Palas, Savi a Massaccesi:
“Lube privilegiata, nessun insulto”

LA LETTERA - Il consigliere comunale ricorda che a nessun'altra società sportiva della città è garantito un contributo di circa 85 mila euro annui e l'uso di strutture senza convenzioni firmate. "Da assessore provinciale chiesi aiuto quando la Maceratese era in crisi, da voi nessun aiuto"

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Il consigliere Alessandro Savi

Il consigliere Alessandro Savi

Continua il botta e risposta tra il consigliere al Comune di Macerata Alessandro Savi (Gruppo Autonomo) e la Lube Volley, intervenuta nella giornata di ieri per replicare alle parole pronunciate proprio da Savi in Assise consiliare e per chiedere un confronto pubblico sulla vicenda del palazzetto dello sport di Fontescodella (leggi l’articolo). Questa volta è il consigliere Savi a rivolgersi direttamente ad Albino Massaccesi, vice presidente della Lube Volley, tramite un’articolata lettera dove afferma di non aver insultato la Lube in occasioni pubbliche. Savi cita una sola occasione (leggi l’articolo), che risale all’ottobre 2011, nella quale aveva definito “irritanti” le dichiarazioni del patron Luciano Sileoni che aveva detto: “la Lube è di Treia e non darà un euro a Macerata”.

«Gentilissimo Signor Massaccesi, la Sua breve nota – che prelude ad un invito ad un pubblico confronto sul quale tornerò in seguito – è un ginepraio di errori e, mi permetta, anche di contraddizioni. In primis Lei sostiene che il sottoscritto ha colto l’occasione “per l’ennesima volta” per “insultare la Lube in maniera gratuita”. Le chiedo: quante volte, in quali occasioni pubbliche io avrei “insultato” la Lube? Sono uscito una sola volta con un comunicato stampa, semplicemente per stigmatizzare le parole del Presidente Onorario della Lube, signor

Il  palazzetto Fontescodella

Il palazzetto Fontescodella

Luciano Sileoni, il quale, proprio nel momento in cui amministrazione comunale e Lube stavano dialogando maggiormente, dichiarò di non avere alcuna intenzione di “dare un solo euro” al Comune di Macerata poiché la Lube è di Treia, non di Macerata. Ricordo di aver definito quelle parole e quell’atteggiamento come tipici del classico elefante nella cristalleria: si è trattato di un insulto?
In passato, quando ero assessore provinciale, mi rivolsi a voi, con un disperato appello pubblico, per chiedervi di sostenere la S.S. Maceratese (anche con un minimo contributo economico) perché, a causa di una pesantissima crisi societaria, la squadra non aveva più neanche i mezzi per andare in trasferta. La vostra risposta, da veri appassionati di sport cittadino, fu un diniego assoluto. In quale altre occasioni, signor Massaccesi, io avrei “insultato” la Lube? Lei sostiene, inoltre, che il mio “insulto gratuito” ha riguardato anche “il prestigio legato a questo marchio sia come società sportiva che come azienda”. L’azienda? Io parlo di sport e solo di sport, signor Massaccesi! E mai e poi mai mi permetterei di “insultare” la vostra azienda che, peraltro, non conosco affatto se non per la sua fama, per il suo essere tra le più importanti nel campo della produzione di cucine componibili. Lei scrive: “Savi (purtroppo) non conosce affatto l’argomento relativo alla convenzione per la gestione del Fontescodella”.

Albino Massaccesi, vicepresidente Lube

Albino Massaccesi, vicepresidente Lube

Benissimo: proprio per questo ho ritenuto opportuno servirmi di uno degli strumenti che i consiglieri comunali hanno a disposizione per informarsi: l’interrogazione in consiglio all’amministrazione comunale.
La risposta dell’amministrazione stessa, per bocca dell’assessore allo sport Alferio Canesin, è stata chiarissima: per il terzo anno consecutivo la Lube Volley gestisce il Fontescodella senza che una semplicissima convenzione intervenga a regolare i rapporti tra il comune (fino a prova contraria proprietario della struttura) e il privato (la Lube Volley) che ne usufruisce. Le risulta che a Macerata vi siano altre società sportive che si permettono di gestire un impianto senza una convenzione, senza un accordo reciprocamente firmato? Ancora: la Lube percepisce un contributo economico (circa 85mila euro annui? Mi corregga, se sbaglio) non proprio irrilevante da parte del Comune di Macerata. Io che non so (ma che, a differenza Sua, socraticamente “so di non sapere” quindi interrogo e mi informo), credo di poter affermare con assoluta certezza che la condizione vissuta dalla Lube Volley non riguarda nessun’altra società sportiva a Macerata. So anche che tale condizione ha rappresentato e tuttora rappresenta una sorta di privilegio dettato – ci mancherebbe altro! – proprio dal prestigio di cui la Lube Volley gode nel mondo, in Europa, in Italia e financo in città.
Da ultimo, la Sua proposta di organizzare un incontro pubblico. Lei propone addirittura un Consiglio Comunale dedicato alla vicenda Lube Volley: ci mancherebbe altro, signor Massaccesi! La massima assise cittadina è pronta ad ascoltarLa. Noi consiglieri rinunceremo ai 38 euro netti del gettone di presenza. Lei, però, si impegni a pagare di tasca propria tutte le spese relative alla convocazione del consiglio comunale, alla diretta televisiva, al pagamento del lavoro straordinario svolto dai dipendenti del Comune di Macerata. Se – più semplicemente – intende un dibattito, un  incontro pubblico, magari stavolta potreste essere proprio voi ad organizzarlo: per quanto mi riguarda, io ci sarò, pronto ad ascoltare le vostre ragioni e quelle dell’amministrazione di cui faccio parte. C’è anche una terza via che mi permetto di suggerirLe: una convocazione della IV Commissione Consiliare (anch’essa pubblica, con la stessa disponibilità a rinunciare al gettone) che ha, tra le sue infinite competenze, anche quella relativa allo sport».

Cronache Maceratesi si è attivata per organizzare un incontro pubblico sulla questione e sta aspettando una risposta dall’Amministrazione comunale di Macerata.

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