Mario Iesari e Piergiorgio Gualtieri hanno presentato alla stampa le linee d’indirizzo di un programma per Macerata
di Matteo Zallocco
“Linee d’indirizzo di un programma per fare di Macerata una città innovativa, colta, sostenibile e inclusiva. Una città che metta al centro del suo impegno un futuro per i giovani”. E’ il documento di 26 pagine presentato oggi dal Circolo Aldo Moro e dal gruppo di lavoro MacerataBella. «Non è un programma elettorale ma un contributo di analisi e idee offerto al Pd, il nostro partito di riferimento, ma anche alle altre forze politiche di centrosinistra – ha spiegato Piergiorgio Gualtieri, presidente del Circolo Aldo Moro – per costruire progetti concreti e utili ai maceratesi, con l’auspicio di contribuire a qualificare il confronto politico-amministrativo che non si può ridurre a parlare solo di piscine. Saremo presuntuosi ma crediamo che anche il candidato sindaco del centrodestra possa prendere molti spunti da questo documento».
Paolo Micozzi, Narciso Ricotta, Angelo Sciapichetti, Irene Manzi, Marco Morresi e Renato Pasqualetti hanno partecipato alla conferenza stampa
Il lavoro è stato analizzato da Mario Iesari del gruppo Macerata Bella che fa riferimento all’area del Pd denominata “Nuovo Corso” e che oggi era rappresentato da diversi componenti: la parlamentare Irene Manzi, Ninfa Contigiani, Renato Pasqualetti e il consigliere comunale Marco Morresi. Presenti in sala anche il consigliere regionale Angelo Sciapichetti, l’assessore Narciso Ricotta e il segretario del Pd Paolo Micozzi che ha confermato lo slittamento delle primarie: non si terranno più il 25 gennaio ma saranno posticipate a fine febbraio o ad inizio marzo (leggi l’articolo). «Ne parleremo durante il direttivo di martedì sera – spiega Micozzi – e continuiamo ad attendere gli esiti regionali», dove salgono le quotazioni del maceratese Pietro Marcolini (leggi l’articolo) che diversi esponenti del Pd hanno a lungo corteggiato per la candidatura unitaria a sindaco di Macerata. Ma a questo punto le primarie sembrano inevitabili: «Lo slittamento della data non è un segnale di debolezza – sottolinea Micozzi -, quando le abbiamo programmate non si sapeva ancora che si sarebbe votato a maggio. Abbiamo sempre detto di voler costruire prima la macchina e poi di individuare il pilota che sarà in grado di guidarla. La macchina è il programma e questo documento è un passo importante, offre molti spunti interessanti che andranno calati più nel pratico. Martedì lo sottoporremo all’attenzione del direttivo a apriremo il dibattito».
«Per la costruzione di questo documento – ha detto Iesari – abbiamo incontrato rappresentanti di forze politiche, sindacati, associazioni, enti e anche singoli studiosi ed esperti con cui ci siamo confrontati e da cui abbiamo avuto preziosi contributi». Al centro del dossier c’è la leadership territoriale: “Macerata ha bisogno di una nuova identità, non può attardarsi a rimpiangere il suo passato di capoluogo in rapido esaurimento ma vivere questa fase come una opportunità, creando e conquistando sul campo una nuova leadership territoriale”. Aggiunge Iesari: «La competizione non è con Civitanova per chi ha il palazzetto più grande. Il territorio deve essere unito e guardare alle città europee, i nostri giovani vanno a lavorare all’estero perché ci sono le opportunità. Questa città, da sempre conservativa, deve iniziare a guardare l’innovazione. Con la crisi i tempi sono cambiati e va ripensato il modello di sviluppo. E il modello di riferimento che ha ispirato questo documento è quello di “città intelligente” (o Smart City) i cui ambiti da trattare sono: economia; ambiente e territorio; mobilità; qualità della vita; capitale sociale; governance».
Il documento elogia l’operato dell’attuale amministrazione comunale per la cultura e il sociale, ma leggendo tra le righe non mancano spunti critici e magari alcune di queste cose si sarebbero potute fare già dieci anni fa. Si legge: “La prossima Amministrazione di Macerata e le forze economiche e sociali del nostro territorio devono compiere rapidamente un deciso miglioramento nella capacità di ideare, progettare e realizzare programmi finalizzati alla crescita economica, all’occupazione, soprattutto giovanile, e al miglioramento della qualità della vita dei cittadini a partire dai ceti più deboli”.
E ancora: “Creare una cabina di regia con le Università del territorio e le componenti economiche e sociali per coordinare e focalizzare obiettivi e risorse; avviare una profonda riqualificazione urbana a partire da quella dei cospicui diritti edificatori non realizzati; coinvolgere i cittadini nella progettazione della città; implementare il ruolo delle periferie e delle frazioni; accentuare l’importanza della manutenzione urbana; completare le infrastrutture viarie (il collegamento Mattei-La Pieve, la elettrificazione della tratta ferroviaria Macerata-Civitanova, il potenziamento dell’asse viario con Jesi): potenziare la mobilità pubblica e la mobilità sostenibile; completare in tempi rapidi il polo natatorio; mantenere il palasport Fontescodella come struttura vitale a servizio della città; favorire partecipazione e trasparenza alla programmazione; favorire la nascita delle Case della salute e ipotizzare la realizzazione di un nuovo ospedale per Macerata e il suo territorio”.
Abbiamo sintetizzato i punti principali del documento che potete leggere integralmente cliccando sul seguente link:
linee di indirizzo di un programma per Macerata
(foto di Guido Picchio)
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Chissà perché non c’era anche Carancini!!?? parlate parlate intanto Romano fa i fatti e vi fotte…
scusate, volevo dire vi batte!!!
Ma il pd governa da 20 anni e bisogna pure RIprogrammare? Delle due l’una se RI programmate vuol dire che era tutto sbagliato (appunto); altrimenti se sentite quest’esigenza non votate PD che di certo non cambierà minimamente rotta
Pd la vera rovina
quel Pd che ha programmato una città per 80mila abitanti ci parla oggi di città sostenibile. il milione di mq che avete autorizzato e sono ancora da costruire li fermerete?
“…mantenere il palasport di fontescodella come struttura vitale…” ma di che parlate, non è un palasport ma solo una palestra polifunzionale e come tale fu progettata e costruita. Mi fermo qui’, ma di nebbia ne intravedo tanta.
La solita fuffa. Il PD maceratese governa la città da 20 anni e non è un caso che la città è definitivamente morta. E parlano come se fossero estranei al declino della città?? che ipocriti!!!
Si dimentica sempre che il PD è il partito che governa da decenni e che ha la più grandi responsabilità nel declino maceratese. Il partito del mattone (e della “mattoneria”) che parla di sostenibilità è come se forza italia parlasse di legalità.
BOMMARITO, LE AVEVO CHIESTO UNA CONSIDERAZIONE SU MORGONI E LA SUA DOPPIA INDENNITÁ! CHE NE PENSA?
BOMMARITO@ SPERO NON MI RISPONDA PERCHé ANCORA NON HA LETTO!
Per Giacomo Franceschetti
Leggo ora la Sua domanda e Le rispondo, anche se non capisco perchè faccia proprio a me questa richiesta, visto che non sono il biografo di Morgoni.
Per quanto ricordo (spero di non sbagliare), Mario Morgoni ha sommato le due cariche solo nel periodo iniziale della sua nomina a parlamentare, in quanto l’incarico presso l’Azienda delle Farmacie era ormai in scadenza. Da diverso tempo Morgoni mi risulta che sia solo parlamentare.
Comunque, se vuole maggiore certezza sul punto, verifichi presso il Comune di Potenza Picena.
..credo le risulti male, Morgoni ha lasciato la carica da presidente di farmacie poco tempo fa e di conseguenza, anche se legittimamente, ha sommato le 2 indennitá! Volevo da lei, visto che spesso commenta e il suo parere su molte questioni, mi interessava sapere come la pensa su questa cosa. Grazie
@ Cherubini
se ha avuto tempo e voglia di dare una occhiata al documento avrà visto che si affronta il tema di cui lei parla. La crisi economica e lo squilibrio esistente fra offerta e domanda rende questi diritti di improbabile esecuzione nei prossimi anni . Fra l’altro le aziende edili che ne erano o sono titolari in alcuni casi sono fallite o sono in grave difficoltà e quindi ci sono di mezzo anche gli interessi dei creditori . D’altra parte la città ha bisogno di recuperare e riqualificare zone e quartieri. Si può quindi pensare ad un progetto condiviso che punti a ridurre la pressione dei diritti “pendenti” e a migliorare la qualità urbanistica della città. Si tratta di un argomento molto importante per la città credo.
jack rayan
Evidentemente lei ha tutto il diritto di pensare cosa sia giusto votare e credo che qualsiasi mia considerazione non le farà di certo cambiare idea . Vorrei però solo farle notare che qualsiasi forma sociale (una impresa, una città etc) ha esigenza di cambiare non solo perché quello che era stato fatto prima è sbagliato, ma perché è il mondo circostante che si modifica, anche molto velocemente come sappiamo. E nel nostro caso conta molto, a mio parere, questa motivazione
Il PD ha avuto decenni di potere per programmare, adesso a riprogrammare spero ci penseranno altri….
Mario Iesari
ho aperto il documento con le linee d’indirizzo che avete elaborato ed ho letto sommariamente le 26 pagine, ma non lo chiamerei ” programma” , quanto più propriamente ” manifesto politico”.
Effettivamente , oltre al fatto come è stato fatto notare da altri commentatori, la prima cosa che salta all’occhio è l’assoluta mancanza di autocritica nella gestione amministrativa da 20 anni a questa parte in mano alla tua parte politica nelle sue varie declinazioni ,tale che ogni maldestra gestione della città venga tutta da voi imputata a fattori esterni ed estranei , come la crisi, il venir meno di fondi pubblici etc, non si trova un elemento, uno, concreto di programma da attuare ma molto vago e generico: tutto e niente, in sostanza.
Ti invito quindi ad essere più pratico nell’esposizione di almeno uno o due punti di programma.
Ad esempio.
Puntare sulla manifattura digitale: cioè? che vorreste fare, dove, per ottenere cosa, rivolta a chi, in quanto tempo realizzarla ?
Centro storico: una sola idea che avete in mente di fare, ma che sia chiara, precisa, circostanziata.
Grazie.
Civitanova sta troppo avanti. A Macerata si riprogramma dopo vent’anni a Civitanova dopo due anni non solo si dovrebbe riprogrammare, ma buttare tutto a mare. Devo però ammettere che ” ipotizzare la costruzione di un nuovo ospedale ” non mi rende certo curioso di cliccare per leggermi 26 pagine di probabili ipotesi. Si, va bene che da sempre i programmi elettorali, sulla carta sono proposte ma all’atto pratico ci si accorge che forse erano solo ipotesi, però questa parola la trovo già precorritrice. Dare la colpa di una cattiva e decennale amministrazione al mondo che cambia è una genialità, un vero coup de maître. Non cercate aspiranti sindaci, se non lo fosse già cercate di convincerlo. ” La città intelligente “, idea meravigliosa, ma devono esserlo anche gli amministratori. Ecco qui, andrei un po’ cauto. A mio modesto avviso non sarebbe sbagliato formare ” un comitato di saggi ” che potrebbero scambiare quattro chiacchiere con i candidati,magari davanti ad un buon fiasco di vino. Tre potete venirli a prendere a Civitanova. Per voi maceratesi sono una vecchia conoscenza, per noi noi una tremenda realtà.
@ Ciro Esposito
Siamo così avanti, ma così avanti, ma talmente avanti…. Che abbiamo fatto il giro completo e siamo tornati al punto di partenza 🙂
UP
il 12 gennaio 2015 alle 15:04
Mario Iesari,
ho aperto il documento con le linee d’indirizzo che avete elaborato ed ho letto sommariamente le 26 pagine, ma non lo chiamerei ” programma” , quanto più propriamente ” manifesto politico”.
Effettivamente , oltre al fatto come è stato fatto notare da altri commentatori, la prima cosa che salta all’occhio è l’assoluta mancanza di autocritica nella gestione amministrativa da 20 anni a questa parte in mano alla tua parte politica nelle sue varie declinazioni ,tale che ogni maldestra gestione della città venga tutta da voi imputata a fattori esterni ed estranei , come la crisi, il venir meno di fondi pubblici etc, non si trova un elemento, uno, concreto di programma da attuare, ma tutto molto sul vago e generico: tutto e niente, in sostanza.
Ti invito quindi ad essere più pratico nell’esposizione di almeno uno o due punti di programma.
Ad esempio.
Puntare sulla manifattura digitale: cioè? che vorreste fare, dove, per ottenere cosa, rivolta a chi, in quanto tempo realizzare ?
Centro storico: una sola idea che avete in mente di fare, ma che sia chiara, precisa, circostanziata.
Grazie.
@ MARIO IESARI
Ho la presunzione di dire di essere stata certa che avresti ignorato la mia richiesta di chiarimenti, e fin dalla prima mancata immediata risposta, visti i tuoi tempi verso chiunque ti chiami nominalmente ad interloquire, e per il fatto anche che ti corre ormai l’obbligo di rispondere considerato che abbiamo compreso tutti e da tempo che sei l’addetto al personale front-line fra il pubblico dei lettori di Cm e il PD della corrente di cui fai parte, per quel tuo essere sempre ” politicamente corretto” come si deve ad un piddino di fede integrale.
Con ciò , sappi però, che mi deludi fortemente. Forse con il frequentare un certo ambiente arrogante e snob di quel che resta della sinistra storica, giustappunto una citazione di Brecht copiaincollata su un socialnet comodamente seduto su una poltrona da consigliere regionale, certo che nessuno “verrà mai a prenderlo” ,ma anzi, a rafforzare semmai così la sua posizione di rendita ideologica ( salvo poi voler vedere fattualmente in caso di necessità ed urgenza uno Sciapichetti abbarbicarsi da partigiano su per le montagne con in braccio un fucile in difesa della Libertà ) forse, dicevo, sei entrato anche tu a far parte di quella prassi frutto di una scuola di pensiero chiusa e antidemocratica per cui con certe persone ritenute ” polemiche, frustrate e provocatrici “, mentre sono semplicemente critiche e mostrano il loro lato costruttivo di liberi pensatori attraverso l’argomentazione , è meglio lasciar perdere, lasciarli dire, che tanto prima o poi la smetteranno ? Se così fosse, lasciami dire che è assolutamente sbagliato come atteggiamento, innanzitutto perchè non tutti mollano la presa per l’indifferenza manifestata ma proprio per questo incalzano sempre di più, e fra questi io, e poi perchè non si addice ai sedicenti democratici come te in cerca di partecipazione cittadina alla stesura del loro programma elettorale ( cosa per me tra l’altro assurda ed incomprensibile ; prima di proporsi si deve avere chiaro in mente quel che si vuole andare a fare , quindi esporlo punto punto fin nei massimi dettagli possibili, e su quella base poi andare in cerca di consensi rischiando in proprio l’insuccesso , piuttosto che mettersi in bella mostra con l’astrattezza delle idee e la retorica vuota di fatti ma piena di belle chiacchiere e promesse che sono tutti buoni a fare a livello politico, specie in periodo elettorale. La politica degli annunci con le slide in inglese maccheronico di renziana esperienza quotidiana, per l’ appunto.
Penso in sostanza che se non mi hai risposto, è perchè oltre a proporre un piano marketing applicato alla politica , scritto in inglese e non in maceratese, pensando all’Europa più che ai volti e ai vicoli di Macerata , altro non avete da proporre in concreto. Altrimenti, non si capisce perchè non hai risposto per interagire attraverso le mie domande non tanto con me quanto con chi legge, e in fin dei conti perchè , altrimenti, avreste dovuto inserire una delle tante inezie come questa nel vostro ” programma elettorale” , invece di dire che cosa vorreste fare a Sforzacosta di preciso, con tanto di dove, come e quando .
Riporto da vostra pag 13:
“Implementare il ruolo delle periferie e delle frazioni.
Le Frazioni dovrebbero essere viste come sistemi urbani di integrazione dei Comuni e dei
territori circostanti sfruttandone le recenti vocazioni acquisite (ad esempio Sforzacosta
potrebbe funzionare come punto di raccordo fra il sistema urbano e la grande area verde della
Abbadia di Fiastra)
E solo per dirne una . Per non parlare ” dell’ipotesi di costruire un nuovo ospedale ”
Ma come?! Ora che è stata presentata in pompa magna la bozza ufficiale del Vs. programma elettorale al pubblico e alla stampa, che facciamo, Iesari, aspettiamo che dice prima il direttivo del Pd per poi confrontarvi con la cittadinanza ? Probabilmente vi comportate così perchè pensate di essere voi i soli intelligenti di una “città intelligente ” a vostra misura, ma altrettanto probabilmente, solo perchè siete i più convinti di esserlo .
Non me ne volere, ma è quanto mi hai portato a dire con la tua latitanza nella risposta a due semplici domande.