagare. Qui si tratta di una manifestazione che va avanti da 20 anni, ha rilievo internazionale, è uno dei motivi principali per cui Civitanova si caratterizza e non può essere consentito di agire così avventatamente. Sarebbe interessante conoscere se l'assessore Silenzi, lo scorso 14 novembre, alla presentazione della stagione teatrale (che quest'anno comprende anche la danza) sapesse della mancata disponibilità dei fondi regionali. Si potrebbero creare problemi con le compagnie di balletto, che invitate non potrebbero percepire compensi. La gestione Silenzi per quanto riguarda la danza, ma anche in altri aspetti delle attività culturali, segna un depauperamento dell'esistente. Con Silenzi, infatti, è stato soppresso il concorso internazionale "Civitanova danza per domani", giunto all'ottava edizione: l'unico in Italia che assegnava una borsa di studio per entrare alla scuola di ballo del Teatro alla Scala. Sempre con l'assessore Silenzi si è persa "Danza all'Opera", in collaborazione con lo Sferisterio di Macerata, che aveva visto protagoniste stelle del calibro di Bolle e Zakharova. Allargando il discorso sulla cultura, con Silenzi è stato allontanato il festival "Popsophia", sostituito con una brutta copia sbiadita: "Futura Festival". Se "Futura" nella prima edizione è vissuto della curiosità del confronto con "Popsophia", nella seconda ha registrato un tonfo. Solo Bauman, il teorico del "pensiero liquido", ha avuto successo; Civitanova Porto è stata completamente esclusa dal festival, irrilevante il ritorno economico. Ora siamo arrivati ad intaccare il fiore all'occhiello della cultura cittadina: "Civitanova Danza" e le responsabilità politiche devono essere colpite. Civitanova non può assistere ad un altro caso Balboni, che perse un contributo statale di 600 mila euro per il fotovoltaico alla residenza degli studenti, del corso universitario che fu, e quell'assessore è ancora indisturbato sulla sua poltrona.
  • Convegno sul rischio di impresa
    Focus Marche istruisce gli imprenditori

    94 - Nov 29, 2014 - 17:13 Vai al commento »
    Non avevo mai visto prima d'ora lo zio Sam e tutto d'un tratto s'è materializzato in una foto di Cronache Maceratesi. L'ultimo saggio della serie annuale pubblicata da Bruno Vespa - non è noto se e quanto autobiografico - si intitola: "Italiani volta gabbana". Un illuminante esempio di questa categoria è quel tipo con la barbetta e stampata sul petto la bandiera americana, immortalato da Cronache Maceratesi. Non si capisce cosa egli ci facesse dietro a quel tavolo, se non risulta dal servizio che abbia profferito parola o eventuale collaborazione all'iniziativa del Comune. Ma quello che è più importante è il dato politico, di un tizio che è stato comunista, abituato quindi a confrontarsi con la realtà dell'Unione Sovietica ed avere a che fare con bandiere rosse e falci e martelli. Egli ha militato in un partito che ha atteso la prova provata del crollo del muro di Berlino (1989) per cancellare la definizione "comunista" dal proprio nome. Ora d'un tratto costui si scopre una improvvisa vocazione filo-americana, tanto da farsi fotografare in un'occasione pubblica con indosso la bandiera a stelle e strisce. Nella vita delle persone è apprezzabile la coerenza, in quella del novello zio Sam dell'immagine del sevizio sarebbe consigliabile un minimo di decenza.
  • Ivan Rosati entra nello staff del sindaco

    95 - Nov 28, 2014 - 20:12 Vai al commento »
    O per riffe o per raffe... Non è entrato nell'ufficio del presidente del consiglio comunale, è entrato in quello del sindaco. Insomma questo tipo in Comune doveva stare. Lo si è assunto attraverso una delibera di giunta, una curiosità: l'assessore al bilancio era presente e come ha votato? Perchè lo stesso assessore nei giorni scorsi, attraverso delle tabelle, che si sono rivelate tarocche, ha tentato di dimostrare che a Civitanova la tariffa della Tari è meno salata che in altri Comuni marchigiani. Ora ci viene detto che la nuova assunzione ha durata fino al termine della consiliatura, cioè 2 anni e mezzo, e comporta una spesa di 25.000 euro annui. Facendo un pò di conti, risulta che il nuovo assunto costa in totale 62.500 euro, vale a dire 120 milioni della vecchie lire. Chi tira fuori questa cifra? I civitanovesi ovviamente, con le tasse e imposte comunali. Allora ci si chiede: che senso ha tentare di accreditare un risparmio sulla tassa dei rifiuti, se pochi giorni dopo si assume una persona in Comune? I civitanovesi si sentono presi in giro, soprattutto dal sindaco che si accorge adesso di aver bisogno di un nuovo collaboratore. Se ne ha fatto a meno per tutta la prima metà del mandato, poteva continuare con il personale attualmente in servizio.
  • Due milioni di euro a garanzia del Palas
    La fideiussione la fa il Comune

    96 - Nov 27, 2014 - 11:53 Vai al commento »
    Il titolo del servizio potrebbe risultare fuorviante, poichè la fideiussione riguarda la garanzia al mutuo di 2 milioni di euro concesso dal credito sportivo, prevista dal piano finanziario varato dal consiglio comunale lo scorso maggio. Nella stessa delibera è prevista una fideiussione - pari a 3 milioni di euro - a carico dell'impresa costruttrice per inizio lavori, che sono in corso dal mese di giugno. Con una procedura irrituale, si sono temporaneamente accettate garanzie personali del titolare dell'impresa costruttrice, da sostituire con le fideiussioni previste dalla legge, cosa non ancora avvenuta. Nella successiva delibera del consiglio comunale di settembre, si spostavano i termini di consegna del Palas, inizialmente previsti per la data storica del 31 agosto 2014 (in concomitanza con la festa di san Giuliano) alla fine di ottobre. Nemmeno questa data è stata rispettata, causa problemi con il tetto (dichiarazioni di sindaco e vice) e rinviata verbalmente al 20 novembre, ma anche questo termine è trascorso senza esito. Ora di date di consegna non si parla più, anche se qualche amministratore sotto nick ha fatto trapelare sui social quella di fine gennaio 2015, compresi i collaudi. Sono tuttavia in pochi a crederci, anche perchè istallato il tetto il Palas non è ancora interamente coperto, seppur siano già state posizionate le poltroncine per colpire l'attenzione dei cittadini. L'aspetto sconcertante è che non viene consegnato il Palas, da dichiarazione dei costruttori aumentano le spese, e la questione non viene portata in consiglio comunale, come avvenuto in settembre, per una nuova delibera che preveda penali. L'assurdo di tutta questa operazione rimane che un Comune, in periodo di crisi economica, costruisce un Palasport di 7 milioni e mezzo di euro per la squadra di un'altra città, versando un contributo alla gestione, affidata a Civita Park, di 2 milioni di euro (70 mila euro per 30 anni), riservandosi l'uso dell'impianto per soli 10 giorni l'anno. E' chiaro che i civitanovesi se ne ricorderanno alle elezioni, ma ne subiranno le amare conseguenze.
  • Civitanovese, valigie pronte
    per Amodeo e Degano?
    Idea Esposito per l’attacco

    97 - Nov 25, 2014 - 21:13 Vai al commento »
    "Amodeo ultime tre gare (contro il Celano aveva segnato, ndr) non pervenuto. Sarà un caso boh..." (Gabriele Ferramondo, CM, 16 novembre 2014); "Amodeo si sta rivelando un bluff, il suo bottino è di rigore (sinora ne ha messi a segno 3, ndr) (Carlo Valentini, CM, 17 novembre 2014). Quanti estimatori ha Amodeo a Macerata, per lui se andasse stenderebbero il tappeto rosso! Per fortuna sono solo chiacchiere (altro che valigia in mano) e il sogno della presidente Tardella resterà irrealizzato. Figuriamoci se la Civitanovese che vuol vincere il campionato cederà ad una diretta concorrente uno dei suoi uomini migliori. Quello che le consente con le sue reti (11 finora) di stare ai vertici della classifica. La Maceratese per la prima punta "cattiva" - come la definisce l'esimio Scattolini - dovrà guardare altrove. Se le sue risorse le consentono elementi dello spessore di La Cava e Bartolini, le conviene tenere ciò che ha. Bene, invece, i possibili arrivi tra i rossoblu di Luca Cacioli, esperto regista difensivo, e Vittorio Esposito, fantasista incontenibile - salta con facilità l'uomo - una vera croce per le difese avversarie.
  • Maceratese: la lotta con la Civitanovese, la rabbia post-Matelica e l’attesa per la Samb

    98 - Nov 26, 2014 - 1:40 Vai al commento »
    Stavolta non volevo, ma mi tocca polemizzare con lo Scattolini. Si dice che quando non si hanno argomenti tecnici si attaccano gli arbitri. E' quanto egli fa a proposito del pareggio della Maceratese, in doppia superiorità numerica, all'Angelini di Chieti. Intanto noto con soddisfazione che abbandona l'argomento gol annullato a D'Antoni, ma delle immagini si nota che la punta della Rata zompa addosso al difensore del Chieti. Si potrebbe ricordare anche la seconda espulsione degli abruzzesi, che ha colpito il centrocampista Vitale, avvenuta per proteste e assai dubbia. In uno snodo importante della partita, poichè dopo il secondo rosso al Chieti la Rata ha effettuato il sorpasso, con la rete di Kouko. Ma lo Scattolini si sofferma sul gol del pareggio di Cucinotta avvenuta su calcio piazzato, da poco oltre il centrocampo, con la ermetica difesa della Maceratese schierata. Più che sulle valutazioni dell'arbitro, mi soffermerei sulla dabbenaggine dei difensori della Rata, che in quel momento aveva in campo tre centrali (Garaffoni, Marini e Capparuccia). Dalle immagini si vede che Cucinotta, difensore del Chieti, aveva attorno a se quattro giocatori della Rata ed egli riesce in elevazione a buggerarli tutti quanti. Diciamo che la difesa della Maceratese, a partire da Chieti, si è concessa delle amnesie di troppo (nelle ultime due gare ha beccato quattro pappine). A conferma di quanto sostengo, la prima rete del Chieti, si controllino le immagini, scaturita da un rinvio corto, un azzardo in area, del difensore Marini. Orlando, uno degli under più promettenti del girone, raccoglie il gentile omaggio e deposita in rete. Saluti
  • Undici mani si alzano
    per dire no al mega resort dei russi
    Bocciata la variante sul Burchio

    99 - Nov 22, 2014 - 11:50 Vai al commento »
    Undici mani levate, l'ex sindaco Ubaldi con altre tre consigliere sconsolate a guardare. E' l'immagine simbolo - le fotografie rendono meglio di tutto - della fine di un'epoca a Porto Recanati. L'esperienza della Ubaldi sindaco è chiusa, ora si pensi a programmare il futuro con il nuovo sindaco Montali. Il voto in consiglio comunale segna la spaccatura del Pd, due consiglieri votano con la giunta, altri due (compresa la segretaria Cicconi) escono dall'aula. La vicenda segna la sconfitta della segreteria della Cicconi, che dovrebbe trarne le conseguenze. Nomini il Pd un nuovo segretario, vicino alle posizioni della giunta e dell'assessore che in essa lo rappresenta. La nuova dirigenza Pd discuta con il sindaco Montali le linee amministrative da seguire, a partire dal documento principale: il programma elettorale. I foglietti con scritti i "desiderata", tra cui posizioni di potere (un capogruppo che partecipi alle riunioni di giunta) non fanno fare una bella figura al partito. Se i consiglieri Cicconi e Feliciotti non si ritrovassero in questa nuova situazione dovrebbero rassegnare le dimissioni. Soprattutto occorrere la supervisione della segreteria provinciale del Pd (Teresona Lambertucci, dove sei???), che in questa vicenda si è dimostrata latitante.
  • Bar o Ufficio turistico?
    Caffè Maretto finisce nel limbo

    100 - Nov 22, 2014 - 16:12 Vai al commento »
    L'amministrazione fai da te, delle irregolarità in serie. Ennesima dimostrazione la gestione della vicenda bar Maretto. Fa una gara per la gestione di un locale (per l'altro c'era in progetto di farne un ufficio turistico). Aggiudicata la gara, il Comune fa un accodo con i vincitori, a cui concede l'uso di entrambe le sale (peraltro omologhe, con affreschi d'autore), con un canone aggiuntivo. Avrebbero dovuto fare opposizione gli altri partecipanti alla gara e magari chi si era astenuto, poichè aveva giudicato gli spazi a bando limitati. Ora che il bar è ben avviato (avevano rinunciato due precedenti gestioni), con i nuovi gestori che hanno arredato la seconda sala - per cui pagano un canone - il sindaco ritira fuori il vecchio progetto di destinarla a ufficio turistico. In questo caso dovrebbero protestare gli attuali gestori, che hanno effettuato spese per una sala che ora si chiede di lasciare. Una giunta in pieno marasma (l'espressione è di Fracchia), il cui assessore delegato (quello degli alberghi sempre strapieni) ritiene che il turismo si promuova aprendo nuovi uffici. Immaginate che spasso per i frequentatori del bar Maretto l'udire il rumore assordante dei martelli pneumatici, impiegati nell'opera di ristrutturazione del locale accanto.
  • Il Pd molla la Montali
    e si dichiara favorevole al resort

    101 - Nov 21, 2014 - 17:30 Vai al commento »
    Onore al sindaco Montali, che ha vinto le elezioni contro la realizzazione del Burchio e ora mantiene le promesse fatte agli elettori. Cancellando il Burchio si chiude definitivamente l'esperienza Ubaldi sindaco, come hanno voluto i portorecanatesi alle elezioni. Venti anni in consiglio comunale: da consigliere, assessore e sindaco bastano e avanzano. E' ambigua la posizione del Pd locale, che si tira fuori e si schiera a favore del mega resort. Se il Pd di Porto Recanati non condivide più la linea amministrativa della Montali esca dalla giunta, il sindaco ha i numeri sufficienti per andare avanti ugualmente. Resta da capire se la posizione del Pd portorecanatese sia condivisa dagli organi provinciali del partito. Segretaria Lambertucci dove sei??? Se così non fosse l'esecutivo provinciale del Pd si riunisca - alla presenza della dirigenza del partito di Porto Recanati - e prenda una decisione definitiva. Di un punto all'ordine del giorno del consiglio comunale si può chiedere il rinvio, al fine di assumere una deliberazione meditata. E' penoso leggere, come in questo servizio, che l'assessore comunale in quota Pd potrebbe "mancare, alzarsi, astenersi o votare qualsiasi cosa", poichè si dichiara in "conflitto con se stesso". Non sono queste posizioni serie di un partito, quale il Pd, che in campo nazionale è chiamato alla guida del Paese. Chi ha orecchie per intendere intenda e porti fuori il Pd di Porto Recanati dalle sabbie mobili in cui è cacciato.
  • Lungo viaggio per San Giorgio
    10 anni per arrivare in piazza Abba

    102 - Nov 21, 2014 - 22:35 Vai al commento »
    Se l'assessore alla gultura avesse avuto dubbi sulla location dove realizzare lo spot per la prossima campagna elettorale (tanto l'avremo sempre fra i piedi), ora l'ha trovata. Davanti al monumento alla Cavalleria (perchè proprio dedicato a quest'arma?), vero fiore all'occhiello di questa amministrazione comunale. L'assessore potrà farsi fotografare davanti a quest'incanto di opera d'arte, magari appendendo alla stessa targhe con riportati i tanti nick che è solito usare sui social. Il monumento a San Giorgio & drago non è stato realizzato nelle precedenti amministrazioni. E' invece avvenuto con l'attuale che ha anche elargito, dato lo splendore dell'opera, un contributo di circa 3.000 euro. Non sarebbe stato meglio destinarli ai servizi sociali, che avrebbero aiutato qualche situazione difficile? Il monumento a San Giorgio può andare a fare il paio con quello al coreografo Cecchetti, collocato nella piazza omonima. Quest'ultimo fu definito da un illustre visitatore "monumento alla cozza", per la presenza di due parti contrapposte. Altro esempio di grande arte è il monumento al finto Annibal Caro (nessuno vi riconosce il grande letterato) di fronte a Porta Marina. L'ennesima assurdità di una giunta che in estate ha apposto sul molo un segnavento con San Marone e la scritta "che te sa li milanesi...". Ma inutile parlare di suoi personaggi illustri, ora Civitanova è intensamente impegnata a celebrare San Giorgio e la Cavalleria.
  • Termoli-Civitanovese a porte chiuse
    Biagini: “Sarà gara vera,
    vogliamo la settima vittoria di fila”

    103 - Nov 20, 2014 - 17:33 Vai al commento »
    "Gli impegni economici sono stati rispettati, a dispetto di quanto sostiene qualcuno... Quelle che si sentono in giro sono chiacchiere infondate e inattendibili: tutti noi ci siamo trovati benissimo in questa società e in questa città, che ogni giorno non mancano di farci sentire il proprio supporto" (Lorenzo Biagini, giocatore della Civitanovese). Hai capito Ferramondo, le tue affermazioni sul mancato pagamento dei rimborsi in casa Civitanovese sono "infondate e inattendibili". Incarta e porta a casa, quanto dichiarato dal giocatore in rosa rossoblu Biagini e passalo al tuo amico "capisciotto" Alessandro Savi. Sì, quello che sul pagamento degli stipendi ha "notizie più che fondate". Certo fa male avere come concorrente per la promozione nella Lega Pro l'eterna nemica Civitanovese, non ci volete stare, ma vi dovete rassegnare! Oltre che con un ex giocatore rossoblu che non è a Civitanova da due stagioni con chi hai parlato? Ah, con un massaggiatore: se è quello cinese faresti bene a saldare le tue pendenze. La prossima volta pensaci prima di dar fiato alla bocca, perchè, come sostieni giustamente: "conviene tacere se le cose si sanno solo per sentito dire"!
  • Vendesi farmacia comunale,
    servono fondi per il lungomare nord

    104 - Nov 19, 2014 - 21:37 Vai al commento »
    Che triste pagina, un amministratore che alla vigilia dell'inaugurazione del Palas - data ufficiale ultima 20 novembre 2014 - invece di seguire i preparativi della cerimonia si ritrova a commentare usando due nick, che si compiacciono a vicenda. Vero Oro e Homeland, stile e parole della stessa persona? Quella persona che se scaduta la data prima del 31 agosto 2014, "il centro commerciale non ha valore". Dopo quel termine, c'è stata la proroga, accordata dal Consiglio, di fine ottobre 2014 e poi quella verbale (senza delibera) di domani. Ma siccome il Palas ad oggi manca di copertura, parquet e quant'altro, nessuno si azzarda più ad annunciare date. Dubbi anche sul costo del Palasport, da cifre del piano finanziario approvato dal Consiglio: 1 milione di euro a carico del Comune, 2 milioni di mutuo dal credito sportivo (garantiti dal Comune) e la cessione dell'area tra centro commerciale e Palas, sottostimata secondo i dirigenti tecnico e del bilancio. L'impresa costruttrice però dichiara ai media una spesa di 7 milioni e mezzo di euro, i conti non tornano! Ciò che stupisce è che lo slittamento della consegna e l'aumento dei costi non passino attraverso una decisione del Consiglio, che preveda relative penali. Bisogna aggiungere che a tutt'oggi le fideiussioni per l'inizio dei lavori, temporaneamente sostituite da garanzie personali, non sono state presentate. A poco valgono allora le fantasie di Oro/Homeland che immagina frotte di tifosi a Civitanova, giocatori che risiedono in città, manifestazioni internazionali nel nuovo impianto, quando tutto è ancora in alto mare. Lasciamo perdere l'utilizzo extra del Palas, di cui il Comune a fronte di un contributo annuo di 70 mila euro (per 30 anni), potrà disporre per 10 giorni/anno. C'è il timore, che la fine di quel pover'uomo che si è tagliato i "cosiddetti", la debbano fare i civitanovesi che, vittime di amministratori irresponsabili, si carichino di un debito enorme, a cui dovranno far fronte per tantissimi anni. E con tutto questo, ci sono anche politici che si permettono di cazzeggiare con nickname!
  • Maceratese-Civitanovese,
    entusiasmante lotta al vertice

    105 - Nov 19, 2014 - 21:10 Vai al commento »
    Caro Scattolini, niente nickname ma persona in carne ed ossa. Lei non ricorderà ma ci siamo incontrati in una Pasqua piovosa ("quattro aprilanti...", lei rievocò) in un ristorante di Potenza Picena. La formazione proposta rispecchia il modulo attualmente adottato dalla Civitanovese, che lei è libero di definire "a trazione anteriore". Quanto al resto esiste la suggestione, e quindi la possibilità di immaginare una squadra imbattibile per il campionato (e se vuole il fair play tra due società rivali) e la realtà quotidiana. Quest'ultima dice che Maceratese e Civitanovese - anche lei negli ultimi pezzi della sua rubrica è arrivato a tale conclusione - sono in lotta e lo saranno fino al termine del campionato, per la promozione in Lega Pro. Perciò è legittimo, noto anche da parte sua sconfinamenti nel ruolo del tifoso, auspicare le migliori fortune per la squadra che abbiamo a cuore. Può capitare che i successi di una compagine, dipendano dalle debacle di un'altra e in questo senso l'opportunità Ambrosini era troppo ghiotta da cogliere. Saluti
    106 - Nov 18, 2014 - 19:30 Vai al commento »
    Caro Scattolini, io una formazione che conquisterebbe la Lega Pro entro l'inverno ce l'avrei in mente. Legga e poi mi dica se è d'accordo: Fatone ('96), Cordova ('95), Mioni ('94), Bensaja ('95), Cossu, Garaffoni, Pintori, Croce, Amodeo, Ferri Marini, Kouko. Che dice questo schieramento potrebbe incontrare difficoltà - con la concorrenza che frequenta il nostro girone - a portare a casa il risultato la domenica? Siccome le cose resteranno grossomodo come stanno adesso - non si prevedono grandi sconvolgimenti al mercato di dicembre - ci sarà da lottare tra Maceratese e Civitanovese fino al termine del campionato, per la conquista di un posto al sole. Certo sarà della partita la Samb con il suo enorme potenziale offensivo. Potrebbero esserci anche Matelica e Campobasso - partite favorite poichè dotate degli organici migliori - se riusciranno ad avere continuità di risultati. Però all'idea di mettere in campo la formazione a cui ho pensato non rinuncerei a priori. Magari a fine campionato, a risultato definito e con gli onori per i vincitori, contro l'Ascoli se riesce ad essere promosso in serie B. Credo non sarebbe facile alla squadra del Picchio mettere sotto una formazione come quella che ho suggerito. Sarebbe un ottimo modo per riconciliare le due tifoserie maceratesi e se permette anche una festa del bel calcio. Sa, caro Scattolini, noi vecchietti viviamo anche di piacevoli suggestioni e almeno queste debbono lasciarcele.
    107 - Nov 18, 2014 - 11:29 Vai al commento »
    Se alla Maceratese il campionato dovesse andare male, dovrebbero rivedersi e tante volte il gol del pareggio subito a Chieti, rimasto in nove uomini per una doppia espulsione. Intanto per gli avversari dei biancorossi, quelle sonno immagini cult, tanta goduria ad osservarle. Un "capolavoro" che resterà ineguagliato di insipienza tattica! Calcio piazzato poco dopo il centrocampo, in area saltano quattro della Rata (ovviamente i tre centrali Garaffoni, Marini e Capparuccia) e il difensore del Chieti Cucinotta che li beffa tutti quanti. Insomma per quella che è la difesa più forte della categoria ed oltre non c'è male. Chapeu, davvero! Ora per assestare il colpo determinante ad una squadra che accusa chiaramente lo stress da primato - che detiene dall'inizio del campionato - c'è bisogno dell'opera del Matelica, assetata di punti. In particolare della vendetta, piatto che sappiamo va servito freddo, dell'ex Ambrosini, a cui in estate la Rata - che sfoggia ampie possibilità economiche - rifiutò un ritocco di ingaggio. Alex, l'occasione che si presenta è ghiotta, pensaci tu! Conclusione dedicata al tifoso della Rata, Casoni: Civitanovese 12, Samb 10, Fano e Jesina 9, Maceratese 8, Campobasso 7, Matelica 6... Questa è la classifica del torneo, relativa alle ultime quattro giornate (un mese il periodo considerato). Dimostrazione che la Maceratese comincia a non tenere il passo delle dirette concorrenti, anche la Jesina ha fatto meglio. Adesso voglio vedere cosa si inventa il nostro Casoni, a quale arco di campionato farà riferimento, per dimostrare che la Civitanovese non ha recuperato quattro punti alla Rata, tanti sono infatti quelli erosi nell'ultimo mese!
  • La Civitanovese sogna
    Recanatese sconfitta in Zona Cesarini

    108 - Nov 18, 2014 - 22:36 Vai al commento »
    E no Mauri 70, sul gol annullato a D'Antoni ha ragione l'arbitro, eccome. Dalle immagini si vede che la punta della Rata in elevazione mette a terra il difensore del Chieti. Addirittura, ad osservare bene, uno scarpino di D'Antoni, con i tacchetti, penetra sotto la maglia del giocatore abruzzese. Cosa avrebbe dovuto fare l'attaccante maceratese per aver annullata la segnatura, ferire l'avversario? Ho invece forti dubbi sulla decisione dell'arbitro di espellere per proteste (sic) il secondo giocatore del Chieti: Vitale. Decisione che ha comportato, subito dopo, la rete del vantaggio della Rata in doppia superiorità numerica. Stessa condizione in cui la Maceratese ha incassato, in modo incredibile, la rete del pareggio del Chieti. La ripresa da molto lontano, causa la distanza del punto di battuta dall'area, non consente di decifrare bene le posizioni. Comunque Cucinotta ha sorpreso tutta la difesa avversaria schierata e nessun giocatore della Rata ha protestato per eventuali irregolarità. Segnalo un particolare notato da pochi: come è scaturito il gol del vantaggio del Chieti. E' stato un invitante assist del difensore Marini a consentire ad Orlando di realizzare. Ricordo che stiamo sempre parlando di un Chieti privo di mezza squadra ed a certo punto con nove giocatori in campo. Accampare scuse in queste condizioni, è un esercizio che solo una mente offuscata di tinte biancorosse, come quella di Ferramondo, può compiere.
  • Maceratese, la fiducia di Magi
    “Abbiamo fame, possiamo
    vincere il campionato”

    109 - Nov 13, 2014 - 13:36 Vai al commento »
    @ Gengis Giulio. Tu invece, noto tifoso di "palle al volo", che fai: segui la Lube in questo inizio di torneo a Fontescodella? Oppure, poichè a Macerata non sei gradito, aspetti che i campioni vengano a giocare a Civitanova? Perchè ormai il Palasport è pronto, sono già state collocate le poltroncine rosse e blu (magra consolazione, tanto la squadra è di Treia). Si sa che l'arredo è l'ultima cosa che si sistema, prima di abitare una nuova casa. Ci sono stati si i rinvii della data storica del 31 agosto 2014 - dopo di che come dicevi "tutto non ha più significato" - e di fine ottobre, per quel tetto che non si voleva posizionare bene. Ma ora tutto è a posto per il taglio del nastro nella data ultima e definitiva, non ci sono comunicazioni diverse al riguardo, del 20 novembre 2014. Come non è vero? Il 20 novembre, ci sarà l'inaugurazione del Palas, non sarà quella ufficiale, ma un altra manifestazione goliardica dell'opposizione, dopo quella rimasta famosa del 31 agosto. Data mancata che Costamagna, con ricercata ironia, aveva definito "la Caporetto dell'amministrazione". Un osservatore attento poteva supporre un ennesimo rinvio: da giorni, infatti, Giulio Gengis, non pubblica più immagini dei lavori del Palas sul sito del cuore "Civitanova Live".
    110 - Nov 13, 2014 - 2:17 Vai al commento »
    "E' sempre un piacere vedere in campo giocatori di ALTO LIVELLO, onestamente, però ammetto che l'assenza di Esposito può essere un fattore a nostro favore" (Giuseppe Magi, allenatore della Maceratese); "Esposito Vittorio è un giocatore BUONO PER L'ECCELLENZA, campionato di sua appartenenza, normale per l'attuale serie D, per lui parla la sua carriera" (Dav0733, Cronache Maceratesi, 26 settembre 2014). Secondo i lettori di CM, ha ragione il mister della Rata, Magi, o il competente commentatore Dav0733? Per la cronaca lo stesso Dav0733, in occasione del derby, rimproverò l'allenatore Mecomonaco che "invece di dare corsa alla squadra con Ruzzier ha pensato di far giocare Margarita, attualmente un EX CALCIATORE, praticamente nullo per tutta la partita". Domenica scorsa Margarita, come noto ha replicato a Dav0733, segnando a Fano il gol della vittoria, che ha portato la Civitanovese al secondo posto. A Chieti non ci potrà pensare Esposito, squalificato, a rispondere all'assiduo opinionista di CM, ma forse qualcun altro. Comunque, se la presidente Mariella avesse qualche dubbio sulla conduzione tecnica della Maceratese, saprebbe a chi rivolgersi: Dav0733, con Ferramondo allenatore in seconda.
  • Cultura e turismo per la crescita e il lavoro

    111 - Nov 12, 2014 - 13:56 Vai al commento »
    Si parla di cultura e turismo, ma sono molti i relatori che si occupano di turismo e pochini quelli che sanno di cultura. Silenzi e le attività culturali? E' come affidare ad un pecoraio il comando di un peschereccio: va a sbattere! Scoppiettante il finale di convegno con il duo Troli-Martellini, "esempi" di come si fa cultura negli enti locali. A proposito della Martellini, presidente, in quota Silenzi, dei Teatri di Civitanova: quando ci farà la cortesia di conoscere la stagione di prosa cittadina? Sa da un'attrice, quale si proclama, ci si aspetta un cartellone di prestigio. Invece mentre tutti i più importanti comuni della Regione hanno presentato la loro stagione teatrale, spesso di grande qualità, a Civitanova tutto tace. Speriamo di non ricevere le brutte sorprese degli anni passati. Nel 2013, con il proclama dell'assessore Silenzi "torna il teatro a Civitanova", 2 soli spettacoli nel principale teatro cittadino: il Rossini. Lo scorso anno, il Rossini è stato addirittura cancellato, per la prima volta nella storia, dalla programmazione teatrale delle Marche. A Civitanova si attende l'annuncio della stagione di prosa - mentre negli altri comuni è iniziata con successo - e come sempre avviene il ritardo è foriero di spiacevoli sorprese.
  • Maceratese stratosferica,
    il sogno Lega Pro è meno lontano

    112 - Nov 12, 2014 - 16:02 Vai al commento »
    A Macerata si stanno portando avanti con il lavoro: stanno studiando scuse da accampare per quando la ruota non girerà più - può darsi presto - per il verso attuale. La scusa classica, dacchè mondo è mondo, è quella dei rigori non concessi e la stanno già proponendo. Cos'è si comincia, già in vista dei prossimi impegni, ad avere qualche brutto presentimento e si mettono le mani avanti? Tranquillo, egregio Salvi, a Civitanova a dicembre gli acquisti saranno fatti, indipendentemente dalla presenza di pubblico, anzi per aumentarne l'afflusso allo stadio. Mister Mecomonaco ha già chiesto due giocatori (un difensore ed un altro attaccante) al DG Bresciani, il quale con il conforto della società ha già risposto Si! Bisogna leggere le conferenze stampa in modo corretto - l'esito è stato riportato esattamente - e non come fa comodo. Magari ricorrendo, come fa Salvi, alla forma retorica del dubbio. Piuttosto, cominci a preoccuparsi degli interventi da fare a dicembre nell'organico della Rata, che s'è visto, quando manca qualche titolare (vedi la merenda con la Fermana), qualche problema lo incontra. Per il resto, credo proprio debba intervenire Gengis, in quanto chiamato in causa e perchè qualche sua sonora ringhiata è quanto mai opportuna.
    113 - Nov 11, 2014 - 15:05 Vai al commento »
    Civitanovese 12, Maceratese 10, Fano e Jesina 9, Matelica 8, Samb e Giulianova 7. Le può andare bene così, egregio Casoni? Quella che ho riportato è la classifica dell'ultimo mese di campionato (4 giornate, appunto). Il mese è un periodo di tempo definito - come ho precisato nel post precedente - utile per fare un'analisi. Se avessi voluto favorire la Civitanovese, come lei mi rimprovera, avrei dovuto far riferimento alle ultime 5 giornate, tante sono infatti le vittorie consecutive inanellate dai rossoblu. La sua piuttosto mi sembra un'analisi decisamente pro-Maceratese, dal momento che prende in esame gli ultimi 6 turni. Cioè un periodo di un mese e mezzo (45 giorni circa), che francamente ha poco senso. Ha ragione, però, a temere che la striscia di successi rossoblu si prolunghi ancora. La Civitanovese, infatti, è attesa da Recanatese e Termoli, mentre la Rata deve affrontare Chieti e Matelica, che converrà con me non sono la stessa minestra! Poi si avrà la riapertura delle liste di trasferimento: a Civitanova si interverrà per potenziare ulteriormente l'organico, a Macerata soddisfatti di ciò che hanno probabilmente no. A fine gennaio, con i nuovi arrivati già inseriti, ci sarà il derby, che in collina farebbero bene a non dare per scontato. Per la classifica, egregio Casoni, appuntamento tra un mese (periodo temporale che seguo) e chissà a quale giornata e spezzone di tempo dovrà ricorrere, per trovare dati favorevoli alla Maceratese.
    114 - Nov 11, 2014 - 0:22 Vai al commento »
    Vediamo un pò di dati: Maceratese 16, Samb 14, Matelica e Chieti 12, Campobasso e San Nicolò 11, Civitanovese 9. Questa era la classifica delle prime posizioni, al termine della sesta giornata. Ciò vuol dire che in appena un mese la Civitanovese ha preso 9 punti al Chieti, 6 al Campobasso (che aveva una partita da recuperare), 5 alla Samb, 4 al Matelica e 2 alla Rata. E' innegabile che la Civitanovese è la squadra che marcia più forte: è reduce da un filotto di 5 vittorie. Se n'è accorto anche il cronista ufficiale della Rata, che per la prima volta nei suoi commenti accredita i rossoblu come i competitor più pericolosi per la vittoria del campionato. Non lo aveva fatto con la Civitanovese al quarto posto, nemmeno al terzo, ma non ha potuto esimersi ora che si è collocata nella seconda piazza. Preoccupazione che dovrebbe serpeggiare anche ai vertici della Rata, poichè i cugini rossoblu sono il peggiori clienti che potessero capitare. Perchè c'è una storica rivalità e da questa stagione hanno anche una società degna di tale nome. Un conto è vedersela con Samb e Matelica e un altro avere a che fare con la storica rivale Civitanovese. Fino alla scorsa settimana i tifosi della Rata, e lo stesso commentatore, hanno cercato di immaginare difficoltà nella società rossoblu, con la possibile partenza del gioiello Amodeo. Tutto smentito dalla prova dei fatti e dallo stesso presidente Patitucci, che ha assicurato un potenziamento della squadra a dicembre. Insomma è bella che vista, sarà lotta fino alla fine e non si sa cosa potrà accadere nel derby di ritorno, a cui fa riferimento il commentatore. Comunque per i rossoblu, andrebbe bene ripetere quello che accadde nel 1981: derby alla Rata e promozione alla Civitanovese. Perchè, ricordo al cronista, che la pone in secondo piano, la promozione vale più di una partita, seppure derby.
  • Leoni Neri e scendiletto, M5S:
    “Il Consiglio sfiduci la Cecchetti”

    115 - Nov 8, 2014 - 16:16 Vai al commento »
    Secondo me c'è poco da scherzare, a parte i siparietti continuamente propostici dal duo Ciro-Gengis. La mozione di sfiducia è il minimo che si poteva fare nei confronti della Cecchetti, anzi stupisce che ancora non l'abbia presentata l'opposizione di centrodestra. Un suggerimento ai consiglieri grillini: cominciate a preparare anche una lettera al prefetto, se è vero come molti adombrano che Costamagna non porrebbe in votazione la mozione. Poichè gli assessori sono nominati dal sindaco, dimenticando che programma e squadra di giunta, anche in caso di rimpasto, sono presentati in consiglio comunale. In suoi recenti post, Costamagna lamenta il linguaggio violento dei social, mentre è lui stesso ad usarlo: ripete spesso la definizione "fasciogrillini". Sempre Costamagna difende l'assessore Cecchetti - la propone addirittura per la delega alla "rivoluzione culturale" - che si è dimostrata maestra nell'uso del linguaggio violento. Non spiega però Costamagna perchè, per frasi meno gravi, abbia risolutamente chiesto le dimissioni della Sglavo! La Cecchetti, oltretutto, non paga della bufera scatenata - voleva fare delle pelli dei ragazzi dei Leoni Neri "artistici scendiletto" - ha proseguito su facebook mandando "a quel paese" (ma le parole dall'assessore sono state, nel suo stile, più "fini") quanti non hanno condiviso la sue affermazioni. Il fatto è che la Cecchetti si sente difesa politicamente: dal sindaco che l'ha addirittura delegata alle celebrazione del IV Novembre (Centenario della Grande Guerra) e da Costamagna che l'ha voluta assessore. Dal Pd sono arrivate critiche - vedremo come voteranno le consigliere Franco e Iezzi - ma non la richiesta di dimissioni. Non si poteva dare un altro ceffone (politico beninteso), dopo quelli di recente riservati al presidente del consiglio comunale. In un Comune serio l'assessore Cecchetti sarebbe già a casa!
  • Leoni Neri, Costamagna:
    “Alla Cecchetti l’assessorato alla rivoluzione”

    116 - Nov 5, 2014 - 11:41 Vai al commento »
    Quindi si capisce bene, da quanto riferisce Esposito, il sindaco ha delegato a rappresentarlo nelle celebrazioni del IV Novembre (nella ricorrenza del Centenario della grande guerra) ancora l'assessore Cecchetti. Perchè ci siamo trovati davanti la stessa Cecchetti - in piena bufera mediatica - con la fascia tricolore, il 2 novembre alla commemorazione dei defunti. Una scelta da parte del sindaco inopportuna e francamente di cattivo gusto. Ha delegato nel giorno dei morti l'assessore Cecchetti, che auspica di fare della pelle di essere umani, i Leoni Neri, "artistici scendiletto". In quella occasione la Cecchetti voleva commemorare anche i ragazzi del centro sociale? La Cecchetti è fortunata poichè ha come paladino Costamagna, che sul suo assessorato ha messo il cappello, avendola indicata. Lo stesso Costamagna che per affermazioni di minore gravità aveva preteso le dimissioni dell'assessore Sglavo e ora difende la Cecchetti, proponendola addirittura per l'assessorato alla "rivoluzione culturale". Rivoluzione di che, del revisionismo nazista? Il Pd sostiene che la Cecchetti ha sbagliato, ma curiosamente per la segretaria Franco non deve chiedere scusa! Sempre il Pd non si spinge a chiedere le dimissioni dell'assessore per non far inghiottire un altro "boccone amaro" a Costamagna, dopo quello della rinuncia a un collaboratore nell' ufficio di presidente del consiglio comunale. Ma chi sta troppo attaccata ai social network - come accade all'assessore Cecchetti - presto ci ricasca e allora nessuno potrà politicamente salvarla. Intanto continuerà a vivacchiare in giunta, le azioni amministrative "rivoluzionarie" le ha viste solo Costamagna.
    117 - Nov 4, 2014 - 0:30 Vai al commento »
    Ovviamente Costamagna ha derivato la proposta dell'assessorato alla "rivoluzione culturale" dalla serata con Sgarbi, ospite conclusivo del festival Carta Canta, che questo incarico ricopre al Comune di Pesaro. Costamagna prende posizione in difesa della Cecchetti e, definendo le critiche del Pd sulle esternazioni dell'assessore "mal di pancia", di fatto ascrive a se stesso la nomina della Cecchetti in giunta. Secondo Costamagna a Civitanova è in atto uno "scontro culturale" e alla Cecchetti va affidato l'assessorato alla "rivoluzione". Quindi, se si capisce bene, Costamagna considera "rivoluzionaria" la riproposizione di pratiche naziste, come quelle evocate dalla Cecchetti. Si ricorda che tale assessore aveva auspicato di fare della pelle dei Leoni Neri - quindi di esseri umani - "artistici scendiletto". Lavorare la pelle umana era pratica in uso nei campi di sterminio nazisti. Sembra però i veri mal di pancia non li abbia il Pd, che non arriva a chiedere le dimissioni della Cecchetti, ma lo stesso Costamagna. Egli, infatti, aveva indicato all'inizio del mandato di Corvatta un assessore esterno al bilancio, delega ora assegnata a Silenzi. Nel rimpasto, dopo i tanti nomi circolati, Costamagna non è riuscito ad inserirne uno al bilancio. Si è dovuto accontentare di proporre la Cecchetti al personale. Ma nemmeno questa delega è politicamente valsa qualcosa a Costamagna, tanto che sembra si sia fatto stoppare dall'attivo vicesindaco la nomina di un collaboratore alla presidenza del consiglio comunale. Insomma si assiste ad un ex sindaco ed assessore regionale che fatica a contare qualcosa al comune di Civitanova e perciò avverte mal di pancia e premiti.
  • La Maceratese tenta il colpo,
    nel mirino bomber Amodeo

    118 - Nov 5, 2014 - 15:48 Vai al commento »
    "Quando mai uno stupido è stato innocuo? Lo stupido più innocuo trova sempre un'eco favorevole nel cuore e nel cervello dei suoi contemporanei che sono almeno stupidi quanto lui: e sono sempre parecchi. Inutile poi aggiungere che niente è più pericoloso di uno stupido che afferra un'idea, il che succede con una frequenza preoccupante. Se uno stupido afferra un'idea (il palasport, ndr), è fatto: su quella costruirà un sistema e obbligherà gli altri (i civitanovesi, ndr) a condividerlo" (Ennio, Flaiano, Diario Notturno). @ Gianfranco Cerasi. Pensi che fortuna vantate a Macerata a non avere un elemento - come quello che lei tanto efficacemente ha descritto - a fare danni epocali quale amministratore pubblico. Saluti
    119 - Nov 4, 2014 - 22:46 Vai al commento »
    "Speravo in questo acquisto, l'avevo letto su Notiziario calcio. Benvenuto bomber Mario La Cava! La dottoressa sta facendo sul serio! Ancora dubbi?" (Gabriele Ferramondo, Cronache Maceratesi, il 1° agosto 2014, alle ore 20:17) I latini avrebbero commentato l'improvvida uscita di Ferramondo in questo modo: "Defecatio vespertina ducit hominem ad ruinam".
    120 - Nov 4, 2014 - 12:21 Vai al commento »
    Zitti pistacoppi, che scatenate il gengiscane tutt'ossa e pulci, ma con tanta testa!!! La notizia è che la Rata teme i rossoblu nella lotta al vertice. Allora si inventano fantomatici acquisti, per galvanizzare la tifoseria, che snobba la squadra nonostante il primato, e gettare scompiglio tra gli avversari. Capitan Amodeo non si muove da Civitanova, lo ha dichiarato, nemmeno per una società di Lega Pro, figurarsi per una diretta concorrente di serie D. La società rossoblu è solida, non unipersonale, e onora i suoi impegni. Per la vittoria del campionato, fatevene una ragione pistacoppi, c'è anche Citanò e di che tinta!!! La Maceratese è prima ma ha i suoi bravi problemi: di tenuta atletica e mentale. A Pesaro rientrava Kouko, ma Magi ha cambiato formazione ricorrendo alle seconde linee. D'Antoni si è fatto espellere dalla panchina, dopo la sostituzione. Un giocatore che ha sbagliato un rigore lo si manda a fare la doccia, non lo si lascia litigare con gli avversari. Contro il Campobasso, l'organico più forte del girone, la Rata non disporrà della sua unica prima punta. Se cerca attaccanti, la Maceratese guardi altrove, si trova meglio di La Cava, meteora estiva. Egregio Scattolini, Amodeo sulla presenza a Civitanova ha già risposto: "hic manebimus optime".
  • I Leoni Neri si pentono
    Corvatta difende la Cecchetti:
    “Può capitare un’espressione poco felice”

    121 - Nov 1, 2014 - 10:08 Vai al commento »
    Occorre leggere questa vicenda a due livelli. Il primo è l'occupazione, non smentita nella nota di precisazione, da parte di un gruppo di estrema destra di una palestra comunale. Ci sono le immagini a dimostrarlo e si tratta, evidentemente, di una chiave sfuggita al controllo del possessore. C'è anche un'altra occupazione abusiva, oggetto di condanna del Tribunale, da parte di un centro sociale di sinistra estrema. Su quest'ultima però il Comune è comprensivo, tanto da assicurare una nuova sede a quel gruppo. Il secondo livello è relativo alle orride affermazioni dell'assessore Cecchetti, che è riuscita nel capolavoro politico di spostare l'attenzione su di se. Ci sono due componenti della giunta affetti da web mania: uno è il vicesindaco - noto per i suoi fantasiosi nick, l'altra è la Cecchetti. Entrambi passano ore della giornata a postare commenti sui social. Che le esternazioni dell'assessore Cecchetti siano violente (fare "scendiletto" con la pelle degli aderenti ai Leoni Neri) è indubbio. Il fatto che lei non abbia chiesto scusa - che è espressione di forza e non di debolezza - da la misura del soggetto. L'ex assessore Sglavo, per considerazioni che tutti riconoscono di minore gravità, fu costretta a dimettersi. Il sindaco, che come in altri aspetti dell'amministrazione non ci ha capito niente, ha assecondato la risibile linea difensiva della Cecchetti. Tace Costamagna (si dice lo sponsor principale della nomina della Cecchetti in giunta), la cui voce si era levata per chiedere le dimissioni della Sglavo. Contraddittoria la posizione del Pd, partito di appartenenza della Cecchetti: mentre la consigliera Iezzi ne prende le distanze, il suo referente politico sotto nickname commenta: "Brava Cristiana, hai tutto il nostro appoggio". L'unica posizione sensata viene dall'opposizione, da dove il consigliere Ciarapica chiede le dimissioni della Cecchetti. Ora si tratta di dare seguito alle parole presentando una mozione di sfiducia contro l'assessore, per evidenziare gli indignati della maggioranza. Comunque, anche se la Cecchetti dovesse rimanere in giunta, sarebbe politicamente impresentabile, quella macchia tornerebbe sempre a galla. L'assessore Cecchetti che auspicava di fare dei militanti dei Leoni Neri dei tappetini è finita ancora più in basso: nella polvere!!!
  • Leoni neri nella palestra comunale,
    dal sito spariscono le foto
    Cecchetti: “Le loro pelli come scendiletto”

    122 - Ott 30, 2014 - 13:58 Vai al commento »
    Incredibile ma vero, Berdini difensore d'ufficio dell'assessore Cecchetti! Mi debbo essere perso qualcosa: è quello stesso Berdini che definiva la Cecchetti "no tav di Civitanova" e le rimproverava di partecipare contemporaneamente a riunioni di liste concorrenti: Pd e Upc, basta scorrere i suoi commenti su CM. Nell'occasione il popolare Gazzosa arriva a giustificare il linguaggio odioso della Cecchetti, attribuendolo alla tradizione del comunismo (anch'esso ricordo consegnato all'oblio della storia). Berdini si inventa anche fantomatiche scuse dell'assessore, che non sono mai state presentate. Restano le parole molto gravi della Cecchetti, che auspica che degli appartenenti ai "Leoni neri" si facciano "artistici scendiletto", nella tradizione dello sterminio nazista. Le parole hanno un significato e quando si usano, specie se si ricopre un incarico pubblico, bisogna tenerne conto. Esse, se usate impropriamente, come ricorda lo scrittore Carlo Levi, "sono pietre". Esilarante la conclusione del post di Berdini: "Credo che le scuse di Cristiana siano sufficienti, ma chi l'aveva in uso non può passarla in cavalleria". Ci spieghi, signor Berdini: chi aveva in uso Cristiana? Un consiglio: lasci perdere, lei e la grammatica italiana non andate d'accordo. Si dedichi piuttosto alla custodia dei bagni comunali, che le è stata generosamente concessa, è la sua giusta dimensione, altrimenti i locali diventeranno ricettacolo di individui poco raccomandabili.
    123 - Ott 30, 2014 - 8:30 Vai al commento »
    Dice bene l'autrice del servizio, le affermazioni dell'assessore Cecchetti si pongono allo stesso livello di quelle della Sglavo, costretta a dimettersi dall'incarico. Vediamo ora se il sindaco Corvatta che ha nominato la Cecchetti quale persona di sua fiducia (lasciamo perdere come tecnico sennò facciamo ridere i polli) si comporterà allo stesso modo. Altrimenti l'ex assessore Sglavo dovrebbe andare in Comune a chiedere spiegazioni, oppure intervenire pubblicamente sulla vicenda. Le parole della Cecchetti, che si augura che le pelli degli aderenti ai "Leoni Neri", appartenenti al genere umano quanto lei, siano trasformate in "artistici scendiletto" sono di una gravità inaudita. Informo l'assessore Cecchetti, qualora fosse sprovvista di coscienza storica, che la pelle umana veniva lavorata nei campi di sterminio nazisti per derivarne oggetti d'arredamento, lo stesso Hitler ne aveva alcuni esemplari nel proprio studio. Quelle della Cecchetti sono affermazioni che fomentano l'odio politico e recano offesa al ruolo di pubblico amministratore, di cui quando agisce sui social netrwork si dimentica. E' lei ad esprimere "tanta idiozia", mortificando il genere femminile che la Cecchetti inadeguatamente rappresenta in giunta. Il sindaco Corvatta si liberi presto di una presenza divenuta ingombrante e nomini una nuova assessore: Civitanova è in grado di esprimere, anche a sinistra, donne dotate di equilibrio e qualità migliori.
  • Sicurezza e nomadismo:
    se ne parla nel Consiglio comunale aperto

    124 - Ott 21, 2014 - 16:05 Vai al commento »
    Più che consiglio comunale aperto, dal titolo dell'ordine del giorno, la seduta sa molto di convegno. Una sorta di happening, con numerosi interventi, senza concludere nulla. E dagli invitati si capisce bene quale "indirizzo" la Giunta voglia dare al pubblico consesso. A sostenere le giuste preoccupazioni dei cittadini la sola Fernanda Recchi, che il rispettoso vicesindaco sotto nickname ha ribattezzato "Marilyn". La Recchi ha presentato in Comune 5000 firme di cittadini che chiedono il ripristino dell'ordinanza anti accattonaggio, ma ha avuto scarso ascolto da parte del sindaco Corvatta. Tanto che la stessa è stata costretta ad interessare della questione il Prefetto. Cosa pensano in ordine al problema sicurezza, i civitanovesi lo hanno anticipato al sindaco e agli amministratori presenti nei giorni scorsi. Durante un'infuocata assemblea del comitato di quartiere di Santa Maria Apparente, che la maggioranza ha tentato, con linguaggio trito da barricata, di far passare come bagarre del centrodestra. La Giunta sul tema sicurezza non ci sente: non solo non intende ripristinare la suddetta ordinanza, ma ha addirittura bocciato in consiglio comunale la mozione Ciarapica, che chiedeva di intensificare i controlli. Il primo cittadino ha in quella occasione rimproverato la minoranza di volere una gestione "muscolare" del tema sicurezza ed affermato che nomadismo "non è delinquenza". Eppoi all'interno della maggioranza c'è chi sostiene, vedi la competente consigliera Iezzi, che il problema sicurezza non è allarmante, anzi lo è di più quando governa il centrodestra. I civitanovesi e tutte le persone di buon senso hanno chiaro che Civitanova vive una situazione di degrado, con nomadi e accattoni che imperversano e molestano in ogni angolo della città. Staremo a vedere cosa succede stasera nel consiglio comunale aperto, anche se da questa Giunta, le prove fornite sono tante, è lecito aspettarsi nulla di buono.
  • Palas: Mobili e Carassai
    vogliono visitare il cantiere

    125 - Ott 18, 2014 - 14:28 Vai al commento »
    Dev'essere entrato in confusione il buontempone di Gengis Giulio, se arriva a paragonare - quanto a urgenza di convocazione della commissione lavori pubblici - le fioriere con il palasport, che comporta al Comune una spesa di alcuni milioni di euro. Gengis sta continuamente nell'area del palas, tanto che non sarebbe da meravigliarsi se una notte un vigilantes lo trovasse a dormire là, in sacco a pelo. L'impressione è che il livello dello scontro sul palasport sia salito, a seguito delle dichiarazioni decisamente sopra le righe del presidente dell'impresa costruttrice. Egli ha usato espressioni pesanti nei confronti del centrodestra - non consone al suo ruolo - e ora questi rispondono. C'è il problema delle fideiussioni, previste dalla legge - temporaneamente sostituite da garanzie personali del costruttore - e non ancora prodotte. La questione dell'area tra la fiera e palas, concessa per un secolo all'impresa costruttrice per un valore "sottostimato". Non è opinione del centrodestra, ma dei dirigenti tecnico e del bilancio, che hanno posto il parere negativo alla delibera del consiglio comunale. C'è il problema della gestione del palas concessa per un trentennio al costruttore, senza bando pubblico. Gengis Giulio con uno dei suoi nickname (gli ultimi Gavino e Serra, sempre smascherati) aveva definito il bando "fuffa". Giudizio che allora dovrebbe essere espresso nei confronti della giunta di Macerata che - per correttezza amministrativa - ha adottato il bando pubblico per la gestione di Fontescodella. C'è la questione della modifica della copertura del palasport, che ha ritardato di oltre un mese la consegna dell'impianto. E' chiaro che la variante al progetto, doveva essere portata in consiglio comunale per l'approvazione, ma non è stato fatto per non allungare ancora i tempi. Snif... snif... snif... - scriverebbe il buontempone Gengis Giulio - si sente odore di bruciato, presidente Rossi pensaci tu!
  • Il palas prende forma
    Iniziato il montaggio del tetto

    126 - Ott 17, 2014 - 20:01 Vai al commento »
    Nell'allestimento della tribuna d'onore del Palasport, non si dimentichi di collocare un trono dorato per il vicesindaco Silenzio, con a fianco un trono minore per l'erede. Collegato con il trono maggiore, bisogna predisporre uno strapuntino per il sindaco Tommi, corrispondente al ruolo politico che ricopre in giunta. Dopo di che si dovrà provvedere a modificare lo statuto comunale, perchè la municipalità civitanovese è pronta a trasformarsi in principato. Il modello a cui far riferimento potrebbe essere quello di Montecarlo, anche sono in molti a suggerire di prendere spunto dal mondo arabo. Tra un sindaco inadeguato e assessori inesistenti (la citazione è da Calvino), Silenzio, vecchio volpone della politica, ha trovato il modo di recitare il ruolo amministrativo più importante, pur essendo uscito sconfitto dalle primarie. Insomma egli è quello che ha maggior peso in giunta, contro la volontà degli elettori che gli assestarono un colpo sulle gengive (da cui il nickname gengis). Memorabile il commento di una spettatrice lo scorso anno, in occasione delle letture dantesche, quando il vicesindaco Silenzio salì sul palco: "Questo è uno che se lo cacci dalla porta, ti rientra dalla finestra. Non te ne liberi più". Quando si dice sete insaziabile di potere!
  • Assemblea infuocata, il day after:
    “Clima intimidatorio imposto dalla destra”
    “No, cittadini esasperati dall’amministrazione”

    127 - Ott 15, 2014 - 11:55 Vai al commento »
    E si, adesso a Civitanova il potere lo gestisce la pugliese Franco e si vede in che modo. La consigliera Pd che si assicura 2 pass per non pagare il parcheggio in piazza, in barba ai cittadini contribuenti. A proposito ha restituito le tessere come aveva promesso o continua a parcheggiare gratis? Perchè con le promesse della Franco bisogna stare attenti. Diventata segretaria cittadina Pd, aveva promesso di dimettersi da capogruppo consiliare e invece è ancora li tranquilla. Disturba alla signora Franco la presenza degli esponenti del centrodestra alle assemblee di quartiere, ma gli incontri sono pubblici e tutti hanno diritto di intervenire. Oppure l'amministrazione comunale sta pensando di istallare tornelli fuori dalle sale con i messi per selezionare i partecipanti? Mette i brividi, sembra essere ripiombati in pieno Sessantotto, il frasario da vetero comunista usato dalla Franco, che da la misura di quanto il Pd di Civitanova sia fuori dalla realtà. Un partito in mano a vecchi arnesi della politica, di cui la Franco si fa portavoce, assai lontano dalla svolta di rinnovamento che Renzi ha impresso al Pd. Costoro dichiarano avversione nei confronti del centrodestra, ma figure di quella parte politica sono nella maggioranza che governa Civitanova. Come definire, infatti, il vicepresidente dei Teatri di Civitanova e il presidente della Biblioteca Comunale? Quest'ultimo è stato addirittura assessore ai lavori pubblici nella giunta Marinelli!!! Oppure, secondo la visione manichea della Franco, il centrodestra che è in maggioranza è buono e quello all'opposizione è cattivo? E' vero la sinistra ha attualmente il potere a Civitanova, ma privo del consenso non vale nulla. Partecipi la signora Franco, se la cosa non le disturba il sonno, alle assemblee di quartiere, e si renderà conto del grado di "popolarità" di cui gode l'amministrazione comunale tra i cittadini residenti, che sono sempre la parte più consistente.
  • Grida, rabbia e urla
    Lotta senza quartiere sui rom

    128 - Ott 14, 2014 - 20:10 Vai al commento »
    "Fascistelli" definisce Giulio Gavino i residenti di un quartiere che esprimono la loro protesta, seppur in modo vivace, ai rappresentanti della Giunta, su come sono amministrati. Come definire allora gli esponenti dei Jolly Rogers condannati dal Tribunale per occupazione abusiva di proprietà altrui, con cui la Giunta collabora nella celebrazione del 25 aprile? La realtà è che certa sinistra si riempie la bocca di democrazia e partecipazione, propugna l'elezione diretta dei comitati di quartiere, ma in realtà le teme. Al confronto con un quartiere, Giulio Gavino preferisce la tranquillità della sezione Pd e gli elogi delle varie Mirella e Lidia. Ne hanno ben donde di protestare gli abitanti di S. Maria Apparente. La Giunta vuol sistemare da quelle parti il centro sociale trasformato in associazione, ma non ha la stessa attenzione per le altre. Dall'ex scuola di Piane Chienti viene estromessa la scuola di recitazione "E. Cecchetti", che in quasi 30 anni di attività ha formato al teatro generazioni di giovani. La sua direttrice per discrezione non protesta ma il problema è enorme! I residenti del quartiere vivono sulla loro pelle l'emergenza dei rom, continuamente accampati in quella zona, con quello che comporta. Ciò mentre la Giunta trascura la questione sicurezza, come ha dimostrato bocciando in consiglio comunale una mozione sull'argomento. I residenti del quartiere dovranno subire le conseguenze delle iniziative, su cui il principale promotore, il pavido Giulio Gavino, evita il confronto e scappa. Cioè l'edificazione di un mega centro commerciale e di un palasport di 4000 posti per la Lube Treia a ridosso di un quartiere, presto investito dall'inquinamento che l'abnorme aumento di traffico comporterà. Chiedano i residenti di S. Maria Apparente in una prossima assemblea di posizionare una centralina di rilevazione delle polveri sottili nella zona fiera-centro commerciale-palasport e poi vedranno!
  • Turismo, a Civitanova si sale
    Più 13% su arrivi e presenze

    129 - Ott 10, 2014 - 13:01 Vai al commento »
    Come è stato più volte ribadito, gli unici dati ufficiali e attendibili in materia di presenze turistiche sono quelli forniti dalla Regione Marche. Il problema è che i dati vengono trasmessi semestralmente ed il vanitoso assessore al turismo Silenzi non può aspettare tanto tempo per indire conferenze stampa. Anche stavolta ai dati elaborati dalla Regione - riferiti alle presenze turistiche del primo semestre 2014 - l'assessore Silenzi ha aggiunto quelli meno affidabili del periodo estivo e del mese di settembre. Insomma ufficialità condita con una buona dose di "fuffa", come nella migliore tradizione del politico Silenzi. Bisogna segnalare all'assessore al turismo, che nei prossimi due mesi - come comunicato da Civita Park - saranno impegnati circa 60 operai nei lavori di costruzione del Palasport. In modo da evitare all'assessore Silenzi la figura "barbina" rimediata lo scorso aprile, quando conteggiò tra le presenze turistiche del mese di marzo quelle degli operai - della stessa Civita Park - occupati nel completamento della nuova Fiera. Furono gli stessi responsabili degli albergatori a segnalare la "topica" compiuta all'assessore al turismo, che evidentemente nella foga di comunicare risultati favorevoli al suo settore, aveva dimenticato questo "piccolo particolare".
  • E’ morto Cenzino Morresi

    130 - Ott 10, 2014 - 1:56 Vai al commento »
    A distanza di pochi giorni l'uno dall'altro, ci hanno lasciato due grandi figure, Silvano Pietroni e Vincenzo Morresi, protagoniste della storia della musica, rispettivamente a Macerata e Civitanova. Ha ragione Anna Donati, tutti i civitanovesi volevano bene a "Cenzino"- come lo chiamavamo - conquistati dal suo coinvolgente dinamismo e dalla sua spontanea simpatia. Condoglianze sentite ai suoi famigliari, che hanno avuto la fortuna di viverci insieme. Stanotte il cuore, ricordando Vincenzo, esprime soltanto note di malinconica tristezza...
  • Nencini a Camerino e Civitanova
    Priorità Pedemontana e Quadrilatero
    No al cavalcavia

    131 - Ott 9, 2014 - 2:05 Vai al commento »
    Com'è cambiata quella cristiana della Cecchetti! La ricordiamo tutti battagliera commentatrice sui social ed ora invece si erge a difensore del potere, che lei stessa gestisce. A leggere quanto scrive questa cristiana, sembra che il viceministro Nencini sia venuto a Civitanova soltanto per tenere una conferenza stampa, a beneficio degli organi di informazione. In realtà questo momento conclusivo è stato preceduto - come emerge dal servizio - da uno prettamente istituzionale, nel quale Nencini ha incontrato la Giunta ed i consiglieri di maggioranza. Se il programma della visita era di incontrare l'amministrazione comunale, non si comprende il motivo - e qui sono da condividere le critiche presenti in alcuni post - per cui non sono stati invitati i consiglieri di minoranza (anch'essi amministratori). Spiegazioni che l'assessore Cecchetti dovrebbe fornire, insieme a quelle che chiariscano la sua presenza in Giunta. Lei iscritta al Pd, ma a quanto pare rappresentante della lista civica Upc di Costamagna, che sostenne alle elezioni comunali. Accordo politico che ha comportato la migrazione della delega al bilancio verso il vicesindaco Silenzi (che già ne aveva molte altre). Per una che siede nella Giunta, quale unica espressione del genere femminile, non c'è male quanto a correttezza e trasparenza. Quindi l'assessore Cecchetti guardi bene in casa, prima di lanciare attacchi preconcetti verso chi commenta. Si trova ad amministrare una città, non al Grande Fratello!!!
  • Silenzi e Corvatta
    si accomodano in tribuna
    “Uno dei migliori Palas per l’acustica”

    132 - Ott 4, 2014 - 11:51 Vai al commento »
    Sul Palasport qualcosa (anzi molto) non quadra ed il sindaco Corvatta e il suo vice Silenzi non ce la raccontano giusta. Nel servizio, infatti, l'incanutito Silenzi afferma testualmente: "la sospensione dei giorni scorsi era dovuta al fatto che la Rubner richiedeva la certezza del pagamento, ora si è sbloccato e si può realizzare", quindi un problema esclusivamente economico ritardava la consegna del tetto. Mentre lo stesso vicesindaco appena una settimana prima (26 settembre 2014), sempre su CM, dichiarava che il problema insorto atteneva a "modiche tecniche da apportare alla copertura del Palasport". In ciò Silenzi riceveva la conferma del sindaco Corvatta che - nello stesso servizio di CM - precisava trattarsi di "accorgimenti tecnici per modificare l'assetto esteriore del tetto". In questo caso, quindi, il tetto del Palas non veniva consegnato per problemi prettamente tecnici. Una delle due posizioni espresse non risponde certamente al vero, come non appare plausibile la rivelazione del centrodestra che attribuisce il ritardo del montaggio del tetto a problemi di acustica. La verità può essere letta tra le righe del servizio, quando i tecnici affermano che la struttura "è omologata per le gare internazionali di pallavolo e per quelle nazionali di basket". Proprio qui sta l'inghippo: nel progetto del Palasport, risalente al giugno 2014, il Comune si era dimenticato di prevedere l'utilizzo per il basket, che richiede una altezza maggiore della copertura. Da qui la necessità di modificare il tetto per consentire anche le gare di basket - seppur soltanto quelle nazionali - in un impianto di oltre 4000 posti. In questo senso può essere condivisa la posizione del centrodestra che accusa la Giunta di "dilettantismo". Agli amministratori si chiede di dire sempre la verità ai cittadini - anche se per loro è un esercizio molto difficile - e di non cambiare la versione dei fatti a distanza di una settimana.
  • Luigi Zanda a Macerata e Civitanova

    133 - Ott 3, 2014 - 9:59 Vai al commento »
    Per fortuna ci pensa la segreteria provinciale, altrimenti difficile che il Pd di Civitanova proponga iniziative pubbliche. Da quando è segretaria cittadina Mirella Franco, infatti, momenti di confronto pubblico si sono realizzati con il contagocce. La Franco, corrente Cuperlo, venne eletta alla guida del Pd civitanovese quasi un anno fa, nel congresso cinesi contro cingalesi, in cui il partito in un giorno raddoppiò gli iscritti (da 250 a 500). Da allora il Pd cittadino vive una sorta di isolamento, cercato anche attraverso azioni sconsiderate come il boicottaggio delle primarie per l'elezione del segretario regionale. Il mentore della Franco, Silenzi pretendeva di votare l'allora sindaco di Pesaro Ceregioli, ritenuto dagli organi nazionali del partito non candidabile. Il Pd di Civitanova ha brillato per assenza anche nella campagna elettorale per le Europee. Una sola iniziativa proposta: l'incontro con il candidato Bucci, giunto penultimo quanto a preferenze tra i 14 candidati Pd nel Centro Italia. Bucci, socialista - portato a Civitanova da Costamagna - divenne famoso per essere passato da Forza Italia al Pd mantenendo la stessa immagine pubblicitaria. Il Pd civitanovese, lontano dai cittadini, non ha realizzato, a differenza di sezioni di Comuni vicini più piccoli, nessuna festa estiva: Democratica o de L'Unità che sia. Questo modo di fare risponde ad una logica da vecchia politica, espressa a Civitanova dal capo corrente Pd Silenzi (da 40 anni sulla breccia), secondo cui quando si amministra lo si fa nel Palazzo. Diventano così rarefatti i momenti di confronto con i cittadini, a cui si cerca di far sapere il meno possibile delle questioni amministrative. Un Pd marginale quello di Civitanova - cuperliano mentre a tutti i livelli è renziano - limitato dal punto di vista progettuale e da quando è guidato dalla Franco, che è anche capogruppo consiliare, anche completamente assente nel confronto con la città.
  • Approvato il riequilibrio di bilancio
    Silenzi: “Le tasse non sono aumentate”

    134 - Ott 2, 2014 - 13:08 Vai al commento »
    Ma come è preciso Giulio Serra rispetto alle delibere della Giunta, quasi fosse un assessore! In pratica egli afferma che per gli oneri di urbanizzazione il Comune di Civitanova da Civita Park non ha incassato un euro. L'importo dovuto (diconsi 900 mila euro), infatti, è stato girato all'impresa costruttrice quale "anticipo per il palazzetto". In effetti il Comune ha impegnato per il Palas 1 milione di euro - nel modo che abbiamo letto nel post - e oltre 2 milioni di euro li ha messi a garanzia del mutuo acceso da Civita Park. Sempre il Comune partecipa con oltre 2 milioni di euro alla gestione trentennale del Palasport, concessa a Civita Park, senza bando pubblico. Giulio Serra, sempre tanto esatto, può informarci che l'impegno del Comune per il Palas destinato alla Lube di Treia supera abbondantemente i 5 milioni di euro. Ma non ci aveva assicurato il vicesindaco, a suo tempo, che il Palasport sarebbe stato a "costo zero" per i civitanovesi? Quanto alla versione Gengis Alzheimer stupisce come sia riemerso dalla fogna in cui era precipitato con i suoi ultimi commenti. Il tentativo di accreditarsi, lui proveniente da Capodarco, civitanovese e tifoso della squadra rossoblu è naufragato di fronte ad un trappolone in cui è rimasto impigliato mani e piedi. Perchè se ha coraggio non ripete la storiella di Giulietti e Bizzarri che non potevano giocare insieme, così come Maradona e Cavani? Dato che c'è aggiunga anche quella che Bizzarri ha smesso di giocare nel 1963. Perchè Gengis Alzheimer è così padrone della storia della Civitanovese che deve ricorrere a infruttuose ricerche su Wikipedia! Civitanova non ha bisogno di millantatori sotto nickname ma di uomini affidabili.
    135 - Ott 1, 2014 - 21:01 Vai al commento »
    Certo che Giulio Serra non fa parte della maggioranza o dell'opposizione, è nella Giunta stessa! Ci si chiede perchè un pubblico amministratore - stesso stile e stessi contenuti dei suoi comunicati - si debba nascondere dietro un nickname per rispondere ai rilievi di un cittadino. La risposta è semplice: deve sostenere delle assurdità, come fa nel suo post, e teme la figuraccia, cosa che però rimedia ugualmente. In sostanza il Comune a fronte di maggiori trasferimenti da parte dello Stato, toglie dal bilancio preventivo gli oneri di urbanizzazione. Il motivo? Giulio Serra sostiene che si tratta di oneri ipotetici (parliamo di bilancio di previsione) che i cittadini potrebbero non versare. Per una minoranza che li corrisponde - il Comune dovrebbe rendere noto quanti cittadini non ritirano i progetti - si tolgono dal preventivo 700 mila euro di oneri di urbanizzazione! Ci si domanda in quale altro Comune italiano si attuano tali procedure tecniche. La verità? Evidentemente si vuole fare apparire un bilancio comunale in sofferenza per poi innestarvi la leva di una pesante tassazione, impiegata in grandi opere inutili per la città. Ultimo l'aumento delle imposte per le insegne pubblicitarie, disinvoltamente negato dall'assessore, che per parare le proteste ricorre ai numeri assoluti (rievocando il noto sonetto del pollo di Trilussa). Gli esercenti degli stabilimenti balneari e i titolari di attività nella zona commerciale lamentano, però, aumenti del 100%. Quella del nuovo assessore al bilancio può essere definita - sulle orme di Tremonti, "finanza creativa". L'ex ministro dell'economia è scomparso politicamente, il Modigliani di Fermo si sta impegnando seriamente per seguirne l'esempio.
  • Palas e fiera, querelle infinita:
    il centrodestra anticipa il suo “dossier”

    136 - Ott 1, 2014 - 10:26 Vai al commento »
    Insiste il centrodestra ad attribuire a problemi di "acustica per i concerti" lo slittamento della consegna del Palasport. Magari se l'opposizione avesse incaricato un tecnico del settore (architetto o geometra) invece che un commercialista avrebbe meglio appurato la realtà dei fatti. Sembra infatti che i problemi del tetto del Palas - parzialmente rivelati dal Sindaco che parla di "inclinatura" - siano legati in realtà alla sua altezza. Insomma in Comune si sono accorti a 6 mesi dal progetto, nella fretta di realizzare il Palas per la Lube Treia, che così com'è la struttura (4000 posti) può essere omologata per il volley ma non per il basket. Una semplice modifica del progetto che avrebbe potuto essere apportata subito e invece lo si è fatto dopo l'acquisto del tetto e mentre lo stesso stava per essere montato. La qual cosa ovviamente comporterà maggiori costi che dovranno essere sostenuti dal Comune, autore dell'errore e della richiesta di modifica della copertura (che riguardando il basket difficile provenga dalla Lube volley). La modifica comporta anche l'allontanamento della consegna dell'impianto, con la Lube Treia costretta a disputare il nuovo campionato a Macerata. Maggiori costi e nuova data di consegna (slittata per ora da settembre a novembre 2014) che dovranno confluire in un nuovo piano finanziario da portare in consiglio comunale (difficile ipotizzare eventuali penali). Spese che andranno ulteriormente a gravare sui contribuenti civitanovesi, vessati da continui aumenti di tasse e imposte (ultima quella pubblicitaria). Resta valida l'accusa di "dilettantismo" che il centrodestra rivolge alla Giunta, cui andrebbero aggiunte quelle di "sprovvedutezza" e "irresponsabilità".
  • La tv coreana a Civitanova:
    “In Italia per scoprire la crisi”

    137 - Set 28, 2014 - 15:54 Vai al commento »
    Ma come, viene la televisione coreana a Civitanova e non intervista il famoso personaggio orientale annidato nell'amministrazione: Gengis Giulio? Gengis esperto della tecnologia coreana, tanto da usarla anche durante i funerali, introducendo l'innovazione anche lì. Gengis Giulio abile commentatore sui social network con l'uso di un florilegio di nickname. Poteva essere l'occasione per invitare Gengis ad una serie di lezioni negli atenei coreani sulla sua esperienza nelle amministrazioni locali. Gengis Giulio avrebbe rivelato la sua capacità di campare 40 anni con la politica, senza lavorare mai, e ora di godersi il vitalizio da amministratore. Ad universitari coreani impegnati in studi economici, Gengis avrebbe illustrato come far costruire un Palasport gratis per una società sportiva di un'altra città. Tutto ciò in un contesto di sofferenza sociale per la comunità civitanovese, vessata da continui aumenti di tasse e imposte comunali, impudentemente negate. Comunità cittadina, in cui si sono verificati casi di suicidio, la cui notizia è giunta perfino nella lontana Corea. Se la troupe della televisione coreana è ancora in zona, bisogna avvertirla: non perdano tempo dietro a figure di secondo piano, ma si occupino di quella principale: Gengis Giulio!
  • Il nuovo presidente della Civitanovese:
    “Partire dalle fondamenta per vincere”

    138 - Set 27, 2014 - 15:29 Vai al commento »
    @ Gengis Alzheimer. Ancora è in circolazione, non ha un minimo senso della vergogna! Com'era la storiella che Bizzarri e Lallo Giulietti non potevano giocare insieme, perchè non lo avrebbero potuto fare Maradona e Cavani? La prego, me la racconti di nuovo, ha fatto tanto ridere a me e ai coetanei a cui l'ho riportata. Ah ah ah ah ah ah, da morire dal ridere, che gran pagliaccio, lei batte anche quelli del circo!!! Ah ah ah ah ah ah, mi scusi, ma lei è davvero irresistibile, è degno di "Oggi le comiche", dato che è sabato. Eppoi come continuava: Bizzarri ha concluso la sua carriera nel 1963 (per fortuna ha giocato fino al 1966). Insisto, me la racconti tutta, è troppo forte, fa battute esilaranti!!! Ah ah ah ah ah ah, se lo viene a sapere Marcorè la prende come autore degli spettacoli. Che uomo goffo, Gengis Alzhaimer (però azzeccato come nome d'arte!), per farsi passare da Civitanovese fa ricerche sulla squadra rossoblu su Wikipedia, poichè non ne sa niente. Le riderà dietro tutta Civitanova, la credibilità politica l'ha persa da mò, ora sarà deriso anche come pseudo tifoso. Un consiglio: provi a discutere di storia della Fermana, magari sa qualcosa che ha vissuto direttamente e non parla per sentito dire. Che buffone, Gengis Alzheimer, ah ah ah ah ah ah...
  • Aumenti all’imposta sulla pubblicità, il fronte della protesta s’allarga

    139 - Set 26, 2014 - 0:53 Vai al commento »
    Ormai è chiaro a tutti: il vicesindaco Silenzi promette e non mantiene. In consiglio comunale all'atto della rimodulazione delle zone per l'imposta pubblicitaria aveva assicurato che non vi sarebbero stati aumenti. Invece ecco qua che agli stabilimenti balneari del lungomare sud è richiesta un'integrazione di imposta di 300 euro. C'è di più, Silenzi gioca anche con i numeri e alle proteste dei titolari di attività della zona commerciale - che lamentano aumenti del 150% - risponde parlando dell'aumento del 70% degli chalet. Agli stessi titolari di chalet, il vicesindaco risponde che è stata abbassata la Tari, cioè un'altra tassa: insomma una sorta del gioco delle tre carte. Una carta vince, l'altra perde e a rimetterci sono sempre i contribuenti. E' importante che i cittadini comincino ad attuare azioni di protesta, rispetto ad una tassazione ormai diventata vessatoria. Nei confronti di un'amministrazione e di un partito - Silenzi dovrebbe saperne qualcosa - che affiggono manifesti ingannevoli in cui si decanta l'abbassamento di tasse. Negli stessi manifesti non figura l'aumento della Tasi dal 2.5 al 2.6, di cui invece era stata assicurata la diminuzione per tutti. Un'altra promessa non mantenuta di un'assessore, Silenzi, e di una Giunta, a cui non crede più nessuno. Prima di togliere le insegne pubblicitarie, le categorie colpite dovrebbero realizzarne una nuova, da collocare all'ingresso di Palazzo Sforza con la scritta: "Corvatta, Silenzi e Costamagna andate a casa".
  • Una scuola di poesia in biblioteca
    In cattedra c’è Umberto Piersanti

    140 - Set 25, 2014 - 22:28 Vai al commento »
    Toh, l'assessore alla cultura Silenzi comincia ad accorgersi di figure importanti legate al nostro territorio. Perchè Umberto Piersanti, docente dell'università di Urbino, è una voce poetica tra le più significative del secondo Novecento italiano. Tanto che è stata avanzata la sua candidatura al premio Nobel per la letteratura. Bene il corso di poesia alla Biblioteca comunale, indispensabile che sia accompagnato dalla pubblicazione delle raccolte degli allievi migliori. Piersanti certamente si batterà affinchè queste opere siano edite a cura del Comune. Siccome l'assessore Silenzi ha iniziato questa collaborazione con Piersanti - che dovrebbe riguardare anche la valorizzazione di Sibilla Aleramo e Annibal Caro - ci si chiede perchè non estenderla a Futura Festival. Iniziativa quest'ultima senza una connotazione precisa, nè carne nè pesce, che sta scivolando con gli anni nel dimenticatoio. Piersanti, che è più presente sul territorio di Troli (impegnato nella direttrice Ancona-San Benedetto), potrebbe rivitalizzare il festival. Ovvero dare alla kermesse una nuova configurazione, anche attraverso il cambiamento del nome, che s'è visto non ha molto appeal per il pubblico. A Troli sarebbe eliminato l'antipatico "conflitto d'interessi" presidente Amat-direttore artistico di Futura Festival. Piersanti potrebbe portare i suoi vasti contatti con la cultura italiana non solo al corso di poesia, ma in una vetrina più ampia di un un festival, che abbia qualcosa da dire.
  • Ritardi e acustica, il centrodestra
    prepara un dossier sul Palas

    141 - Set 25, 2014 - 18:36 Vai al commento »
    Dato che il Comune di Civitanova programma sia d'estate che d'inverno (in sostutuzione della stagione di prosa) la rassegna di teatro dialettale, è bene che qualcuno cominci a scrivere testi sulla vicenda Palas. Per quante ne sono accadute, specie nelle ultime ore, e per i tanti caricaturali protagonisti da mettere in scena. Il Comune a fronte del contributo di 70 mila euro, per tre decenni (totale 2 milioni e passa di euro) alla gestione, si riserva l'uso del Palas solo per 10 date annue. Un comune mortale penserebbe all'uso di un'impianto di 4000 posti per tenere concerti delle nostre rockstar (Rossi, Ligabue ecc.). Invece ora si viene a sapere che si erano dimenticati dell'acustica e sono costretti a richiedere una modifica al costosissimo tetto (800 mila euro). Non è specificato chi dovrà sopportare le maggiori spese (Comune o Civita Park) e se dovranno essere pagate penali per la ritardata consegna del Palas. L'ultimo piano finanziario approvato dal consiglio comunale, prevede come data ultima per la consegna fine settembre 2014, mentre l'ultima giocata dal sindaco Corvatta sulla ruota del Palasport è il 20 novembre 2014. Sull'utilizzo del Palas da parte delle società sportive civitanovesi il Comune non può mettere bocca, essendo demandata la decisione al gestore Civita Park. Perciò è bene che le suddette società si organizzino per andare altrove, come ha fatto la Civitanova Nuoto, costretta ad emigrare a Loreto. Grande amministrazione a Civitanova!
  • Lube, “andata” a Macerata
    Carancini: “Resti con noi
    tutta la stagione”

    142 - Set 25, 2014 - 12:41 Vai al commento »
    "In ogni opera ed in ogni cantiere ci sono ritardi per vari motivi. In questo caso ben venga se serve a dare un palazzetto (atteso da decine di anni) che sia perfetto in ogni sua parte, e degno di una squadra campione d'Italia come la Lube. Questo anche perchè poi non ci sia bisogno di fare interventi d'urgenza perchè magari mancano i parapetti come nella palestra di Civitanova Alta...!! O sistemazioni straordinarie del tetto permeabile alla pioggia...!! La Lube sicuramente aspetta con ansia il nuovo palazzetto che solo Civitanova ha saputo offrirgli... ma la fretta non da buoni risultati... nel frattempo si potranno divertire i fenomeni da baraccone specializzati in comicità... con messe in scena, manifesti... e magari anche un po di teatro... nulla di nuovo!!!" (Lidia Iezzi, Civitanova Live, 23 settrembre 2014). Una consigliera comunale che considera carta straccia accordi, convenzioni, delibere, impegni, scadenze: seguendo questi principi ogni regola ed atto non hanno valore. La Iezzi arriva addirittura a bearsi nel suo post del fatto che solo Civitanova ha offerto il palazzetto gratis alla Lube Treia (con i soldi dei contribuenti civitanovesi, tartassati dalle tasse). Si chieda la Iezzi perchè altre città non hanno fatto tanto: gli scienziati sono solo a Civitanova? Non credo ci sia bisogno di aggiungere altro, i civitanovesi hanno capito da quali elementi sono amministrati, e discutere con una consigliera che ha in mente un solo concetto: "Vota Giulio"
  • Cossu sprona la Civitanovese
    “A Chieti per riscattarci dopo il derby”

    143 - Set 26, 2014 - 14:53 Vai al commento »
    @ Dav. Lei ha mai visto giocare Vittorio Esposito? Per restare al recente passato, basta ricordare la prima parte dello scorso campionato a Giulianova. Esposito è uno dei pochi giocatori del girone che salta l'uomo (perciò ho usato il termine incontenibile) oltre ad essere forte nei calci piazzati. Perciò mister Ronci lo ha voluto con se a Chieti. Esiste anche youtube, basta dare un'occhiata. Se nemmeno ora è convinto, debbo conservare il suo commento per il 16 novembre. Perchè è probabile che io e lei se ne debba riparlare...
    144 - Set 26, 2014 - 14:28 Vai al commento »
    @ Ferramondo. Per me resta un mistero perchè Gengis Can le da del "deficiente" (è offensivo mi creda) e lei se la pigli con me, che non le ho fatto nulla. Non sono un provocatore, nè cerco visibilità, perchè la mia vita professionale me ne da in abbondanza, mi creda. Scrivo solo ciò che penso, anche se a qualcuno può far dispiacere. Attaccando avventatamente, come lei sembra fare, persone che non conosce, rischia di prendere sonore cantonate. Io non sono un suo nemico, glielo assicuro, se proprio ne ha bisogno, cerchi altrove. Non mi faccia credere che, anche nel suo caso, il mio appello all'uso dell'intelligenza sprofondi nel vuoto. Saluti
    145 - Set 26, 2014 - 10:17 Vai al commento »
    Ricordo ai tifosi maceratesi, che sto commentando un servizio sulla Civitanovese e non capisco che cosa ci facciano loro da questi parti, se non dar fastidio. Avete vinto il derby, approfittando di un'autorete del portiere rossoblu, senza mostrare di essere il Real Madrid, statevene tranquilli. Eppoi nello sport, come nella vita, cari cugini "pistacoppi" ci vuole un minimo di intelligenza, altro che tenerezza... Dovreste essere contenti se la Civitanovese fa risultato a Chieti, che è una delle squadre più accreditate alla vittoria del girone, e quindi "diretta concorrente" (come sostiene la presidente) della Rata. Il Chieti dispone, tra l'altro, dei migliori under del girone, oltre dell'incontenibile Vittorio Esposito. Se vi fa piacere che il Chieti vinca per odio verso la Civitanovese, fate pure. Siete nella condizione di quelli che per far dispetto alla moglie si tagliano le "biglie".
    146 - Set 25, 2014 - 14:09 Vai al commento »
    Fossi in voi mi preoccuperei della Rata, che i suoi bei difetti ce l'ha. Domenica arriva il Termoli, unica squadra del girone che finora non ha mai segnato. Per la legge dei grandi numeri potrebbe sbloccarsi proprio in quel di Macerata, allora si che sarebbe un divertente argomento di discussione. E se in settimana qualche piccione viaggiatore (pistacoppo) fosse volato a Termoli a riferire che il portiere Fatone ha difficoltà sui palloni alti? A mister Oronzo Canà Magi, una volta scoperta la magagna, toccherebbe mettere in campo il quarto centrale difensivo (che so Marini, Garaffoni, Capparuccia e Benfatto insieme), cioè catenaccio a go go. L'esperienza insegna, tifosi della Rata, che la derisione dell'avversario è sempre di buon auspicio per finire nel burrone.
  • La Lube rinvia il trasloco a Civitanova
    Tutto il girone d’andata al Fontescodella

    147 - Set 24, 2014 - 19:45 Vai al commento »
    La Lube Treia è talmente entrata in sintonia con l'amministrazione comunale di Civitanova, che ha assunto anch'essa la strategia del rinvio. Dato che c'era poteva decidere di giocare tutto il campionato a Macerata, perchè è chiaro che per il periodo della sua durata di Palas a Civitanova nisba! Ciò grazie alla correttezza della giunta Carancini, un'altra amministrazione - come accaduto a Civitanova - non avrebbe fatto il bando pubblico, dato Fontescodella in gestione, ma mai per il comportamento tenuto alla Lube. Visti i tempi finora seguiti, il collaudo da effettuare (la nuova Fiera sta seguendo la procedura da 6 mesi) e l'omologazione da ottenere per il torneo 2014/2015 del nuovo Palas non si parla proprio. Poteva perciò la Lube decidere gli abbonamenti per l'intero campionato, non s'è mai vista in nessuno sport la doppia tessera: una per il girone d'andata e una per quello di ritorno. Siamo seri, la porzione rivierasca della tifoseria che non si reca a Macerata (e viceversa), vedrebbe soltanto uno spezzone di torneo. Eppoi con il rinvio dell'uso del Palas per l'intero campionato, la Lube Treia avrebbe fornito un alibi formidabile al principe Giulietto e al re decaduto Ivo. Quest'ultimo aveva annunciato, infatti, l'inaugurazione del nuovo Palasport per San Giuliano, mentre i maceratesi festeggiano con la papera. A quel punto Costamagna avrebbe potuto dichiarare che lui parlava sì di San Giuliano, ma di quello del 2015. Cittadini civitanovesi, meglio sorriderci sopra per non piangere!
  • L’ex fiera torna regno degli abusivi
    Il Comune corre ai ripari

    148 - Set 25, 2014 - 0:11 Vai al commento »
    Certo che non dovrebbe essere una bella esperienza passare di notte dalle parti della ex Fiera, con quelle strane figure che vi circolano. Costituiscono un serio problema anche per gli esercizi commerciali che operano nei paraggi. Questa purtroppo è la situazione della sicurezza a Civitanova e c'è anche chi, come la consigliera comunale Iezzi, ritiene che il problema si presenti solo quando governa il centrodestra. Il Comune murando l'ingresso principale dell'ex Fiera e controllando quelli secondari nei sopralluoghi pensa di impedire l'ingresso di estranei. Ci sono invece molte altre possibilità di entrata, specie nel lato mare dove ci sono decine di finestre a moderata altezza. La struttura è di proprietà della Regione, da cui il Comune potrebbe acquistarla, ma l'esborso varia a seconda della destinazione che si intende dare all'area. Sono passati diversi anni dalla cessazione dell'attività dell'Ente Fiera e ancora la Giunta comunale non ha fatto sapere se vuole confermare la scelta del piano regolatore (demolizione e realizzazione del viale a mare) o modificarla. Messo alle strette dall'iniziativa dell'opposizione, ora il sindaco Corvatta se ne esce con un'idea (demolizione e parcheggio sotterraneo) che sembra più una boutade che una proposta seria. In primis per l'aspetto logistico: la vicinanza al mare, che ha portato in passato a scartare analoghe ipotesi per la piazza centrale. E poi per la spesa che una simile realizzazione, in quel luogo comporterebbe. Il tutto dovrebbe avvenire con la formula della "urbanistica partecipata" - sperimentata e fallita per l'area Caccotti - e intanto il tempo passa e l'ex Fiera resta un luogo insicuro per i civitanovesi, ricettacolo di sbandati e quant'altro.
  • Maceratese, un blitz atteso dodici anni

    149 - Set 27, 2014 - 14:18 Vai al commento »
    @ Gengis Alzheimer. Cos'è le sue certezze cominciano a vacillate, tanto da dover fare ricerche su Wikipedia? Wikipedia contiene più frottole di quelle che racconta lei, non sa nemmeno quando Bizzarri ha giocato con la Civitanovese! Io non ho bisogno di consultazioni, poichè c'ero e ho visto con i miei occhi. Bizzarri era un giocatore della Civitanovese insieme a Bartolini nella stagione 1965/'66 e in quella successiva - quando Seghedoni se ne andò - il primo divenne allenatore rossoblu e il secondo vice. Comunque per togliersi ogni curiosità vada alla fonte, Lallo Giulietti, ma non lo fa perchè sa di fare una figuraccia. Certo, ci vuole un bel coraggio a star a discutere con uno che riduce la storia della Civitanovese a quella di un club di tifosi e all'epoca dei fatti citati succhiava il lecca lecca! Penoso il suo tentativo, da Can randagio, di accredarsi a tutti i costi civitanovese inventando origini "montanare" altrui. Se fossi nato in un paese dell'interno non avrei nessuna difficoltà nè personale, nè politica a dichiararlo. Non come lei Gengis Giulio, fascista di sinistra, tipologia politica più deteriore a cui appartiene, con chiare connotazioni razziste, rivolte in questo caso a chi vive in montagna. Quanto ai reiterati inviti ad incontrarla quale assessore, la informo che non ho mai elemosinato dalla politica (così si comportano gli uomini veri). Mi riservo però il diritto costituzionale, anche se ciò le può dispiacere, di esprimere quale cittadino le mie opinioni politiche. Quanto a lei badi a portare a termine il poco mandato che le rimane, se non sarà stoppato prima dalla prefettura, e dopo a tapparsi in casa o tornare alla chetichella a Fermo. Can randagio, pieno di zecche.
    150 - Set 27, 2014 - 9:15 Vai al commento »
    @ Gengis Alzheimer. Io invece confermo tutto: ho visto nella mia prima partita della Civitanovese, campionato 1965/'66, giocare insieme Lallo Giulietti (classe 1946) e Claudio Bizzarri (classe 1933). Giulietti, seppur appartenente alla "Beretti", aveva già esordito in prima squadra, disputando alcune partite nella stagione 1960/'61, quella in cui la Civitanovese fu promossa in serie C (presidente il mitico Santori). Se non ci crede chieda direttamente a Lallo Giulietti, credo politicamente vicino al suo partito. Dopo di che i lettori avranno capito chi è il vero mentecatto e millantatore, che nulla ha a che spartire con Civitanova e la sua squadra di calcio. Gengis Giulio, getti la maschera confessi a tutti chi realmente è. E' finito, non le resta che sparare balle sui social con nickname. Pensa di raccontare a me la storia della Civitanovese, che la seguo da 50 anni, pivello! Se mentre io ero allo stadio, lei era con la mamma a studiare le tabelline! Gengis Alzheimer, con Civitanova ha chiuso, torni a Capodarco o non ce la vogliono nemmeno là? Can randagio.
    151 - Set 27, 2014 - 15:26 Vai al commento »
    @ Gengis Alzheimer. Confermo tutto, ho visto nella mia prima partita della Civitanovese, nel campionato 1965/1966, giocare insieme Giancarlo Giulietti (classe 1946) e Claudio Bizzarri (classe 1933). Giullietti, pur appartenendo alla Beretti, aveva esordito in prima squadra, e giocato alcune partite, nel campionato in cui la Civitanovese fu promossa in serie C (1960/1961), presidente Santori. Se non è convinto può chiedere direttamente a Giulietti, che politicamente dovrebbe essere vicino al suo partito. Dopo ciò i lettori avranno capito chi è il mentecatto millantatore che non ha nulla a che spartire con Civitanova. Gengis Giulio sei alla frutta, non ti resta che il cazzeggio sui social con nick. A me viene a spiegare la storia della Civitanovese, che la seguo da quasi 50 anni, si vergogni! Mentre io ero allo stadio, lei dov'era a studiare le tabelline? Uno specialista le ci vuole, ma uno bravo, visto che ha dichiarato di essere nel campo (o di averlo accanto). Gengis Alzheimer hai rotto, torna a Fermo o non ti ci vogliono perchè hai combinato danni anche laggiù?
    152 - Set 26, 2014 - 22:16 Vai al commento »
    "Sei fuori strada" Dav, direbbe Gengis Giulio: io non sono un politico e lui non è civitanovese. Al povero demente di un Can, invece, ripeto che non ho nulla da apprendere da civitanovese (non come lei fermano e poi randagio in varie città ad elemosinare incarichi) sulla storia della squadra di calcio e di quella dei suoi tifosi. Io le considero tutt'uno, a meno che lei non si riferisca a club di altri sport. Seguo la Civitanovese dal campionato dei mondiali in Inghilterra: come le ho già detto presidente era il conte Sabatucci e trainer era Seghedoni, che poi allenò in serie A. Nella prima partita che vidi erano in campo: Bizzarri, Giovannini, Bartolini, Giancarlo Giulietti (che ha conosciuto in politica). Il mio sostegno alla Civitanovese data quindi quasi 50 anni e quando io ero allo stadio, lei era ancora alla scuola dell'obbligo! Ma sapendo leggere tra le tante frottole che racconta, Can fermano, viene fuori la verità. Lei non è vissuto in via Cairoli, ma in quella limitrofa: via Mameli, sede del Pci, spacciandosi per rappresentante dei lavoratori. E' vissuto sempre alle loro spalle, senza mai lavorare un giorno, e ora si gode il vitalizio da assessore (4000 euro lordi al mese). Siccome la sua faccia non è più presentabile, quella si dovrebbe vergonarsi non la mia di cittadino onesto, ora è si ridotto a scrivere sui social utilizzando 4-5 nickname insieme, che tristezza!. Se avesse un po di decenza dovrebbe togliersi dalle scatole, ma vedrà ci penseranno presto i civitanovesi, a brutto muso!
    153 - Set 26, 2014 - 12:53 Vai al commento »
    Chiamate l'accalappia Can, che questo oltre ad avere il cimurro ha anche la rabbia e potrebbe essere contagioso. Speriamo che al canile di Fermo ci sia una gabbia libera per lui. Ha completamente perso il senno: da dello scemo e si lamenta di essere insultato! Per accreditarsi civitanovese, ma qui è rifiutato come politico e come tifoso, si inventa origini montanare dei suoi interlocutori. Gli ostentati ricordi di storia rossoblu non sono i suoi, ma di un famigliare che aveva un ruolo nella Civitanovese e che glieli ha raccontati. Non ho nulla da studiare, Can fermano, perchè le vicende a cui si riferisce le ho vissute direttamente. Per fortuna che attaccato al collo ha un portacapelli, altrimenti a casa sua il pettine sarebbe rimasto un oggetto inutilizzato...
    154 - Set 26, 2014 - 1:26 Vai al commento »
    @ Gengis Giulio. Dopo aver gufato contro la Civitanovese (tifoso canarino mescolato fra quelli rossoblu) facendole perdere il derby, sei ricomparso. Sai qualcosa della papera di Agresta? Ti informo che sia io che Ferramondo siamo amanti dei gatti, perciò qui per i Can non c'è posto. Allora stai quieto e "fai la cuccia", altrimenti ti leghiamo al guinzaglio e ti portiamo al canile di Fermo. Razza di Can spelato e incimurrito.
    155 - Set 25, 2014 - 15:13 Vai al commento »
    @ Ferramondo. Credo sia arrivato il momento che lei si doti di un valido "dizionario della lingua italiana". Lo consulti alla voce "ridicolo" per conoscerne l'esatto significato, prima di avventurarsi su un terreno che non le è proprio. Nel frattempo, dato che lei (mi rivolgo in questo modo ad una persona che non conosco) non giudica il termine offensivo, glielo rivolgo tranquillamente: "Ferramondo sei ridicolo!": Contento lei, contenti tutti. Saluti.
    156 - Set 25, 2014 - 1:06 Vai al commento »
    "Speravo in questo acquisto, l'avevo letto su notiziario calcio. Benvenuto bomber Mario La Cava! La dottoressa sta facendo sul serio! Ancora dubbi???" (Gabriele Ferramondo, CM 1 agosto 2014). Sapete tutti com'è finita: il "bomber" Mario La Cava non ha convinto la Maceratese e 15 giorni dopo ha lasciato la squadra. Ha ragione Scattolini, stima per Ferramondo da un punto di vista personale, ma non da quello tecnico. Da parte mia non ricambio la definizione "ridicolo", perchè la mia famiglia mi ha fornito un dono prezioso: l'educazione. L'odio per l'avversario, signor Ferramondo, è contrario ai principi dello sport. Saluti
    157 - Set 24, 2014 - 13:47 Vai al commento »
    Dav, lei è sicuro di avermi sentito? Ho forti dubbi al riguardo, perchè nel mio post faccio riferimento a Ferramondo e Scattolini. Per favore, non intenda fischi quando sono in ballo i fiaschi. A proposito, lei che posizione ha sul tema: sta con Ferramondo (come pare probabile dai suoi commenti) o con Scattolini? Sa, mi interesserebbe molto saperlo, anche se in questo momento si starà preparando i cavoli a merenda...
    158 - Set 24, 2014 - 11:34 Vai al commento »
    Invece Ferramondo sulle questioni tecniche è molto ferrato. La Rata ha un portiere che va a farfalle sulle palle alte, appena le altre squadre se ne avvederanno gol a grappoli. Magi ha sostituito una punta con un difensore puro, con la Civitanovese in dieci e un unico attaccante in campo, nemmeno Oronzo Canà l'avrebbe fatto. La Civitanovese ha giocato con il trequartista (Degano), perciò non si può parlare di modulo 4-2-3-1, e è legittima la sorpresa del cronista. Scattolini è un critico di calcio - con la schiena dritta e senza timore di esprimere le proprie opinioni - a cui va la mia stima e piena solidarietà. Ferramondo è un critico aziendalista, soprassiede sui difetti della squadra e sulle scelte sbagliate, e sta ben attento a non "disturbare" la società Maceratese. Perciò, e credo del mio parere saranno i lettori di CM, dovendo scegliere tra i due: Scattolini tutta la vita!!!
  • Scocca l’ora del derby
    Impegni esterni
    per Matelica e Recanatese

    159 - Set 20, 2014 - 17:32 Vai al commento »
    "La società sta facendo tutto quello che ha promesso: tutti gli impegni che erano stati presi sono stati ad oggi rispettati. Avere alle spalle questo tipo di solidità garantisce tranquillità: al pari noi dobbiamo fare il nostro dovere in campo". Parole e musica di Giovanni Amodeo, capitano della Civitanovese, nella conferenza stampa del 17 settembre 2014. Non si capisce perciò che cosa si inventi, addirittura fantomatiche voci di spogliatoio, il tizio sotto nickname che mi ha preceduto. Fanno fede più di tutto le parole del capitano Amodeo, rappresentante della squadra, gli altri sono soltanto maldestri tentativi di gettare zizzania alla vigilia del derby. Guardate piuttosto alla presunta solidità economica della Maceratese, che non è riuscita a trovare finora una vera prima punta. D'Antoni, che dovrebbe essere tale (solo 7 reti la scorsa stagione a Santarcangelo), si decentra sulla fascia perchè si trova meglio, lasciando il posto di centrale e Ferri Marini! In settimana è arrivato in casa biancorossa Bartolini, credevo fosse Enrico che segnò due stagioni fa 17 reti a Termoli e sarebbe stato un bel colpo. Invece si tratta di Davide, che negli ultimi anni ha giocato solo manciate di partite. La Maceratese ha preso anche Storani, ennesimo esterno d'attacco, esubero della Civitanovese, che deve ridurre un organico di 27 elementi. Bisogna che ve ne fate una ragione: il vento è cambiato a Civitanova, società solida e organico di spessore: un attacco Amodeo-Degano-Pintori la Rata nemmeno riesce ad avvicinarlo. E' un grave errore sottovalutare gli avversari e tentare come nel commento precedente di screditarli. Se si perde poi la delusione è ancora più forte e può accadere che i tifosi biancorossi tornino a Macerata cospargendo la strada di "25 km di lacrime", come avvenne nel dicembre 1976, quando la Maceratese rimediò al Polisportivo un passivo tennistico: 1-6!
  • Civitanovese-Maceratese,
    900 biglietti per gli ospiti

    160 - Set 19, 2014 - 1:57 Vai al commento »
    Non si capisce tutto questo agitarsi di Giulio Gengis per il derby Civitanovese-Maceratese, con cui lui non c'entra niente. Cerca di accreditarsi tifoso rossoblu, ma a Civitanova, ormai è chiaro, egli è rifiutato sia come politico che come tifoso. Bisognerebbe ricordare a Giulio Gengis che domenica la Fermana, squadra che date le sue origini dovrebbe sostenere, è impegnata nello scontro salvezza interno contro la Vis Pesaro. Non faccia confusione, le pagine per commentare quella partita sono quelle di Cronache Fermane, non queste. Da queste parti, può tornare a farsi vivo quando la Fermana giocherà i derby con Civitanovese e Maceratese, con lui tifoso canarino, ovviamente. La lotta per la salvezza è la dimensione della Fermana nel calcio e quella di Giulio Gengis nella politica. In quest'ultimo caso il campionato terminerà nel 2018, se non sarà interrotto in anticipo, e una volta retrocesso, le indicazioni dei civitanovesi sono tutte in questo senso, la sua attività di politicante terminerà per sempre: non sono previste nuove promozioni e ripescaggi.
    161 - Set 18, 2014 - 0:45 Vai al commento »
    Massari, Cellini (cap.), Grieco, Conti, Laurenti, Collavini, Cherubini, Migotto, Gallina, Marini, Druidi (All. Azzali). Omaggio agli undici magnifici rossoblu, storici protagonisti della partita a tennis contro la Maceratese, disputatasi il 5 dicembre 1976 allo stadio Polisportivo. L'incontro terminò con il risultato di 6-1 a favore della Civitanovese (reti di Gallina, Migotto, Grieco, Marini, Druidi e Cherubini), punteggio nelle dimensioni non più eguagliato nella storia del derby. Il giorno successivo nelle edizioni locali dei quotidiani (sede delle redazioni Macerata), si leggevano i seguenti titoli: "25 Km d'inferno" e "Cugini maledetti!". Silenzio, parla la storia...
  • La promessa di Silenzi: a primavera iniziano i lavori in via Guerrazzi

    162 - Set 12, 2014 - 22:21 Vai al commento »
    Cioè il Comune di Civitanova dopo aver dedicato impegno e risorse per sistemare la squadra di volley di Treia, si dedica a risolvere i problemi dei propri quartieri. Ma mentre per quel che riguarda Treia si fanno amministrativamente salti mortali: ipoteche invece delle fideiussioni, gestione assegnata con lavori in corso, consegna del Palas rinviata ecc. per i problemi di quartiere la faccenda si fa più complicata. Intanto occorre la segnalazione delle sofferenze da parte dei residenti (gli amministratori non conoscono il territorio cittadino). Poi occorrono 6 mesi per l'approvazione del progetto (era pronto da marzo 2014) e altri 6 mesi per l'inizio dei lavori (marzo 2015). Ciò perchè il Comune non può fare mutui (colpa di quei cattivoni delle amministazioni di centrodestra) e non ha disponibilità finanziarie, mentre per questioni meno essenziali della viabilità e della vivibilità di un quartiere ci sono eccome. In tali occasioni il vicesindaco, mago del bilancio i fondi di trova e li spende. Se un consiglio si può dare ai residenti di San Marone è di preparare una nuova petizione. Si sa il vicesindaco è avanti con gli anni, ha le memoria corta e tante cose se le dimentica. Eccetto la realizzazione del Palas per la Lube di Treia e scrivere commenti sui vari social.
  • Vita Vita non è piaciuta a Marzetti

    163 - Set 10, 2014 - 16:33 Vai al commento »
    "Non si possono fare le nozze con i fichi secchi". Il motto vale anche per la rassegna Vita Vita, che ogni anno subisce tagli nei finanziamenti ed i risultati sono: carenze organizzative e mancanza di servizi. Al termine dell'edizione 2013, Carlacchiani aveva annunciato in conferenza stampa di lasciare il ruolo di direttore artistico e di donare il marchio Vita Vita al Comune. Quest'anno ci ha ripensato e senza fornire spiegazioni ufficiali, seguendo un costume in uso in Comune, ha deciso di restare in sella. Si è vietato l'ingresso in centro e non si è predisposto il servizio navetta senza informarne il pubblico, che è rimasto a piedi e arrabbiato. In assenza della disponibilità dell'Atac, per Futura Festival si è ricorsi alla Sap, azienda trasporti di Potenza Picena. In quel caso c'era di mezzo un festival organizzato da Troli e agli amici Silenzi non può dire di no: anche per Carlacchiani vale il detto "ubi major". Il numero degli eventi di Vita Vita diminuisce ogni anno, come quello dei palchi. Ci si orienta sull'aspetto eno-gastronomico nell'intento di attirare il pubblico, anch'esso in diminuzione. L'ospite principale di questa edizione era il musicista brasiliano Irio De Paula, a cui è stato assegnato il premio alla carriera. Per la sua esibizione De Paula non ha avuto un palco in piazza, ma ha suonato "a terra" in una via laterale senza sedie, tra le proteste del pubblico: poteva essere seguito solo dalle prime file. Lo scorso anno Franco Cerri, anch'egli premiato per la carriera, si esibì su un palco al Lido Cluana. La location di De Paula era via Mameli, dove si trova la sede del Pd, e in molti hanno ironizzato: "si sia voluto portare pubblico in un posto dove non va più nessuno". Sono mancati anche i servizi igenici: i bagni pubblici "Giulio e Gazzosa", in occasione di Vita Vita sono rimasti sbarrati. Di recente la loro gestione è passata da ragazzi di "categoria protetta" ad un "protetto dalla politica", che si è preso le ferie. In questo periodo anche il suo capo politico è in vacanza, per cui è possibile che i due siano andati insieme, per progettare con le loro "menti eccelse" il futuro di Civitanova.
  • Maceratese, sensazioni positive dopo la prima di campionato

    164 - Set 11, 2014 - 9:55 Vai al commento »
    @ Ferramondo. A Civitanova il gennaio di cui preoccuparsi allo stato dei fatti è quello del 2018! A Macerata, invece, dovreste attivarvi per trovare un buon visagista per D'Antoni. Può darsi che una buona cura delle sopra ciglia, a cui tiene tanto (vedi foto pubblicata su CM) riesca a segnare più di 7 reti, realizzate lo scorso campionato a Santarcangelo, che gli ha preferito Cognigni (ex Matelica). Riguardo alla Civitanovese, a Macerata si vive ancora di pregiudizi e si argomenta sulla base di informazioni datate. La realtà non è più la stessa: la Civitanovese è stata rilevata da un'industria solida (qua non si parla di accordo con Teloni), che ha messo in campo un serio progetto pluriennale, di cui si stanno vedendo i frutti. La Maceratese tra le grandi del campionato e la sola che ha vinto al primo turno, si sostiene. Ma quando mai? Inutile inventarsi una forza che non si possiede. Quella della Rata è una squadra da metà classifica, con precisi limiti, che dovrebbe svegliarsi presto per evitare amare sorprese nel derby con la Civitanovese.
    165 - Set 11, 2014 - 1:56 Vai al commento »
    La Maceratese tra le grandi del campionato? L'affermazione mi sembra un tantinello forzata e non trova riscontro fra gli addetti ai lavori. La maggioranza dei quali individua almeno 4-5 squadre candidate alla vittoria del torneo (più forti della Maceratese) e cioè: Matelica, Campobasso, Samb e Chieti, con Fano possibile sorpresa. Che la Civitanovese sia tra le grandi, dovrà dimostrarlo nel derby con la Rata? I rossoblu non dicono di essere tra i favoriti, ma sono al livello della Maceratese e in alcuni settori anche più forti. Un attacco con Amodeo, Degano e Pintori la Rata nemmeno lo avvicina. Forse i biancorossi sono meglio attrezzati in difesa, ma in riva all'Adriatico con gli ultimi arrivi (5 giocatori di categoria in pochi giorni) tutti i reparti sono stati sistemati. Anche il centrocampo, finora punto debole, con Ferrini, Della Penna e Bensaja si farà sentire a dovere. Prima del derby la Rata dovrà superare lo scoglio non indifferente del Fano ed eventuali difficoltà potrebbero riverberarsi in negativo al Polisportivo. Attualmente la Civitanovese è un'ottimo complesso che può dar fastidio a tutti. La vittoria con il Matelica non è casuale, ma da un segnale preciso. La Civitanovese ha in Amodeo la migliore punta del girone (insieme a Miani del Campobasso) e una volta segnato, evento da mettere nell'ordine delle cose, riesce anche a difendere bene il risultato. Chiedere al Matelica per credere e attendere il derby per averne la dimostrazione concreta.
  • Claudio Moffa querela il Pd di Potenza Picena

    166 - Set 5, 2014 - 21:00 Vai al commento »
    Gengis Giulio parla di stipendio, proprio lui che da presidente della provincia se l'è aumentato subito: gli elettori se ne sono ricordati e l'hanno mandato a casa. Da quale pulpito viene la predica! Egli afferma che il sindaco Acquaroli si è triplicato lo stipendio, mentre l'adeguamento è del 25% e in consiglio ha trovato la "comprensione" del contendente Cavalieri. Gengis Giulio paragona il prof. Moffa, illustre cattedratico che tiene master internazionali ad un duo comico. Cos'è aspira alla querela per fare compagnia al segretario Garolofo? Il Comune di Potenza Picena prova a fare iniziative che stimolino la crescita culturale della città. Gengis Giulio pensi alle centinaia di migliaia di euro che spende per festival estivi tipo Futura che non interessano a nessuno. Il segretario Pd Garofolo consulta internet, ma solo parzialmente: non si è accorto che il prof. Moffa per la lezione citata ha avuto ampia soddisfazione dalla giustizia. Comunque, egregio Garofolo, cominci a fare distinzione tra l'aspetto culturale e quello politico, non sono la stessa cosa! Il Pd di Potenza Picena dovrebbe svegliarsi dalla scoppola elettorale subita, sviluppare una iniziativa politica autonoma e non intervenire in seconda battuta, dopo che la lista civica Città Futura ha animato la piazza.
  • Criminalità, i numeri piacciono al Pd
    “Più furti in città quando c’era la destra”

    167 - Set 3, 2014 - 15:39 Vai al commento »
    Quanti commenti, troppa attenzione per una consigliera che vende aria fritta e segue la linea politica e gli ordini di Gengis Khan. Silenzi che si picca di promuovere personale politico femminile, da Sglavo in poi non ne azzecca una. A proposito Gengis Giulio, che fine ha fatto l'ex assessore ai servizi sociali: ha seguito le amicizie leghiste o le simpatie per il fascio? Non c'è niente di politico in ciò che espone la Iezzi, che stavolta ci ha fatto la grazia di non commentare con nickname, solo strumentalizzazione e propaganda (nel migliore stile Silenzi). Presentare Civitanova più sicura del 2011, dati o non dati della Prefettura, per puro tornaconto di parte è un'offesa all'intelligenza dei civitanovesi. I quali si guardano attorno, notano in che stato di degrado è ridotta la citta, e traggono le debite conseguenze. Su questioni delicate come la sicurezza, un serio amministratore deve rimanere in silenzio e lavorare sodo a garanzia dei cittadini. L'impegno di questa amministrazione sull'ordine pubblico lo si sperimenterà rispetto al mantenimento delle due sedi cittadine dei Carabinieri. Vedremo se la Giunta si impegnerà finanziariamente o si comporterà "pilatescamente" come con la sede del giudice di pace, cioè lavandosene le mani e lasciandola partire. Parafrasando un noto film potremmo dire della consigliera Iezzi, per ciò che esprime (a proposito che siparietto strappalacrime l'amichetto Giulio Gengis che corre in sua difesa): "sotto il decolletè niente".
  • Manifesti sul bilancio,
    Silenzi replica a Ciarapica:
    “La gente deve sapere”

    168 - Set 2, 2014 - 1:32 Vai al commento »
    I manifesti affissi dal Comune risponderebbero all'esigenza di una "corretta informazione sul bilancio"? Nulla di meno veritiero, vediamo perchè. L'assessore al bilancio Silenzi nella conferenza stampa di presentazione del preventivo 2014, tenuta il 15 luglio, dichiarava l'aumento della Tasi dal 2.5 al 2.6, mentre in precedenza aveva promesso la diminuzione della tassa per tutti i civitanovesi. Ebbene di quest'aumento non c'è traccia nel manifesto del Comune. Si vede che queste "informazioni" non devono essere fornite ai cittadini. Nella riduzione del 15% della Tari, Silenzi calcola la quota destinata allo Stato non più prevista, che l'ente locale nemmeno vede. Quindi detta diminuzione non può assere vantata a proprio merito dal Comune. State tranquilli cittadini, Silenzi le tasse non le ha diminuite come sostiene il manifesto del Comune (questo si che fa disinformazione), semmai le ha aumentate non rispettando le promesse (vedi Tasi). La vicenda dei manifesti sul bilancio presenta alcune evidenti stranezze. Silenzi afferma che il segretario Mariotti, poichè in ferie, non è stato informato, mentre quest'ultimo - come riferisce il consigliere Ciarapica - da per certo che "nessun ufficio del Comune ha mai commissionato la stampa e l'affissione di quei manifesti". Appare strano poi che a fianco del manifesto del Comune ne compaia un altro del medesimo contenuto (e con la stessa disinformazione) del Pd, principale partito di Giunta. Viene da chiedersi: a Civitanova succede come nell'ex Urss di Breznev, dove governo e partito erano la stessa cosa? Comunque il consigliere Ciarapica ha visto soddisfatti i suoi dubbi sull'origine dei manifesti relativi al bilancio. Lui ha chiamato in causa il sindaco Corvatta, mentre ha replicato un altro esponente della Giunta e come recita il noto detto popolare: "gallina che canta ha fatto l'uovo...".
  • Civitanovese, prima delusione
    La Jesina sbanca il Polisportivo

    169 - Set 2, 2014 - 17:05 Vai al commento »
    Inviterei Caporalini e Mauri 70 ad una maggiore cautela sulle questioni tecniche e tattiche. La Civitanovese è una squadra completamente rinnovata e, anche se non l'ho ancora vista in campo, ritengo necessiti di tempo per trovare l'amalgama e sviluppare un gioco corale. Lasciamo lavorare il tecnico Mecomonaco, che mi dicono essere persona attenta e scrupolosa, e riparliamone tra un mese: potremo allora dare un giudizio più preciso. Per i mediani Ferrini e Della Penna, che provengono dalla Lega Pro, si troverà la giusta collocazione, non è pensabile tenerne uno fuori. La squadra deve essere ancora completata, attendiamo di vedere all'opera i nuovi arrivi. Raccolgo, invece, la preoccupazione espressa da alcuni post circa l'affluenza di pubblico, che ho letto dalle cronache nell'esordio interno contro la Jesina era pochino. C'è chi parla di contrasti tra i gruppi ultras, che già la scorso campionato si erano manifestati, anche in modo violento. Il dg Bresciani avendo a che fare con una nuova società si sta giustamente preoccupando del suo assetto interno, in modo da renderla più efficiente. Mi permetto però di suggerirgli di non trascurare i rapporti con i tifosi, perchè va bene la squadra ma occorre che i civitanovesi vadano a sostenerla. Noi vecchietti del tifo rossoblu, ricordiamo che nei primi anni della C1 era il ds Jaconi a tenere i rapporti con la tifoseria, gettando le basi dell'organizzazione futura del tifo. Qiundi dott. Bresciani l'invito è ad allargare lo sguardo, lei o un suo delegato, al mondo dei tifosi, con appositi incontri, affinchè essi trovino un'intesa e la squadra possa contare su una base di sostenitori.
  • Inaugurazione del Palas
    “Sorridi sei su Scherzi a Parte”

    170 - Set 2, 2014 - 0:01 Vai al commento »
    Fa bene Silenzi ad usare i nickname, commenta addirittura con due questo servizio, e non metterci la faccia, come invece assicura di fare in qualche suo post diretto. Perchè sulla questione Palas, Silenzi la faccia l'ha persa irrimediabilmente. All'inaugurazione di Cuore Adriatico aveva dichiarato che "tutto questo non è nulla se il 31 agosto non apriamo il Palas". Il 31 agosto è passato, del Palas c'è solo un abbozzo di tribuna, e Silenzi si è dovuto esporre alla sarcastica manifestazione dell'opposizione. Un politico serio, ripeto serio, rispettoso degli impegni verso la cittadinanza, a questo punto avrebbe fatto le valigie, invece Silenzi sta ancora lì attaccato alla poltrona (da 40 anni!). Intanto la questione Palas viene continuamente riportata in consiglio comunale, ogni volta si procrastinano i termini di consegna (ora fissati a fine settembre) e della presentazione delle fideiussioni. Queste ultime, di cui ancora non c'è traccia, devono essere presentate all'inizio dei lavori, non al termine! Di questo passo invece che a San Giuliano l'impianto sarà ultimato a Santo Stefano e lo si inaugurerà con il panettone. Un Palasport annunciato a costo zero per il Comune (altra promessa non mantenuta e senza conseguenze politiche), impegna invece l'ente locale con 1 milione di euro diretti, altri 2 milioni a garanzia del mutuo acceso da Civita Park, e 70 mila euro annui sine die quale contributo alla gestione, assegnata all'impresa costruttrice, senza bando pubblico. S'è mai visto che chi commissiona un lavoro garantisce il mutuo di chi lo esegue? Dalla vicenda ne esce male sotto il profilo della serietà anche la Lube Treia, beneficiaria unica dell'impianto. Avevano sottoscritto una convenzione con il Comune di Civitanova che fissava tassativamente la consegna del Palas al 31 agosto (divenuta quindi carta straccia) e ora i dirigenti della Lube si dichiarano disposti ad attendere il termine dei lavori. Nel frattempo la società di Treia si è assicurata per un altro biennio la gestione del Fontescodella per non rimanere con il sedere per terra. Di fronte a tutta questa sconcezza politico-amministrativa-imprenditoriale-sportiva, politicanti sotto nickname pretendono che i cittadini (anche gli esponenti dell'opposizione sono tali) stiano zitti.
  • 65 nuotatori costretti a emigrare
    “Piscina comunale privatizzata”

    171 - Ago 30, 2014 - 15:20 Vai al commento »
    Curioso, e consentitemelo alquanto capzioso, l'argomentare di Giulio Gavino, che non appartiene al mondo del nuoto ed è molto informato di questioni amministrative, perciò.... Egli lamenta per la piscina comunale ciò che l'attuale amministrazione di Civitanova ha fatto, pari pari, per il costruendo Palasport. Per il Palas, convenzione con privati (l'impresa costruttrice), senza bando pubblico, per una durata di vari decenni, con contributo annuo del Comune per la gestione di 70.000 euro (anch'esso da moltiplicare). Ma le similitudini continuano: alla piscina si tenta di coinvolgere la squadra nuoto di Macerata, mentre con il Palasport si porta a Civitanova la squadra di volley di Treia/Macerata. I nostri bravi nuotatori sono costretti ad emigrare a Loreto come le società sportive di Civitanova non potranno usufruire del nuovo Palas, riservato all'uso quasi esclusivo della Lube di Treia (in una città come la nostra assai carente di impianti sportivi). Tutto questo è il risultato di una politica miope, condotta da assessori (nella maggior parte non civitanovesi) a cui non interessa nulla della città, privilegiando la promozione personale. Giulio Gavino invece di postare commenti in cui da fintamente ragione ai nostri nuotatori, si impegni nel ruolo che ricopre a risolvere i problemi esistenti, venutesi a creare adesso, non in passate amministrazioni. I risultati sembrano infruttuosi e le dichiarazioni di Corvatta - il sindaco non uno che passa per strada - a chiusura del servizio di CM non lasciano speranze a una positiva conclusione. E' vero, parafrasando una infelice targa apposta recentemente sul molo nord: "O frà, che tte sa li milanesi chi amministra CItanò".
  • Silenzi, bilancio di fine estate:
    “Fatto di Civitanova un teatro sul mare”

    172 - Ago 30, 2014 - 15:29 Vai al commento »
    Ecco ci mancava la Taranta a Civitanova e siamo a posto, le tradizioni locali quando le valorizziamo? Sembra morso dalla tarantola l'assessore alla gultura Silenzi (mi si perdoni l'espressione fermana, ma egli proviene da locu). Non s'è mai visto che si facciano bilanci della stagione estiva in agosto, quando essa è nel pieno, e con manifestazioni (vedi Vita Vita) ancora da tenersi. Forse la fretta è dovuta dal fatto che quest'anno l'assessore non è salito sul palco e perciò non gli rimane che lo strumento degli organi di informazione per far vedere che esiste. In verità un paio di volte quest'estate l'assessore Silenzi ha provato a salire sul palco, ma si sono uditi mugugni, molti stavano abbandonando la piazza e ha dovuto rinunciare. Sorvola l'assessore su festival estivi di punta, quali Rive e Futura, e fa più che bene. Rive è un'iniziativa di nicchia rivolta ad un pubblico limitato, che ha successo solo quando propone ospiti musicali conosciuti e costosi. Futura Festival che nella prima edizione è vissuto del confronto con il ripudiato Popsophia, quest'anno è stato del tutto ignorato. Anche l'Atac, l'azienda trasporti comunale, ha negato il servizio bus navetta per la Città Alta. Civitanova Porto è stata esclusa dal festival, quindi a proposito del citato ritorno economico, esso è stato uguale a Zero. Nella seconda edizione, Futura ha puntato sugli studiosi stranieri, che eccezion fatta per l'inglese Bauman, non hanno avuto successo. Penosa la traduzione in differita, quando in tutti i festival (forse il direttore Troli non lo sa) si pratica quella simultanea, per facilitare la comprensione. Per l'edizione 2015 di Futura si annuncia il coinvolgimento degli studenti in campus e un settore dedicato ad Annibal Caro, rendendosi conto (alla buon'ora) della necessità di collegarsi al territorio. Insomma non ha nulla di cui vantarsi l'assessore Silenzi, che a metà del mandato non ha inciso minimamente su Civitanova dal punto di vista culturale. Lasci perdere la rivendicata valorizzazione dei talenti locali: ne esistono taluni di rilievo nazionale di cui Silenzi ignora l'esistenza. Silenzi non se ne rende conto, ma sta favorendo il suo successore all'assessorato alla cultura, il quale - di fronte ad un tale deserto di progettualità culturale - farà certamente un figurone!
  • S’inaugura la ciclabile
    e i nuotatori protestano

    173 - Ago 29, 2014 - 1:09 Vai al commento »
    Caspita com'è informato sulle questioni comunali tal Giulio Gavino, quasi fosse il vicesindaco! Del vicesindaco, infatti, egli assume le abitudini: la principale è quella di attribuire le colpe di cattiva gestione alle amministrazioni precedenti. Ci si chiede: è due anni e mezzo che la giunta Corvatta amministra Civitanova e si accorge solo adesso, a seguito di una protesta pubblica, dei problemi esistenti alla piscina Comunale (maiuscolo come scrive Giulio Gavino)? A sentire quello che egli afferma, sembra che la giunta Corvatta si sia insediata ieri, invece è a metà del proprio mandato. E' facile criticare le convenzioni, omettendo di riferire che l'attuale amministrazione ha assunto il medesimo impegno riguardo al Palas. Gestione affidata per svariati decenni alla ditta costruttrice - senza ricorso a bando pubblico - e contributo comunale di 70.000 euro annui (dei cittadini civitanovesi). Utilizzo dell'impianto quasi esclusivo - salvo pochissimi giorni lasciati alla disponibilità del Comune - alla Lube volley Treia (nonostante i benefici conserverà l'antico nome anche a Civitanova). I figli dei contribuenti civitanovesi e loro stessi per fare sport emigreranno altrove, come accade ai nostri nuotatori. Stupisce che tale politica sia frutto di un'amministrazione di sinistra, che dovrebbe avere una visione sociale dello sport, invece di favorire quello professionistico (vedi la Lube di Treia). Giulio Gavino potrà pure mistificare - altra sua proverbiale abitudine - raccontando ciò che più gli fa comodo, ma i civitanovesi non la bevono più (a proposito di acqua) e sono pronti con la matita in mano a mandarvi a quel paese (al posto dei nuotatori).
  • Una folla per San Marone

    174 - Ago 17, 2014 - 0:23 Vai al commento »
    Certo che Giulio Gavino non fa nulla per mascherare la propria vera identità. Consiglia a Domenico "un pò di attività fisica", quando è noto che di professione egli fa - o almeno dovrebbe fare - il maestro di ginnastica. Poi lui comunista miscredente entra in questioni religiose, arrivando arditamente a condividere la devozione: "Nostro Signore". Per poi frenarsi un attimo dopo - e rilevare la sua natura - sostenendo che "uno può anche non credere", perchè la religione è "qualcosa che non si comprende". Vi chiederete: qual è il rapporto di Giulio Gavino con la religione? Egli non si crede un Dio ma - i civitanovesi hanno avuto modo di verificare - si stima tantissimo. A proposito di San Marone ancora biasimo per aver utilizzato la sua immagine quale bandiera segnavento sul molo, vicino ad una scritta che deride la comunità milanese. Un ottimo spot turistico per Civitanova, dove "li milanesi" vengono da tempo in villeggiatura, che l'assessore delegato Gavino avrà gradito. Concludo con una riflessione sulle parole del Vescovo Mons. Conti che ha giustamente invitato al "ripristino del centro di Via Parini" per il sociale. La Giunta di Civitanova non solo non invita a sloggiare gli occupanti abusivi - condannati in proposito dal Tribunale - ma collabora con loro nelle manifestazioni del 25 Aprile. Più che "acidità di stomaco" questa Giunta suscita nei civitanovesi avversione, come nessun'altra mai in precedenza.
  • “Che tte sa li milanesi!”
    Citanò omaggia San Marone

    175 - Ago 13, 2014 - 11:04 Vai al commento »
    Comunque la si guardi è stata fatta una fesseria. L'immagine del Patrono San Marone utilizzata come segnavento e la frase sfottò sui milanesi, per giunta abbreviata che è ancora peggio. Capo cerimoniere Corvatta, sindaco mediocre per un'iniziativa mediocre. Dispiace che ad un'operazione del genere abbiano contribuito istituzioni e cittadini attaccati a Civitanova, forse troppo da scadere nella goliardia. Ora non resta che aspettare un'amministrazione seria che rimuova tutto e collochi sul molo nord un monumento vero a San Marone che guarda il porto. Ad esso si rivolgeranno pescatori e uomini di mare per avere protezione durante la navigazione. Ricordo che a Civitanova con il contributo del Comune si sta realizzando un monumento all'arma di Cavalleria (San Giorgio che uccide il drago), mentre mancano monumenti al patrono San Marone e al grande letterato Annibal Caro. Unica consolazione che la targa con la frase canzonatoria sui milanesi sia stata collocata all'altezza degli scogli, così qualche cane a passeggio sul molo si incaricherà di dare il giusto riconoscimento alla squallida operazione compiuta ieri. Perchè "O fra, che tte sanno lo recanatese Corvatta e lo fermano Silenzi quanto è bella Citanò".
  • Bandabardò chiude Futura
    “Per il 2015 un campus
    e un grande regista”

    176 - Ago 14, 2014 - 0:30 Vai al commento »
    Parafrasando Ennio Flaiano, potremmo dire: Troli "un marziano a Civitanova". Al termine della seconda edizione di Futura, confessa che il festival non ha ancora delineato al meglio la propria identità. Sempre Troli annuncia per la prossima edizione di Futura Festival il coinvolgimento degli studenti e delle scuole in "seminari e corsi di aggiornamento". C'è di più, per la terza edizione del festival, il direttore promette una sezione dedicata ad Annibal Caro, cioè la personalità più illustre di Civitanova, città dove si tiene Futura! Domanda: tutto questo non si poteva fare prima, dando al festival un ancoraggio al territorio? Restando all'edizione appena conclusa, il festival dimostra di non essersi ancora affermato e denota evidenti errori organizzativi. Si è sbagliato ad escludere Civitanova Porto, centro più popoloso, come dimostra il successo del concerto della Bandabardò. Anche l'Atac, negando il servizio navetta, ha nei fatti rifiutato la soluzione Città Alta. Futura non ha retto lo svolgimento di 10 giorni consecutivi, incluso l'inizio settimana in un periodo ancora lavorativo; per i principali ospiti invitati sarebbe stato sufficiente un solo weekend, come Popsophia tenutosi a Pesaro. Quest'anno Futura si caratterizzava per la presenza di studiosi stranieri, ebbene il solo Bauman ha avuto un grande riscontro di pubblico; in tale ambito il festival si è dimostrato provinciale per l'assenza della traduzione simultanea. Guardando alla prossima edizione di Futura, segnalo al direttore Troli che Civitanova, in ambito letterario, ha intrattenuto rapporti con figure di livello internazionale, una delle quali ha ricevuto il premio Nobel. Riguardo al cinema, filone di interesse di Futura, informo Troli che un civitanovese ha vinto il Leone d'Oro alla Mostra di Venezia ed è stato candidato all'Oscar. Un altro uomo di cinema civitanovese ha vinto il David di Donatello e il British Academy Film Award. Approfondisca il direttore Troli la storia di Civitanova, così avrà migliore coscienza di dove si tiene il festival che organizza e magari potrà contare su un maggiore consenso di pubblico.
  • “O frà, che tte sa li Milanesi
    quanto è bella Citanò”

    177 - Ago 10, 2014 - 15:46 Vai al commento »
    La frase così com'è non è efficace, occorrerebbe una modifica. Sulla targa bisognerebbe scrivere: "O frà che tte sa li Fermani quanto è bella Citanò". Perchè il limite della frase proposta dall'associazione è che non ha un riferimento storico, mentre con la modifica rispecchierebbe la situazione amministrativa di Civitanova. La città è guidata da una Giunta in larga parte composta da forestieri. In particolare, nei delicati incarichi di assessore alla gultura (come si dice dalle sue parti) e al turismo c'è il fermano Silenzi. Siccome egli ignora la storia di Civitanova propone d'estate un festival costruito sul nulla, affidato ad un suo amico sempre forestiero, con gli esiti infelici che sappiamo. Invece di Civitanova si sono occupati fior di intellettuali, anche di spessore internazionale, e su loro si potrebberero costruire eventi di rilevo, espressione diretta del territorio. Non si sa chi abbia autorizzato l'apposizione della targa sul molo nord, non certamente la commissione toponomastica, alle prese con la sostituzione di un componente dimissionario. Ormai al Comune di Civitanova tutto è possibile, basta chiedere e viene concesso. Il monumento alla cavalleria, anch'esso privo di attinenza con Civitanova, per anni bloccato, ora viene realizzato con il contributo del Comune. Se poi la ragione dell'apposizione della targa è che essa è stata donata dall'associazione, c'è un esperienza negativa al riguardo. Nella Città Alta esiste un monumento dedicato al civitanovese più illustre, Annibal Caro, anch'esso donato da un'associazione. Ebbene sono in tanti gli storici locali a giurare che il ragazzo raffigurato in quella stele non sia affatto Annibal Caro!
  • Maceratese, tutti con la Tardella
    “Vado avanti da sola,
    ho sbagliato a fidarmi di Teloni”

    178 - Ago 9, 2014 - 17:16 Vai al commento »
    Resta comunque il mistero di un soggetto, mi riferisco a Teloni, che diviene copresidente della Maceratese, quindi allo stesso livello della Tardella, fa nominare un proprio uomo, Marioni, team manager e porta nella squadra tre giocatori argentini (due dei quali provenienti dalla madre patria) senza che costui possegga quote della società. La Tardella ora dichiara che gli incarichi a Teloni erano stati concessi come se facesse parte della società sportiva, mentre il suo ingresso effettivo sarebbe avvenuto in autunno. Viene da chiedersi perchè tanta attesa prima di tenere la conferenza stampa in Comune, nella quale sono stati annunciati d'un colpo 14 nuovi giocatori. Tutti i giornali attribuivano lo slittamento - qualcuno deve averlo comunicato loro - alla necessità di regolarizzare l'ingresso del socio Teloni. Quindi quello che i cronisti hanno ritenuto fosse emerso dalla conferenza stampa, in ordine al nuovo assetto societario, era un abbaglio. Ora la Tardella dichiara che Teloni non possedeva quote della Maceratese allora e non le possederà in futuro. Da tutta questa questa storia emerge quantomeno leggerezza da parte dei vertici della Rata, ma qualche critico potrebbe anche parlare di avventatezza.
  • Gli argentini dividono la Maceratese,
    Tardella e Teloni a un passo dal divorzio

    179 - Ago 9, 2014 - 8:49 Vai al commento »
    Cioè è diventato copresidente della Maceratese un signore socio di una società argentina, la Vision Sport, che ha la rappresentanza di giocatori di quella nazione. Costui ha portato alla Rata tre giocatori argentini, due dei quali (gli attaccanti Cappellino e Lazzarini) provenienti da oltreoceano. Per favorire l'ulteriore afflusso di giocatori argentini, il copresidente ha chiesto di nominare direttore sportivo della Maceratese l'argentino Agustin Marioni, operante guarda caso nella Vision Sport. Cioè la Maceratese trasformata in una sorta di import-export di giocatori argentini. Sarebbe da chiedersi: che tipo di accordo societario ha fatto la Tardella? Ora che la presidente ha compreso come stanno le cose, se ne tiri fuori e riprenda il timone della Rata. La vulcanica dirigente - che in questa occasione non si è dimostrata tale - deve gestire una società di calcio che partecipa ad un campionato nazionale. Ha in casa gli uomini che possono aiutarla in questa direzione. Il primo è l'allenatore Magi, che ha adeguate conoscenze tecniche e ha fatto bene a non accettare giocatori provenienti dalla "fine del mondo". L'altro è il direttore sportivo Gagliardini - che ha una ampia conoscenza del mercato - se è possibile reintegrarlo dopo la vicenda della nomina di Marioni. Si affidi a loro la presidente Tardella per sistemare i reparti in cui la squadra è carente, come l'attacco che può fare a meno agli argentini, e abbandoni altre improduttive suggestioni.
  • La Civitanovese punta al vertice
    Altro arrivo, ecco Tarantino

    180 - Ago 6, 2014 - 11:01 Vai al commento »
    Ricordo a qualche "informato" commentatore, che qui si sta parlando di punte e Ferri Marini non lo è, semmai centrocampista offensivo. Tanto è vero che nell'amichevole di Porto Recanati - dove la "punta" Ferri Marini non ha nemmeno sdegnato - in attacco hanno giocato Iori (prima punta) e Kouko (seconda). Quanto ai gol segnati da Ferri Marini lo scorso torneo a Poggibonsi sono 8 , in 31 partite (con la media di uno ogni quattro). Per trovare suoi score migliori bisogna andare anni indietro. Se La Cava è destinato come si sostiene alla panca - non si capisce perchè sia stato preso - significa che la Rata è attualmente senza centravanti titolare. Lasciamo stare gli attaccanti argentini tesserati e non, davvero un azzardo, che dovranno dimostrare il loro valore in un campionato che non conoscono. Il centravanti invece, la prima punta, ce l'ha la Civitanovese e di che tinta! Si chiama Giovanni Amodeo e per trovare una sua grande performance non occorre andare lontano: nel 2013 con la Pergolettese ha messo a segno 25 gol in 34 gare, lascio ai lettori calcolare la media partita. Su youtube, se qualcuno distratto non l'avesse fatto, si possono ammirare le 24 reti siglate da Amodeo, in 31 partite, appena due anni prima a Jesolo, nel campionato italiano, non argentino. Così stanno attualmente le cose: la Civitanovese può contare su un attacco forte, mentre la Maceratese deve trovare - se La Cava sarà riserva - un centravanti sul mercato.
    181 - Ago 6, 2014 - 0:29 Vai al commento »
    Per chi non ne fosse a conoscenza, o facesse finta di non sapere, preciso che Nazzareno Tarantino è una mezza punta (o una seconda punta) e lo scorso campionato nella Lucchese ha disputato 30 partite e messo a segno 14 reti. Mario La Cava, che qualcuno al momento dell'acquisto ha definito un bomber, invece, è una prima punta (un centrattacco insomma) e lo scorso torneo a Torrecuso - spero di aver scritto bene - ha giocato sempre 30 partite e ha segnato 7 reti (la metà di Tarantino). La seconda punta della Maceratese, Kouko, lo scorso campionato a Scandicci ha disputato 29 incontri e realizzato 9 gol. Quanto riferito delinea il problema maggiore della Rata: l'attacco. Con attaccanti titolari che segnato 16 reti in due - e l'incognita degli argentini - non si sale tanto in alto. La Civitanovese, con Amodeo prima punta e Tarantino a sostegno, in attacco è al momento messa meglio della Rata, anche un bambino lo capisce. A ciò bisogna aggiungere che il mercato dei rivieraschi è attivo (è stato reintegrato l'esterno di centrocampo Forgione), mentre quello della Maceratese appare fermo. Stante gli uomini attualmente a disposizione, c'è da esprimere per l'attacco della Rata un sentito auspicio: "speriamo che se La Cava".
  • Eventi più attrattivi nelle Marche:
    Popsophia al top

    182 - Ago 6, 2014 - 17:47 Vai al commento »
    Più che dell'assenza di Futura Festival dal sondaggio - peraltro condotto da un istituto competente - l'assessore Cecchetti dovrebbe rammaricarsi perchè manchi un quesito sul Grande Fratello. Ciò poichè lei è stata scelta quale assessore di Civitanova attraverso una nomination da GF. A proposito, gentile signora, ancora non mi ha risposto. Lei chi rappresenta in Giunta: il Pd a cui è iscritta, Upc che ha votato alle elezioni o il Sindaco senza avere requisiti tecnici? E' evidente il motivo per cui Futura non è stata inserita tra gli eventi testati: perchè non è al medesimo livello. Diceva uno spettatore dell'edizione 2014, svoltasi a differenza di quella precedente tra l'indifferenza generale: "bisognerebbe ribattezzare il festival ricorrendo a Dolores Prato: 'giù la piazza non c'è nessuno'", altro che grande attrattiva! Pochi gli eventi, ad esclusione della serata con Bauman, che hanno avuto riscontro di pubblico. Tanti gli errori compiuti da una organizzazione dimostratasi non all'altezza della situazione. In primis il non aver coinvolto nella progettazione - frutto di un direttore artistico e di alcuni coordinatori estranei a Civitanova - le scuole e le associazioni culturali cittadine. E' stata esclusa dallo svolgimento degli eventi Civitanova Porto, ovvero la realtà comunale più popolosa. Si è programmata una durata del festival di 10 giorni consecutivi, quando i principali eventi proposti potevano tenersi in un unico fine settimana. Potrei continuare a lungo, ma mi limito ad una visione plastica della serata che ha avuto ospite Bauman. Per il servizio bus navetta - ma si poteva fare anche a meno - si è ricorso alla Sap di Potenza Picena. Cioè Futura non ha avuto neanche l'interesse dell'Atac, l'azienda di trasporti cittadina, non occorre aggiungere altro. Non c'è niente da fare, assessore Cecchetti, Futura non ha attrattiva, ma può darsi che lei che sta in Giunta abbia una visione diversa da quella comune. L'assessore Silenzi - che con la cultura "c'entra come i cavoli a merenda" - ma è un abile mistificatore, può averle raccontato che Futura è il miglior festival organizzato al mondo.
  • Maceratese, sensazioni positive dopo il brillante match di Porto Recanati

    183 - Ago 7, 2014 - 0:07 Vai al commento »
    Semplice, basta andare appena tre anni indietro. Nel 2011 Ambrosini ha segnato a Santarcangelo - con cui ha vinto il campionato di serie D - 21 reti in 38 partite disputate, laureandosi capocannoniere del girone F. Non basta, Alex si è ripetuto nella stagione successiva, ad Ancona, dove ha segnato 18 reti, in 32 gare e la media partita è stata ancora migliore. Basterebbe assumere alcune semplici informazioni prima di scrivere commenti e si sarebbe più attendibili. Il fatto che Ambrosini sia andato a Matelica, sta a dimostrare che la Maceratese non gode - nonostante il nuovo assetto societario - di tante disponibilità economiche, altrimenti avrebbe tenuto Ambrosini. Le difficoltà della Maceratese sono dimostrate dal pareggio strappato per i capelli oggi a Trodica - contro una squadra di categoria inferiore - grazie a La Cava, al momento la migliore soluzione offensiva di mister Magi. E' chiaro che là davanti la Rata deve intervenire e prendere un uomo che assicuri un consistente bottino di reti. Gli attaccanti che ha oggi non consentono di frequentare i quartieri alti della classifica. Così come la Maceratese deve sistemare il centrocampo: è opinione diffusa che le manchi un uomo per completare la zona nevralgica del campo.
  • Folla da star per Bauman,
    domani arriva la Bandabardò

    184 - Ago 3, 2014 - 16:23 Vai al commento »
    L'incontro con Bauman può essere paragonato, quanto a riscontro di pubblico, a quello con Augè della scorsa edizione di Futura Festival. Ma altri eventi hanno registrato troppe sedie vuote, non solo per ragioni atmosferiche. Anche l'incontro con Virzì e la Ramazzotti, seppur più popolare, non ha avuto il successo sperato, per non parlare della serata con Ritzer ecc. Lacune di un'organizzazione, manifestate dalle rinnovate defezioni di studiosi, da incontri con troppi ospiti rispetto al poco tempo a disposizione, dall'esclusione completa di Civitanova Porto, che saranno approfondite a festival concluso. Qui preme sottolineare un passaggio dell'intervento del giornalista del Corriere Gian Antonio Stella, ovviamente ignaro delle questioni politiche civitanovesi. Ad un certo punto egli ha citato Gaetano Azzariti, firmatario delle leggi razziali e presidente del tribunale della razza durante il fascismo. Ebbene nel dopoguerra lo stesso Azzariti fu segretario e consigliere del ministro della giustizia, il comunista Togliatti e in seguito fu presidente della Corte Costituzionale, nella cui sede è collocato un busto a sua memoria. La Giunta di Civitanova come noto sta combattendo una tribolata battaglia per togliere l'intitolazione di una via ad Almirante, che aderì al manifesto della razza. Si potrebbe chiedere al Sindaco Corvatta che si dichiara comunista e al vicesindaco Silenzi che comunista lo è stato per decenni (ma nei metodi lo è ancora): sbagliò il comunista Togliatti - con il fascismo ancora caldo - a collaborare con un protagonista delle leggi razziali o sbaglia la Giunta di Civitanova a togliere 70 anni dopo una via cittadina ad Almirante?
  • A Campo di Giove
    prima uscita ufficiale
    per la nuova Civitanovese

    185 - Ago 3, 2014 - 14:42 Vai al commento »
    Amichevole per "verificare la struttura della squadra" scrive il cronista, un assetto che però manca. Soltanto la difesa con i centrali Morbiducci, Cossu e Di Berardino può dirsi a posto. Nel reparto, tuttavia, sono stati portati in ritiro 11 elementi - esclusi gli juniores aggregati - qualcuno perfettamente inutile (Bossa, Cibocchi ecc.) e occorre sfoltire. Il problema principale al momento è il centrocampo: sono in ritiro soltanto tre giocatori, tutti under classe 1995. Dei tre il solo mediano Bensaja può considerarsi titolare, occorre un elemento di esperienza al suo fianco che sappia impostare il gioco. In attacco è stato acquisito il centravanti Amodeo - che nonostante l'altezza non segna di testa - ma occorre trovargli un'alternativa. Il modulo di Mecomonaco prevede tre elementi dietro la prima punta, uno di questi un rifinitore che dovrà dialogare con il centravanti, il cui acquisto è dato per imminente . Riguardo ai due esterni, uno potrebbe essere il valido Storani, l'altro è da scoprire, escludendo che sia un under dato che a centrocampo ce n'è già uno (Bensaja). Quindi una formazione la cui struttura ancora non esiste ed è stato annunciato dalla dirigenza che la si conoscerà soltanto a fine agosto. Periodo buono per pescare tra i tanti svincolati della Lega Pro, ma la squadra dovrà presentasi all'inizio del campionato (7 settembre) senza una formazione base, necessitando i nuovi arrivati di un periodo di preparazione.
  • Renato Perticarari e Simone Salvatori
    nel CdA del Cosmari

    186 - Ago 1, 2014 - 15:21 Vai al commento »
    Fosse vissuto ai nostri tempi, l'acculturato Don Abbondio avrebbe commentato: "Salvatori, chi è costui?". Macerata ha nominato quale proprio rappresentante nel CdA del Cosmari l'avv. Perticarari, affermato legale che tutti conoscono ed anche il servizio ne riporta le note professionali. Si conosce poco invece Salvatori, infatti il pezzo è a tal proposito lacunoso, nominato dal Sindaco Corvatta in rappresentanza di Civitanova. Siccome Salvatori va a far parte del CdA del Cosmari, cioè una delle principali aziende della provincia, si gradirebbe sapere dal Sindaco quali criteri ha seguito per la sua indicazione, che credo dovrebbero essere quelli della competenza e della rappresentatività. Una delle poche uscite pubbliche di Salvatori è stata quella di presentarsi candidato al comitato di quartiere Risorgimento, dove risiede. C'erano 12 candidati in lizza per 11 consiglieri da eleggere nel comitato stesso, ebbene Salvatori si è classificato ultimo (quindi unico escluso), con soltanto 6 voti raccolti, che non sono il massimo della rappresentatività. Dato il comportamento tenuto dall'assessore delegato Silenzi di pura contestazione alle assemblee del Cosmari è legittimo il quesito posto al Sindaco Corvatta. Da tenere presente che la nomina arriva da un Comune, quello Civitanova, che aveva delegato ad un'importante assemblea del Cosmari sul bilancio, un certo Giancarlo Berdini, che non aveva i titoli per partecipare a quel contesto.
  • Nottata goliardica in centro
    Ora tutte le strade portano ad Almirante

    187 - Lug 30, 2014 - 13:02 Vai al commento »
    Suvvia Giulio Gengis, non faccia l'offeso. E' il rischio che si corre quando si sta per troppo tempo alla ribalta. Oltre ogni limite ragionevole - per opinione diffusa - anche se lei "ottusamente" mostra di non accorgersene. Tenta ad ogni costo di rimanere a galla, come quel materiale solido di cui mi sfugge il nome. A questo proposito, se proprio ci tiene ad avere un'intitolazione, affinchè resti un ricordo del suo passaggio a svernare nella politica civitanovese, le trasmetto una proposta suggerita da più parti. In piazza San Martin c'è un locale che di recente ha cambiato gestione, ora affidata ad un suo caro amico. Il locale però è anonimo, tale da non richiamare l'attenzione di possibili fruitori, della sua età quindi a corto di vista. Perciò si potrebbe collocare - le riporto la proposta che ho udito - a fianco della porta d'ingresso una targa con scritto: "Giulio & Gazzosa. Bagni Pubblici". Lei sarebbe contento perchè avrebbe un luogo cittadino intitolato e tanti civitanovesi saprebbero dove dirigersi dovendo espletare determinate urgenze.
    188 - Lug 29, 2014 - 21:44 Vai al commento »
    Potremmo mettere "via Silenzi", non nel senso di intitolargli una via (i civitanovesi presto lo ricorderanno come l'orticaria), ma di collocarlo a riposo. Per il suo bene e perchè ormai fa soltanto danni a Civitanova. Pensate come si sta rovinando il cervello: immagina un'improbabile stessa identità tra me ed Esposito, quando stile e contenuti dei post delineano personalità assai diverse. Fa riferimento ad esclusioni da manifestazioni culturali che - non so di cosa si occupi Esposito - non fanno parte della mia attività, che attiene alla libera professione. Non rientra tra i miei impegni quello di tenere conferenze, ma seguo - i miei studi universitari me lo consentono - da spettatore le iniziative proposte. Quale ex amministratore pubblico confesso che si nota come a Civitanova la cultura sia gestita da un "maestro di ginnastica", che siccome non ci capisce niente del settore è costretto ad affidarsi a qualche vecchio amico, a cui deve dare braccio libero. In tutto ciò egli si accontentava di quell'attimo di "esibizionismo" che gli consentiva il salire su un palco, ma ora che la già scarsa popolarità l'ha abbandonato - i civitanovesi lo avversano - non fa più nemmeno quello. E allora impegna il cervello in astruse congetture a cui è il solo a credere.
    189 - Lug 29, 2014 - 15:30 Vai al commento »
    Giulio Gengis Khan, il cervello credo proprio debba sciacquarselo la Giunta e per bene, visto che sulla sostituzione di via Almirante non ne ha azzeccata una giusta. Per cambiare la denominazione di una strada, basta andare in commissione toponomastica - in cui chi amministra ha la maggioranza - votare rispettando le norme di legge e via. Invece si dato vita ad un gesto clamoroso - ad opera di quello scienziato della politica che è l'assessore Peroni - gettando la targa di un defunto nel cestino. Sono seguite le proteste e l'arrivo in città della vedova di Almirante indignata. La questione ha assunto in questo modo una dimensione nazionale, con l'intervento di trasmissioni radiofoniche e telefonate al sindaco Corvatta. Non basta, al momento della sostituzione del nome, in commissione si è scelto quello di Mandela, appena scomparso. La commissione toponomastica ha deciso ignorando le disposizioni vigenti, che prevedono l'intitolazione di vie a personaggi scomparsi da almeno 10 anni. La vicenda perciò è finita sul tavolo del Prefetto che ha chiesto di riportare sulla targa entrambi i nomi: Mandela e Almirante, cioè un avversario dell'apartheid e uno che condivise le leggi razziali del 1938. Nel frattempo si è registrato il furto della targa con il nome Almirante e ora l'apposizione di adesivi con il nome del leader missino sulle insegne delle vie del centro (non è precisato se anche di via Mameli). Gesto quest'ultimo canzonatorio verso un'amministrazione che non conosce il proprio mestiere e oltretutto con Giulio Gengis pensa di pubblicare commenti, mentre farebbe più bella figura a tacere!
  • Protesta per l’Università,
    Silenzi: “Centrodestra,
    una truppa senza popolo”

    190 - Lug 28, 2014 - 0:16 Vai al commento »
    Sono passato davanti a un pollaio ed ho notato che i polli ridevano. Poi sono tornato a casa ed ho capito il motivo: avevano letto le dichiarazioni di Silenzi! Il vicesindaco parla di "truppa senza popolo", mentre lui fa parte di un'amministrazione senza seguito. Se scendesse dal Palazzo, capirebbe che i civitanovesi sono stufi di loro e se se si rivotasse ora sarebbero al minimo dei consensi. La chiusura del corso di laurea a Civitanova non dipende dalla volontà del rettore - l'ha ribadito più volte - ma dalla negligenza della Giunta, in primis dell'assessore ai lavori pubblici, Poeta. Tanto attento a racimolare tre pass, da dimenticare le aule per le lezioni universitarie. Silenzi ritira fuori il discorso dell'ateneo di Camerino, con cui è "prossimo l'accordo", mentre non se ne parla più dallo scorso autunno. Se il vicesindaco avesse avuto novità le avrebbe sbandierate, se non l'ha fatto significa che non ha nulla. Eppoi bene che vada si tratterebbe di master post laurea, che non sono il corso di laurea con studenti che si fermano per un anno, con affitti, spese nei negozi e locali ecc. Altra favola, che fa ridere i polli di cui sopra, è quella di Futura Festival esente da critiche. Lasciamolo procedere e vedrete che che si confermerà un piccolo festival. Mal organizzato per non aver coinvolto la città e per la durata di dieci giorni consecutivi (incluso inizio settimana), in un periodo in cui tanti lavorano. Silenzi scendi dal pagliaio, non incanti nessuno!
  • Emiliano Storani rinforza la Civitanovese

    191 - Lug 27, 2014 - 17:08 Vai al commento »
    Soprattutto la nuova proprietà della Civitanovese deve dimostrare la volontà di allestire una compagine competitiva per il torneo di serie D, come ha più volte promesso ai sostenitori. Con i giocatori convocati per il ritiro di Campo di Giove al massimo si può lottare per la salvezza. Manca un portiere, anche se under, con l'esperienza di un campionato alle spalle (Silvestri può andar bene come riserva). Occorre completare la difesa - che avrà Morbiducci e Cossu centrali titolari e Biagini quale prima alternativa - in special modo sugli esterni: nel settore sono partiti troppi giocatori in prova. Il centrocampo, a parte il mediano under Bensaja, è tutto da costruire: mancano un uomo d'ordine (Mecomonaco a Sulmona aveva Vitone, approdato al Matelica) e un efficace laterale destro, contando sul fatto che Margarita sia completamente recuperato del brutto infortunio. In attacco molte seconde punte giovani - addirittura tre elementi sono stati prelevati dal Picchio - ma nessun centravanti di esperienza, che garantisca un certo numero di marcature. E' annunciata per domani la firma di una valida prima punta, vedremo di chi si tratta. E' convinzione diffusa che occorra un'altra punta a sostegno (Mecomonaco a Sulmona aveva D'Angelo, accasatosi alla Samb). Siamo solo all'inizio della preparazione, c'è tempo per operare sul mercato, anche Mecomonaco sarà cosciente che con gli uomini che ha ora non potrà puntare in alto.
  • “Bye bye università”, la protesta del centro destra

    192 - Lug 27, 2014 - 15:48 Vai al commento »
    "Bye bye panettone", ricordiamo tutti la festa sul molo con gruppo musicale per la finta bonifica dell'area davanti al Brigantino. Ma sulla migrazione del corso universitario verso Macerata, il vicesindaco Silenzi la festa non la farà proprio. Comunque, la perdita della sede universitaria resterà una macchia indelebile per questa giunta. Oltre un decennio di impegno economico, gli iscritti al corso che avevano superato quota 1.000, alcune centinaia di appartamenti affittati agli studenti, tanti esercizi commerciali interessati, tutto andato in fumo. Perchè il Comune non ha garantito le condizioni indispensabili affinchè il corso universitario potesse tenersi regolarmente, come un'aula magna capiente: studenti - che pagano profumate tasse - costretti ad assistere alle lezioni seduti sul pavimento. Si era prospettata quale soluzione la sala del vicino ex cinema Adriatico, sapete cosa ospita ora quel locale? Una discoteca che crea problemi enormi ai residenti del centro cittadino, inutile aggiungere altro. Gli alloggi per gli studenti, che nel frattempo erano stati costruiti, resteranno desolatamente vuoti. Il vicesindaco Silenzi come ha reagito? Questa volta non poteva prendersela, come suo solito, con l'amministrazione precedente che la sede universitaria l'ha portata. Allora ha attaccato il rettore Lacchè accusandolo di aver compiuto un "affronto a Civitanova". La Giunta, comunque, ha dato notizia di muoversi per trovare soluzioni sostitutive: avviati contatti con le università di Camerino, Ancona (ma il rettore Longhi non sapeva nulla) e addirittura con la Ca' Foscari, parole, parole... Ultima proposta, quella di tenere a Civitanova master post laurea dell'ateneo di Camerino, che come noto occupano poco tempo, ma non se n'è saputo più nulla. Resta la perdita del corso universitario, ferita gravissima per Civitanova dal punto di vista culturale, sociale ed economico, non c'è nulla da festeggiare. Semmai la festa che i civitanovesi attendono è quella del "Bye, bye Silenzi-Costamagna-Corvatta", molto presto, con la piazza stracolma e l'avvio di un futuro migliore.
  • Futura Festival apre i battenti
    Bergonzoni porta il paradosso in piazza

    193 - Lug 25, 2014 - 12:01 Vai al commento »
    Scusate, ma Silenzi ha un sosia? Sembra ce ne siano due all'inaugurazione di Futura Festival, anche se quello davanti è più basso. Con Futura aperta da Bergonzoni che porta il gusto del paradosso, ci sta bene l'affermazione di Corvatta: "un festival nato da intellettuali civitanovesi che si apre alla città". Futura è il festival di Troli, di San Benedetto del Tronto, che ha al suo interno 7 coordinatori nessuno dei quali di Civitanova, questa è la realtà. Futura Festival nasce da una decisione di Palazzo, con l'assessore Silenzi che si viene a trovare senza festival estivo ("Ercoli non mi risponde al cellulare"). Allora Silenzi chiama l'amico di partito Troli, collega di giunta quando lui era assessore regionale, e lo incarica di fare un festival sostitutivo, con i risultati che abbiamo verificato. Altro che "intellettuali civitanovesi" di cui parla il sindaco, anche se è probabile che gli sfugga il significato del termine. Comunque, alcuni di essi per essere coinvolti, come di ricorderà, hanno dovuto fare azioni di protesta e articoli sui giornali. Quanto al fatto che il festival "si apre alla città", occorre constatare che non c'è più il lavoro sistematico di ascolto e collaborazione messo in campo da Popsophia con tutte le scuole e le associazioni, i cui risultati erano portati al festival. Ora la collaborazione si limita a singoli soggetti e non c'è un reale coinvolgimento delle agenzie culturali cittadine. Si preferisce evidentemente un festival deciso dall'alto, evitando il rischio di confrontarsi con proposte non condivise. Ma il problema sta in chi tiene, o dovrebbe tenere il manico: l'assessore Silenzi, un uomo che non ha in mente un indirizzo culturale per Civitanova, di cui ha una conoscenza limitata. In due anni da assessore ha portato avanti iniziative già in essere, alcune le ha soppresse, unica novità Futura, festival che i civitanovesi non sentono e si appresta al secondo flop.
  • Arte e cibo, il connubio
    finisce in mostra a Futura

    194 - Lug 23, 2014 - 1:16 Vai al commento »
    Un momento, rispetto alla rassegna cinematografica, ciò che è presentato nel servizio non corrisponde a quanto presente nel programma di Futura Festival. Potrebbe, da quanto si legge, sembrare normale una mostra sulla fantascienza con proiezione di film dello stesso genere. Nel programma, invece, la scelta è più ardita, tale da configurarsi quale la "perla organizzativa" di Futura 2014. Poichè il festival avrà tra gli ospiti il regista Virzì, cosa concepisce la geniale mente degli organizzatori? Mettere in piedi una rassegna cinematografica dal titolo: "Vite e sogni tra Virzi e fantascienza", avete letto bene, le recenti commedie di Virzi, inframezzate da classici della fantascenza, cioè a dire "come i cavoli a merenda". Si parte con "Il capitale umano" e "La prima cosa bella" di Virzì, poi si vira su "2001: Odissea nello spazio" di Kubrik , per tornare a "Tutti i santi giorni" di Virzi e finire con "Blade Runner" di Ridley Scott. Insomma un fritto misto e una confusione totale, sarebbe stato meglio varare due rassegne distinte, bastava trovare un terzo film di fantascienza! La speranza è che il pubblico si informi bene, altrimenti magari va a vedere una commedia di Virzì e si ritrova le immagini inquietanti di Kubrik. Non è chiaro, infine, se il regista Paolo Virzì, sia stato informato dell'articolazione della rassegna che lo riguarda, perchè potrebbe rimanere turbato e porsi qualche dubbio sul valore degli organizzatori del festival a cui è stato invitato.
  • Parcheggio gratuito in piazza
    Mirella Franco: “Restituirò i miei pass”

    195 - Lug 23, 2014 - 21:40 Vai al commento »
    Silenzi, lei non prende per il naso proprio nessuno, basta verificare l'esito dei suoi commenti su questo giornale. Ne ha provate tutte: scrivere con il suo nome, con nickname, sollecitare fedeli amichi e amiche, ma il risultato è sempre lo stesso: giù sonore "legnate"! Perciò a volte mi chiedo se lei non provi un gusto sadico ad essere contraddetto, ma forse e l'unico modo per mantenere, seppur umiliato, quel minimo di visibilità di cui ha bisogno. Quanto alla mia vita che lei giudica "spesa male", essa si è dedicata con impegno costante al lavoro professionale. La sua, invece, a suo parere "spesa bene", non ha conosciuto il lavoro che per pochi mesi. Per il resto è vissuto con la politica, alle spalle dei cittadini contribuenti, sino ad avere una tranquilla vecchiaia, con il vitalizio senza contributi. Lei forse si ritiene furbo, il mio giudizio morale è assai negativo. Non cado nel tranello di parlare della Emiliozzi, della cui trasgressioni non ha prove e per fare qualsiasi denuncia, lo so bene, occorrono quelle, il resto sono solo chiacchiere. La questione in discussione è quella dei PASS, inutile che tenti di svicolare. Lei Silenzi ne è in possesso - con gran parte della maggioranza "della sinistra del privilegio" (l'opposizione non dispone di pass) - deve dire ai civitanovesi cosa vuole fare. Allora Silenzi, intende continuare a godere di tale privilegio, non pagando il parcheggio in piazza, o quale amministratore delibera di annullarlo?
    196 - Lug 23, 2014 - 15:21 Vai al commento »
    Senta Silenzi, ho superato anch'io i sessanta e difficilmente mi lascio pigliare in giro! Lei la foto non l'ha scattata perchè la macchina della consigliera Emiliozzi posteggiata nell'isola pedonale non l'ha mai vista. Altrimenti sarebbe stato un boccone troppo ghiotto e avrebbe fatto veicolare l'immagine con i metodi che usa su questo giornale. In un suo post arriva ad affermare che la Emiliozzi è stata osservata, mentre compiva l'irregolarità, da "decine di testimoni". Perchè non fa il nome di almeno uno di essi? La verità che quanto riferisce è frutto di pura invenzione e farebbe meglio le ripeto, anche per il ruolo che ricopre, a stare zitto. Anch'io potrei dire di aver visto la sua moto parcheggiata in divieto di sosta, ma la correttezza personale mi vieta di farlo. L'oggetto del servizio però è costituito dai pass, attualmente nella disponibilità esclusiva degli assessori e dei consiglieri di maggioranza. Anche l'opposizione, come è noto, partecipa alle sedute di Consiglio: tali rappresentanti sono dei fessi se pagano il parcheggio in piazza? Anche lei Silenzi, come riferito dai giornali, dispone di pass. Allora ci dica: quale amministratore intende riconsegnare il permesso e deliberare l'abolizione del privilegio? Perchè si notano difficoltà in lei, tanto che per trattare dell'argomento ricorre all'uso di nickname. Una volta a conoscenza delle sue decisioni, potremmo dire se, come spavaldamente afferma, lei predica bene e razzola altrettanto bene.
    197 - Lug 23, 2014 - 12:21 Vai al commento »
    Quando le cose si fanno serie, come la questione dei pass agli amministratori comunali per evitare di pagare il parcheggio in piazza, l'assessore Silenzi ricorre al nickname. E per tentare, invano, di parare il colpo ritira fuori la storiella della consigliera Emiliozzi che avrebbe parcheggiato in piazza nella zona pedonale. Ad un mio post che gli chiedeva perchè, se ha notato l'irregolarità, non ha chiamato i vigili, ha risposto che non si trattava dell'auto della Emiliozzi, ma di suoi amici. Visto che ha tanta dimestichezza con i telefonini, che usa anche in circostanze luttuose, perchè non ha scattato una foto dell'auto in divieto di sosta e l'ha pubblicata (come hanno fatto i maceratesi con un loro consigliere)? Se non ha prove, tanto più da assessore, farebbe più bella figura a tacere! Riguardo ai pass si tratta di "dati oggettivi", come dice la sua amica Iezzi, anch'essa sotto nickname: 2-3 a testa (dati più oggettivi di questi!). I civitanovesi la informo l'hanno presa male, poichè lei vive chiuso nel Palazzo, è poco a contatto con la realtà, e le reazioni non le saranno giunte. Avete due cose da fare e subito: o riconsegnare tutti i pass (come qualcuno ha dichiarato di fare, ma si aspettano i fatti) o deliberare la loro soppressione. Le ricordo assessore Silenzi che per Futura Festival avete invitato Gian Antonio Stella, nemico storico della Casta. Che fa sale sul palco per portare il saluto di Civitanova, mentre tenete in piedi privilegi assurdi?
    198 - Lug 22, 2014 - 15:47 Vai al commento »
    "Hanno classificato 3 pass!", avrebbe commentato un personaggio di Alto Gradimento. Ma questi il gradimento non ce l'hanno e per completezza di informazione riporto i pass rilasciati dal Comune: Poeta 3, Corvatta 2, Micucci 2, Mariotti 2, Franco 2, Rutili 2, Silenzi 1, Rosati 1, Peroni 1, Balboni 1, Costamagna 1, Postacchini 1, Colucci 1, Iezzi 1, Dolci 1, Rachiglia 1, De Vivo 1, Morresi 1 e Rogani 1. Dai "dati oggettivi", come dice Roberta Stella Iezzi (anche lei titolare di pass), emergono vistose storture, come quelle degli assessori ai lavori pubblici, Poeta, titolare di 3 pass, e all'urbanistica Micucci, 2 pass, che operano presso la Palazzina, lontana da piazza. Due pass ciascuno per il sindaco Corvatta e il segretario Mariotti, a cui il lauto stipendio non basta per pagare il parcheggio. Tra i consiglieri, tutti di maggioranza (unica eccezione Morresi) spiccano i 2 pass di Franco (ha annunciato la restituzione, ma ci ha abituato a "promesse da marinaio") e Robertina Rutili, che diminuisce il nome ma raddoppia i pass. La questione è semplice: i membri della giunta sono pagati per il lavoro che svolgono e nel compenso può rientrare il pagamento del parcheggio, i consiglieri comunali partecipano ad una seduta al mese, con gettone, e non hanno bisogno dei pass. Le possibili soluzioni sono: la riconsegna di tutti i pass, ma è dubbio che ciò avvenga spontaneamente, o meglio un provvedimento che annulli il rilascio, valido anche per il futuro. Ma bisogna fare in fretta perchè il primo agosto sarà ospite di Futura Festival, Gian Antonio Stella, noto per le battaglie contro la Casta, e la giunta non può con lui farsi bella e mantenere assurdi privilegi. Che ne pensa il vicesindaco Giulietto Silenzi (anche lui titolare di pass), sempre solerte ad invocare trasparenza alle assemblee del Cosmari, per poi dimenticare di controllare in casa propria?
    199 - Lug 22, 2014 - 0:17 Vai al commento »
    Signora Mirella qui la distratta è lei, perciò la invito a rileggere con attenzione il mio commento: in nessuna parte le suggerisco De Vivo, che so non appartiene al gruppo Pd, quale capogruppo. Il mio suggerimento riguarda la giovane Lidia che ultimamente si spende sotto nickname in commenti astrusi, nel solo intento di difendere il suo capo politico, su questo giornale. Le ripeto, magari assegnandole l'incarico di capogruppo, se lei ovviamente non si è troppo affezionata al ruolo e mantiene la promessa di lasciarlo, potrebbe esserle di qualche giovamento. Quanto al mio commento, esso si riferisce a questo servizio e non sono obbligato a cercare risposte altrove, alle domande che le rivolgo. I quesiti posti, seri e sostanziali per un amministratore pubblico - e non tali da giocarci a nascondino - deve essere lei a risolverli. Allora, ripeto: per quale motivo lei dispone di due pass e quale suo familgliare ne fa uso senza averne diritto, poichè non è amministratore comunale? Se non risponde è perchè ha qualcosa da nascondere. Allora si incaricheranno i grillini ad usare lo spillone, metaforico, nei suoi confronti. Perchè io non sono consigliere, non dispongo di alcun pass, e pago il parcheggio in piazza.
    200 - Lug 21, 2014 - 22:46 Vai al commento »
    Le punture di spillone dei grillini, sui pass di assessori e consiglieri per non pagare il parcheggio in piazza, sono arrivate a segno. A quanto pare hanno colpito anche il "sederino" della segretaria (in quota Silenzi), nonchè capogruppo consiliare del Pd, Mirella Franco. E' lei infatti la prima ad intervenire con una nota ufficiale sulla polemica in corso. Nel suo comunicato, ad un certo punto, la vispa Mirella confessa candidamente: "onde evitare problemi a componenti della mia famiglia che nulla c'entrano con la mia attività politica, restituirò entrambi i miei pass". Appunto: se i suoi famigliari non c'entrano con le sue funzioni politiche - e lei non guida due auto nello stesso momento - perchè lei dispone due pass? Quale altro componente della sua famiglia utilizza l'altro pass del Comune e per fare cosa? Mi raccomando signora Mirella sia sincera, altrimenti potrebbe sentire di nuovo lo spillone sul "sederino". Non faccia come quando eletta segretaria del Pd promise di dimettersi da capogruppo e poi non ha mantenuto l'impegno. Si guardi bene intorno, nel suo gruppo c'è la giovane Lidia che scalpita: ultimamente tra note stampa e fumosi commenti (con uso di nickname) non si riesce a contenerla. Magari con l'incarico di capogruppo si dedica ad un impegno serio e spende più costruttivamente il tempo. In ultimo De Vivo, il quale dichiara che i pass "vengono usati per la maggior parte dei casi per riunioni o faccende che dobbiamo svolgere a Palazzo Sforza", lasciando intendere che servono anche ad altro. Ma il ragazzo è stato ultimamente ustionato dall'esplosione del radiatore e questa uscita gliela possiamo perdonare.
  • Assemblea pubblica per il bilancio

    201 - Lug 21, 2014 - 21:07 Vai al commento »
    "Ma come è buono lei", diceva Gian Domenico Fracchia al suo direttore e noi potremmo riferirci al sindaco Corvatta. Sul bilancio preventivo, documento già approvato dalla giunta, mega assemblea con tutti dentro: quartieri e cittadinanza, gran confusione non si decide nulla, però ci si libera la coscienza sulla partecipazione. Lo stesso discorso vale per la "edilizia partecipata" - anch'essa promessa nel programma elettorale - assemblee mal impostate e senza costrutto sulla zona Ceccotti e tutti a casa. Ma cosa ci si può attendere da un'amministrazione che non fa funzionare la commissione bilancio, cioè non discute il preventivo nemmeno con i consiglieri? Così a pochissimi giorni dal voto in consiglio comunale assemblea con i cittadini, senza alcuna possibilità di modificare le decisioni già prese. Per me "bilancio partecipato" si intende un percorso condiviso, una partecipazione effettiva dei cittadini alle scelte che li riguardano. Perciò assemblee in ogni quartiere, incontri con le singole categorie e tutte le associazioni cittadine, al termine delle quali la giunta - riunita la commissione consiliare competente - formula la proposta definitiva di bilancio da portare in consiglio. Nel modo in cui agisce, invece, l'amministrazione dimostra di non credere nei comitati di quartiere, di cui pur ha voluto l'elezione diretta. Infatti essi non funzionano, non si nota il loro operato. Così come sono impostate le cose è solo fumo negli occhi, la giunta di sinistra non si distingue dalle precedenti. Decisioni prese nel palazzo, che passano sulla testa dei cittadini costretti a subirle - inclusa la pesante tassazione - senza poter contribuire a determinarle.
  • Il bomber della Maceratese potrebbe essere Paganelli

    202 - Lug 20, 2014 - 0:24 Vai al commento »
    @ Scattolini. La Maceratese deve essere completata, se vuole raggiungere gli obiettivi che si prefigge: campionato di vertice. Non mancano solo un portiere e una prima punta come sostiene la società. Restando agli over solo la difesa con Capparuccia e Marini centrali titolari e Benfatto e Garaffoni quali rimpiazzi appare al completo. A centrocampo ai probabili titolari Croce, Ferri Marini e Romano, occorre aggiungere altri due elementi di qualità come alternative. In attacco il solo che sembra dare affidamento è l'ivoriano Kouko, ma bisogna prendere due forti punte titolari, tra cui un centravanti che assicuri un buon bottino di reti. Ma siamo solo all'inizio della preparazione, il campionato parte a settembre, c'è tempo per intervenire. Ma Matelica e Samb sembrano aver già dichiarato le loro bellicose intenzioni. Non crede?
  • Poker d’acquisti per la Civitanovese

    203 - Lug 20, 2014 - 16:56 Vai al commento »
    C'è da attendersi una settimana piena di arrivi alla Civitanovese, prima della partenza per il ritiro di Campo di Giove fissata per domenica prossima. Attualmente figurano in organico soltanto 5 giocatori, incluso il riconfermato capitan Morbiducci, reduce da infortunio. Erano trapelate indiscrezioni che davano la società rossoblù sulle tracce del difensore Di Berardino, ex Maceratese, e del bomber Tranchitella del Castel Rigone. Su questo giornale era stato annunciato, invece, l'interessamento della Civitanovese per la punta Torbidone dell'Amiternina ed il centrocampista Vespa dell'Angolana. Sul piano delle conferme si era parlato di colloqui in corso con l'attaccante Valdes ed il difensore Sgambato e della permanenza del centrocampista Boateng, cartellino della Civitanovese. Era emersa anche la possibilità di trattenere il mediano Rovrena, che sembra non abbia firmato con la Recanatese. Poi sono invece stati ufficializzati tre nuovi arrivi: i difensori Biagini, via Lucchese, e Mioni, via Massese, ed il centrocampista Bensaja dal Monopoli, che mister Mecomonaco conosce bene per averlo avuto a Sulmona. Insieme a questi è stato annunciato l'arrivo dell'esterno di centrocampo Margarita, dal Porto Tolle: speriamo che l'acquisto sia stata compiuto a ragion veduta. Il giocatore è praticamente fuori dai terreni di gioco da due stagioni, lo scorso campionato ha registrato soltanto 3 presenze. Nell'aprile 2012 Margarita, infatti, è incorso in un infortunio gravissimo ai legamenti del ginocchio destro nella gara tra il suo Perugia ed il Fano. Operato a Perugia dal prof. Cerulli, l'intervento ha richiesto un periodo di convalescenza di 7 mesi. Speriamo che ora il giocatore sia recuperato. Nella prossima settimana avremo nuovi movimenti che delineeranno la fisionomia della nuova Civitanovese, su cui potremo dare un giudizio in ordine agli obiettivi possibili.
  • Silenzi promuove il Bilancio
    “La tassa sui rifiuti diminuisce”

    204 - Lug 19, 2014 - 22:49 Vai al commento »
    La Top Five di Roberta Stella Iezzi (vi prego di leggere attentamente prima di scoppiare a ridere): 1) "Questa Amministrazione ha utilizzato nella maniera più proficua e trasparente l'avanzo che risultava impiegandolo come garanzia fideiussoria punto. Non c'è da discutere su questo"; 2) "Questa amministrazione ha l'oggettivo merito di aver reso possibile la realizzazione del palazzetto offrendo chiaramente un'opportunità alla nostra città"; 3) "Questa amministrazione, eletta a maggioranza, in maniera trasparente e chiara dice ai cittadini come intende realizzare gli obiettivi in nome dei quali le è stato conferito il mandato; 4) "Io come cittadina civitanovese rilevo invece oggettivamente che la tassazione è diminuita, che i soldi pubblici vengono impiegati con piena trasparenza nell'interesse della comunità"; 5) "Lei non può cambiare la mia opinione espressa nel rispetto delle regole, alla quale come lei ho diritto, neanche portandomi tutte le cifre di questo mondo". Un commento al riguardo? Non sia mai, preferisco lasciarlo - sempre "rispettando le regole del sistema democratico e della Carta Costituzionale" - alla stessa protagonista Roberta Stella Iezzi: "Quindi in situazioni come queste è di gran lunga più dignitoso tacere piuttosto che scrivere commenti assurdi fine a se stessi che degenerano nell'insulto". Adesso che avete letto e accumulato sufficienti elementi, potete giustamente abbandonarvi alle risate!
    205 - Lug 19, 2014 - 18:03 Vai al commento »
    @ Lattanzi. Una precisazione, rivolta anche a chi crede che i civitanovesi portino l'anello al naso. Di questi tempi non c'è una persona dotata di un pò di equilibrio che si mette a difendere sul web Silenzi, il politico più inviso ai civitanovesi. Se qualcuno lo fa evidentemente appartiene al ristretto enturage di Giulietto. Rigorosamente ammaestrato all'uso dei nickname, come gradisce il maestro. Basta leggere le sue recenti note stampa e i commenti su questo sito, stesse parole e stesso stile, e si comprende facilmente. Non si tratta di Roberta Giulia Stella, perchè denoterebbe un vistoso formicolio alle orecchie dell'interessato. Si tratta, invece, di Roberta Lidia Stella, basta assistere ad una qualche seduta di consiglio per rendersene conto. Una vera paladina di Silenzi, disposta a difenderlo a qualunque costo! Perchè c'è chi si impegna in politica per maturare esperienza e chi invece per legarsi ad un carro, in questo caso un biroccio con le ruote brindellate. C'è chi fa politica nell'interesse dei cittadini e chi invece pensa di ritenersi più utile nel ruolo di lecca Julio. Buona fortuna Roberta Lidia Stella, vedrà che un giorno quando non sarà più utile e sarà scaricata, come è già successo a tante altre, mi darà ragione.
    206 - Lug 19, 2014 - 17:27 Vai al commento »
    Al solito l'assessoricchio Silenzi - vero azzeccagarbugli del bilancio comunale - risponde a quello che gli fa più comodo e oltretutto non sa nemmeno leggere e interpretare quanto viene scritto. E siccome egli chiede agli interlocutori di attenersi al "merito delle questioni", gli pongo le seguenti domande: 1) è vero che aveva promesso la diminuzione della Tasi per tutti nell'ultima rata e invece è aumentata? 2) è vero che le detrazioni per gli handicappati sono previste dalla legge e non stabilite dal Comune? 3) è vero che il palas annunciato a costo zero, comporta una garanzia del Comune di 2 milioni di euro? 4) è vero che il consiglio ha deliberato sul palas col parere contratrio dei dirigenti del bilancio e tecnico? 5) è vero che Landolfo, già saggio per la spending reviuw del Comune, ha stroncato il preventivo 2014? 6) è vero che il bilancio non sarà "partecipato", quindi non sarà portato alla discussione con i cittadini? Queste domande, di cui sono intuibili le risposte, denotano il comportamento omissivo, ingannevole e antidemocratico dell'assessore Silenzi e spiegano, allargando il discorso, la cattiva fama di cui gode la giunta comunale. Un'ultima considerazione su Silenzi, che adopera l'arma dell'insulto (chiamando in causa oltretutto persone estranee) invece di chiarire lealmente le questioni poste. Sta qui la patologia di cui egli parla, perchè tale modo di fare - invero poco diffuso tra i politici - gli attira sempre nuove critiche. Ma c'è uno spettacolo peggiore dei giovani politici che vogliono emergere, ed è quello dei vecchi politici che non vogliono essere sommersi. E' quest'ultimo il penoso caso del signor Giulio "Narciso" Silenzi.
    207 - Lug 19, 2014 - 0:18 Vai al commento »
    Si attacca alla Tari l'assessore Giulietto Silenzi (uso il diminutivo perchè è un piccolo amministratore) per giustificare la bontà di un bilancio di previsione indifendibile. Nella Tari conteggia i 30 centesimi non dovuti allo Stato per cui il risparmio per le famiglie su quanto deve al Comune è quasi nullo. Non cita ovviamente l'assessore al bilancio la Tasi aumentata nonostante le promesse detrazioni nell'ultima rata. Per giustificare l'aumento dal 2.5 al 2.6 per mille, strumentalizza la detrazione percentuale a favore dei portatori d'handicap, mentre le decurtazioni promesse erano per tutti i cittadini. Giungono al pettine con il bilancio preventivo 2014 i nodi degli errori amministrativi commessi e per l'assessore Giulietto è un pessimo esordio. Il Comune non ha più la capacità di accendere mutui per la somma enorme di interessi passivi che paga. Eppoi tiene bloccati per decenni 2 milioni di euro a garanzia di un mutuo di un privato, la Civita Park, che costruisce il palasport gratis per la Lube Treia. Opera perfettamente inutile per Civitanova, il cui piano finanziario è stato portato in consiglio comunale due volte a distanza di due mesi e l'ultima deliberazione registrava il parere contrario dei dirigenti al bilancio e tecnico. Perciò il Comune per far fronte alle opere pubbliche è costretto a dismettere buona parte del suo patrimonio, tra cui uffici pubblici e centri civici. Il grave è che il bilancio rimane una cosa di palazzo, sottratto al confronto con la città, da una giunta che ha voluto l'elezione diretta dei comitati di quartiere, a cui toglie ora uno dei compiti statutari. Osservazioni critiche sul preventivo non solo mie, ma espresse su questo giornale dal dott. Landolfo (proveniente dalla ragioneria generale dello Stato), nominato dalla giunta comunale tra i saggi inascoltati per la spending reviuw, che ha invitato il sindaco a mandare a casa l'assessore Silenzi. La giunta è evidente non rispetta il programma, non resta che appellarsi al senso civico dei consiglieri comunali di maggioranza: trovino la forza di bocciare il bilancio e restituiscano la parola agli elettori.
  • Via alla sosta notturna a pagamento
    M5S: “Ma i politici hanno i pass”

    208 - Lug 21, 2014 - 0:21 Vai al commento »
    Sul discorso dei pass bisogna chiarire i motivi per cui assessori e consiglieri ne usufruiscono di più di uno, mentre è individuale l'incarico che svolgono. Occorre verificare, inoltre, se ci sono state nuove richieste di pass in concomitanza con la sosta a pagamento in piazza, nelle ore notturne dei weekend. Se così è gatta ci cova e nessuna giustificazione sarebbe plausibile. Ma chi vuole portare avanti il discorso dell'eliminazione dei privilegi dovrebbe verificare quanti assessori, consiglieri e dirigenti comunali entrano gratis ai costosi spettacoli di danza e ai concerti musicali. Questo serve loro a divertirsi e non certo a svolgere i compiti d'ufficio. Mentre i cittadini non possono partecipare per le loro ristrettezze economiche. Perchè l'amministrazione invita a Futura Festival Gian Antonio Stella e poi alimenta la Casta. Ma dato che è intervenuta al dibattito la nuova assessore Cecchetti, impegnata in uno slalom a difesa della giunta comunale, ne approfitto per porle delle domande che i civitanovesi si fanno: 1) è vero che è iscritta ed era dirigente del Pd, ma non è stata indicata assessore dal suo partito? 2) è vero che la sua indicazione viene dalla lista Upc, alle cui riunioni partecipava, pur iscritta al Pd? 3) è vero che è stata nominata quale assessore tecnico dal sindaco, senza averne le caratteristiche? 4) è vero che tra le sue deleghe assessorili c'è quella al patrimonio, oggetto di vendita in bilancio? 5) è vero che la sua professione è agente immobiliare, quindi in conflitto con l'incarico assessorile? Le sarei grato, assessore Cecchetti - lei che si dichiara disponibile al confronto - se rispondesse alle domande che le ho rivolto. Perchè aiuterebbe i civitanovesi a capire come una persona che non è stata candidata alle elezioni comunali - l'unica della giunta - e non è un tecnico sia diventata assessore.
  • Piazza a pagamento, si parte venerdì

    209 - Lug 16, 2014 - 10:40 Vai al commento »
    Proseguono le politiche della giunta comunale a "sostegno" delle attività economiche e commerciali, e a favore del turismo, del centro di Civitanova. Prima l'apertura del Cuore Adriatico, 70 negozi in un colpo solo - quello che secondo il sindaco Corvatta "sposta il baricentro" verso la costa - mentre nella zona commerciale già esistevano grandi esercizi. Poi la notizia, fatta passare sotto silenzio, che tutti gli eventi di Futura Festival - per una durata di 10 giorni consecutivi - si terranno a Civitanova Alta, con la spesa a carico del Comune per i bus navetta. Aboliti quindi gli spazi della scorsa edizione al Lido Cluana, all'hotel Miramare, in piazza XX Settembre ecc. In ultimo i già proclamati parcheggi a pagamento nei fine settimana in Piazza XX Settembre e vialetti laterali, il che scoraggerà a venire a Civitanova e penalizzerà le attività commerciali aperte di sera e non. Se il vero problema erano i parcheggi selvaggi nella zona pedonale, si poteva risolvere collocando delle apposite fioriere. Ma qui la questione è fare cassa, si è visto che straccia di bilancio è stato presentato, perciò parcheggi a pagamento e zitti. A questo punto i commercianti, e chi esercita attività economiche, in centro devono muoversi, come avevano annunciato di fare in occasione della festa per la bandiera blu. Non è più tollerabile che gli errori di chi "amministra" siano subiti dagli operatori che svolgono seriamente il loro lavoro, per mantenere le rispettive famiglie!
  • Bilancio bloccato da mutui e tagli,
    il Comune vende il patrimonio

    210 - Lug 16, 2014 - 9:19 Vai al commento »
    Che triste declino quello di Silenzi, conosciuto come il dongiovanni della politica, e ora si ritrova la notte (che coincidenza d'orari con altri suoi nickname) a scrivere commenti sui giornali. Al solito egli attacca i giornali che non riportano correttamente le notizie, ma ripeto per verificate la buona informazione andate sul suo Civitanova Live, il festival della velina. Rischiate di avere un convulso di risate! Quanto alla Tasi c'è l'aumento innegabile dal 2.5 al 2.6, mentre Silenzi aveva promesso detrazioni nell'ultima rata autunnale. Qui sta il prima dichiarazione mendace dell'assessore al bilancio, irrispettosa nei confronti dei contribuenti. Le detrazioni a favore di famiglie di portatori di handicap sono previste dalla legge in caso di aumento della Tasi, quindi non si tratta di una scelta dell'amministrazione, come Silenzi vuol fare intendere. Qui sta la seconda falsità del suo commento, in poche righe come percentuale è davvero considerevole. Si permette Silenzi anche di annunciare aspetti positivi di un bilancio, che prevede la vendita di parti importanti del patrimonio comunale: addirittura il centro civico della Coop e la sede della polizia municipale. In tale scelta la giunta si è avvalsa della consulenza dell'assessore delegato, che è esperto in materia immobiliare? Ma su altri aspetti del bilancio, di un'amministrazione alla canna del gas, sarà bene tornare. Intanto un suggerimento "esistenziale" per Giulio: si sono manifestate di recente nei commenti delle suffragette disposte a strapparsi le vesti per lei. Magari se approfondisse il discorso potrebbe trascorrere le notti in modo più piacevole, invece di propinarci le sue solite falsità sui giornali.
  • Morgoni: “Difendiamo il Cosmari
    dai vizi della politica opportunista”

    211 - Lug 17, 2014 - 0:17 Vai al commento »
    E brava la Lambertucci che con una fava prende tre piccione, poichè rispondendo alla Iezzi, replica anche a Said e Manieri, che come si è dimostrato sono la stessa persona. Apprezzo la pacatezza e la costruttività dell'intervento della segretaria provinciale Pd, rispetto ad un attacco virulento a un patrimonio pubblico quale il Cosmari da parte di Silenzi. Il vicesindaco chiede al Cosmari trasparenza e farlo alla attuale gestione è un peccato grave e il contenimento dei costi, quando il sen. Morgoni gli dimostra che sono inferiori alla spesa regionale. Chi fa questi rilievi è lo stesso Silenzi che da assessore delegato presenta, come ha fatto ieri, un bilancio con aumenti di tasse e vendita del patrimonio comunale. Tutto questo perchè il Comune tiene immobilizzati milioni di euro a garanzia di un mutuo per la costruzione di un Palas, in utilizzo gratuito ad una squadra di Treia. Non certamente un buon esempio di efficienza amministrativa, la stessa che Silenzi rimprovera al Cosmari. Perchè il problema del Pd a Civitanova sta proprio qui: è in mano ad una mummia della prima repubblica e finchè sarà così il partito non crescerà. Il grave e che ci sono anche consigliere comunali infatuate - speriamo solo politicamente - di costui, imbevute di strumentale propaganda che fa loro perdere di vista la realtà dei fatti. Inoltre siede in giunta una iscritta al Pd non proposta dal partito (che però ha avuto assegnata la delega al bilancio), ma nominata dal sindaco quale tecnico, senza averne le caratteristiche. Su tali questioni la segretaria provinciale del Pd dovrebbe impegnarsi, invece di star dietro a polemiche strumentali sul Cosmari.
    212 - Lug 15, 2014 - 17:45 Vai al commento »
    Conclusi gli interventi in prima persona di Silenzi, in attesa - non ne potrà fare a meno - di tornare ai nickname, la parola passa alle suffragette, anzi alla suffragetta. Poichè interviene due volte, con le stesse parole a distanza di pochi minuti, è chiaro che si tratta della stessa persona, che da ragione a se stessa. Naturale l'uso dei nickname, poichè chi va con lo zoppo Giulio impara a zoppicare. Silenzi ha anche la colpa di fuorviare politicamente giovani signore, che potrebbero fare un percorso politico migliore. Chi potrebbe essere, si chiederanno i lettori, che usa i nick di Barbara e Manuela? Basta fare capolino in consiglio comunale per comprenderlo facilmente. Da tempo non interviene più Mirella, perchè ha compreso che non le conviene prendere legnate per conto d'altri. Ma c'è un'altra signora dall'aspetto candido, che da qualche tempo si è fatta vera paladina di Silenzi, di cui appare infatuata politicamente (esistono maestri migliori, mi creda). Ha iniziato con note stampa su argomenti di cui non capisce nulla, ma soprattutto scatta come una molla in consiglio quando le si attacca il maestro Giulio. Se i lettori sono curiosi, vadano ad assistere alla prossima seduta del consiglio: lo capiranno subito.
    213 - Lug 15, 2014 - 8:27 Vai al commento »
    L'assessore Silenzi non ha nulla di meglio da fare, intendo con l'altra metà del cielo, alle 2 di notte (però che coincidenza d'orari!), invece di scrivere commenti su un giornale? Ma ieri sera Silenzi era impegnato a Corridonia al ritrovo dei reduci cuperliani e l'incontro gli sarà andato per le lunghe. A proposito, Silenzi, erano in molti i presenti, ce la fa a dare la spallata alla governance del Cosmari? Ormai s'è capito cosa intende il vicesindaco per "entrare nel merito", estendo la valutazione al senatore Morgoni, che gli si dia ragione, altrimenti si raccontano banalità e si è vigliacchi. Ma il senatore Morgoni, come molti commenti su questo giornale, replica alle questioni che Silenzi pone. Il nocciolo su cui egli da parecchio gira intorno è la questione dei costi. Sui costi della gestione dei rifiuti Morgoni è chiaro: in Italia 157 euro a persona, in provincia di Macerata 100 euro. Ha fatto bene il senatore a non entrare nel discorso della trasparenza, perchè Civitanova dovrebbe in primis guardarsi in casa, essendo suo uno dei tre membri del CdA dimissionari. Chiede Silenzi, con pochi altri, la convocazione urgente della direzione provinciale del Pd per discutere della "emergenza" Cosmari, che invece non esiste affatto. Dipende sempre dai motivi, strumentali o meno, per cui si chiedono le riunioni. Eppoi Silenzi che nelle Marche ha perso tutti i congressi, e quindi anche nell'organo provinciale è in minoranza, cosa avrebbe tirato fuori dalla riunione? Nulla, come gli accade alle assemblee dei sindaci del Cosmari a cui egli partecipa (Corvatta non le gradisce?) con il suo solito show. A proposito, avete notato che da quando Silenzi interviene col proprio nome e cognome (è un'eccezione non vi ci abituate, a differenza di quanto egli vuol far credere) i suoi tanti "simpatici" nickname tacciono? Sarà un caso, ma a proposito di vigliaccheria bisogna rilevarlo.
    214 - Lug 14, 2014 - 20:27 Vai al commento »
    Nelle parole di Morgoni la differenza tra un politico serio che propone un'analisi obiettiva della realtà e punta a migliorare l'esistente e costruire il futuro ed un "cagnaccio" della politica politicante, che ritiene gli sia stato sottratto l'osso, e "ringhia" contro tutti, mirando a distruggere tutto, il buono e il cattivo. Non a caso il primo siede a Palazzo Madama, mentre l'altro si barcamena nelle beghe paesane. Ma nemmeno da queste egli riesce ad emergere, come si può costatare dai commenti - nella parte preponderante negativi nei suoi confronti - su questo giornale. Egli ce l'ha tra l'altro con il Cosmari che, in base ad un bilancio approvato, paga interessi passivi alle banche. Provi lui a non farlo come amministratore e vede cosa gli succede. La prima risposta al suo animoso agitarsi, egli l'avrà stasera all'hotel Grassetti di Corridonia dove si raduneranno alcuni reduci della fallimentare esperienza cuperliana. Allora avrà la coscienza di essere rimasto solo e questo, si spera, lo convincerà a smettere di blaterare. Bersani è uscito di scena fotografato dietro ad un buon bicchiere di birra, nelle dovute proporzioni il nostro - in considerazione dei pochi sostenitori rimastigli - si farà immortalare dietro ad un bicchiere di "gazzosa".
  • Silenzi: “La discarica esempio
    di cattiva amministrazione,
    serve una nuova governance”

    215 - Lug 13, 2014 - 8:15 Vai al commento »
    "I miei interventi sono solo ed esclusivamente firmati con il mio nome e cognome e non come sostiene tal Biondi con pseudonimi, perchè io ci metto la faccia. Come ho sempre fatto in tutta la mia vita. Detesto i vigliacchi che si nascondono dietro falsi nomi per denigrare e offendere. Un modo di fare che denota inciviltà" (Giulio Silenzi, 12 luglio 2014). Peccato che i buoni propositi a Silenzi siano durati soltanto poche ore ed abbia ripreso il vizio atavico di usare "falsi nomi" per elogiare se stesso, visto che "meschino" nessuno provvede. Ai lettori è affidato il non improbo compito di individuare tra i commenti lo "pseudonimo" dietro cui si nasconde Silenzi. E' tra le caratteristiche di questo curioso personaggio la goliardia, anche se non più giovane, e di prendersi gioco delle persone. L'uso di "falsi nomi" rientra in questa tipologia, ma Silenzi lo fa in modo pacchiano e viene subito individuato. Scrivere ad esempio decine di volte "conati di vomito" (perchè il vicesindaco ha molto rispetto per il dissenso) con nickname e poi riproporlo con il nome di Giulio Silenzi, lo identifica facilmente ad occhi esperti. Ai civitanovesi, che non portano l'anello al naso, buontempone Silenzi, deve rispetto se vuole ricevere lo stesso comportamento. Chiudo con un consiglio: l'aiuterebbe un rigoroso "controllo dell'udito", dato il tipo di " falsi nomi" che ultimamente usa, prima che la situazione degeneri!
    216 - Lug 12, 2014 - 17:13 Vai al commento »
    Ecco cosa succede quando si fanno le conferenze stampa nelle enoteche, come si può notare dalle numerose bottiglie che campeggiano alle spalle dell'assessore Silenzi. Delizia di un nettare che egli, come si evince dall'espressione rubiconda, non avrà certamente disdegnato. Allora in cotanta euforia egli ha sognato di bloccare il bilancio preventivo del Cosmari e di varare una nuova governance, non si capisce con quali alleati su cui contare. Sempre in tale ebbrezza Silenzi ha immaginato un CdA del Cosmari di transizione, mentre quello in carica è pienamente legittimato ad operare. I membri dimissionari per non aver presentato, scelta loro, la documentazione fiscale saranno sostituiti. Particolare che Silenzi omette - insieme ai motivi per cui il suo Comune non paga le quote dovute al Cosmari - è che uno dei consiglieri dimissionari rappresenta Civitanova. Ma l'euforico sogno di Silenzi prosegue: egli immagina anche di mettere mano, insieme a pochi altri Comuni (ha un concetto assai elevato di democrazia e partecipazione) allo statuto del Cosmari. Non chiarisce l'irrefrenabile Silenzi insieme a chi egli intende portare avanti i suoi arditi progetti: ipotizza un paio di compagni di cordata, tra essi il sindaco di Treia Capponi, che lo umiliò alle elezioni provinciali. Passati gli effetti della deliziosa bevanda egli, invece, si ritroverà con un pugno di mosche, senza che nessuno dei suoi ambizioni progetti si sia concretizzato. Perchè Silenzi continua a ragionare come quando aveva potere e aveva il codazzo di servitori, ma ora - prima se ne fa una ragione meglio è - non conta più una emerita mazza.
  • Il Comune arma i vigili:
    arrivano bastoni e spray

    217 - Lug 12, 2014 - 0:24 Vai al commento »
    Ridicola la giunta e ridicole le delibere che assume. La nostra amministrazione pensa di risolvere l'emergenza sicurezza a Civitanova dotando la polizia municipale di 10 bastoni e 10 bombolette spray. Con una spesa irrisoria, rispetto a tante altre sostenute, di 3000 euro, ritiene di tutelare i civitanovesi dalla criminalità. Dato che c'erano potevano dotare i vigili urbani anche di fionde e cerbottane, ma questi irresponsabili hanno voglia di scherzare! Se la polizia municipale deve svolgere il servizio di ordine pubblico notturno, deve essere dotata degli strumenti efficaci per poterlo fare. Gli strumenti in questione hanno un solo nome: la pistola. La dotazione dell'arma deve essere completata con corsi di tiro al poligono e di difesa personale. Perchè non vanno tutti gli assessori, compreso il coraggioso Silenzi che usa i nickname non avendo la lealtà di firmarsi, ad affrontare la criminalità con bastone e bomboletta spray. Il bastone lo portino al carnevale a mare, che la giunta tra le sue tante banalità ha deciso di riproporre.
  • Futura, cartellone da grande festival
    Dieci giorni di cultura “low cost”

    218 - Lug 12, 2014 - 11:36 Vai al commento »
    I presupposti per un nuovo flop di Futura Festival ci sono tutti. Intanto la presentazione della manifestazione con estremo ritardo, anche se non si è arrivati al record dello scorso anno. Il cartellone del festival, infatti, fu reso noto il giorno stesso dell'apertura. Poche notizie sulla mostra (lasciamo stare la seconda), il tema sarà il cibo nell'arte, ma non si conoscono nè il titolo, nè i nomi degli artisti presenti. Di scarso rilievo gli spettacoli musicali, che almeno la scorsa edizione avevano assicurato presenze al festival. Gli Stadio non ci saranno, come è stato dimenticato completamente il riferimento a Lucio Dalla. Poco tempo quindi per un'efficace promozione di Futura e poche speranze per un suo successo, nonostante gli esimi ospiti. Il programma di Popsophia, svoltasi ai primi di luglio a Pesaro, era noto sin dall'autunno 2013 e nell'imminenza del festival esso era allegato al Venerdì di Repubblica. Neanche a parlarne di spesa, il sindaco afferma che Futura costa quanto una "sagra paesana", senza specificare l'ammontare previsto e la copertura degli sponsor. Lo scorso anno il preventivo di spesa fu approvato dai Teatri di Civitanova il giorno stesso dell'inizio del festival e non si è mai fatta chiarezza sui reali costi sostenuti. Nessuna notizia della collaborazione con le scuole e le associazioni culturali cittadine, che avrebbero assicurato al festival un legame con il territorio. Nella scorsa edizione Futura registrò molte defezioni (Caracciolo, Ravera, Di Consoli, Mazzola ecc.) e quest'anno sembra di essere sulla stessa strada. Studiosi in un primo tempo annunciati (De Masi, Canfora, Zoja, Giorello ecc.), non sono più citati alla presentazione del cartellone. Un'organizzazione del festival, insomma, a scartamento ridotto, per citare una delle protagoniste della conferenza stampa: una Ro Smart, un'auto di piccola cilindrata.
  • Ora la Civitanovese si mette a correre
    Punto interrogativo sulla presidenza

    219 - Lug 11, 2014 - 15:40 Vai al commento »
    Quella a cui si è addivenuti è la soluzione migliore per la Civitanovese. L'impressione è che le cordate locali si siano concretizzate troppo tardi. Il passaggio delle quote è avvenuto a poche ore dalla scadenza dell'iscrizione al campionato e a pochi giorni dall'inizio del ritiro, con l'organico della squadra da mettere in piedi. Chi meglio di uno staff collaudato come quello che fa riferimento al dg Bresciani avrebbe potuto provvedere? Dal Sulmona, dove avevano fatto bene (il fallimento di quella società è nella responsabilità del suo presidente), dopo il segretario Gorelli, sono arrivati l'allenatore della promozione Mecomonaco e il ds Muscariello. Alle loro spalle un'industria affermata, che intende radicare la presenza nelle Marche, e garantisce un impegno concreto per tre stagioni calcistiche. Potrebbe essere questo il tempo utile per la cordata locale di Biancucci (no grazie, dopo l'avventura con la Sangiustese, a Pantanetti) per cosolidarsi e prepararsi a rilevare la società. Qualcuno ha espresso perplessità circa l'eccessiva presenza del Sulmona, già iniziata la scorsa stagione, nella Civitanovese. Ricordo che quella squadra, prima della crisi societaria, era ai vertici della classifica e aveva nelle proprie fila giocatori che sono un lusso per la D. Magari se qualcuno di quelli - Bresciani ci starà certamente pensando - vestisse il prossimo torneo la maglia rossoblu. Non a caso San Cesareo e Matelica hanno già attinto assicurandosi Brack e Vitone.
  • Ronde notturne, Iezzi contro Borroni
    “Dov’era quando le voleva Fontespina?”

    220 - Lug 10, 2014 - 9:58 Vai al commento »
    Silenzi ovvero "come ti erudisco la pupa". Il vicesindaco ha momenti di lucidità, realizza di esagerare con la visibilità mediatica, e da spazio a qualche fida collaboratrice. Ma l'imprinting che egli lascia è evidente e si leggono dichiarazioni fatte con lo stampo. Il mantra è attribuire colpe delle criticità attuali alle passate amministrazioni. Non si sottrae a questo esercizio la "fatina" Iezzi che descrive una situazione precedente da far west a Civitanova. Sfugge alla consigliera che da quando amministra la sinistra l'aspetto della sicurezza è peggiorato. Civitanova si è riempita di zingari e accattoni, sembra di vivere in una città romena, frequenti rapine a negozi (ultima la spaccata da Cartechini, per insensibilità del Comune), accoltellamenti ai giardini, occupazioni abusive di locali pubblici e privati, spaccio di stupefacenti in centro, e si potrebbe continuare a lungo. Bisogna porre l'accento anche sui problemi procurati dalla discoteca Donoma, sita nell'ex cinema Adriatico. In quei locali doveva avere sede l'aula magna dell'università, ma la giunta ha preferito per i giovani civitanovesi la dimensione del divertimento e della mondanità. Il locale è aperto fino al mattino e il centro di Civitanova diventa luogo di schiamazzi, danneggiamenti e defecazioni. Un'auto esposta davanti alla discoteca è stata incendiata nottetempo. Per evidenziare tale situazione di precaria sicurezza si è costituito un comitato, che ha promosso manifestazioni e scritto al prefetto. Non si sa quale ascolto esso avrà da parte della giunta: è notizia di questi giorni che i titolari della discoteca finanziano manifestazioni culturali del Comune. La giunta avrebbe fatto meglio a tenere una posizione più equilibrata, cercando di risolvere i problemi dei residenti. Dove la "fatina" Iezzi ha ragione è che i problemi della sicurezza non si risolvono con le ronde - la Regione ha appena abrogato la legge in merito - ma con le forze dell'ordine. Non sarebbe sbagliato, ad esempio, armare la polizia municipale, condizione posta per effettuare il servizio notturno. Bisogna potenziare le forze di sicurezza, ma qui la situazione va in direzione opposta: c'è il rischio di perdere le due stazioni dei Carabinieri. Vedremo come si comporterà al riguardo l'amministrazione: senza un suo intervento economico, esse potrebbero avere lo stesso destino dell'ufficio del giudice di pace. C'è da invitare la consigliera Iezzi e il suo mentore alla riflessione, i toni esaltati non incantano nessuno.
  • Antinori: “Incredulità per gli attacchi della Lambertucci ad amministrazioni sostenute dal Pd”

    221 - Lug 12, 2014 - 8:47 Vai al commento »
    Gli argomenti e gli orari sono gli stessi, ciò che cambia è il nome di chi commenta: da Gengis a Giulio e si permette di fare la morale agli altri. A Silenzi occorre ricordare che anche coloro che commentano su questo giornale votano e come gli altri cittadini si sono chiaramente espressi nei suoi confronti: deve andare a casa! Lo hanno fatto alle elezioni provinciali: non l'hanno confermato presidente e alle alle primarie per sindaco: preferendogli un altro candidato, ma Silenzi ancora non ci sente. Se oggi è vicesindaco è per la sua mai sopita smania di potere, che l'ha portato a non rispettare le decisioni degli elettori. Si è fatto eleggere consigliere comunale grazie ad accordi a tavolino con portatori di voti, di cui ha vietato la candidatura di familiari, che oggi non gli sono più vicini. Sulla campagna elettorale che egli ha condotto ci sarebbe da stendere il velo pietoso che egli evoca, ma potremmo tornarci sopra. Tutte operazioni partorite nel chiuso delle sezioni, la sua dimensione tipica, che ora con un partito cambiato non gli saranno più consentite. Quanto al Cosmari bisogna ricordare a Giulio Silenzi che egli è il solo amministratore che porta avanti una polemica strumentale contro il presidente del Cosmari Sparvoli, espresso dal Pd, e poco gli varranno le "adunate" di cuperliani all'hotel Grassetti. Questi sono i riferimenti politici attuali di Silenzi, in un partito in cui egli non conta un fico secco. Lo spessore politico dei suoi argomenti è dimostrato dal fatto che in assemblea - a cui Silenzi partecipa evitando di indicare il rappresentante di Civitanova nel CdA - arriva a chiedere conto dei rimborsi spese del presidente Sparvoli, che non percepisce compensi per il suo mandato. Ecco come scrive egli stesso, Silenzi sul Cosmari "da sfogo solo ai rancori personali", per non essere entrato - al pari degli altri amministratori comunali - nel CdA. Tutta la mia stima, già espressa in altre circostanze, all'avvocato Bommarito, i cui commenti di uomo libero e non asservito al potere, perciò inviso a Silenzi, leggo sempre con attenzione.
    222 - Lug 10, 2014 - 22:19 Vai al commento »
    Ci voleva un attacco alla segretaria provinciale del Pd, Lambertucci, per annunciare che i cuperliani battuti all'ultimo congresso provinciale del partito si ritroveranno lunedì prossimo a Corridonia? Non si era più fatto vivo Antinori dopo la sconfitta al congresso e ora interviene per difendere Silenzi, che si può immaginare abbia sollecitato di radunare i suoi sulla "questione" Cosmari. Speriamo che la sala dell'hotel sia ampia, poichè si prevede un "pienone" di cuperliani. Qui, redivivo Antinori, non c'è da redarguire la segretaria Lambertucci, che è intervenuta a seguito dell'ennesimo attacco di Silenzi a Sparvoli, esponente del suo stesso partito, attuale presidente del Cosmari. C'è da chiedersi se il suo amico Silenzi, non la Lambertucci, abbia "consapevolezza del ruolo che ricopre", cioè vicesindaco di Civitanova Marche. Silenzi, escluso come gli altri amministratori dei Comuni del consorzio, dal CdA del Cosmari, porta avanti da allora una astiosa polemica personale nei confronti del presidente Sparvoli, di cui arriva a sindacare sui rimborsi spese, peraltro sempre documentati. Figuriamoci, proprio lui, Silenzi, che percepisce oggi mese un lauto vitalizio dalla Regione, senza aver versato un centesimo di contributi. Il Comune di Civitanova, che è attualmente privo del proprio rappresentante nel CdA del Cosmari ed è in ritardo con i pagamenti al consorzio, dovrebbe mettersi in regola, prima di polemizzare. Se Antinori, che si era candidato alla segretaria provinciale del Pd con propositi di rinnovamento, ritiene di riuscire a portarlo avanti con soggetti come Silenzi e affini, sta davvero fresco: sconfitto allora e sconfitto in futuro!
  • “Per le Marche” lancia l’alternativa a Spacca

    223 - Lug 9, 2014 - 15:55 Vai al commento »
    Non c'è che dire, si tratta di un ritorno di amorosi sensi tra Brini e Marinelli. Dalla guerra tra i due, Marinelli che si era dichiarato contrario alla ricandidatura a sindaco di Mobili, è nata la vittoria della sinistra a Civitanova nel 2012. Sinistra che ha riportato in sella ferri vecchi del calibro di Silenzi e Costamagna, di cui stiamo assistendo ai danni. Ora Brini appena rientrato in consiglio regionale, dopo le dimissioni del neosindaco potentino Acquaroli, non si è iscritto come si pensava al gruppo del Ncd, a cui ha aderito, ma a quello autonomo di Marinelli. Anche Marinelli ora è nel partito di Alfano - pare non seguito da nessuno della sua lista civica civitanovese - ma ha mantenuto il gruppo in Regione. In politica quando c'è "amore", di solito c'è odore di accordo e tra i due probabilmente c'è stato. Otto è noto punta, a dispetto della stagionata carriera politica, a rimanere in Regione il prossimo anno al rinnovo del consiglio e i voti di Marinelli potrebbero consentirglielo. Marinelli, che in Regione è noto ha qualche "problemuccio", potrebbe aver pensato alla ricandidatura a sindaco di Civitanova. Ha fatto già tre mandati, ma è ancora molto amato, e la scellerata amministrazione di sinistra potrebbe spianargli la strada. Le elezioni comunali si terranno nel 2017, molti "pericoli" potrebbero essere superati, ma se così non fosse - qui sta il forte rischio - a beneficiare dell'accordo sarebbe soltanto l'immarcescibile Otto.
  • Civitanovese nel caos, salta l’accordo
    tra il patron Di Stefano e l’ex Bresciani

    224 - Lug 9, 2014 - 9:10 Vai al commento »
    @ Giulio Gengis. Lei, la notte, quella cosa che si fa con una donna, nisba? Dia retta al mio consiglio, è molto meglio che farsi le "pippe" all'una passata sul web, come le accade troppo spesso. Se le manca il materiale umano provi a cercarlo, può darsi che anche uno della sua età - ormai non più verde - lo trovi. Vedrà, le darà decisamente maggiore soddisfazione, e oltretutto contribuirà a rilassarla, cosa di cui ha assoluto bisogno. Ultimamente ha scritto cose troppo astruse, in un argomentare assai contorto. Sono certo che mi ringrazierà del consiglio, postando un commento in cui per la prima volta mi darà ragione.
  • Atac, i lavoratori passano ai fatti
    Scatta lo sciopero contro i licenziamenti

    225 - Lug 5, 2014 - 1:25 Vai al commento »
    Una cosa buona la giunta Corvatta doveva fare: lasciare amministrare l'Atac ad Angeletti, che aveva operato bene riassestando il bilancio. Invece rispondendo a vecchie logiche partitiche, per collocare chi non trovava spazio in giunta, ha affidato l'azienda ad incapaci. I risultati sono sotto gli occhi di tutti, aspetto occupazionale a rischio, sindacati compatti (sigle di tutti gli orientamenti) contro la governance dell'Atac. E l'assessore Silenzi ha la faccia tosta di fare dichiarazioni con cui attribuisce le responsabilità alle precedenti gestioni dell'azienda. E' sfuggito a Silenzi che il deficit durante l'attuale amministrazione è aumentato e i rapporti con il personale si sono compromessi, tanto che è dovuto intervenire il Prefetto. L'Atac è azienda partecipata del Comune, ma la giunta si nega agli incontri con i sindacati per evitare vertenze. Cos'è vicesindaco Silenzi è troppo impegnato, durante tutta la giornata, a scrivere commenti sotto nickname sui vari siti giornalistici, da non trovare tempo per dedicarsi ai compiti istituzionali?
  • Maceratese, epurazione totale
    La Tardella ne salva solo quattro

    226 - Lug 6, 2014 - 15:58 Vai al commento »
    Caro amico Scattolini, rispetto alla Maceratese metterei più l'accento sugli aspetti positivi. Intanto la felice scelta della guida tecnica: Magi, allenatore esperto della categoria, che ha saputo esprimere a Pesaro e per anni il più bel gioco del girone. A Macerata si prospetta una vera e propria rifondazione e forse ce n'era bisogno, dei titolari resta solo Romano, che è un giocatore generoso e sarà utile. Per il resto si sa che Magi ama forgiare i giovani - come ha saputo fare nella città di Rossini - e le operazioni di mercato della Rata andranno certamente in questa direzione. Non sarà difficile reperire anche qualche elemento di esperienza, che si adatti ai dettami tattici di Magi, proveniente dalla Lega Pro riformata. Dopo i tecnici vieni e vai conosciuti dalla Maceratese negli ultimi tornei, sono certo che Magi resterà in città molti anni, dando oltre al bel gioco (si divertirà, vedrà) anche tante soddisfazioni. Sarà importante coinvolgere Magi, che sa far crescere i giovani, nello sviluppo del settore giovanile, per assicurare alla Maceratese un roseo futuro. Da ultimo, ma non per importanza, l'ingresso di volti nuovi in società (leggi Teloni, quando formalizzato), che contribuiranno a dare solidità e avvenire al sodalizio.
    227 - Lug 5, 2014 - 14:29 Vai al commento »
    @ Scattolini. Alla Maceratese società e tecnico nuovi e quindi, è comprensibile, anche squadra nuova. Per il gioco che pratica Magi ha bisogno di giocatori di sua fiducia, che seguano il suoi dettati. Ma la Rata gioca in un girone, per cui è bene vedere ciò che accade attorno. Troppo clamore, l'ho già scritto, per ciò che sta facendo il Matelica di Canil. A mio avviso con i movimenti sinora avvenuti, la squadra non si è rafforzata, ma indebolita. Se ne sono andati giocatori fondamentali nei loro ruoli e ne sono arrivati altri che non lo sono affatto. A centrocampo sono partiti Scartozzi e Moretti, la mente e il braccio, ed è arrivato Mandorino, una mezza punta che gioca per conto suo. Quale regista attuamente hanno il solo Lazzoni, un giocatore di 40 anni. In attacco se n'è andato il centravanti Cognigni, giovane e di grande futuro, ed è stato rimpiazzato nel ruolo da Pazzi che ha la sua età e i suoi acciacchi e non può rispondere sempre presente. Hanno preso Ambrosini, ma nel ruolo di seconda punta hanno il capocannoniere Cacciatore e non si capisce che spazio Alex possa avere. Potevano tenere quale riserva Staffolani, che aveva condiviso l'ascesa della squadra. Sembrano mosse ad effetto che non brillano in efficacia. Grossi nomi, qualcuno di essi difficile da gestire, affidati ad un tecnico, Giannangeli, alla prima esperienza nella categoria. Che ne pensa lei, Scattolini? Vorrei confrontarmi su questo in attesa che maturino altri eventi.
  • Bilancio approvato in “zona Cesarini”
    I grillini se ne vanno dall’aula

    228 - Lug 6, 2014 - 15:19 Vai al commento »
    C'é chi non è conosciuto e non se ne fa un cruccio e chi, come lei Giulio Gengis, ha sempre bisogno della ribalta mediatica (continue foto dappertutto) per stare al centro dell'attenzione. E' una questione di equilibrio psicologico. Non ero in consiglio comunale, ci sono stato in passato e non è un bello spettacolo di democrazia (prodotto dalla sinistra!), mi creda. Le urla dell'assessore Silenzi però si udivano da fuori, non è un buon momento lo capisco. Una giunta il cui consenso è finito sotto i tacchi, il Palasport su cui ha puntato tutto - dopo la scellerata perdita dell'università - che non si farà nei tempi, sperando che la Lube Treia stia buona. In tanti si chiedono se non sarebbe meglio che si mettesse da parte, si godesse il vitalizio, e non continuasse a stressare i civitanovesi, già preoccupati dalla crisi. E visto che c'è magari parlare con un bravo specialista che le faccia ritrovare un pò di equilibrio: quando si ricorre all'urlo, c'è qualcosa che non va. In tanti civitanovesi si chiedono chi glielo fa fare, bisogna avere il coraggio e ad un certo punto dire basta. Ha avuto una lunga carriera politica, per cui potrebbe essere ricordato, perchè protrarre l'avventura oltre ogni limite e precipitare nella palude come sta facendo?
    229 - Lug 5, 2014 - 12:02 Vai al commento »
    @ Pierpaolo Iacopini. Non discutere mai con un idiota (Giulio Gengis): ti trascina al suo livello e ti batte con l'esperienza! Ha presentato all'approvazione del consiglio comunale il consuntivo, scaduti i termini consentiti dalla legge. Non ha sottoposto il documento contabile alla discussione della competente commissione consiliare. Dovrebbe andare lui sui tetti o a nascondersi, per come sta interpretando la nuova delega di assessore. Non coscio del suo ridicolo modo di fare, egli sta all'una di notte a scrivere scempiaggini, nascosto dietro un nickname, sui siti giornalistici. Vedremo cosa sarà capace di fare con il preventivo 2014, di cui è stata promessa l'approvazione entro luglio. Se il bilancio sarà portato al vaglio della commissione consiliare e se soprattutto esso sarà confrontato con le categorie e la cittadinanza in appositi incontri pubblici. Questo è il livello infimo di chi amministra la nostra città, tanto che l'elettore civitanovese quando ripensa al voto dato a costoro, come direbbe Trilussa: "ce se mozzica la mano!"
  • Matelica, un altro pezzo da novanta
    A Mandorino le chiavi del centrocampo

    230 - Lug 4, 2014 - 9:39 Vai al commento »
    Quelli del Matelica, almeno per i ruoli di titolare, sono acquisti inferiori ai partenti. Non avrei cambiato per potenzialità, capacità fisiche e realizzative Cognigni con Pazzi, nel ruolo fondamentale di centravanti. Certamente Pazzi non potrà garantire presenze, lo ha dimostrato nelle stagioni passate, per l'intero campionato. Allora il Matelica giocherà senza centravanti? Quale seconda punta c'era il capocannoniere Cacciatore, non aveva senso prendere Ambrosini per tenerlo come riserva, con i problemi che il calciatore - l'addio a Macerata è un campanello d'allarme - può procurare. In mediana parte Moretti, giocatore tenace e generoso, duttile tatticamente - può essere impiegato in più ruoli di centrocampo - e arriva Mandorino. Cioè una mezza punta, un giocatore nè carne nè pesce, non disciplinato tatticamente e può creare problemi nello spogliatoio, come ha dimostrato. Ci vuole coraggio ad affidare la guida del centrocampo, come si annuncia nel titolo, a Mandorino. Voglio ricordare alla cronista che andando a Termoli Mandorino non ha spiccato nessun volo, dato che è rimasto in serie D. Aggiungo che le questioni poste dovranno essere affrontate da un allenatore esordiente nella categoria e sta qui l'azzardo dal presidente Canil. Tanti galli nel pollaio, invece di mantenere i giocatori con cui la squadra era cresciuta, affidati ad un giovane tecnico. Non credo che il Matelica possa essere la squadra ammazza campionato, se avesse avuto le capacità economiche avrebbe chiesto il ripescaggio in Lega Pro. Abbiamo già visto nella categoria squadre piene di grossi nomi, Rimini e Teramo sono un esempio, che hanno dovuto cedere il passo. Comunque sarebbe il momento che le società storiche della provincia, Civitanovese e Rata, si svegliassero, cominciando a recuperare il terreno perduto.
  • Cosmari, la Lambertucci contro Silenzi
    “Logiche di cordata e fazione”

    231 - Lug 8, 2014 - 20:21 Vai al commento »
    @ Occhi Belli. Lei rimane troppo in superficie, qui c'è qualcosa di più profondo. Non è solo una questione di vanità, qui si può parlare di doppia, tripla personalità. Nella letteratura psichiatrica si trovano soggetti che si credono Napoleone, in questo caso Gengis Khan, grande condottiero mongolo. A questo servizio addirittura egli arriva a commentare con due nickname: Gengis Khan e Matteo Gavino. Gavino risponde alla Lambertucci - di cui dimostra di aver compreso i rimproveri rivolti - definendo il Cosmari, con le parole di Renato Zero, un "carrozzone". Non si tratta solo di un tipico esempio di teatro pirandelliano, qui si va oltre. Ci troviamo di fronte ad un soggetto "border line", prossimo a "scoppiare", come si dice popolarmente. In un post egli scrive: "nel caso non fossi la persona che voi crediate che io sia, mi scuso già da oggi con il sig. Silenzi per i 'fastidi' creati". Cioè egli non sa più chi effettivamente è, ha smarrito la sua propria identità. In questi casi i conduttori della nota trasmissione radiofonica "La zanzara", sono soliti chiamare l'ambulanza: si ode una sirena in sottofondo. Non sarebbe male un trattamento sanitario, ma non credo che la legge consenta ad una "autorità" di autorizzarlo a se stessa.
  • Palas, è una corsa contro il tempo
    La consegna rischia di slittare

    232 - Lug 6, 2014 - 0:46 Vai al commento »
    E' più facile che Silenzi diventi sindaco di Civitanova che il Palas pro Lube Treia apra il 31 agosto, come da accordo ratificato. Il vicesindaco scalpita, interviene infastidito quando si toccano le sue "creature": centro commerciale, fiera e palasport. Come faceva Cornelia con i Gracchi. Delle tre strutture solo la prima ha inaugurato, la fiera da fine marzo è in collaudo (ci sono problemi?) e non taglia il nastro. Per il Palas a meno di due mesi dalla consegna si lavora ancora a terra. Non si sa se gli adempimenti previsti sono stati compiuti (le garanzie patrimoniali si sono trasformate in fideiussioni?). Si si procede con questi ritmi, con il complesso collaudo da fare, il Palasport sarà pronto per il girone di ritorno del campionato di volley. Silenzi sa che sul Palas si gioca - come del resto la giunta di cui fa parte - il residuo di credibilità che gli rimane, che in questo momento come il Pil nazionale è vicino allo zero. All'inaugurazione del Cuore Adriatico, Silenzi ha dichiarato: "questo non è nulla se il 31 agosto non è pronto il Palasport", vedremo che conseguenze trarrà. Valuteremo anche la serietà della Lube Treia, se si atterrà all'accordo che prevede la data del 31 agosto o concederà deroghe, iniziando il campionato in un'altra città per poi proseguirlo a Civitanova. Silenzi reagisce stizzito se qualche cittadino si reca al cantiere per verificare i lavori eseguiti da Civita Park, ma gli ricordo che il Comune impiega 3 milioni di euro solo a garanzia del mutuo, cioè gran parte dell'avanzo di amministrazione. Sarà diritto dei cittadini, salassati continuamente dalle tasse (ultima la Tari), verificare come il denaro pubblico viene speso?
  • Via Almirante, Corvatta sarcastico
    “Adesso cambiamo nomi a tutte le vie”

    233 - Lug 2, 2014 - 22:09 Vai al commento »
    "Errare humanum est, perseverare hautem diabolicum", così i latini. Corvatta oltre a non conoscere la legge, aspetto grave per un sindaco, non ha nemmeno afferrato il contenuto della lettera del Prefetto. L'autorità di governo non ha espresso sull'intitolazione della via un parere personale, ma ha riferito quanto previsto dalla normativa. Ricorrendo ad esempi strampalati - via del Casone e via del Molino non richiamano personaggi ma luoghi - il sindaco dimostra di essere fuori "strada". Il Prefetto cita la legge, la quale prescrive che se si vuole intitolare una via ad una personalità, questa deve essere scomparsa da almeno 10 anni, altrimenti nella targa deve comparire anche la precedente dicitura. Spero le sia chiaro, dott. Corvatta, non ci vuole una laurea per capirlo. Quindi l'errore è stato compiuto quando si è intestata la via, ignorando il contenuto della legge, a Mandela, scomparso da poco tempo. Ora le cose da fare, aldilà delle battute sul Prefetto - ma questa amministrazione ci ha abituati agli sgarbi istituzionali - sono soltanto due: o intitolare quella via ad una personalità scomparsa da più di 10 anni o riportare nella targa il nome di Almirante. Comunque vada l'amministrazione comunale rimedierà una figuraccia.
  • Festival, danza, musica e comicità
    Luglio è una maratona d’eventi

    234 - Lug 1, 2014 - 20:36 Vai al commento »
    "Civitanova diventa un grande teatro". Il teatro, caro assessore alla incultura, bisogna farlo nei luoghi deputati. La ricordo che una perla della sua gestione è la cancellazione della stagione di prosa nel principale Teatro cittadino: il Rossini. Quanto a Rive sarebbe da conoscere la mente acuta che ha pensato di collocare il festival nella fase finale dei mondiali di calcio. Si dirà: nessuno ha visto Rive lo scorso anno e nessuno lo vede quest'anno, ma è pur sempre denaro pubblico. A poche settimane dall'inizio invece, top secret per Futura Festival. Nella passata edizione la kermesse venne presentata il giorno dell'inizio, data in cui venne approvato il preventivo di spesa. Quest'anno a parte i cinguettii leopardiani, che mostrano il tipo di collaborazione con le scuole (gli organizzatori dispongono, gli insegnanti eseguono), non si sa nulla. Anzi meraviglia che l'assessore regionale alla cultura si sia prestato qualche settimana fa ad una finta presentazione del festival. Stupisce ancora di più che egli abbia velatamente criticato l'impostazione di Popsophia, festival che pur la Regione aveva finanziato. Ad oggi per Futura è stato solo snocciolato il nome di qualche partecipante, senza precisare tema trattato e data dell'incontro. Manca il cartellone del festival, compreso il titolo della mostra che sarà allestita, e figuriamoci la spesa prevista. A proposito di spesa, deve ancora essere precisata quella dell'edizione 2013 e con la delega al bilancio all'assessore alla incultura le probabilità diminuiscono. Come si fa a promuovere una manifestazione - una mostra in particolare che è la parte più costosa - se ancora il festival non è stato presentato. Se tutto viene fatto all'ultimo momento, non ci si può lamentare se gli studiosi, come avvenuto, rinunciano e se agli eventi assiste solo qualche sparuto spettatore.
  • Matelica scatenato sul mercato
    Dalla Maceratese arriva Ambrosini

    235 - Lug 3, 2014 - 1:17 Vai al commento »
    @ Savi. Se non erro il suo percorso politico è il seguente: 1983-1991 Fgci-Pci; 1991-1997 Rifondazione Comunista; 1998-2011 Comunisti Italiani; 2011-2013 Italia dei Valori; 2013-2014 Centro Democratico. Ebbene le ripeto c'è nella sua lunga esperienza politica, per dirla con Montale: "l'anello che non tiene". Non capisco che "ci azzecca", un termine che le era familiare, con la sua lunga militanza comunista (28 anni) l'approdo al giustizialismo di Di Pietro prima e al centrismo di Tabacci poi. Vede quando mi vengono chieste spiegazioni sulle mie scelte politiche, sono abituato a darle pubblicamente e senza remore, non in "camera caritatis" come lei mi propone. Quando capiterà in un incontro pubblico, sarò io a presentarmi. Le poche occasioni private, non se l'abbia, le riservo gli amici e alle persone che conosco. Cordialmente, Biondi.
    236 - Lug 2, 2014 - 13:24 Vai al commento »
    @ Dav. Purtroppo per le squadre delle due città principali della nostra provincia c'è poco da discutere, mancano argomenti. Sinora si sono visti giocatori della Maceratese sulla via di Matelica e calciatori della Civitanovese su quella di Recanati. La Rata è alle prese con nuovi ingressi in società e Citanò con il passaggio delle quote, in tempo utile per l'iscrizione al campionato. A proposito a Civitanova, smentendo i fumosi dubbi di Giulio Gengis, è tutto fatto. Come anticipava il pezzo di CM il nuovo presidente è Giorgio Bresciani. Attendiamo perciò gli sviluppi sia per la Maceratese che per la Civitanovese e speriamo che siano positivi per le due tifoserie. Non faremo umiliare decenni di gloria sportiva da parvenu del calcio come Matelica (l'allenatore del Sulmona prima del recupero l'aveva ribattezzata Metallica) e Recanati!
    237 - Lug 2, 2014 - 0:24 Vai al commento »
    Mi faccia il piacere lei, dott. Savi, che non sapendo giustificare il suo ondeggiamento politico afferma che il suo riferimento è il centrosinistra. Il centrosinistra è un'area composita e non tutte le forze politiche che vi appartengono sono uguali. Non si spiega come uno che era nei Comunisti Italiani, quindi con una scelta ideale ben precisa, ora sia finito nel Centro Democratico, che più centro non si può. Non conosco altri ex comunisti, la definizione in questo caso è appropriata, che abbiano fatto una scelta di centro. Non si capisce, ad esempio, perchè lei abbia saltato a piè pari Sel e Pd, partiti che si collocano a sinistra, per approdare nel centro di Donadi. Non vorrei che la sua scelta, più che per un generico riferimento al centrosinista, sia derivata dalla necessità di stare a galla politicamente e di contare qualcosa. Non può essere il mio mentore Saveri che non conosco, comunque va rispettato e non preso in giro, come la sua boria le consiglia di fare. Perchè, dott. Savi, io non passo al centro e per me certi valori sono importanti.
    238 - Lug 1, 2014 - 12:53 Vai al commento »
    @ Francesco Saveri. Lasci perdere dia retta, non ne vale la pena stare a discutere con uno che ha fatto l'assessore provinciale con i Comunisti Italiani di Diliberto e Cossutta e ora si ritrova a sedere in consiglio comunale a Macerata con il Centro Democratico di Donadi e Tabacci, prototipo quest'ultimo del democristiano. Ricordo questo signore, in una vita precedente, a Civitanova partecipare ad un incontro pubblico con la figlia di Armando Cossutta, Maura, al tempo parlamentare. Difficile trovare un filo di coerenza in tutto questo girovagare politico, in cui egli ha incontrato ad un certo punto anche i giustizialisti di Di Pietro. Semmai c'è da chiedersi dove approderà questa lunga e inarrestabile traversata del deserto culturale e politico? Con tutta probabilità nella lista civica della presidente Tardella, di cui tesse sovente le lodi su questo sito, se come alcuni sostengono si presenterà alle elezioni comunali del 2015. L'ipotesi non è campata in aria, come si vuol far credere, poichè la Tardella ha partecipato ad incontri e ha fatto dichiarazioni politiche. Allora forse il nostro amico ritroverà la quiete politica in nome del "dio pallone", per cui si spende spesso alla ricerca di consensi tra i tifosi-elettori.
    239 - Giu 30, 2014 - 16:07 Vai al commento »
    Una segnalazione all'autore del servizio: nel curriculum di Ambrosini ha dimenticato un particolare non irrilevante: la vittoria del campionato di serie D a Santarcangelo, con il titolo di capocannioniere. Comunque non esalterei tanto il colpo del Matelica, che non ha preso un centravanti, come Ambrosini viene arditamente definito nel pezzo, ma una seconda punta. In quel ruolo i biancorossi hanno già Cacciatore, fresco vincitore della classifica marcatori, e va più che bene. Si fa fatica ad immaginare l'ipotizzato tridente Cacciatore-Pazzi-Ambrosini, in verità troppo sbilanciato in avanti. La vera lacuna il Matelica, dopo la partenza della punta Cognigni, l'ha al centro dell'area di rigore, dove Pazzi non può garantire presenze per l'intero campionato. Un centravanti ci vuole, che costa molto però, non una seconda punta di rincalzo, a questo punto. La sensazione è che il presidente Canil voglia tenere buona la piazza con acquisti ad effetto e conscio dei limiti economici non presenti la richiesta di ripescaggio in serie C. Quindi meglio un campionato di avanguardia fra i dilettanti, che uno mediocre nella serie professionistica. Sono smentiti i supporter della Rata che non perdono occasione per decantare le possibilità economiche della presidente Tardella. Se non riesce a garantire l'aumento del rimborso spese ad Ambrosini, si prospetta una campagna acquisti modesta e l'ennesimo obiettivo playoff.
  • Cosmari, sull’Aia decide Renzi
    Al via la produzione di ecoballe,
    nel 2015 parte il digestore

    240 - Lug 1, 2014 - 18:29 Vai al commento »
    Silenzi si è riappropriato della sua identità, dopo i tanti post con nickname, qualcuno sostiene anche a questo articolo, interviene con il proprio nome. Siccome Silenzi lamenta di essere poco esposto mediaticamente, l'autore del servizio ha commesso lo sgarbo di non telefonargli per raccogliere altre sue dichiarazioni. Non è la prima volta che Silenzi fa la morale professionale ai giornalisti, ma per comprendere cosa egli intenda per informazione basta consultare il sito Civitanova Live, ma frenatevi con le risate. Quanto al Cosmari, Silenzi trascina una vecchia polemica che risale alla sua mancata nomina nel CdA. Egli in precedenza aveva dato dimostrazione di attaccamento al Cosmari, delegando in assemblea Giancarlo Berdini (attuale concessionario del servizio di spazzamento a Civitanova), che non ne aveva i titoli. Ma chi conosce Silenzi sa che egli non dimentica i "torti" ricevuti e le studia tutte per attaccare personalmente - fa bene l'autore del servizio a rilevare questo aspetto - i presunti responsabili. Ora, con le dimissioni del rappresentante di Civitanova, egli torna alla carica perchè spera di entrare. In questo caso Silenzi che percepisce 4.000 euro mensili lordi di vitalizio (ma egli cita il netto, come se lo Stato spendesse tale somma), si mette a sindacare sui rimborsi spese documentati del presidente Sparvoli. Il vero sperpero di denaro pubblico, caro Silenzi, lo producono quelli come lei che godono di ingiusti vitalizi. E se andiamo a vedere nella sua attività di assessore, lei spende centinaia di migliaia di euro l'anno per festival mal organizzati e mal riusciti, che non producono ritorno economico per la città.
  • Via Almirante, Costamagna boccia
    la doppia intestazione sulla targa:
    “Con Mandela non può stare”

    241 - Giu 29, 2014 - 19:26 Vai al commento »
    E' assai probabile che nè la commissione toponomastica, nè il sindaco Corvatta conoscessero la normativa in materia di intitolazione di vie e piazze. Tuttavia la decisione della commissione - via Mandela con spostamento di Almirante in altra parte della città - poteva servire a superare il problema. In questo modo il nome di Almirante non poteva apparire in due luoghi della medesima città. La "frittata" vera e propria l'ha fatta il sindaco Corvatta che ha imposto la sola intitolazione a Mandela, ch'era appena scomparso. Perciò secondo la legge, come ha prescritto il Prefetto, deve comparire sulla targa anche il nome di Almirante, a cui la via era intitolata. A parte gli errori compiuti, il percorso da seguire adesso sarebbe quello della commissione toponomastica oppure sostituire il nome di Mandela con una personalità - ne esistono di significative anche in Italia - scomparsa da più di 10 anni. Vedrete che a quel punto nessuno, nemmeno il Prefetto, avrà più nulla da ridire. Una cosa è certa Mandela e Almirante - a meno di suscitare l'ilarità del mondo intero - non possono convivere nella stessa targa. Occorre agire subito per eliminare tale papocchio: è una pubblicità negativa che Civitanova non può permettersi!
  • Colpo ad effetto del Matelica
    Ufficializzato l’acquisto di Cristian Pazzi

    242 - Giu 29, 2014 - 23:53 Vai al commento »
    A Matelica sono tutti pazzi per Pazzi? Come dicevano i latini: "de gustibus no disputandum est". Ma invito ad una semplice riflessione: avete ceduto Cognigni, una punta forte di 23 anni, il campionato disputato sta lì a dimostrarlo, avete preso un attaccante di 34 anni a fine carriera e siete contenti? Il mio discorso è nella prospettiva di un possibile ripescaggio fra i professionisti: il Matelica, infatti, figura al terzo posto nella graduatoria nazionale, dopo i brillanti playoff disputati. Nel nuovo campionato di serie C Cognigni, un giocatore in ascesa e di sicuro avvenire, sarebbe stato determinante, ma cosa vi può dare Pazzi che non gioca fra i professionisti - a parte la parentisi di Fano - da più di 10 anni? Non è nemmeno piaciuto il comportamento tenuto da Pazzi a Civitanova, in un momento di crisi societaria. Senza incontrarsi con la dirigenza, si è accordato con l'Ancona ed ha lasciato la squadra. Auguratevi che nel prossimo torneo - qualunque sia quello a cui si iscriverà - il cammino del Matelica non conosca seri intoppi, altrimenti...
  • Maggioranza divisa, salta il Consiglio “rovente” su Atac e Bilancio

    243 - Giu 28, 2014 - 17:31 Vai al commento »
    Capperi che completezza d'informazione: nel pezzo si citano gli assenti dell'opposizione e non quelli della maggioranza! Faccio presente all'autore del servizio e a chi governa Civitanova che è compito della maggioranza amministrare la città e quindi garantire in consiglio il numero legale, dimostrando che essa esiste. L'opposizione sceglie le forme e i modi per svolgere il proprio ruolo. In questo caso salta il consiglio su una delibera per cui l'Atac ha chiesto l'urgenza e sul bilancio consuntivo. Ciò vuol dire che ci sono serie divisioni all'interno della maggioranza, che costringono a rinviare l'assise addirittura all'ora di pranzo di lunedì. Una Giunta i cui vertici sono maestri nell'arte dell'insulto, in alcuni casi messa in campo con l'ausilio di nickname (40 anni di attività politica non hanno insegnato un tubo!), non si può attendere collaborazione dall'opposizione. Sull'Atac la Giunta non versa quanto dovuto per il servizio di trasporto scolastico, mentre spende centinaia di migliaia di euro per festival estivi che non interessano nessuno, il prossimo mese nuova puntata. Stendo un velo pietoso sulla "capisciona" capogruppo (non si doveva dimettere?) Franco. Se le sue capacità politiche fossero pari alla sua presunzione, forse farebbe qualcosa di utile per Civitanova! La Franco invece è la degna compagna di Silenzi in questo finale di gestione bersaniana (a Civitanova non si sono accorti dell'avvento di Renzi) del Pd cittadino.
  • Cattafesta rifiuta la Maceratese
    “Non tradirei mai la tifoseria
    della Civitanovese”

    244 - Giu 30, 2014 - 14:51 Vai al commento »
    Invece c'erano problemi di Cattafesta e di utilizzo di under, Falso è un '94 e la Civitanovese a corto di rosa ha impiegato juniores '95, come Lorenzo. Comunque il campionato è di 34 partite e Cattafesta ne ha giocate 26, quindi il portiere titolare è stato lui. Perchè Dav non ci parla del "brillante" torneo disputato con la Maceratese da quel campione di Turbacci, che con l'Astrea aveva giocato men che la metà delle partite. Eppoi se Cattafesta è così scarso, tanto da essere sostituito 8 volte come egli dice nella Civitanovese, perchè la Maceratese si è subito fiondata su di lui per assicurarsi le prestazioni? Le sue argomentazioni sanno tanto della fiaba dell'uva acerba. Rispetto alla Tardella, se la presidenza della Rata gli serviva per arrivare a fare il sindaco - ha partecipato quale uditrice ad un incontro degli alfaniani - i maceratesi avranno una bella fortuna. Pensate da padrona di una squadra di dilettanti a padrona di una città capoluogo di provincia. Allora si che il che il "nodo" di cui parla Dav si potrebbe stringere bene.
    245 - Giu 30, 2014 - 12:40 Vai al commento »
    @ Dav. Lei è la dimostrazione che un maceratese - pistacoppo appartiene al gergo di Giulio Gengis - conosce le cose della Civitanovese fino ad un certo punto o dove gli fa comodo. Falso, il portiere proveniente dal Sulmona non ha scalzato nessuno. Egli ha giocato solo poche partite in concomitanza con problemi di Cattafesta, che è rimasto il portiere titolare per l'intero campionato. Basta verificare le presenze e ci si rende conto di chi ha difeso la porta rossoblu. Piuttosto a Macerata c'è stata una alternanza di portieri e di acquisti, ma con risultati sempre deludenti, come riferiscono le cronache. Continua a parlare di accordo fatto con Cattafesta ed il Lanciano a gennaio, ma non concretizzato perchè bloccato da Di Stefano, in preoccupante crisi societaria. L'argomento mi sembra un pò debole, tanto che il presunto accordo non ha avuto seguito. Direbbe giustamente Giulio Gengis: "verba volant". Quanto alla presidente Tardella ne facciamo volentieri a meno, non ci interessano le sue "isteriche" trovate della serie: il giocattolo è mio e ci faccio ciò che voglio! Se i maceratesi sono disposti a sopportarla bene, per le conoscenze che ho dell'ambiente rossoblu, soggetti simili a Civitanova durerebbero pochi giorni!
    246 - Giu 30, 2014 - 8:42 Vai al commento »
    @ Dav. Secondo me c'è poco da ridere. Lei cita un episodio di inizio campionato - Cattafesta era all'avvio della nuova esperienza e del legame con i tifosi - per giunta non concretizzato. E come sappiamo "con i se e con i ma non si fa la storia". Stiamo ai fatti: a campionato concluso disputato da Cattafesta ad ottimi livelli (la Maceratese chi ha avuto in porta?), con il riconoscimento della tifoseria rossoblu, la Rata si è dimostrata interessata al giocatore. A questo punto Cattafesta non si è dichiarato disposto a fare uno "sgarbo alla tifoseria civitanovese". E' chiaro che il prossimo torneo il giovane portiere, destinato a salire di categoria, non vestirà la maglia rossoblu. Ma bisogna riconoscere il valore della sua posizione e la nobiltà di un gesto che fa onore a Lorenzo Cattafesta e lo aiuteranno in una carriera che sarà senz'altro luminosa. A Giulio Gengis che rivela di seguire le sorti della Civitanovese dagli anni Ottanta, dico che la mia vicinanza ai colori rossoblu è molto più antica: risale ai tempi della presidenza del conte Sabatucci
    247 - Giu 29, 2014 - 16:50 Vai al commento »
    Per una volta mi tocca essere d'accordo con Giulio Gengis, le stranezze della vita. Ma bisogna rendere omaggio al portiere Cattafesta, che nello scorso torneo ha onorato i colori rossoblu.. In tempi di mercenarismo diffuso, ascoltare un giovane calciatore parlare di attaccamento alla maglia da emozioni forti. Auguri per una brillante carriera Lorenzo, seguendo come fai sani principi, l'avrai sicuramente. Non a Macerata, che ci aveva visto bene, perchè è proprio il portiere che gli è mancato dopo la cessione di Marani. Savi colloca giustamente Cattafesta in alto per i valori morali e sportivi che esprime, a lui tocca osservarlo da terra!
  • Mandela e Almirante si dividono la via
    Sulla nuova targa la doppia dicitura

    248 - Giu 28, 2014 - 8:38 Vai al commento »
    Intanto una precisazione: non si è occupato il consiglio comunale dell'intitolazione della via a Mandela, ma la commissione toponomastica. La vicenda si conclude nella maniera peggiore, dopo una serie di gravi errori che da la misura di che branco di "pellegrini" amministra Civitanova. Ci può stare che si cambi il nome di una via - è già accaduto in città - ma stavolta è avvenuto nel modo più deteriore, cercando lo scontro ideologico. A cominciare dall'assessore - ripeto assessore - Peroni che ha buttato la targa col nome Almirante nel cestino, suscitando l'indignazione della coniuge, donna Assunta. La polemica ha assunto in questo modo dimensioni nazionali, con intervento di giornali e programmi radio. La commissione toponomastica ha cercato allora di sanare la controversia, votando quasi all'unanimità l'intitolazione della via a Mandela, con il contemporaneo spostamento di Almirante in altra zona della città. Costamagna, presidente della commissione, sognava con ciò di far rientrare il nome del suo padre politico Craxi, ma la decisione poteva essere un utile compromesso. A quel punto il sindaco, dimostrando ancora una volta di non capire una mazza di politica, ha cassato la decisione della commissione imponendo la sola intitolazione della via a Mandela (personaggi italiani non esistevano?). Siccome Mandela è morto da poco e non da almeno 10 anni come prevede la legge per l'intitolazione di luoghi pubblici, la vicenda è finita sul tavolo del Prefetto con la "soluzione" che sappiamo. Cosi Civitanova, unico caso al mondo, avrà nella stessa via il nome di chi condivise la "politica della razza" e del simbolo della lotta all'apartheid, si prevedono nuove polemiche. Una cosa è certa, i componenti dell'attuale amministrazione civica non avranno intitolate vie, ma di essi non si ricorderà più nessuno!
  • Rischio di tagli al personale Atac
    I sindacati: “Pronti allo sciopero”

    249 - Giu 27, 2014 - 21:39 Vai al commento »
    Giulietto Serra, "te c'hanno mai mannato a quer paese, sapessi quanta gente che ce sta...". Ho saputo che a breve in quel posto ci saranno le primarie ed è sicuro che lì le vinci, sbaragli il campo! Caro Esposito, ha visto, lo ha mandato fuori di testa, adesso Giulietto si è buttato nel turpiloquio. Prima era volgare nel suo operato di amministratore, ora lo è diventato anche a parole. L'assessore virtuale non ha più nulla da dire, i nickname li ha esauriti tutti, tra poco si trasformerà in politico inesistente. Giulietto Serra, francamente, poteva evitare una conclusione di carriera politica - in cui pur ha ricoperto ruoli importanti - così ingloriosa. Come si usa dire dalle parti del Piceno, di cui egli è originario: politicamente sta facendo "li cazitti"!
  • Silenzi replica a Ciarapica: “Doveva dimettersi lui quando era all’Atac”

    250 - Giu 24, 2014 - 22:06 Vai al commento »
    Silenzi ormai suona come un disco rotto, i suoi interventi lo percepiscono tutti fanno venire il latte alle ginocchia. La colpa è sempre delle gestioni precedenti, quella attuale secondo lui va più che bene. A parte alcune incongruenze, Ciarapica non ha amministrato l'Atac e Cognigni non è il presidente ma l'Ad, Silenzi dimostra di saper far di conto sommando i deficit degli ultimi cinque anni. La sostanza è che il deficit attuale, 450.000 euro, è di gran lunga superiore a quello che Cognigni ha trovato e quindi l'uomo che il partito di Silenzi ha collocato all'Atac (per quale compenso?) ha toppato! E' stato incapace di gestire il rapporti con il personale, tanto che prima volta nella storia dell'Atac è dovuto intervenire il Prefetto, autorità di governo. Silenzi non risponde a questioni grosse come una casa che vengono sollevate. La gestione Cognigni ha ceduto a gratis, avrebbe potuto ricavarci 100.000 euro, la linea extraurbana. Il che vuol dire che ora l'Atac non potrà partecipare a gare per l'assegnazione di linee fuori dal territorio di Civitanova, mentre si ritroverà altre aziende di trasporto in casa. Ringrazi il cielo Silenzi che la Regione per carenza di fondi non può al momento effettuare gare, altrimenti l'Atac avrebbe perso il trasporto urbano. Cioè dopo un secolo, l'attività dell'Atac iniziò nel 1912 per iniziativa del deputato Paolo Ricci, l'azienda civitanovese sarebbe stata privata dei trasporti cittadini. Questa è la realtà caro Silenzi, esperto nel giostrarsi con i nickname con i quali mi risponderà, lei non ha messo alla guida dell'Atac un manager efficiente, ma un'inconsistente "meletta". All'Atac vada a vedere tira una brutta aria!
  • Polo fieristico, ormai ci siamo
    Arriva il bando per la gestione

    251 - Giu 24, 2014 - 15:09 Vai al commento »
    @ Pierpaolo Iacopini. All'elenco di nickname del vicesindaco bisogna aggiungerne un altro. Da alcuni giorni, avrà notato, ha esordito con uno nuovo: Ernesto Serra, il primo nome di Che Guevara, che egli così insozza. Stesso stile e addirittura stessi termini di precedenti nick lo rendono fin troppo riconoscibile. Esibizionismo, presunzione e a questo punto ottusità di carattere fanno brutti scherzi. Giulietto, marameo!
  • Sindacato contro la Cleaning service

    252 - Giu 22, 2014 - 1:15 Vai al commento »
    @ Pierpaolo Iacopini. Ha visto che figura di me..a ha rimediato il principe dei nickname, Giulio Skalza Khan, nel pezzo sui "Parcheggi in piazza"? Roba da andare a nascondersi, invece questa è gente che confonde la faccia con il cu.o! Aveva citato direttamente la consigliera comunale Emiliozzi in due diversi post, dicendo che aveva parcheggiato la macchina in piazza oltre le transenne, cioè in divieto di sosta. Chiamato al dovere, alle sue responsabilità di amministratore, che non ha denunciato l'accaduto alle autorità competenti - invece di ricorrere alla delazione nascosto dietro nickname - si è rimangiato tutto. Ha negato di aver parlato della Emiliozzi, ma i suoi post stanno lì a dimostrare il contrario, e che la macchina non era della consigliera ma di suoi amici. Insomma un volgare tentativo di infangare una rappresentante dell'opposizione senza averne prove dirette. Quello dell'uso di nick da parte dello Skalza Khan, caro Iacopini, è diventato a Civitanova il segreto di pulcinella, tutti lo sanno e tutti gli ridono dietro. Glieli hanno scoperti tutti e lui prosegue, come uno immerso nella melma che continua a rigirarsi, sporcandosi ancora di più. Non si chiede egli minimamente perchè i suoi colleghi amministratori non ricorrano a questi subdoli metodi, la sua presunzione gli fa credere di essere il più furbo. Invece egli superata la veneranda età, tiene comportamenti che sarebbero imbarazzanti anche per un bambino!
    253 - Giu 21, 2014 - 19:59 Vai al commento »
    @ Benfatto. Come avrà certamente compreso dalle note tecniche fornite, dietro ai nickname "maxwalter" e "sergentetti" si nasconde il titolare della Cleaning service, Berdini. Un comune mortale si chiederebbe: perchè se il comportamento di costui è limpido come sostiene, si camuffa dietro nomi fasulli e non usa il proprio? Una persona seria tra le due posizioni, è chiaro appoggia quella del sindacato, che non averebbe motivo alcuno per mettersi contro Berdini. E' bene sapere che il Berdini, a Civitanova Marche conosciuto come "Gazzosa", dispone come si può verificare facilmente di 4 account su twitter, che corrispondono ovviamente a 4 indirizzi e-mail. La qual cosa gli consente di usare 4 nickname sui vari siti tra cui i sopracitati, sì 4 come i pollici versi ai commenti che non gli aggradano al presente pezzo. In questo bisogna dire che il Berdini ha appreso molto dal suo capo politico, che ultimamente usa il nickname Skalza Khan, dopo aver bruciato, smascherato dai lettori: Ciocci, Obinwakenobi, Elvi Libero, Gavino, Salvatore ecc. Capisce, Benfatto, con questi elementi si deve confrontare e con essi hanno purtroppo a che fare i civitanovesi, poichè ricevono appalti pubblici o ricoprono ruoli significativi in città.
    254 - Giu 21, 2014 - 17:25 Vai al commento »
    La Cgil cita dati e circostanze, la Cleaning service non replica nel merito, ma risponde con minacce di querela, nel tentativo appare evidente di intimorire il sindacato. La Cgil svolga senza remore, come ha sempre fatto nella sua centenaria storia, il suo compito in difesa dei diritti dei lavoratori. La solidarietà piena e incondizionata al segretario Benfatto, che tutti stimano per il lavoro serio svolto nel sindacato. Da quanto afferma la Cgil, su cui non si ha alcun modo di dubitare, la Cleaning service e di conseguenza l'amministrazione comunale assegnatrice dell'appalto e quindi in dovere di vigilare, si pongono fuori dalle regole e eludono il rispetto dei diritti dei lavoratori. E' vero o non è vero che sono stati assunti solo 9 operai invece di 12 e altri 3 in organico non provengono dalla precedente cooperativa, come dovuto? Attenzione: Civitanova è amministrata da una presunta giunta di sinistra e queste "sviste" non se le può permettere. Un'unica soluzione ha la giunta davanti, in base alle rivelazioni della Cgil: non rinnovare l'appalto alla scadenza e pubblicare un nuovo bando, operando lo "spazzamento" di Berdini. A proposito il tanto solerte Giulio Skalza Khan, che dovrebbe sapere molte cose al riguardo, non ha nulla da dire?
  • Oltre mille posti auto e vigili di notte
    “Non è vero che non facciamo niente
    per il lungomare nord”

    255 - Giu 24, 2014 - 17:51 Vai al commento »
    Vicesindaco Silenzi, se la protesta degli esercenti gli stabilimenti balneari del lungomare nord, che hanno rifiutato la bandiera blu, è come lei sostiene "strumentale" perchè la Giunta si è subito precipitata a studiare soluzioni per i parcheggi e fornire bus navetta gratuiti per quel litorale? Questo modo di fare sta a dimostrare che i suddetti operatori avevano ragione! I numeri forniti rispetto ai parcheggi sono esagerati, come tanti comunicati forniti delle tavolate di assessori agli organi di informazione. La vera spaccatura è evidente sta tra la Giunta e la città, in tutte le sue espressioni. Si aspetta la protesta degli esercenti gli stabilimenti e si arriva a fine giugno per adottare queste misure? Tralasciamo il sindaco Corvatta che è ormai abituato alle figure meschine. Egli annuncia il pattugliamento del lungomare per combattere i parcheggi selvaggi e viene subito smentito dalla comandante dei vigili, che lo ritiene impraticabile. Ci si chiede: il sindaco Corvatta titolare della delega per la polizia municipale, che dialogo ha con i vigili? Tornando a Giulietto: che dice non è meglio dedicarsi alle politiche turistiche lavorando a favore della città, piuttosto che impiegare il tempo a polemizzare sui vari siti usando fittizi nickname?
  • Il lungomare nord
    non ritira la Bandiera Blu
    Protesta alla cerimonia di consegna

    256 - Giu 20, 2014 - 14:12 Vai al commento »
    "Nonostante tutto conservi una buona cera", recitava una nota pubblicità dei tempi di Carosello. Non si potrebbe dire lo stesso dell'assessore al turismo Silenzi, che testimoniano le immagini non ha staccato gli occhi dai fogli, al rifiuto degli stabilimenti del lungomare nord di ritirare la bandiera blu. Motivo? Perchè non riscontrano sul loro litorale i servizi per cui è stata concessa la bandiera. Silenzi sarà stato a rimuginare sui suoi proclami del "turismo partecipato", le conferenze sul settore al Cosmopolitan con quattro gatti presenti. Proprio lui che si affanna tutti i mesi ad annunciare l'aumento delle presenze turistiche. Compresa l'invasione del marzo 2014, per poi scoprire, fonte albergatori, che si trattava degli operai che stavano costruendo il centro commerciale. Non è finita, la prossima tegola è in arrivo da parte dei commercianti del centro, che minacciano la serrata per i parcheggi a pagamento in piazza nei weekend. No, caro Dav, chi dici tu (o chi ormai sanno tutti) non ti risponderà perchè in fondo egli è un coniglio, capace di esaltare qualsiasi quisquiglia che gioca a suo favore per poi scappare di fronte alle difficoltà. I nickname ormai li ha esauriti, si tratta di intervenire in prima persona, ma non ha il coraggio!
  • Piazza a pagamento,
    segnali di avvicinamento
    tra i commercianti e il sindaco

    257 - Giu 20, 2014 - 14:49 Vai al commento »
    Siccome Giulio Scalza Khan insiste sulla presunta infrazione automobilistica della candidata sindaco Emiliozzi, qualche valutazione al riguardo ritengo si debba farla. Qui siamo di fronte ad un amministratore, o ad un delatore che con questo modo di fare politica è facile che ci sia, che ha verificato un eventuale parcheggio irregolare della consigliera comunale pentastellata. Ci si chiede: non sarebbe stato meglio interessare, da amministratore, la polizia municipale, invece di riportare il "fatto" su un sito giornalistico nascondendosi dietro un nickname? E' un bel mistero questo, insieme ad una curiosa interpretazione del ruolo di amministratore. Come è curioso che costui conosca il modello d'auto di proprietà della Emiliozzi, e ancora più strano il numero della targa per risalire a lei. Non voglio pensare che Scalza Khan abbia visto di persona la Emiliozzi, perchè la cosa si farebbe ancora più grave. Quando si riscontra un'infrazione è dovere civico segnalarla, tanto più se si è amministratori. "La calunnia è un venticello..."
  • Civitanovese, Bresciani alza l’offerta
    A un passo l’accordo con Di Stefano

    258 - Giu 19, 2014 - 19:59 Vai al commento »
    Mentre il patron Di Stefano è alla ricerca di qualche fesso che gli paghi i debiti della scorsa stagione (sembra che i giocatori non becchino un centesimo da gennaio), gli elementi migliori se ne stanno andando. Dopo Comotto, uno degli artefici anche con le sue reti della salvezza, pure Rovrena ha preso la via di Recanati. La Recanatese, che gode di una sicurezza societaria, sta programmando per tempo e con operazioni efficaci il prossimo torneo. A Civitanova nemmeno mister Gabbanini, che prese una squadra spaccata e sull'orlo del precipizio portandola in salvo, conosce il proprio destino per la stagione a venire. Un messaggio davvero sentito a Giulio Scalza Khan che si erge su questo sito - lo ha fatto più volte come si può controllare - ad avvocato difensore del presidente Di Stefano: "Ma và a dà via i ciapp, pirla!".
  • Cuore Adriatico, in un mese 400mila visite
    Ma è mistero sulla mancata
    apertura di H&M

    259 - Giu 18, 2014 - 10:53 Vai al commento »
    Resta sempre il mistero del perchè un amministratore si debba celare dietro un nickname per replicare alle obiezioni legittime dei citttadini. Soprattutto quando chi si nasconde dietro il nome fasullo è già stato sgamato da tempo. Non è vero Giulio Scalza Khan? Ma qui entriamo nella categoria del pensiero ottuso, che egli non avendo coscienza del senso del limite, arriva addirittura a rimproverare ai suoi interlocutori!
  • Celebrata a Civitanova
    la festa della Repubblica itinerante

    260 - Giu 16, 2014 - 16:32 Vai al commento »
    Giulio Scalza Khan non perde mai occasione per farci sapere che egli ricopre un ruolo istituzionale e in tale veste partecipa a manifestazioni importanti. Stia sereno, caro Scalza Khan, e non si prodighi in sforzi inutili, tanto i lettori del sito sanno benissimo chi è lei. E purtroppo gli elettori civitanovesi si trovano ad avere a che fare - speriamo per non molto tempo ancora - con uno che dimostra continuamente di sentirsi "sto c...o"!
  • Bresciani molla la Civitanovese
    “Nessun rilancio, trattativa chiusa”

    261 - Giu 11, 2014 - 1:42 Vai al commento »
    Giulio Scalza Khan, invece non acquista squadre di calcio, ma è specializzato nel portare a Civitanova presidenti forestieri. Una volta che questi hanno preso la società, Scalza Khan non si fa più vedere e li lascia al loro destino. I patron tirano avanti qualche anno, sorprendendosi del tiro mancino, e poi lasciano il club. Chiedere al presidente che ha preceduto Di Stefano per avere conferma. Ci vuole un bel coraggio, Giulio Scalza Khan, a parteggiare per l'imprenditore abruzzese, che ha riservato agli sportivi rossoblu il peggio possibile. Ha presentato inizialmente una squadra ambiziosa, un allenatore gradito alla piazza, per incamerare abbonamenti e sponsor (sembra che da Gas Marca siano venuti 25 mila euro). Poi a metà campionato ha smobilitato tutto e i giocatori non hanno più visto il becco di un quattrino. Quale segno di "riconoscimento" agli abbonati, dopo essersi impegnato per una, ha effettuato due giornate rossoblu. Se non fosse stato per il lavoro di Bresciani che ha portato mister Gabbanini e alcuni giocatori, e l'orgoglio degli elementi restati, ora la Civitanovese sarebbe in eccellenza. Adesso il patron marsicano non si accontenta per cedere la società di avere la stessa somma con cui l'ha acquistata, pretende che gli si paghino i debiti, cosa che lui non ha fatto con il predecessore. Quindi, caro Scalza Khan, si adoperi con l'amminstrazione comunale affinchè si effettui in tempi rapidi il passaggio delle quote al gruppo rappresentato da Bresciani, che si garantisce composto da persone serie. La smetta di gigioneggiare con ridicoli nickname, cominci a fare qualcosa di utile per Civitanova.
  • Tornano le opere di Ciarrocchi
    Allestimento all’ex sacrario

    262 - Giu 8, 2014 - 15:33 Vai al commento »
    La Martellini? Senza il ciuffo nessuno si accorgerebbe del suo operato nella gestione della cultura a Civitanova. Fa l'attrice, così dicono, si trova a presiedere, per i buoni uffici di Silenzi, i Teatri di Civitanova e vanta il primato di aver eliminato la stagione di prosa dal Rossini, la struttura principale. Un bel biglietto da visita, non c'è che dire. Eppoi troppa presenza di ex amici di Marcello Dell'Utri, si quello latitante in Libano per sfuggire al carcere dopo la condanna per mafia, nella cultura a Civitanova. E si fanno pure fotografare, invece di restare nella tana dei loro uffici. La giunta di sinistra, quella del cambiamento, tiene due ex iscritti alla "associazione del buon governo" di Dell'Utri ai vertici di due istituzioni culturali importanti, Chi non ricorda quando costoro accolsero con tutti gli onori, sotto l'egida di un senatore portorecanatese eletto in sua quota, Marcello Dell'Utri a Civitanova. Uno di questi, il cui ultimo transito politico è stato dalle parti di Gianfranco Fini, martedì prossimo aprirà la biblioteca comunale alla presentazione si un libro sul Pdup, partito di estrema sinistra, quindi molto distante dalle sue posizioni. Magari sarebbe stato opportuno tenere fuori l'istituzione culturale da un'iniziativa squisitamente politica. Ma bisogna restare nelle grazie dell'assessore alla incultura Silenzi, che ultimamente è rimasto spiazzato dalla repentina ascesa di Renzi ed è alla ricerca di nuovi approdi.
  • Costamagna vs Carancini:
    “Non mi ha salutato
    alle celebrazioni del 2 giugno”

    263 - Giu 6, 2014 - 12:34 Vai al commento »
    Ironizzare sulla festa del santo patrono di una comunità non può essere fatta passare per una battuta di spirito e fa bene dott. Costamagna, seppur tardivamente, a chiedere scusa ai maceratesi. Cosa che avrebbe dovuto fare subito ed allora avrebbe verificato un comportamento diverso da Carancini. ll sindaco di Macerata non ha fatto nulla di diverso da ciò che avrebbe compiuto il suo collega di Civitanova se si fosse ironizzato su San Marone. Lei, dott. Costamagna, in qualità di presidente della commissione di indagine su Civita Park, da lei stesso richiesta (ancora esiste?), si sarebbe dovuto tenere alla larga dall'inaugurazione del centro commerciale. Invece si è ritagliato il ruolo del gran cerimoniere, scegliendo di pronunciare un intervento ufficiale "brillante" (chi non ricorda le risate a crepapelle di Silenzi), in cui ha ironizzato sui maceratesi e la festa del loro patrono. Ma qui torniamo alla sua sensibilità istituzionale che, i fatti lo dimostrano, non ha molto sviluppata. Quanto a Carancini, avendo compiuto da amministratore la scelta di non costruire un megapalas ad uso esclusivo di una società sportiva, è certo che abbia fallito? Sull'altro versante è sicuro, dott. Costamagna, che la decisione dell'amministrazione civitanovese di ficcarsi in una "selva oscura" dagli incerti sbocchi (amministativi e finanziari), quale è la costruzione del Palas per la Lube Treia, sia quella giusta?
    264 - Giu 6, 2014 - 9:43 Vai al commento »
    "E' assolutamente incredibile tirare in ballo i valori religiosi, le coscienze per nascondere il proprio fallimento. E' questo ciò che Carancini ha tentato di fare. Egli non ha certo raccolto l'eredità di sindaci di ben altro spessore, che avevano consegnato a Macerata un ruolo più appropriato alla sua storia" (Ivo Costamagna, 4 aprile 2014). Dichiarazioni quelle riportate che non sono certo un illuminante esempio di garbo e correttezza istituzionale. Prima di pretendere rispetto, specialmente nel ruolo che lei ricopre dott. Costamagna, bisogna dimostrarlo e praticarlo. Al riguardo, è incredibile, ma sembra che i decenni di esperienza politica che si ritrova alle spalle non le abbiano insegnato niente. A nulla vale in seguito "piangere sul latte versato".
  • Simona Bonafè sostiene Cavalieri a Potenza Picena

    265 - Giu 1, 2014 - 1:00 Vai al commento »
    A Civitanova ci sono politicanti con uno sviluppato "senso del pudore". Incredibile ma vero Costamagna canta vittoria per il risultato del Pd di Renzi - sottolineo Renzi perchè è soltanto suo il merito - alle elezioni europee. Il Psi ha portato in dote al Pd, nelle cui liste figurava qualche sparuto candidato, una percentuale da prefisso telefonico. Nel centro Italia, ad esempio, il candidato socialista Bucci si è piazzato 13mo su 14 candidati con poco più di 20.000 preferenze, mentre la Bonafè ne ha raccolte oltre 280.000. Con tutto ciò Costamagna gioisce per la vittoria del Pd renziano; sì lo stesso Costamagna che dopo le primarie per il candidato premier del centrosinistra, aveva affisso manifesti in cui definiva gli elettori di Renzi "infiltrati della destra". Silenzi invece non ha fatto commenti, ma ancora peggio ha fatto affiggere manifesti in cui ringrazia "7532 volte" - tante quanti i voti riportati in città dal Pd di Renzi - i civitanovesi. Non si capisce quali meriti abbia Silenzi in questo successo, quando è noto che la sezione Pd di Civitanova è organizzata nel club "Forza Giulio" (ricordate lo slogan alle primarie per sindaco: "io sto con Giulio"?). Silenzi e i suoi sono notoriamente bersaniani (anche con Bersani out) e hanno combattuto Renzi in ogni modo: alle primarie per premier, a quelle per segretario, e boicottato, non partecipando al voto, il candidato renziano alla segreteria regionale Pd. E ora sono lì ad alzare la bandiera della vittoria! Se un riferimento al numero di voti Silenzi e soci vogliono farlo, devono riferirsi alle comunali del 2012, quando il Pd ottenne a Civitanova 3.376 voti, pari al 18,2%. Quello potrebbe essere il reale peso elettorale di chi controlla il Pd a Civitanova, ma se andiamo a vedere in quella lista c'era anche l'assessore Rosati che fu il secondo degli eletti, quindi dovremmo tenerci ancora più bassi.
  • Palas, passa la delibera
    La prossima settimana via ai lavori

    266 - Mag 29, 2014 - 21:30 Vai al commento »
    "Qui si parrà la tua nobilitate", scriveva Dante nel canto II dell'Inferno. In questo caso l'esortazione deve essere rivolta alla Lube volley. E' chiaro, da quanto si è appreso negli ultimi giorni, che l'agognato Palas non sarà disponibile per il 31 agosto, come da accordo sottoscritto con il Comune. L'amministrazione comunale concede la proroga di un mese, la Civita Park sostiene che bastano 15 giorni in più, a cui deve essere aggiunto il tempo per il collaudo. La Fiera dopo due mesi non è stata ancora inaugurata e collaudare un Palasport di 4.000 posti sarà operazione ancora più complessa. A questo punto la Lube volley, con una squadra di livello internazionale la cui attività deve essere programmata, dimostri il suo spessore societario. Convochi in fretta una conferenza stampa e si tiri fuori dal "pasticciaccio brutto" del Palas di Civitanova e diriga le proprie attenzioni altrove. Se guardiamo all'aspetto finanziario di tutta l'operazione, la faccenda si fa più complessa e intricata. La Civita Park, che ha in corso il concordato preventivo con il tribunale, deve presentare, non lo ha fatto alla firma della convenzione e nemmeno in maggio, fideiussioni per un importo di 3 milioni e 110 mila euro. Il Comune impegna per garantire il mutuo con il credito sportivo, ancora da contrarre, 2,2 milioni di euro immobilizzando così l'avanzo di amministrazione. Inoltre il Comune concede il diritto di superficie sull'area del Palas per una cifra inferiore al valore stimato e sull'operazione c'è il parere negativo dei dirigenti del bilancio e tecnico, che così dissociano le responsabilità. Perciò sulla questione l'opposizione presenterà un ricorso alla corte dei conti. In questo guazzabuglio tecnico e politico, il sindaco continua a dirsi convinto di "spostare il baricentro". Come dargli torto, è in corso lo spostamento del baricentro della sua giunta, che la porterà nel precipizio. La vicenda Palas travolgerà la giunta che nella disputa con Macerata, persa l'università, ha tentato invano di rilanciare. I civitanovesi si preparino al voto, tra pochi mesi li manderanno a casa!
  • Potenza Picena, si va al ballottaggio
    con Acquaroli in vantaggio

    267 - Mag 28, 2014 - 2:44 Vai al commento »
    Una delle caratteristiche di Giulio Gengis è di avere buona memoria e lo dimostra anche in questa circostanza. Evidentemente egli tiene in considerazione i "complimenti" che riceve. Infatti, la definizione tipicamente civitanovese, non fermana, di "tarduazzo" fu da me attribuita a obiwankenobi - altro nickname storico di Silenzi - in uno dei miei primi post. Gli è talmente piaciuta la definizione che ancora se la ricorda, se la tenga pure cara! Il fatto poi che egli, amministratore comunale, stia a scrivere post sui siti giornalistici durante le sedute del consiglio, denota la sua "serietà" e il "rispetto" che ha per l'assise che rappresenta gli elettori civitanovesi. In consiglio proprio stasera è ritornato il "pasticciaccio brutto" del Palasport, con l'ennesimo piano finanziario, poichè la Civita Park non trova le garanzie, e la proroga della consegna di un mese. A proposito, Giulio Gengis, dov'è finito il mutuo di 4,5 milioni di euro che lei aveva ottenuto dal credito sportivo due settimane fa? Se alla nuova scadenza aggiungiamo i due mesi necessari per il collaudo (vedi Fiera), il Palas sarà disponibile soltanto a fine novembre. A quella data la Lube Treia - che nell'accordo sottoscritto si era impegnata per fine agosto - sarà andata a giocare altrove e il Palas rimarrà una cattedrale nel deserto sul groppone dei civitanovesi. In queste condizioni lei, Giulio Gengis, si concentra in consiglio comunale a scrivere post, dando la misura dell'irresponsabilità che anima il suo operato. In questo modo i civitanovesi, come se ce ne fosse bisogno, si renderanno meglio conto a quali elementi hanno affidato l'amministrazione della città!
    268 - Mag 27, 2014 - 17:06 Vai al commento »
    Giulio Gengis ultimamente nei commenti si è specializzato nel definire se stesso, in questo caso il termine "margutto", cioè in dialetto civitanovese marguatto, spaventapasseri è appropriato. Che sotto il suo nickname si celi Silenzi, maestro nell'arte del cazzeggio, è ormai di dominio pubblico ed egli stesso lo ha ammesso in un precedente post. Cerca di giocare il buontempone, ma tra gli sconfitti di queste elezioni è da ascrivere proprio lui, non certamente lo scrivente. Che c'entra Silenzi reperto archeologico con il nuovo partito di Matteo Renzi? Si, proprio Silenzi che ha votato contro Renzi alle primarie per premier e a quelle per segretario del Pd. Solo pochi mesi fa Giulio Gengis ha lanciato l'appello all'astensione per boicottare l'elezione del segretario regionale Pd. Ora Silenzi sentendosi isolato tenta l'approccio con il senatore Morgoni - ha fatto nominare un renziano nella giunta di Civitanova, per un'altra si è lavato come Pilato le mani (Cecchetti) - e ora interviene nel confronto elettorale per le amministrative di Potenza Picena. Chi non ricorda il voto di Silenzi contro Morgoni alle primarie per i parlamentari Pd e i ripetuti attacchi rivoltigli, anche con l'uso di nickname, per la sua candidatura ed elezione a senatore. Mi permetto, visto che Giulio Gengis è in fase di autodefinizione, di suggerirgli un'altro termine civitanovese, usato per la raccolta differenziata, che lo definisce bene: "cucà" . Ed ora può andare pure a nascondersi!
    269 - Mag 27, 2014 - 8:43 Vai al commento »
    A Roma, nella sede nazionale Pd - attorno al tavolo da cui interveniva la vicesegretaria Serracchiani - a festeggiare il clamoroso successo alle elezioni europee c'erano anche alcuni "giovani turchi". Si è notata la presenza dei vari Orfini, Fassina e Orlando, che in alcuni passaggi politici non erano stati teneri con il premier Renzi, vero vincitore di queste elezioni. Accade lo stesso, in modo ancora più pacchiano, dalle nostre parti, dove il reperto archeologico Giulio Gengis - rendendosi conto che ormai nel Pd esiste la leadership forte di Renzi - interviene a proposito delle amministrative di Potenza Picena, avvicinandosi "scodinzolante" alle posizioni del senatore Morgoni. Si proprio di quel Morgoni, renziano della prima ora, che Giulio "Vitalizio" Gengis ha acerrimamente combattuto sin da quando il senatore era capogruppo del partito alla provincia di Macerata. Si tratta dello stesso Giulio Gengis che ha avversato la candidatura di Renzi alle primarie, prima per premier e poi per segretario del Pd. Addirittura alla ultime primarie per la scelta del segretario regionale del partito, Giulio "Vitalizio" Gengis ha scelto il boicottaggio, invitando gli iscritti di Civitanova a non partecipare al voto, al fine di deleggittimare il candidato ufficiale di Renzi. Sono numerosi quindi i motivi a non rendere credibile la posizione di Giulio Gengis, tesa come sempre ha fatto nella sua carriera politica a "salvare le chiappe". E' assolutamente esilarante il rilevo che egli rivolge al candidato Acquaroli, riferendosi alla fatica e al sudore, aspetti umani che Giulio "Vitalizio" non conosce affatto, avendo lavorato nella sua vita solo pochi mesi. Il premier Renzi in conferenza stampa, dopo il successo elettorale alle europee, ha affermato: "la rottamazione può cominciare": in quel momento al "ferro vecchio" della politica locale Giulio Gengis sarà corso un brivido lungo la schiena!
    270 - Mag 27, 2014 - 8:04 Vai al commento »
    A Roma, nella sede nazionale del Pd - attorno al tavolo da cui interveniva la vicesegretaria Serracchiani - a festeggiare il clamoroso successo alle elezioni europee c'erano anche alcuni "giovani turchi". Si è notata la presenza, infatti, dei vari Orfini, Fassina e Orlando, che in alcuni passaggi politici non erano stati teneri con il premier Renzi, vero dominatore di questa tornata elettorale. Accade lo stesso, in modo ancora più pacchiano, dalle nostre parti, dove il reperto archeologico Giulio Gengis - rendendosi conto che nel Pd esiste la leadership forte di Renzi - interviene a proposito delle elezioni amministrative di Potenza Picena, avvicinandosi "scodinzolante" alle posizioni del senatore Morgoni. Si proprio di quel Morgoni, renziano della prima ora, che Giulio "Vitalizio" Gengis ha acerrimamente sin da quando il senatore era capogruppo del partito alla provincia di Macerata. S
  • Abbagnato, Momix e Jan Fabre
    Il poderoso cartellone
    di Civitanova Danza 2014

    271 - Mag 20, 2014 - 22:30 Vai al commento »
    Che la credibilità dell'assessore alla cultura Silenzi fosse finita sotto i tacchi, i civitanovesi - costretti ad assistere alle sue continue esibizioni da politico politicante - se n'erano accorti da un pezzo. Un'ulteriore conferma arriva dalla presentazione del programma di Civitanova danza 2014. Lo scorso anno, Silenzi di fronte alle proteste per l'annullamento del concorso internazionale "Civitanova danza per domani", giunto all'8^ edizione, aveva assicurato che lo stesso non sarebbe stato soppresso, poichè "è già stata annunciata l'edizione 2014". Alla prova dei fatti, quella formale promessa dell'assessore Silenzi si è rivelata falsa. Da notare che il concorso "Civitanova danza per domani", ora annullato, era l'unico in Italia ad assicurare l'accesso alla scuola di ballo del Teatro alla Scala. La manifestazione è stata sostituita dal campus di Civitanova danza, che c'entra come i cavoli a merenda. Altra soppressione l'importante vetrina di Civitanova danza all'arena Sferisterio, di cui nel programma non si trova traccia. Lo scorso anno venne annullato lo spettacolo "Romeo et Juliet", presente nel cartellone, per i pochi biglietti venduti. Nel 2012 era stato protagonista allo Sferisterio Roberto Bolle ed era evidente che proponendo una compagnia di minore richiamo non avrebbe avuto lo stesso riscontro. Quest'anno invece di invertire la tendenza, programmando una stella internazionale allo Sferisterio, si è rinunciato alla collaborazione e buona notte suonatori, pardon danzatori. Si è notata la presenza alla presentazione della stagione di danza del presidente dell'Amat Troli, organizzatore di Futura Festival, che si dovrebbe tenere in luglio, ma di cui ancora non si sa nulla. Di Popsophia, che dopo l'esilio da Civitanova si tiene nello stesso periodo a Pesaro, si conosce da tempo il programma. Vogliono Troli e Silenzi ripetere il capolavoro dello scorso anno, quando presentarono il programma del festival il giorno dell'inizio? Ma quando si ha a che fare con un assessore che di cultura ci capisce poco, questi sono inconvenienti che possono capitare.
  • Cognigni replica a Ciarapica
    “Atac gestita nel rispetto delle regole”

    272 - Mag 19, 2014 - 21:07 Vai al commento »
    L'amministratore delegato dell'Atac Cognigni con la sua replica, come si dice a Civitanova "ce 'nanna, ma non ce 'dorme". Nella disamina di Cognigni dei problemi dell'azienda, infatti, molte cose non quadrano. Egli ammette l'intervento del Prefetto e se ciò è avvenuto (per la prima volta) vuol dire che una parte dell'azienda l'ha chiamato in causa. Quando si ricorre all'autorità di governo, significa che i problemi sono tanto gravi che chi amministra non è in grado di risolverli. Ha un bel dire l'ad Cognigni, che sta discutendo con i dipendenti e i sindacati dei trasporti: evidentemente i risultati non sono apprezzabili. Su altri aspetti la replica di Cognigni lascia a desiderare, come ad esempio le ferie. Egli sostiene che sono concesse in base al contratto, ma aggiunge che sono arrivati in azienda documenti per provarne la regolarità. Nella situazione in essere, ci si chiede perchè prima che i problemi dell'Atac arrivassero sul tavolo del Prefetto non sono intervenuti il Sindaco e l'assessore alle partecipate: erano concentrati nell'edificazione del Palas per la Lube Treia? Ad ogni modo, il consigliere Ciarapica ha fatto bene a sollevare il malessere esistente nell'Atac, che chiunque è a contatto con l'azienda avverte palpabile. Ci si augura che anche altri, specialmente le parti interne all'Atac, gettino la "meletta nello stagno", i modo che i problemi della storica azienda civitanovese siano oggetto di confronto pubblico.
  • Civitanova si ferma
    per omaggiare Piermanni

    273 - Mag 21, 2014 - 13:08 Vai al commento »
    @ Mi dispiace per lei caro Giulio Khan - l'ammissione è contenuta nel post - ma ho amministrato, più in alto del condominio e con risultati apprezzati dalla comunità. So cosa significa amministrare il bene pubblico e si può fare in modo sobrio e meno sguaiato del suo. Raccolgo l'invito sempre utile a pensare prima di scrivere, comportamento che comunque seguo sempre. Ricambio con un consiglio da eseguire al mattino, appena si alza dal letto. Vada in bagno, si guardi bene allo specchio e si sputi in faccia! E' il migliore riconoscimento che il suo modo di fare l'amministratore merita. Vedrà, ne uscirà sollevato. Bye
    274 - Mag 20, 2014 - 11:43 Vai al commento »
    @ Maria Rossi. Incredibile ma vero, pensi le rimprovera di non tacere un soggetto che se non è sotto i riflettori tutti i giorni sta male. Pur di richiamare l'attenzione su se stesso, egli esterna continuamente, diffondendo anche le notizie più insulse. Per moltiplicare gli interventi, ricorre anche all'uso di svariati nickname, ma i lettori sanno di chi si tratta, come dimostra il basso indice di gradimento. Si inventa anche l'appartenenza ad una città che definisce "nostra", ma tutti sanno che non è la sua. Per un tragico errore, egli si trova a rappresentare Civitanova Marche, di cui non conosce i cittadini e cosa ancor più grave ignora la storia. Di un aspetto comunque possiamo ritenerci fortunati, almeno questa volta in una importante commemorazione non si è fatto fotografare mentre gioca con il telefonino. Un altro forestiero in questo periodo si trova "in un paese lontano", la Polonia, a dimostrazione del suo attaccamento per Civitanova, mentre la città ricorda un eroe che ha donato la propria vita per la sicurezza dei civitanovesi.
  • Palas, il nodo è sulle garanzie
    Posticipata la discussione in Consiglio

    275 - Mag 14, 2014 - 21:45 Vai al commento »
    Nemmeno 24 ore dopo aver strombazzato la notizia della concessione di un mutuo di 4,5 milioni di euro dal credito sportivo per la costruzione del Palasport, arriva nei fatti l'implacabile smentita. Cioè che il viaggio a Roma di Silenzi e dei rappresentanti della Civita Park è stato infruttuoso e sono tornati a casa con un pugno di mosche. Da che mondo è mondo, infatti, nessuna banca - nemmeno il credito sportivo - concede un mutuo se non in presenza di adeguate garanzie. Se in Comune stanno verificando la consistenza delle garanzie patrimoniali del presidente della Civita Park e l'ammontare delle fideiussioni comunali, significa che siamo ancora in una fase precedente al mutuo. Quindi allo stato attuale il credito sportivo non ha ancora concesso il finanziamento tanto atteso. Se poi la giunta ritiene necessario riportare in consiglio comunale la questione Palas, vuol dire che le garanzie a carico del Comune sono diverse dal piano finanziario discusso nella seduta del 25 marzo. In condizioni del genere ci vuole un bel coraggio a gridare vittoria ed esternare di aver "realizzato in 2 anni ciò che le altre giunte non hanno prodotto in 20 anni". Ciò di cui sinora la giunta Corvatta ha dato dimostrazione, è soltanto incertezza e dilettantismo politico. E se come annunciato domani inizieranno i lavori per la costruzione del Palas, essi avverranno nell'illegalità, senza la disponibilità del mutuo e la delibera del consiglio comunale.
  • Svolta per il Palas a Civitanova
    Il Credito Sportivo
    concede il finanziamento

    276 - Mag 14, 2014 - 13:24 Vai al commento »
    Al governo il responsabile dell'economia è Padoan, nella giunta di Civitanova invece c'è Ferman. Quando in Comune il bilancio era predisposto da tecnici, veniva modificato in separata sede da Silenzi, con grande stupore degli interessati. Ora a Ferman, pur non avendo competenze specifiche nel settore, la delega al bilancio è stata concessa direttamente e gli effetti si stanno già vedendo. Si sta diffondendo, a proposito dei costi del Palas - su cui esiste per fortuna un piano finanziario sottoposto al consiglio comunale - un guazzabuglio di cifre nel tentativo di confondere le acque sulle spese reali. Già c'era l'esperienza di Futura Festival e del rendiconto inaffidabile comunicato da Silenzi lo scorso ottobre. Tra spese calcolate senza Iva, introiti invece con Iva per presentarli maggiori e concerti del festival (vedi gli Stadio) dirottati in capitoli di bilancio dei Teatri, dopo quasi un anno ancora non si conosce il reale costo di Futura. Lo stesso sta succedendo con il Palasport: dal piano finanziario risultano 1 milione di euro più Iva a carico del Comune, 2 milioni e 700 euro mutuati da Civita Park al credito sportivo, con garanzia dello stesso Comune. Da quando Ferman è al bilancio circolano però altre cifre: si torna a parlare di costo zero per il Comune e dal servizio si apprende che il mutuo del credito sportivo è di 4 milioni e 500 mila euro (per evidenziare evidentemente il peso dell'intervento di Silenzi), con garanzie personali del presidente di Civita Park. Ci si chiede se in questo disinvolto balletto siano le stesse garanzie personali che il titolare di Civita Park ha presentato al Comune, invece delle fideiussioni di 2 milioni e 800 mila euro (in scadenza il prossimo 31 maggio) indicate dal consiglio comunale. Insomma avrete capito che con la nuova gestione del bilancio di Ferman si saprà poco o nulla dei conti pubblici, si farà credere ai civitanovesi tutto e il contrario di tutto. Allora venghino signori, venghino "l'occhio è veloce, ma la mano inganna", è come se il bilancio fosse stato affidato alle magistrali doti prestigiatorie del mago Silvan.
  • Fiera, Silenzi replica a Marinelli
    “Lui ha realizzato solo quella delle parole”

    277 - Mag 13, 2014 - 16:24 Vai al commento »
    @ Dav50593. "Sei fuori strada", è un marchio identificativo inconfondibile! Chi conosce il buontempone sa che è una sua espressione tipica. E' come quel personaggio civitanovese che soleva chiedere: "che sei un grancio o una panocchia?". All'ascolto di quelle parole subito si risaliva all'indimenticabile Vincè, ospite abituale della stazione. Ma quello del "mongolo" non è l'unico nickname di cui si serve il nostro fancazzista - ha sempre scansato il lavoro, come faceva Don Abbondio con i sassi - ne ha un florilegio fantasioso. Immancabilmente viene scoperto e lui continua imperterrito a usare nomi fittizi. Come quei ragazzini impegnati in "giochi divertenti per bambini deficienti" a cui viene fatta tana ed essi continuano a nascondersi a gioco terminato. E' umiliante che tale comportamento venga messo in campo da uomini a cui è affidato il futuro di propri simili. Il buontempone appartiene a quella "casta bavosa", che raggiunta una certa età ancora non intende mollare, togliendo spazio ai più giovani. E' questo il maggior dramma che vive, a tutti i livelli, il nostro Paese e che ne limita pesantemente lo sviluppo. Diceva Totò: "ogni pazienza ha un limite" e il nostro ha ampiamente superato quello di sopportazione dei civitanovesi!
    278 - Mag 13, 2014 - 0:05 Vai al commento »
    Capita di tutto di questi tempi, anche di leggere che Silenzi, principe della fanfaluca, accusi gli altri di fare chiacchiere! Lo scorso mese il vicesindaco ha fatto tenere al gruppo consiliare Pd una conferenza stampa in cui proclamava che la sua giunta "ha prodotto in 2 anni ciò che le precedenti non hanno realizzato in 20". Ma ad un'esame obiettivo le cose non stanno così. E' stata annunciata la consegna della Fiera - pardon showroom poichè ridotta della metà rispetto al progetto iniziale - insieme al centro commerciale. E' passato un mese e mezzo da allora e ancora non si parla di inaugurazione, insomma la Fiera vera araba fenice: "dove sia nessun lo sa". Qualcosa di poco chiaro deve esserci lì dentro, tanto che ne viene impedita la visita alla minoranza consiliare. Intanto la vecchia Fiera, situata nel cuore di Civitanova, è ridotta a un vero e proprio "lazzaretto", ricettacolo di sbandati e a quanto pare sede di spaccio di droga. Silenzi assessore al turismo e alla cultura, che proprio davanti all'ex Fiera colloca il palco degli eventi di Futura Festival, qualche problema dovrebbe porselo. Il grave è che la giunta non ha partorito uno straccio di idea sulla vecchia Fiera: intende acquistare l'area dalla Regione e per destinarla a cosa? E veniamo all'altra opera di cui Silenzi si attribuisce il merito: il Palasport. Il Comune è noto ha sottoscritto un accordo con la società Lube Volley, in cui si impegna a mettere a disposizione il Palas entro il 31 agosto. A poco più di tre mesi data il mutuo chiesto da Civita Park al credito sportivo, con garanzia del Comune, non è stato ancora concesso e i lavori non sono iniziati. Evidentemente i viaggi a Roma di Corvatta-Balboni prima e Silenzi poi non sono serviti a sbloccare la pratica e ora il vicesindaco quasi rassegnato sul Palas dichiara: "vediamo cosa riusciremo a fare". Per tali ragioni la giunta non sa neanche se mettere in discussione il punto Palasport al prossimo consiglio comunale. Insomma il nulla, che Silenzi, maestro di propaganda politica, spaccia come grandi realizzazioni della sua giunta.
  • Lube, l’auspicio di Costamagna
    “Spero porti il nome di Civitanova”

    279 - Mag 9, 2014 - 9:51 Vai al commento »
    Per il duo Corvatta-Silenzi all'assenza del nome Civitanova a fianco di quello della Lube si può passare sopra, ma per Costamagna è un rospo troppo grosso da inghiottire. Il presidente del consiglio comunale sogna di inaugurare il Palasport il giorno di San Giuliano, in barba ai maceratesi, e lo dovrà fare per una squadra che ha nel nome Treia! Costamagna ha frequentato il Liceo, perciò dovrebbe conoscere il detto latino "verba volant, scripta manent". Se si voleva che la Lube aggiungesse il nome Civitanova lo si doveva prevedere nell'accordo, di fronte ad eventuali difficoltà burocratiche si doveva vergare un impegno separato, ma scritto. Invece ci si è accontantati di semplici assicurazioni verbali dei titolari della Lube volley, che possono essere ritirate in qualsiasi momento, come sta accadendo. E' troppo importante per il "ritorno di immagine", come aveva intuito in un primo momento il sindaco Corvatta, associare il nome di Civitanova a quello della Lube. In questo modo il Comune impegna una somma enorme per il Palas: intorno a 4 milioni di euro - tra investimento diretto, fideiussioni a garanzia del mutuo e partecipazione alla gestione - senza che la squadra che lo usa esclusivamente porti il nome di Civitanova. Che la forza politica di Costamagna stia sparendo, lo si è capito nel recente rimpasto di Giunta. Ambiva a mettere il cappello sul bilancio e si è accontentato del personale, con un assessore, quella "cristiana" della Cecchetti, a mezzadria con il Pd a cui è iscritta. E come se non bastasse ha concesso il bilancio a quella vecchia volpe di Silenzi. Insomma, un vero de profundis!
  • Nasce la Cooperativa “La FormicAbile”

    280 - Mag 9, 2014 - 1:40 Vai al commento »
    @ Esposito. Ha visto a forza di evocarlo alla fine Giulio Gavino le risponde. L'aspetto curioso, se vogliamo risibile, è che la inviti a "fadigà" uno che in vita sua non ha mai mosso una paglia. Anzi vive agiatamente di ingiusti benefici derivati dalla politica. Non è chiaro perchè costui continui a nascondersi dietro nickname, quando si capisce benissimo di chi si tratti. Lo stile è inconfondibile e le aree di intervento della neonata cooperativa sociale rientrano tra le sue competenze specifiche. E' altrettanto noto che le problematiche dell'handicap lo tocchino direttamente, tanto da averlo visto protagonista di clamorose, quanto infruttuose, azioni di protesta. Per camuffarsi efficacemente con un nickname, caro Giulio Gavino, occorrono fantasia e scaltrezza e lei non ne ha per niente. E allora, come recita un noto detto, "chi la fa tra la neve si scopre". Saluti
  • Lube, a Civitanova il nome non interessa
    “Pensiamo a realizzare il Palas”

    281 - Mag 8, 2014 - 0:56 Vai al commento »
    Cos'è, è già in funzione il servizio informazioni del nuovo assessore al bilancio, Silenzi? Se è lo stesso servizio dell'assessorato alla cultura - è trascorso quasi un anno e ancora non si conoscono le spese di Futura Festival - i civitanovesi stanno freschi! Le cifre dichiarate e riportate nel servizio naturalmente sono parziali e inesatte. Meglio riferirci allora a quelle certe del piano finanziario approvato dal consiglio comunale lo scorso 25 marzo. Il Palas costa al Comune di Civitanova 1 milione di euro più Iva. Per i restanti 2 milioni e 700 mila euro Civita Park ha contratto un mutuo con il credito sportivo, garantito con fideiussioni dal Comune. Inoltre il Comune versa 70.000 euro annui, quale contributo alla gestione del Palas affidata a privati. Quindi altro che costo zero, di cui sfacciatamente si torna a parlare! Da notare che Civita Park deve presentare in Comune fideiussioni per un importo di 2 milioni e 800 mila euro e la stessa società ha chiesto il concordato preventivo, su cui il tribunale si deve pronunciare. Il nome della squadra, modificato in Lube Civitanova, era stato Corvatta ad annunciarlo durante le trattative: aveva parlato inorgoglito di "ritorno d'immagine" per Civitanova. Gli stessi vertici della Lube volley lo avevano confermato alla firma dell'accordo, tanto che lo si riteneva scritto. Ora invece la Lube annuncia che farà riferimento a Treia e il sindaco Corvatta dichiara che non gli importa il nome, dando allo stesso il valore di "tappezzeria". La questione invece non sarebbe irrilevante per i tifosi civitanovesi che non potrebbero inneggiare il nome della propria città sugli spalti. Voglio vedere Silenzi, se mai si realizzerà il Palas (a tre mesi dalla consegna la cosa appare improbabile) andare alla partita con l'erede a Civitanova e gridare "Treia, Treia". Il minimo che il pargolo possa pare è interrogarsi sulla serenità psicologica del genitore.
  • Patron Giulianelli spiazza tutti
    “Ci chiameremo Lube Treia ,
    non è detto che giocheremo a Civitanova”

    282 - Mag 7, 2014 - 16:19 Vai al commento »
    La verità comincia ad arrivare da casa Lube. La squadra si chiamerà Lube-Treia e con ogni probabilità non giocherà a Civitanova. Corvatta e Silenzi amministrativamente si dimostrano due aquile! Costruiscono un Palas che comporta una spesa di 4 milioni di euro, ad esclusivo uso della Lube, e nell'accordo non mettono di affiancare il nome di Civitanova. Lube-Civitanova si rivela sono una fantasiosa ipotesi dei due aministratori. Che sia impossibile che la Lube disputi il prossimo torneo a Civitanova appare assodato. Siamo a maggio, il credito sportivo non ha ancora concesso il mutuo, i lavori non sono iniziati. La Civita Park deve versare le fideiussioni entro maggio, ma non c'è traccia. A Palazzo Sforza circola voce che il Palasport sarà completato in novembre, invece di fine agosto. Solo Corvatta crede che il Palas sarà costruito in 3 settimane come la Fiera. Se il sindaco, amante delle fiabe, si affaccia dal suo ufficio in Comune può darsi che veda in piazza "gli asini che volano"! Riguardo alla Lube che ha rotto i ponti con Macerata, dove ha una Palas con capienza limitata, cominci a studiare ipotesi alternative. La più plausibile è il Pala Baldinelli di Osimo, dove ha disputato i play off per lo scudetto. La struttura è omologata per 4500 posti, è poco utilizzata e come si dice "tra i due litiganti il terzo gode". Quanto a Silenzi che dopo l'Oscar di Sorrentino si è auto attribuito lo scudetto della Lube, avrà un'estate impegnativa. Dopo la bandiera blu, a fine agosto dovrà sventolare la nera quella della vergogna per aver programmato la costruzione un mega Palasport, senza una squadra che ci giochi.
  • Verifica a Civitanova, l’Idv:
    “Non siamo soddisfatti del rimpasto”

    283 - Mag 1, 2014 - 12:02 Vai al commento »
    Una replica a Giulio Gavino, che si diffonde in dementi considerazioni politiche, va fatta. A proposito, Idv ne tenga conto: vi sono figure politiche che dietro nickname irridono il suo consigliere. In giunta siedono assessori in rappresentanza di liste, Cecchetti a quanto pare addirittura di due (Pd e Upc), eccetto uno: Balboni,  che rappresenta se medesimo. Balboni come Rachiglia avevano preso le distanze dalla gestione dell'Idv di  Favia-Giorgi. Ora che questi ultimi sono nel Cd il consigliere Rachiglia resta nell'Idv, mentre Balboni per tenersi le mani libere quale assessore se ne sta fuori. Ora l'Idv, lista che era nella coalizione di Corvatta alle elezioni,  ha il diritto di chiedere la sostituzione di Balboni con un proprio rappresentante. Che farebbe il Pd, caro Giulio Gavino, se un proprio assessore lasciasse il partito: lo manterrebbe in giunta? Purtroppo l'Idv è un partito in disarmo e, come emerge  dalla conferenza stampa, non ha la forza di far valere le proprie ragioni. La conseguenza logica sarebbe stata l'uscita dalla maggioranza, ma gli uomini di Di Pietro si accontentano di una delega al consigliere. Ciò non autorizza tronfi esponenti politici, mai sazi di potere personale,  a rendere oggetto di scherno un consigliere, rappresentante dei cittadini.  
  • Primo Maggio, in festa
    anche il lungomare Nord
    La Cecchetti celebrata in piazza

    284 - Apr 30, 2014 - 2:14 Vai al commento »
    L'assessore Silenzi ha chiaro il significato della festa del Primo Maggio oppure, dall'alto delle sue conoscenze storiche, pensa che anche questa sia la "liberazione dalla dittatura fascista"? E' stato programmato un ampio intrattenimento musicale, ma si registra una grossa mancanza: non è prevista l'esibizione del gruppo dei Jolly Rogers. Cos'è, assessore Silenzi, il voler evitare, dopo il 25 aprile, la sovraesposizione o il riconoscimento di aver fatto una stupidaggine? Ricompare dopo 2 anni di semi anonimato la biblioteca comunale con un'iniziativa pubblica decente. Un patrimonio culturale disperso da una presidenza, quella di Pipponzi, che verrà ricordata per la pubblicazione, con il Comune, della sua tesi di laurea. Questa è una giunta che spazia lungo tutto l'arco politico: dall'estrema destra alla estrema sinistra. Per il 25 aprile Silenzi era fotografato con gli esponenti del centro sociale Jolly Rogers, per il Primo Maggio invece è con il presidente della biblioteca, candidato alle comunali in una coalizione di ex missini. Un altro esponente di quella coalizione si trova, a coronamento di un'accordo elettorale, nell'azienda Teatri di Civitanova. All'interno della giunta non stanno messi meglio: sono passati da una (Sglavo) entrata come "democratica" e uscita quale simpatizzante "fascista" a un'altra (Cecchetti) iscritta al Pd e a quanto pare indicata assessore da Upc di Costamagna. Buon Primo Maggio, festa dei lavoratori!
  • Corvatta presenta la nuova Giunta
    “Ora possiamo cambiare passo”

    285 - Apr 30, 2014 - 15:40 Vai al commento »
    La scelta di Renzi comporta una esplicita sudditanza ad un sistema economico, quello capitalista, in crisi probabilmente irreversibile. Un conto è cercare un accordo, che personalmente auspico, pur limitato a collaborazioni su argomenti specifici, con i centristi, un altro conto è modificare in partenza, aderire strategicamente ad un sistema economico e di potere succube di un sistema economico in crisi (chiaro?, ndr). La sinistra deve essere in grado di proporre una alternativa, e non un adeguamento all'esistente, pur riveduto e corretto. Per questo penso che il popolo della sinistra non possa subire la perdita degli ideali e della propria storia e natura per barattarla a favore di una immagine apparentemente rinnovata con slogan dietro ai quali si celano idee buone ma non guidate dagli ideali. Non si può quindi pensare di votare per Renzi  (Tommaso Corvatta, Cronache Maceratesi, 23 novembre 2012).  Così Corvatta, sindaco di Civitanova, in un intervento, non richiesto, alla vigilia delle Primarie per la scelta del candidato premier del centrosinistra. Una analisi politica e di prospettiva che fa un baffo ai politologi più in auge del momento, i vari Luca Ricolfi, Ilvo Diamanti ecc. Probabilmente allora Corvatta immaginava che si sarebbe aperta un'era bersaniana, che abbiamo visto è durata pochi mesi. Curioso è conoscere quando il sindaco Corvatta ha maturato la conversione sulla strada di Damasco, pardon Firenze. Mutamento di posizione che lo ha portato nei giorni scorsi  alla nomina, quale assessore tecnico (sic!) della Cecchetti, che era la coordinatrice cittadina del comitato Renzi e adesso è alla guida dell'associazione che al premeir fa riferimento. Una cosa è certa: siamo di fronte ad un sindaco dalle idee chiare e ferme, garanzia di una guida lunga e sicura per Civitanova. 
    286 - Apr 30, 2014 - 11:14 Vai al commento »
    Se il cerimoniere della presentazione dei nuovi assessori è stato il consigliere delegato Postacchini, siamo sicuri che la giunta potrà "cambiare passo". A proposito, il maggior tasso di cultura dell'amministrazione è espresso dalle due figure che nella foto in alto sono alla destra del sindaco. Da parte sua Corvatta fa dichiarazioni che dimostrano  la completa confusione politica che anima il suo operato. Nomina Cecchetti quale assessore tecnico per competenze "oltre il normale" (quali sono?) e invece è un politico che più non si può! Nel caso di dirigenti politici, Cecchetti lo è del Pd, è il suo partito che deve proporla, non il sindaco.  La Cecchetti è addirittura la responsabile cittadina del comitato Renzi, incarico che ancora detiene. Corvatta che alle primarie per il premier aveva dichiarato "non voterò mai Renzi", ora nomina la coordinatrice dei renziani assessore tecnico. Sulla Cecchetti si è registrato anche il gradimento di Costamagna, Cecchetti sostenne Upc alle comunali, e la nomina del sindaco sancisce un pasticcio politico assoluto. Non è più chiara la posizione di Corvatta sulla questione Idv. Questa formazione aveva proposto di sostituire l'assessore Balboni, che aveva lasciato il partito, con un proprio esponente, ma il sindaco non lo ha consentito.  Non si capisce al momento a nome di chi, se non di se stesso, Balboni segga in giunta. Il minimo che Idv, umiliato come forza politica, a questo punto possa fare è uscire dalla maggioranza, andando a far compagnia a Sel. In tutto questo caos politico il sindaco pensa anche di assegnare altre "deleghe ai consiglieri". A questo proposito,  l'opposizione sia vigile, permetta soltanto quanto normativamente consentito, non si lasci trascinare in una giostra istituzionale, con cui la giunta punta a nascondere le proprie manchevolezze.
  • Rimpasto, Silenzi prende anche il bilancio
    Rosati e Cecchetti entrano in Giunta

    287 - Apr 26, 2014 - 16:06 Vai al commento »
    E veniamo alla versione ufficiale, che in politica è quasi sempre la meno veritiera. Cioè che la Cecchetti sia stata indicata assessore dal sindaco Corvatta. Se il sindaco concede una delega istituzionalmente, lo fa dandola ad un tecnico, come avvenuto con la Mengarelli. Ci si chiede quali competenze tecniche abbia la Cecchetti (il senator Morgoni si avvale di tali collaboratori), se come i frequentatori della rete sanno ella riesce a malapena a badare ai propri pensieri. Se il sindaco compie una scelta partitica e quella della Cecchetti è tale, essendo dirigente regionale e provinciale Pd, il partito di appartenenza deve  esprimersi. Se invece come sembra l'indicazione della Cecchetti proviene da Upc, lista concorrente alle comunali (Costamagna tace ed è il segnale che sente l'assessorato suo), il Pd, a cui la Cecchetti è iscritta, deve chiederne l'esclusione dagli incarichi e dal partito. Se nulla di tutto questo accade, è il segnale della baraonda esistente nella giunta e tra le liste che la sostengono. Il sindaco che nomina gli assessori avrebbe potuto riservarsi il diritto di indicarne due. Insieme alla Cecchetti avrebbe nominato Gian Berdini, al secolo Max Walter Gazzosa, un altro che ha competenze specifiche. Con la Cecchetti avrebbe formato una bella coppia e tenuto alto il livello politico-progettuale della giunta. Un vero peccato, ma è una proposta che il sindaco Corvatta può tenere presente per il prossimo rimpasto.
    288 - Apr 25, 2014 - 22:48 Vai al commento »
    Dalle informazioni provenienti dagli ambienti politici cittadini si delineano i contorni del rimpasto di giunta. Da non sottovalutare Silenzi che dalle trattative ricava sempre i suoi benefici. Perde il controllo dell'assessorato ai servizi sociali, dove va il renziano Rosati, ma guadagna la delega al bilancio. Riguardo al cedimento ai renziani, certamente Silenzi guarda alle regionali, ma nè per lui nè per la Giannini reduce dal secondo mandato ci sarà futuro nel Pd di Renzi. Sull'assessorato al bilancio finito ad un uomo abituato a effettuare "spericolate manovre" con i conti c'è da che preoccuparsi. Si prevede una convivenza non facile con il dirigente del settore, che è uomo dalle posizioni ferme, che non si lascia mai pestare i piedi. Laddove il rimpasto assume i risvolti del giallo è in riferimento all'ingresso in giunta della Cecchetti, poichè non è chiaro chi questa "cristiana" rappresenti. Una sorta di sora Camilla all'incontrario: nessuno la vuole, tutti la pigliano. La Cecchetti è iscritta al Pd, è coordinatrice cittadina della corrente renziana, siede nella direzione provinciale e regionale del Pd e dovrebbe rappresentare questo partito. Ma sembra che il suo nome quale assessore sia stato indicato in una riunione di Upc, che la stessa Cecchetti aveva sostenuto senza candidarsi alle utime comunali e questa lista dovrebbe rappresentare. Costamagna in questo modo non rimarrebbe a bocca asciutta. Se è così, perchè Silenzi e i suoi uomini che avevano posto il problema dell'ambivalenza della Cecchetti tacciono, accettano un assessorato a mezzadria? Una questione questa che dovrebbe essere chiarita, poichè attiene al governo della città e alla rappresentanza politica in giunta. Tale pasticcio politico dovrebbe essere sciolto in primis dal sindaco che nomina gli assessori, poi dalla segretaria cittadina Pd, a cui la Cecchetti è iscritta, e dal coordinatore della lista Upc, che ne rivendica l'indicazione. Se ciò non avverrà, sarà compito dei gruppi di opposizione, al momento della presentazione dei nuovi assessori in consiglio, pretendere chiarezza su chi la signora Cecchetti rappresenti effettivamente nella giunta comunale di Civitanova. 
    289 - Apr 25, 2014 - 1:09 Vai al commento »
    Silenzi condizionato, Costamagna scomparso. Questo in sintesi l'esito del rimpasto di Giunta. Silenzi assume uno dei due assessorati "vacanti", il bilancio e qui sta il grave limite politico del sindaco Corvatta. Perchè assegnare il bilancio a Silenzi, che dopo un anno non ha ancora rendicontato le spese di Futura, è come lasciare una "volpe in un pollaio". Al contempo però, Silenzi non ha più il pieno controllo della delegazione Pd in Giunta. Prima c'erano tre assessori dalla sua parte, ora ne ha due e sono entrati in giunta due renziani. Cioè Rosati ai servizi sociali, l'altro assessorato "vacante", e la Cecchetti al personale, una delega di poco conto, ma numericamente presente in giunta. In questo senso Silenzi ha dovuto calare le braghe, rendendosi conto che ormai il vento tira in direzione di Renzi e dando dimostrazione che gli appelli per l'astensione al congresso regionale del Pd erano velleitari. Come dovrà rimangiarsi Silenzi gli epiteti che aveva lanciato, attraverso fedeli amici, in direzione della Cecchetti: definita "no Tav di Civitanova" e accusata di recitare "due parti in commedia", frequentando sia le riunioni del Pd che quelle della lista Upc. Resta escluso invece Costamagna, che pur aveva indicato il tecnico Mengarelli al bilancio e pensava di sostituirla con Rogani o Frinconi, ma entrambi sono rimasti fuori. Non è credibile che la Cecchetti, tesserata con il Pd, possa rappresentare Upc. Curiosa infine la situazione in casa Idv, partito che ormai non esiste più e lo dimostra il fatto che mantiene in giunta Balboni, che quella lista ha lasciato, e non riesce a portarci un proprio iscritto. 
  • Le Radici nel Cemento per il 25 aprile
    “C’è chi vorrebbe cancellare la memoria”

    290 - Apr 25, 2014 - 7:34 Vai al commento »
    @ Varachegue. Ho una proposta da fare, a lei che è così paziente e preciso e a quanto pare ha tanto tempo a disposizione. Ora che ha terminato di esaminare tutti gli 85 post di una persona che non conosce, ricavandone minuziosamente dati statistici, vada a contargli i peli del c...o. Vedrà  che ne ricaverà maggiore soddisfazione, ma se non se la sente mandi il suo padrino politico, che è tanto narciso da non sopportare le critiche al suo operato.   
    291 - Apr 24, 2014 - 12:29 Vai al commento »
    Alcuni consigli di lettura per l'assessore alla cultura Silenzi che ha bisogno di prendere lezioni di storia contemporanea, per approfondire la "resistenza" che è costata tante vite umane, a cui egli dimentica di fare riferimento nella conferenza stampa per la festa del 25 aprile, che la celebra. Legga questi romanzi, che certamente le sono sfuggiti: Italo Calvino, Il sentiero dei nidi di ragno; Beppe Fenoglio, Il partigiano Johnny; Cesare Pavese, La casa in collina; Mario Tobino, Il clandestino. Vedrà, assessore Silenzi, che poi farà conferenze stampa con miglior cognizione di causa sul significato della "resistenza", evitando di concentrare il discorso esclusivamente sul fascismo, al fine di attaccare politicamente i suoi avversari. Quanto alle iniziative per celebrare il 25 aprile, le consiglio di acquistare un certo numero di copie dei libri indicati - si trovano in edizione economica - e diffonderli nelle scuole cittadine per la lettura da parte degli studenti. Il risultato sarà migliore di fare concerti con i gruppi dei centri sociali, che si occupano, come si legge nel servizio, di altri argomenti, e che della "resistenza" al nazifascismo ne sanno meno di lei. Ha compreso ciò che le ho suggerito, assessore alla cultura Silenzi, che di cultura ne mastica molto poca?
    292 - Apr 23, 2014 - 21:37 Vai al commento »
    Si può considerare appropriata la definizione della presidente dell'Anpi Pantanetti che parla a proposito della festa del 25 aprile di "liberazione dal nazifascismo". Ciò poichè il nord Italia era occupato dai nazisti, fiancheggiati dai repubblichini, che senza la presenza tedesca non sarebbero esistiti. E' antistorica la posizione di Silenzi che parla soltanto di "liberazione dalla dittatura fascista". Il fascismo era infatti caduto il 25 luglio 1943, due anni prima circa della liberazione dall'occupazione tedesca del 25 aprile 1945. Ma la posizione di Silenzi più che storica è intrisa di propaganda, che serve allo stesso più che a celebrare una festa nazionale a combattere i suoi avversari politici. Ci si domanda come un soggetto simile, con un così limitato e confuso bagaglio storico, abbia potuto ricoprire alti incarichi in Regione, Provincia e nei Comuni. Cosà avrà raccontato - e cosa racconterà dopodomani - negli interventi pubblici di celebrazione del 25 aprile? E' grave che alla festa del 25 aprile di Civitanova Marche sia stato chiamato ad esibirsi, seppure a titolo gratuito, un gruppo musicale facente riferimento ad un centro sociale condannato dal tribunale per occupazione abusiva di proprietà altrui. La festa del 25 aprile rappresenta anche il ritorno alla legalità, che il suddetto centro ha invece calpestato. Di quest'invito l'amministrazione comunale, in primis il vicesindaco Silenzi, dovrebbe vergognarsi! Perciò è condivisibile l'auspicio del precedente commentatore che Civitanova possa presto festeggiare - come già hanno fatto Fermo, Monte San Giusto, Ancona e Macerata - la liberazione da Silenzi!
  • Civitanova pulita a Pasqua e Pasquetta: “Grazie a tutti”

    293 - Apr 23, 2014 - 18:02 Vai al commento »
    L'assessore all'ambiente Silenzi fa passare come evento la pulizia del centro cittadino, che dovrebbe essere normale impegno di un'amministrazione comunale. Sempre e non solo in occasione delle festività, come quella pasquale, in previsione dell'arrivo dei turisti, che - all'assessore sarà sfuggito - non si sono visti. Gli albergatori, in un altro servizio, hanno comunicato di aver occupato poco più del 10% delle stanze. E' impegno delle famiglie pulire casa costantemente - credo che anche Silenzi sia abituato così - e non solo quando arrivano gli ospiti. E' dovere dell'amministrazione pulire non soltanto il centro ma anche le periferie, da dove arrivano solitamente le proteste dei residenti che rilevano l'ambiente indecoroso. Le famiglie di cui sopra quando puliscono casa - credo che anche Silenzi sia abituato così - riordinano tutte le stanze e non solo il salotto. Un pò di preoccupazione francamente esiste: continuando di questo passo, l'eccessivo egocentrismo poterà Silenzi a comunicare che ha fatto la pupù, ritenendo che la cosa possa essere d'interesse pubblico.
  • Jolly Rogers, Corvatta:
    “Bene la disponibilità al dialogo”

    294 - Apr 23, 2014 - 2:48 Vai al commento »
    Quindi se leggo bene secondo l'assessore alla cultura del comune di Civitanova Marche, prof. Giulio Silenzi,  la festa del 25 aprile celebra la "liberazione dalla dittatura fascista" e non già dall'occupazione militare tedesca del territorio nazionale italiano. Ricordo al prof. Silenzi che il fascismo era caduto circa due anni prima, precisamente a seguito del voto del Gran Consiglio, riunitosi il 24 luglio 1943. Il giorno successivo - il 25 luglio 1943 - Benito Mussolini fu sostituito dal maresciallo Pietro Badoglio e venne arrestato per ordine del re Vittorio Emanuele III. E' questa la lampante dimostrazione che il prof. Silenzi ignora la storia del nostro paese e non ha i requisiti per ricoprire il delicato ruolo di assessore alla cultura: chi non conosce non ha nulla da insegnare agli altri. Perciò il prof. Silenzi lasci subito l'incarico di assessore che immeritatamente ricopre, se da valore alla dignità e ancora conserva un minimo di sensibilità istituzionale. Libero da impegni amministrativi, il prof. Giulio Silenzi avrà tempo di scegliere un insegnante e prendere ripetizioni di storia.
  • Arrivi e presenze turistiche, marzo da record a Civitanova

    295 - Apr 19, 2014 - 15:57 Vai al commento »
    Siccome qualche solerte difensore ha evocato il denaro pubblico, avrei alcune richieste da fare. Perchè l'assessore Silenzi non fa sapere quanto è costata la conferenza sul turismo, tenuta all'hotel Cosmpolitan, annunciata con manifesti giganti, affissi in tutta Civitanova? All'iniziativa, programmata a stagione turistica in corso, hanno partecipato quattro gatti (vedasi le immagini pubblicate dai vari siti giornalistici). Gli operatori erano impegnati nelle loro attività, che non potevano lasciare per andare ad ascoltare i panegirici di Silenzi. L'altra richiesta concerne la spesa sostenuta per l'iniziativa organizzata a Civitanova Alta sull'albergo diffuso, con l'intervento del presidente nazionale dell'associazione. L'albergo diffuso è una realtà presente in pochissimi centri delle Marche e nelle condizioni attuali del centro storico difficilmente praticabile. Civitanova Alta va recuperata da un punto di vista architettonico: i principali monumenti (Porta Marina, Mura, Palazzo Ducale) sono sostenuti da impalcature o puntellati, cadono le abitazioni per il problema delle grotte, in cui non si è intervenuti. Il centro storico ha negli ultimi tempi perso il tribunale, il giudice di pace, l'accademia di belle arti e i pochi esercizi commerciali stanno chiudendo. Questo è un settore che andrebbe incentivato, l'assessore delegato Peroni, presente alla conferenza stampa, che proposte ha per la Città Alta, dove abita? Il centro storico andrebbe rianimato anche da un punto di vista culturale: ha conosciuto il successo del festival Popsophia, ora sostituito da una fotocopia sbiadita: Futura, che richiama meno pubblico, perciò le attività commerciali ne risentono, chiedere ai diretti interessati. Insomma nello stato in cui  trova nessun imprenditore avveduto aprirebbe a Civitanova Alta un albergo diffuso o un'altra attività ricettiva. In 2 anni da assessore al turismo, Silenzi non ha lasciato traccia del suo operato, la situazione nel settore non è migliorata, nè si prevede possa esserlo in futuro.
    296 - Apr 19, 2014 - 11:23 Vai al commento »
    Le parole del rappresentante degli albergatori sono chiare ed inequivocabili. Silenzi fa passare per turisti quelli che tali non sono. Se qualcuno si ferma una notte a Civitanova in inverno, Silenzi lo considera un turista. E per renderlo noto ormai ci ha abituati ad una conferenza stampa mensile. I dati non vanno letti a pappagallo o peggio ancora per fini di propaganda, da un'assessore ignaro del proprio ruolo. Il turismo quello vero a Civitanova è estivo e Silenzi pensa di promuoverlo con una conferenza annuale, in cui annuncia un evento importante, svolta a stagione iniziata. Segnaliamo all'assessore tanto ciarliero che  la stagione turistica si promuove  in inverno, non quando gli chalet sono aperti. Il turismo di Civitanova quanto a provenienza resta di area vasta, non ha uno sviluppo nazionale. A tal proposito le affermazioni di Costamagna sui maceratesi e San Giuliano, con Silenzi che gli sghignazzava compiaciuto alle spalle, sono un'ottimo spot turistico. Bisogna portare a Civitanova i turisti, quelli veri non gli operai del centro commerciale, e allo scopo non basta attrezzare l'ex bar Maretto a ufficio informazioni. Occorre promuovere Civitanova nelle manifestazioni dedicate al turismo, come il Bit di Milano, al quale l'assessore era assente. Silenzi è l'unico assessore al turismo di città marchigiane che ha disertato la conferenza della Regione all'ultima edizione del Bit. Si capisce, poi, perchè Silenzi è costretto ad aggrapparsi ai dati invernali per far passare l'aumento di presenze turistiche. Pasqua è dedicata alla riflessione: mediti Silenzi sul modo in svolge il ruolo di assessore!
  • Incendio al Donoma,
    a fuoco l’auto espositiva

    297 - Apr 16, 2014 - 9:28 Vai al commento »
    L'incendio doloso al Donoma - l'auto bruciata era davanti al locale che la promuoveva non in piazza - dovrebbe essere da stimolo ai residenti per costituire un attivo comitato per la chiusura della discoteca. La situazione in essere, in pieno centro cittadino, è quella ben descritta dalla commentatrice residente nei pressi del locale. Si dia vita ad un comitato battagliero, sullo stile di quello contro il cavalcavia, si promuovano significative azioni di protesta. Si abbandonino gli inciuci con il comitato di quartiere, organismo delegittimato politicamente ed elettoralmente: ha poco più la metà dei membri previsti dal regolamento. Si evitano gli incontri fintamente rassicuranti con il sindaco che non bada alla sostanza, non rendendosi conto del pericolo che la discoteca rappresenta per il centro cittadino. I gestori hanno già subito incendi, per analoghi locali, in altre città della provincia. Ci si muova - il Comune che ha concesso incoscientemente la licenza non lo farà - prima che qualcosa di peggiore accada, ci sono abitazioni vicine che potrebbero essere coinvolte. La giunta deve rendersi conto - questi sono gli aspetti che le interessano - che in centro andrà incontro ad un disastro elettorale e quindi fare marcia indietro. Subito la costituzione di un comitato forte, guidato da un leader rappresentativo, che dia vita a manifestazioni di protesta, anche clamorose, in difesa del centro in pericolo, come gli eventi dimostrano.  
  • Monumento alla cavalleria,
    la giunta dice sì e stanzia 2522 euro

    298 - Apr 11, 2014 - 19:22 Vai al commento »
    L'ha dichiarato il gruppo consiliare Pd in conferenza stampa, la vocazione di questa giunta è quella di portare a termine le opere iniziate dalla destra, altro che alternativa, altro che visione amministrativa diversa! La questione è che la destra una decisione definitiva sul monumento alla cavalleria, con i sindaci Marinelli e Mobili, l'aveva sempre rinviata, e la sinistra, invece, l'ha assunta. Anzi in passato la sinistra aveva effettuato battaglie contro la realizzazione del monumento, tanto che il Pd si era ritrovato i giovani di An imbavagliati sotto la sede di via Mameli. Ma l'amministrazione di sinistra è noto ha rapporti organici con spezzoni della destra ex missina, da cui ha racimolato voti alle elezioni comunali. Un esponente di quell'area politica è alla vicepresidenza dei Teatri, un altro alla presidenza della Biblioteca comunale. La qual cosa ha interrotto i rapporti della maggioranza con Sel, che aveva sostenuto Corvatta sia alle primarie per sindaco che alle elezioni. Non è, come la giunta farà certamente intendere, questione di impegno economico esiguo, ma di bontà del progetto di Pollastrelli, papà del membro del CdA dei Teatri. Se in futuro altre armi proponessero un loro monumento, la giunta comunale come si comporterebbe? Stiano attenti gli elettori quando votano: c'è una tara enorme tra le promesse e i comportamenti concreti, la questione del monumento è un esempio, ma se ne possono trovare molti altri. 
  • Civita Park, il Pd: “Fatto in pochi mesi
    quello che la destra non ha fatto in 10 anni”

    299 - Apr 11, 2014 - 2:03 Vai al commento »
    Caspita che gradimento la conferenza stampa del gruppo consiliare Pd, ospite speciale l'assessore Silenzi. Tra tanti commenti ce ne fosse uno favorevole, qui se il simpatico "buontempone" non tira fuori dal cilindro una Claudia Mares o un Matteo Gavino mi sa che non aguzzano un chiodo. Tanto che viene da chiedersi chi ha avuto la "brillante" idea di convocare l'incontro con la stampa. Perchè a ben vedere sulla questione Civita Park i meriti da vantare la Giunta ne ha pochi. Tanto per cominciare il Palas era stato annunciato a costo zero, invece il Comune spende 1 milione di euro e ne impegna quasi altri 3 milioni con fideiussioni a favore di Civita Park, per un mutuo acceso da quest'ultima. Verrebbe da chiedere all'euforico Silenzi: lei garantirebbe con fideiussioni l'impresa che le costruisce casa, che per far ciò ha contratto un mutuo? La Civita Park doveva presentare alla firma della convenzione fideiussioni per quasi 3 milioni di euro e la giunta - disattendendo le indicazioni del consiglio comunale - ha accettato in sostituzione garanzie patrimoniali, senza precisare se periziate. Alcuni grandi esercizi del nuovo centro commerciale hanno iniziato l'attività prima della firma della convenzione, quindi senza licenza. C'è da chiedersi come si siano potute sbandierare in conferenza stampa le parole legalità e trasparenza. La fiera a tutt'oggi non è disponibile, lo sarà tra due mesi, solo se avrà superato i controlli di legge.  E' stata annunciata la consegna del Palasport entro agosto, ma prima Civita Park deve superare lo scoglio del Tribunale sul concordato preventivo. Le notizie anticipate dal M5S sulla ristrutturazione del debito parlano di un esito non favorevole, quindi tutto potrebbe saltare e la Lube restarsene a Macerata. Perciò, come sosteneva il simpatico Trapattoni: "non dire gatto se non ce l'hai nel sacco". Perchè le conseguenze per Silenzi e amici, che cantano vittoria troppo presto, sarebbero quelle di andare a nascondersi.
  • Civitanova, scocca l’ora del rimpasto
    Rogani e Rosati in pole, rischia Balboni

    300 - Apr 10, 2014 - 9:34 Vai al commento »
    Infatti, escludere le donne dalla giunta comunale, non solo è maschilismo ma vetero maschilismo! E' una tara culturale pesante, che come si vede è ancora presente tra i commentatori. Le donne sono la maggioranza dell'elettorato civitanovese e secondo queste singolari tesi non sono degne di essere rappresentate in giunta. "E' ora di finirla con questa smania di mettere le donne dappertutto", come se la presenza delle donne negli organi comunali fosse una gentile concessione maschile e non già un diritto. Si pone il discorso delle competenze, ma è impossibile credere che in una città di 40.000 abitanti non ci sia una donna in grado di fare l'assessore! La prova lampante delle "maggiori" capacità maschili è fornita dal sindaco Corvatta, che da due anni naviga nella nebbia politica e amministrativa. Si fa fatica ad accettare che il Pd, pur oggetto in questi anni di un fuggi fuggi, non abbia una donna valida da indicare in giunta, anche se l'esperienza Sglavo dimostra il contrario. Ma non sta scritto da nessuna parte che l'assessore lo debba fare una candidata alle elezioni o una iscritta al partito. Si guardi intorno il Pd e proponga una donna capace e competente, senza preoccuparsi se risponda o meno agli ordini di partito, da proporre quale assessore. Evitando in questo modo le critiche per una giunta comunale - in cui il Pd è il partito principale - priva di una rappresentanza femminile.  
    301 - Apr 9, 2014 - 21:52 Vai al commento »
    Nella giunta di sinistra di Civitanova spariscono le donne! Uniti per cambiare, che aveva indicato il tecnico Doriana Mengarelli, la sostituisce con Flavio Rogani, ora ai vertici di Gas Marca. Il Pd, invece, che aveva proposto Antonella Sglavo, entrata in giunta come esponente democratica ma poi sentitasi estranea alla sinistra, la surroga con il consigliere Yuri Rosati. Oggi il segretario nazionale del Pd, Matteo Renzi, ha annunciato che le liste del partito alle europee saranno capeggiate da 5 donne. Il Pd di Civitanova, invece, mostrando la sua arretratezza politica e culturale, delibera di escludere la rappresentanza femminile dalla giunta. Quello stesso Pd che nella precedente legislatura protestava animatamente perchè l'amministrazione Mobili - che poi nominò assessore Silvia Squadroni - non aveva donne in giunta. E' questa la palese dimostrazione di quando una battaglia giusta è resa strumentale dalla propaganda politica. Il governo presieduto dal leader Pd, Matteo Renzi, ha metà dei componenti appartenenti al genere femminile, come la segreteria nazionale del partito. Il Pd di Civitanova - maggiore partito della coalizione - fa piazza pulita: non sarà rappresentato da donne in giunta. Sarebbe interessante conoscere il parere in merito della segretaria cittadina Pd, la solerte Mirella Franco. Sarà obiettato che, comunque, in giunta, sotto mentite spoglie, è presente Claudia Mares, ma "francamente" sembra troppo poco.
  • Ciclabile di collegamento
    tra i lungomare,
    partono i lavori

    302 - Apr 9, 2014 - 20:01 Vai al commento »
    Concordo sull'utilità dell'opera, ultimo tratto del progetto originario. Così avremo una pista ciclabile che parte dal parco del Chienti e arriva al sottopasso di Fontespina. Esprimo perplessità sul periodo in cui sono effettuati i lavori, quello turistico estivo, che arrecherà problemi alla viabilità. Mi sembra eccessivo il tempo previsto, 4 mesi per poche centinaia di metri di pista, e la spesa pari a quasi 1 miliardo delle vecchie lire. Sui nickname Lattanzi è distratto: nei commenti a questo servizio, infatti, ce ne sono almeno due riconducibili  al "buontempone" di nostra conoscenza. Il tema piste ciclabili lo tocca. Ma preoccupa, per lui, il ritorno all'utilizzo del nickname femminile Claudia, che potrebbe servire per camuffarsi meglio, ma anche segnalare uno strisciante "vizietto" senile. Ma tra le tante originalità, in tutti i settori, mostrate da questa amministrazione, non c'è da meravigliarsi più di tanto.  
  • Bottiglieri sui debiti Civita Park:
    “Inammissibile il piano di ristrutturazione”

    303 - Apr 5, 2014 - 12:59 Vai al commento »
    Costamagna per la serie "ne ho prese ma gliene ho dette!". Ha ragione l'ex sindaco Mobili a chiedere lo scioglimento della commissione d'indagine su Civita Park. Si ricorda che detta commissione è stata fortemente voluta e ora è presieduta - sono in corso i lavori - proprio da Costamagna. Per correttezza e sensibilità  istituzionale, spero comprenda queste parole, egli avrebbe dovuto tenersi alla larga dall'inaugurazione del centro commerciale, oggetto d'indagine. Invece ha scelto di svolgere nell'occasione il ruolo del "gran cerimoniere" nel modo squallido che sappiamo. Quale credibilità può avere ora tale commissione? Quale imparzialità di giudizio animerà il suo presidente? Perciò il suo immediato scioglimento è il minimo che si possa chiedere! Riguardo alle frasi pronunciate sulla festa del patrono di Macerata, San Giuliano, potevano venire in mente solo a un ritardato mentale. Esse sono un formidabile spot turistico per Civitanova, mentre l'assessore Silenzi con gli stabilimenti aperti e la stagione già iniziata si appresta a tenere la conferenza del settore. Civitanova che ha un turismo di area vasta, riceverà dalle parole di Costamagna, di puro antagonismo verso  i maceratesi, straordinari benefici. Costamagna, a seguito dell'imperdonabile gaffe, aveva una sola cosa da fare: chiedere scusa al sindaco Carancini e ai maceratesi, invece di intromettersi nell'amministrazione di Macerata. In questo caso si è avuta la dimostrazione della differenza che intercorre tra un uomo politico, conscio delle proprie responsabilità, e un politicante da strapazzo. Costamagna appartiene senza dubbio a quest'ultima categoria.
  • I maceratesi secondo Costamagna:
    “Sono preoccupati dall’inerzia
    del loro sindaco”

    304 - Apr 4, 2014 - 21:45 Vai al commento »
    Ha fatto bene il sindaco Carancini a replicare, a nome della comunità che rappresenta, alle affermazioni inappropriate - per contenuto e contesto - di Costamagna sulla festa del patrono di Macerata, San Giuliano. Ci si chiede come avrebbe reagito Costamagna se un rappresentante istituzionale di Macerata avesse ironizzato su San Marone. La consigliera Pantana, probabilmente distratta dall'animazione del club Forza Silvio, pur di attaccare il suo sindaco, gli attribuisce una polemica campanilistica che egli non ha provocato. Se questa è l'alternativa all'attuale amministrazione, anche Macerata sta combinata bene! A Civitanova il sindaco Corvatta, dopo che all'inaugurazione del centro commerciale aveva "spostato il baricentro" sulla costa, ora per parare la cappella di Costamagna parla di un Palasport a disposizione della provincia, con il particolare non secondario che la struttura non sarà gestita dal Comune. "Dulcis in fundo", Costamagna. Per chiarire il suo spessore politico e istituzionale basti ricordare che egli  presiede la commissione d'inchiesta sulla vicenda Civita Park, che ha già iniziato i lavori. Ebbene le sconvenienti affermazioni sulla festa di San Giuliano, Costamagna le ha pronunciate all'inaugurazione di una struttura oggetto di indagine della sua commissione. Sarebbe come se la Boccassini tenesse un infervorato discorso all'inaugurazione di un complesso costruito dal cavaliere.  Con ciò Costamagna trova anche il modo di giudicare l'amministrazione Carancini, ma guardi piuttosto in casa propria, dove c'è la giunta peggiore che la storia di Civitanova abbia conosciuto. Da sei mesi, mentre la comunità cittadina soffre il peso della crisi economica, non riesce - a causa di contrasti politici interni - a nominare un assessore ai servizi sociali.
  • Carancini a Costamagna:
    “Offende la civiltà dei civitanovesi”

    305 - Apr 4, 2014 - 13:36 Vai al commento »
    Un deficiente che si sbellica dalle risate di fronte alle battute al limite della blasfemia di Costamagna lo si trova sempre e all'inaugurazione del nuovo centro commerciale a quanto pare c'era! Cosa ci sia da ridere riguardo ad un amministratore che, dimentico del proprio ruolo, sollecita gli istinti peggiori, l'avversione nei confronti del capoluogo di provincia, proprio non si capisce. Stavolta si è oltrepassata la decenza mettendo in mezzo il santo patrono di Macerata, San Giuliano, e i maceratesi che festeggiano la ricorrenza. Civitanova deve crescere per se stessa e non sugli insuccessi degli altri. Era già grave la scorrettezza, da pirati della filibusta, di tentare di sottrarre a Macerata una società sportiva parte della sua storia, alle spalle dell'amministrazione comunale. E' evidente che quelli di Costamagna, e di chi lo asseconda divertito, non  sono i sentimenti prevalenti dei civitanovesi, che si dichiarano disgustati. Costamagna e soci sono ormai in Comune a rappresentare se stessi, non hanno più il consenso della città, basta parlare con la gente. Poche ore prima lo stesso Costamagna aveva ripreso Balboni per non aver rispettato il proprio ruolo di assessore, nella vicenda delle sospensioni all'Itc. Poi lui, presidente del consiglio comunale, si è permesso di irridere i maceratesi e il giorno i cui festeggiano il loro patrono. La scorsa settimana Costamagna ha preteso un voto del consiglio comunale sulla sua permanenza alla presidenza. Le opposizioni si sono astenute, hanno sbagliato, dovevano votare contro e cacciare un uomo che non è degno, per come si comporta, di ricoprire quell'incarico.
  • Il Cuore Adriatico esalta Corvatta
    “Ora Civitanova baricentro
    della provincia”

    306 - Apr 3, 2014 - 10:40 Vai al commento »
    Ci mancava l'opinione di Gavino, che all'inaugurazione del centro commerciale è quello con la sciarpetta di seta,  e ora l'abbiamo avuta. Ma oltre i finti buoni propositi, è  chiara la strategia di attacco dell'amministrazione comunale al commercio diffuso nei quartieri. Basta leggere i commenti infamanti di fedeli tirapiedi della giunta contro i commercianti del centro cittadino. Si è notata l'assenza sia alla conferenza stampa sulla convenzione, sia all'inaugurazione del centro commerciale, dell'assessore al commercio, che gestisce un negozio nel centro di Civitanova. Capite si parla di commercio e l'assessore delegato è assente! Sarebbe curioso sapere cosa dirà Peroni ai suoi colleghi quando avrà occasione di incontrarli. I commercianti del centro città dovrebbero muoversi e subito con azioni di protesta, è in gioco la loro sopravvivenza! All'assessore Peroni un'appello: tiri fuori se stesso e il partito che rappresenta, rifondazione  comunista, da questa nefasta esperienza amministrativa. Che ci fa in una giunta che privilegia i grandi esercizi, invece del piccolo commercio, il megapalasport invece delle strutture sportive nei quartieri? Sono scelte, compagno Peroni, che nulla hanno a che spartire con la sinistra, di cui il suo partito fa parte. Ne venga fuori, assessore Peroni dia retta, altrimenti questi la trascineranno con loro nel massacro elettorale, per vicende di cui lei non porta le responsabilità principali.
    307 - Apr 2, 2014 - 23:49 Vai al commento »
    "Scherza con i fanti ma lascia stare i santi", ammonisce un noto adagio. Una caduta di stile immonda quella di Costamagna, di cui - lo dico da civitanovese - si dovrebbe vergognare e pentire! Tirare in ballo su una questione pagana come il palasport, quanto ha di più sacro una città: il santo patrono. Citato impropriamente e a mio giudizio in modo offensivo San Giuliano, patrono dei maceratesi, il sindaco Carancini se tiene alla sua comunità dovrebbe subito intervenire, pretendere chiarimenti e scuse ufficiali. Tanto più che autore di tale mascalzonata è il titolare di una carica istituzionale, quale quella di presidente del consiglio comunale di Civitanova. E' evidente che i rapporti tra le amministrazioni comunali di Civitanova e Macerata si erano compromessi con la questione della Lube. Una società nata e cresciuta a Macerata che si è tentato - è molto dubbio che il palas venga consegnato nei tempi previsti - di fare emigrare a Civitanova, con la cui storia non c'entra nulla. Ora il dissidio si è ulteriormente approfondito con l'aver addirittura chiamato in causa il santo protettore dei  maceratesi. Quello descritto, purtroppo, è il livello di irresponsabilità e cialtroneria proprio degli amministratori civitanovesi, di cui speriamo di liberarci presto.
  • Post firma con la Civita Park
    “Un traguardo storico per la città”

    308 - Apr 1, 2014 - 22:05 Vai al commento »
    Antonio De Curtis, in arte Totò, sosteneva che "chi amministra amminestra", e ciò può essere riferito a Silenzi che parla di Civita Park, mentre è presente al tavolo l'assessore all'urbanistica Micucci. Silenzi infatti è maestro nel servire la pietanza come più gli fa comodo. In questa vicenda invece molte cose non tornano. Il consiglio comunale il 25 marzo delibera che Civita Park deve presentare - alla firma della convenzione - "adeguate polizze fideiussorie". Il giorno successivo la convenzione non viene stipulata, poichè l'impresa abruzzese non presenta fideiussioni per un importo di 2.803.069, comprensivo d'Iva. Venerdì 28 marzo la giunta delibera di accettare, in luogo delle fideiussioni stabilite dal consiglio comunale, una cauzione di 150.000 euro e garanzie su beni patrimoniali (si parla di appartamenti e un'area edificabile a Città Sant'Angelo), pari a 3 milioni di euro. Siccome in così poco tempo è stato impossibile periziarli, ci si chiede: come il Comune ha stabilito il valore di tali beni patrimoniali? A seguito della firma della convenzione, è iniziato il rilascio delle autorizzazioni alle due strutture che avevano inaugurato giovedì 27 marzo. Si è appreso che le stesse hanno presentato in Comune un'autocertificazione (Scia), ma si può affermare che hanno aperto irregolarmente. Perciò il vicesindaco Silenzi lasci perdere i riferimenti all'Iper, considerati i recenti eventi. La giunta con la delibera del 28 marzo ha concesso alla Civita Park altri 60 giorni per presentare le fideiussioni, pena la risoluzione. Considerato che l'impresa abruzzese ha versato dopo 3 mesi la somma di 954.000 euro per le opere di costruzione, è facile prevedere che alla scadenza di fine maggio arriverà la prima delusione per l'amministrazione comunale. Lì realizzeranno che la consegna del Palasport al 31 agosto è impossibile e la Lube recederà dall'accordo. E i civitanovesi capiranno che tipo di "traguardo storico" è stato propinato loro da Silenzi e C.
  • Residenti contro il Donoma:
    “Schiamazzi e rumore, non si vive più”

    309 - Apr 1, 2014 - 16:34 Vai al commento »
    "E' chiaro che quando un locale muove masse così numerose di persone nelle ore notturne, non è semplice risolvere tutti i disagi dell'immediato". In queste parole l'irresponsabilità che muove l'azione degli amministratori civitanovesi. Non occorreva essere scienziati per comprendere che consentire l'apertura di una megadiscoteca in pieno centro, a due passi da piazza, avrebbe comportato i problemi lamentati. Già se ne presentavano con i due locali più piccoli esistenti in quell'area, figuriamoci adesso! In più i residenti del centro avevano avvertito l'amministrazione comunale sui possibili rischi prima dell'apertura della discoteca, con la presentazione di una petizione con oltre 500 firme, ma non furono ascoltati. Da rilevare che la concessione è stata rilasciata ad operatori che a Civitanova gestiscono altri locali: Shada e Ternana. Non c'è niente da fare, è questa la logica che guida l'azione della giunta civitanovese: "panem et circenses". Perciò chiusura della sede universitaria (nei locali occupati la Donoma doveva essere ospitata l'aula magna) e dell'accademia di belle arti -  oltre alla perdita del tribunale e del giudice di pace - e spazio a megadiscoteche e megapalas, per ospitare manifestazioni sportive superprofessionistiche. Ciò a discapito di una politica sociale per lo sport, con la costruzione di strutture nei quartieri, al fine di favorirne la pratica. Queste sono le scelte politiche della sedicente giunta di sinistra di Civitanova, che allo sportivo praticante preferisce il tifoso passivo. Meraviglia, ma non troppo, che a difesa di questa politica si schierino i comunisti italiani (forse intimoriti dagli strali impropri del sindaco sulla vicenda delle scritte fuori allo studio medico). Su queste questioni, il mantenimento delle strutture culturali e la diffusione sociale dello sport, i veri comunisti dovrebbero "mordere", invece esaltano il divertimento nelle megadiscoteche nel centro cittadino intasato e sempre più inquinato. Per la giunta civitanovese, e chi la difende, il giudizio alle prossime elezioni, ammesso che arrivi al termine del mandato. Occhio ai seggi del centro: dovranno usare la lente d'ingrandimento per trovare i voti!
  • Donato a Civitanova
    il portale dell’equilibrio

    310 - Apr 1, 2014 - 17:48 Vai al commento »
    Si chiama "portale dell'equilibrio" e in questo caso è equilibrata, probabilmente frutto di attenta riflessione, la decisione della giunta comunale sulla collocazione della scultura. Se non altro per una par condicio ornitologica. Attualmente la creazione artistica si trova all'ingresso dei giardini pubblici, a raccogliere - come si può notare dalla foto del servizio - gli escrementi dei piccioni. In futuro, annuncia il sindaco, la scultura sarà posizionata nei pressi del mare, in una location ancora da individuare. Ad ogni modo alla portata dei gabbiani, che così potranno depositarvi le loro deiezioni. Il destino del "portale dell'equilibrio", che il comune di Civitanova ha ricevuto in dono, appare segnato: già sappiamo come finirà.
  • Civita Park, slitta ancora la firma
    per la gestione del palas

    311 - Mar 29, 2014 - 10:33 Vai al commento »
    25 marzo 2014 - "La Civita Park, domani all'atto della firma della convenzione, verserà nelle casse comunali i 954 mila euro di oneri di costruzione che furono al centro del contenzioso aperto nel passato davanti al Tar e poi chiuso per effetto della transazione e degli accordi successivi"; 26 marzo 2014 - "Il problema starebbe proprio qui: per una procedura di tipo contabile le fidejussioni, prima garantite in opere per il valore di 2.297.597 euro sono state calcolate senza Iva, ma visto che ora c'è il passaggio di fatture l'Iva va calcolata e l'importo aumenta  a 2.803.069 euro"; 28 marzo 2014 -"Si è così superato lo stallo degli ultimi giorni in merito alle fidejussioni non ancora consegnate dalla società. 'Civita Park in condizioni di oggettiva emergenza, ha presentato delle garanzie patrimoniali che sono state ritenute congrue ed adeguate'". Se tutto quanto sopra previsto - le citazioni riportate sono tratte da servizi di CM sul tema Civita Park - non è ancora avvenuto, il prossimo passo sarà la convocazione del Consiglio Comunale. Con un unico argomento all'ordine del giorno: la trasformazione del Comune di Civitanova Marche nella Repubblica Popolare di Croda.
  • Regina Elena, la preside contro tutti
    “La nostra scuola come quelle africane”

    312 - Mar 29, 2014 - 19:09 Vai al commento »
    19 marzo 2014 - "Scuola media senza tende oscuranti e gli studenti muoiono di caldo. Per questo le famiglie degli alunni dell'Istituto Scolastico Via Tacito hanno raccolto quasi 900 firme e le hanno consegnate al Sindaco Tommaso Corvatta in occasione di un incontro richiesto da una delegazione di genitori"; 28 marzo 2014 - "' L'Istituto Scolastico Regina Elena cade a pezzi. Quando piove gli uffici puntualmente si allagano, i locali e i pavimenti bagnati vengono tamponati a terra con stracci luridi che miseramente coprono acqua. Anche i soffitti patiscono acqua. Tutto ciò è stato visto dal Sindaco Corvatta, dall'assessore Balboni, l'hanno visto gli operai del Comune, ma niente è stato fatto'". Certo che è difficile trovare nella storia del Comune di Civitanova una amministrazione peggiore dell'attuale. Composta da vecchi tromboni  della politica che tentano di rimanere a galla e da pivelli insulsi, senza un benchè minimo progetto in testa. Guidati da un sindaco, Corvatta, che non ha nel bagaglio nemmeno l'esperienza  in un consiglio di quartiere. Roba che al confronto la famosa armata Brancaleone gli fa un baffo. Ora in Giunta  sono tutti impegnati, per riabilitarsi nei confronti della città dalle perdite della sede universitaria e del festival Popsophia, a far costruire un Palas esclusivamente per una società sportiva di Macerata. Progetto che tra spese dirette, fidejussioni a garanzia del mutuo acceso da Civita Park e contributi per la gestione dell'impianto, impegna risorse comunali enormi, che graveranno per decenni sulle spalle dei cittadini civitanovesi. Tutto questo mentre si dimenticano i servizi comunali essenziali, come l'istruzione obbligatoria, quanto sopra riportato  - tratto da servizi apparsi su CM - è tristemente chiaro. In tale settore "eccelle" l'assessore delegato Balboni, colui che mostrò un comportamento da vero e proprio "Sellero" facendo perdere al nostro Comune, per la propria insipienza, un finanziamento di 600.000 euro per il fotovoltaico. Se si aggiunge che in questa miseria amministrativa si sono anche aumentate per gli alunni le tariffe delle mense e dei trasporti la misura è davvero colma! Per fortuna arriva una buona notizia che potrà risollevare  i civitanovesi, a proposito del "pensiero liquido" dell'assessore Silenzi - che ormai politicamente nel Pd di Renzi conta quanto il due di coppe - è stato accertato che il suo colore è "giallo paglierino".
  • Civita Park, si avvicina l’apertura
    Tra gli ospiti Marco Berry

    313 - Mar 25, 2014 - 20:00 Vai al commento »
    @ Silenzi. La segretaria provinciale Pd, Teresa Lambertucci, una volta su queste colonne  commentò: "l'asino m'ha detto recchiò". E' quanto potrebbe essere riferito a lei, signor Silenzi. Le ricordo che è lei uno specialista nell'uso dei nickname: ciocci, obiwankenobi, elvi fino ai più recenti salvatore e gavino. Ed è tipico di chi mette in campo determinati comportamenti attribuirli agli altri. Si può dire, sempre ricorrendo alla saggezza popolare: "gallina che canta ha fatto l'uovo". Per quanto mi riguarda, mi firmo sempre con nome e cognome e quando capiterà, in un incontro pubblico, mi presenterò. Quanto alla persona che lei cita, deve temerla molto politicamente, dal momento che la chiama in ballo ad ogni piè sospinto. Mi sembra proprio un incubo il suo, Silenzi, mi perdoni!  Lei non risponde nel merito al mio commento, poichè non ha argomenti per poterlo farle, tanto è lampante e inconfutabile ciò che in esso viene sostenuto. Era a Fontescodella? Ha pagato il biglietto? Voleva costruire la superstrada Macerata-Porto Recanati? Perse le elezioni provinciali con Capponi?  Allora per parare il colpo è costretto a ricorrere a quanto il suo modo di fare politica le suggerisce, strumentalizzare un minore, che nel commento non è mai citato. Il mio era soltanto dipingere un quadretto di un privilegiato, che non perde mai l'occasione per dimostrarsi tale: difesa del vitalizio, tribuna vip ecc.  Ma stavolta, signor Silenzi, tutto le si potrebbe sfasciare, perchè se la Civita Park non consegna il Palas entro agosto come chiede la Lube, per lei politicamente è finita e non le sarà più concessa la prova d'appello.  
    314 - Mar 25, 2014 - 16:03 Vai al commento »
    Domenica scorsa, mons. Menichelli, vescovo di Ancona, è stato ospite di Civitanova. Ha partecipato, presso l'aula magna della Stella Maris, ad un incontro sul futuro dei giovani. Le cronache riferiscono che S.E. ha tuonato contro i privilegi presenti nella nostra società. Nelle stesse ore Silenzi, vicesindaco di Civitanova, poco interessato alle problematiche dei giovani, era a Fontescodella a seguire le imprese della Lube volley. Il sindaco di Macerata, Carancini, anch'egli presente, ha fatto la fila al botteghino, ha acquistato il biglietto e si è sistemato in curva. Silenzi invece ha usufruito di una poltronissima in tribuna riservata ai vip, anche se non si comprende come un assessore di Civitanova possa essere considerato un vip a Macerata. Ma Silenzi incarna la figura del vip, del privilegiato - a proposito del monito lanciato da mons. Menichelli - usufruendo di un vitalizio dalla Regione.  Al suo fianco i giornali hanno fotografato l'erede biondo con i boccoli, anche lui si sentirà vip. I civitanovesi sono avvertiti, dopo aver sopportato un Silenzi, potrebbero subirne un altro, perchè "talis pater...". Immagini simboliche che testimoniano come Silenzi si senta ormai il "padrone politico" della Lube, tanto da dare, a chi gli sedeva vicino in tribuna, l'arrivederci al prossimo campionato (inclusa la partecipazione alla Champions) a Civitanova. Ma c'è un particolare da non trascurare: la Lube ha chiesto la consegna del nuovo Palas entro la fine di agosto, pena la rinuncia. Ebbene a 5 mesi data ancora deve essere iniziata la costruzione del Palasport e i più sono convinti che molto difficilmente potrà essere completata. Quindi potrebbe ripetersi a Silenzi, che dice "gatto senza averlo nel sacco", ciò che gli accadde alle Provinciali, in cui era candidato presidente. Annunciò in pompa magna, al teatro Rossini, con contorno di cabaret, la costruzione della superstrada Villa Potenza-Porto Recanati, poi  Silenzi perse le elezioni contro Capponi e di quel suo progetto non parla più nessuno. 
  • Servizi Sociali, Corvatta:
    “L’assessore sarà scelto col rimpasto”

    315 - Mar 21, 2014 - 23:05 Vai al commento »
    Niente da fare, secondo il sindaco Corvatta le associazioni del volontariato e i cittadini che vivono il disagio sociale dopo 5 mesi non hanno ancora diritto ad avere un riferimento in un assessore ai servizi sociali. Insomma è presto per conoscere il successore della Sglavo, l'ultima scoperta politica di Silenzi, che credeva di portare in Giunta una di sinistra e si è ritrovato una fan di Musssolini. C'è da rimanere interdetti alle dichiarazioni del sindaco: prima bisogna risolvere le questioni della Civita Park e poi si può cominciare a parlare di verifica, non della nomina dell'assessore. Il Palas era stato annunciato a costo zero per il Comune, ma ora si dichiara una spesa di 1 milione di euro, cui vanno aggiunti le garanzie per il mutuo di 2 milioni e 700 mila euro stipulato dalla società abruzzese e il contributo di 70 mila euro annui per la gestione trentennale. Altro che costo zero, una spesa enorme a carico del Comune, basta fare le somme. Spese che una volta esauriti gli introiti per le opere di urbanizzazione e l'avanzo di amministrazione saranno pesanti mazzate in termini di tasse per i civitanovesi. Il tutto andrà ad aumentare il disagio sociale già forte, mentre la nomina dell'assessore ai servizi sociali deve aspettare il rimpasto. Corvatta non risponde nel merito perchè i problemi sono politici all'interno dei partiti della maggioranza. Il Pd di Silenzi che aveva aperto a Renzi (si parlava di Rosati nuovo assessore) dopo il congresso regionale ha deciso di fargli la guerra e deve fare marcia indietro. Costamagna, che sente insidiato il suo ruolo di presidente, debole in consiglio non è in condizione di sostituire al bilancio la Mengarelli con l'ex sindaco Frinconi (in tempi di rottamazione, niente male). Sono trascorsi 5 mesi dalle dimissioni della Sglavo, bisogna aspettare un altro mese per l'avvio della verifica e se la maggioranza troverà l'accordo si avrà il rimpasto. Intanto ai civitanovesi in difficoltà è come se si dicesse: "chi vuole il Signore bisogna che se lo prega"
  • Ragazzino investito davanti alla scuola

    316 - Mar 21, 2014 - 20:11 Vai al commento »
    Ho capito bene: la polizia municipale è intervenuta quando il ragazzino era stato investito e doveva essere portato al pronto soccorso? Sarebbe il caso, invece, che i vigili urbani fossero presenti all'esterno delle scuole comunali all'ingresso e all'uscita degli alunni. Ciò per evitare che essi attraversino la strada imprudentemente alla discesa dei pullman (o quando debbono salirvi) e vengano investiti dalle auto di quei genitori che accompagnano (e vanno a riprendere) i figli presso le scuole. In alcuni istituti la polizia municipale è presente e in altri no, dove operano i pensionati volontari e tale soluzione non è sufficiente. Si impieghino i pensionati in situazioni meno rischiose come la chiusura del traffico o qualche manifestazione, non davanti alle scuole dove occorre la massima vigilanza. Questa volta si è rischiato, per fortuna l'auto procedeva piano, la prossima senza adeguato controllo non sappiamo. Il sindaco che ha la delega per la polizia municipale si faccia sentire, evitiamo di mettere a repentaglio l'incolumità dei giovani studenti.
  • L’università torna a Civitanova
    In arrivo i master di Unicam

    317 - Mar 18, 2014 - 18:16 Vai al commento »
    "Smoke gets in your eyes", fumo negli occhi,  non sapevamo che il sindaco Corvatta fosse un fan dei Platters. Civitanova perde il corso universitario di mediazione linguistica (per non aver messo a disposizione le aule per le lezioni), con oltre 1.000 studenti iscritti, e annuncia alternative. La soluzione prospettata sarebbe ospitare master specialistici (senza però comunicarne le materie)  dell'Università di Camerino, che interesserebbero poche decine di laureati. E siccome senza il corso universitario resterebbero inutilizzati gli alloggi per gli studenti (quelli per cui si sono persi i finanziamenti del fotovoltaico), si terrebbero in quei locali le lezioni dei master. Inutile commentare che la sostituzione annunciata è imparagonabile all'esistente e il danno arrecato all'economia civitanovese, dalla perdita della sede universitaria, è di proporzioni incalcolabili. Basta chiedere ai tanti proprietari che non potranno più affittare i loro appartamenti agli studenti e ai numerosi titolari di esercizi commerciali che non potranno più beneficiare della presenza degli universitari. Una soluzione quella prospettata da Corvatta che fa il paio con la ipotizzata destinazione a museo degli uffici del giudice di pace nella Città Alta, in un centro che sta cadendo a pezzi (puntellato dappertutto, ma la Giunta non interviene) già penalizzato dal trasferimento del tribunale. La realtà è che Civitanova sta perdendo pezzi del proprio patrimonio, inteso in senso lato,  messo insieme negli anni. La città è avviata ad un inesorabile declino, che potrà essere arrestato soltanto con la caduta di questa amministrazione inconcludente e la sua sostituzione con un'altra generata da un reale rinnovamento politico. Intanto Corvatta riposiziona la puntina e riparte il ritornello della sua Giunta: "Smoke gets in your eyes".  
  • Un albergo diffuso nel borgo storico
    “Oggi la rinascita di Civitanova Alta”

    318 - Mar 19, 2014 - 12:17 Vai al commento »
    Che strana sensazione vedere Vanna Marchi con i baffi, ma qui non siamo in televisione ma in presenza di amministratori imbonitori. Il fatto che l'iniziativa si sia tenuta in locali pericolanti, quelli della sala consiliare, dà la misura dello stato in cui versa Civitanova Alta. Il palazzo ducale circondato da impalcatura da oltre un decennio, il sindaco Corvatta aveva promesso la rimozione a fine 2012, ma non s'è fatto nulla. Porta Marina in pericolo, anch'essa sostenuta da anni da impalcatura, le mura lato sud a rischio crollo, puntellate da prima ancora. Sopra, a porta Girone anni fa sono crollate due abitazioni per il dissesto prodotto dalle sottostanti grotte, per cui manca un serio intervento. La via che conduce al Girone, corso Annibal Caro, ha un selciato pieno di fosse che bisognerebbe risistemare.  Tale situazione, diciamo strutturale, è aggravata dalla perdita negli ultimi tempi del tribunale, dell'ufficio del giudice di pace, dell'accademia di belle arti, della sala Ciarrocchi, che porta sempre meno persone nella Città Alta. L'ultima della serie il giudice di pace, per cui l'amministrazione, a differenza di quella di San Severino, non ha mosso una paglia ed è stato tolto. In una situazione tanto disastrata, la Giunta annuncia di portare a Civitanova Alta l'albergo diffuso. Quale imprenditore sarebbe disposto a investire risorse in un centro pericolante e che offre poco o niente? Così stando le cose i sette alberghi diffusi sorti nella Marche negli ultimi trent'anni (pochini), sono destinati a rimanere tali. L'amministrazione comunale renda prima vivibile, da un punto di vista strutturale e attrattivo, la Città Alta e poi pensi ad altro. Altrimenti ogni iniziativa di questo genere, si trasformerà, per usare le parole del sindaco Corvatta, non in "battesimo" ma in triste funerale del centro storico. .
  • Silenzi, messaggio a Sparvoli:
    “Sta coprendo responsabilità politiche”

    319 - Mar 13, 2014 - 11:05 Vai al commento »
    Silenzi, lei è proprio incorreggibile e comincio a essere preoccupato per la sua "malattia da web". Aveva scritto che considera "vigliacco nascondersi dietro nomi finti" e adesso ricomincia sotto le mentite spoglie di Gavino? Le ho già vergato che sul Cosmari è in utile che parli, agisce da isolato, come un cane sciolto. Faccia chiarezza nel suo Comune, dove ci sono il  Sindaco Corvatta e il consigliere Cosmari  Cognigni che sposano la linea del presidente Sparvoli. In merito agli sperperi di denaro pubblico, lei che percepisce un immeritato vitalizio (più di 4.000 euro mensili, fonte Sparvoli) è l'ultimo a poter parlare. Nella sua condizione dovrebbe starsene a casa con il "maltolto" alla comunità zitto e mosca,  invece di fare il fustigatore dei pubblici costumi sui vari  siti, col suo nome o come in questo caso con quello "vigliaccamente finto". Da quale pulpito! Se quale assessore risparmisse nelle spese assurde, di cui si vergogna di rendere note le cifre reali, quali quelle  per Futura (che non produce benefici, nè culturali nè economici), troverebbe il modo di abbassare la Tares. Non serve a nulla polemizzare, con mesi di ritardo, con Sparvoli perchè non le è piaciuta la sua riconferma alla presidenza e perchè lei, Silenzi, ha subito l'affronto di essere lasciato fuori dal CdA del Cosmari. Vedrà presto, si sta "scavando la fossa" da solo, sarà lasciato fuori da tutto, e come lei dice "dovrà farsene una ragione". 
    320 - Mar 12, 2014 - 23:38 Vai al commento »
    "In cauda venenum", il veleno sta nella coda sentenziavano i latini. Leggendo bene il finale della lunga filippica di Silenzi si comprende la ragione - il presidente Sparvoli l'aveva colta bene nella sua replica -  di questa reiterata polemica, che sa molto di personale. Silenzi, attento agli equilibri di potere, ma il suo peso politico non è più quello di un tempo, non ha gradito la nomina di Sparvoli alla presidenza del Cosmari. Purtroppo per Silenzi, invece, il sindaco di Civitanova Corvatta ha sostenuto l'incarico a Sparvoli. Non è finita qui: Silenzi ambiva  anche ad essere nominato nel CdA del Cosmari e poichè assessore all'ambiente, e i pareri acquisiti dichiaravano la sua incompatibilità, il sindaco Corvatta ha indicato al suo posto il dg dell'Atac Cognigni. E Silenzi, che come i pachidermi non dimentica i torti ricevuti, a scoppio ritardato ha spiattellato la polemica. E' chiaro che al riguardo, in primo luogo, Silenzi dovrebbe rivolgersi al Sindaco Corvatta per le scelte compiute in assemblea e non lanciare peana al presidente del Cosmari, Quanto agli aumenti continui della Tares, nonostante i microchip, Silenzi dovrebbe guardare in casa e al dispendio di risorse per festival estivi, fatti passare per clamorosi successi, ma graditi soltanto a lui e Troli. Un appello finale al presidente Sparvoli: continui con suo lavoro - la discarica è in fase di ultimazione - contando rispetto a Civitanova sul sostegno del Sindaco Corvatta e del consigliere Cognigni. Riservi la considerazione che meritano alle polemiche personali inscenate dall'assessore Silenzi, perchè come si dice "ragli d'asino non arrivano in cielo".
  • Consuelo Fortuna contro Silenzi: “Finito il tempo del panem et circenses”

    321 - Mar 12, 2014 - 0:43 Vai al commento »
    Al suo primo intervento, dottoressa Fortuna, la sinistra civitanovese le ha fatto capire che non è gradita. Ad una persona che come lei si avvicina alla politica, va espresso un incoraggiamento, non gli si dà addosso affermando che non capisce. Ma questi sono componenti di una casta, che difende chi percepisce un vitalizio non dovuto di oltre 4.000 euro mensili, e vede le nuove figure politiche come un pericolo. Anche lei che si guadagna da vivere ogni giorno con la sua attività professionale. Nella sua nota, dottoressa, pur mancando d'esperienza, tocca due punti significativi. L'intervento di Silenzi è il tentativo maldestro di togliersi dalle responsabilità per i continui aumenti delle tasse sui rifiuti, pur avendo impegnato i cittadini nella raccolta differenziata. Si spendono troppi soldi (quasi certamente 300.000 euro per l'edizione 2013) per festival che seguono in pochi e non recano alcun vantaggio economico alla città. Le scarse letture su questo sito del servizio di presentazione della nuova edizione di Futura prospettano sicuramente un nuovo flop. Si tratta di iniziative calate dall'alto  - senza alcuna verifica con il territorio - orientate politicamente, partorite da soggetti che puntano soltanto a compiacere se stessi. Prima che sia avviata l'edizione 2014, i civitanovesi hanno diritto di conoscere i costi reali di quella precedente. Finora le informazioni fornite dall'assessore Silenzi sono state parziali e non veritiere. Perciò, dottoressa Fortuna, si faccia promotrice con il partito che guida di iniziative politiche, se necessario legali, affinchè i dati contabili di Futura siano chiariti.  
  • “Silenzi fa la danza della pioggia pur di affermare che al Cosmari siamo asini”

    322 - Mar 12, 2014 - 17:04 Vai al commento »
    Apprezzo che Silenzi stavolta sia intervenuto con il suo nome, ma spesso sui vari siti gli sucede di non farlo e la cosa è di dominio pubblico. Non c'è tanto da stuipirsi, le bugie sono uno strumento tipico di certa politica. Il dato è che siamo di fronte a un uomo, vicino ai 40 anni di attività politica, isolato amministrativamente, politicamente ed elettoralmente. All'assemblea del Cosmari il sindaco Corvatta ha votato per Sparvoli e Cognigni, che nel CdA rappresenta Civitanova, opera in collaborazione con il presidente. Quindi è evidente che Silenzi parla a nome di se stesso, insomma un è cane sciolto. Nel Pd, al congresso regionale Silenzi ha scelto di fare la fronda, predicando l'astensione di fronte a decisioni del partito nazionale,  con il risultato che ora egli non ha voce in capitolo negli organi dirigenti del Pd marchigiano. Alle comunali, Silenzi senza accordi a tavolino, con i voti di cui dispone personalmente , si sarebbe piazzato al settimo posto, preceduto da Cognigni, rischiando l'elezione a consigliere. La riprova di quanto Silenzi pesi elettoralmente la si è avuta alle primarie per sindaco, quando egli da ex assessore regionale e ex presidente della provincia è stato stracciato dal neofita della politica Corvatta. Il consenso elettorale, caro Silenzi, risiede nei suoi desideri, ma non corrisponde alla realtà dei fatti. Quanto al vitalizio percepito per essere stato assessore regionale, è una vergogna che ancora esista e che non pensi vi rinunciarvi, di fronte alla drammatica crisi economica del Paese. Silenzi, il suo dichiararsi di sinistra, contempla il mantenere i privilegi? Comunque per valutare quanto il suo vitalizio incida sui cittadini bisogna considerare il lordo, non quanto lei mette  in tasca. Ma è noto a tutti che il gioco delle cifre, vedi i conti di Futura Festival,  è la sua specialità. 
    323 - Mar 11, 2014 - 22:31 Vai al commento »
    @ Ciro Esposito. Gian Berdini è come quei fantasmi che basta evocarli e subito si manifestano. Ha visto, lei che è sempre tanto critico, l'amministrazione comunale di Civitanova ha contribuito a diffondere l'imprenditoria. Ora c'è un nuovo soggetto economico, Gian Berdini, che si bea della sua nuova condizione e propone assunzioni, anche a lei pensi. Lo stesso Berdini che fino a qualche mese fa si vedeva lavare, con la sua mini impresa di pulizie, le vetrine di farmacie e simili. Sono i miracoli della politica nostrana, che nè io nè lei mai capiremo. Quanto a Giulio Gavino, ha avuto la reazione di quello a cui è stata fatta tana e non sa come giustificarsi. I motivi dell'attacco di Silenzi  al Cosmari, che il fido Gian Berdini nel commento tenta di depistare, sono due. Il primo di deresponsabilizzarsi rispetto al continuo aumento delle tasse sui rifiuti. L'altro, come spiega bene il presidente Sparvoli, il dente avvelenato per non essere riuscito ad entrare nel consiglio del Cosmari,  dove ora siede Cognigni. Capisce, Silenzi ambiva ad un'altra poltrona, non ritenendo sufficienti quelle attuali di vicesindaco e assessore. Mentre sta per spegnere le 40 candeline di attività politica, l'appetito invece di diminuire gli aumenta!
    324 - Mar 11, 2014 - 11:08 Vai al commento »
    Che sola questo Silenzi! Quando non accorre a difenderlo il fido Gian Berdini (sì quello del servizio di spazzamento, avete capito), si vede costretto a farlo da solo, ricorrendo all'uso di fantasiosi nickname. Dopo i memorabili Ciocci e Obiwankenobi ora si è inventato Matteo Gavino. Ma lo stile e il contenuto del commento - una vera e propria replica al presidente Sparvoli da parte di chi aveva mosso la polemica - lo rendono inequivocabile. Arriva Giulio Gavino a fare il parallelo tra il suo vitalizio e lo stipendio di Sparvoli. Con la sostanziale differenza che il presidente del  Cosmari viene retribuito per l'incarico che ricopre, mentre Silenzi percepisce un vitalizio - vita natural durante - che non gli spetta, non avendo versato contributi. Altro che populismo, signor assessore, non è arrivato il momento di rinunciare al vitalizio e destinare le somme a opere sociali? Silenzi ci fa sapere anche che egli non si è antipatico: ce n'eravamo accorti da tempo, altrimenti non starebbe costantemente, e spesso a sproposito, sotto gli occhi dei riflettori. Non sarebbe ora, Giulio Gavino, di dire basta con la politica politicante e di dedicarsi a "governare le vacche", come si diceva un tempo in campagna e qualche lettore lo ha invitato a fare su questo sito? 
  • Oscar per Paolo Sorrentino
    con “La grande bellezza”

    325 - Mar 4, 2014 - 23:30 Vai al commento »
    L'assessore Silenzi emette una nota stampa perchè si è aggiudicato l'Oscar un film, il cui regista, Paolo Sorrentino, è stato ospite in una serata di Futura Flop Festival. Cosa farebbe l'assessore Silenzi al posto del suo omologo di Recanati, Marinelli, che può contare sul film, "Il giovane favoloso", girato in buona parte nella sua città? Ricordo che la pellicola di Mario Martone, dedicata a Leopardi - interpretato da Elio Germano - sarà presentata ai festival del cinema di Cannes e Venezia. Sicuramente Silenzi, con la voglia di protagonismo (non sostenuta dai fatti) che lo anima, avrebbe convocato una conferenza stampa in seduta permanente! Allora assessore Silenzi ce lo può dire chi fu l'uomo di cinema civitanovese che fu candidato al premio Oscar? La presidente dei Teatri, pur provenendo dal mondo dello spettacolo, non credo possa esserle d'aiuto. Non le potranno dare suggerimenti Gazzosa, che magari conosce lo spettacolo argentino, la segretaria tuttologa Franco, che viene dalle Puglie, o l'ex assessore Sglavo, che ha nostalgie borboniche. Inutile chiedere al suo rifugio culturale, il direttore di Futura Flop Festival Troli, più attento a salvaguardare se stesso che a promuovere Civitanova. Insomma la risposta assessore Silenzi non può darcela e allora come fa Giulio Gavino ad accusare i lettori di Cronache Maceratesi di invidia? Perchè la non conoscenza, il nulla, non si possono invidiare, anzi vanno rifuggiti! 
    326 - Mar 4, 2014 - 11:16 Vai al commento »
    Giulio Gavino rimprovera i lettori di essere invidiosi perchè l'assessore Silenzi gioisce per la conquista dell'Oscar da parte di un regista napoletano, solo per averlo ospitato una sera a Futura Flop Festival? Dovrebbe festeggiare il Comune di Potenza Picena poichè figurano propri concittadini tra i realizzatori del film "La grande bellezza", come faceva Macerata quando l'Oscar se lo aggiudicava Dante Ferretti. E' a conoscenza l'euforico assessore Silenzi che uomini di cinema civitanovesi hanno concorso, nella storia, all'aggiudicazione dell'Oscar? Chiedo all'assessore: cosa fa il Comune di Civitanova per ricordare queste figure? Certo che chi ha come consiglieri Gazzosa e la "capisciotta" Franco, i cui trascorsi non hanno a che vedere con Civitanova, queste informazioni non le può avere. La carenza più vistosa della gestione di Silenzi è la mortificazione della memoria storica cittadina. L'assessore ha confermato alla presidenza della biblioteca un esponente della destra, che ha il singolare vanto di aver portato in tribunale il centro studi civitanovesi, attivo da un trentennio. Non migliora la situazione la scelta del sambenedettese Troli quale direttore artistico di Futura Flop Festival, un altro che di storia civitanovese non sa nulla. Si sperperano soldi senza mai contribuire alla conoscenza della storia cittadina. Vede Silenzi, non si può fare l'assessore alla cultura solo per ambizione, in una città non propria e di cui si ignora completamente la storia. Ma da uno che ha collocato all'assessorato ai sevizi sociali la Sglavo, che viveva in città da poco, ci si può aspettare questo e ancora di peggio.
  • Raccolta differenziata: +3,78% rispetto al 2013

    327 - Mar 1, 2014 - 15:49 Vai al commento »
    L'aumento della raccolta differenziata secondo l'assessore copre questo e quel costo ma è un dato di fatto che aumentano le tasse sui rifiuti per tutti i civitanovesi. Se l'assessore all'ambiente procede di questo passo per estendere i microchip a tutti i quartieri ci vorranno 10 anni! Ancora polemiche sullo spazzamento cittadino, ma potrebbe essere un vantaggio che del servizio sui occupi una persona di fiducia dell'assessore. Non dimentichiamo che Berdini fu designato da Silenzi a rappresentarlo all'assemblea del Consmari e si delega una persona di cui ci si fida. Ma Berdini è di più per il vicesindaco: è il più fedele compagno di partito, il confidente, l'uomo a cui si consegnano particolari "segreti". Sono celebri le accorate difese di Berdini (anche facendo uso di nickname) sui vari siti giornalistici del suo capocorrente politico, attaccato da quei cattivoni dei lettori. Pagine strappalacrime, che sembrano tratte di sana pianta dal libro "Cuore". Un legame stretto quello di Berdini con l'assessore, una sorta di "boy-friend", per usare una locuzione inglese. Allora si può perdonare a Berdini qualche dimenticanza nel rispetto delle condizioni dell'appalto per lo spazzamento: mancate riassunzioni, contratti  non rinnovati e ritardati pagamenti, sono i grillini che cercano il pelo nell'uovo. La realtà è che l'amicizia con l'assessore procede a gonfie vele, così come va bene il servizio di spazzamento cittadino.
  • Silenzi: “Morgoni, senatore per cavillo”
    E’ battaglia nel Pd

    328 - Feb 22, 2014 - 15:44 Vai al commento »
    @ Troyli. Le rispondo io, Berdini non lo farebbe mai. Certo che egli, all'epoca dirigente provinciale Pd, ha vinto la gara d'appalto per il servizio di spazzatura del comune di Civitanova. Se l'è aggiudicata con un ribasso anomalo del 16%, per la serie "ti piacere vincere facile?". Ricordo che lo stesso Berdini rappresentò il comune di Civitanova, senza averne i titoli, all'assemblea del Consmari, nell'occasione delicata della votazione del bilancio. Dopo aver ricevuto l'appalto, per cui ha dovuto presentare garanzie ai dirigenti comunali, non ha rispettato le condizioni previste dallo stesso. Doveva mantenere l'80% dei dipendenti della cooperativa sociale precedente e tra licenziamenti (si parla di un uomo con 5 figli), mancate assunzioni e contratti a termine non rinnovati, sta venendo meno agli impegni presi. Preciso che tutti i dati e le informazioni qui riportati e nei precedenti miei commenti sono tratti da interrogazioni annunciate dal M5s, da interventi dell'ex assessore Ciarapica, della federazione di centrodestra, pubblicati su questo sito e sulla stampa locale. Tutti interventi su cui Berdini non ha avuto da ridire e ora volendo agire - se si aggiungono tutti i commenti al riguardo apparsi su questo e altri siti -  dovrebbe rivolgersi a una larga fascia di persone. Capisce Troly, questa è la sinistra civitanovese, si sciacqua la bocca a favore dei diritti dei lavoratori e quando assume ruoli di comando li ignora. Basta leggere i commenti di questo Berdini, che le assicuro di non conoscere e non aver mai visto in vita mia, parla di nomine e incarichi, poichè egli ritiene che con le persone ci si rapporti in questo modo.   
    329 - Feb 22, 2014 - 11:16 Vai al commento »
    Salvatore Silenzi, già in poche righe lei riesce a smascherarsi abbondantemente. "La bile ti annebbia", "sei fuori strada": sono tutte espressioni  inconfondibili di Silenzi. Ogni commento che Silenzi ha postato su questo sito è stato analizzato, parola per parola, e il risultato è inequivocabile.  Mi dispiace, Salvatore-Giulio, ma lei è incappato in un tecnico del settore, esperto in perizie, e non è riuscito a farla franca. Anzi più continua a scrivere e più peggiora la sua posizione, potrei fornire altri rilievi rispetto ai suoi commenti ma preferisco rinviarli ad altra circostanza. Capite, cari lettori, dove si può spingere la megalomania di un politico in disarmo: ad elogiare se stesso con nickname, in mancanza di considerazione da parte degli elettori. Non voglio tornare diffusamente sulle primarie del Pd, ma se lei Salvatore Silenzi si trova con il sedere per terra è colpa sua e non degli organi nazionali del partito, che hanno rigettato il ricorso. La sindrome di Calimero, mi creda, di questi tempi non commuove più nessuno. Lei e i suoi amici, Salvatore Silenzi, potevate  proporre una figura candidabile e nessuno avrebbe sollevato eccezioni; è stato sostituito Lucciarini poteva esserlo anche Ceriscioli. Perchè, Salvatore-Giulio, se in tutta la regione Marche avete soltanto Ceriscioli come unico riferimento politico - e nessun altro - siete veramente ai titoli di coda. Per il resto le consiglio amichevolmente di abbandonare il nickname "salva tore" che è conclamato corrisponde a Silenzi, per evitare di essere deriso pubblicamente, già il suo operato politico lo consente ampiamente. Chiudo, Salvatore Silenzi, con una tipica espressione di mia nonna, che spero le serva da ammonimento e le eviti di toccare il livello dello squallore: "chi la fa tra la neve, si scopre". Ad maiora, bye. 
    330 - Feb 21, 2014 - 21:22 Vai al commento »
    "Silenzi ha sostenuto schiettamente questa linea, e bisogna dargliene merito" firmato Silenzi, che ora dopo aver commentato sotto i nickname: ciocci, obiwankenobi, elvi libero ed altri si è inventato "salva tore". Ma lo stile è inconfondibile e anche un bambino sarebbe in grado di riconoscerlo. Silenzi è ormai un capo di poche truppe - portate allo sbando e prive di un riferimento politico certo - che egocentrico, in assenza di encomi altrui, è costretto a elogiare se stesso. Una pena infinita, per non usare termini più pesanti. Spieghi salvatore Silenzi in primis perchè non ha chiesto alla sua area di riferimento, Cuperlo, di esprimere un suo candidato. Eppoi perchè ad un certo punto ha rinunciato Lucciarini, renziano e siamo già fuori area politica, candidabile poichè sindaco di Offida, comune non capoluogo. Ancora perchè  si  sono intestarditi con Ceriscioli, anch'egli renziano, che si sapeva benissimo non candidabile, poichè sindaco di Pesaro, comune capoluogo. Infine se credevano tanto in Ceriscioli perchè non gli hanno chiesto di dimettersi, a tre mesi dalla scadenza del mandato, per renderlo candidabile. Tutti questi passaggi sottolineano la dabbenaggine  - fa specie che tra i protagonisti ci sia un vecchio politico come Silenzi - di chi a un certo punto si è trovato senza candidato. Allora a costoro non rimaneva altra strada che appellarsi agli organi del partito e, dato per scontato che questi non avrebbero potuto decidere diversamente, buttarsi nella contestazione. Ora che sono rimasti con un pugno di mosche, si ritrovano a versare lacrime di coccodrillo sui siti giornalistici. Ah Silenzi lei che, non avendo di meglio da fare, si ritrova di notte a navigare su internet, scelga un altro nickname0 perchè le annuncio "salva tore" gliel'hanno scoperto. Ad maiora  
    331 - Feb 21, 2014 - 15:33 Vai al commento »
    Il richiamo all'incoerenza di tal Berdini contempla anche il fatto che egli era il civitanovese più critico nei confronti di Silenzi, che attaccava un giorno si e un giorno no dai vertici della fantomatica associazione "Il trabaccolo". Adesso invece egli - dirigente provinciale Pd - ha ricevuto dalla giunta di sinistra civitanovese, l'appalto per la pubblica spazzatura. Tale incarico ha un importo di 600.000 euro, mentre tal Berdini era titolare di un'impresa di pulizie con 200 euro di capitale sociale e ha dovuto presentare, affinchè i dirigenti comunali dessero parere favorevole, numerose fideiussioni a garanzia. Ora tal Berdini, che in questa occasione avrebbe fatto meglio a usare il nickname Maxwalter, appagati i propri desiderata compie operazione di riallineamento e fedeltà al capobastone politico. Capite, da questi soggetti arrivano lezioni di comportamento politico, il senso della vergogna è disinvoltamente ignorato! Mi limito a constatare che mai in precedenza era accaduto che fosse eletto segretario nazionale del Pd un candidato non sostenuto da Silenzi (Renzi) e nemmeno un segretario regionale da lui non condiviso (Comi). Il prossimo passo sarà un candidato al consiglio regionale, nel 2015, senza il consenso di Silenzi. Cosa si inventerà allora il nostro Giulio per contrastare la mancata candidatura della fida Giannini, che dopo la sballata vicenda biogas non è più gradita a nessuno? Ma il destino politico di Silenzi è legato alla giunta di Civitanova e sono in molti a scommettere che, con l'oscura vicenda Civita Park  in atto e l'improbabile ultimazione del Palas, non completerà il 2014. Perciò in tema di pulizie, secondo la famosa legge dantesca del contrappasso, la Giunta sarà spazzata via prima delle regionali, magari con il contributo del seguace dell'incoerenza Gian Berdini  
    332 - Feb 21, 2014 - 0:28 Vai al commento »
    Perchè il loquace Silenzi non ci spiega che c'entra lui con Ceriscioli? Al congresso nazionale egli ha votato Cuperlo mentre il sindaco di Pesaro è un renziano. Che Silenzi sia passato nelle fila di Renzi senza farcelo sapere? La verità è che l'area Cuperlo è in disfacimento e il nostro Giulio non sa più a che santo votarsi. Allora Silenzi si affida all'arma della mistificazione, che emerge ad ogni riga della sua nota. Nessuno ha impedito ad una parte di iscritti di avere un proprio candidato, il fatto è che l'area Cuperlo ha rinunciato a presentarlo e Ceriscioli non si è dimesso da sindaco di comune capoluogo e, a termini di statuto, non era candidabile. Le decisioni sono stare prese dalla commissione nazionale di garanzia, di cui Morgoni non fa parte. Le primarie per il segretario regionale non hanno raffronti certi con il passato poichè è la prima volta che si tengono. Ad ogni modo nelle Marche hanno votato in 12000, corrispondenti al numero degli iscritti al Pd, e in provincia di Macerata in 3400, cioè 1000 elettori in più degli iscritti. Quindi checchè ne dica il maestro Giulio, il segretario regionale Comi è pienamente legittimato. Silenzi cita la partecipazione di Ancona e Pesaro, ma curiosamente dimentica la provincia di Macerata, a cui era rivolto il suo appello a disertare i seggi, quello sì che ha avuto un flop. Hanno avuto efficacia le sue pressioni  a Civitanova e di questo Silenzi si dovrebbe vergognare, non hanno seguito il suo esempio Carancini e Manzi a Macerata, che hanno altro senso della militanza. Non dimentichi mai Silenzi che senza il partito egli sarebbe stato zero carbonella e ora irriconoscente lo dileggia pubblicamente. Ci risparmi Silenzi la rievocazione delle sue glorie elettorali, appartengono al lontano passato, dopo di allora ha preso le tranvate delle elezioni provinciali e delle primarie per sindaco di Civitanova. Silenzi ora con i suoi 100 voti personali, senza accordi a tavolino, potrebbe aspirare all'elezione in un comitato di quartiere. Morgoni è noto fu candidato al Senato perchè  il giovane Marinelli non aveva l'età richiesta e altrimenti la nostra provincia non sarebbe stata rappresentata in lista. 
  • Teatro “invernacolo”: torna la rassegna dialettale

    333 - Feb 20, 2014 - 10:27 Vai al commento »
    Salve Elvi = Live, cioè  Civitanova Live, alias Silenzi, non stia ad arrovellarsi la mente a ipotizzare improbabili nickname, ma si preoccupi di se stesso, che dopo l'una di notte naviga nei vari siti per salvare le chiappe del suo operato di amministratore. Mi dispiace per lei, ma qui niente nomi di comodo, ma una persona in carne e ossa: se vuole togliersi una curiosità scorra i miei commenti e al 9 gennaio ne troverà uno dello stesso tenore. Se è allergico alle critiche, nel suo caso più che doverose,  e le brucia quanto le viene riservato, c'è un rimedio da cui può trarre giovamento: la vaselina. Se come mi suggeriscono nel suo partito sono presenti farmacisti, non dovrebbe avere difficoltà a rifornirsene. Ad maiora!
    334 - Feb 20, 2014 - 0:47 Vai al commento »
    Questa sarebbe la stagione teatrale del Rossini? Perchè i civitanovesi si saranno accorti che quest'anno il Rossini, principale teatro cittadino, è privo, per la prima volta, della tradizionale stagione di prosa. Ci voleva un'attrice alla guida dell'Azienda dei Teatri per compiere la bell'impresa impresa di eliminare la prosa. Rimarranno famose le parole dell'assessore Silenzi: "Torna il teatro a Civitanova". I pochi spettacoli in cartellone sono stati dirottati all'Annibal Caro, con bus navetta gratuiti per gli spettatori, ma con costi a carico di tutti i civitanovesi. Questa sarebbe la svolta culturale che l'amministrazione di sinistra aveva promesso? Una mortificazione bella e buona per il capoluogo comunale, a cui viene riservato il teatro dialettale, pur con tutto il rispetto per tale spettacolo. Anche i centri più piccoli della nostra provincia, basta consultare le guide,  propongono una stagione di prosa, da cui però è escluso il principale teatro di Civitanova. Uno degli organizzatori ha affermato, commettendo una gaffe, che quest'anno ci saranno le elezioni amministrative. Speriamo ci siano davvero a Civitanova, così porteranno via questi "scienziati" dell'amministrazione dalle poltrone della giunta e delle aziende partecipate.
  • Morgoni al vetriolo dopo il voto
    “Silenzi, comportamento scandaloso”

    335 - Feb 19, 2014 - 20:11 Vai al commento »
    Se il commentatore ricorda bene le primarie per i candidati al Parlamento, saprà che la lista era piena di giovani e Morgoni fu presentato al Senato perchè chi lo precedeva non aveva i requisiti, previsti appunto dalla Costituzione. Quanto al resto, se egli ritiene che i "problemi degli italiani" possano essere risolti da "fannulloni" della politica, che non sanno cos'è il lavoro per non averlo mai praticato, è libero di farlo, ma non è la mia opinione. Non penso che "idee nuove" per la politica possano essere portate da chi non conosce i problemi della gente e percepisce vitalizi, senza aver versato un centesimo di contributo. Provi questo signore, se non appartiene a quella cerchia, a percepire una pensione senza versamenti previdenziali. Non ci si può ergere a paladini, come di fatto fa questo singolare commentatore, di chi paralizza un partito ritenendolo cosa propria e porta impunemente ad amministrare Civitanova, in posizioni delicate, persone insulse che oltre ad ignorare la realtà cittadina non si riconoscono nemmeno nel partito che rappresentano. Riguardo alle primarie di domenica, si sono svolte secondo le regole stabilite dagli organi nazionali del partito, nessuno ha impedito di presentare candidature alternative nel rispetto di quelle norme. Chi invece pensa di piegare le regole al proprio tornaconto, altrimenti "sputtana" pubblicamente il partito,  lo si fa accomodare alla porta, non sarà rimpianto da nessuno.
    336 - Feb 18, 2014 - 20:54 Vai al commento »
    Forse il commentatore precedente ignora che il limite dei 40 anni per essere candidato al Senato è presente nella Costituzione Italiana. Quanto a Silenzi e Giannini, amministratori comunale e regionale Pd, credo, che dopo l'invito a boicottare le primarie del loro partito, ci siano gli estremi per un deferimento ai probiviri. A loro va aggiunta la segretaria Pd di Civitanova, Mirella Franco, che al congresso provinciale Psi ha parlato di un golpe in atto nel suo partito. Senza i soggetti sopra citati il Pd avrebbe poco da perdere, basta vedere come il partito è ridotto a Civitanova. Da anni con Silenzi al vertice è in corso un fuggi fuggi, con la sinistra civitanovese spezzettata in tante liste civiche. Politicamente Silenzi ha portato il Pd un vicolo cieco da cui non uscirà più, è contornato da alcuni "inutili idioti" disposti a credere alle "scantafaole" che egli racconta. Anche la consigliere provinciale Bruno che gli aveva assicurato l'elezione alle comunali lo ha abbandonato. Se si votasse ora, Silenzi con la miseria di voti di cui dispone e con una lista vera, non fatta di "riempiture" come nel 2012, rischierebbe l'elezione.  Per la segreteria regionale Pd Silenzi e i suoi, orfani del candidato di Cuperlo, hanno tentato di forzare lo statuto del partito, proponendo Cerescioli, sindaco di comune capoluogo di provincia, perciò  incandidabile. Silenzi e soci pretendevano che gli organi nazionali del partito varassero, con  primarie in corso, regole apposite per le Marche. Tanto che sorge il fondato dubbio che l'operazione Ceriscioli  sia stata architettata ad arte - nella prospettiva di una sconfitta certa - per poi contestare e rovesciare il tavolo. Del rinnovamento, o come si diceva un tempo della "rottamazione", fa parte liberarsi dei rami secchi e Silenzi è tra questi, politicamente non ha più nulla da dire ed è dannoso al Pd. Egli amministra Civitanova, città non sua e che non conosce, contro i civitanovesi alla maggior parte dei quali, come noto, sta sui "marroni".  
  • Pd, domenica le primarie
    Tutti i seggi e i candidati

    337 - Feb 15, 2014 - 15:33 Vai al commento »
    Di candidati a segretario regionale Pd ce ne sono due e a ben vedere rispecchiano le due posizioni emerse all'ultima  direzione nazionale: Renzi e Civati. La minoranza di Cuperlo si è allineata alle posizioni del futuro premier. Così nelle Marche c'è il candidato ufficiale di Renzi, Francesco Comi (sostenuto da buona parte dell'area Cuperlo) e il candidato di Civati, Luca Fioretti. Poi c'è una minoranza vociante, che al congresso nazionale ha votato Cuperlo e oggi non ha più alcun riferimento. Ha prima tentato di inserirsi tra i renziani candidando Lucciarini e ritiratosi questi ha tentato l'operazione assurda Ceriscioli. Il sindaco di Pesaro, capoluogo di provincia, a norma dello statuto Pd non poteva candidarsi e la commissione nazionale  ha confermato la regola. Cerescioli aveva presentato ricorso contro la direzione regionale Pd di gennaio, a cui aveva partecipato approvandone le decisioni. Il sindaco di Pesaro e il vecchio gruppo dirigente del partito evidentemente pretendevano che a Roma si scrivessero norme fatte a posta per loro. E' amaro costatarlo ma la pratica berlusconiana  di stravolgere le regole ai propri fini  è entrata nel PD. E' notizia di oggi che in provincia di Macerata, Silenzi, Giannini e Montesi, tre perdenti sulla via della scomparsa politica, invitano a non partecipare alle primarie, ritenute "una farsa". Silenzi ha ricevuto due tranvate consecutive alle elezioni provinciali e alle primarie per sindaco di Civitanova. Giannini dopo la integerrima difesa della linea Spacca sul biogas non è più presentabile agli elettori e dovrà trovarsi un'occupazione. Montesi ancora deve riaversi dalla sconfitta subita da Broccolo alla passata segreteria provinciale Pd. Silenzi a Civitanova sta perdendo pezzi, la consigliera provinciale Bruno suo serbatoio elettorale l'ha da tempo abbandonato, si parla di attriti con l'area Micucci (ex Margherita), tanto che Trobbiani, membro del direttivo, si è subito schierato con Comi. Riallacciandoci alla citazione della segretaria provinciale Lambertucci, in riferimeno ai tre soggetti di cui sopra, potremmo citare una canzone di Modugno: "Siamo rimasti in tre, tre somari...". 
  • Civita Park, nessun dubbio sui tempi:
    “Fiera pronta il 27 marzo,
    il Palas ad agosto”

    338 - Feb 14, 2014 - 7:46 Vai al commento »
    Un suggerimento alle opposizioni: conservate la foto che apre l'articolo, con schierati dietro al tavolo i big dell'amministrazione Corvatta, per metterla sui manifesti della prossima campagna elettorale.  Questa immagine vi aiuterà sicuramente a vincere le comunali. Perchè se Corvatta e Silenzi garantiscono che i lavori di Fiera e Palasport saranno ultimati nei tempi previsti è matematico che ciò non avverrà. Mancano pochi mesi alla prevista consegna del Palas e ancora deve essere firmata la convenzione e devono iniziare i lavori. Ogni comune mortale ritiene impossibile che le opere siano portate a termine nei tempi stabiliti. La Lube, diretta interessata, delusa dall'andazzo ha già avanzato diffida al Comune di Civitanova. Quindi con tutta probabilità ci ritroveremo una Fiera ridimensionata rispetto alle attese degli operatori economici e un Palasport inutilizzato, perchè nel frattempo la Lube avrà receduto per rimanere a Macerata. Aggiungendo  quest'ultimo "capolavoro" alla perdita dell'Università - anche in quel caso per ritardo nella messa a disposizione delle aule - e del festival Popsophia, che hanno sottratto all'economia cittadina introiti ingentissimi, la Giunta Corvatta dovrà fare le valigie. Così Corvatta, Silenzi e Co. getteranno finalmente la maschera di un finto rinnovamento, improntato sul pressappochismo, che ha impoverito pesantemente Civitanova, ricacciandola al passato. 
  • Confermato il congresso del Pd
    Le primarie domenica 16 febbraio

    339 - Feb 13, 2014 - 18:45 Vai al commento »
    E' finita come era prevedibile finisse. C'è una norma dello statuto Pd che impedisce la candidatura a segretario regionale dei sindaci dei comuni capoluoghi di provincia e Ceriscioli, sindaco di Pesaro, è stato escluso. Egli addirittura aveva presentato ricorso contro le decisioni della direzione regionale Pd, a cui aveva partecipato votando a favore. Inutile prendersela con gli organi nazionali del partito, che se avessero deciso diversamente avrebbero scatenato ricorsi a catena nelle altre regioni. Ceriscioli se voleva candidarsi alla segreteria regionale doveva dimettersi da sindaco, oppure i suoi sostenitori avrebbero dovuto scegliere un altro candidato. Le primarie del 16 febbraio segneranno la fine di un gruppo dirigente, che ha impera da una vita nel Pd marchigiano. Particolarmente toccata sarà la sezione di Civitanova dove nella annunciata "direzione di fuoco" di stasera ci sarà bisogno di numerose dosi di calmanti per chi è al passo d'addio. Nella richiesta di rinvio del congresso, Silenzi ras locale del Pd non poteva già contare su molte adesioni, altri abbandoni sono annunciati. In provincia c'erano le firme di Palombini e Postacchini, ma mancava quella della consigliera Bruno, da tempo assente dalla vita del partito. La Bruno ha portato a Silenzi i 2/3 delle preferenze alle comunali, oggi senza quei voti il successo del vicesindaco sarebbe a rischio. A Civitanova mancava la firma dell'assessore Micucci, mentre Trobbiani eletto nel direttivo con lista Franco aveva già aderito alla candidatura Comi. Dopo le primarie di domenica a Silenzi resterà il posticino in Comune, anche lì traballante perchè se la Civita Park non consegnerà in tempo Palas e Fiera, tutti a casa anticipatamente. A meno che a Silenzi non venga in mente il colpo di testa: ostacolare con i suoi lo svolgimento delle primarie a Civitanova, allora si aprirebbero per lui le porte dei probiviri e la conclusione ingloriosa della carriera politica, con l'espulsione dal Pd.    
  • Venticinque maceratesi a sostegno di Francesco Comi

    340 - Feb 12, 2014 - 15:29 Vai al commento »
    Confesso la mia delusione per il commento n. 4,  il cui autore leggo sempre con interesse, appezzandone l'autorevolezza e l'imparzialità. Egli definisce "motivazioni risibili" un articolo dello statuto del Pd, in questo modo norme e regolamenti sarebbero carta straccia! Sostiene che è stato fatto fuori colui che "sarebbe stato il vincitore" e tagliata fuori "più della metà del partito" regionale. Argomentazioni queste che in assenza della verifica del voto, il solo che può dare la "legittimazione democratica", sono soltanto sensazioni personali dell'autore. Egli bolla la candidatura Comi come frutto di "accordi correntizi", ma la stessa è espressione dell'area Renzi ed è sostenuta da buona parte dell'area Cuperlo (che ha rinunciato a un proprio candidato), cioè le due principali del Pd. Chi è rimasto fuori, in molti casi soggetti che hanno navigato tutta la vita nelle correnti (vedi ad esempio Silenzi), prima ha cercato un cuneo tra i renziani con Lucciarini e caduta quella ipotesi si è rifugiato in un altro renziano Ceriscioli, non candidabile. Ora costoro rimasti a piedi gridano al golpe, emuli di Berlusconi, ma le regole devono essere rispettate e non si può farne strame per il proprio per tornaconto personale. Domani la commissione nazionale confermerà le decisioni  assunte in precedenza  e vedremo dalla partecipazione se le primarie del 16 febbraio saranno una manifestazione "zoppicante" di democrazia.
  • Mirella Franco: “Sulla Civita Park l’opposizione non può dare lezioni”

    341 - Feb 12, 2014 - 10:52 Vai al commento »
    Mirella canta quel motivetto che le piace tanto e che fa "giù giù giù... Giulio".  Dovendo registrare alla Siae la canzoncina con cui ci delizia la Franco, dovremmo intestarla a lei per la musica e a Silenzi per le parole oppure interamente al maestro Giulio per  parole e musica? Ci spieghi signora Mirella, lei che è tanto perspicace: se le "anomalie" di Civita Park risalgono al passato, il Pd allora principale partito di opposizione non c'era oppure "si era assopito", come  il pescatore De Andrè? Perchè non denunciò alla Procura le irregolarità come stanno facendo ora le opposizioni? E se le irregolarità, come leggiamo spesso sugli organi di informazione, permangono e sono aumentate con l'amministrazione di sinistra, cosa sta facendo la stessa per rimuoverle? Purtroppo notiamo che la segretaria Franco ha presto imparato la filastrocca del maestro Silenzi: "non sta accadendo niente di grave e se qualcosa capita è colpa degli altri!". Allora avanti tutta verso il burrone,  la capogruppo Franco ignora perfino i segnali, fin troppo chiari, provenienti dal consiglio comunale.     
  • Mensa più salata per i bimbi non residenti, pioggia di critiche su Balboni

    342 - Feb 8, 2014 - 16:44 Vai al commento »
    Se la logica che guida la Giunta è quella di "dagli al forestiero", presto potremmo aspettarci aumenti dei trasporti, dei cinema e delle farmacie per chi risiede nei paesi limitrofi a Civitanova, previa esibizione del documento di identità. Che Balboni non fosse un'aquila come amministratore lo avevamo capito quando si è lasciato sfuggire una barca di soldi per il fotovoltaico. Ora all'assessore non resta che dimettersi, sta in Giunta a rappresentare se stesso. Neanche il consigliere comunale dell'Idv lo riconosce espressione del partito che l'ha eletto. Ma in Giunta ci sono politici esperti come Silenzi, evidentemente la senilità produce i suoi effetti e il rinco avanza. Con la decisione di reintrodurre il dazio per i forestieri, Civitanova sembra essere ripiombata in periodo medievale. Evidentemente il fantasma di Cesarini ha cominciato ad aleggiare nelle stanze del palazzo omonimo. Sembra di vivere una scena del film "Non ci resta che piangere", con Benigni e Troisi vessati da un gabelliere. Siccome dimenticavano sempre un oggetto oltre il confine erano costretti continuamente a pagare "un fiorino".  Alla fine, Troisi esasperato indirizza al daziere un vigoroso "vaffà",  la stessa espressione che merita la Giunta che amministra Civitanova. 
  • Corvatta e Silenzi donano l’indennità alla Croce Verde

    343 - Feb 8, 2014 - 15:39 Vai al commento »
    Nessuna polemica preconcetta ma esigenza di chiarezza.  Se viene assegnata un'indennità per un incarico pubblico e non la si ritira è chiaro che la stessa rimane nel bilancio dell'ente erogatore, non può volatilizzarsi. Nell'ipotesi che lei formula, in assenza di certezza normativa,  risulta che gli emolumenti sono stati riscossi da Corvatta e Silenzi. Infatti lei precisa che le somme finiscono nelle dichiarazioni dei redditi di sindaco e vicesindaco e se donate in beneficenza non sono soggette a tassazione. Quindi se Corvatta e Silenzi dichiarano, dopo averle incassate, di rinunciare alle loro indennità devono spiegare pubblicamente a chi sono stati destinati e in quale misura i 46.000 euro loro spettanti nel 2013. Altrimenti dimostrano che le somme sono finite nelle loro tasche e sulle stesse, parzialmente o interamente, devono pagarci le tasse. I tempi delle furbizie devono finire.
    344 - Feb 8, 2014 - 0:37 Vai al commento »
    Ridicolo è il comportamento del sindaco e del vicesindaco. Facciamo a capirci, qui delle due l'una. La prima: Corvatta e Silenzi hanno rinunciato alle loro indennità e le somme sono di esclusiva pertinenza del Comune (non appartengono più ai suddetti signori), che le ha destinate in parte alla Croce Verde. La seconda: Corvatta e Silenzi continuano a percepire le rispettive indennità, una parte delle quali la devolvono alla Croce Verde. Non si può sostenere di rinunciare agli emolumenti spettanti, quindi non averne più la disponibilità,  e insieme di versarli in parte all'associazione. E' il discorso della botte piena e della moglie ubriaca, non è consentito, come non è permesso di strumentalizzare le difficoltà della Croce Verde a fini di propaganda politica. Altrimenti questi, come ipotizza Ciarapica, tra qualche mese si inventano un'altra destinazione per le medesime somme.
    345 - Feb 7, 2014 - 21:56 Vai al commento »
    In effetti il commento di Tommaso Moro non è lontano dalla verità. Se Silenzi e Corvatta hanno rinunciato totalmente o in parte alle loro indennità di sindaco e assessore, quelle somme non sono più nella loro disponibilità ma delle casse comunali. Dalle stesse viene attinta una infinitesima parte (2.000 su 46.000 euro) per destinarla alla Croce Verde che versa in difficoltà. Quindi è il Comune che concede un contributo all'associazione e non già Corvatta e Silenzi! Sempre alla Croce Verde viene assegnato un stanziamento di 15.000 euro dalla Gas Marca, facente capo all'Atac, azienda partecipata del Comune. Quindi dal Comune di Civitanova sono sinora uscite alcune migliaia di euro a favore della Croce Verde.  Ciò smentisce in pieno  la "capisciona" segretaria del Pd, Mirella Franco, che aveva sostenuto in conferenza stampa e in un commento su CM che il Comune non avrebbe potuto concedere neanche un euro all'associazione. Tornando a Silenzi, avrebbe fatto più bella figura se avesse devoluto alla Croce Verde una parte del Vitalizio che percepisce per essere stato assessore regionale, senza aver versato al tempo un centesimo di contributo. Peraltro l'incarico assessorile in Regione di Silenzi è stato lautamente retribuito. Perciò una cosa sono i comportamenti seri espressi in effettive donazioni, un'altra è il fumo gettato negli occhi, nel tentativo di confondere le idee ai cittadini elettori meno accorti. 
  • Luca Fioretti: “Pd inesistente
    nella vicenda biogas”
    E dice basta al modello Marche

    346 - Feb 7, 2014 - 15:37 Vai al commento »
    Toh, commenta anche Vallesi, uno degli "orfani" civitanovesi sprovvisti di candidato alle primarie per la scelta del segretario regionale del Pd! Egli si pone il problema del "sesto" mandato del governatore Spacca, che poi è il terzo, anche se sembra stia lì da una vita. Pensi piuttosto Vallesi, con il gruppo degli iscritti civitanovesi che Silenzi ha trascinato in una terra di nessuno, cosa fare domenica 16 febbraio! Comi non lo possono votare poichè avversario storico sul territorio della loro paladina Giannini. Fioretti nemmeno perchè impegnato contro il biogas e sul tema la Giannini, che l'ha sostenuto quale assessore a spada tratta, ci si è giocata la carriera. Pensa Vallesi con i suoi amici, come qualcuno in altre zone delle Marche ha paventato di fare, di tenere chiusa la sezione e non partecipare alle primarie? Sarebbe la certificazione del ruolo marginale del gruppo dirigente del Pd di Civitanova, cui resterebbe il controllo di una sezione e la presenza in un'amministrazione comunale sull'orlo del tracollo, come l'ultimo consiglio comunale ha evidenziato. Allora, Vallesi, cosa farà  con i suoi amici il 16 febbraio, voterà alle primarie (e per chi?) oppure andrà in montagna a sciare, considerato che in questo periodo il mare non è praticabile?
  • Mense scolastiche:
    più care per i non residenti

    347 - Feb 6, 2014 - 19:42 Vai al commento »
    Leggendo il servizio con l'omissione del nome del Comune,  potremmo pensare di trovarci in una zona con forte presenza della Lega, invece siamo nelle Marche, a Civitanova, amministrata da una giunta di presunta sinistra. Nel sorriso dell'assessore ai servizi educativi, Balboni,  lo specchio della giunta Corvatta, che annuncia una delibera incostituzionale e discriminatoria.  Perchè la suprema legge dello stato garantisce la libertà di scelta educativa e perchè  la delibera adottata crea una disparità di trattamento tra bambini, nell'età delicata della materna e delle elementari. Nella maggior parte dei casi non si tratta di persone che iscrivono i figli a Civitanova per sfizio, ma perchè in città lavorano oppure hanno parenti che possano recarsi a scuola a prendere i bambini. Queste sono le scelte di una giunta che si definisce di sinistra e  poi mortifica l'istruzione e il sociale,  il cui assessorato manca da mesi di  un titolare.  Corvatta è ancora alle prese con il bilancino degli equilibri partitici! Pensi questa amministrazione comunale ai tanti soldi sperperati in iniziative fallimentari, di cui a distanza di mesi  per vergogna ancora non fornisce il rendiconto veritiero, invece di chiedere contributi ad altri Comuni per i servizi che non forniscono. Di questo passo, e con questi soggetti alla guida del Comune di Civitanova, presto potremmo trovarci fuori dalle scuole una scritta di infausta memoria: Raus!
  • De Vivo esce dalla maggioranza
    “Da oggi sono un battitore libero”

    348 - Feb 4, 2014 - 19:58 Vai al commento »
    Fuori uno, si potrebbe dire, vedremo quanti lo seguiranno. E' proprio come ai tempi del sindaco Pistilli, prima partiva un pezzo poi un altro e infine è arrivata la mozione di sfiducia e tutti a casa. Certo che Costamagna non si impegna per la ricucitura della maggioranza, deve pensare al rimpasto. Alla sostituzione, per quanto lo riguarda, del tecnico Mengarelli con il politico Frinconi, si proprio l'ex sindaco anni novanta. Ci si potrebbe chiedere perchè uno che è stato Sindaco ora rientra come semplice assessore? Eppure Frinconi prima è entrato come consulente dell'amministrazione comunale per il taglio della spesa, gratuitamente,  e ora si appresta a farlo quale assessore al bilancio, a pagamento si suppone. Il fatto è che, sembrerà a molti irreale, Costamagna si porta dietro una sorta di nomenclatura nostrana dei tempi in cui era re Ivo, come se il tempo, gli eventi intercorsi, non contassero nulla. Così ha collocato Gaspari, ex lombardiano poi convertitosi al craxismo, nel consiglio di amministrazione dei Teatri di Civitanova e ora tocca a Frinconi, che craxiano lo è stato sempre. Tutto ciò avviene ai tempi di Renzi, in cui la politica si rivolge alla generazione dei quarantenni, aprendosi come mai in passato al ricambio generazionale. Il più contento di tutti dell'ingresso di Frinconi in Giunta sarà il vicesindaco Silenzi, che in questo modo eviterà di consumare da solo la coppa del nonno!
  • Maceratese, giusto non chiedere il rinvio del derby

    349 - Feb 4, 2014 - 20:32 Vai al commento »
    Chiedo scusa per essere incorso in un errore imperdonabile, dovuto alla fretta e alla mancata verifica che chi scrive dovrebbe sempre attuare, riguardo al nome del giocatore neoacquisto della Maceratese. Tuttavia nel derby di domenica anche cronisti accorti, tra Cacciatore e Sparacello che poi hanno lo stesso significato e oltretutto ruolo in campo, qualche confusione potrebbero farla. Eppoi ricordo, rispetto al giocatore in questione, l'imbarazzo della stessa presidente Tardella, che nelle interviste dopo le partite con la Civitanovese e il Celano ha finto, per evitare facili ilarità, di non ricordarne il nome. Sperando di aver chiarito lo spiacevole accaduto, aspetto, caro Scattolini, la sua risposta.
    350 - Feb 4, 2014 - 17:34 Vai al commento »
    Caro Scattolini, dopo la vittoria del Matelica nel recupero di Sulmona, è ancora convinto che il campionato sia in appannaggio dell'Ancona? Se così, ci toccherà capeggiare due fazioni opposte. Perchè in questo campionato vedo molte analogie con quello 2010/2011. Anche lì c'era una squadra ammazza campionato, sulla carta, il Teramo con i bomber Gambino e Arcamone, il trequartista Borrelli, ora nella Maceratese e Scartozzi in cabina di regia, ora mente del Matelica. C'era poi una squadra, il Santarcangelo, vincitrice del torneo d'eccellenza emiliano, che aveva conservato l'intelaiatura della stagione precedente. Ebbene alla 27ma giornata (a 11 gare dal termine, il torneo era a 20 squadre) i romagnoli avevano  7 punti di ritardo dal Teramo, esattamente quanti ne aveva il Matelica dall'Ancona prima del recupero. Il Santarcangelo vinse quel campionato, che si decise come sempre avviene  in primavera, quando viene fuori la freschezza atletica, con 4 punti sul Teramo, che poi perse anche i play off. Il Santarcangelo ebbe il capocannoniere Ambrosini, grave assenza della Rata nel big match con il Matelica,  coadiuvato nel reparto da Traini, attualmente nella Jesina. Anche in questo campionato c'è una squadra di marpioni, l'Ancona, che ha fatto razzie nelle categorie superiori, non serve ricordare i nomi, per fare il salto nel professionismo. Principale rivale dei dorici a questo punto è il Matelica, vincitore del torneo d'eccellenza, di cui ha conservato l'organico e quindi il gioco, compiendo anche innesti importanti. Il Matelica ha un portiere over, Spitoni, di grande affidamento,  due centrali difensivi, D'Addazio e Ercoli, che danno sicurezza. A centrocampo Scartozzi regista esperto affiancato dal motorino Moretti. In attacco il capocannoniere Cacciatore, sinora 16 reti, con al fianco Cognigni, 8 reti, supportati dall'incontenibile Jachetta. Con una squadra così sarà difficile alla Maceratese prevalere, tenendo conto dell'assenza dei suoi principali marcatori,  Ambrosini e Gabrielloni, e della scarsa recente vena di Cavaliere. Lei, Scattolini, confida nella sorpresa Sparacazzi, che con quel nome era naturale attirasse l'ironia dei tifosi biancorossi. D'altronde i padri latini lo avevano sentenziato: "in nomen omen", nel nome è scritto il proprio destino. Saluti   
  • Croce Verde, da lunedì si paga

    351 - Feb 1, 2014 - 16:19 Vai al commento »
    @ La Finestra Sul Cortile. Civitanova è proprio fortunata, aveva bisogno di una capisciotta che risolvesse i suoi problemi e l'ha trovata: Mirella Franco. Quale protervia e quale saccenza nelle sue parole: questa sarebbe la persona che Silenzi ha scelto per guidare il Pd cittadino? Con questi modi lei si  rapporta a quelle fasce popolari che il suo partito dovrebbe rappresentare? Vedremo ora, lei che ci ha messo la faccia, dietro al tavolo del Comune con la magliettina bianca, che è segretaria e capogruppo del Pd, cosa saprà fare per affrontare i problemi della locale Croce Verde. Sembra davvero una favoletta che l'amministrazione comunale, a cui non competono i servizi sanitari, non possa intervenire con un contributo a favore della Croce Verde che ha sede in città. Il presidente del consiglio comunale, Costamagna, nei giorni scorsi si è impegnato pubblicamente a chiedere alla Giunta uno stanziamento straordinario di 30.000 euro destinato alla Croce Verde.  Secondo la Franco, Costamagna non conosce le istituzioni e lei ne sa più del presidente del civico consesso?  Il Comune assegna  un contributo alla società sportiva Civitanovese e secondo quanto asserisce la Franco non può concederlo alla locale Croce Verde! Mirella Franco è un dirigente comunale e provinciale del Pd e l'assessore regionale alla Sanità, Mezzolani, appartiene allo stesso partito e quindi avrebbe tutte le possibilità di intervenire direttamente. Abbiamo notato l'ostentato presenzialismo, ora attendiamo di vedere i fatti: i malati hanno bisogno del servizio della Croce Verde, non delle chiacchiere. 
  • L’assessore Mengarelli a forte rischio
    “Cambieremo sulla base
    di ciò che serve”

    352 - Gen 30, 2014 - 23:39 Vai al commento »
    Per Rosati nel Pd scatta la ghigliottina e per la seconda volta gli viene ritirata la promessa di diventare assessore. Stavolta non basta la sua appartenenza renziana, pesa la sua astensione in consiglio sui debiti fuori bilancio. Perciò il Pd di Silenzi fa dietro front, non contano più competenza e consenso, nonostante le indicazioni della segretaria Franco al sindaco. Si torna all'antico, fuori di nuovo le quote rosa - che importa se la presenza femminile in giunta sia oggetto di strumentalizzazione - e incarico alla Iezzi, prima scelta, che già aveva accarezzato l'idea.  L'altra  donna in giunta, esce anche la Mengarelli, potrebbe venire dall'IdV, dato che Balboni non rappresenta più quel partito. Da quelle parti è pronta la Bevilacqua, tanta ambizione ma sostanza politica poca. Nella passata legislatura, l'Idv non era rappresentato in consiglio, fu proposta nel comitato di quartiere Risorgimento dal centrosinistra. Una volta nominata nell'organo di partecipazione si è fatta eleggere presidente dal centrodestra. In un'amministrazione  di sinistra che ha quale vicepresidente dei Teatri un postfascista e presidente della biblioteca  un'ex assessore della giunta Marinelli, la Bevilacqua ci sta bene. Avanti così, Corvatta, è la strada giusta! 
  • Maceratese tra l’evanescenza di Cavaliere e la misteriosa assenza prolungata di Lattanzi

    353 - Gen 29, 2014 - 22:24 Vai al commento »
    Caro Scattolini, alcune precisazioni al suo commento. Naturalmente le trasferte insidiose dell'Ancona a Pesaro, Giulianova e Macerata erano, nel mio intervento, in aggiunta all'impegno più arduo sul terreno del Matelica. A quest'ultima compagine infatti sono legate le speranze di riaprire il campionato. Il Matelica è una squadra solida che gioca a memoria, avendo mantenuto l'intelaiatura della precedente stagione. D'accordo l'Ancona ha un notevole vantaggio, ma mancano 13 partite (tante) e l'esperienza insegna che tutto è possibile fino all'ultimo. Senza andare troppo indietro si può ricordare il Teramo, team stellare con un enorme vantaggio, che fu superato in dirittura d'arrivo dal Santarcangelo. Mi dice di aver visto la Maceratese stanca: si vede che il Celano lo era ancora di più, dal momento che i biancorossi sono venuti fuori nella ripresa, dove hanno pareggiato. Aquaro (11 reti) attualmente è uno dei migliori attaccanti del girone,  che però nel mercato di dicembre si è molto impoverito quanto a punte . Sono partiti infatti: Ceccarelli, Pedalino, D'Angelo, Dos Santos ecc. Credo infine che lei faccia confusione riguardo ai Bolzan: l'anziano, ormai quasi quarantenne, è il difensore Dario che gioca a Montegranaro. Il centrocampista Marcos, che lei ha visto domenica scorsa a Celano, a cui si è trasferito da Civitanova, è poco più che trentenne. Dalla foto, non credo sia questa la sua età. Saluti    
    354 - Gen 29, 2014 - 14:43 Vai al commento »
    Caro Scattolini, un pari a Celano, considerata la squadra "terremotata" dalle numerose assenze, è un ottimo risultato. A proposito, come ha visto Aquaro, che con Cacciatore e Miani si contenderà la palma di capocannoniere? Nel suo pezzo parla en passant del derby del Polisportivo, se non altro perchè coinvolta la capolista Ancona. Se permette, dato che ero presente, le racconto qualcosa. Intanto il nobile gesto dei supporter rossoblu di ricordare il cugino biancorosso scomparso domenica scorsa. La dimostrazione che queste due tifoserie hanno qualcosa in più! Quanto al campo, mister Gabbanini, privo della punta Scandurra e del finalizzatore Forgione, ha tenuto la squadra corta. Ebbene la corazzata Ancona, che vanta non uno ma due organici di categoria superiore, non è mai riuscita a superare tale impostazione tattica. Il brasiliano, il tanto decantato Bondi non s'è visto, annullato dal meno blasonato Sgambato, anche in rima. Da segnalare soltanto due episodi, che la invito a visionare nel filmato della gara, certo di suscitare in lei divertimento. Il primo, una trattenuta di Morbiducci sull'ex Pazzi, invero meno "traumatica" di quella di Aquino su Scandurra la domenica precedente. L'arbitro corre verso il centro dell'area nell'intento di assegnare il rigore ma poi ci ripensa e lascia correre. Il secondo, sul finire della partita, meno vistoso, un contatto tra Boateng e Sivilla, con quest'ultimo che scivola "irresistibilmente" (ricorda la Vartan?) a terra. Stavolta l'arbitro, che nel frattempo deve aver maturato il pentimento di lesa maestà, concede il penalty che Biso realizza. Nulla di più, la dimostrazione che l'Ancona non è uno squadrone stellare e che il campionato non lo ha ancora vinto. I dirigenti dorici dichiarano che l'ultimo ostacolo restante è il Matelica, ma l'Ancona deve ancora giocare a Pesaro, Giulianova (con cui ha perso al Del Conero) e Macerata. Tutte squadre che se in condizione e al completo possono darle seri grattacapi. Saluti
  • Crisi maggioranza, Franco la smentisce
    Costamagna: “Così non si va avanti”

    355 - Gen 28, 2014 - 23:38 Vai al commento »
    E' fisiologico, ormai è dimostrato, a Civitanova le giunte di sinistra durano due anni. E' accaduto con il sindaco Pistilli, si ripete adesso con Corvatta, anch'egli digiuno di amministrazione. Solo la segretaria del Pd Franco sembra non accorgersene e presenta diligentemente il compitino del maestro Silenzi. Lo stile è inconfondibile, non è successo nulla di preoccupante, le responsabilità sono degli altri: Costamagna che sbaglia a fare gli ordini del giorno e i funzionari che peccano nel preparare le cartelline. Diversamente i consiglieri Pd non si sarebbero astenuti sui debiti fuori bilancio? Zio Giulio, tramite la Franco, ammonisce anche l'assessore renziano in pectore (astenuto): attento, la nomina non scaturisce dal congresso.  La segretaria Franco sembra come quei serfisti neofiti che non valutano la portata delle onde e vengono travolti. Nessun accenno nella velina  alle responsabilità del fedele assessore Micucci, che ha confuso la scadenza dei termini di una variante urbanistica. In questo caso sarebbe necessario l'intervento del padre Galliano, politico consumato. Prenda suo figlio, dimostratosi in due anni di incarico una nullità, per un orecchio e lo riporti a casa. Almeno non gli toccherà assistere alle esequie della giunta. 
  • Maceratese, manca il salto di qualità

    356 - Gen 22, 2014 - 21:13 Vai al commento »
    Gentile Scattolini, non conoscendo bene la sua carriera giornalistica e di ciò le chiedo venia, le mie considerazioni si devono limitare a questa circostanza. La prego di non prenderle come esame di riparazione, ma come espressione sincera del mio pensiero. Il beneficio del dubbio si può concedere per una momentanea errata valutazione. Lei invece ha insistito sul suo giudizio per l'intera telecronaca, infastidito da opinioni contrarie, perciò avrebbe dovuto essere sicuro del tipo di fallo commesso. Quanto al tentativo di mister Favo di dare più peso all'attacco inserendo Santoni, pur in assenza di rifornimenti, mi permetta una valutazione. Non ho visto attaccanti d'area nella Maceratese, mi sono sembrati tutti laterali (incluso Santoni), qualcuno adattato a prima punta. Una squadra che mira alla vittoria di un torneo deve avere un grande centravanti! Eppoi mi consenta una nota di nostalgia sportiva: lo scorso campionato ho visto una partita a Macerata e ricordo bene quella linea centrale che partiva con Marani, continuava con Capparuccia e Luisi e terminava con Melchiorri. Tutti valori calcistici che questa volta non ho notato, nemmeno lontanamente. Saluti
    357 - Gen 21, 2014 - 23:30 Vai al commento »
    Gentile Scattolini, la sua deontologia professionale è rivalutata dal fatto che lei ha ammesso l'errore e tale modo di fare appartiene alle persone non faziose. Mi permetto però di sottolineare che lei ha ossessivamente insistito, in telecronaca, sulla natura di un fallo di cui non aveva affatto la certezza. Continuiamo invece a dissentire su alcuni aspetti dell'impostazione tattica della Maceratese, che si è presentata con soli 3 centrocampisti (di cui il solo Romano in servizio effettivo). La Civitanovese invece ha cominciato con 4 centrocampisti e li ha mantenuti quando ha sostituito la punta Scandurra con Trillini, spostando Forgione più avanti. In questo modo i rossoblù, in superiorità numerica e con "angelo custode" sul regista Ruffini, hanno avuto gioco facile a controllare la partita. Si possono avere tutte le punte che si vogliono (erano addirittura 4 con Santoni) ma le stesse devono essere rifornite. Chi deve provvedere allo scopo? Lo stesso Favo ha poi compreso l'errore, dal momento che ha tolto la punta Gabrielloni, autore del gol, per inserire il centrocampista Pietropaolo, come lei Scattolini ha giustamente rilevato in telecronaca. Saluti e appuntamento ai prossimi eventi sportivi.  
    358 - Gen 21, 2014 - 16:42 Vai al commento »
    Seguo poco il calcio, di cui conosco regolamento ed elementi tecnici, ma ieri sera ho ascoltato su un'emittente televisiva la telecronaca di Scattolini del derby Maceratese-Civitanovese, che dalle nostre parti è un vero evento di cronaca. Scattolini, abbandonando l'etica giornalistica e assumendo toni da ultras, ha impiantato una vivace polemica su un mancato rigore a favore della Maceratese. L'animato contrasto, protrattosi per tutta la partita, è avvenuto con il suo collaboratore Cagnoni, il quale sosteneva che il fallo su Ambrosini fosse stato commesso fuori area. Ebbene ho rivisto con fermo immagine il filmato della stessa emittente televisiva, dove si vede chiaramente che Ambrosini è caduto fuori area e il fallo di Sgambato non era da ultimo uomo, poichè c'era Morbiducci più avanti. Quindi giusta la decisione dell'arbitro: punizione da fuori e niente espulsione del giocatore rossoblu. Perciò la Maceratese, la sua presidente Tardella, non si appelli alle decisioni avverse dell'arbitro. I biancorossi non hanno vinto per gli errori di formazione del tecnico Favo, che ha schierato tre punte, pensando, dopo gli ultimi risultati, di fare un sol boccone della Civitanovese. I rossoblu si sono trovati con un uomo in più a centrocampo, che ha consentito loro di controllare il derby e di raddoppiare le marcature. Non solo, nel corso dell'incontro mister Favo ha tolto un centrocampista per inserire la quarta punta (Santoni), favorendo ancora di più gli avversari. Altro che terreno di gioco malridotto! Onde per cui, come sentenzia il noto detto: "Chi è causa del suo mal...".     
  • Comitato Comi: “Il territorio con il nostro candidato”

    359 - Gen 18, 2014 - 15:58 Vai al commento »
    Gli elenchi di firmatari riservano sempre delle sorprese. Ce n'è una clamorosa, in quello a sostegno della candidatura Comi alla segreteria regionale Pd, riguardante Civitanova. Sono due le adesioni civitanovesi: Roberta Belvederesi, candidata renziana alla segreteria cittadina Pd, e fin quì nulla di strano, e Fabrizio Trubbiani (area Micucci), ex segretario locale del Ppi, proveniente dalla Margherita. Ebbene appena 2 mesi fa Trubbiani ha sostenuto Mirella Franco, candidata di Silenzi alla segreteria del Pd, e con la sua lista è stato eletto nel direttivo cittadino. L'abbandono di Trubbiani potrebbe essere l'inizio di una serie di diserzioni nelle truppe di Silenzi, ormai debole e isolato politicamente. Situazione rischiosa che ha indotto il vecchio capocorrente nei giorni scorsi ad aprire ai renziani, indicando Yuri Rosati nuovo assessore comunale ai servizi sociali, mentre le sue idee iniziali erano a favore delle "quote rosa". Si è curiosi di sapere come si comporterà ora Trubbiani: si dimetterà dal direttivo del Pd o si schiererà con la minoranza della Belvederesi, che aveva osteggiato al recente congresso cittadino? Tutto ciò mentre Giulio Silenzi vive nell'incubo di una "fuga da Alcatraz".   
  • Civita Park, Iezzi contro Mobili: “Scadenti le sue argomentazioni”

    360 - Gen 16, 2014 - 0:17 Vai al commento »
    Si illude Pierpaolo Iacopini se spera che la consigliera Iezzi - che anche in questa occasione si dimostra più bella che intelligente - fornisca risposte alle sue domande, perchè semplicemente non ne ha. Quello della consigliera è chiaramente un intervento "sotto dettatura", da parte di chi non si vuole esporre direttamente su questioni delicate come Civita Park. Il frasario, sia espresso con il suo nome che con nickname, è inconfondibile e arcinoto ai lettori di Cronache Maceratesi. La Iezzi, come è stato argutamente notato sulle pagine di questo sito, salda un "debito di riconoscenza nei confronti del suo capocorrente" per la prossima nomina ad assessore comunale ai servizi sociali, al posto della dimissionaria Sglavo. Con l'auspicio dei civitanovesi che non venga propinata loro la medesima bufala politica. Non c'è che dire, le dichiarazioni della "fatina", mai pronunciate in consiglio comunale, sono un memorabile esempio - sosterrebbe un noto comico - di "lecca Julio". 
  • Irene Manzi: “Faccio il tifo per Moretti,
    ma Matteo Colaninno non può aiutarci”

    361 - Gen 15, 2014 - 15:22 Vai al commento »
    Dario Gattafoni da buon civitanovese saprà che in città si tramanda un detto: "non sa ne parlà ne sta zitta". E' il caso dell'on. Manzi che, come in altre circostanze, ha perso una buona occasione per tacere. La deputata riferisce di aver discusso della chiusura della concessionaria Moretti con il collega Matteo Colaninno, che per evitare l'impiccio si è richiamato al "conflitto d'interessi". Ci si chiede: perchè Colaninno, se vuole evitare tale conflitto, continua a mantenere la vice-presidenza della Piaggio? La questione invece risiede in chi si è rivolto a Colaninno, se invece della poco autorevole Manzi si fosse mossa una personalità del Pd, la risposta sarebbe stata molto diversa. Ma Macerata è rappresentata in parlamento dall'on. Manzi, che dichiara i suoi insuccessi. Il caso Manzi è l'esempio lampante del finto rinnovamento in atto nel nostro Paese. Una persona senza grandi meriti - non aveva brillato quale vice-sindaco di Macerata - viene scelta in quanto giovane da alcuni capicorrente (Silenzi, Giannini & Co.) e condotta alla vittoria nelle primarie del partito. In seguito, grazie alla legge elettorale dei nominati, catapultata addirittura a Montecitorio. Un consiglio all'on. Manzi: prenda atto che l'attuale compito è più grande di lei e torni alla sua occupazione di dipendente della provincia. Faccia in fretta, potrebbe non trovare più l'ente in odore di abolizione.
  • Golden Globe a Sorrentino, i complimenti di Civitanova

    362 - Gen 14, 2014 - 19:13 Vai al commento »
    Vuoi vedere che alla fine l'Oscar lo vincono Gino Troli e Giulio Silenzi! Certo che costoro ne trovano tutte, anche l'assegnazione dei Golden Globe, per avere quella visibilità che la realtà dei fatti nega loro. Il regista Sorrentino è stato ospite di Civitanova a Futura Festival abbondantemente concluso. Durante la rassegna come tanti altri che hanno marcato visita (Ravera, Caracciolo, Mazzola, Di Consoli ecc.) era impegnato in eventi dotati di un'organizzazione più efficiente? Paolo Sorrentino è stato intervistato dal critico cinematografico Italo Moscati, apparso nell'occasione giù di corda, come molti spettatori anche su queste pagine hanno notato. Moscati nelle intenzioni degli organizzatori doveva essere il coordinatore del settore "Visioni". L'illustre critico e scrittore però si è visto (a proposito di visioni e apparizioni) a Civitanova soltanto a festival terminato e lo stesso settore è praticamente desaparecido. Altro che Oscar e Golden Globe, lo smilzo Silenzi e il panzone Troli meriterebbero in premio il "Ratto d'oro" per aver speso centinaia di migliaia di euro (denaro pubblico) in in'iniziativa, Futura Festival, per larghi tratti ignorata da civitanovesi e corregionali.
  • Costamagna nella direzione nazionale del Psi

    363 - Gen 13, 2014 - 21:20 Vai al commento »
    L'equivoco in cui incorre Ciavattini deriva dalla difformità tra il titolo del pezzo, che parla di un "marchigiano" nella direzione del Psi e la dichiarazione di Costamagna, che invece fa riferimento ad un "maceratese" nello stesso organismo. Non solo il confronto con Brodolini è "blasfemia", ma nemmeno deve venire in mente a Costamagna e di conseguenza parlarne, per due motivi. Il primo: Brodolini fa parte della storia sindacale e politica italiana (ministro, padre dello statuto dei diritti dei lavoratori), Costamagna invece ha agito soltanto in ambito locale. Il secondo: Brodolini era membro della direzione del Psi, guidata da Nenni (componenti: De Martino, Mancini, Lombardi ecc.), in anni in cui il partito era forte e determinante per il governo del Paese. La direzione in cui è stato nominato Costamagna è quella di un partito inconsistente politicamente ed elettoralmente, guidato da Nencini (nipote del più famoso ciclista) che ha parlamentari solo perchè ospitato nelle liste del Pd. Nel momento in cui Costamagna riacquista un minimo di credibilità prendendo le distanze dalla giunta Corvatta, che ha voltato le spalle ai civitanovesi, la riperde subito con considerazioni e confronti improponibili. Denotano soltanto una non ancora sopita smania di potere, che però non potrà avere. In questo caso Costamagna ha superato in sproloqui il campione assoluto Silenzi. 
  • Pd, Comi candidato
    alla segreteria regionale

    364 - Gen 10, 2014 - 18:57 Vai al commento »
    Comprendo l'eccitazione di Saben - non si lamenti se l'accusano di prolissità, vista la cerchiobottistica elaborazione dei suoi commenti - che intravede la possibilità di un segretario regionale Pd espresso da Tolentino. Ma il congresso marchigiano del Pd è solo all'inizio e vista la situazione creatasi (due galli nel pollaio) è probabile che Renzi intervenga per riportare ordine e fare emergere il vero candidato. Quindi io sarei molto cauto, anche in ordine alla spendibilità renziana della candidatura Comi che, afferma il sindacalista tolentinate, si è "mosso nelle correnti". Mi permetto di aggiungere: Comi deriva i successi politici sinora ottenuti all'abile navigazione correntizia. Comodo far partire le posizioni politiche di Comi con l'appartenenza all'Area Dem, omettendo i suoi precedenti. Non si può dimenticare che Comi ha iniziato quale braccio destro dell'on. Calzolaio, che apparteneva all'area ingraiana del Pci e poi pur essendo restato nel Pds-Ds non ha aderito alla costituzione del Pd. Oggi Calzolaio, coerentemente, fa parte di Sel e non ci si spiega come sia finito Comi, prima di approdare a Renzi (popolare, di provenienza Margherita), nell'Area Dem del Pd, promossa da tanti ex democristiani popolari. Quindi quella di Comi una navigazione correntizia troppo disinvolta per accreditarlo candidato alla segreteria regionale Pd di reale cambiamento. Anche a Tolentino Comi deve essere in calo di popolarità, poichè alle ultime comunali, alle quali era candidato a sindaco, gli hanno preferito Pezzanesi, espresso dalla destra.   
  • Anna Marchesini a Civitanova

    365 - Gen 9, 2014 - 0:24 Vai al commento »
    La stagione teatrale 2013/2014 è l'ultima "perla", ma considerate le "doti" del personaggio dobbiamo aspettarcene altre presto, dell'assessore alla cultura Silenzi. La prosa completamente abolita al principale teatro di Civitanova, il "Rossini" (la presidente dell'azienda Teatri è nientemeno che un'attrice). Si sarebbe mai sognato il sindaco Carancini di togliere la stagione teatrale al "Lauro Rossi"? Impensabile! A Civitanova la stagione di prosa è concentrata, si fa per dire, all'Annibal Caro, teatro di appena 300 posti, che si trova a Civitanova Alta. La giunta comunale per consentire agli spettatori di partecipare agli spettacoli ha predisposto dei bus navetta (gratuiti), che spera non abbiano gli stessi risultati di Futura Festival (pressochè vuoti). Contemporaneamente, la Giunta Corvatta, di cui Silenzi è vicesindaco, con l'inizio dell'anno scolastico, ha aumentato il costo dei trasporti per gli studenti (scuola dell'obbligo). Insomma una giunta comunale, un assessore alla cultura, fucina di idee partorite in continuazione, con un'unico scopo: penalizzare i servizi principali!    
  • “Io e l’ufficio di presidenza
    siamo ignorati”
    Costamagna protesta con il sindaco

    366 - Gen 5, 2014 - 11:48 Vai al commento »
    Non si comprende perché Costamagna continui a battersi per avere maggiori spazi come presidente del consiglio comunale, mentre potrebbe avere un ruolo amministrativo più significativo. Se Corvatta mantiene le promesse, siamo alla vigilia del rimpasto. Vada Costamagna al Bilancio, in una posizione in cui controllerebbe i movimenti finanziari della Giunta (compresi quelli maramaldi di Silenzi), lasciando Rogani come desidera a Gas Marca. Sono compromessi i rapporti di Costamagna con il sindaco, che va a braccetto con il segretario generale, grave problema di questa amministrazione (si ricordano interventi politici del dirigente, quali dichiarazioni, interviste ecc.). Corvatta non si presenta più alle riunioni di Uniti per cambiare, lista che dichiarava di non tradire, in presenza di Costamagna. Entri in giunta allora l'ex sindaco, in un ruolo che la sua esperienza politica gli consente di sostenere, e controlli Corvatta nella "stanza dei bottoni" (espressione cara a Costamagna), determinando le decisioni, senza aspettare che arrivino preconfezionate in consiglio comunale.
  • Unicam a Civitanova, c’è la trattativa
    Silenzi: “Da Unimc uno sfregio alla città”

    367 - Gen 5, 2014 - 14:48 Vai al commento »
    "Le masturbazioni celebrali le lascio a chi è maturo al punto giusto, le mie canzoni voglio raccontarle a chi sa masturbarsi per il gusto" (Pierangelo Bertoli). La invito a rivolgere la sue attenzioni altrove, signor Saben, io non sono interessato alle sue pratiche solitarie. Grazie!  
    368 - Gen 4, 2014 - 19:53 Vai al commento »
    Non è certo, sig. Saben, se lei crede in ciò che scrive oppure è un maestro del "ciurlare nel manico". Attribuisce agli italiani il "benaltrismo", ma la sua specialità è il "ma anche" di veltroniana memoria, di cui si trova traccia nei suoi commenti. Comunque, rispetto alla sostanza compete ad un amministatore trovare le soluzioni migliori ad un problema (panettone) e non presentare come definitivi interventi che non lo sono (messa in sicurezza). E' dovere di un amministratore rendicontare le spese sostenute (festival estivo): importi dei contributi e nomi di chi li concede. Non si presentano come definitivi bilanci, sostenendo al contempo che i contributi di enti e sponsor (150.000 euro) devono essere deliberati e versati. E quando i consiglieri chiedono la documentazione la si fornisce completa e non parziale, come il rendiconto. Se lei, sig. Saben tolentinate, è interessato a Civitanova, la segua anche sulla stampa. In quella della scorsa estate troverà le proteste di commercianti e categorie varie rispetto all'insuccesso del festival estivo. Per cui si chiede a pubblici amministratori, incluso il suo uomo di "spessore", correttezza e onestà intellettuale, non abilità nel manipolare "specchietti per le allodole" (elettori). Concludo, non prima di aver ricambiato, da "pesciarolo", gli auguri all'amico "pecorà".
    369 - Gen 3, 2014 - 20:06 Vai al commento »
    "Silenzi ha ragione quando dice...". Eh no, egregio Saben, un assessore che elogia se stesso attraverso nickname non ha spessore né umano, nè tantomeno politico. Così le conferenze stampa di fine anno si trasformano in racconta balle. Allora si scopre che il tanto decantato "panettone" è stato oggetto di messa in sicurezza e non di bonifica e la cosa, se permette, è ben diversa. Così come non è certa la spesa del Comune di 50.000 euro per il festival estivo, poiché i restanti 150.000 dovrebbero essere coperti da sponsor pubblici e privati, di cui non si rendono noti nomi e contributi. I documenti forniti ai consiglieri sono parziali e non chiariscono la questione. Restando a Futura è stato un flop, una decina di studiosi ha rinunciato, la maggior parte degli eventi con poche presenze, bus navetta vuoti, irrilevante ritorno economico. Civitanova con questa giunta è sensibilmente peggiorata. Oltre a Popsophia, che con i suoi eventi riempiva le piazze e gli esercizi commerciali, ha perso la sede universitaria per non aver fornito le strutture necessarie. Nell'ex cinema Adriatico, vicino alla sede del corso, dove poteva essere ospitata l'aula magna, è sorta una discoteca. Pensi cosa significa per la vita economica di Civitanova perdere un corso universitario con più di 1000 iscritti! Inutili i contatti con altri atenei - fasullo, come chiarisce il rettore Longhi, quello con Ancona - nuove sedi non possono essere aperte per legge. L'uomo di "spessore" di cui parla, egregio Saben, come ricorda un commento, ha privato il Rossini, principale teatro di Civitanova, della stagione di prosa. Se li immagina il Lauro Rossi, il dell'Aquila o il Pergolesi senza la stagione teatrale? Ma di cosa stiamo parlando, qui più che con un assessore abbiamo a che fare con un piazzista che magnifica la propria merce, che però si dimostra di infima qualità.  
    370 - Gen 3, 2014 - 0:27 Vai al commento »
    Che strano comportamento quello dell'assessore Silenzi che prima ricorre all'uso di nickname, mobilita fedeli amici abili affabulatori e poi ci piglia gusto e interviene direttamente e non la smette più. Prima tratta del "panettone" che per lui è l'elemento cardine dell'amministrazione comunale, equivalente al ponte sullo stretto per Berlusconi. Poi passa ai temi culturali e qui sorvola sul problema più importante per Civitanova, la perdita del corso universitario, per cui una Giunta comunale responsabile avrebbe dovuto chiedere scusa alla città e dimettersi. Il vero sfregio alla città l'ha compiuto la Giunta che non ha assicurato le condizioni per lo svolgimento del corso, quali la disponibilità dell'aula magna. Mi dicono che Silenzi è laureato: egli assisteva alle lezioni seduto in terra? Civitanova non avrà più un corso universitario, i contatti con le Università di Camerino, Ancona o Venezia sono solo prese in giro per i cittadini. La legge, lo ribadisce il rettore camerte Corradini, fa divieto di aprire nuovi corsi universitari, fuori dalle sedi storiche. La Giunta Corvatta, compreso lo spelacchiato assessore Silenzi, resta al suo posto ma porterà con se il pesante marchio di aver privato Civitanova di un'opportunità unica di crescita culturale, sociale ed economica. Gli elettori a tempo debito ricorderanno.    
    371 - Gen 2, 2014 - 23:52 Vai al commento »
    Sorvolo su un amministratore comunale che ricorre all'uso di nickname e mobilita fedeli amici invece di rispondere direttamente ai rilievi dei cittadini, che quando sono tanti non possono essere definiti preconcetti. Quando poi interviene lo fa su un solo tema il "panettone", che per l'assessore ha la valenza del ponte sullo stretto per Berlusconi. Il problema maggiore invece tra quelli trattati è la perdita del corso universitario, circostanza per cui una Giunta responsabile avrebbe dovuto chiedere scusa alla città e dimettersi. Civitanova perde Mediazione Linguistica, corso che per numero di iscritti è secondo solo a quello storico di Giurisprudenza, con cui l'Università di Macerata iniziò l'attività. Il vero sfregio alla città l'ha compiuto la Giunta, che non ha assicurato le condizioni indispensabili per lo svolgimento del corso, quali l'aula magna! Civitanova non avrà più un corso universitario, inutile contattare gli atenei di Camerino, Ancona, Venezia o altri, è solo prendere in giro i cittadini. La legge, lo ribadisce il rettore dell'ateneo camerte Corradini, fa divieto di aprire nuove sedi universitarie al di fuori di quelle storiche. La Giunta Corvatta resta al suo posto, ma porterà con se il marchio indelebile di aver privato Civitanova di un'opportunità unica di crescita culturale, sociale ed economica.        
  • Corvatta: “2013, l’anno della violenza
    Palas e porto faranno da volano nel 2014″

    372 - Dic 27, 2013 - 20:38 Vai al commento »
    Uno dei gruppi varati da Renzo Arbore nelle sue mitiche trasmissioni televisive si chiamava "I senza vergogna". E' il nome più appropriato che si può attribuire alla Giunta che amministra Civitanova. L'ultimo anno del suo operato può essere definito con una sola parola: catastrofico! Partendo da un punto di vista etico, come fa il primo cittadino con la stampa, si può ricordare il vicesindaco immortalato al funerale della povera Bigoni mentre imperturbato usa il telefonino, l'assessore al commercio (quello del flop dell'elezione diretta dei comitati di quartiere) che mette nel cestino la targa di un defunto e la presenza nella Giunta di sinistra di una fan di Mussolini e dei Borboni. Da un punto di vista qualitativo, Civitanova esce peggiorata rispetto ad un anno fa. Definisce questa amministrazione la perdita della sede universitaria, in luogo dell'apertura di una discoteca in pieno centro (nei locali in cui doveva essere ospitata l'aula magna), che ha mosso le proteste di centinaia di residenti. Eppoi la penalizzazione della Fiera, riferimento dell'economia del comprensorio, per dare più spazio al Palasport, sulla cui realizzazione nessuno obiettivamente crede. Insomma Civitanova orientata verso il motto del "panem et circenses". Ma anche in questo caso è peggiorata, poiché Futura Festival, ancora in attesa di una seria rendicontazione, è solo la copia sbiadita di Popsophia. Nell'era della politica affidata alla generazione dei quarantenni, qua ancora pontificano assessori incanutiti e spelacchiati, appartenenti al club del vitalizio indebito, di cui tutti hanno piene le scatole. Ciò mentre i civitanovesi lottano per conquistare spazi di sicurezza, compiendo quotidianamente lo slalom per il corso principale, fra la miriade di zingari circolanti.       
  • Morgoni: “Basta correnti
    e capobastoni nel Pd”
    E lancia il suo appello ad Antinori

    373 - Dic 24, 2013 - 20:40 Vai al commento »
    @ Aldo Caporaletti. Non si inquieti per quanto legge qui sopra: se le può servire, le esprimo la mia valutazione di uomo che ha girato il mondo. Leggo da qualche mese i suoi commenti su Cronache Maceratesi e raramente mi è capitato di imbattermi in un "tarduazzo" (l'espressione è puramente civitanovese) come tale Obinwakenobi. Attribuisce al senator Morgoni dichiarazioni che non ha mai prodotto e afferma che lei non merita risposta eppoi commenta ugualmente. Lasci stare mi dia retta, non ne vale la pena. Anzi, gli faccia gli auguri per il Natale, è anche lui pur sempre un'anima (in pena poiché non riesce nemmeno a pronunciare il proprio nome) del Signore. Che nel Nuovo Anno egli riesca a ritrovare, senza vergogna, l'identità perduta.  
  • Raccolta differenziata, da gennaio microchip anche nei quartieri

    374 - Dic 19, 2013 - 20:40 Vai al commento »
    Speriamo che i dati forniti da messer Giulio siano corretti, quello che finora è certo ai contribuenti di Civitanova è l'aumento della Tares, malgrado la raccolta differenziata, del 38%. Perché ultimamente il buon Giulio cade spesso in confusione. Lo dimostrano le accuse rivolte alla neo segretaria del Pd maceratese, Teresa Lambertucci, che quest'ultima ha subito confutato procurando al nostro la figura del peracottaro. Giulio Silenzi aveva confuso il ricorso avverso al congresso provinciale del partito con quello al congresso cittadino, per giustificare la ritardata convocazione del direttivo del Pd di Civitanova. Il fatto è che Giulio dopo l'elezione di Matteo Renzi a segretario nazionale del Pd non si capacita di stare in un partito in cui lui c'entra come i cavoli a merenda. E' come se si fosse aperto un nuovo volume di un'opera e il suo personaggio appartenesse a quello precedente. Amen       
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