Continua il botta e risposta tra il consigliere al Comune di Macerata Alessandro Savi (Gruppo Autonomo) e la Lube Volley, intervenuta nella giornata di ieri per replicare alle parole pronunciate proprio da Savi in Assise consiliare e per chiedere un confronto pubblico sulla vicenda del palazzetto dello sport di Fontescodella (leggi l’articolo). Questa volta è il consigliere Savi a rivolgersi direttamente ad Albino Massaccesi, vice presidente della Lube Volley, tramite un’articolata lettera dove afferma di non aver insultato la Lube in occasioni pubbliche. Savi cita una sola occasione (leggi l’articolo), che risale all’ottobre 2011, nella quale aveva definito “irritanti” le dichiarazioni del patron Luciano Sileoni che aveva detto: “la Lube è di Treia e non darà un euro a Macerata”.
«Gentilissimo Signor Massaccesi, la Sua breve nota – che prelude ad un invito ad un pubblico confronto sul quale tornerò in seguito – è un ginepraio di errori e, mi permetta, anche di contraddizioni. In primis Lei sostiene che il sottoscritto ha colto l’occasione “per l’ennesima volta” per “insultare la Lube in maniera gratuita”. Le chiedo: quante volte, in quali occasioni pubbliche io avrei “insultato” la Lube? Sono uscito una sola volta con un comunicato stampa, semplicemente per stigmatizzare le parole del Presidente Onorario della Lube, signor
Luciano Sileoni, il quale, proprio nel momento in cui amministrazione comunale e Lube stavano dialogando maggiormente, dichiarò di non avere alcuna intenzione di “dare un solo euro” al Comune di Macerata poiché la Lube è di Treia, non di Macerata. Ricordo di aver definito quelle parole e quell’atteggiamento come tipici del classico elefante nella cristalleria: si è trattato di un insulto?
In passato, quando ero assessore provinciale, mi rivolsi a voi, con un disperato appello pubblico, per chiedervi di sostenere la S.S. Maceratese (anche con un minimo contributo economico) perché, a causa di una pesantissima crisi societaria, la squadra non aveva più neanche i mezzi per andare in trasferta. La vostra risposta, da veri appassionati di sport cittadino, fu un diniego assoluto. In quale altre occasioni, signor Massaccesi, io avrei “insultato” la Lube? Lei sostiene, inoltre, che il mio “insulto gratuito” ha riguardato anche “il prestigio legato a questo marchio sia come società sportiva che come azienda”. L’azienda? Io parlo di sport e solo di sport, signor Massaccesi! E mai e poi mai mi permetterei di “insultare” la vostra azienda che, peraltro, non conosco affatto se non per la sua fama, per il suo essere tra le più importanti nel campo della produzione di cucine componibili. Lei scrive: “Savi (purtroppo) non conosce affatto l’argomento relativo alla convenzione per la gestione del Fontescodella”.
Benissimo: proprio per questo ho ritenuto opportuno servirmi di uno degli strumenti che i consiglieri comunali hanno a disposizione per informarsi: l’interrogazione in consiglio all’amministrazione comunale.
La risposta dell’amministrazione stessa, per bocca dell’assessore allo sport Alferio Canesin, è stata chiarissima: per il terzo anno consecutivo la Lube Volley gestisce il Fontescodella senza che una semplicissima convenzione intervenga a regolare i rapporti tra il comune (fino a prova contraria proprietario della struttura) e il privato (la Lube Volley) che ne usufruisce. Le risulta che a Macerata vi siano altre società sportive che si permettono di gestire un impianto senza una convenzione, senza un accordo reciprocamente firmato? Ancora: la Lube percepisce un contributo economico (circa 85mila euro annui? Mi corregga, se sbaglio) non proprio irrilevante da parte del Comune di Macerata. Io che non so (ma che, a differenza Sua, socraticamente “so di non sapere” quindi interrogo e mi informo), credo di poter affermare con assoluta certezza che la condizione vissuta dalla Lube Volley non riguarda nessun’altra società sportiva a Macerata. So anche che tale condizione ha rappresentato e tuttora rappresenta una sorta di privilegio dettato – ci mancherebbe altro! – proprio dal prestigio di cui la Lube Volley gode nel mondo, in Europa, in Italia e financo in città.
Da ultimo, la Sua proposta di organizzare un incontro pubblico. Lei propone addirittura un Consiglio Comunale dedicato alla vicenda Lube Volley: ci mancherebbe altro, signor Massaccesi! La massima assise cittadina è pronta ad ascoltarLa. Noi consiglieri rinunceremo ai 38 euro netti del gettone di presenza. Lei, però, si impegni a pagare di tasca propria tutte le spese relative alla convocazione del consiglio comunale, alla diretta televisiva, al pagamento del lavoro straordinario svolto dai dipendenti del Comune di Macerata. Se – più semplicemente – intende un dibattito, un incontro pubblico, magari stavolta potreste essere proprio voi ad organizzarlo: per quanto mi riguarda, io ci sarò, pronto ad ascoltare le vostre ragioni e quelle dell’amministrazione di cui faccio parte. C’è anche una terza via che mi permetto di suggerirLe: una convocazione della IV Commissione Consiliare (anch’essa pubblica, con la stessa disponibilità a rinunciare al gettone) che ha, tra le sue infinite competenze, anche quella relativa allo sport».
Cronache Maceratesi si è attivata per organizzare un incontro pubblico sulla questione e sta aspettando una risposta dall’Amministrazione comunale di Macerata.
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati
Se la situazione e’ quella descritta dal Consigliere Savi mi sembra che ci sia poco o nulla da eccepire, credo anche sia stata rispettata un certa etica solitamente mancante in queste diatribe “campanilistiche”. Indipendentemente dal palazzetto si, palazzetto no, la Lube il suo tornaconto economico lo ha avuto.
Macerata è un paesetto.
Ma continuo a pensare che la classe del borgo di Treja, che la Lube Volley ha sempre dimostrato (nel festeggiare le vittorie, nello sputare ripetutamente nel piatto dove si allena, nella oramai patetica continua polemica di questi ultimi 2 mesi, ecc. ecc.) non la scambierei per tutta la nostra ignoranza.
Avete chiuso una spendida operazione economica, trasferendovi a Civitanova, e facendovi pagare il palazzetto con i denari pubblici.
Ma per il resto un velo pietoso
Signor Savi, Lei per caso è di Trento? Per come ha ricevuto e smecciato la palla!!!!!!!!
Grande Ale,ricordo bene le parole de lu ” viunnu”come viene chiamato Sileoni,lui a Macerata ha preso solo soldi.
Si fosse mai degnato di presentare la squadra a Macerata,mai.Tornatene a Trescia a fare il barbiere!
bravissimo Ale,per quel che vale,hai tutto il mio appoggio!
Privilegiata?!?!?!??! WHAT!?!?!??!?!? Ma quante volte è stato chiesto l’ampliamento del palazzetto ed è stato risposto PICCHE!??!!? Bah…
Condivido la tesi del collega Consigliere Savi, più in particolare quando ipotizza l’incontro in Commissione IV. Io sono favorevole a questa ipotesi per una serie di motivi che ora espongo. 1- In Commissione siedono maggioranza e minoranza, hanno diritto di parola tutti i consiglieri comunali che non fanno parte della Commissione. 2- E’ presente il pubblico e, al contrario del Consiglio comunale, se qualcuno tra il pubblico volesse porre una domanda, lo può fare, sentito il parere del Presidente della Commissione ( che sempre concede il permesso) 3- Il dialogo in Commissione è più autentico e “stringente”, in quella occasione debbono essere proposti ed evidenziati tutti gli “atti” formali ( dico contratti e convenzioni ) 4- Il clima è sostanziale e corrisponde a quello dell’incidente probatorio 5- Si notano le contraddizioni linguistiche, le bugie, i marcia indietro, i non detti ( in Consiglio è impossibile) 6- Le domande sono stringenti, sono frutto di dialogo “concentrato” con un nesso causa-effetto immediato e verificabile ( ovvero non si “sfugge” alla domanda ed è difficile glissare ). Il Consiglio comunale è e sarebbe in questo caso una sorta di Rappresentazione teatrale. I tempi sono scanditi, ognuno si prepara il proprio “discorso”, si ingigantisce la retorica, non si trovano i nessi causa effetto. Vi è il Primato della Orazione e della Retorica sulla verità. In sintesi, se si vuole fare chiarezza, da ambedue le parti, la Commissione è il luogo ideale. Io, ad esempio, in Commissione, avrei una ventina di domande da fare. Cosa che non posso fare in Consiglio. Se vi è buona fede si faccia così e non si approfitti del Consiglio come luogo ” apicale”,m poichè mi sembra di aver dimostrato che meglio sarebbe una recita ( pirandelliana) al teatro Lauro Rossi .
BASTAAAAAAAA cò sta lube…non è mai stata di macerata…è di TREIA (come lo stesso patron sileoni ha DICHIARATO)…che andaresso a giocà dove gli pare…ma bastaaaa a MACERATA hanno solo “pocciato”…per quanto mi riguarda può anche sparire dalla circolazione…MACERATA ai MACERATESI!!!!
Caro sig. Savi,anche dopo questo suo intervento ribadiamo (con rammarico) che continua a trattare l’argomento della gestione del Fontescodella senza avere cognizione della materia. La grandezza di internet, e in particolare degli spazi come questo in cui stiamo scrivendo, è che tutti possono dire la propria opinione su un determinato argomento. L’altra faccia della medaglia è che spesso, senza un contraddittorio diretto, si rischia di sviare la realtà dei fatti indirizzando l’opinione pubblica verso un’interpretazione dei fatti non proprio corretta., come a nostro giudizio è capitato con i suoi interventi.
Precisiamo.
Il Comune negli ultimi due anni ha pagato le utenze per un impianto che si badi bene è utilizzato non solo dalla Lube, ma anche da un’altra società di pallavolo femminile, dal liceo scientifico che vi svolge quotidianamente le lezioni di educazione fisica, dalla lirica che in estate vi effettua la prove per quasi due mesi (dalla mattina alla sera) e da altre associazioni per vari saggi (ginnastica), convention bancarie, feste di carnevale, concorsi pubblici, ecc.. . Senza contare, poi, che l’impianto è a disposizione di chiunque lo richieda eccezion fatta per i giorni delle partite nonché, dal 1 maggio al 30 settembre, tanto per rendervi conto è disponibile sempre, per qualsiasi richiesta.
La Lube, dal canto suo, pur non avendo in mano una convenzione firmata ha rispettato appieno quelli che ne sono di fatto gli impegni in essa contenuti e gli oneri gestionali, pagando di proprie tasche la manutenzione dell’impianto per tutti (e per 365 giorni all’anno), che riguarda anche la pulizia, i custodi, ecc. Dopo il trasferimento a Civitanova pensa davvero che i costi del Comune diminuiranno? Probabilmente solo qualora il Comune decida di chiudere definitivamente il Fontescodella perché altrimenti, dovendosi accollare oltre alle utenze anche la gestione che al momento è a nostro carico, le cifre salirebbero di sicuro. utenze. A proposito, sempre riguardo alle utenze pagate dal Comune Lei continua a parlare in maniera errata di CONTRIBUTO per la nostra società: ma il Comune le utenze del palasport dovrà pagarle pure quando non ci sarà la Lube! Si informi piuttosto sul costo totale (utenze, manutenzione, ecc.) della gestione di una piccola palestra, oppure chieda all’assessore Canesin informazioni riguardo ai costi sostenuti dalla Lube per il Fontescodella. Perché si parla sempre di quanto spende il Comune, e mai di quanto spendiamo noi.
Per ciò che concerne le dichiarazioni rilasciate a suo tempo da Luciano Sileoni (“la Lube non darà un euro a Macerata), precisiamo che la Lube non darà un euro neppure a Civitanova: il palasport è una materia che riguarda il pubblico, e l’eventuale intervento del privato sarebbe dunque fine a se stesso. Il nostro impegno è sempre stato, e continuerà ad esserlo, nell’investire per l’allestimento di una squadra di alto livello.
Riguardo al mancato sostegno alla Maceratese ai tempi del suo appello, invece, sig. Savi, specifichiamo che si tratta di una precisa scelta aziendale: sono centinaia le realtà sportive della provincia che ci chiedono un aiuto per andare avanti, e la nostra decisione è stata di investire solo ed esclusivamente nella società di pallavolo. Non abbiamo insomma fornito un aiuto economico alla Maceratese ma neppure alle società di calcio di Treia, tanto per essere chiari, che pure, come potrà immaginare, ce lo hanno chiesto più volte.
La Lube, glielo possiamo assicurare, non è affatto privilegiata rispetto alle altre realtà sportive del territorio. Basta avere i dati (cifre) sottomano per rendersene conto. Ci dispiace lasciare Macerata, ma la scelta di trasferirci a Civitanova, lo ribadiamo per l’ennesima volta, è dettata esclusivamente da necessità legate allo svolgimento della nostra attività agonistica con la squadra di Serie A1, impossibilitata a disputare al Fontescodella le gare dei play off, e quelle di Champions League (dal prossimo anno). Un ultimo dato? In occasione della recente Supercoppa, persa meritatamente vista la bruttissima prestazione della squadra, la Lube è stata tagliata fuori dalla possibile organizzazione proprio a causa del Fontescodella, inadeguato ad ospitare una manifestazione di questo tipo.
In ultimo, ribadendo la nostra disponibilità a trattare l’argomento in sede pubblica, SIAMO BEN FELICI DI SPOSARE L’IDEA LANCIATA DAL CONSIGLIERE GARUFI, PER PARLARE DELL’ARGOMENTO “GESTIONE DEL FONTESCODELLA” IN SEDE DI COMMISSIONE IV. NE ATTENDIAMO CON ANSIA LA CONVOCAZIONE.
A.S. VOLLEY LUBE
Continuano a fingere che la scelta di Civitanova sia dettata non dalla pecunia (che loro non tireranno fuori in quanto verranno utilizzatifondi pubblici) ma dall’inadeguatezza della struttura maceratese…
A questa favoletta ormai non crede più nessuno, quindi sembra palesarsi l’ennessima caduta di stile
Ma ancora andate a favore della lube? Cioè questi si intascano 80000 euro l’anno di noi cittadini maceratesi, usano il palazzetto dello sport del comune il tutto senza uno straccio di contratto/convenzione scritta… pretendevano un palazzetto migliore pagato dai maceratesi quando di questi tempi, con tutto il rispetto per lo sport, ma le priorità dovrebbero essere ben altre… e poi vi stupite se vanno a Civitanova cambiando nome? Ma vi siete scordati che prima erano la Lube Treia? Questi pensano solo ai soldi.
Spettabile Lube Volley
Innanzitutto ho scritto e ribadisco che le mie informazioni sono state acquisite attraverso una interrogazione in Consiglio Comunale dove alla stessa ha risposto, in nome dell’amministrazione, un assessore e non l’addetto alle pulizie.
Di conseguenza, non c’è nessun tentativo di alterare la realtà dei fatti né di indirizzare l’opinione pubblica verso posizioni di comodo: l’assessore allo sport Alferio Canesin riferisce che la Lube Volley NON HA SOTTOSCRITTO per il terzo anno consecutivo la convenzione con il Comune di Macerata, prassi invece seguita da tutte le altre società sportive maceratesi che gestiscono impianti pubblici.
Perché ciò non è avvenuto? Ripeto: forse perché ritenete gli 85.000 euro un contributo (io mi ostino a definirlo tale) inadeguato? Questa domanda resta senza risposta.
Tutti i soggetti citati come fruitori del Fontescodella – cerchiamo di non prenderci in giro almeno in questo – sono fruitori occasionali (citate addirittura le feste di carnevale e le convention bancarie riferite a Banca Marche, istituto bancario che ha legato il suo nome al vostro) i quali hanno accesso alla struttura solo quando e se la stessa non è utilizzata dalla Lube (e questo, sia chiaro, può essere anche legittimo).
Più in generale però, fa specie l’accostamento del dorato mondo del professionismo sportivo (con le ricche sponsorizzazioni, i diritti televisivi e quant’altro) a quello della società dilettantistica di pallavolo femminile e al liceo scientifico come se questi ultimi avessero le stesse esigenze della Lube Volley ma tant’è…
Veniamo agli oneri e alle utenze. Queste ultime, riferite all’anno 2012, ammontano a 110.000 euro e per il 2013 non saranno inferiori. Credete davvero che l’utilizzo del Fontescodella da parte dei fruitori occasionali comporti spese di tal guisa? Ma, soprattutto, non ritenete sbilanciato a vostro favore gli oneri della gestione della struttura? Io credo, piuttosto, che il giro di affari che ruota attorno alla pallavolo professionistica – anche grazie all’uso del palasport – avrebbe richiesto ben altro corrispettivo che i semplici oneri di custodia e di pulizia della struttura stessa.
Parliamoci chiaro, una volta per tutte: l’amministrazione comunale, probabilmente sentendosi in colpa per non aver saputo dare una risposta a OGNI vostra esigenza, ha cercato di favorirvi il più possibile sotto l’aspetto della gestione del Fontescodella: questo è il mio pensiero.
L’ultima parte del vostro comunicato apre una discussione che è veramente difficile da affrontare in poche righe: in parole povere, voi sostenete che “il palasport è una materia che riguarda il pubblico, e l’eventuale intervento del privato sarebbe dunque fine a se stesso”. Questo passaggio io lo interpreto così: al pubblico gli oneri di costruire e mantenere i palasport, alla AS Lube Volley srl società a di capitali e quindi con fini di lucro, che opera nel mondo del professionismo, gli onori e i profitti pagando però l’utilizzo delle strutture sportive come le società dilettantistiche.
Benissimo. Ognuno ha una propria filosofia, nello sport come nella vita.
Non mi resta che augurarvi in bocca al lupo per la stagione che è appena iniziata e per il vostro futuro a Civitanova Marche.
Cordialmente
Alessandro Savi
PS: mi pare sia stata la Lube Volley a chiedere un confronto pubblico, o sbaglio? Se non sbaglio ritengo debba essere la stessa Lube a fare la richiesta di convocazione della IV Commissione Consiliare alla segreteria del consiglio comunale o alla presidente della stessa commissione. Per quanto mi riguarda, ribadisco la disponibilità a rinunciare al gettone di presenza in modo tale da non gravare ulteriormente sul bilancio del Comune di Macerata.
Avranno il Palazzetto senza tirare fuori un euro? Allora perchè debbono acquistare 900 mq di superficie commerciale? Che tipo di speculazione edilizia vi è dietro questo trasloco? Vadano a Civitanova il prima possibile “non se ne pole più” !!!! Silenzi e Capponi c’entrano niente ? Per favore non raccontate le favole!!!
“Per ciò che concerne le dichiarazioni rilasciate a suo tempo da Luciano Sileoni (“la Lube non darà un euro a Macerata), precisiamo che la Lube non darà un euro neppure a Civitanova: il palasport è una materia che riguarda il pubblico, e l’eventuale intervento del privato sarebbe dunque fine a se stesso. Il nostro impegno è sempre stato, e continuerà ad esserlo, nell’investire per l’allestimento di una squadra di alto livello”
serve aggiungere altro?ci si arriva da soli se si ha un minimo di coscienza, credo.
pora citano’,in fondo mi dispiace anche un po’ per loro.forse ancora non sanno in che guaio si cacceranno!
bravissimo Ale,continua cosi.anche se devo dire che si rovinano benissimo da soli con queste uscite .
A che servirebbe ora un incontro in Commissione IV, dopo che hanno deciso di traslocare a Civitanova Marche? Certamente non a chiarire le posizioni, che ormai sono chiare a tutti, ma solo ad “avvelenare” un dibattito inutile. Buona fortuna Lube Treia.
@ Mauro Angelo Blanchi
E’ solo un tardivo tentativo di mettere una pezza..
Ad un incontro publico sarebbe certamete presente la claque, istruita ad arteche farebbe il tifo per i padroni..
Mezzucci già visti.