Consiglio comunale animato durante la discussione sul futuro del Palas:, l’apertura rischia di slittare oltre il mese d’ottobre
di Laura Boccanera
Comincia con la bagarre il consiglio comunale convocato d’urgenza per rimodulare gli oneri e le garanzie previste per il palazzetto. Dopo un’ora dall’orario di convocazione qualche minuto dopo le 21 il presidente del consiglio Ivo Costamagna fa l’appello. Mancava infatti un consiliere per garantire il numero legale e solo l’arrivo di Colucci consente l’avvio dei lavori consiliari. Nel frattempo però gli animi si scaldano con il consigliere Livio De Vivo che attacca in modo colorito la minoranza e l’opposizione che parla di una convocazione “scandalosa”.
A prendere la parola è il sindaco che spiega come il credito sportivo abbia concesso il finanziamento, ma occorreva poi sostituire le ipoteche messe da Mauro Mattucci con alcune fideiussioni che dovevano essere erogate da Banca Marche. L’istituto di credito per le difficoltà legate alla sua situazione e per la chiusura dei tribunali (ancora è in essere la ristrutturazione del debito dell’azienda) non ha potuto concedere le fideiussioni, da qui la necessità di prorogare le garanzie per altri due mesi fino al 28 settembre. I lavori già effettuati ammontano a 1.600.000 euro e di conseguenza il valore delle fideiussioni dovute si abbassa. “Il Comune è più garantito ora da garanzie reali su ipoteche su beni immobili rispetto a polizze fideiussorie – spiega il segretario comunale Piergiuseppe Mariotti rispondendo alla minoranza- e a realizzare l’opera è la società che ha lavorato finora”.
“Tutta la vicenda complessa fin dalle sue origini – ha detto il sindaco – la complessità è stata in parte diminuita dal cambio di management della Civita Park e in parte migliorata dall’idea di sostituire mezza fiera dal palas che ha raccolto adesione di tutti gli attori partecipanti tranne qualcuno in consiglio comunale. Tutto ciò controbilanciato dalle difficoltà finanziarie e vicende legali. La volontà però di giungere ad una conclusione positiva è una unanime. Noi siamo i protagonisti di un grosso passo avanti della nostra comunità. Lodevole è l’abnegazione della Civita Park nel costruire il palazzetto, procedere nell’avanzamento dei lavori e nel fornire garanzie. Noi possiamo dirlo forte: noi questa sera chiudiamo dal punto di vista amministrativo una pratica lunga e difficile che diventerà l’orgoglio di chi anche stasera ha tentato di opporsi”. Nel documento si parla anche di uno slittamento nei tempi di consegna precedentemente previsti per il 31 agosto. Dopo due ore di dibattito alla fine il consiglio approva la rimodulazione con 13 sì, 8 no e 4 non votanti. I tempi dell’apertura della struttura, dunque, rischiano di slittare.
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Tutto questo casino perché pensate solo ai fatti vostri cari amministratori civitanovesi e con risultati oserei dire ribrezzosi.
Una cosa però vi va concessa;:” Riuscite a mettere d’accordo civitanovesi e maceratesi seppur solo per biasimarvi e ridicolizzarvi, anche se non riesco a capire quando per voi significa toccare il fondo “.
https://www.cronachemaceratesi.it/2014/08/05/allarme-palas-linaugurazione-sallontana-consiglio-straordinario-lube-in-attesa/559120/
Ah Gengis qualcuno chiede il tuo intevento per illuminare la situazione.
@CM: penso si debba scrivere consigliere e non consiliere.
Per quanto riguarda lo slittamento speriamo che non si trasformi in una valanga
È un anno che il sindaco dice che è tutto a posto . Quattro mesi fa le polizze della banca erano pronte.
Ora rimodulazione ovvero : facciamo finta di niente , il centro commerciale continua con la proroga , le penali per il ritardo di consegna palazzetto annullate , le garanzie le mette il comune, ( con il debito che è un avanzo ) , un milione di euro li paga il comune , 70 mila euro all anno li paga il comune , i civitanovesi possono utilizzare il palasport 10 giorni ( quindi 2-3 volte).etc etc. . La Lube spende in feste ,il sindaco e vice partecipano e si divertono.
La maggioranza approva e si lamenta che l’opposizione non garantisce il numero.!!!!!
L ‘ Informazione ….
Finalmente l’estate, e mentre quasi tutti sono in spiaggia… in un noto cantiere della zona… tra polvere e cemento… un nostro caro amministratore preso dallo sconforto chiama…
GIULIO: Pronto Tommaso, me senti?
TOMMASO: Ciao Giulio!
G: Tommà do stai?
T: A pija un po’ de fresco a lo mare, tu?
G: lascia perde Tommà, lasceme perde che è meglio… senti… te volio chiede na cosa…. non è che cuscì… per caso.. tante orte… sai come se usa lo filo a piombo?
T: Eh? Lo filo a piombo? Ma che stai a dì Giù, si sicuro de stà bè? Ma che stai a fà?
G: la scia perde Tommà, lascia perde te so ditto…, non te preoccupà… ah scusa.. c’ho n’attimo un impiccio… me spetti in linea?
T: sci te spetto…
G (coprendo il telefono con la mano): Ivo… che cazzo stai a fà co sti fogli de giornale?! Te so ditto de ‘mpastà lo cemento, LO CEMENTO!!!
IVO: (farfuglia parole incomprensibili…)
G: C’hai callo? Ce sta lo sole?
( Giulio rimette il telefono all’orecchio) Tommà scusa… risolvo un attimo un problemino e te richiamo subito!
T: Ma che ce sta pure Ivo lì co te? Oh, che stete a fa monelli? Facete li boni…
G: tranquillo Tommà, tranquillo, tutto sotto controllo, te rchiamo io!!
(Chiude la telefonata e urla) Ivo me spieghi che cazzo stai a fa co sto giornale… qua, damme a me … te lo faccio io lo cappello da muratore, ma tu devi ‘mpasta lo cemento, sci capito, LO CEMENTO!!! Admir, venne quà, daje na mano a sto ‘mpedito!!!
IVO: Oh Giù, mo me si rotto! Fai lo sverdo tu.. te si proclamato capo cantiere … dirigi li lavori… fai le telefonate… e io me staco a ffa un culo ccusci a ‘mpasta lo cemento!!
G: Ivo, guarda, come me fai ‘ncazzà tu… Che je raccontimo secondo te a quilli de la Lube, eh? Ma lo si letto Cronache Maceratesi? Si visto che ce stà a pija tutti per culo?
I: Ebbè do stà la novità? Ma che ce frega Giù… io me staco a squaià!
G: toh, pija sso cappello!
I: ma me si fatto na barchetta, quisso mica è un cappello!!
G: (pija Ivo pe na recchia) Ivo mettete sa barchetta su la testa e comincia a fadigà se non so quello che tte faccio!!! Admir, famme un favore, quando ha finito daje na palata su la testa cuscì me leo da le palle a quisso!!
Admir: (annuisce senza parlare)
G: a proposito Admir… tu lo sai come se usa lo filo a piombo?
Ivo: ma lascelo perde a quisso, mica è un muratore!
G: come no?! e chi è allora? T’avio ditto de stroà manodopera qualificata!
I: Scì… bbeato a te!! A agosto le persò vene qui a fatigà pe te perchè sci bellu! ma che tte so chi d’è… scappaa da le roulotte ecco dietro… me paria na bona occasione!!!
G: Ivo se te pijo te faccio stroppio… co tutti li cazzi che cemo co la finanza ce manca solo che ce cchiappa con un rom a nero… cuscì per daero me tocca a ji a vive a Treia!
squilla il telefono di G
T: Oh Giù, me fai preoccupà, tutto vè?
G: sci sci Tommà, tranquillo…
T: Oh, Giù, tu fai tanto lo misterioso… ma io te so capito, sa!
G: vero?
T: eh sci Giù… però bisogna che tu te ce confidi un po’ de più co Tommasuccio tuo… se non te sfoghi co me..
G: c’hai proprio rajò Tommà… forse te dovio chiede aiuto prima…
T: e che no lo saccio? Che pò… se c’hai da commatte pure co Ivo…, pe fallo fatigà a quello… ma che non te capisco? sotto lo sole… a ‘mpasta… lo filo a piombo… daje su… dimme su che chalet stete a fa li castelli de sabbia che ve vengo a dà na mà!!
G: lì castelli de sabbia?!
T: E daje.. io, tu e Ivo… ce spacchimo da le risate!!! Certo che pure co lo filo a piombo fai li castelli… Giù a si un professionista… io uso solo secchiello e paletta…
G: Tommà spiegheme un po’ ve do stai che te manno n’amico mio che usa la pala da dio….. Admirrr!!!
Ahooo’ ma sì sicura?
Sciiiii. Te sò ditto de sciii. Maximino sta a scrie cazzate su lo compiuter.
Cemo unora bona de tempo. Daje spojete. E sbrigate.
massi max…me si fatto crepa dalle risate…sa storia de lu palazzetto paria quasci vera…ma non è che lo adè veramente??!!
Massi Max, sei un grande!
Credo che piu tempo passa e meno persone credono alla favola di una amministrazione che vuole il palazzetto per la citta’. Prima la rinuncia della squadra a prendere la denominazione della citta’ che li “dovrebbe” ospitare, poi l’aggiudicazione della gestione della Scodella di mc. Intanto sk apre il centro commerciale senza garanzie fidejussorie, che poi vengono ma poi scompaiono. E le licenze per le attivita commerciali? Sicuri che e’ tutto a posto? Oramai credomche la storia sia arrivata ad essere piu’ GRANDE di quanto si pensi e neanche la Procura ci mette naso. Che storiaccia
Ernestino, se siete diventati una barzelletta vivente e itinerante, anche se Massi Max è bravo, c’ha ben poco da fa……… Tu purtroppo non fai ride manco li puiji.
Complimenti sig Max, molto molto simpatica e divertente. Invece ho la sensazione che il sig Serra che ragiona e scrivecome Il sig Gengis Khan sia un po’ frustrato..,saranno la stessa persona ??
Oddio me moro !!! Massi Max sei un mito !!!!! cena pagata dal sottoscritto !!!!!!
Furietto io li puji come te me li magno a colaziò. Verso le 10 li so jà digeriti. Quindi caro furietto immagina cosa diventi verso mezzojorno
…….e allora ricordate de scaricà, chè sto periodo me piace a fà l’acquascivoli!
Questo palazzetto assomiglia molto alla tela di Penelope…..
A proposito, vi ricordate questo articolo?
https://www.cronachemaceratesi.it/2013/03/28/la-spending-review-cancella-il-sottopasso-di-via-einaudi/307558/
L’Amministrazione Comunale ha rinunciato a fondi europei perché “non c’era di che far piangere un cieco”
ed ora invece copriamo tutte le spese pur di accontentare la Lube ( e forse l’ambizione di qualcuno)…..
@ “Ciro Esposito” (ancora con questo nick? la vergogna non e’ mai troppa vedo ! ) con cosa ti dovrei illuminare io con una fotoelettrica ? Tanto per la tua miopia intellettiva sarebbe comunque buio pesto. Fortunatamente su questi post siete sempre i soliti a commentare con uno o piu’ nick e compiacervi a vicenda con le “manine verdi”. Siete solo patetici. (e adesso sfogatevi con le “manine rosse” Voglio il record 🙂 )
Scusatemi 1.600.000 euro per 4 colonne di cemento magari “male” armato? L’opera assomiglia alla famosa strada Salerno /Reggio dove fatto un km di strada finiscono i fondi perché accidentalmente una frana la distrugge. Li almeno ci lavorano e ci mangiano centinaia di persone qui ci mangiano in pochi!