Renato Pasqualetti, noto esponente del Pd maceratese e presidente della Form (Orchestra Filarmonica Marchigiana) interviene sul dibattito politico e culturale in città, citando molti articoli apparsi di recente su Cronache Maceratesi:
Vorrei lanciare un’opa di tutti quelli che vogliono bene a Macerata (a prescindere, come diceva il vecchio Totò). Infatti, anche nel dibattito pubblico degli ultimi tempi, quello che sembra sfuggire a molti (politici, membri di associazioni, rappresentanti di categorie, opinionisti…) è che bisogna voler bene a Macerata. Si potrebbe e dovrebbe discutere, quindi, con pacatezza, anteponendo il bene della nostra Città a tutti gli interessi specifici e parziali. In questo modo apparirebbe l’immagine della vera Macerata, che è una città deliziosa, allegra e ospitale, con un Centro Storico di rara bellezza e non un borgo selvaggio cupo e litigioso… Infatti, solo chi non vuole bene a Macerata può, di fronte a una Stagione Lirica tra le più importanti d’Italia e di successo, tirar fuori polemiche senza fondamento come quella sul direttore Micheli o fare appunti ai contenuti artistici senza capire niente di lirica e di teatro, come hanno fatto giorni fa due sprovveduti giovanotti. Lo hanno fatto per parlar male del Sindaco o di qualche Partito? Hanno sbagliano obiettivo! Infatti hanno colpito solo la nostra Città, gettando qualche ombra (in verità lieve…) su un grande evento di successo che ha avuto più di 30.000 spettatori.
La verità è che la polemica e l’aggressività verso gli altri, ritenuti sempre nemici, prevalgono sulla valorizzazione di Macerata. E l’informazione, gioco forza, deve seguire a ruota. Questo è accaduto in maniera pesante con proclami e manifestazioni, anche sulla questione della pedonalizzazione del Centro Storico. In primo luogo da parte di coloro che, pensando solo ai propri interessi, hanno reagito malamente su questioni complesse come il traffico e la sosta di automobili e autobus in un luogo oggettivamente inadatto a riceverli. E lo hanno fatto con un atteggiamento aggressivo e riottoso, che ha prodotto risultati negativi per la Città. Infatti sulla scia della polemica è nata una sorta di campagna d’opinione, che ha descritto Macerata come una città deserta e litigiosa, invece che come una città incantevole piena di importanti manifestazioni frequentate da tantissima gente. Una campagna che ha nuociuto a Macerata e anche ai suoi commercianti, che sono apparsi come una categoria aggressiva, che s’incatena per protesta, che insulta e litiga fino ad arrivare alle mani, che è l’esatto contrario di quello che un commerciante dovrebbe apparire ed essere. Ma si sono dati da fare anche coloro che hanno commentato le soluzioni prese per la sosta con un sussiegoso “si poteva fare meglio!”, esibendosi a loro volta in manifestazioni e proclami che hanno contribuito solo a nuocere a Macerata. Alle volte, queste due “categorie” hanno trovato una sintesi nel parlar male della nostra Città o in improbabili condottieri con cuffia da piscina e ciambella, o in una signora che, posteggiata l’auto in divieto di sosta, si è lamentata perché è stata multata!
Comunque, una grande responsabilità del “parlar male della Città”, resta della politica. Infatti, latitando i Partiti, si muovono qua e là candidati e presunte liste civiche, impegnati in una permanente e sfinente campagna elettorale che, giocata soprattutto a parlar male degli altri fino a dire (con un frasario orribile se si pensa al “femminicidio”), che la nostra è una “città stuprata”! Tutte strumentalità che di fatto servono solo a parlar male di Macerata, senza sforzarsi di offrirle pacatamente qualche prospettiva di uno sviluppo radicalmente nuovo.
La locandina esposta nella bacheca PD di via Gramsci
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Caro Prof. Pasqualetti, Macerata sara’ pure una splendida citta’, ma i suoi compagni di partito, in quest ultimi quindici anni, l’hanno ridotta in un vero e proprio dormitorio. La vedo spesso girare in centro storico, ma non si e’ accorto della chiusura quotidiana di negozi ed attivita’ commerciali, dell’impoverimento della classe media, dell’aumento sempre piu’ pressante di tasse e balzelli da parte di un’amministrazione inetta ed incapace, anzi , molto attenta ad una smodata cementificazione?
Anche Pasqualetti e’ diventato ” PACATO . Da quando isso’ la bandiera del PD sulla terrazza del comune , da vero rivoluzionario tanti anni fa , si è anche lui andato anestetizzando e imborghesendo . A noi invece che non eravamo comunisti prima e però non siamo conformisti oggi , non piacciono tante cose perché nel piccolo macerata rispecchia l Italia e a noi questa Italia confusa e che sta regredendo non piace come non ci piace affatto la vessazione a cui sono sottoposti impunemente i suoi cittadini . Eppoi se uno vuole dire che non gli piacciono le “cosiddette realizzazioni artistiche di Micheli ‘ non lo può dire ? Perché anche lui e del PD? Siamo sotto la dittatura ? Altre qualità gli sono state riconosciute ampiamente mi pare . Dunque mi fa proprio ridere questo ” vegliamoci bene chiesastico (e non da lei sig pasqualetti)e “tutto va bene madama la marchesa!
Condivido appieno questa analisi , come tante altre perché tutto possiamo rimproverarti tranne che tu non sia intelligente e preparato ma il fatto che questa analisi provenga da te causa, come prima reazione, non quella di apprezzamento usuale in simile circostanza ma quella che del brivido lungo la schiena che prelude al pensiero ” chissà perché , perché ora e cosa c’è sotto?” E il tono poi, questo tono del buon padre di famiglia che richiama a se’ le pecorelle smarrite, capirai che un piccolo sospetto lo alimenti.
Che ci sia una spaccatura sul nome di Carancini ? Aspettiamo trepidanti con un’unica certezza, che l’offerta del paradiso alletta anche i diavoli. Ciao Renato
TENETEMI!
Senta, Pasqualetti.
Perchè non lascia stare l’oggi, e lascia fare anche i suoi concittadini che hanno tutto il diritto da qui al 2015 di pensare alla loro Macerata, a quella che vorrebbero fuori di voi e la vostra egemonia politica e ” culturale” misto sessantottina-pseudosocialborghesotta-sottocultural-affaristico-urbanistica, e fa invece un passo indietro, agli anni ’70, e racconta a tutti quanto lei allora voleva bene alla stagione lirica, quando cioè entrava coi cartelli addosso in pieno Consiglio comunale inneggianti ALLA CHIUSURA DELLO SFERISTERIO?
E già che c’è , rammenti a tutti anche il suo ultimo intervento sullo Sferisterio nel 2011, quando, a differenza di me che contemporaneamente da queste pagine mi scagliavo con tutte le mie forze contro la sua politica e quella dei suoi referenti regionali di Partito, PD,lei era pronto ad impacchettare lo Sferisterio per spedirlo verso una non precisata galassia dei teatri regionali allo scopo di liquidare il NOSTRO Sferisterio a tutto vantaggio delle Muse di Ancona, in crisi, a differenza del nostro teatro lirico nonostante la vostra pessima gestione, lei incluso nelle sue vesti politiche e parapolitiche.
Poiché è tutto tracciabile su CM, e visto che dimostra di leggere con molta attenzione questo giornale, vada a rinfrescarsi la memoria di quanto uscito dalla sua mente eccelsa da dandy comunista . Per facilitarle la ricerca , il mio intervento aveva questo titolo ” Lo Sferisterio e il tempo delle Cattedrali ” dove verso la fine la prendo di petto, proprio a lei Pasqualetti , allora come ora, anche se non ho il piacere di conoscerla personalmente, nè ci tengo. Anzi, siccome non costa nulla, le inserisco anche il link diretto:
https://www.cronachemaceratesi.it/2011/11/13/lo-sferisterio-e-il-tempo-delle-cattedrali/120633/
Veda un pò lei adesso, CHI E’ CHE VUOL BENE DAVVERO ALLO SFERISTERIO E A MACERATA. Dia retta, a lei interessa la pedonalizzazione perchè non vuole traffico , smog e rumori lì sotto casa sua…lo sappiamo tutti. Si taccia, fa più bella figura.
Lei ha citato Totò? Bèh, per non esser da meno da un intellettuale come lei, anche io : ….
MA MI FACCIA IL PIACERE!!
E ora intervenga di nuovo sulla stampa, racconti, racconti, che e’ sicuramente molto più interessante ed illuminante per l’opinione pubblica il suo punto di vista camaleontico, rispetto a questa sua “splendida” ( leggi pietosa) uscita.
Suvvia Pasqualetti, ci dica un pò qual è stato il suo cursus honorum di studi musicali o melodrammatici che l’ha portato a sedere per oltre 25 anni nei principali cda della cultura e della musica maceratese e marchigiana; ci dica altresì se è stato selezionato con regolare concorso o se è stato scelto per motivi diversi dalla sua appartenenza politica.. Voler bene a Macerata significa in primo luogo mettere in chiaro questi aspetti. R.S.V.P.
Bè questa è la conferma che Carancini è davvero messo male se gli interventi in suo difesa sono solo quelli del Pd nuovo corso ((ricordiamo quelli di Renis e Irene Manzi) che da quanto ne so sono capitanati proprio da Pasqualetti… E magari se i politici fanno casini, affondano la città in tutti i modi possibili, poi la colpa è dei cittadini che criticano. Veramente senza pudore… Poveri politici, vittime dei soprusi dei cittadini che hanno cementificato la città con magagne di ogni tipo (non sono sempre del Pd?). Ed ecco il comunismo che si trasforma in Democrazia Cristiana e sentenzia: “Bisogna voler bene a Macerata, non criticate chi la ne gestisce gli affari, lasciate fare e pensate ai fatti vostri”. SEnza parole, il vento è cambiato ma non se ne rendono proprio conto…
Quando tornate a casa fate una carezza ai vostri bambini.
Sono arrabbiato per quello che ho letto e concludo dicendo che forse sarebbe bene che imparaste a fare un po’ di autocritica caro signor Pasqualetti… Tutti voi!! Perchè anche a Macerata i cittadini hanno imparato a leggere. E la politica è di tutti!!
Leggere l’articolo di questo personaggio mi fà provare un’enorme disgusto, non ci sono aggettivi sufficienti per descrivere l’ipocriisa, l’arroganza, la faziosità e la falsità di questo signore, che dietro un’articolo che vorrebbe apparire come uno stimolo a voler bene a Macerata invece fà capire chiaramente l’indole e la perfidia di questo dinosauro della vecchia politica “marcia” di questa città.
Questa invece è la chiara dimostrazione dell’odio di questi “oligarchi” verso la maggioranza dei maceratesi che lui indica come persone che non vogliono bene alla città, la realtà è che ormai la maggioranza dei maceratesi compresi una gran parte della sua parte politica non vede l’ora di toglierselo definitivamente di torno, perchè l’odio vero di tutti quelli che vengono indirettamente citati è per lui e per i suoi compagni stalinisti e non verso Macerata.
…il gattopardo…..
Da attento lettore (e poco commentatore) vedo molti riferimenti ad articoli. Un attacco neanche tanto velato anche a Sel sulla pedonalizzazione, una tiratina d’orecchie al giovane Perfetti (uno dei pochi che ancora non ha fatto niente ma se non altro ha avuto il coraggio di parlare e dire le cose come stanno non certo attaccando Micheli ma la politica di Carancini… Magari si distaccasse anche da tutti i dinosauri) e soprattutto vedo che tutte queste liste civiche fanno paura a Pasqualetti. Aggiungo che bene ha fatto il signor Mosca a scrivere che Macerata in questi lunghi anni è stata stuprata: ma non solo nell’urbanistica (vedi le ottime e palesi inchieste di Bommarito) ma anche intellettualmente visto che dalla mattina alla sera continuate a prenderci tutti per il … sedere. Perchè invece non si rilegge l’intervista al suo segretario Teresa Lambertucci che tanto bene ha fotografato la delicata situazione di Macerata….? (Pregandovi di cambiare).
il Sig Pasqualetti e’ una vita che fa il comunista si e’ fatto tutti i suoi affari prima in politica poi con lo sferisterio poi in provincia e ora con la musica tutti incarica dati dai suoi amici compagni di partito c’è lo venga a spiegare che non e’ vero ora ci fa pure il moralista non e’ per casa che si vora’ candidare sindaco…….ma si ritiri si goda la sua pincin e lasci perdere Macerata e i maceratesi.
Il comunista in cachemire che cerca di educare il popolo…..che pelo di stomaco…..
Basta parlar male e, soprattutto: non disturbiamo i manovratori
Un vero padre nobile…..
Parlare male e dire che è bella sono due cose completamente diverse. La città nessuno dice che è brutta la gente fa notare che ci sono cose che non vanno bene basta vedere il centro storico e una desolazione e non significa parlare male ma sono i fatti che lo dimostrano che le attività chiudono. Dire che le persone non amino Macerata non è giusto anzi chi dice che le cose che non vanno vuol dire che ci tengono alla città e non tutti fanno politica, ci sono persone nascoste dietro nick falsi che strumentalizzano le informazioni è vero ma basta solamente non prenderli in considerazione chi non ha il coraggio di metterci la faccia, ma che ci sono cose che non vanno è palese basta farsi un giro e chiedere alla gente comune quali sono a coloro che non hanno interessi economici o politici.
Parlare ed amare sono due cose diverse… mi sembra..
Pasqualetti ritirati! Ritirati tu e tutti i frustrati del tuo partito ! Non avete mai rispecchiato la vera macerata e tanto meno i valori dei maceratesi autentici E molti di quelli che stanno con voi lo hanno fatto solo per opportunismo!
Bella politica che avete fatto! Una volta mettevate a tacere la gente con la vostra insuperabile “cultura , informazione e dittatura del proletariato (ma non facciamo ridere ai polli!) , ormai siete smascherati da tempo , ma ancora ci riprovi a dettar legge…..
Voglio pubblicamente e sentitamente ringraziare Cronache Maceratesi che ha dato finalmente voce anche ad ogni cittadino comune e la possibilità di dire ciò che pensa. Pasqualetti, basta, anche Fidel castro e’ andato in pensione! Ritirati!
Persa un’ottima occasione per tacere invece di pontificare…
In visione gratuita , sul grande schermo, la proiezione del film” UN BORGHESE SESSANTOTTINO PICCOLO, PICCOLO”.
Guardate che tutti questi commenti negativi, alcuni che corrono sul filo del pressappochismo , non fanno che alimentare e giovare al ruolo di Renato. Da buon politico di razza contraddistinto da narcisismo profondo e da adeguato cinismo sapeva che una sua uscita avrebbe provocato commenti di tal genere e lui li userà’ a suffragio della sua tesi.dato il grado di popolarità del soggetto , propongo invece di porgli una domanda secca, una ciascuno, posta in termini sobri e magari CM lo inviterà’ a rispondere così da raccogliere una sorta di dossier scritto da tirare fuori quando comincerà’ la campagna elettorale.
La mia domanda e’: caro Renato mi puoi spiegare come concili il ruolo politico con quello di presidente della from, anche all’interno della regione e soprattutto nella guerra a freddo contro Jesi e la FPS?
Pasqualetti, a proposito di voler bene a macerata, che ne pensa della sua vecchia idea di fondere lo sferisterio con i teatri Jesi e Ancona?
Perchè al di là delle solite frasi fatte( “fare rete” ,che non si possono più sentire) , da maceratese mi parve una pessima idea, che lei propose, e che faceva pensare a macerata fagocitata da Ancona.
La pensa ancora così?
anche essere aggressivi, polemici e porsi in atteggiamenti riottosi non ha nulla a che fare col voler bene… mi pare!
Siamo l’unica naziona al mondo in cui il cambio generazionale in politica avviene quasi sempre per “causa morte”
.
In tutta Italia sono sempre gli stessi che cambiano poltrona, come nel gioco dei 4 cantoni, oppure fanno salire solo dei fidati scudieri/zerbini che tengono in caldo il posto per il capo.
Nessuno che la difenda Sig. Pasqualetti. Attacchi da tutte le parti ed a tutti i livelli (anche da parte di una “moderata” che dice che un vescovo sia meglio di un altro….).
Il tutto perchè lei, che non credo abbia ruoli politici, invita tutti ad anare la propria Città. Però la gente è stufa e ricollega tutto. I suoi trascorsi, quello che ha fatto (dicono che lei non avrebbe mai lavorato), questo modo fare della sinistra attuale, con le vicissitudini urbanistiche, i vari Carelli, gli scontri per il Centro Storico e tante altre cose che poco c’entrano con il suo articolo, ma che nessuno può contraddire e scrivere per difendere. Mi spiace Pasqualetti, ma questa rabbia è reale e non ci potete fare più nulla…….
Manca solo il commento di Pambianchi Compagnucci Di Pietro e soci così tutti i nomi NUOVI della politica maceratese avranno espresso la loro ALTA e DISINTERESSATA opinione!
Nun mormorà
Ar Monno s’ha da dí bbene de tutti,
lodalli, e rricoprinne li difetti:
e nnò a mmezze parole e a ddenti stretti,
ma a bbocc’uperta e pparoloni assciutti.
Cuanno se parla d’ommini frabbutti,
bbisoggna sostené cche ssò angeletti:
si un giorno, in paradiso, fra ll’eletti,
volemo aritrovà bboni costrutti.
E nnun fà ccome Cchecca la Ghironna
che ttajja e ccusce, e ttirerebbe ggiune
de la virginità dde la Madonna:
mentre che ppoi laggiú a le Scinque-lune
(nun zii pe mmormorà) la bbona donna
se fa ffotte dar popolo e ’r commune.
Roma, 14 gennaio 1833
Be’ considerando pro Pantana n* 6 liste civiche
commenti contro al momento 20
Togliendo Cortellucci ( in Attesa di qualche altro commento pro Tardella ) e Cerasi
Ne sarebbero in media tre x ogni lista
… Secondo me la Pantana nun je la farà nemmeno sta orda ?
“I politici sono come i pannolini: bisogna cambiarli spesso. E’ per lo stesso motivo”.
Siamo proprio imPANTANAti!
Mi permetta Sig. Pasqualetti…è il vs, partito che ha colpito la città non i maceratesi e questo grazie alla vs. ottusità (oltre alla fame di poltrone)!
Da che pulpito! Se Carancini deve far scendere dalla ‘comoda cornice’ anche gli ‘antenati’ il pd è veramente all’amaro post caffè! Quando si toglieranno il vizio/mal vezzo di rovinare la città e pretendere anche di farci il pistolotto?
Ma che figura di m…a!!!! Effettivamente sig. Pasqualetti avrebbe dovuto iniziare la sua propaganda elettorale in modo diverso magari prendendo le distanze dalla Giunta attuale. Come può verificare in tanti anni di gestione Meschini Carancini le cose ben fatte ( una …..la stagione lirica!!) e’ stata casuale mentre i disastri sono stati puntualmente pianificati!! Il problema risulta essere che anche dalla parte politicamente opposta siamo mesi male!!!!
CARO PASQUALETTI c’e’ un limite a tutto, la smetta di pontificare! Tutti a Macerata e provincia conoscono la sua storiaa da rivoluzionario di lotta continua ad amministratore in provincia ( addirittura assistente di silenzi per poter avere la relativa indennita’). Tutti conoscono i suoi trascorsi da dirigente allo sferisterio in coincidenza con lo stato peggiore dei conti di tutto la storia, insieme alla gestione della Ricciarelli. TUTTI SANNO delle sua attivita’ ‘ nella costruzione del “SISTEMA MUSEALE”, carrozzone totalmente inutile in cui era stata occupata sua figlia …
Pasqualetti, non é obbligatorio voler bene a Macerata. In genere si vuole bene a chi ci vuole bene, non ad una cittá che – per come amministrata da 20 anni – ci odia e ci respinge come poche al mondo!!
Permettetemi una digressione rispetto alla questione trattata, vale a dire Macerata e lasciatemi esprimere un pensiero che mi ronza in testa dopo aver letto l’intervento dell’esponente del PD maceratese. Non conosco personalmente Pasqualetti né il suo cursus honorum, tuttavia, di gente come lui nella mia via mi sembra di averne conosciuta tanta. Si tratta di incidenti della nostra storia che si sono prodotti nell’immediato dopoguerra. I padri avevano combattuto realmente, mentre loro, capitalizzando la rendita post bellica, avrebbero voluto fare la rivoluzione e cambiare il mondo. Invece, come diceva il grande sociologo liberale Raymond Aron affacciato dalla sua finestra parigina mentre, sotto, scorrevano i cortei del Maggio Francese, “diventerete tutti Notai”. E Notai sono diventati. E così, questa generazione di sconfitti dalla Storia, negli ultimi 40 anni si sono incistati nella Politica, nelle Professioni, nella Pubblica Amministrazione, nella Scuola, nel Giornalismo ed hanno prodotto quello che abbiamo sotto gli occhi: debiti e distruzione. Chapeau!
Errata corrige al mio post precedente
L’espressione originaria “Diventerete tutti Notai” non è di Raymond Aron, ma di Eugene Ionesco. Quest’ultimo la rivolgeva ai contestatori del Sessantotto francese. Raymond Aron, comunque sia, ho letto che la ripetesse mentre osservava questi cortei dalla sua finestra parigina.