di Matteo Zallocco
Si profila una corsa a tre per le primarie del centrosinistra di Macerata che – salvo sorprese – si terranno il primo marzo in concomitanza con quelle regionali (il ballottaggio la settimana successiva). L’unico candidato sicuro resta il sindaco uscente Romano Carancini, ma nei prossimi giorni dovrebbero uscire fuori gli altri due. E’ stato convocato per domani pomeriggio un incontro interno al Pd nel quale dovrà esser formata una rosa di 3-4 nomi dalla quale scegliere il candidato da contrapporre a Carancini. La rosa sarà sottoposta a tutti gli alleati e si sceglierà il nome che riscuoterà maggiori consensi per una candidatura il più possibile unitaria. I nomi più gettonati resterebbero quelli di Romano Mari, Bruno Mandrelli e Nicola Perfetti ma potrebbero uscire fuori delle sorprese dell’ultim’ora. Negli ultimi giorni si è parlato anche di Ninfa Contigiani (componente del Pd Nuovo Corso ma in rotta con Carancini) che sarebbe stata proposta dalla deputata Irene Manzi che a sua volta rimprovera al sindaco uscente di non essere riuscito a ricomporre fratture e divisioni all’interno con il suo partito.
Il terzo candidato è il “mister x” annunciato negli ultimi giorni dal leader di Pensare Macerata Massimiliano Bianchini, il quale ha dichiarato: “Ho pronti due nomi forti” (leggi l’articolo). E gli identikit risponderebbero ad un uomo e ad una donna di mezza età, entrambi esterni alle attuali forze politiche. Due figure che, secondo i ben informati, sarebbero idealmente più vicine a movimenti civici di centrodestra. E a tal proposito va sottolineato che all’incontro di ieri sera convocato dal segretario del Pd Paolo Micozzi con tutte le forze politiche di maggioranza era presente anche l’avvocato Leonardo Archimi che negli ultimi mesi ha costituito un gruppo di lavoro civico e che potrebbe presentare una seconda lista da affiancare a Pensare Macerata. E con Archimi potrebbero scendere in campo per le primarie anche alcune forze di opposizione come Macerata è nel Cuore e Giorgio Ballesi.
Una grande aggregazione civica a cui sta lavorando da tempo lo stesso Massimiliano Bianchini: “La volontà è di scendere in campo con queste due liste civiche e con una nostra candidatura – conferma il capogruppo di Pensare Macerata – Ho un rapporto splendido con Nicola Perfetti e sono molto legato a Bruno Mandrelli che stimo moltissimo, ma credo che la soluzione migliore sia che ognuno si misuri al primo turno con le proprie potenzialità per poi affrontare il ballottaggio uniti”. Ovviamente contro Carancini che in questi anni è stato sempre criticato da Bianchini ma anche da altre forze di maggioranza. Attualmente il sindaco uscente ha con sé qualche esponente del Pd Nuovo Corso e parte di Sel in un gruppo di cui fanno parte almeno tre suoi assessori: Alferio Canesin, Stefania Monteverde e Narciso Ricotta.
“Durante la riunione di ieri – conclude Bianchini – tutti sono arrivati alla conclusione che siamo in grande ritardo, sia sotto l’aspetto programmatico che per la scelta del candidato. Questo noi lo dicevamo da tempo”. Parola d’ordine: accelerare.
***
Intanto interviene con una nota stampa il comitato elettorale per l’elezione di Deborah Pantana a sindaco di Macerata: “Assistiamo, senza troppa sorpresa ma anche con un po’ di imbarazzo, al bailamme che travolge la compagine di centrosinistra, impegnata da cinque anni nell’individuazione di un sindaco alternativo a Romano Carancini. Dopo aver costretto l’Amministrazione a due verifiche ed aver tenuto l’intero Consiglio in pugno con la minaccia di rovesciare la Giunta Carancini, senza tuttavia averlo mai disarcionato, il centrosinistra ha contribuito pesantemente alla paralisi dell’attività governativa senza avere la forza reale di sfiduciare il sindaco, ma neanche quell’unità di intenti che avrebbe forse permesso qualche opera pubblica a vantaggio della cittadinanza.
Mentre contro Deborah Pantana, candidata di un amplissimo cartello di liste sia civiche che del centrodestra, alza critiche che nulla hanno a che vedere con l’attività amministrativa o con le scelte programmatiche e politiche, il centrosinistra continua imperterrito nelle proprie indecisioni sul da farsi: Carancini si autocandida sindaco, il segretario del Pd Micozzi si rammarica di non aver potuto candidargli contro Pietro Marcolini, le primarie si fanno poi non si fanno poi si rifanno ma spostate alla fine di febbraio, si ignora chi sarà l’altro candidato contro il sindaco uscente. Forse l’attuale maggioranza pensa che la cittadinanza maceratese sia davvero totalmente incapace di comprendere l’eventuale finto dissidio tra i due contendenti?
La fallimentare “nuova storia” di Carancini, epilogo infelice del già triste decennio Meschini, ci convince una volta di più della giustezza della nostra scelta, caduta su Deborah Pantana: una donna che in questi anni ha condotto in Consiglio la propria battaglia di opposizione con rigore e tenacia. Una donna impegnata nel sociale, proveniente dalle file dei cattolici, intenzionata, insieme a tutti noi, a dare alla nostra città una chance di rinascita, dopo un ventennio che l’ha vista decadere senza soluzione di continuità. Ci auguriamo che anche coloro che ancora non hanno sciolto le proprie riserve sul da farsi si uniscano a noi, in questa occasione storica per spezzare, una buona volta, certi antichi legacci di potere che da decenni impediscono a Macerata di spiccare il volo”.
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Vorrei far educatamente notare al comitato elettorale per l’elezione della pantana che non mi sembra di aver letto da nessuna parte il programma elettorale della tipa, a meno che si consideri tale due righe (letteralmente parlando) in cui si dice che verra’ costruito il palasport e aria fritta sulla famiglia, l’immigrazione e le case popolari. Per quanto riguarda le autocandidature sarebbe opportuno guardaste in casa vostra, magari in direzione La Pace.
Infine, e chiudo, non leggo piu una riga su casa pound; siete pentiti, vi vergognate o fate finta di niente?
Nemmeno L’Avv Bommarito che gradirebbe tanto un’amministrazione di destra, ha piu il coraggio di commentarvi.
Preso dal livore nei confronti dei cialtroni dimenticavo di apprezzare una lista di persone serie che prescindano dalle logiche dei partiti. Archimi e Mandrelli sono persone capaci (non peracottari come il cingolato) e perbene. Bianchini non mi piace ma in un contesto del genere potrebbe funzionare.
Ciao a tutti e colgo l’occasione per scusarmi con Tamara per l’aggressivita’ che ho avuto con Lei in un’altra occasione.
Sono sei mesi che vengono pubblicati articoli sui nomi da candidare, quindi sulla mera spartizione delle poltrone, ma nessuno si è ancora degnato di parlare del l’unica cosa importante x i cittadini, cioè il programma. !!! Che amarezza questa politica inutile di politicanti di mestiere che vivono sulle spalle della società.
Ogni elezione spunta qualcuno che si prodiga per l’attuale amministrazione salvo il quinquennio dopo dire ho sbagliato
Sarebbe interessante che insieme al programma elettorale i candidati Sindaco dichiarassero esplecitamente che indagati, in attesa di giudizio e/o condannati non dovrebbero partecipare a nessun titolo alla vita politica e/o amministrativa, della prossima amministrazione.
E ciò non per fare il moralista, ma per un ulteriore aiuto alla scelta consapevole.
Finalmente il PD si accinge a calare L’ASSO!
Se non ho capito male, alla lista Pensare Macerata se ne unisce una capitanata da Archimi, più altre due, ora in forza all’opposizione, cioè Ballesi e Macerata è nel cuore.
Se ho capito bene, quindi, è questa la notizia di giornata: Ballesi e Macerata è nel cuore andranno ad ingrossare le fila del centrosinistra , quale sarà sarà il candidato sindaco per il centrosinistra.
Sempre che non abbia travisato io, è da capire ora se la scelta di queste civiche di affiancarsi a Bianchini, alleato naturale del centrosinistra, sia più dettata dallo smarcamento a destra o l’ avvicinamento a sinistra. Se la prima ipotesi, “qualcuno” nel centrodestra dovrebbe seriamente riflettere su quel che sta facendo, o non ha fatto , per evitare queste fughe laterali.
Dell’attuale schieramento tra i banchi dell’opposizione, manca soltanto sapere adesso il posizionamento di Anna Menghi, Conti e Carbonari.
Fatto il punto della cronaca :
– Il centrosinistra , che sembrava essere quello perdente sulla carta, non perde pezzi ma li aggiunge;
-nel centrodestra , che doveva essere quello che avrebbe avuto la sua opportunità servita su un piatto d’argento, è invece in funzione la centrifuga.
-al centro, un gran vuoto
@ Orfeo Negro
Apprezzo veramente le tue scuse, ma non ce n’era bisogno. Io sono un fuoco d’artificio: quando ha finito, ha finito; e poi sono abituata a lasciarci le corna quando mi scontro qui su CM, che manco ci faccio più caso con chi capita. Tutto ok 🙂
Hanno distrutto Macerata e dopo 20 anni di governo non hanno ancora placato le proprie fauci! I maceratesi non lo meritano!
Continuo a ritenere che le alleanze per il Comune si possono capire solo alla luce dei legami con le Regionali.
Grande, Mr. Wolf ! Concordo pienamente, ma basta evitarli. E’ ora che qualcuno lasci la politica e trovi un lavoro socialmente utile per la collettivita’.
Hanno distrutto macerata. Piena di extracomunitari . Furti e aggressioni in aumento. Lavoro pressoché scomparso…. Meditate gente.. Meditate
@Tamara Moroni. Non conoscevo CM e la possibilità di fare commenti. Diciamo che non ho mai seguito da vicino una campagna elettorale così come mi sta capitando adesso per Macerata e per quella della Regione. Devo fare i complimenti a Lei e a chi riesce a districarsi giornalmente tra tutti questi cambi di rotte, liste strane che si formano si sfasciano e non si capisce che vogliono oltre alle poltrone. Chiudo qui sperando di aver reso l’idea. Un’ ultima cosa, vedo che molti danno importanza al programma elettorale. Vale qualcosa? Io sto a Civitanova e del fu programma elettorale non mi sembra ci sia attinenza con quello che l’amministrazione fa o meglio non fa.
Ma perché la sig.ra non guarda “in casa sua”!? Tanto anche se la sinistra candida Topolino, con un avversario del genere, vince lo stesso!!!
A mio avvisso Bianchini NON è un fulgido esempio di buona politica. Bianchini che per cinque anni occupa la poltrona di assessore alla provincia percependone lo stipendio, quando l’assessorato alla cultura provinciale ha perso praticamente ogni tipo di funzione, secondo il mio modesto parere, ha ben poco da fare proclami. Se questa è l’alternativa, la vedo proprio messa male.
@ Orfeo Negro
A me pare che la Pantana in questi ultimi due anni ha perso parecchio peso ( Politico )
e a chi perde peso poi mancano le energie, ecco qua che poi per sollevare pesi notevoli bisogna chiedere aiuto a chiunque passi da li magari per caso senza preoccuparsi di domandare prima quanto costerà simile aiuto .
A meno che non siano state fatte proposte che non si potevano rifiutare.
🙂
A proposito il famoso Paperon de Paperoni che doveva provvedere a tirar fuori il soldi per il Palas ce lo dice la Pantana come si chiama oppure inizia fin da subito a promettere senza mantenere.
scusate chi sarebbe il nome ‘forte’ di bianchini?
mi pare che il buon sport stia giocando davvero le sue ultime carte. auguri.
Ciro Esposito, ( ti do del tu, fa altrettanto) hai detto bene: ci si districa. Io non conosco la situazione a Civitanova , per questo non mi immischio mai a fare commenti, mentre invece seguo più da vicino quella di Macerata , di cui a differenza di Civitanova, oltre alle questioni che più la riguardano, conosco anche tante persone e personaggi che orbitano sulla scena politica.
Tu chiedi: vedo che molti danno importanza al programma elettorale. Vale qualcosa? Io sto a Civitanova e del fu programma elettorale non mi sembra ci sia attinenza con quello che l’amministrazione fa o meglio non fa.
Da parte mia, che sono tra quelli che danno importanza al programma elettorale , tanto quanto a chi lo va ad incarnare, ti rispondo, che nella tua domanda è insita l’importanza della sua valenza. Se tu oggi esprimi il tuo scontento, è proprio perchè puoi misurare la bontà dell’operato della tua amministrazione sulla base della stesura di un programma – leggi accordo scritto tra eletto ed elettori- che ti è stato proposto e che , se non tu, i più hanno votato.
Sembrerà ovvio e scontato, ma come sai, così non è stato in passato. La legge 81 del ’93 che introduceva l’elezione diretta del sindaco , del presidente della provincia, del consiglio comunale e provinciale, è stata indubbiamente una conquista democratica , nata sulle ceneri di tangentopoli ,contro la partitocrazia, su un movimento referendario proposto da Mario Segni che riguardava l’intero impianto delle leggi elettorali. Fino allora ,infatti, il sindaco non era espressione diretta dei cittadini, ma veniva eletto dal consiglio comunale .Allo stesso tempo, il ” nuovo” sindaco assumeva maggiori poteri. Vado per le spicce, senza fare distinzioni nella sua modalità di elezione rispetto il numero di abitanti . Quello che mi preme sottolineare, è che in questo nuovo meccanismo elettorale ,ormai ultraventennale , rivestono grande importanza gli apparentamenti con liste collegate che si formano prima dell’elezione ,insieme al programma elettorale che vincola il candidato sindaco alla sua attuazione.
( Nota a margine. Che sia la forma elettiva più democratica, lo attesta l’attuale riforma della legge elettorale, l’ ‘Italicum” che prende le mosse dall’elezione diretta del sindaco comprendendo anche il ballottaggio. Per altro verso, però, la riforma degli enti locali toglie potere democratico nell’elezione del presidente della provincia e del consiglio provinciale rendendolo di secondo livello; a maggior ragione, la scelta del proprio sindaco dovrebbe implicare una responsabilità più ampia per noi elettori)
Ora tu mi dirai, che le leggi sono tutte più o meno belle sulla carta, ma che la prassi è una cosa assai diversa, che non mancherà mai motivo perchè una cosa scritta sul programma elettorale non viene poi rispettata, mentre altra non scritta viene invece realizzata. Proprio per questo, però, siccome poi siamo a dare le pagelle nel corso, e soprattutto a fine , del mandato , come cittadini non abbiamo altro strumento in mano che fare richiamo alla legge ed essere stringenti su quelle che sono le nostre prerogative preelettorali.
Perciò. Pressare i candidati col chiedere di presentare un loro programma chiaro e preciso sulle poche o tante cose che vorrebbero andare a fare, piuttosto che accontentarsi di una nebulosa di tante cose messe insieme tanto per mostrare i loro buoni intenti col declamare la loro bella poesiola di Natale, io credo che non risulti mai inutile ai nostri fini.
Concordo con Pierini, ieri sera giravo in mezzo alle macerie fumanti di Macerata, acqua che usciva dalle condutture, esplosioni a causa delle tubature rotte del gas, topi che cercavano di assalirmi telecomandati da extracomunitari con gli occhi rossi. Disoccupati incazzati per aver perso il lavoro in fabbriche chiuse dalla sinistra. Poi in alto ho visto una luce e da una casa pound è uscito un carro armato biondo (?) guidato da Silvio Berlusconi che cercava di salvarci da tanto sfacelo, sparando soldi (e cazzate) dal cannone. Per fortuna il micio mi ha graffiato e mi sono svegliato. Mai più vedrò un film sugli Zombi.